Calcio, Mourinho contro Var, arbitro e Berardi
Calcio, Mourinho contro Var, arbitro e BerardiRoma, 2 dic. (askanews) – “La prima insidia che nasconde il match con il Sassuolo è il Sassuolo. Bravi giocatori, bravo allenatore, bel progetto. Poi sono onesto e dico che l’arbitro (Marcenaro di Genova, ndr) mi preoccupa: lo abbiamo avuto tre volte come quarto arbitro e la sensazione è che non abbia la stabilità emozionale per una gara così importante. La gente dirà “è solo Sassuolo-Roma’: non è così, la Roma è a 3 punti dal quarto posto e questa è una gara super importante per noi. Il profilo dell’arbitro non mi lascia tranquillo. E non mi lascia tranquillo nemmeno il Var (Di Bello, ndr), un arbitro con cui abbiamo sempre avuto sfortuna”. Parola di José Mourinho alla vigilia del match di campionato con il Sassuolo. Ma Mourinho aggiunge: “Poi c’è un giocatore come Berardi: mi spiace nominarlo, è un giocatore assolutamente fantastico, che amo. Però bisogna avere un po’ più di rispetto. Per gli avversari e per il calcio, perché è troppo quello che fa per destabilizzare il gioco: prende falli, gialli, rigori inesistenti. Così è troppo: io lo amo, ma allo stesso tempo lo adio. Se fosse un mio giocatore avrebbe un problema con me con quell’atteggiamento”. La Roma dovrebbe avere la mentalità di Jannik Sinner: “Nello sport individuale sei da solo e quando sei da solo non puoi condividere responsabilità con nessuno. Per questo mi piacciono tanti sport individuali come il tennis: perché serve coraggio, personalità. Bisogna stare lì dall’inizio alla fine, e quando perdi, non ti puoi guardare intorno. E’ un esempio da seguire per gli sport di squadra. Ma se pensate che io faccia i nomi dei giocatori a cui mi riferivo giovedì dopo il Servette, state perdendo tempo. Internamente sì: ho avuto una conversazione con i giocatori. Quando c’è empatia e amore, poi è più facile tornare alla normalità. Io ho detto quello che pensavo, ma il rapporto con la squadra è molto buono. E ora siamo di nuovo insieme per andare in casa del Sassuolo a prendere il risultato. Una partita che, per diversi motivi, non mi lascia tranquillo”.