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Autore: Redazione StudioNews

Aeronautica Militare, a Firenze summit su sicurezza nello spazio

Aeronautica Militare, a Firenze summit su sicurezza nello spazioRoma, 6 dic. (askanews) – Si è svolta a Firenze, dal 3 al 5 dicembre, la riunione dei Principals della Combined Space Operations Initiative (CSpO), per promuovere la sicurezza nello spazio. Lo riferisce una nota dell’Aeronautica Militare. Alla riunione annuale hanno partecipato alti rappresentanti di Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti. I Principals hanno sottolineato l’importanza dell’uso responsabile dello spazio, discusso le minacce esistenti ed emergenti ai sistemi spaziali e identificato ulteriori opportunità di collaborazione e cooperazione.


Quest’anno l’Iniziativa CSpO celebra il suo decimo anniversario. In questi anni, l’Iniziativa ha perseguito sforzi collaborativi per affrontare sfide e opportunità in rapida evoluzione. I servizi spaziali sono parte integrante della vita quotidiana in tutto il mondo. Le economie mondiali, la ricerca e lo sviluppo, le attività sociali, i trasporti e i servizi di emergenza beneficiano dei continui progressi tecnologici nello spazio e dallo spazio. Questi servizi consentono le comunicazioni in tutto il mondo, forniscono previsioni meteorologiche, offrono aiuti umanitari e supportano la navigazione. Sostengono anche la sicurezza nazionale e la difesa, contribuendo a proteggere le società e l’economia globale. I Principals dell’Iniziativa CSpO hanno condiviso prospettive sulle minacce attuali e future alla libertà di accesso e utilizzo dello spazio. Hanno ribadito i loro impegni nazionali a mantenere un ambiente spaziale pacifico, sicuro, stabile, protetto e sostenibile, e a rispettare il quadro legale vigente. Ciò include il Trattato sullo Spazio Esterno (Outer Space Treaty) ampiamente accettato e gli obblighi di non posizionare in orbita terrestre oggetti che trasportano armi nucleari o di distruzione di massa, di non installare tali armi sui corpi celesti o di stazionarle nello spazio in qualsiasi altro modo. Hanno inoltre discusso l’importanza del dialogo e della cooperazione internazionale per promuovere operazioni sicure e responsabili nello spazio, ridurre il rischio di incomprensioni e perseguire attività in modi che minimizzino la creazione di detriti spaziali. Hanno riaffermato gli impegni nazionali a non condurre test di missili antisatellite. Inoltre, i Principals hanno condiviso opinioni e sostenuto altri sforzi multilaterali, anche presso le Nazioni Unite, per promuovere la cooperazione internazionale, la trasparenza, misure di fiducia e verifica e norme di comportamento responsabile, garantendo sicurezza e protezione nello spazio per tutte le nazioni. Lavorando insieme, i Paesi membri dell’Iniziativa CSpO stanno diventando più agili, resilienti e interoperabili, pronti a cogliere le opportunità del settore spaziale in rapida evoluzione e ad affrontare le sfide presentate da un dominio spaziale competitivo, conteso e congestionato.


Guardando al futuro, i Principals si sono impegnati a lavorare insieme nella ricerca di opportunità attuali e nuove di cooperazione e collaborazione, per preservare l’accesso e la libertà di operare nello spazio e promuovere comportamenti responsabili a sostegno degli interessi economici, scientifici, commerciali e di sicurezza.

Esercito, presentato a Milano a Palazzo Cusani Calendesercito 2025

Esercito, presentato a Milano a Palazzo Cusani Calendesercito 2025Milano, 6 dic. (askanews) – All’interno del salone d’onore Umberto I, presso la splendida e suggestiva cornice di Palazzo Cusani, si è svolta la presentazione dell’edizione 2025 del CalendEsercito dal titolo “L’Italia Liberata”, evento organizzato dal Comando Militare Esercito Lombardia. L’edizione 2025 chiude una trilogia storica che, a partire dall’edizione 2023, ha voluto raccontare cosa accadde dai giorni che seguirono l’armistizio dell’8 settembre 1943 fino alla Liberazione del Paese, il 25 aprile 1945, sottolineando il contributo dell’Esercito per la ricostruzione post bellica dell’Italia. Durante la cerimonia è stato evidenziato come il calendario punti a far conoscere ancora di più ai cittadini l’impegno ed il contributo che l’Esercito ha assicurato per la Liberazione del Paese.


