Milano, 3 apr. (askanews) – Olidata, azienda storica del settore Ict in Italia, torna alle contrattazioni a Piazza Affari. Un ritorno alla quotazione atteso da migliaia di piccoli azionisti. Il titolo, che era stato sospeso 7 anni fa dopo che l’azienda era stata messa in liquidazione, ha chiuso a 0,276 euro. Il prezzo di negoziazione del 24 marzo 2016 – ultimo giorno di scambi – era di 0,154 euro.
“Ho creduto in questa operazione con il sostegno della mia famiglia, perché nella vita per raggiungere gli obiettivi c’è bisogno di voglia di osare e delle persone giuste al proprio fianco”, ha detto il presidente Cristiano Rufini, che nel 2022 è diventato il socio di maggioranza del gruppo. “La storia di Olidata ci insegna che la perseveranza può essere la giusta guida per raggiungere le proprie aspirazioni. Coglierò le nuove sfide per dare un contributo importante e valorizzare il genio Made in Italy. Sono pronto ad accettare questa nuova sfida”. Nel progetto di rilancio si prevede un aumento dell’incidenza dei ricavi legati alle soluzioni a maggiore valore aggiunto (Cyber, Big Data e Soluzioni proprietarie), con l’obiettivo di aumentare la marginalità. Olidata stima una crescita dei ricavi dagli attuali 49,3 milioni ad oltre 63,2 milioni a fine 2025, con un risultato economico netto previsto di 1,2 milioni nello stesso anno e un incremento del margine operativo lordo a circa 2,6 milioni pari al 4,1% dei ricavi.