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Autore: Redazione StudioNews

Armando Testa a Ca’ Pesaro, l’artista (vero) nel pubblicitario

Armando Testa a Ca’ Pesaro, l’artista (vero) nel pubblicitarioVenezia, 16 giu. (askanews) – Una grande monografica che ricostruisce la carriera di Armando Testa, con le più celebri delle sue creazioni pubblicitarie, ma anche una consapevole immersione nella forza del suo lavoro come artista che, con il senno di poi, possiamo dire essere stato spesso in anticipo sui tempi. Ca’ Pesaro a Venezia apre le sue grandi sale all’ippopotamo Pippo e ai manifesti che hanno fatto la storia del costume popolare, ma pure a grandi murales e fotografie ossessive. A curare l’esposizione anche la moglie Gemma De Angelis Testa.


“Nonostante abbia seguito tutte le mostre di mio marito – ha detto ad askanews – ogni volta è un’emozione fortissima. Questa in maniera particolare perché ci ha lavorato anche un curatore straniero, inglese, un direttore di un museo, che comunque ha portato qualche cosa che non c’era forse nelle altre mostre. Una leggerezza, una freschezza, tantissime cose. Trovo che la mostra sia molto commuovente, quindi c’è lui, ma c’è lui oggi”. Alla curatela ha lavorato anche Tim Marlow, direttore del Design Museum di Londra. “È il genio di Testa – ci ha detto – può prendere qualcosa e farne un punto molto specifico, ma ha anche una risonanza universale. È un’intelligenza visiva, una poesia visiva. Lui inizia a fare l’artista da graphic designer e le due cose sono molto collegate”.


La sensazione più forte, pur a fronte delle icone storiche entrate nell’immaginario collettivo, è che la mostra trasporti lo spettatore non nel passato, ma in un presente che guarda anche al futuro, dal punto di vista della pratica, così come della consapevolezza sociale del lavoro creativo. Elisabetta Barisoni, direttrice di Ca’ Pesaro: “Assolutamente Armando Testa – ci ha spiegato – ha anticipato l’idea che non ci sia una soluzione di continuità tra le discipline, che per noi, intendo noi dalla generazione mia in poi, è abbastanza scontato. Per questo poi Armando Testa piace tantissimo anche ai giovani, che non lo hanno vissuto in televisione, non hanno vissuto nelle pubblicità, nei jingle, nei manifesti… veramente ha portato a un’altra dignità l’idea del creativo, del grafico, del pubblicitario”.


“Non si sentiva un pubblicitario – ha chiosato Marlow – si poteva permettere il lusso dell’ambiguità, e con l’ambiguità giocava con l’arte, ma ha sempre giocato anche con la pubblicità”. E il gioco funziona, è accattivante e strano, alcune sale sono rassicuranti, altre mettono più a disagio e in questo intreccio di ambiguità, appunto, la mostra veneziana diventa interessante e viva.

M.O., Israele annuncia “pausa tattica” in operazioni a Gaza sud

M.O., Israele annuncia “pausa tattica” in operazioni a Gaza sudMilano, 16 giu. (askanews) – L’esercito israeliano ha annunciato una pausa tattica di 11 ore al giorno nelle operazioni nel sud di Gaza. Lo ha comunicato lo stesso Idf nel suo canale instagram. “Per aumentare il volume degli aiuti umanitari che entrano a Gaza – si legge nel post – e ion seguito al confronto con le Nazio ni Unite e le organizzazioni internazionali, faremo una pausa locale e tattica dell’attività militare per scopi umanitari dalle 8 alle 19 ogni giorno fino a nuovo avviso, lungo la strada che conduce dal valico di Kerem Shalom alla Salah al-Din Road e poi verso nord”.

Turismo, l’Arabia Saudita punta alla top 5 delle mete entro 2030

Turismo, l’Arabia Saudita punta alla top 5 delle mete entro 2030Roma, 16 giu. (askanews) – E’ anche attraverso partnership come quella con il Gruppo Rinascente e l’apertura di nuovi voli diretti della compagnia Ita da Roma per Jeddah e la capitale Riyadh che l’Arabia Saudita punta a crescere rapidamente come meta turistica internazionale e a diventare una delle nuove destinazioni dei viaggiatori italiani, curiosi di scoprire questa destinazione ancora poco conosciuta, aperta al turismo internazionale solo dal 2019.