L’evento è stato accompagnato dall’Inno d’Italia interpretato al pianoforte dal Maestro Adriano Bassi, musicologo, concertista, compositore e direttore d’orchestra, il cui intervento artistico ha reso ancor più solenne ed emozionante il momento del ricordo. Attraverso la proiezione dei filmati e delle immagini che raccontano i 12 mesi del calendario, lo Storico e Scrittore Dott. Luigi Carretta e lo scrittore e scenografo Dott. Gian Luca Tirloni hanno analizzato e approfondito i principali fatti d’arme a cui prese parte il ricostituito Esercito, dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di Combattimento, illustrando le imprese ed il coraggio dei Corpi e delle unità ausiliarie che parteciparono alla Resistenza. Ad ogni mese dell’anno è stata associata una tappa significativa della storia del nostro Paese: dalle guerre risorgimentali e mondiali ai teatri di operazione all’estero, nell’ambito delle missioni di sostegno alla pace.


Il Comandante del CME Lombardia, Generale di Brigata Carmine Sepe, nel corso del suo intervento ha voluto ricordare l’ottantesimo anniversario della proclamazione della liberazione d’Italia, avvenuta il 25 aprile del 1945, un giorno da celebrare come Festa di tutti gli italiani. Una data fondamentale nella storia della nostra Repubblica che significò per il nostro Paese l’affermazione della democrazia e della libertà, la fine della guerra e la riconquistata indipendenza, di cui l’Esercito fu parte attiva e fondamentale. La presentazione, che ha registrato l’interessata partecipazione di numerose autorità sia civili che militari, si è conclusa con una serie di importanti riflessioni, stimolate dalle diverse domande di approfondimento, tra le quali è emersa quella di un Esercito che si riafferma Istituzione capace, coesa, pronta e incentrata sul fattore umano.


L’Esercito mostrando vicinanza al proprio personale, anche in questa occasione, ha deciso di devolvere una quota del ricavato delle vendite del calendario contribuendo a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.), che assiste attualmente, circa 500 orfani di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati nonché dei militari di truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare. La ventottesima edizione del calendario dell’Esercito, licenziata da Difesa Servizi (partecipata del Ministero della Difesa) e realizzata grazie alla collaborazione con i partner istituzionali Leonardo S.p.A., IDV (Iveco Defence Vehicles), Rheinmetall, Beretta e Vittoria Assicurazioni, potrà essere acquistata presso i punti vendita di Giunti Editore.

Esercito, presentato a Milano a Palazzo Cusani Calendesercito 2025

Esercito, presentato a Milano a Palazzo Cusani Calendesercito 2025Milano, 6 dic. (askanews) – All’interno del salone d’onore Umberto I, presso la splendida e suggestiva cornice di Palazzo Cusani, si è svolta questa mattina la presentazione dell’edizione 2025 del CalendEsercito dal titolo “L’Italia Liberata”, evento organizzato dal Comando Militare Esercito Lombardia. L’edizione 2025 chiude una trilogia storica che, a partire dall’edizione 2023, ha voluto raccontare cosa accadde dai giorni che seguirono l’armistizio dell’8 settembre 1943 fino alla Liberazione del Paese, il 25 aprile 1945, sottolineando il contributo dell’Esercito per la ricostruzione post bellica dell’Italia. Durante la cerimonia è stato evidenziato come il calendario punti a far conoscere ancora di più ai cittadini l’impegno ed il contributo che l’Esercito ha assicurato per la Liberazione del Paese.


