Berlusconi, Romani: aveva grande capacità di rappresentare italiani
Berlusconi, Romani: aveva grande capacità di rappresentare italianiMilano, 20 giu. (askanews) – “Il lascito più grande” di Silvio Berlusconi “è la sua capacità di rappresentare gli italiani. Berlusconi è stato lo specchio del Paese perché fu capace di interpretare gli italiani e permise che loro interpretassero lui, che trovassero in lui qualcosa di loro stessi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani, durante la commemorazione in aula di Silvio Berlusconi, scomparso lunedì scorso a 86 anni.
Berlusconi “ha rappresentato con passione, coraggio ed energia un punto di riferimento per l’intera comunità nazionale, anche attraverso le numerose crisi che hanno attraversato il nostro Paese in questi anni. Gli italiani lo hanno capito e lo hanno sostenuto, anche quando ha avuto contro giornali ed establishment politico giudiziario. Perché Silvio Berlusconi è sempre passato dal voto del suo popolo” ha aggiunto Romani. “Oggi fatico a immaginare un’Italia senza Silvio Berlusconi. Mancherà al Paese, mancherà la sua capacità visionaria, mancherà inevitabilmente anche a chi in questi anni non lo ha amato e non gli è stato amico” ha continuato. La scomparsa dell’ex premier, ha osservato, “è una ‘svolta storica’ per l’Italia. E, in questo caso, non è un’espressione retorica. È un dato di fatto. C’è stato un ‘prima’ Berlusconi e ci sarà un ‘dopo’ Berlusconi. Nella società, nei suoi costumi, nei suoi orientamenti, nella politica, nella tv e nell’editoria”.
“Carismatico, pieno di energia e di talenti, Silvio Berlusconi è stato il ‘grande mattatore’ della società e della politica italiana. Ha vissuto sempre nel presente, immaginando il futuro. Questo è ciò che distingue un politico da uno statista: la sua visione e la sua capacità di innovare, pur restando nel campo del conservatorismo” ha concluso Romani.