Bologna, a Guazzaloca intitolata piazza accanto al municipio
Bologna, a Guazzaloca intitolata piazza accanto al municipioBologna, 26 apr. (askanews) – Nel 1999 vinse le elezioni a Bologna perché “seppe entrare in sintonia con le persone” e “anche se allora fummo su fronti contrapposti, credo meriti di essere ricordato per lo spirito di servizio con cui servì le nostre istituzioni comunali nella massima carica”. Così il sindaco del capoluogo emiliano-romagnolo, Matteo Lepore, ha ricordato la figura del suo predecessore Giorgio Guazzaloca, a cui verrà intitolata “piazzetta dell’Orologio” proprio adiacente al municipio.
“Civico è chi ama la città e per essa si sacrifica. Giorgio Guazzaloca lo fu pienamente” ha commentato Lepore che ricorda l’ex primo cittadino morto il 26 aprile 2017 come un “protagonista unico della nostra città. Il suo amore per Bologna lo ha guidato nelle scelte che ha compiuto, prima come presidente di Ascom e poi come sindaco”. Figura di rilievo nazionale, nel 1991 Guazzaloca fu nominato Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Dal 1987 al 1995 è stato vicepresidente di Confcommercio nazionale poi, dal 1992 al 1996, vicepresidente dell’Unione nazionale delle Camere di Commercio. Dal 1999 al 2004 sindaco di Bologna e, dal 2005 al 2009, componente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Antitrust). Il via libera alla proposta di Lepore di intitolare il tratto di strada di via IV Novembre, in accordo con la famiglia Guazzaloca, è arrivato nelle scorse settimane dalla commissione Toponomastica così come il nulla osta della Soprintendenza. Ora la proposta passerà al Quartiere Porto-Saragozza per la richiesta di parere poi in giunta comunale.
“E’ una decisione che ci rende molto felici e orgogliose perché testimonia l’apprezzamento nei suoi confronti di Bologna e della sua amministrazione – hanno detto le figlie Giulia, Grazia e la moglie Egle -. Giorgio amava questa città sopra ogni altra cosa e a lei, in diversi ruoli pubblici e istituzionali, ha dedicato tutta la vita. Non si poteva scegliere un luogo di Bologna migliore di questo da intitolare alla sua memoria: a pochi passi dal Comune, da piazza Maggiore, dal bar dove faceva colazione tutte le mattine. I bolognesi sapevano di poterlo trovare lì, e in fondo adesso ce lo troveranno ancora grazie alla targa col suo nome nella piazzetta dell’Orologio”.