L’evento è stato accompagnato dall’Inno d’Italia interpretato al pianoforte dal Maestro Adriano Bassi, musicologo, concertista, compositore e direttore d’orchestra, il cui intervento artistico ha reso ancor più solenne ed emozionante il momento del ricordo. Attraverso la proiezione dei filmati e delle immagini che raccontano i 12 mesi del calendario, lo Storico e Scrittore Dott. Luigi Carretta e lo scrittore e scenografo Dott. Gian Luca Tirloni hanno analizzato e approfondito i principali fatti d’arme a cui prese parte il ricostituito Esercito, dal Corpo Italiano di Liberazione ai Gruppi di Combattimento, illustrando le imprese ed il coraggio dei Corpi e delle unità ausiliarie che parteciparono alla Resistenza. Ad ogni mese dell’anno è stata associata una tappa significativa della storia del nostro Paese: dalle guerre risorgimentali e mondiali ai teatri di operazione all’estero, nell’ambito delle missioni di sostegno alla pace.


Il Comandante del CME Lombardia, Generale di Brigata Carmine Sepe, nel corso del suo intervento ha voluto ricordare l’ottantesimo anniversario della proclamazione della liberazione d’Italia, avvenuta il 25 aprile del 1945, un giorno da celebrare come Festa di tutti gli italiani. Una data fondamentale nella storia della nostra Repubblica che significò per il nostro Paese l’affermazione della democrazia e della libertà, la fine della guerra e la riconquistata indipendenza, di cui l’Esercito fu parte attiva e fondamentale. La presentazione, che ha registrato l’interessata partecipazione di numerose autorità sia civili che militari, si è conclusa con una serie di importanti riflessioni, stimolate dalle diverse domande di approfondimento, tra le quali è emersa quella di un Esercito che si riafferma Istituzione capace, coesa, pronta e incentrata sul fattore umano.


L’Esercito mostrando vicinanza al proprio personale, anche in questa occasione, ha deciso di devolvere una quota del ricavato delle vendite del calendario contribuendo a sostenere l’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani ed i Militari di Carriera dell’Esercito (O.N.A.O.M.C.E.), che assiste attualmente, circa 500 orfani di Ufficiali, Sottufficiali, Graduati nonché dei militari di truppa, a ciascuno dei quali eroga sussidi annuali per la formazione scolastica e per particolari necessità di carattere economico-familiare. La ventottesima edizione del calendario dell’Esercito, licenziata da Difesa Servizi (partecipata del Ministero della Difesa) e realizzata grazie alla collaborazione con i partner istituzionali Leonardo S.p.A., IDV (Iveco Defence Vehicles), Rheinmetall, Beretta e Vittoria Assicurazioni, potrà essere acquistata presso i punti vendita di Giunti Editore.

Tv, Mimì trionfa nella finalissima di X Factor, secondi Les Votives

Tv, Mimì trionfa nella finalissima di X Factor, secondi Les VotivesRoma, 6 dic. (askanews) – Mimì trionfa nella finale di X Factor 2024 (show Sky Original prodotto da Fremantle), la prima finale in esterna nella storia internazionale del programma, in Piazza del Plebiscito a Napoli. Con il suo giudice Manuel Agnelli e con le sue interpretazioni, la giovane cantante 17enne ha conquistato il pubblico di #XF2024 riuscendo ad avere la meglio sui Les Votives, secondi classificati; terzi I Patagarri e quarto Lorenzo Salvetti. Per Manuel Agnelli è la prima vittoria nelle sue sei edizioni di X Factor.


Mimì Caruso viene da Usmate Velate (Monza-Brianza). Attraverso la sua musica vuole esprimere se stessa per comunicare le sue emozioni. Cresciuta ascoltando soul e jazz, la sua voce spazia tra il soul, l’indie e l’hip hop, per connettersi con gli altri, fine ultimo del suo progetto. Canta per scappare dalle responsabilità di un mondo noioso. Il suo percorso a X Factor è stato caratterizzato da brani spesso imponenti e impegnativi come “Figures”, il brano di Jessie Reyez che alle audizioni le aveva fatto guadagnare l’X Pass da parte del suo giudice Manuel Agnelli, “Godspeed” di Frank Ocean, “Earfquake” di Tyler, The Creator, “Don’t Beat The Girl Out Of My Boy” di Anna Calvi, “Something On Your Mind” di Karen Dalton, “I Will Survive” di Gloria Gaynor (nella versione dei Cake), “La sera dei miracoli” di Lucio Dalla, “Lilac Wine” nella versione di Nina Simone, “Strange Fruit” di Billie Holiday e “Mi sei scoppiata dentro il cuore” di Mina. Il suo inedito è “Dove si va”, scritto da Madame e prodotto da Gianmarco Manilardi. La serata si è aperta tra fuochi d’artificio e la performance del super ospite internazionale Robbie Williams che ha incantato Piazza del Plebiscito presentando il suo ultimo singolo “Forbidden Road” per poi tornare sul palco per un medley con le sue hit “Let Me Entertain You”, “Rock DJ” e “Angeles” facendo cantare tutti in un immenso karaoke. Paola Iezzi, per un attimo, ha svestito i panni del giudice e ha presentato live in anteprima il suo nuovo singolo “Club Astronave”, prima di farsi raggiungere a sorpresa dalla sorella Chiara per un medley dei loro grandi successi “Festival”, “Vamos a bailar”, “Furore” e Festa totale”.