Il primo atto di questa collaborazione si è svolto presso lo store romano Rinascente Roma Via del Tritone, che ha adibito i suoi spazi in una vetrina dell’Arabia Saudita, con installazioni, esperienze culturali e video emozionali. Il cavedio dello store è stato trasformato in un viaggio immersivo per trasportare i visitatori verso le nuove destinazioni del Regno saudita. Analogo format verrà replicato, a partire dal 16 luglio, nella Rinascente di Milano piazza Duomo. “L’Arabia Saudita è più vicina e più facile da raggiungere anche grazie alla forte partnership con Ita”, ha detto Hazim Al-Hazmi, presidente Europa e Americhe della Saudi Tourism Authority, intervenuto alla Rinascente di via del Tritone a Roma per la presentazione della nuove proposte.


“L’Arabia Saudita – ha spiegato Al-Hazmi – ha intrapreso un grande viaggio di crescita. Siamo impegnati a costruire una delle destinazioni turistiche più interessanti a livello globale. Vogliamo essere una delle prime cinque destinazioni globali entro il 2030 e siamo sulla buona strada”. Negli ultimi 3-4 anni il turismo in Arabia Saudita ha registrato una forte crescita. “Nel 2021 – ha detto il presidente di Saudi Tourism Authority – abbiamo ricevuto circa 10,5 milioni di visitatori dall’esterno. Nel 2022 ne abbiamo accolti 16,5 milioni e nel 2023 la storica cifra di 27,4 milioni. Quest’anno siamo in procinto di superare il traguardo dei 30 milioni di visitatori”.


La nuova rotta Ita con Riyadh è stata inaugurata lo scorso 2 giugno con cinque voli a settimana con aeromobile Airbus che, ha sottolineato Emiliana Limosani, Chief Commercial Officer ITA Airways and CEO Volare, consente un risparmio di C02 del 25 per cento per passeggero. Ita collegherà Jeddah dal 1 Agosto con tre voli settimanali. Al-Hazmi ha ricordato che reso fruibili al turismo per la prima volta “nuove destinazioni come il meraviglioso Mar Rosso”, che è stata “aumentata la capacità ricettiva della storica destinazione di AlUla” e intensificato “un calendario di eventi, sportivi e musicali, sempre più diversificato: Formula Uno, calcio, ippica, incontri di boxe, concerti e spettacoli” e la Coppa del mondo degli eSports.


In un Paese che ha aperto solo da poco al turismo, sono diversi i resort recentemente inaugurati, come il St. Regis red sea, Six Senses, The Ritz Carlton, definiti “una nuova categoria di resort” ambientati “in un un contesto di flora e fauna locale e non con palme stile Atlantico o Pacifico come spesso accade” per “una nuova estetica architettonica”. Per settembre è prevista l’apertura di due nuovi resort Rixos.

Padel, Major di Roma: subito “Italian job” per Chingotto e Galan

Padel, Major di Roma: subito “Italian job” per Chingotto e GalanRoma, 15 giu. (askanews) – Con il sorteggio dei tabelloni del main draw e l’inizio di quelli di qualificazione, è ufficialmente iniziato il secondo Major della stagione del circuito Premier Padel. Dopo Doha, si torna a Roma per il terzo anno consecutivo con il Foro Italico – uno dei luoghi iconici dello sport italiano – pronto a ospitare il BNL Italy Major Premier Padel. E il sorteggio regala un secondo turno da sogno ad almeno un giocatore italiano: nel primo turno, infatti, ecco il derby tra due wild card, da una parte Riccardo Sinicropi (presente al sorteggio assieme a Chiara Pappacena) e Lorenzo Di Giovanni, dall’altra Simone Cremona e il portoghese Nuno Deus. Per chi vince (e sicuramente ci sarà almeno un italiano), ci sarà la sfida contro Fede Chingotto e Ale Galan, la coppia numero 2 del tabellone a 56 coppie, in cui le prime otto del seeding accederanno direttamente al secondo turno. Nella parte alta invece ci sono Arturo Coello e Agustin Tapia, campioni in carica al Foro Italico, che esordiranno contro Nunes/Silingo o una coppia proveniente dalle qualificazioni. Nella parte alta anche Juan Lebron (vincitore nel 2022 in coppia con Ale Galan) e Paquito Navarro: match d’esordio contro l’italo-argentino Denis Perino in coppia con Pablo Garcia Rodrigo o due qualificati. Nella stessa metà di Chingotto e Galan ci sono invece Franco Stupaczuk e Martin Di Nenno: i Superpibes inizieranno la loro avventura a Roma contro Sanchez Chamero/Valdes o Quilez/Gonzalez. Potenziali quarti di finale: Coello/Tapia (1)-Yanguas/Garrido (6), Gonzalez/Ruiz (7)-Lebron/Navarro (4), Stupaczuk/Di Nenno (3)-Tello/Belasteguin (5), Sanchez-Gutierrez (8)-Chingotto/Galan (2).


