Saipem, Puliti: da eolico offshore segnali miglioramento nel 2024Milano, 25 set. (askanews) – “Per l’eolico offshore il 2024 vede segnali di miglioramento sul fronte della domanda e dell’offerta. I prezzi delle ultime aste in UK, ad esempio, sono interessanti e stiamo andando nella direzione giusta per colmare quel gap fra costi e ricavi, che sta diventando quasi strutturale nel settore”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Saipem, Alessandro Puliti, intervenuto a Piazza Affari nel corso dell’Energy Summit organizzato dal Sole 24 Ore. “Ancora non possiamo dire che offerta e domanda si siano incontrate del tutto, il percorso non è perfettamente completato”, ha aggiunto.
“Nel frattempo – ha spiegato il top manager – Saipem continua a portare avanti i progetti che ha in portafoglio e continua a sviluppare nuove competenze. Ad esempio, abbiamo un un nostro sistema per l’eolico offshore flottante, lo Star1, di cui abbiamo completato l’ingegneria. Ma deve ancora trovare un cliente disposto ad ordinarlo”. Puliti ha ricordato che nel lavoro di Saipem, anche all’estero, “c’è molta Italia in quello che facciamo. Tanti componenti sono costruiti infatti nella nostra yard di Arbatax; quindi, c’è sempre un contenuto italiano anche quando lavoriamo nel Mar del Nord”, ha concluso.
Accessibilità digitale, AccessiWay fra le 10 Top StartUp di LinkedInRoma, 25 set. (askanews) – AccessiWay, start up under 30 impegnata sui temi dell’accessibilità digitale, entra per la prima volta nella LinkedIn Top Startups, una classifica delle 10 aziende italiane più interessanti nel panorama delle proposte innovative.
Negli ultimi dodici mesi AccessiWay è cresciuta in termini di organico, con 24 assunzioni che hanno portato a 72 il totale dei dipendenti, con un +50% in termini di forza lavoro, un’età media di 30 anni, il 54% di donne, 6 dipendenti con disabilità assunti. La ricerca di giovani talenti è avvenuta anche attraverso collaborazioni con 13 delle migliori università italiane con le quali sono stati avviati 13 stage formativi; la volontà dell’azienda è sempre stata quella di far crescere i giovani nel mondo accademico per poi farli approdare in quello del lavoro. AccessiWay è presente in altre nazioni europee: Francia, Austria e in arrivo in Germania, con dipendenti di 14 nazionalità diverse. Per Amit Borsok (COO Group AccessiWay) “in AccessiWay l’inclusività e la parità di diritti sono al centro della nostra missione quotidiana. Grazie al nostro incredibile team possiamo fare la differenza per milioni di persone con disabilità. Con la prossima legislazione UE puntiamo ad aumentare il nostro impatto per un web completamente accessibile”.
AccessiWay si è distinta negli ultimi anni fornendo soluzioni efficaci per affrontare le sfide dell’accessibilità digitale, sensibilizzando al contempo sull’importanza dell’inclusione digitale, un diritto ancora negato a centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. In Italia, si è distinta in questi anni per aver posto all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni l’importanza dell’inclusione digitale intesa come un diritto. Sono stati elaborati report e dossier contenenti i dati dell’accessibilità digitale in diversi settori: dai servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione, al turismo, all’accessibilità delle piattaforme online. Con più di 1.000 clienti tra i quali moltissimi player ai vertici del loro settore in Europa, AccessiWay si avvia ad essere una delle aziende più innovative del settore in Europa con un occhio molto attento alla sostenibilità sociale.
Banca Widiba (Mps) festeggia 10 anni in convention a MilanoRoma, 25 set. (askanews) – Banca Widiba, la banca digitale e di consulenza finanziaria del Gruppo Montepaschi, celebra i primi dieci anni della sua attività e delinea la traiettoria del prossimo sviluppo, fedele alla continua spinta innovativa, alla forza della Rete e all’ascolto dei clienti, fattori che da sempre la contraddistinguono. L’occasione – informa l’istituto in una nota – è stata la Convention dal titolo “Il futuro è di chi lo scrive” che ha riunito in questi giorni oltre 800 professionisti, tra Consulenti finanziari e dipendenti, al Piccolo Teatro Strehler di Milano, lo stesso luogo dove nel settembre 2014 è stata lanciata Banca Widiba.