E nella serata è arrivato poi il momento di Gigi D’Alessio per un omaggio alla “sua” Napoli con un’interpretazione piano e voce di “Napule è” di Pino Daniele che ha scaldato i 16mila spettatori. La serata, divisa in 3 manche, è entrata nel vivo, prima con i rispettivi My Song dei finalisti, in cui ogni artista ha portato un pezzo che lo rappresentava al meglio: Lorenzo ha cantato “Cosa mi manchi a fare” di Calcutta, Mimì “Because The Night” di Patti Smith; I Patagarri hanno spiazzato a suon di jazz con “Cam-Camini’”, cantata da Oreste Lionello, Tina Centi, Sandro Acerbo e Liliana Sorrentino nonché colonna sonora di “Mary Poppins”; i Les Votives, infine, si sono esibiti con un’intensa “Someone Like You” di Adele.


A seguire, è stato il momento della seconda manche con i quattro Best Of delle proprie esibizioni a X Factor 2024: quattro medley che hanno riassunto il percorso nello show di ciascuno di loro. E infine, nella terza e ultima manche hanno ripresentato il proprio inedito, firmato da Warner Music e disponibili su tutte le piattaforme digitali: Lorenzo Salvetti “Mille concerti”, Mimì “Dove si va”, I Patagarri “Caravan” e Les Votives “Monsters”. E poi il gran finale, con lo svelamento della classifica e la proclamazione della vincitrice. E sono già aperti i casting per la prossima edizione di X Factor 2025.

Presidenziali Romania, Georgescu a Bbc: Se eletto stop aiuti a Kiev

Presidenziali Romania, Georgescu a Bbc: Se eletto stop aiuti a KievRoma, 6 dic. (askanews) – Calin Georgescu, il politico nazionalista che è in corsa per le presidenziali in Romania, ha dichiarato a Bbc che se verrà eletto domenica nel ballottaggio con l’ex presentatrice tv e candidata pro-Ue Elena Lasconi, interromperà ogni sostegno all’Ucraina: quando gli è stato chiesto se era d’accordo a sostenere l’Ucraina “per tutto il tempo necessario”, come dichiara l’Ue, Georgescu ha detto “No. Sono d’accordo solo sul fatto che devo prendermi cura del mio popolo. Non voglio coinvolgere il mio popolo”, ha risposto, chiarendo che la Romania, membro dell’UE e della NATO, non avrebbe fornito più supporto militare o politico al suo vicino. “Zero. Tutto si fermerà. Devo occuparmi solo della mia gente. Abbiamo un sacco di problemi anche noi.”


Georgescu, che ha condotto la sua campagna elettorale unicamente sui social media, ha aggiunto che farà del “popolo romeno” la sua priorità. Rispondendo alle accuse sul suo successo, frutto di una possibile operazione sostenuta dalla Russia, ha parlato di “bugie” dell’intelligence della Romania, aggiungendo di non tenerne conto perché sta lavorando con Dio e con il popolo. Ieri il presidente uscente Klaus Iohannis ha pubblicato alcuni documenti classificati, togliendo il segreto di stato, che descrivono dettagliatamente quella che è stata definita una campagna massiccia e “altamente organizzata” per Georgescu su TikTok coordinata da un “attore statale”, con una valutazione dell’intelligence secondo cui la Russia sta conducendo attacchi ibridi contro la Romania, che considera uno “stato nemico”. Come conseguenza la Corte Costituzionale è stata inondata da richieste di esaminare queste accuse di ingerenza e annullare le elezioni.


