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Autonomia differenziata, 34 sigle depositano in Cassazione il quesito per il referendum abrogativo

| Redazione StudioNews |

Autonomia differenziata, 34 sigle depositano in Cassazione il quesito per il referendum abrogativoRoma, 5 lug. (askanews) – “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?” È quanto si legge nel quesito referendaraio depositato oggi in Cassazione da 34 soggetti tra cui partiti (Pd, M5s, Iv, Avs, +Europa, Psi, Prc), sindacati (Cgil, Uil) e associazioni come l’Anpi.



“È una bella giornata, siamo qui a presentare insieme alla forze politiche, sociali un quesito per fermare l’autonomia che spacca un Paese che ha bisogno di essere ricucito”, ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein a margine della presentazione in Cassazione del quesito per il referendum sull’autonomia differenziata, aggiungendo: “Il Governo non ha messo un euro, questo vuol dire che a loro le diseguaglianze stanno bene così. Ma non ha senso avere 20 politiche energetiche diverse, ci condanniamo all’irrilevanza. Ci sono tante ragioni per mobilitarsi insieme e siamo felicissimi di farlo con questo largo rassemblement di forze politiche, associazioni, sindacati società civile. Ci stiamo muovendo anche con le Regioni”. “Stiamo offrendo, con questo referendum, l’occasione ai cittadini di contrastare lo Spacca Italia. Lo firmeremo tutti insieme per evitare la condanna a morte della sanità, dell’istruzione, delle infrastrutture specialmente nelle aree più in difficoltà del Paese e per evitare che un macigno arrivi sulle imprese del Nord che rischiano di essere soffocate da 20 democrazie. Non ci fermeranno con calci e pugni, sventoleremo il tricolore dell’Italia e dell’unità”, ha detto il leader M5s Giuseppe Conte, in Cassazione per la presentazione del quesito sull’autonomia differenziata.


“Siamo qui con personalità del mondo democratico. Siamo qui per depositare un quesito referendario che ha l’obiettivo di smantellare lo ‘spacca-Italia’ di Roberto Calderoli, una controriforma che avrà come effetto quello di frantumare il Paese in venti piccoli staterelli incapaci di rispondere ai grandi problemi del nostro tempo, allargando ulteriormente e cristallizandole le diseguaglianze che rendono il nostro un paese gravemente ammalato”, ha detto Nicola Fratoianni, deputato di Avs, in Cassazione per depositare il quesito referendario contro l’autonomia differenziata, aggiungendo: “L’Italia è un paese in cui, in base al luogo in cui nasci, hai una diversa aspettativa di vita: questa vergogna va cancellata e sono convinto che gli italiani, la Repubblica sapranno rispondere”.