Saranno le numero 1 del mondo Ari Sanchez e Paula Josemaria a guidare il tabellone femminile da 48 coppie, con le 16 teste di serie che inizieranno il loro cammino dal secondo turno. Per le spagnole, esordio contro Saiz/Lobo o Schuck/Pujals. Dall’altra parte del draw, invece, le teste di serie saranno Gemma Triay (che lo scorso anno con Marta Ortega vinse il primo storico torneo Premier Padel in modalità combined) e Claudia Fernandez: il loro debutto sarà contro Aguilar/Manquillo o contro una coppia qualificata. A chiudere il podio, le numero 3 Marta Ortega e Veronica Virseda, attese come primo match dalla sfida contro Barrera/Caparros o contro le wild card italiane Montesi/Tommasi. Delfi Brea, visto l’infortunio di Bea Gonzalez, giocherà il BNL Italy Major Premier Padel in coppia con la 18enne spagnola Alba Gallardo, numero 121 del ranking FIP: Brea/Gallardo saranno le teste di serie numero 4 e attendono al secondo turno Arruabarrena/Polo o una coppia qualificata. Potenziali quarti di finale: Sanchez/Josemaria (1), Salazar/Icardo (7), Castelló/Jensen (5)-Brea/Gallardo (4), Ortega/Virseda (3), Sainz/Llaguno (8), Riera/Araujo (6)-Triay-Fernandez (2).

Europei calcio, bene l’Italia che batte l’Albania per 2 a 1

Europei calcio, bene l’Italia che batte l’Albania per 2 a 1Roma, 15 giu. (askanews) – Avvio positivo per la Nazionale azzurra agli Europei di calcio in corso in Germania. L’Italia, a Dortmund, ha battuto l’Albania per 2 a 1, dopo un avvio tutto in salita per il gol del giocatore albanese Nedim Bajarami che ha segnato dopo 23 secondi dall’avvio della partita. All’11esimo del primo tempo, l’azzurro Alessandro Bastoni ha ristabilito la parità e nel 16esimo minuto Alessandro Barella ha poi portato l’Italia in vantaggio.


Nello stesso girone dell’Italia, nel pomeriggio, la Spagna ha battuto la Croazia per 3 a 0.

Golf, Ladies Italian Open: Taylor vola in testa,Fiorellini brilla

Golf, Ladies Italian Open: Taylor vola in testa,Fiorellini brillaRoma, 15 giu. (askanews) – L’inglese Amy Taylor conduce con 137 (70 67, -7) colpi la classifica a un giro dal termine del Ladies Italian Open, la massima manifestazione nazionale femminile in calendario nel Ladies European Tour e giunta alla 27ª edizione, che si sta svolgendo sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo).


La leader ha un colpo di vantaggio sulla svizzera Tiffany Arafi, seconda con138 (-6), mentre ripetendo la buona prestazione del round iniziale la dilettante Francesca Fiorellini si è portata dal 19° al 13° posto con 142 (71 71, -2), prima tra le azzurre. Sono in buona posizione anche Alessandra Fanali e l’amateur Carolina Melgrati, 17.e con 143 (-1), tra le 26 concorrenti che hanno espresso un punteggio sotto par. Poco dietro Virginia Elena Carta, 27ª con 144 (par), mentre andrà a premio anche Emma Lundgren, 54ª con 147 (+3).