In questi primi dieci anni il modello della Banca ha dimostrato la sua efficacia e solidità, contribuendo all’innovazione e all’evoluzione della consulenza finanziaria. La portabilità digitale del conto, l’apertura dello stesso in pochi minuti tramite firma digitale e riconoscimento via webcam, SPID e CIE, il lancio del mutuo completamente digitale e la piattaforma proprietaria di consulenza Wise sono solo alcune delle numerose novità introdotte, che hanno contribuito a far diventare Banca Widiba un punto di riferimento per l’innovazione del settore. La Banca, oggi, mette a disposizione dei suoi oltre 270.000 clienti un’offerta completa di servizi e conta una Rete di 570 consulenti finanziari su tutto il territorio nazionale.
Banca Widiba è pronta ad affrontare la prossima fase di sviluppo contando su un importante piano di investimenti e facendo leva su tecnologia – anche attraverso il potenziamento della piattaforma proprietaria – rafforzamento della Rete di consulenti, ampliamento della gamma di prodotti e posizionamento verso un target di clientela di fascia sempre più alta. Durante i lavori della Convention – si legge ancora nella nota – Banca Widiba ha riaffermato l’impegno per garantire ai propri Consulenti finanziari soluzioni tecnologiche innovative, volte a offrire ai clienti nuove esperienze sempre più evolute. La Banca ha recentemente avviato una partnership con iGenius, azienda italiana all’avanguardia nell’IA generativa applicata alla Business Intelligence (BI), per implementare le proprie soluzioni di BI. Per raccontare le potenzialità e i benefici che l’IA generativa porterà nella quotidianità di ogni advisor, Banca Widiba ha ospitato sul palco dell’evento il fondatore e CEO di iGenius, Uljan Sharka.
“Banca Widiba celebra i suoi primi dieci anni con asset in continua crescita e guarda al futuro con fiducia, passione e l’impegno a rimanere un punto di riferimento per qualità del servizio e innovazione, fedele al proprio modello di banca digitale con al centro il consulente finanziario”, ha commentato Marco Marazia, Direttore Generale di Banca Widiba. “Abbiamo voluto riunire tutta la squadra di talenti di Widiba proprio nel luogo dove avevamo annunciato la nostra nascita, quando la Banca che abbiamo realizzato era ancora solo un sogno. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo costruito, ma vogliamo continuare a scrivere il futuro, anticipando i cambiamenti e creando valore per tutti i nostri stakeholder”.
Eataly, Cipolloni: concentrati su Nord America ma Italia molto importanteMilano, 25 set. (askanews) – La strategia di crescita di Eataly ha un focus chiaro sul Nord America ma l’Italia resta una parte importante del business dove la strategia viene concepita. A dirlo l’amministratore delegato, Andrea Cipolloni in occasione della presentazione del rinnovo del punto vendita Smeraldo a Milano.
“Io ho sempre detto che la nostra strategia è molto concentrata sul Nord America e oggi la confermo al 100% – ha detto l’ad in occasione della conferenza stampa – C’è anche un grande interesse per il travel business: l’esperimento con Avolta a Fiumicino è un grandissimo successo che cresce di anno in anno. Da lì ci siamo convinti che questo settore è molto importante per il nostro marchio”. In tutto questo però “l’Italia rimane casa nostra – ha sottolineato – rimane una parte del nostro business molto importante e anche in crescita: lo avevamo dimostrato con Roma Termini, ora con la ristrutturazione di Smeraldo andiamo a rafforzare questo concetto”. L’Italia è il posto dove si studiano i concept, i format vengono costruiti qui, tutta l’innovazione per tutta l’azienda per tutto il mondo viene fatta in Italia”.
Confagri Toscana: maltempo ci dice di programmare con coraggioRoma, 25 set. (askanews) – “Servono interventi strutturali, coraggiosi e lungimiranti per mettere in sicurezza il territorio, per tenere in ordine fiumi, torrenti. Il maltempo di questi giorni ci ricorda che occorre, come diciamo da tempo, gestire e programmare”. A dirlo è il direttore di Confagricoltura Toscana Gianluca Cavicchioli dopo i danni dovuti alle abbondanti piogge che si sono verificate in varie zone della regione.
“Basta poco, se avessimo iniziato questo cammino quando era il momento oggi avremmo meno problemi da risolvere. Invece – prosegue – siamo di fronte a occasioni perse, disagi riproposti, costi aggiuntivi e pesantissimi da onorare. E’ opprimente rincorrere il provvedimento, chiedere interventi urgenti e straordinari, incrociare le dita per le promesse di fondi immediati. Il dibattito sul cambiamento climatico non deve essere una scusa per rimandare interventi”.
