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Autore: Redazione StudioNews

Lollobrigida: Premio maestro cucina italiana è un atto dovuto

Lollobrigida: Premio maestro cucina italiana è un atto dovutoRoma, 11 apr. (askanews) – “Un atto dovuto, il giusto riconoscimento che questa Nazione deve a tanti maestri che, con il loro ingegno, con il loro impegno, con la loro sapiente manualità, hanno reso e rendono lustro all’Italia nel mondo tramite l’arte culinaria e della produzione agricola”. Così il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, commenta l’approvazione in Senato del Premio maestro d’arte della cucina italiana.


Il ddl si compone di 11 articoli e verrà conferito ai cittadini italiani che si siano distinti in maniera encomiabile nel campo della gastronomia e, con la loro opera, abbiano esaltato il prestigio della cucina italiana, contribuendo a valorizzare l’eccellenza nazionale. Cinque le categorie di merito: gelateria, pasticceria, cucina, vitivinicoltura, olivicoltura e il premio è conferito annualmente dal Presidente del Consiglio dei ministri. “Pasticceri, cuochi, gelatai, viticoltori, olivicoltori. Persone che con sacrificio, giorno dopo giorno, ci danno la possibilità di vantare i migliori prodotti del pianeta – spiega il ministro – Esperti che, con questo riconoscimento, potranno insegnare e tramandare le loro esperienze e conoscenze ai ragazzi delle scuole professionali per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.


Lollobrigida sottolinea anche che questo risultato “non può che essere dedicato al Maestro Iginio Massari, che ha sollecitato con la sua instancabile passione l’adozione di questo provvedimento. Il ringraziamento va, però, a tutti coloro i quali continuano ad essere con il loro lavoro dei veri e propri ambasciatori della qualità italiana. Siamo fieri di voi e, oggi, possiamo riconoscervelo ufficialmente”, conclude.

Conte: M5S lascia incarichi Giunta e Consiglio Regionale Puglia

Conte: M5S lascia incarichi Giunta e Consiglio Regionale PugliaRoma, 11 apr. (askanews) – “Rinunciamo ai ruoli di governo, lasciamo tutti posti in Giunta (alla Regione Puglia, ndr), rimettiamo tutte le deleghe, anche la vicepresidenza del Consiglio, crediamo sia l’unico modo per dare una forte scossa, un forte segnale rispetto a un andazzo che non è solo qui,sarebbe sbagliato concentrare l’attenzione solo su Bari”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa a Bari trasmessa in diretta streaming.


Conte ha comunque ricordato la storia professionale (da magistrato) e politica del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e ha rivendicato quindi la giustezza della scelta fatta a suo tempo di collaborare con la sua giunta regionale. “Il M5S – ha affermato, commentando le recenti vicende giudiziarie che hanno interessato anche la Regione Puglia – conserva intatta l’aspirazione a cambiare la politica, non a farsi cambiare dalla politica. Vogliamo dare una scossa, è il momento di fare pulizia, tabula rasa. In Puglia vediamo dilagare le erbacce della cattiva politica, dobbiamo estirparle, ci sono delle zone grigie. Noi siamo per tutte le garanzie costituzionali nei processi ma è evidente dai materiali sin qui acquisiti nella cronaca giudiziaria che in molti territori si sta estendendo l’area della cattiva politica, e quando c’è questo non ci può essere il M5S”, ha aggiunto l’ex premier.

Cannes, “Parthenope” di Paolo Sorrentino in anteprima mondiale

Cannes, “Parthenope” di Paolo Sorrentino in anteprima mondialeRoma, 11 apr. (askanews) – “Parthenope”, del regista premio Oscar Paolo Sorrentino, sarà presentato in anteprima mondiale al 77esimo Festival di Cannes (dal 14 al 25 maggio) nella Selezione ufficiale; Il programma è stato annunciato oggi.


