Auto, Unrae: transizione in ritardo, intervenire su incentivi
Auto, Unrae: transizione in ritardo, intervenire su incentiviMilano, 1 dic. (askanews) – Con 139.278 immatricolazioni, il mercato dell’auto registra di nuovo un incremento a doppia cifra, a +16,2% rispetto a novembre 2022 che aveva segnato +14,7%, ma il calo rispetto a novembre 2019 è ancora del 7,8% e del -18,1% negli 11 mesi.
“Visto il perdurare del ritardo in tema di transizione energetica, l’Unrae ribadisce l’urgenza di intervenire sull’attuale schema incentivi, attraverso un provvedimento che interrompa le indiscrezioni di stampa e l’attendismo che si è creato sul mercato, che non si riflette ancora nei dati delle immatricolazioni”, afferma il presidente di Unrae, Michele Crisci. Nel dettaglio Unrae chiede un innalzamento del price cap e l’estensione dell’incentivo a tutte le imprese con bonus a importo pieno, per rendere le stesse regole più fruibili, maggiormente indirizzate ai target europei e utili ad un accelerato rinnovo del parco.
Ma la sola revisione degli incentivi non basta: “Richiamiamo ancora una volta – aggiunge Michele Crisci – la necessità di una revisione del regime fiscale delle auto aziendali in uso promiscuo, che potrebbe essere velocemente attuata attraverso i decreti attuativi della Delega Fiscale, in modo da favorire la competitività delle imprese italiane, oltre a rilanciare un settore che, con il veloce ricambio dei veicoli aziendali, è in grado di accelerare il rinnovo del parco complessivo circolante”.