“Hanno paura”, ha minimizzato Georgescu negando di essere “l’uomo di Mosca”: “Non possono accettare che il popolo romeno abbia finalmente detto, ‘vogliamo indietro la nostra vita, il nostro paese, la nostra dignità’”. Georgescu ha anche elogiato Donald Trump e il leader populista ungherese Viktor Orban, definendo il presidente russo Vladimir Putin un “patriota e un leader”: “Ma non sono un fan”. La Romania ospita una gigantesca base militare della NATO, vicino al Mar Nero, così come una struttura di difesa missilistica statunitense e le posizioni di Georgescu sul sostegno a Kiev sarebbero un cambiamento radicale anche perché il presidente in Romania ha un potere considerevole, inclusa l’influenza su settori come la politica estera. È anche il comandante in capo delle forze armate e nomina il primo ministro.

Il libro Treccani 2024 incorona Sophia Loren personaggio dell’anno

Il libro Treccani 2024 incorona Sophia Loren personaggio dell’annoRoma, 5 dic. (askanews) – La grande bellezza di Sophia Loren personaggio dell’anno 2024: per il Libro dell’Anno Treccani 2024 è l’emblema della femminilità italiana e un mito del cinema Sophia Loren, che ha compiuto 90 anni il 20 settembre scorso, è stata scelta come Personaggio dell’Anno 2024 dalla Treccani che la considera un simbolo assoluto dell’essere donna.


In un testo scritto da Gianluca Nicoletti per il Libro dell’Anno Treccani 2024, la grande attrice napoletana viene indicata come modello dell’italianità muliebre in ogni vertiginoso splendore, come pure in ogni sua possibile fragilità. L’emblema della femminilità italiana più famoso nel mondo, mai appannato e mai sorpassato dal perentorio mutare delle mode estetiche. Di umili origini, al punto che resta vivo il ricordo di sua madre che chiedeva l’elemosina per sfamarla, Sophia Loren trova nel cinema la grande occasione di riscatto dalle macerie dell’Italia postfascista; e il cinema è stato lo specchio fatato della sua vita e l’ha consacrata in un mito. C’è una parte inconfessabile della cultura di cui siamo figli nella pizzaiola fedifraga de L’oro di Napoli (1954) a cui il marito sospettoso per la sua prolungata assenza da casa chiede: «Ma quanto è durata questa messa?» E lei risponde con l’innocenza della più strafottente impudicizia «Eh, ma c’è stata pure la benedizione…», in un’epoca di soffocante bigottismo dove l’adulterio era penalmente perseguibile. Sex symbol irraggiungibile e madre esemplare per i propri figli, Sophia Loren è stata capace di aggiungere gloriosa sensualità alla battaglia per la dignità dell’ex prostituta Filumena Marturano – che per dare un cognome ai figli inganna l’amante pusillanime – e di restituire una sembianza indelebile alla tragedia materna de La Ciociara, storia indicibile che testimonia lo stupro di guerra, che le valse un Oscar; e di esprimere in Una giornata particolare di Ettore Scola – quella della visita a Roma di Adolf Hitler il 6 maggio 1938 – la delicatezza di una passione impossibile che fa intuire l’orrore che seguirà a quella visita.


La Loren è stata un inno alla leggerezza e alla gioia dei sensi. Persino il cliché del legame sentimentale con il grande produttore Carlo Ponti è diventato per lei una storia d’amore eterno, indubitabile, inattaccabile da pettegolezzi e ombre. Sophia Loren resta esemplare anche quella mattina del 1982 in cui prese un aereo dalla Svizzera per costituirsi a Roma, sapendo che l’aspettava la prigione: atterrò a Fiumicino dove ad attenderla c’era una folla di fotografi e giornalisti e scese dell’aereo con un sorriso abbagliante abbracciata a un mazzo di fiori, come solo una vera diva sa fare, per farsi arrestare e scontare 17 giorni in carcere;da innocente, come stabilì poi la Cassazione nel 2013, più di 30 anni dopo. Il Libro dell’Anno Treccani 2024, diretto da Marcello Sorgi, ricostruisce i 365 giorni appena trascorsi – cronaca e politica, ma anche molto altro: dalle conquiste della scienza e della tecnologia ai Nobel assegnati, dagli appuntamenti dell’arte, della musica e del cinema a tutti i protagonisti dello scenario nazionale e internazionale, sino al nuovo presidente degli Stati Uniti – attraverso 1040 approfondimenti, 90 articoli di grandi firme del giornalismo, della cultura e dell’economia, 74 box redazionali, 100 grafici e mappe e 487 immagini

