Assolatte: accordo Ue-Messico opportunità per formaggi italiani
Assolatte: accordo Ue-Messico opportunità per formaggi italianiRoma, 21 gen. (askanews) – Dal rinnovo dell’accordo UE-Messico potrebbero nascere nuove opportunità per i formaggi italiani. Lo sottolinea in una nota Assolatte, l’associazione industriale che rappresenta le industrie italiane che lavorano nel settore lattiero-caserario. Anche se il Messico non è tra i principali mercati per i formaggi italiani, nel 2023 l’Italia ha esportato 865 tonnellate per 8,86 milioni di euro.
“Ma le nuove concessioni della parte messicana – precisa Assolatte – potrebbero aprire interessanti opportunità di sviluppo. Si stima infatti che il mercato dei formaggi importati valga in Messico circa 180 mila tonnellate (dati 2023, con +44% in 5 anni) per 820 milioni di euro (+88% nel 2018-2023). Dimensioni considerevoli, insomma. E anche se gli USA la fanno da padrone (83% dei volumi e 87% del valore) l’accordo 2.0 offre interessanti spiragli”. Intanto, in un terreno da sempre delicato come quello americano, il Messico accetta di riconoscere e tutelare 340 IG europee, tra cui 9 Dop casearie italiane: Asiago, Fontina, Gorgonzola, Grana Padano, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano, Provolone Valpadana, Taleggio.
Per quanto riguarda i contingenti tariffari, potranno entrare a dazio zero inizialmente 8.500 tonnellate di formaggi di origine UE; quantitativo destinato a salire gradualmente fino alle 25.000 tonnellate che saranno a regime dal quinto anno in poi. “Pare invece non costituire una seria minaccia la concessione – conclude Assolatte – pur di primo acchito eclatante, di dazio zero da parte dell’UE su tutti i prodotti lattiero-caseari messicani. La produzione casearia messicana, infatti, si attesta sulle 600 mila tonnellate, pressoché pari all’entità del consumo interno e ha limitate capacità di export rivolte per lo più a Stati Uniti e Cile”.