Nel penultimo torneo di qualificazione per le Olimpiadi di Parigi, che ha quale partner istituzionale la Regione Lazio e il supporto dell’official advisor Infront Italy, sono al terzo posto con 139 (-5) la slovena Pia Babnik, l’indiana Diksha Dagar, la singaporena Shannon Tan e la spagnola Fatima Fernandez Cano. Saranno in corsa per il titolo anche la statunitense Katherine Muzi, la spagnola Maria Hernandez e l’australiana Kirsten Rudgeley, settime con 140 (-4), quest’ultima in vetta con la Arafi e la Fernandez Cano dopo un round. Sono uscite al taglio Giulia Sergas, Stefania Croce, Marta Spiazzi, Matilde Andreozzi (am) e Lucrezia Colombotto Rosso. Saranno in gara per l’ultimo turno 67 concorrenti, tra le quali cinque italiane comprese due dilettanti. Le proette si contenderanno il montepremi di 300.000 euro con prima moneta di 45.000 euro.


Amy Taylor (70 67), 23enne di Norwich, proette dal 2022, al secondo anno di LET, fino ad ora piuttosto sotto tono e nessuna top ten, ma con un successo sul LET Access (Calatayud Ladies Open, 2022), ha realizzato lo score personale più basso sul circuito in 19 gare con un 67 (-5), miglior punteggio di giornata, frutto di sei birdie e un bogey. E’ risalita di 27 posizioni Pia Babnik, 20enne di Lubiana con due titoli sul tour, l’altra autrice di un 67 (-5, anche per lei sei birdie un bogey). La spagnola Fatima Fernandez Cano (73, +1), che è rimasta al comando nelle prime nove buche, è stata poi penalizzata da un “8” alla buca 1 (par 5), la decima giocata, chiudendo in 73 (+1).


Molto regolare Francesca Fiorellini che ha segnato il secondo 71 (-1) di fila con tre birdie e due bogey. Stesso score per Carolina Melgrati con cinque birdie, due bogey e un doppio bogey e per Alessandra Fanali il 72 del par con cinque birdie, tre bogey e un doppio bogey. Un 71 (-1) anche per Virginia Elena Carta con cinque birdie e quattro bogey.

Tajani: invieremo a Kiev un nuovo pacchetto di aiuti militari

Tajani: invieremo a Kiev un nuovo pacchetto di aiuti militariMilano, 15 giu. (askanews) – “Vi invieremo un nuovo pacchetto di aiuti militari perché senza la difesa oggi sarà impossibile lavorare domani per la ricostruzione e noi vogliamo fermare questa difficile situazione”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani prendendo la parola in nome dell’Italia alla conferenza di pace per l’Ucraina che si tiene in Svizzera oggi e domani. “Signor Zelensky, conti sull’Italia, conti su di noi”, aveva detto poco prima.


“Il nostro obiettivo politico è una pace giusta”, ha sottolineato Tajani, “in qualità di presidente del G7, l’Italia vuole mantenere l’Ucraina al centro di questa agenda nazionale e internazionale”, ha detto. In effetti, ha osservato il vicepremier e ministro degli Esteri, “questa guerra finirebbe da un momento all’altro se la Russia mettesse fine alla sua aggressione contro l’Ucraina” e procedesse al ripristino “dell’integrità territoriale dell’Ucraina in un contesto di pace che non può implicare la resa dell’Ucraina e la continua occupazione del suo territorio da parte della Russia”.

Golf, Ladies Italian Open: terzetto al comando

Golf, Ladies Italian Open: terzetto al comandoRoma, 15 giu. (askanews) – La spagnola Fatima Fernandez Cano, l’australiana Kirsten Rudgeley e la svizzera Tiffany Arafi sono in vetta con 66 (-6) colpi dopo il giro iniziale del Ladies Italian Open, la massima manifestazione nazionale femminile che si sta svolgendo sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (Viterbo) (Foto Federgolf.it)


