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Auto, Urso: è il momento della svolta, si può invertire la rotta

Auto, Urso: è il momento della svolta, si può invertire la rottaRoma, 24 lug. (askanews) – Quello di oggi con i sindacati sul comparto auto e la transizione verde è stato “un incontro estremamente positivo”, mentre secondo il governo su questo settore “bisogna invertire la rotta e non rassegnarci alla decadenza industriale. Lo si può fare: è il momento della svolta, perché c’è un governo che crede nella nazione Italia, nel lavoro e la produzione nazionale, perché c’è un governo che vuole realizzare finalmente una chiara, significativa e assertiva politica industriale”. Lo ha affermato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso incontrando i giornalisti al termine del tavolo al ministero con i sindacati confederali.

“Anche in sede europea siamo impegnati, anche altri Paesi, come la Francia nel cambiare la politica dell’automotive europea, per esempio nel bloccare quel dossier folle che è l’euro 7 – ha spiegato Urso – che danneggerebbe investimenti importanti”. Urso ha rimarcato l’oboiettivo di definire “un accordo di sistema con Stellantis” ma ha anche sottolinato il problema della quota di incentivi erogati dallo Stato italiano per il rinnovo del parco auto che vanno a beneficio di produzioni estere, invece che a auto prodotte in Italia, quota che in altri paesi Ue è molto più bassa, ha spiegato. Si punta, in questo ambito, a produrre almeno 1 milione di vetture nella Penisola. Quanto ai tempi di un Patto per l’auto in Italia “mi auguro che possa essere definito prima della pausa di Ferragosto – ha detto ancora Urso, anche per poter sfruttare le risorse che potrebbero giungere nella rivisitazione di capito del Pnrr e di RePowerEu.

Infine, sulla richiesta dei sindacati di avere al tavolo i rappresentanti di Stellantis “abbiamo noi aperto come governo una vertenza in positivo con Stellantis. Sin dai primi incontri avuti con la proprietà abbiamo chiesto un preciso impegno sul Paese. Abbiamo coinvolto tutte le parti sociali, quindi sindacati, industriali automotive, i presidenti di Regione. Ora siamo la fase del dialogo, del confronto, affinché tutti siano coinvolti in questo processo negoziale. Poi vedremo nei prossimi giorni se ci saranno le condizioni per cui si raggiunga questo accordo di alto profilo – ha concluso – che inverta la rotta”.