Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Centrosinistra, Conte: mai con Renzi, ha capacità demolitoria

Centrosinistra, Conte: mai con Renzi, ha capacità demolitoriaRoma, 12 ago. (askanews) – Non si fida di Renzi, “assolutamente no e non è una questione personale: non mi posso fidare di chi da tempo più che politica fa affari in giro per il mondo”. Lo afferma il leader M5s Giuseppe Conte in una intervista alla Stampa.


“La somma aritmetica poi non funziona: persone così invise portano qualche voto e ne tolgono molti di più” osserva ancora Conte. “Il nostro dna – spiega – ci sponge a costruire questo progetto (l’alleanza alternativa alle destre, ndr) con la massima lealtà e spirito autenticamente unitario. Proprio per questo sarà impossibile offrire spazio a chi, negli anni, non ha mai mostrato vocazione unitaria ma solo capacità demolitoria e ricattatoria”.

Rosatom: danneggiata la torre di raffreddamento della centrale di Zaporizhzhia

Rosatom: danneggiata la torre di raffreddamento della centrale di ZaporizhzhiaRoma, 12 ago. (askanews) – La torre di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia investita ieri dall’incendio innescato “da due attacchi con droni ucraini” ha riportato gravi danni. Lo ha reso noto oggi l’azienda statale russa Rosatom, spiegando che spetterà ora agli esperti valutare eventuali rischi di crollo.


“Due attacchi diretti da parte di droni militari ucraini sono stati lanciati l’11 agosto alle 20 e alle 20:32 su una delle due torri di raffreddamento della centrale nucleare di Zaporozhzhia, provocando un incendio all’interno della struttura – recita la nota diffusa da Rosatom – le unità di emergenza presenti sul posto hanno spento l’incendio entro le 23:30. Tuttavia, l’interno della torre di raffreddamento ha subito gravi danni. La minaccia del possibile crollo della struttura sarà valutata dagli esperti quando la situazione lo consentirà”.

Ucraina, Tajani: no all’uso delle nostre armi nel territorio della Russia

Ucraina, Tajani: no all’uso delle nostre armi nel territorio della RussiaRoma, 12 ago. (askanews) – “Noi siamo sempre stati chiari sul punto. Sosteniamo l’Ucraina senza se e senza ma, possiamo comprendere la loro volontà di difendersi anche contrattaccando, ma non siamo in guerra con la Russia. Le armi che abbiamo fornito non possono essere usate per attaccare la Russia sul suo territorio”: lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera.


Proprio riguardo a tali restrizioni, che ieri il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, ha chiesto che vengano “eliminate”, Tajani ha spiegato che se ne parlerà “ufficialmente con il ministro ucraino Kuleba a fine mese al Consiglio per gli Affari esteri Ue” per cui “chiederemo chiarimenti e valuteremo come agire”, anche se “sicuramente non manderemo i nostri soldati a combattere e invitiamo tutti alla massima prudenza”. Il titolare della Farnesina si trova in visita in Svizzera dove discuterà con l’omologo Ignazio Cassis anche “della conferenza di pace per risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina”.


“Concorderemo di rimanere in stretto contatto al fine di cooperare per creare le migliori condizioni possibili per un secondo vertice sulla pace che veda la partecipazione delle parti, inclusa la Russia, e di tutti gli attori globali interessati – ha sottolineato Tajani – e inviteremo tutti gli attori internazionali a non lesinare gli sforzi per giungere a una piattaforma negoziale condivisa, basata sul rispetto del diritto internazionale e sui principi di integrità territoriale e indipendenza degli Stati, sanciti nella Carta Onu, considerando anche le proposte sinora da più parti avanzate per porre termine al conflitto”.

Venezuela, Machado chiama a una “grande protesta mondiale”

Venezuela, Machado chiama a una “grande protesta mondiale”Roma, 12 ago. (askanews) – La leader dell’opposizione venezuelana, María Corina Machado, ha invitato a scendere in piazza sabato prossimo, 17 agosto, per una “grande protesta mondiale” a sostegno della rivendicazione della vittoria alle elezioni presidenziali del 28 luglio. “Questo messaggio è per te che non ti riconosci nel Venezuela di oggi, che sei stanco di avere la tua famiglia separata, che hai votato e che vuoi che venga rispettato quello che hai deciso il 28 luglio – afferma Machado nel videomessaggio postato su X – ci vediamo sabato prossimo 17 alla Grande Protesta Mondiale per la VERITÀ”.


