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Autore: Redazione StudioNews

M.O., Meloni: impegno di tutti per evitare escalation

M.O., Meloni: impegno di tutti per evitare escalationVerona, 15 apr. (askanews) – “Credo che chiunque sia ragionevole in questo momento debba essere preoccupato ma al tempo stesso dobbiamo essere molto lucidi. Penso che bisogna fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per evitare possibili escalation”. Lo ha affermato la presidente del consiglio Giorgia Meloni, al Vinitaly.


“Mi pare che anche nella riunione che si è tenuta ieri convocata immediatamente del G7 si sia ribadita questa necessità di fare tutti la nostra parte per cercare di dialogare con tutti gli attori interessati e passare messaggi di responsabilità”.

M.O., Meloni: oggi sentirò leader regionali

M.O., Meloni: oggi sentirò leader regionaliVerona, 15 apr. (askanews) – “Sono molto contenta dell’unità di intenti che ho letto tra i leader del G7. Anche oggi poi sarò, dopo questo passaggio che comunque non ho voluto evitare, impegnata in una serie di altre telefonate con attori regionali mediorientali”. Lo ha detto Giorgia Meloni, al Vinitaly.


“Tutti quanti stiamo facendo i massimi sforzi e sono contenta che ci sia questa unità di vedute su quello che va fatto, relativamente al tema Israele-Iran e relativamente a quello che va continuato a fare per arrivare a un cessate il fuoco e a un rilascio degli ostaggi israeliani da parte di Hamas per quello che attiene alla situazione di Gaza. Un lavoro che ci impegna molto ma che siamo chiamati a fare con grande senso di responsabilità”, ha aggiunto la presidente del Consiglio.

Coldiretti: vitigni autoctoni in top ten bottiglie più vendute

Coldiretti: vitigni autoctoni in top ten bottiglie più venduteRoma, 15 apr. (askanews) – Sono i vini autoctoni a fare segnare i maggiori incrementi delle vendite, dal Cerasuolo abruzzese al Nebbiolo piemontese, a conferma di una scelta sempre più territoriale nei gusti degli italiani. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti che, nel proprio stand al Vinitaly, ha esposto la top ten delle bottiglie che in Italia sono cresciute maggiormente nei consumi, sulla base dei dati Circana.


In vetta si piazza per la prima volta un vino rosato, il Cerasuolo d’Abruzzo, con un vero e proprio boom in volume del 19,7% che conferma la crescita dei rosé nelle preferenze degli italiani. Al secondo posto troviamo il Grillo di Sicilia (+12,2%) che precede di poco il Pecorino, tipico di Marche e Abruzzo (+12%). In quarta posizione La Lugana di Lombardia e Veneto (+9,5%), poi la Ribolla friuliana (+8%), davanti all’Orvieto da Lazio e Umbria (+7,6%) e al Friuliano (+7,2%). All’ottavo posto c’è il primo vino rosso della classifica, il Primitivo della Puglia (+5,2%), seguito da Valpolicella Ripasso (+4,6%) del Veneto e dal Nebbiolo (+4,2%) caratteristico del Piemonte ma anche della Lombardia.


L’aumento delle vendite dei vini autoctoni, continua Coldiretti, è in netta controtendenza rispetto all’andamento complessivo delle vendite di vino che nel 2023 hanno fatto registrare un calo in volume del 3,3%. Il segnale del fatto che il futuro del Vigneto Italia dipende dalla capacità di promuovere e tutelare le distintività territoriali.

Bresaola Valtellina Igp, in primi 2 mesi 2024 produzione +9,44%

Bresaola Valtellina Igp, in primi 2 mesi 2024 produzione +9,44%Roma, 15 apr. (askanews) – Cresce del 9,44%, dopo un 2023 difficile, la produzione di Bresaola della Valtellina certificata nei primi due mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Già nella seconda metà del 2023 abbiamo assistito ad una progressiva ripresa dei consumi che nel 2024 sta assumendo carattere di continuità nel segno positivo, dopo un periodo di effettiva contrazione – spiega in una nota Mario Francesco Moro, presidente del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina – Quest’anno, anche in forza del nuovo Regolamento UE che riforma il sistema delle Indicazioni Geografiche, come Consorzio di Tutela ci impegneremo a rafforzare ulteriormente la posizione dei produttori certificati nella catena del valore, per continuare a garantire al consumatore un sistema equo e trasparente, e per contrastare le frodi e l’utilizzo illecito della denominazione”.


Nel 2023, la produzione complessiva di Bresaola della Valtellina IGP riferita alle 15 aziende certificate si è attestata a poco meno di 11.900 tonnellate (-3,45% sul 2022), corrispondente alla totalità della produzione di Bresaola della Valtellina IGP certificata dall’Organismo di controllo CSQA. In totale, sono state avviate alla produzione poco più di 33.256 tonnellate di materia prima (-4,34%), di selezionata provenienza europea e mondiale. Sul fronte valore al consumo, il comparto ha segnato circa 451 milioni di euro (-8,28% sul 2022) con un impatto sulla provincia di Sondrio di oltre 225 milioni di euro. Il settore assicura circa 1400 posti di lavoro e fa parte di un distretto importante per l’economia del territorio, il Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina (sul cui valore totale alla produzione corrispondente a 300 milioni di euro, la Bresaola della Valtellina pesa circa per l’83%). Lato distribuzione, la GDO si conferma il principale canale di vendita della Bresaola della Valtellina Igp (83% della produzione totale).