Nella 27ª edizione dell’evento in calendario sul Ladies European Tour, che ha quale partner istituzionale la Regione Lazio e il supporto dell’official advisor Infront Italy, buona prestazione di Alessandra Fanali e della dilettante Francesca Fiorellini, 19.e con 71 (-1), che su un campo molto impegnativo sono state tra le 29 concorrenti che hanno realizzato uno score sotto par. Il trio di testa è seguito dall’indiana Diksha Dagar, quarta con 68 (-4) e penalizzata da un bogey nel rientro che le ha impedito di rimanere in vetta, e dalla ceca Sara Kouskova, quinta con 68 (-4). Al sesto posto con 69 (-3) le statunitensi Olivia Schmidt e Katherine Muzi, la tedesca Leonie Harm, l’austriaca Sara Schober, la svizzera Kim Metraux, sorella di Morgane vincitrice dell’Open nel 2022, e la sudafricana Lee-Anne Pace, che punta al 12° titolo sul circuito per arricchire un palmarès in cui figurano anche un successo sul LPGA Tour e undici sul Sunshine Ladies Tour. Insieme alle due azzurre, tra le altre, la singaporiana Shannon Tan, settima nell’ordine di merito e a segno nel Magical Kenya Open, la svedese Sofie Bringner e la spagnola Marta Sanz Barrio e la giapponese Ayako Uehara.


Delle altre italiane hanno concluso in par Marta Spiazzi, e Carolina Melgrati (am), 30.e con 72 (par), un colpo in più per Virginia Elena Carta, 41ª con 72 (+1), e subito dietro Emma Lundgren, 59ª con 74 (+2).

Meloni respinge la proposta di Putin per l’Ucraina: sostegno a Kiev

Meloni respinge la proposta di Putin per l’Ucraina: sostegno a KievBari, 15 giu. (askanews) – La proposta di Putin per risolvere la crisi in Ucraina “mi sembra più un’iniziativa propagandistica che una reale ipotesi di negoziato”. Nel giorno in cui in Svizzera si apre la Conferenza di pace (ma senza la stessa Russia e senza la Cina), Giorgia Meloni liquida così la proposta di trattativa avanzata da Mosca. Al summit di Burgenstock al momento l’Italia è rappresentata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani che però potrebbe essere raggiunto domani dalla presidente del Consiglio, che oggi si è trattenuta a Borgo Egnazia al termine di un G7 che definisce “un successo”.


“La Russia – ha ricordato – ha unilateralemte annesso quattro regioni e a oggi non le controlla per intero: se la proposta di Putin è siamo disposti a una trattativa se l’Ucraina riconosce l’invasione e cede le parti di quelle regioni sotto il suo controllo …. non mi sembra particolarmente efficace la proposta di dire all’Ucraina che si deve ritirare dall’Ucraina”. Dunque si procede con il sostegno a Kiev, ribadito dal G7 che ha sciolto il nodo dell’utilizzo dei profitti derivanti dagli asset russi congelati. Una trattativa difficile che ha visto una mediazione tra gli Stati Uniti e gli europei, che non saranno chiamati a contribuire. “Il prestito di circa 50 miliardi – ha spiegato – verrà fornito dagli Stati Uniti e anche Canada, Regno Unito e probabilmente Giappone, compatibilmente con i suoi limiti costituzionali, hanno annunciato di voler partecipare. Attualmente non intervengono in questo prestito le nazioni europee, anche considerando il fatto che gli asset si trovano tutti immobilizzati in Europa. Quindi l’Europa contribuisce già, individuando il meccanismo di garanzia per la restituzione di questo prestito”. Per quanto riguarda l’eventuale ‘scongelamento’ degli asset, avverrebbe “solamente nel caso di un processo di pace, ma io presumo che in quel processo di pace verrebbe negoziato anche il tema di chi debba pagare la ricostruzione dell’Ucraina”. Sempre a proposito di Kiev, Meloni dice di non essere “preoccupata” di un cambio di rotta degli Usa in caso di vittoria di Donald Trump, “fermo restando che preferisco non entrare a gamba tesa nelle elezioni degli altri Paesi”. Per quanto riguarda la questione del Medio Oriente, il G7 dà “pieno sostegno alla preziosa proposta di mediazione portata avanti dagli Usa” facendo “ogni sforzo per scongiurare una escalation e arrivare a una soluzione strutturale secondo il principio due popoli due Stati”. Infatti, sottolinea, per “la pace dobbiamo avere dialogo e poi dobbiamo riconoscere il diritto alla sicurezza di Israele, il diritto di Israele di vivere nella pace, ma anche il diritto dei palestinesi ad avere il loro Stato nel quale vivere in maniera pacifica. Ed è questo che stiamo facendo”.