Mondiale per club: Inter con River Plate, Juve con Manchester City

Mondiale per club: Inter con River Plate, Juve con Manchester CityRoma, 5 dic. (askanews) – Inter con gli argentini del River Plate, i messicani del Monterrey ed i giapponesi del Urawa Red Diamonds; Juventus con gli inglesi del Manchester City, i marocchini del Wydad e la squadra degli Emirati del Al Ain. E’ questo l’esito del sorteggio dei gironi del Mondiale per club. Il torneo si svolgerà dal 15 giugno al 13 luglio 2025. Le 32 squadre partecipanti sono divise in 8 gironi da 4. Agli ottavi di finale accedono le prime due classificate di ogni girone. Dagli ottavi in poi si disputeranno incontri a eliminazione diretta. Si giocherà Ad Atlanta, Charlotte, Cincinnati, Los Angeles, Miami, Nashville, Orlando, Philadelphia, Seattle, Washington. La finale finale è in programma il 13 luglio al MetLife Stadium di New York. Il match inaugurale sarà Inter Miami contro gli egiziani dell’Al Alhy. Questi i gironi: Girone A: Palmeiras (A1); Porto (A2); Al Ahly (A3); Inter Miami (A4). Girone B: Psg (B1); Atletico Madrid (B2); Botafogo (B3); Seattle (B4). Girone C: Bayern Monaco (C1); Benfica (C4); Boca Juniors (C3); Auckland City (C2). Girone D: Flamengo (D1); Chelsea (D3); Leòn (D4); Esperance Tunisi (D2). Girone E: River Plate (E1); INTER (E4); Monterrey (E3); Urawa Red Diamonds (E2), Girone F: Fluminense (F1); Borussia Dortmund (F2); Ulsan (F3); Mamelodi Sundowns (F4). Girone G: Manchester City (G1); JUVENTUS (G4); Wydad (G2); Al Ain (G3). Girone H: Real Madrid (H1); Salisburgo (H4); Al Hilal (H2); Pachuca (H3). Accoppiamenti Ottavi di finale: 1A-2B, 1C-2D, 1E-2F, 1G-2H, 1B-2A, 1D-2C, 1F-2E, 1H-2G.

Crisi di governoin Francia, il presidente Macron: “Eserciterò il mio mandato fino alla sua scadenza”

Crisi di governoin Francia, il presidente Macron: “Eserciterò il mio mandato fino alla sua scadenza”Roma, 5 dic. (askanews) – “Il mandato che mi avete affidato democraticamente è quinquennale e lo eserciterò pienamente fino alla sua scadenza”. Così Emmanuel Macron nel suo discorso ai francesi dall’Eliseo. “La mia responsabilità consiste nel garantire la continuità dello Stato, il buon funzionamento delle nostre istituzioni, l’indipendenza del nostro Paese e la protezione di tutti voi”, ha spiegato il presidente francese.


Il presidente francese Emmanuel Macron, prendendo la parola nel suo discorso ai francesi dopo le dimissioni di Michel Barnier, è ritornato sullo scioglimento della Assemblea nazionale. “Devo ammettere che la decisione di sciogliere l’Assemblea nazionale non è stata compresa”, ha detto dopo aver ringraziato Michel Barnier per la dedizione e la combattività. “Lui e i suoi ministri sono stati all’altezza della situazione mentre tanti altri non lo sono stati”, ha dichiarato Macron.Intanto, la presidente del gruppo Rn all’Assemblea nazionale, Marine Le Pen, intervistata da Cnews, ha dichiarato: “Ci opporremo a un primo ministro di sinistra. Non ci sarà nessun primo ministro del Nuovo Fronte Popolare”.


