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Azerbaigian, giornata di lutto per ricordare strage civili del 1990

| Redazione StudioNews |

Azerbaigian, giornata di lutto per ricordare strage civili del 1990Roma, 20 gen. (askanews) – Lutto nazionale oggi in Azerbaigian, dove si commemora la strage di civili di 35 anni fa da parte delle forze speciali dell’esercito sovietico. Fatti ricordati con una commemorazione dall’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian in Italia. L’Ambasciatore Rashad Aslanov ha sottolineato quanto avvenuto e il ruolo fondamentale del Leader Nazionale Heydar Aliyev nel portare il brutale massacro all’attenzione della comunità internazionale.



“L’anniversario del sanguinoso massacro commesso 35 anni fa nella notte tra il 19 e il 20 gennaio dall’ex URSS contro i civili, per reprimere il movimento di liberazione nazionale del popolo azerbaigiano, viene commemorato ogni anno nel nostro paese come il 20 gennaio – Giorno di lutto nazionale”, si legge in una Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri dell’Azerbaigian diffusa nella data della tragedia. Ma il 20 gennaio, specifica la nota, “è sia un momento di profonda tristezza che di orgoglio nella nostra storia contemporanea, onoriamo con la più profonda gratitudine tutti i nostri martiri che hanno sacrificato la loro vita per l’indipendenza, la sovranità e l’integrità territoriale del nostro paese.” “Nel tentativo di reprimere il movimento nazionale che sosteneva l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Azerbaigian, nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 1990, unità e forze speciali dell’esercito sovietico, così come contingenti di truppe interne massacrarono brutalmente i civili a Baku, Sumgayit, Lankaran e Neftchala. A seguito dell’aggressione militare del 20 gennaio, che è stato uno dei crimini più atroci contro l’umanità del secolo scorso, commessa contro persone innocenti, tra cui bambini, donne e anziani, in violazione di tutte le norme del diritto internazionale, 150 civili sono stati uccisi, 744 sono rimasti gravemente feriti e 4 sono scomparsi.”


Nel marzo 1994 il Milli Majlis (Parlamento) ha adottato una decisione “Sui tragici eventi commessi a Baku il 20 gennaio 1990”. Nonostante il fatto che la tragedia del 20 gennaio sia stata orchestrata e attuata al fine di stroncare la resistenza del popolo azerbaigiano, questo brutale massacro ha segnato una svolta nella storia del movimento di indipendenza, solidarietà e liberazione nazionale del popolo azerbaigiano, nonché l’inizio dell’inevitabile crollo dell’URSS, che era stato a lungo ritardato. “L’unità e la determinazione del popolo”, si legge nella Dichiarazione del MAE, “che ha superato i giorni più difficili e le lotte più complesse della storia”, hanno portato al ripristino dell’integrità territoriale del Paese con la Guerra Patriottica di 44 giorni nonché alla fine dell’occupazione e del conflitto come risultato di misure di antiterrorismo, che hanno portato al completo ripristino della sovranità il 19-20 settembre 2023.