L’export rappresenta il 5,09% della produzione, con un valore di 13,3 milioni di euro (-1,71%). Sono state esportate 603 tonnellate di Bresaola della Valtellina IGP, nei Paesi UE, con il 73% del totale (Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Rep. Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria) ed extra UE con il 27% del totale (Arabia Saudita, Emirati Arabi, Kuwait, Qatar, Hong Kong, Kenya, Libano, Norvegia, Canada, Regno Unito, Serbia, Svizzera), registrando un +10,7% rispetto al 2023. Sulla crescita dell’extra UE, vale la pena menzionare in incremento di export (e relativo consumo) in Medio Oriente soprattutto nei paesi di religione islamica.

Pd-M5s,Schlein: l’alleanza alternativa alle destre non è morta

Pd-M5s,Schlein: l’alleanza alternativa alle destre non è mortaRoma, 15 apr. (askanews) – “Il Pd da un anno ha l’obiettivo di costruire l’alternativa a queste destre. Non vorrei fosse un problema solo mio e solo nostro ma spero sia una responsabilità che anche altre forze di opposizione sentono alla stessa maniera avendo chiaro che l’avversario è questo governo”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, rispondendo a una domanda sull’alleanza con M5s di Giuseppe Conte che, ha osservato la leader dem, “non è morta”.


“E’ una questione di matematica: mettere insieme le forze di opposizione ha già oggi il potenziale di competere con l’alleanza di governo. Io non credo e spero che questa cosa interessa solo al Pd, non ce l’ha ordinato il dottore di lavorare alle alleanze ma ce lo chiede la gente per strada. L’atteggiamento unitario porta bene al Pd”, ha aggiunto. “Alleati, aumentiamo voti sia quando vinciamo che quando perdiamo. Gli elettori non si aspettano la rappresentanza ma l’alternativa al governo. Continuerò testardamente sulla strada unitaria, sicuramente qualche problema c’è, segnalo a chi dichiara morta l’alternativa che, al di là delle Europee dove ognuno va per sé e si vede, in 4 regioni su 5 in cui si vota da quando ci sono io si è fatta questa alleanza e in alcuni casi anche più ampia; su 27 comuni capoluoghi che vanno al voto in 22 o c’è già l’accordo o lo stiamo definendo. Non mi sembra così morta la costruzione di un’alternativa. Fortuntamente per l’Italia, continueremo a lavorare in questa direzione. Non ci interessa ingaggiare nella polemica con altre forze di opposizione”, ha concluso.

M.O, Renzi: è scontro interno a Islam non contro Occidente

M.O, Renzi: è scontro interno a Islam non contro OccidenteRoma, 15 apr. (askanews) – “Io spero di no”, che non siamo alla vigilia di una terza guerra mondiale, “lo vedo però non come il conflitto dell’Islam contro l’Occidente, come hanno detto alcuni osservatori” ma “è l’ennessima puntata di un conflitto che va avanti da quasi mezzo secolo nel mondo islamico. L’obiettivo dell’Iran non è solo colpire Israele o America ma il mondo mussulmano più moderato e riformista che fa parte da sempre della sfera occidentale in termini di influenze”. Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, a ‘Il rosso e il nero’ su Rai Radio1.

Pd,Schelin:il partito è sano,in un anno abbiamo rialzato testa

Pd,Schelin:il partito è sano,in un anno abbiamo rialzato testaRoma, 15 apr. (askanews) – “In un anno dalle primarie abbiamo rialzato la testa, siamo tornati al 20%, non ho visto nessun altro partito crescere in questo modo”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein in conferenza stampa all’associazione stampa estera.


“Il numero di iscritti è aumentato di circa il 10%, il 2 per mille è aumentato. Siamo un partito sano. Per molto commentatori dopo le primarie eravamo alle porte di una inevitabile scissione. Oggi siamo il primo partito di opposizione, perno indispensabile per costruire qualsiasi alternativa alle destre”, ha aggiunto.

Nasce l’Accademia itinerante del risotto al pesce persico

Nasce l’Accademia itinerante del risotto al pesce persicoRoma, 15 apr. (askanews) – Nasce l’accademia itinerante del risotto al pesce persico, ideata dalla famiglia Castelnovo di Cremia, giunta alla quarta generazione di ristoratori, titolare del locale specializzato in cucina territoriale La Baia, con lo scopo di far conoscere a visitatori storia e interpretazioni di un piatto in cui dialogano due materie prime che da secoli caratterizzano la tradizione culinaria locale, ovvero il persico e il timo.


