Calcio, Fonseca: “Col Bruges Leao titolare, Gabbia ci sarà”
Calcio, Fonseca: “Col Bruges Leao titolare, Gabbia ci sarà”Roma, 21 ott. (askanews) – “Mike, Emerson, Gabbia, Tomori, Theo, Fofana, Loftus, Reijnders, Rafa, Pulisic, Morata”. Paulo Fonseca sgrana il rosario della formazione che affronterà domani il Bruges in Champions League. Dunque, dentro di nuovo dal primo minuto Hernandez e Leao, l’acciaccato Gabbia ce la fa, Chukwueze torna in panca e rientra nell’undici titolare Loftus-Cheek. “Sento che piano piano stiamo arrivando a fare cose importanti – spiega il tecnico -. La prima mezzora è stato così. Poi il rosso di Reijnders ha portato altre cose: non si cresce solo come tattica ma come atteggiamento. Voglio per il futuro che questo atteggiamento sia la normalità. Dobbiamo essere di più quello che siamo, diavoli. Se abbiamo questo, possiamo costruire anche il resto, perché stiamo crescendo”. Le prospettive europee sono scontate: “Vogliamo iniziare a fare punti. Abbiamo cominciato contro due delle squadre più forti, ma sono state partite diverse. Con il Liverpool abbiamo avuto difficoltà, con il Bayer è stata una bellissima partita di qualità. Abbiamo dato un segnale di crescita e dobbiamo continuare a crescere. Domani non è decisiva ma è una gara importante che dobbiamo vincere. Dove può arrivare il Milan in Champions? Non dobbiamo fare grandi calcoli, bisogna pensare a vincere domani, ci sono ancora tante partite”. Poi entra nello specifico sui singoli: “Da Theo e Leao mi aspetto ciò che mi aspetto da tutti gli altri. Dare il massimo per far vincere il Milan. E’ per questo che partono dall’inizio…”, ride il portoghese. “Chukwueze e Okafor hanno bisogno di fiducia, hanno giocato bene e per un allenatore è molto positivo avere giocatori sullo stesso livello, dandogli modo di scegliere. Loro hanno detto a me e a tutti che possono giocare. Rosa corta in attacco? Sono molto soddisfatto dei giocatori che ho. Certo, non è una situazione normale avere fuori Abraham e Jovic, ma crediamo molto in Camarda. Non penso che in questa posizione abbiamo bisogno di altri giocatori”. Poi un accenno alla fascia da capitano: “La scelta di Maignan con l’Udinese non ha nessun collegamento su quello che gli è successo in nazionale. Lui è uno dei leader del gruppo. Per domani però non ho ancora deciso”. E infine, uno spunto che arriva dall’espulsione di Reijnders e, in generale, dai tanti cartellini ricevuti a fronte di pochi falli. “Migliorare per me è anche fare fallo quando c’è bisogno di farlo, senza arrivare al gioco violento. Dobbiamo essere intelligenti in questo senso”. Accanto al tecnico c’è proprio l’olandese: “Domani è importante non ritrovarsi in una situazione come con l’Udinese, così non arriva un altro cartellino rosso… – sorride Tijjani -. Il mio ruolo? Sono un 8, ma posso giocare anche da 6 e da 10. Voglio essere importante con i gol e con gli assist”.