Roma, 27 mar. (askanews) – Ci vorranno oltre 6 anni alla Bce per riassorbire le liquidità in eccesso nell’eurozona. E’ la previsione della stessa istituzione, riferita da Isabel Schnabel, componente del Comitato esecutivo in un intervento alla Columbia gli university.
Ma anche procedendo con la manovra di inasprimento quantitativo, che segue oltre 8 anni, all’opposto, di espansione “la mole del nostro bilancio non tornerà ai livelli visti prima della crisi finanziaria”, ha spiegato. E questo perché ci sono elementi che sono al di fuori del controllo della stessa Bce, tra questi la consistenza del numero di banconote in circolazione che ha mostrato una forte crescita a partire dal 2007. Nel 2009, secondo Schnabel “il bilancio aggregato dell’euro sistema sarà comunque tre volte la mole che aveva nel 2007 e dovrà crescere nuovamente, per andare incontro alla domanda di danaro”.
“In definitiva il nostro obbligo di agire in linea con il principio di un’economia di mercato aperta implica che la mole del nostro bilancio debba essere grande solo il necessario per assicurare un approvvigionamento sufficiente di liquidità – ha concluso – e per spingere in modo efficace i tassi di breve termine verso livelli che siano coerenti con gli obiettivi di stabilità dei prezzi sul medio termine”.