Imballaggi industriali e commerciali, Protocollo intesa UNIRIMA-Erion PackagingRoma, 25 set. (askanews) – Dare vita a un modello virtuoso per il miglioramento e l’ottimizzazione della filiera di gestione integrata dei Rifiuti di Imballaggio provenienti dalle superfici industriali e commerciali. Questo è l’obiettivo del Protocollo d’Intesa firmato da UNIRIMA, l’Unione Nazionale Imprese Raccolta Recupero Riciclo e Commercio dei Maceri e altri Materiali, ed Erion Packaging, Consorzio del Sistema Erion, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dedicato alla gestione dei Rifiuti di Imballaggi dei prodotti tecnologici.
Il Protocollo d’Intesa nasce dalla volontà delle due realtà di attuare un programma sostenibile di ottimizzazione della filiera del packaging delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e delle batterie, in un’ottica di miglioramento delle performance ambientali e in linea con lo sviluppo di una adeguata prassi di economia circolare. Il programma congiunto prevede la promozione di un modello di convenzione tra gli associati UNIRIMA e i produttori consorziati a Erion Packaging. Inoltre, UNIRIMA ed Erion Packaging si impegnano all’attuazione di campagne di comunicazione e informazione rivolte al personale delle imprese associate a UNIRIMA e ai loro clienti, per estendere la conoscenza del programma e la diffusione delle migliori pratiche di gestione dei rifiuti. L’accordo stabilisce anche l’istituzione di un tavolo di attuazione e monitoraggio, composto da rappresentanti di entrambe le associazioni, per supervisionare l’attuazione del Protocollo d’Intesa e l’implementazione del programma. La collaborazione tra UNIRIMA ed Erion Packaging si inserisce nel solco della normativa italiana sui rifiuti, il D. Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 (“TUA”), che disciplina gli obblighi delle aziende nella gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio.
“La firma del Protocollo d’Intesa rappresenta un passo significativo verso un sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio più efficiente e sostenibile in Italia. L’iniziativa porterà all’aumento dei tassi di riciclaggio e recupero, contribuendo sostanzialmente alla transizione verso un’economia circolare, un settore in cui l’Italia rappresenta un esempio virtuoso e all’avanguardia a livello europeo. Ci auguriamo che questo accordo possa costituire un modello replicabile anche dagli altri consorzi del sistema Erion” ha dichiarato Giuliano Tarallo, Presidente di UNIRIMA. “La ricerca della sostenibilità ambientale e la promozione della circolarità delle Materie Prime Seconde rappresentano per Erion Packaging, e tutto il Sistema Erion, obiettivi quotidiani che tracciano la strada di un lavoro condotto per il bene del territorio, della salute pubblica e dell’economia. L’accordo con UNIRIMA guarda in questa direzione, fissando obiettivi di miglioramento della qualità e della quantità della raccolta del packaging su suolo commerciale e industriale. La collaborazione tra queste due importanti realtà dell’economia circolare è una vera e propria strategia per l’implementazione della transizione green in Italia e in Europa e questo Protocollo rappresenta un esempio che ci rende orgogliosi e ancora più convinti della sua utilità”, ha dichiarato Claudio Formisano, Presidente di Erion Packaging.
Cantina vignaioli Morellino Scansano: scoperto nuovo lievito ecotipicoMilano, 25 set. (askanews) – Un nuovo lievito selezionato ecotipico è stato scoperto grazie alla collaborazione tra la Cantina Vignaioli Morellino di Scansano e il Centro ricerche Crisba dell’Istituto Agrario Leopoldo di Lorena di Grosseto. Si tratta di un ceppo di Saccharomyces cerevisae che il Centro ha selezionato a partire dalle uve Sangiovese provenienti dal vigneto Vigna Benefizio in località di Preselle (Scansano, Grosseto).