“Gridiamo insieme al mondo perchè sostenga la nostra vittoria e riconosca la verità e la sovranità popolare”, è l’appello lanciato nel videomessaggio.

Parigi 2024, Concluse le Olimpiadi, ora Los Angeles

Parigi 2024, Concluse le Olimpiadi, ora Los AngelesRoma, 11 ago. (askanews) – “Au revoir Paris”, “See you soon Los Angeles”. Si spegne la fiaccola sulla Torre Eiffel, si accende la macchina dei Giochi di Los Angeles. Il cambio della guardia idealmente da Tom Cruise, stella Hollywoodiana che ha, a suo modo, in modo spettacolare ed acrobatico sancito il passaggio della torcia. Elegantissimo, a spegnere la fiamma olimpica che si riaccenderà tra 4 anni il nuotatore francese Leon Marchand vincitore di 4 ori a questi Giochi. Se la cerimonia di apertura si è svolta sulla Senna, quella di chiusura è tornata nel suo ambiente naturale: lo stadio Olimpico.


Uno show di 40 minuti su un palco su un palco da 2.800 metri quadri. Padroni di casa Air e Phoenix, le due band punte di diamante della cosiddetta ‘French Touch’, la corrente electro-pop d’Otralpe che assieme agli ormai disciolti Daft Punk ha fatto ballare il pianeta. Piu’ di 100 artisti, acrobati, ballerini e circensi si si sono uniti a star di fama internazionale in varie performance musicali. Tanto spettacolo in aria, accompagnato da effetti di luce e dall’esuberanza dei costumi. Un viaggio nel passato, alle origini dei Giochi, ma anche nel futuro e, infine, in un universo senza tempo. Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo i portabandiera dell’Italia. Per l’Algeria è la pugile Imane Khelif, oro nei 66 kg, la portabandiera in una festa fatta finalmente dagli atleti forse messi un po’ da parte in occasione della cerimonia di apertura.

Ucraina, Zelensky: incendio su territorio centrale Zaporizhzhia

Ucraina, Zelensky: incendio su territorio centrale ZaporizhzhiaMilano, 11 ago. (askanews) – “Notiamo da Nikopol che gli occupanti russi hanno appiccato un incendio sul territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram, sottolineando che per ora gli indicatori dicono che non ci sono indicazioni di allarme per le radiazioni.


“Aspettiamo la reazione del mondo, aspettiamo la reazione dell’AIEA. La Russia dovrebbe esserne responsabile. Solo il controllo ucraino sulla stazione di Zaporizhzhia può garantire il ritorno alla normalità e la completa sicurezza” ha aggiunto. Intanto la Russia rimpalla la responsabilità dell’incendio verificatosi alla centrale nucleare e colui che è stato messo da Mosca a capo della regione ucraina (Balitsky) sostiene che a seguito del bombardamento della città di Energodar da parte delle forze armate ucraine, si è verificato un incendio presso l’impianto di sistemi di raffreddamento della centrale nucleare.


“Dal primo giorno del sequestro della centrale nucleare di Zaporizhzhia, la Russia l’ha utilizzata esclusivamente per ricattare sia l’Ucraina che l’intera Europa e il mondo” ha dichiarato Zelensky.

Parigi 2024, Velasco: siamo vincenti, forse momento per cambiare

Parigi 2024, Velasco: siamo vincenti, forse momento per cambiareParigi, 11 ago. (askanews) – “Non ci sentiamo speciali, ci sentiamo vincenti, ma non speciali. Siamo come le altre squadre, però questa volta noi abbiamo giocato meglio di loro”. Lo ha detto il ct dell’Italia femminile di pallavolo, Julio Velasco, a Casa Italia poche ore dopo lo storico oro a Parigi 2024. “Pensavo che sarebbe stato molto più dura, però abbiamo giocato molto bene, con pochi momenti dove gli avversari sono stati migliori di noi e abbiamo recuperato tutti i set dove siamo stati sotto”.


