Biennale Gherdëina, Lorenzo Giusti curatore dell’edizione 2024
Biennale Gherdëina, Lorenzo Giusti curatore dell’edizione 2024Milano, 14 giu. (askanews) – La Biennale Gherdëina, evento d’arte che si tiene sulle Dolomiti, ha annunciato la nomina di Lorenzo Giusti come curatore della sua nona edizione, intitolata The Parliament of Marmots. La rassegna alpina si svolgerà a Ortisei e nelle zone circostanti della Val Gardena, dal 31 maggio al 1 settembre 2024. The Parliament of Marmots si integrerà in una più ampia rete di iniziative che, nel corso del biennio 2024-2025, insieme ad altre aree, si espanderà anche al territorio di Bergamo e alla catena delle Orobie, sotto il ventaglio progettuale Thinking Like a Mountain.
Il titolo della Biennale Gherdëina The Parliament of Marmots è preso in prestito da una delle più note leggende delle Dolomiti che racconta la vicenda dei “Fanes”, un popolo mite e pacifico il cui regno si estendeva oltre le sette montagne ai confini del mondo. Il segreto della prosperità dei Fanes stava nell’alleanza con le marmotte che abitavano l’omonimo altipiano. Quando l’alleanza fu rotta a causa di una principessa vergognosa del patto con gli animali, i Fanes andarono incontro a sventure e conflitti che portarono al declino del regno. Lorenzo Giusti è uno storico dell’arte italiano e curatore, appassionato di montagna e amante del cammino negli spazi naturali. Attuale direttore della GAMeC di Bergamo, ha curato svariate mostre personali e collettive di autori sia storici sia contemporanei, collaborando con istituzioni pubbliche e private, tra le quali Art Dubai, la Biennale di Venezia, Artissima Torino, Vienna Curated by Festival, Palazzo Grassi-Punta della Dogana a Venezia, OGR Torino, Shenzhen Animation Biennale, FRAC Corse, Triennale Milano, Palazzo Strozzi a Firenze e altre. Suoi interessi particolari sono il rapporto tra avanguardie storiche e linguaggi del contemporaneo, nonché le relazioni tra il pensiero ecologico e le arti visive. È ideatore e co-editore della piattaforma digitale Radio GAMeC, nata nel 2020 a Bergamo durante l’emergenza pandemica. Attraverso format diversi – tra nuove produzioni per lo spazio pubblico, performance, mostre personali e collettive e laboratori aperti al pubblico – The Parliament of Marmots raccoglierà i contributi di artiste e artisti provenienti da aree diverse dell’Europa, del Nord Africa e del Medio Oriente, radunando nel meraviglioso contesto naturale della Val Gardena una comunità molteplice, chiamata a porre le basi creative per una nuova alleanza strategica tra tutte le specie del mondo vivente. Thinking Like a Mountain è invece un’espressione coniata dal guardaboschi e scrittore ambientalista americano Aldo Leopold in seguito all’incontro con un branco di lupi. In A Sand County Almanac -una raccolta di riflessioni pubblicata postuma nel 1949 – si legge: “Soltanto la montagna ha vissuto abbastanza da potere ascoltare, imparziale, l’ululato del lupo”. “Pensare come una montagna” per Leopold significa saper apprezzare tutti gli elementi del vivente e le loro profonde relazioni; un invito a trascendere il punto di vista antropocentrico e contemplare l’ecosistema come un organismo dotato di equilibrio e armonia e le terre selvagge come uno scrigno di meccanismi e processi rigenerativi da salvaguardare. Nel contesto della Biennale Gherdëina e delle altre iniziative immaginate per il biennio 2024-2025 l’espressione di Leopold si fa interprete della volontà di promuovere un’etica della terra scaturita da una frequentazione responsabile degli spazi naturali e dall’esercizio condiviso di una creatività rispettosa dei ritmi rigenerativi e avvalorante le differenze di specie. “Quando mi è stato proposto di curare la Biennale Gherdëina – ha spiegato Lorenzo Giusti – ho ritenuto significativo proporre un’alleanza con il progetto che stavo portando avanti nel contesto delle Orobie bergamasche. Le trasformazioni del pensiero ecologico legate al mito della natura selvaggia faranno da sfondo a una narrazione che, insieme alle diverse aree europee, coinvolgerà l’intero bacino del Mediterraneo – spazio di migrazioni ricorsive e multidirezionali di numerose specie del mondo vivente – legandolo idealmente alla montagna.” “Lorenzo Giusti – ha detto il presidente della associazione Zënza Sëida Eduard Demetz – con la sua incredibile capacità comunicativa e la sua esperienza si interfaccerà con grande sensibilità al nostro territorio e la sua cultura, sviluppando un programma vasto e inclusivo”. Le linee guida del progetto saranno presentate da Giusti, a Ortisei, il 22 luglio 2023, accompagnate da una performance dell’artista palestinese Mirna Bamieh.