Meloni apre la partita Ue: valuto Vdl, ma va riconosciuto ruolo Italia

Meloni apre la partita Ue: valuto Vdl, ma va riconosciuto ruolo ItaliaBari, 15 giu. (askanews) – Sull’eventuale bis di Ursula von der Leyen l’Italia “valuterà”, ma a Bruxelles deve essere recepito il “chiaro messaggio” arrivato dalle elezioni, riconoscendo a Roma “il ruolo che le spetta”. Chiuso il G7 Giorgia Meloni sposta la sua attenzione sulla partita dei ‘top jobs’ europei: la premier sarà lunedì nella capitale belga per il primo round della trattativa. I leader del Consiglio europeo sentiranno prima la presidente della Commissione uscente (che aspira alla conferma) e poi si riuniranno per una cena informale per avviare il confronto.


La maggioranza resterà Ppe-Pse-Liberali (potrebbe essere allargata ai Verdi) e del resto i numeri dicono che non ci sono altre possibilità. La trattativa di Meloni sarà dunque sulle deleghe del commissario italiano e sulla possibilità di inserire alcune priorità nell’agenda europea. Nella conferenza stampa finale a Borgo Egnazia, la presidente del Consiglio non esclude il sostegno a von der Leyen ma fa capire abbastanza chiaramente che un eventuale sì non sarebbe ‘gratis’. Lunedì il Ppe, in quanto primo partito, presenterà la sua proposta, che a questo punto dovrebbe vedere la conferma di von der Leyen per la Commissione, mentre in pole per la guida del Consiglio ci sarebbe il socialista portoghese Antonio Costa. A quel punto, spiega la premier, sul ‘pacchetto’ complessivo “faremo le nostre valutazioni”. Per avere il via libera del suo governo, Meloni pone due condizioni. In primo luogo all’Italia deve essere “riconosciuto il ruolo che le spetta, in termini di competenze”. Dunque la premier vuole un commissario con deleghe di peso, non una seconda fila. Legato a questo punto, per Meloni l’Europa deve comprendere “il messaggio che è arrivato dai cittadini europei” che chiedono “pragmatismo e un approccio molto meno ideologico”. Un messaggio per lei “chiaro” che ha visto in Italia premiare la coalizione di governo e in particolare il suo partito e nell’Unione l’avanzare delle destre. Nella sostanza, come aveva detto nei giorni scorsi, il suo è il governo “più forte” e questo ruolo deve trovare un riscontro, in qualche modo deve essere ‘monetizzato’. Anche per questo, per sfruttare la debolezza dell”odiato’ Emmanuel Macron, uno dei ‘big’ europei, il governo italiano accarezza l’idea di rinviare tutte le decisioni sui vertici comunitari a dopo le elezioni legislative francesi. Lo aveva ipotizzato nei giorni scorsi il ministro degli Esteri Antonio Tajani e oggi lo ribadisce lei: sarebbe una proposta “di buon senso” anche se “non pregiudiziale”, anche perchè comunque vada il voto l’interlocutore resterà sempre il presidente francese. Una seconda sconfitta nell’arco di un mese, però, renderebbe la sua posizione ancora meno forte. Attendere il 7 luglio, data del ballottaggio, però comporterebbero un rallentamento dell’iter che la maggior parte dei Paesi (e dei partiti di maggioranza) difficilmente potrebbero accettare, consapevoli che tenere la pratica aperta è sempre un rischio. Rischio che in particolare Macron e Olaf Scholz non sembrano intenzionati a correre: entrambi in difficoltà sul fronte interno sono tornati a stringere il loro rapporto. La lite dell’inquilino dell’Eliseo con la premier italiana al G7 è un segnale, le parole del cancelliere tedesco (Meloni è “all’estrema destra dello spettro politico”) la conferma.