Il film racconta, nelle parole di Paolo Sorrentino, “il lungo viaggio della vita di Parthenope, dal 1950, quando nasce, fino a oggi. Un’epica del femminile senza eroismi, ma abitata dalla passione inesorabile per la libertà, per Napoli e gli imprevedibili volti dell’amore. I veri, gli inutili e quelli indicibili, che ti condannano al dolore. E poi ti fanno ricominciare. La perfetta estate di Capri, da ragazzi, avvolta nella spensieratezza. E l’agguato della fine. Le giovinezze hanno questo in comune: la brevità. E poi tutti gli altri, i napoletani, vissuti, osservati, amati, uomini e donne, disillusi e vitali, le loro derive malinconiche, le ironie tragiche, gli occhi un po’ avviliti, le impazienze, la perdita della speranza di poter ridere ancora una volta per un uomo distinto che inciampa e cade in una via del centro. Sa essere lunghissima la vita, memorabile o ordinaria. Lo scorrere del tempo regala tutto il repertorio di sentimenti. E lì in fondo, vicina e lontana, questa città indefinibile, Napoli, che ammalia, incanta, urla, ride e poi sa farti male”. Nel cast, in ordine alfabetico, Dario Aita, Celeste Dalla Porta, Silvia Degrandi, Isabella Ferrari, Lorenzo Gleijeses, Biagio Izzo, Marlon Joubert, Peppe Lanzetta, Nello Mascia, Gary Oldman, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Daniele Rienzo, Stefania Sandrelli e Alfonso Santagata.


Il film, girato tra Napoli e Capri, è una co-produzione Italia-Francia. Scritto e diretto da Paolo Sorrentino, è un film Fremantle prodotto da Lorenzo Mieli per The Apartment Pictures, una società del gruppo Fremantle, Anthony Vaccarello per Saint Laurent, Paolo Sorrentino per Numero 10 e Ardavan Safaee per Pathé. Il direttore della fotografia è Daria D’antonio, il Costume Artistic Director è Anthony Vaccarello per Saint Laurent, il costumista è Carlo Poggioli, il montatore è Cristiano Travaglioli, lo scenografo è Carmine Guarino, il casting è di Annamaria Sambucco e Massimo Appolloni. Le vendite internazionali saranno gestite da Fremantle.

Ristorazione, Fipe: in 2023 consumi fuori casa +7% a 92 mld

Ristorazione, Fipe: in 2023 consumi fuori casa +7% a 92 mldRoma, 11 apr. (askanews) – Un 2023 positivo per la ristorazione, che nel 2024 punta su investimenti green e digitali per oltre 4 miliardi di euro. E’ stato presentato oggi a Roma il Rapporto Ristorazione 2024 di FIPE-Confcommercio: i consumi fuori casa hanno raggiunto i 92 miliardi di euro (+7%), gli occupati del settore sono oltre 1,4 milioni e il valore aggiunto della ristorazione nel 2023 è stato di 54 miliardi di euro a prezzi correnti. Dati che indicano che ormai la voragine generata dall’emergenza pandemica è definitivamente “dietro le spalle”, con un recupero del +3,9% rispetto al periodo pre-Covid. Il numero di imprese della ristorazione, però, si è contratto dell’1,2% rispetto all’anno precedente. E il tasso di sopravvivenza delle nuove imprese supera, a cinque anni, appena il 50%.


Numeri in miglioramento, accompagnati da una forte spinta agli investimenti, come dimostra il fatto che nel 2023 circa un imprenditore su due ha investito nel rinnovo del parco attrezzature e nel potenziamento degli strumenti digitali. E per il 2024 le imprese annunciano un piano di investimenti che sfiora i 4 miliardi di euro. Il Rapporto Ristorazione 2024 scatta ogni anno una fotografia sullo stato di salute di un settore importante per l’economia nazionale e individua i trend e le sfide che attendono il comparto nei prossimi mesi. All’evento romano di presentazione hanno partecipato Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio, Roberto Calugi, direttore generale di FIPE-Confcommercio, e Luciano Sbraga, direttore del Centro Studi di FIPE-Confcommercio.