L’Accademia del risotto al pesce persico, i cui eventi sono totalmente gratuiti, prevede uno showcooking interattivo seguito da degustazione e si declina per il suo primo anno di vita in tre appuntamenti in tre località lacustri: lungolago di Gravedona il 18 maggio, lungolago di Cremia il 21 settembre e Piazza della Chiesa a Civate il 4 ottobre 2024. Il risotto al pesce persico ha sempre avuto particolare importanza sul Lago di Como. Tutto parte dalle bonifiche benedettine della Bassa Lombarda e dall’avvio nel Quattrocento della coltivazione del riso, che hanno trovato sintesi gastronomica nel risotto alla certosina, che spesso prevedeva la presenza di pesce persico. La trasposizione lariana di tale ricetta è il riso in cagnone, ovvero lessato e condito con burro, aglio e salvia, arricchito da i filetti di pesce persico infarinati e fritti nello stesso condimento.


Si tratta di una ricetta relativamente giovane, dato che il persico, di origine nord-europea, è comparso nelle acque dolci italiane, soprattutto di Lombardia e Lazio, nel corso del Settecento dopo essere stato introdotto dalla Svizzera per mano dell’uomo. Comunemente utilizzato come secondo, alla griglia, fritto, oppure lessato e servito con salse a base di aglio, olio, sale, limone e prezzemolo, il persico trova la sua massima espressione come primo piatto proprio nel risotto delle sponde del Lago di Como, dove è stato protagonista di diverse evoluzioni e reinterpretazioni. Un ingrediente storicamente abbinato al persico è il timo, pianta aromatica che cresce spontanea su tutto il territorio comasco e che da sempre è utilizzata nella preparazione delle ricette lariane, soprattutto a base di pesce, motivo per il quale viene localmente definita erba di pèss.


L’adesione all’Accademia è aperta ai ristoratori del lago che hanno in menu il risotto al pesce persico e che condividono gli stessi obiettivi divulgativi e di valorizzazione territoriale.”Con questo progetto intendiamo avviare un processo di divulgazione della nostra tradizione culinaria, poco conosciuta fuori dai confini lariani”, spiega Corrado Castelnovo.

Il 20 e 21 aprile torna Caseifici Aperti del Parmigiano Reggiano

Il 20 e 21 aprile torna Caseifici Aperti del Parmigiano ReggianoRoma, 15 apr. (askanews) – Dopo il successo delle due edizioni 2023, che hanno registrato 24.500 partecipanti con un aumento del 19,5% sul 2022, i caseifici del Parmigiano Reggiano riaprono le porte al pubblico: sabato 20 e domenica 21 aprile torna l’edizione primaverile di Caseifici Aperti.


Promosso dal Consorzio, l’appuntamento darà a tutti la possibilità di partecipare e immergersi nella produzione della Dop. L’iniziativa coinvolge 52 caseifici in tutte le province della zona di origine del Parmigiano Reggiano, ovvero Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del Po. Lo scopo di Caseifici Aperti e dell’accoglienza turistica nei caseifici è quello di contribuire a generare una relazione con i turisti che transitano nel territorio e che possa continuare anche dopo la visita, offrendo la possibilità di acquistare e ricevere il Parmigiano Reggiano direttamente a casa attraverso gli e-commerce proprietari di ciascun caseificio e il portale shop.parmigianoreggiano.com.


Nel 2023, i visitatori totali nei caseifici del comprensorio sono stati 170.000, in aumento del 10% sul 2022. Di questi, 44.600 visitatori (+19% sul 2022), di cui la metà provenienti dall’estero, hanno prenotato la visita tramite il portale dedicato sul sito del Consorzio. Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, spiega che “quella degli appassionati che desiderano scoprire i luoghi di produzione della Dop è una domanda in costante aumento. Pertanto, abbiamo salutato con grande favore la firma del nuovo testo unico europeo sulle produzioni di qualità, che dovrà essere attuato dalle prossime settimane e rafforzerà ulteriormente il ruolo dei Consorzi, la protezione di Dop e Igp e la trasparenza verso i consumatori. Finalmente viene stabilito con chiarezza che le Indicazioni geografiche non sono solo un fattore economico per chi le produce, ma sono anche un vero e proprio elemento di sviluppo territoriale per la loro zona di origine”.

Israele-Iran, Cremlino: escalation in Medio Oriente preoccupa, serve moderazione di tutti

Israele-Iran, Cremlino: escalation in Medio Oriente preoccupa, serve moderazione di tuttiRoma, 15 apr. (askanews) – Mosca si dice estremamente preoccupata per l’escalation della tensione in Medio Oriente e invita alla moderazione, ha affermato il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov.


“Siamo estremamente preoccupati per l’escalation delle tensioni nella regione, invitiamo tutti i paesi della regione a mostrare moderazione. Un’ulteriore escalation non è nell’interesse di nessuno. Pertanto, ovviamente, sosteniamo che tutti i disaccordi siano risolti esclusivamente per via politica con metodi diplomatici”, ha detto Peskov riportato da Ria Novosti.