Calcio, Fonseca: “Loftus-Cheek al posto di Pulisic”
Calcio, Fonseca: “Loftus-Cheek al posto di Pulisic”Roma, 10 dic. (askanews) – Vigilia di Champions per il Milan di Fonseca che domani affronterà la Stella Rossa alle ore 21 a San Siro. “Sono un ostacolo difficile – le sue parole in conferenza stampa – hanno solo tre punti ma vengono dalla vittoria per 5-1 contro lo Stoccarda”. Al posto di Pulisic giocherà “Loftus-Cheeh, ho totale fiducia in lui. Cosa cambia? Sono giocatori diversi, ma il ruolo è lo stesso e io voglio le stesse cose. Possiamo fare le stesse cose con Pulisic. In Champions le partite sono un po’ più aperte, quindi magari c’è un po’ più di spazio per lui”. Un Milan a doppia velocità tra campionato e Champions: “Sono partite totalmente diverse, ma noi in campionato siamo ogni giorno più vicini a ciò che stiamo facendo in Champions League”. Niente voglia di parlare delle sue parole sugli arbitri nel post Atalanta: “Capisco la curiosità, ma oggi voglio solo parlare della partita di Champions League”. È un Milan che deve puntare a segnare sempre un gol in più dell’avversario: “Negli ultimi tempi siamo migliorati molto difensivamente. A Bratislava è stata una partita particolare, ma la squadra ha imparato molto difensivamente e sono sicuro che domani faremo bene difensivamente perché la squadra sta molto meglio”. Un Milan a corrente alternata. Fonseca non ha dubbi: “Ho sentito sempre il sostegno della società. Sempre. Stiamo lavorando per cambiare. Io sono qui e continuo a credere che stiamo migliorando e arriveremo alla fine in un’altra posizione. Non ho dubbi su questo, per questo continuo a lavorare tutti i giorni con la stessa fiducia e positività che ho dal primo giorno. Capisco, se guardiamo la classifica, i sentimenti dei tifosi. Ma stiamo lavorando per migliorare”. Domani non la doppia punta: “Domani non giocheranno Morata e Abraham. Ci ho pensato, ma sicuramente non dall’inizio”. Si pensa partita per partita: “La cosa più importante è vincere la prossima partita, ma non posso dire che non pensiamo di andare tra le prime otto”. Quando allena una squadra per l’Europa, anche lei lo fa diversamente? “Champions League è sempre una competizione diversa, è una motivazione diversa. Il modo in cui prepariamo le partite è lo stesso, perché vogliamo sempre vincere. Cambiano gli avversari, le strutture, le strategie. Nella mia testa so il prestigio del Milan in Europa e quanto è importante fare bene in Champions, perché il Milan è una squadra da Champions League”.