Autismo, il Centro Mafalda Luce a Milano apre nuovi spazi di cura
Autismo, il Centro Mafalda Luce a Milano apre nuovi spazi di curaMilano, 29 mag. (askanews) – Nuovi spazi a Milano per la cura dei bambini affetti da autismo. La Fondazione Renato Piatti ha presentato l’ampliamento del Centro Mafalda Luce, uno dei tre luoghi nei quali la fondazione si prende cura di 400 piccoli in strutture riabilitative semiresidenziali. Un modo per ampliare le opportunità di cura per una patologia in continua crescita che vede mediamente tempi di attesa per accedere ai percorsi terapeutici di circa due anni. “Abbiamo praticamente tanti bambini in carico quanti quelli che stanno aspettando un nostro intervento – ha detto ad askanews Paolo Meucci, responsabile del Centro Mafalda Luce -. I dati possono essere riassunti con un trend che negli ultimi anni ha sempre visto crescere il numero dei bambini diagnosticati con autismo con un tasso del 5-6% annuo”.
Numeri che derivano da una maggiore attenzione alla patologia, certo, ma fotografano anche un oggettivo aumento del bisogno di aiuto, che la Fondazione e il Centro continuano a fornire a bambini e famiglie. “Siamo partiti, parlando di questo Centro e utilizzando come parametro quello dell’ampiezza – ha aggiunto Meucci – con un ambiente di 700 mq e oggi ne stiamo inaugurando uno di 2.000 mq, il che ovviamente significa più spazio a disposizione di bambini e famiglie. Abbiamo più che raddoppiato il numero di bambini dei quali ci prendiamo cura ogni anno, migliorando anche la qualità. Abbiamo cercato costantemente, anche grazie al neonato Dipartimento di neuropsichiatria infantile che abbiamo creato e abbiamo voluto con il coordinamento scientifico del dottor Seragni, di migliorare anche la qualità dell’intervento, quindi non solo maggiore quantità, ma anche maggiore qualità”. Nel Centro Mafalda Luce dal 2021 al 2023, i bambini seguiti sono passati da 115 a 230, e si stima che dal 2024 le prese in carico per disturbi dello spettro autistico e altri disturbi del neurosviluppo potranno arrivare fino a 300 all’anno. Tra chi frequenta il Centro milanese c’è anche Giulia, che oggi ha 10 anni. “Noi veniamo al Centro con Giulia da più di sette anni – ci ha detto Roberta Salvaderi, mamma della bambina -. Giulia ha iniziato qui che aveva tre anni e c’è stata una grandissima trasformazione in questi sette anni: ricordo i primi giorni quando Giulia non voleva entrare dalla porta blu, che era quella che divideva la sala d’aspetto da dove avvenivano le terapie ed erano i terapisti a uscire e a fare le terapie con Giulia proprio in sala d’aspetto. Oggi Giulia non vede l’ora di venire qui, ha trovato degli amici, ha trovato la sua dimensione e noi abbiamo trovato una seconda casa sostanzialmente”.
Dal centro Mafalda Luce ha inoltre preso il via il progetto del Fondo di Solidarietà, che permette a famiglie in stato di fragilità economica e sociale, di avere accesso a percorsi di cura e riabilitativi per i propri bambini, a cui altrimenti difficilmente potrebbero avere accesso. In poco più di un anno il Fondo ha permesso di attivare più di 120 percorsi di cura per circa 90 famiglie.