Stoppani (Fipe): politiche riconoscano a ristorazione suo ruolo

Stoppani (Fipe): politiche riconoscano a ristorazione suo ruoloRoma, 11 apr. (askanews) – Il settore della ristorazione italiana “è in trasformazione come è testimoniato anche dalla spinta ad investire e ad innovare. Oltre il 50% degli imprenditori ha effettuato uno o più investimenti nel 2023 in chiave green e digitale e un numero altrettanto importante prevede di investire quest’anno. Sono segnali di fiducia che meriterebbero di essere ulteriormente sostenuti da politiche che riconoscano alla ristorazione il ruolo che ha nell’economia e nella società”. Lo ha detto Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio, intervenendo a Roma alla presentazione del Rapporto sulla Ristorazione 2024 di Fipe-Confcommercio.


“Il 2023 – ha detto – è stato un buon anno per la ristorazione italiana e per il 2024 le aspettative degli imprenditori restano prudentemente positive. Nonostante le sfide legate all’inflazione e all’incertezza del quadro geopolitico, i consumi, l’occupazione e il valore aggiunto sono sensibilmente cresciuti tornando, quantomeno in valore, al di sopra dei livelli pre-pandemia”. Quanto alla contrazione dell’1,2% del numero delle imprese della ristorazione, “non è necessariamente una cattiva notizia – ha detto – se si traduce in un rafforzamento delle competenze e un aggiornamento dei format, grazie al progressivo apporto di tante imprenditrici e di tanti giovani che decidono di mettersi in proprio”.


Di fatto, spiega Stoppani nella prefazione al Rapporto, nel 2023 9 imprese su 10 del settore hanno migliorato o confermato il fatturato dell’anno precedente e “si aspettano un 2024 in crescita o, quantomeno, stabile”. E stabilità “non significa immobilità del settore, che sta invece cambiando pelle sia dal punto di vista della domanda sia dal punto di vista dell’offerta”. “Se infatti dall’osservare quanto consumiamo – scrive Stoppani – si passa a guardare con più attenzione come consumiamo, è possibile notare un costante, sensibile cambiamento degli stili di vita degli italiani, che si rivelano meno abitudinari che in passato e più consapevoli nelle scelte”.


D’altra parte, aumenta la spesa per chi consuma fuori casa: “l’aggiustamento dei listini – spiega Stoppani – è stata una inevitabile conseguenza dell’aumento dei costi e dell’impennata dell’inflazione. Il 2023 si chiude comunque con un +5,8% dei prezzi del settore, tra i valori più contenuti a livello dei 27 Paesi della UE”.

Zone montane svantaggiate, in Toscana bando da oltre 10 mln

Zone montane svantaggiate, in Toscana bando da oltre 10 mlnRoma, 11 apr. (askanews) – Sono in arrivo le indennità compensative per le zone montane svantaggiate in Toscana. Anche per il 2024 la giunta ha approvato l’attivazione della misura 13 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” che quest’anno ha una dotazione di oltre 10 milioni di euro. Con la prossima uscita del bando sarà possibile presentare le richieste, tramite il sistema Artea entro il 15 maggio.


La misura prevede di destinare per un anno 5 milioni per le zone montane tramite l’erogazione di un’indennità ad ettaro di superficie agricola utilizzata; altri 5 milioni per le zone soggette a vincoli naturali significativi. E infine 50.000 euro per le indennità da corrispondere alle altre zone soggette a vincoli specifici. La Regione, su proposta della vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, ha richiesto alla Commissione europea di incrementare le risorse con ulteriori 11,8 milioni di euro. Se dunque l’Europa accetterà, la dotazione complessiva della misura ammonterà a quasi 22 milioni di euro.


“Finanziare questa misura significa impegnarsi per la salvaguardia delle zone marginali e svantaggiate della Toscana – ha detto il presidente Eugenio Giani – che rappresentano un elemento chiave per la tutela della biodiversità del territorio. La permanenza qua di agricoltori e allevatori contribuisce al presidio, alla cura e alla tutela degli ambienti rurali rispetto ai fenomeni di dissesto idrogeologico, erosività e perdita di fertilità dei suoli, tutti problemi legati al cambiamento climatico in atto”. “Nelle zone svantaggiate si concentra la maggior parte delle attività agricole e zootecniche di maggior valore qualitativo, ambientale e paesaggistico della nostra regione – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – E le carenze strutturali relative alla compagine demografica ed economica di queste aree, accentuano il rischio di abbandono dell’attività agricola che svolge invece un ruolo essenziale di presidio del territorio. Abbiamo perciò deciso di dare un’iniezione significativa di risorse a questa misura che va a sostegno delle imprese agricole laddove il mantenimento dell’attività agricola è funzionale, non solo a livello economico, ma anche per l’importante contributo che il tessuto produttivo agrozootecnico riveste nelle zone marginali e svantaggiate”.

