Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autentica cucina campana all’Osteria “La Segreta” in via Margutta

Autentica cucina campana all’Osteria “La Segreta” in via MarguttaRoma, 20 giu. (askanews) – Osteria “La Segreta” nasce nella Capitale nella storica Via Margutta, teatro della vita artistica, culturale e sociale romana, per opera dell’Architetto Antonio Girardi. Lo spazio è quello dell’ex Osteria Margutta in cui però ora prendono vita riferimenti alla tradizione campana e alla Costiera con una proposta verace, della buona cucina casalinga campana dove la qualità delle materie prime è garantita all’interno di un contesto ricercato e di design.



Osteria La Segreta vive appieno lo spirito di Via Margutta che, conosciuta in Italia e nel mondo per via dei suoi artisti che l’hanno animata negli anni, mantiene sempre nel tempo quell’aura di mistero che la inserisce di diritto tra le vie di nicchia del centro romano, seppur avvolta dal tumulto di turisti e non. L’insegna vuole quindi essere un’oasi di pace e relax dove avventurarsi in un viaggio culinario degli autentici sapori campani. L’ingresso è suggestivo, con il suo imponente portone blu che lascia intravedere poco e niente, preservando così il suo micro mondo. Al suo interno lo stile e il design rispecchiano l’estro creativo del titolare capace di coniugare al meglio ospitalità di lusso e atmosfera accogliente. “La Segreta” richiama però anche Villa La Segreta, futuro albergo baratto di Amalfi in procinto di nascere a fine 2024 sempre da un’idea di Antonio Girardi. A strapiombo sul mare, sarà una struttura eccelsa dell’ospitalità in cui suggestione e ricercatezza consentiranno agli ospiti internazionali di soggiornare in una location elegante ma con una calda atmosfera di casa, in cambio però della propria arte e professione”.


La cucina. La filosofia culinaria, come già detto, si ispira alla tradizione campana. Il menù propone l’assaggio di diversi antipasti seguendo il principio di “spicciolata napoletana” ovvero la tradizionale condivisione a centro tavola di vari piatti, tra cui anche i freschissimi crudi di mare, per iniziare il pasto in nome della convivialità. Le ricette sono semplici, figlie della tradizione casalinga partenopea ma realizzate tutte con ingredienti di prima scelta. Nel menu spiccano piatti come le zucchine alla scapece o i peperoni ripassati con olive ed acciughe, gli immancabili fritti di mare, la parmigiana di melanzane, la mozzarella di bufala ed il prosciutto crudo tagliato a velo. Il tutto accompagnato dall’eccezionale “pane cafone”, che arriva direttamente da Napoli. A seguire ci sono i piatti della cucina campana, marinara ma anche di terra: spaghetti alle vongole, paccheri ai pomodori vesuviani o le tradizionali polpette napoletane. Un menu senza alcun dubbio identitario che racconta con veridicità i sapori autentici del passato, portando in tavola il meglio degli ingredienti: pasta di 28 Pastai del Pastificio di Gragnano; acciughe e tonno sott’olio dell’Azienda Cetarii di Cetara; mozzarella di bufa biologica di Paestum fino ai dolci, rigorosamente della Costiera.


È d’obbligo poi un buon abbinamento al menu con cocktail e soprattutto vini ricercati e di qualità, con un occhio al territorio come quelli di Abbazia di Crapolla (prodotti da una società agricola di Vico Equense, posta a 300 metri sul mare). Il design. Naturalmente a farla da padrone è il design firmato dallo Studio Antonio Girardi Architect che ne ha curato la ristrutturazione. Si scorgono realizzazioni artigianali in stile coloniale, arricchite da elementi eclettici e oggetti ricercati. Le pareti del locale, ricoperte in rafia, espongono opere d’arte che omaggiano la storia artistica e commerciale di Via Margutta, trasformando così Osteria La Segreta in una piccola galleria d’arte con cucina.


Il progetto, dello studio AG Architect, propone dunque un’atmosfera elegante e di grande ispirazione per gli amanti dell’arte e del design di interni. Ma non solo. Osteria La Segreta ambisce infatti a divenire un vero e proprio spazio espositivo in cui le diverse opere d’arte vengono esposte ciclicamente, a seconda delle collaborazioni con le gallerie della via e non solo. L’insegna, con le sue cornici, il marmo e le colonne della zona bar, è già oggi portavoce della grande abilità del Corniciaio di Via Margutta, dello storico Marmoraro e dello scultore Patrick Alò, con il suo studio adiacente all’Osteria La Segreta. Un modo per dare ancora più lustro agli artigiani di Via Margutta e contribuire così al prosieguo della sua storia senza tempo.