Roma, 6 apr. (askanews) – Se le previsioni formulate dai tecnici della Bce a metà marzo dovessero restare sostanzialmente valide alla riunione del consiglio direttivo di inizio maggio “a quel punto un rialzo dei tassi sarà appropriato”. Tuttavia, il capo economista dell’istituzione, Philippe Lane ribadisce che la decisione sarà deliberata sulla base dell’evolversi dei dati. Quindi “piuttosto che chiedermi quale sarà la prossima mossa sui tassi, l’attenzione andrebbe diretta a capire verso dove puntano i dati che pervengono”, ha risposto a una domanda sulla questione durante una intervista a una agenzia di stampa cipriota.
“Vediamo segnali che l’inflazione sta rallentando? – si è chiesto retoricamente – Stiamo, per esempio, vedendo segni che i rialzi dei tassi di interesse stanno riducendo il credito? Stanno portando a minori investimenti, minori consumi, minori pressioni sull’economia e, quindi, minore inflazione?”. “C’è ancora una strada piuttosto lunga tra adesso e la riunione di maggio, che dista circa un mese. Quindi piuttosto che cercare di prevedere ora quali saranno le decisioni di allora la nostra attenzione dovrebbe focalizzarsi sui dati che perverranno -insiste Lane -. Li analizzeremmo fino al giorno della riunione e a quel punto prenderemo una decisione”.
Quanto alla stretta sull’offerta di petrolio decisa a sopresa da diversi Paesi chiave del cartello allargato degli esportatori, l’Opec+, secondo Lane “inverte in qualche modo” la precedente tendenza al ribasso dell’energia, “ma in un contesto” generale che resta “piuttosto negativo”. “Abbiamo assistito a riduzioni molto ampie dei prezzi del gas e la riduzione delle pressioni dall’energia riduce le pressioni sul resto dell’economia. Non è solo un effetto meccanico dei prezzi. Quindi è veramente piuttosto incerto. Questo è il motivo – conclude – per cui l’afflusso di dati è importante, perché è impossibile discutere di così tante possibilità e dobbiamo vedere in un contesto complessivo l’impatto netto di queste dinamiche”.
La prossima riunione operativa di politica monetaria del Consiglio direttivo della Bce si svolgerà il 4 maggio.