“Secondo me è sbagliato dire che quando si vince va tutto bene, quando si perde qualcosa sembra che vada tutto male, non è così. Sicuramente questa squadra ha fatto un salto di qualità, perché ci sono cose tecniche, tattiche, anche: va bene il gruppo, va bene la mentalità, va bene tutto, ma se dopo si gioca male… Innanzitutto abbiamo lavorato moltissimo sulla battuta e la ricezione, sia come quantità che come qualità e individualmente. Anche la tattica di muro è stata un lavoro fatto molto dal mio staff, in particolare di Massimo Barbolini, i ragazzi l’hanno seguito molto bene. Abbiamo anche cambiato un po’ il gioco, nel senso che Paola Egonu è un’attaccante formidabile, però a volte si danno dei palloni da seconda linea all’opposto che sono molto difficili da convertire in punto. Noi abbiamo distribuito un po’ meglio questo secondo me, ma anche la difesa e la copertura e si è visto in questa finale: quando ci muravano recuperavamo la palla e questi secondo me sono i fattori che fanno crescere la squadra”. Velasco poi parla anche del suo futuro: “È un bel momento per dire arrivederci, però ho già ricevuto telefonate di amici che mi dicevano: ti ammazzo, e quindi bisogna mettere sulla bilancia le due cose. Però di solito quando uno vince a questa età una cosa così importante, poi dovrebbe essere un buon momento per dire faccio altro, sempre dentro della federazione, però vediamo. E alla domanda su adesso cosa manca a Julio Velasco, il ct risponde: adesso non ne manca niente. E al di là della pallavolo: “Vorrei nascere di nuovo”.

WSJ: Usa offrono amnistia a Maduro purché lasci potere

WSJ: Usa offrono amnistia a Maduro purché lasci potereMilano, 11 ago. (askanews) – Gli Stati Uniti stanno cercando di convincere il presidente venezuelano Nicolas Maduro a dimettersi in cambio di un’amnistia dopo un’elezione foremente contestata. Lo riporta il Wall Street Journal. “Un azzardo” come lo definisce il giornale newyorkese “mentre emergono prove schiaccianti che l’uomo forte ha perso le elezioni del mese scorso, hanno affermato fonti a conoscenza della questione”.


Gli Stati Uniti avrebbero discusso la grazia per Maduro e i suoi che hanno sulle spalle incriminazioni del Dipartimento di Giustizia, secondo tre persone a conoscenza della presunta mossa dell’amministrazione Biden. Il tutto mentre si moltiplicano le contestazioni e ma anche gli appelli al capo dello Stato a porre fine alla violenza e alla persecuzione contro i dissidenti. Tra gli arrestati, ci sono anche vari cittadini italo-venezuelani che svolgono attività politica nel Paese sudamericano. In particolare, due leader politici anti-Maduro: Américo De Grazia e Williams Davila. Una delle fonti del Wall Street Journal ha affermato che gli Stati Uniti hanno messo “tutto sul tavolo” per convincere Maduro ad andarsene prima della fine del suo mandato a gennaio. Secondo gli interlocutori della pubblicazione, l’anno scorso Washington durante i negoziati segreti in Qatar aveva fatto un’offerta di amnistia, ma si era rifiutato di discutere le modalità secondo le quali avrebbe dovuto lasciare l’incarico. Una persona vicina al regime ha affermato che la posizione di Maduro fino ad ora non è cambiata.


Anche i tre paesi più popolosi dell’America Latina – Brasile, Messico e Colombia – sono collegati. I funzionari statunitensi vogliono che questi Stati assumano una posizione più dura sulla necessità di provare che Maduro abbia effettivamente vinto le elezioni.

Parigi 2024, Malagò: Olimpiade da 8,5, medaglie mai scontate

Parigi 2024, Malagò: Olimpiade da 8,5, medaglie mai scontateParigi, 11 ago. (askanews) – Un’olimpiade “da 8 e mezzo” per l’Italia secondo il presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha tracciato un bilancio nella conferenza stampa conclusiva dei Giochi a Casa Italia. “Tutte le medaglie che abbiamo vinto erano inaspettate e non scontate. Sicuramente è stata l’Olimpiade delle donne, che nelle medaglie d’oro sono sate 26 contro cinque uomini”.


“Siamo diventati un Paese multidisciplinare – ha aggiunto Malagò – 20 diversi sport per le nostre 40 medaglie, ci sono nazioni che vincono la maggior parte delle loro medaglie in un unico sport, noi siamo andati a prenderli uno a uno”.

Parigi 2024, Meloni: complimenti ad atleti, in alto colori Italia

Parigi 2024, Meloni: complimenti ad atleti, in alto colori ItaliaRoma, 11 ago. (askanews) – “Complimenti a tutti gli atleti italiani che hanno preso parte ai #GiochiOlimpici di Parigi. 12 medaglie d’oro, 13 d’argento, 15 di bronzo e tanti altri azzurri che per pochissimo non sono saliti sul podio, ma che hanno lottato fino all’ultimo. Grazie per aver incarnato al meglio lo spirito olimpico, per averci fatto sognare e per aver portato in alto i colori dell’Italia nel mondo. Siamo orgogliosi di voi!”. E’ quanto scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.