Per promuovere le DOC e la DOCG. Poi Prowein, Vinitaly e London W.F.
Milano, 7 mar. (askanews) – Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese è volato negli Sati Uniti per partecipare al tour in cinque tappe di Slow Wine Usa 2023, con incontri, masterclass di approfondimento, banchi di degustazione e walk around tasting con esperti e professionisti del settore che operano in America, per riproporsi su un mercato fondamentale per l’export del vino italiano. Il tour prevede San Francisco (6 marzo, City Vieuw at Metreon), Seattle (7 marzo, Block 41), Dallas (9 marzo, Eataly Dallas), Miami (13 marzo, Rubell Museum) e New York (14 marzo, Eataly NCY Downtown).
La promozione è concentrata “sul lancio dei prodotti che rappresentano le identitarie DOC e la DOCG d’Oltrepò, quest’ultima fiore all’occhiello con il suo Metodo Classico da Pinot nero, sempre più apprezzato in Italia e all’estero, con la consapevolezza di un livello qualitativo eccellente raggiunto e conclamato dalle guide più importanti e anche dai recenti eventi di degustazione qualificati ed esigenti”.
Sono oltre cento i produttori selezionati da Slow Wine Guide nelle tappe dello Slow Wine Tour. Il Consorzio Oltrepò porta in degustazione le seguenti etichette: Berté & Cordini, Bruno Verdi, Cà Di Frara, Cà Montebello, Calatroni, Cantine Montagna, Castello di Cigognola, Castello di Luzzano, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Defilippi, Frecciarossa, Giorgi, La Travaglina, La Versa, Losito & Guarini, Manuelina, Quaquarini, Tenuta Mazzolino, Terre d’Oltrepò, Torti Eleganza del Vino e Vanzini.
“Le attività 2023 del Consorzio sono iniziate ufficialmente in Italia già da alcune settimane con un primo evento di grande successo come quello dedicato a ‘Oltrepò terra di Pinot nero’ con AIS Milano, che ha richiamato all’assaggio 450 sommelier ed esperti” – ha ricordato il direttore del Consorzio, Carlo Veronese, aggiungendo “un’iniezione di fiducia che fa ben sperare in questo nuovo tour americano, mercato sempre più interessante, anche perché attento al racconto autentico del vino, di chi lo fa, del territorio, dell’identità e tipicità che rappresenta le varie aree vitivinicole”. “Il mondo del vino, come tutto il mondo agroalimentare, si trova a fronteggiare una crisi importante e bisogna rimboccarsi le maniche e frequentare i grandi eventi all’estero dove abbiamo da qualche tempo aperto nuovi canali con effetti già positivi” ha proseguito Veronese, aggiungendo che “dobbiamo inoltre cercare di supportare quelle aziende che possono fare il salto di qualità complessivo, non solo per la bontà del prodotto nel calice ma anche un salto organizzativo e di sviluppo sostenibile per molte piccole aziende che possono aspirare a diventare medie e contribuire in modo decisivo al successo e valore complessivo delle Denominazioni”. “Solo portandole nei radar internazionali – ha concluso – si può iniziare un percorso determinante per il loro futuro”.
Dopo lo Slow Wine Tour, il Consorzio parteciperà a Prowein a Dusseldorf con Ascovilo-Grana Padano, Vinitaly a Verona, London Wine Fair e Vinoforum a Roma. Sta inoltre programmando una serie di attività dedicate al settore della ristorazione e della sommellerie sia portando sul territorio dell’Oltrepò operatori e opinion leader, sia proponendo degustazioni su piazze importanti come Roma (FIS-Hilton Cavalieri), Ais Monza e Ais Sicilia.