Il progetto è stato condotto con gli alunni della classe 5A del tecnico agrario, indirizzo Enologia e Viticoltura, che durante tutto l’anno scolastico hanno caratterizzato il microrganismo, sia dal punto di vista genetico, sia tecnologico. Il Crisba, in collaborazione con il Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia (Crea) di Asti, ha verificato le potenzialità del ceppo, che mostra un buon potere fermentativo e tollera bene la carenza di azoto prontamente assimilabile. Queste e altre proprietà positive lo hanno reso idoneo a proseguire i test di vinificazione su scala reale ed è stato utilizzato dalla cooperativa grossetana per una prova di fermentazione su 200 ettolitri di mosto. Il progetto, che coinvolge anche Unioncamere, è iniziato a settembre 2023 e ha lo scopo di individuare quei lieviti ecotipici che garantiscano grande affidabilità tecnologica senza tuttavia omologare le caratteristiche e l’originalità sensoriale del vino prodotto. “Come Cantina crediamo nella scienza, nell’innovazione e nel progresso e per questo ci ha fatto molto piacere collaborare con il centro di ricerca Crisba, dando la possibilità agli studenti di mettersi alla prova con un caso concreto” commenta Benedetto Grechi, presidente della Cantina Vignaioli Morellino di Scansano, aggiungendo che “l’auspicio è che grazie a questa selezione di lieviti fatta direttamente nei nostri vigneti si riesca a valorizzare ancora di più l’espressione del nostro territorio”.
“La collaborazione con la Cantina cooperativa ci ha permesso di tenere fede a uno dei princìpi fondanti del Crisba: svolgere la ricerca insieme agli studenti e al servizio del territorio” rimarca il professor Lorenzo Moncini, evidenziando che “i ragazzi hanno avuto l’opportunità di cimentarsi con una didattica improntata sul metodo scientifico e finalizzata a offrire un servizio concreto a una delle realtà più importanti del panorama vitivinicolo italiano. Inoltre – chiosa – testando il lievito su una scala reale, abbiamo avuto l’immediata applicazione del nostro lavoro sperimentale. Un privilegio per chi fa ricerca, abituato spesso a tempi lunghi fra le evidenze di laboratorio e il loro effettivo utilizzo”.
Toscana Promozione Turistica e Slow food Toscana al Terra MadreRoma, 25 set. (askanews) – Toscana promozione turistica e Slow food toscana insieme a Terra Madre Salone del Gusto 2024, che si terrà a Torino al Parco Dora, dal 26 al 30settembre.
La Toscana si presenta al Salone del Gusto quest’anno con un messaggio chiaro: “la natura non è una risorsa da sfruttare, ma è il nostro habitat, viviamo in un ecosistema dove non possiamo esistere l’uno senza l’altro”. Slow Food Toscana ha deciso di costruire la partecipazione a questo evento, fin dalla prima edizione con le proprie condotte e la rete di Terra Madre Toscana. In questo viaggio Slow Food Toscana e Vetrina Toscana, saranno insieme attraverso Toscana Promozione Turistica, forti dell’accordo stretto proprio a Terra Madre nel 2022. Durante l’evento verrà esposta una mostra in omaggio a Sergio Staino con le vignette tratte dal Libro “Avanti popolo è primavera”, di Marco Noferi per Aska edizioni. Oltre alla mostra fotografica sulle donne della fotografa Lucia Baldini. Workshop, racconti, educazione al gusto, incontri e momenti conviviali animeranno lo spazio regionale.
Tra i temi sviluppati quello del Ben-essere” come “guida” per un viaggio salutare dove il benessere fisico va di pari passo con quello mentale, all’insegna del turismo “Slow”, dove verranno illustrati alcuni eventi del calendario autunnale di Vetrina Toscana come le cene di Girogustando all’insegna della cucina termale, in collaborazione con Confesercenti e Walking Tour, in cui si uniscono turismo, attività fisica ed enogastronomia alla scoperta dei Centri Commerciali Naturali, in collaborazione con Confcommercio. Dai prodotti identitari come il tartufo bianco, raccontato dalla Mostra Mercato del tartufo Bianco delle Crete Senesi e dall’Associazione Nazionale Città del Tartufo Italiane, all’olio, elemento fondante della cucina mediterranea e vera e propria “medicina” per i suoi effetti salutari con un progetto specifico sulla carta degli oli presentato da Associazione Nazionale Città dell’Olio.
Riconoscere volti è capacità innata, lo suggerisce studio su pulciniRoma, 25 set. (askanews) – Il cervello animale, compreso quello umano, è predisposto a riconoscere i volti? Esiste una propensione biologica innata per questa capacità? Domande che alimentano da tempo la diatriba tra chi sostiene questa tesi e chi invece ritiene che sia una capacità che si apprende con l’esperienza e con l’esposizione alle facce. Nel dibattito interviene un recente studio condotto da un gruppo di ricerca del Centro interdipartimentale Mente e Cervello (Cimec) dell’Università di Trento. Il team ha individuato, in pulcini di una settimana di vita che non sono mai stati esposti a volti, una popolazione di neuroni che rispondono a uno stimolo visivo simile a un viso, comprendente tre puntini che ricordano due occhi e un becco (o una bocca). Gli stessi animali non rispondono invece a tratti facciali isolati o a punti disposti in modo disordinato. I risultati dello studio “Innate face-selectivity in the brain of young domestic chicks” pubblicato su Pnas, suggeriscono che il riconoscimento dei volti è quindi innato.