Dop e Igp: da maggio in vigore le nuove regole europee

Dop e Igp: da maggio in vigore le nuove regole europeeRoma, 11 apr. (askanews) – Saranno in vidore da maggio le nuove regole europee su Dop e Igp. Lo annuncia Paolo De Castro, relatore per l’Eurocamera del nuovo testo unico sulla qualità europea, rendendo onoti gli ultimi passi procedurali prima dell’entrata in vigore del nuovo Regolamento.


“Con la firma di oggi alle 14 del nuovo Regolamento UE sulle Indicazioni Geografiche, alla presenza della Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e della Presidenza belga del Consiglio, parte ufficialmente il count-down per mettere a disposizione dei nostri agricoltori e produttori di DOP e IGP nuovi strumenti che li renderanno ancora più competitivi e tutelati”. E’ infatti prevista entro la fine di aprile la pubblicazione in gazzetta ufficiale e, venti giorni dopo, la definitiva entrata in vigore.


“Trent’anni di investimenti e riforme delle nostre politiche agricole – sottolinea l’eurodeputato PD – hanno portato alla creazione di una vera politica di qualità, decisiva nel rendere la nostra filiera agro-alimentare ineguagliabile al mondo in termini di qualità del cibo e sostenibilità dei processi di produzione, anche grazie a un modello unico di tutela, gestione e promozione di tanti prodotti sinonimo di eccellenza, unicità e legame con il territorio”. De Castro sottolinea anche come questa riforma non possa rappresentare un punto di arrivo, “ma l’inizio di una nuova fase di sviluppo delle filiere DOP e IGP: esistono infatti potenziali di crescita enormi se i nostri produttori di qualità sapranno sfruttare al meglio quanto tracciato con questo Regolamento”.


“Nel frattempo, però, l’Unione non può rimanere a guardare. Per questo – conclude De Castro – sono già iniziate le prime riflessioni sulla creazione di un piano d’azione europeo per le Indicazioni Geografiche, sulla scorta di quanto fatto con il settore biologico, che potrà ulteriormente supportare e consolidare un patrimonio non de-localizzabile e che coinvolge milioni di operatori a livello europeo”.

Anzio, M5s: si conferma un problema di legalità nelle destre

Anzio, M5s: si conferma un problema di legalità nelle destreRoma, 11 apr. (askanews) – “La notizia apparsa a mezzo stampa, secondo la quale nelle elezioni del Comune di Anzio, già sciolto per mafia, alcuni esponenti delle Destre locali avrebbero usufruito dei favori di alcuni boss criminali, conferma un problema di legalità nei partiti della maggioranza di governo, nonché di credibilità quando si parla di lotta alle mafie e alla corruzione. In un contesto politico di questo tipo, evidentemente permeabile al malaffare, è incredibile che si attacchino quotidianamente tutti gli strumenti dello Stato contro la corruzione e l’utilizzo fondamentale delle intercettazioni. Giorgia Meloni la smetta di lavorare per l’impunità, lavori invece per la trasparenza e per la giustizia”. Lo afferma il presidente dei deputati M5s Francesco Silvestri, in una dichiarazione congiunta con gli ex consiglieri comunali di Anzio Alessio Guain e Rita Pollastrini e Marco Cesarini, Rappresentante del Gruppo Territoriale M5S di Anzio.