 

Formula1, Verstappen a Russell: “Dice cose non vere”

Formula1, Verstappen a Russell: “Dice cose non vere”Roma, 5 dic. (askanews) – Non si è fatta attendere la risposta di Max Verstappen nei confronti di George Russell. Il pilota inglese ha detto di essere stato “minacciato” dal campione del mondo prima della gara in Qatar: “Ha detto che avrebbe fatto di proposito quanto possibile per schiantarsi contro di me e, cito testualmente, ‘sbattere la mia f****ta testa contro il muro’”, queste le parole che avrebbe pronunciato l’olandese.


Verstappen rispedisce le accuse al mittente: “Già questo non è corretto (ciò che ha riportato Russell, ndr). Ma sapete, queste cose non mi sorprendono. Io dico solo la mia opinione su di lui. Ovviamente non ne è contento, ma è la stessa cosa che ha fatto anche con i commissari. Mentire e mettere insieme cose che non sono corrette. È uno che pugnala alle spalle. Per me non ha importanza. Non c’è bisogno di parlare troppo di queste persone, sono solo dei perdenti”. “Sta dicendo un sacco di cose che non sono basate sulla verità. Ma è quello che ha fatto anche dai commissari. Ha insinuato molte cose che non hanno senso. È tipico suo. Le persone possono credere quello che vogliono, ma non è vero (ciò che Russell dice, ndr). Io sono sempre la stessa persona, che sia a casa, qui o dai commissari. Non si può dire lo stesso di tutti”. Sulle parole scambiate fra lui e Russell a Lusail, Max ha glissato, sottolineando però che le cose non sono andate come raccontate da Russell: “Non è questo (ciò che ho detto, riferendosi alle accuse di Russell, ndr). Non l’ho detto in quel modo. Ma sapete, questa è un’altra storia. È successo a porte chiuse, quindi non è necessario condividere quello che è stato detto lì e rendere tutto più drammatico”. In ogni caso, l’olandese ha anche precisato che in Qatar a ridere per ultimo, alla fine, è stato lui: “Abbiamo riso per ultimi, perché alla fine abbiamo vinto la gara. Loro saranno anche partiti in pole position grazie alle loro proteste con i commissari, ma 300 metri dopo erano di nuovo dietro di noi”. Dopo quelle in conferenza stampa, ora non resta che vedere se ci saranno scintille anche in pista.

Formula1, Sainz: “Un sogno chiudere con il mondiale costruttori”

Formula1, Sainz: “Un sogno chiudere con il mondiale costruttori”Roma, 5 dic. (askanews) – L’ultimo weekend del Mondiale di Formula 1 è praticamente alle porte e la Ferrari non vuole smettere di sognare quel titolo costruttori che manca ormai dal lontano 2008 a Maranello. Come allora, soltanto 21 punti separano il team che guida la classifica da quello che insegue. Carlos Sainz ci crede e ha le idee abbastanza chiare, cullando l’idea di un addio coi fiocchi: “Chiudere la mia esperienza in Ferrari conquistando il costruttori sarebbe un sogno, il congedo perfetto dopo aver dato tutto negli ultimi quattro anni”. In stagione, il pilota spagnolo ha collezionato otto podi nei gran premi, ma è reduce dal sesto posto ottenuto nell’ultimo GP, quello del Qatar. Tra pista e muretto, bisognerà pertanto mettere in piedi un weekend perfetto.


“Non voglio dire che sarà impossibile, ma sicuramente sarà molto difficile. Noi comunque ci proveremo fino alla fine”. Sainz esalta poi quelli che, a suo dire, sono i veri eroi della Formula 1: “I meccanici sono i veri eroi di questo sport. Lavorano e viaggiano in condizioni difficili, passando ore e giorni lontani da casa e dalle loro famiglie, ma lo fanno con un’incredibile passione. Questo è uno degli aspetti che mi mancherà di più della Ferrari. I meccanici comprendono profondamente le corse, sono curiosi di sapere ogni dettaglio di ciò che accade, ed è stato un piacere condividere momenti con loro. È importante riconoscere il loro merito, e porterò sempre con me il ricordo del loro straordinario impegno”.