Numerosi studi comportamentali suggeriscono che la selettività ai volti potrebbe essere una caratteristica innata del cervello. Sia i neonati umani sia i pulcini appena usciti dall’uovo che non hanno mai visto dei volti prima di venire alla luce, mostrano attrazione spontanea verso stimoli simili a volti composti da tre tratti scuri che rappresentano occhi e una bocca (o un becco). Tuttavia, il meccanismo neurale di questa predisposizione innata era sconosciuto. Gli esperimenti condotti dal gruppo di ricerca UniTrento hanno dimostrato che i neonati pennuti messi di fronte a forme che assomigliano a delle facce schematizzate reagiscono con una sensitività specifica. La risposta registrata è stata a livello di singoli neuroni e in una precisa regione cerebrale. Si chiama ‘nidopallio caudolaterale’ ed è considerata un equivalente aviario della corteccia prefrontale dei mammiferi.
Lo studio è stato condotto nel Laboratorio di cognizione animale e neuroscienze (ACN) del Cimec diretto da Giorgio Vallortigara. “Abbiamo fatto tutta una serie di controlli – spiega Vallortigara – utilizzando faccine schematiche in cui i puntini sono stati rovesciati, cambiati, disposti in tutte le combinazioni possibili. E questi neuroni sembrano rispondere proprio soltanto alle facce. Il che suggerisce che questa sensibilità ai volti è probabilmente innata nel cervello dei vertebrati”. Un altro aspetto interessante della ricerca riguarda la funzione di questa sensibilità, che spiega ad esempio, perché a volte ci sembra di vedere dei volti nelle nuvole o nelle macchie sui muri, il fenomeno cosiddetto della “pareidolia”. “Questo processo psicologico – dice Vallortigara – è il risultato di un meccanismo cerebrale naturale. È come se i nostri cervelli fossero dei diapason predisposti a essere sensibili a questa semplicissima configurazione di punti posti nelle posizioni giuste. Si tratta di stimoli che in natura non esistono. Nel mondo non ci sono faccine schematiche, però queste faccine platoniche sono il modo più economico per i cervelli di rappresentare qualcosa che assomigli a una faccia. Quindi un neonato o un pulcino appena nato sarà attratto da questi stimoli costituiti da tre macchiette scure disposte a triangolo rovesciato e così potrà imparare, col tempo, le caratteristiche specifiche della faccia della mamma e distinguerle da quelle di un estraneo. Questi neuroni agiscono come una sorta di face detector, dei meccanismi che favoriscono l’apprendimento su una particolare categoria di stimoli, importanti dal punto di vista della vita sociale”.
Lo studio – conclude Unitn – suggerisce che l’apprendimento non sarebbe possibile se non fosse sostenuto da un sistema di predisposizioni innate. Secondo gli autori della ricerca, imparare partendo da zero, attraverso prove ed errori, sarebbe infatti troppo dispendioso e il rischio di sbagliare elevato.
Eataly, Cipolloni: nel 2024 vediamo un’ottima crescita dell’EbitdaMilano, 25 set. (askanews) – “Nel 2023 abbiamo fatto 41 milioni di Ebitda contro i 24 di un anno prima. Vediamo un’ottima crescita dell’Ebitda anche nel 2024 ma come l’anno scorso sono attento a comunicare numeri su fine anno perchè siamo molto legati all’andamento dal Natale”. Lo ha detto Andra Cipolloni, amminstratore delegato di Eataly, in occasione della presentazione del rinnovo del punto vendita Smeraldo a Milano. “Siamo molto contenti di come è andato l’anno finora – ha aggiunto – ma abbiamo davanti i tre mesi più importanti dell’anno”. Poco prima Cipolloni aveva detto che “L’italia è già andata molto molto bene l’anno scorso e così quest’anno. Uno dei mantra su Eataly è sempre stato che funziona negli Usa ma non in Italia. In realtà in Italia siamo in grandissimo recupero di redditività e questo punto vendita fa un fatturato molto interessante”.