Confartigianato e Cinema Indipendente insieme per mPMI del comparto

Confartigianato e Cinema Indipendente insieme per mPMI del compartoRoma, 11 apr. (askanews) – Nasce un nuovo polo della rappresentanza nel comparto cine-audiovisivo italiano. È stata infatti ratificata l’affiliazione di PMI Cinema Indipendente – realtà emergente nel settore – al Sistema Confartigianato Imprese. Obiettivo principale: assicurare tutela e rappresentanza alle micro, piccole e medie imprese che sono la spina dorsale della produzione cinematografica e audiovisiva del Paese.


La revisione dei meccanismi del tax credit e dei contributi automatici, la riforma del TUSMA (testo unico dei servizi media e audiovisivi) e, più in generale, gli interventi indirizzati all’innovazione delle norme fondamentali che governano la vita delle aziende hanno generato numerose preoccupazioni tra imprese e operatori. Confartigianato Imprese ha rappresentato in più occasioni la posizione delle mPMI del comparto in ogni sede di confronto istituzionale, parlamentare e ministeriale; grazie alla partnership con PMI Cinema indipendente, intende ulteriormente potenziare azione e iniziative. “Confartigianato Imprese – ha sottolineato Corrado Azzollini, presidente nazionale di Confartigianato Cinema e Audiovisivo – costituisce la sigla di riferimento per il mondo delle micro, piccole e medie imprese che operano in questo comparto. L’adesione di PMI Cinema Indipendente al nostro sistema conferma e rafforza questa nostra scelta di campo. Coerentemente con l’azione svolta in favore delle altre categorie, anche in questo settore la mission di Confartigianato è quella di difendere e tutelare chi è portatore delle caratteristiche tipiche del Made in Italy”.


Amedeo Letizia, presidente PMI Cinema Indipendente, ha dichiarato: “Grazie alla sinergia con Confartigianato, che è la più grande rete europea di rappresentanza degli interessi e di erogazione di servizi all’artigianato e alle piccole imprese, PMI Cinema Indipendente sarà in grado di portare nuova energia nel comparto e di assicurare tutela e voce alle mPMI e ai lavoratori autonomi che operano in questa filiera. Sono la stragrande maggioranza delle imprese nel Paese ed è a loro che guardiamo, facendo una scelta precisa e trasparente”. “Gli artigiani e le micro e piccole medie imprese sono da sempre la massima espressione del Made in Italy. Tra queste vantiamo anche quelle del comparto Cinema Audiovisivo che rappresentano – ha detto il presidente di Confartigianato Marco Granelli – uno dei settori in maggiore crescita nell’ultimo decennio. Queste imprese, oltre al contributo in termini occupazionali, promuovono i valori culturali ed artistici dell’Italia. Ben venga quindi la collaborazione con PMI Cinema Indipendente, a conferma della leadership di Confartigianato nello scenario delle mPMI italiane”.

Presentato modello monitoraggio prezzi filiera agroalimentare

Presentato modello monitoraggio prezzi filiera agroalimentareRoma, 11 apr. (askanews) – Presentato il modello di monitoraggio dei prezzi lungo la filiera agroalimentare, che include i dati all’ingrosso del sistema camerale. In questo modo, il sistema camerale contribuisce al progetto di trasparenza e monitoraggio dei prezzi del Garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo. L’Unioncamere, BMTI e tutta la rete di rilevazione dei prezzi delle singole Camere di commercio hanno avuto il ruolo, innanzitutto, di rappresentare la fase dell’ingrosso nel modello di monitoraggio nelle tre fasi di osservazione dei prezzi, all’origine (Ismea), all’ingrosso (appunto, sistema camerale) e al consumo (Istat).


Per ognuna delle filiere prese in esame nel progetto, ovvero riso e cereali, latte, formaggi e uova, oli e grassi, frutta e verdura, i dati prodotti dal Sistema Camerale hanno consentito di poter analizzare le dinamiche in atto, dal 2019 ad oggi, sia dei prezzi all’ingrosso che dei prezzi di alcuni dei principali fattori della produzione, tra cui i materiali per il packaging (carta, cartone, vetro). Oltre a mettere a disposizione questi dati, Unioncamere – si spieta in una nota – ha lavorato attivamente col Garante alla costruzione e allo sviluppo della strumentazione di monitoraggio.