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Carnevale, Con CeliachiaFacile anche frappe e graffe sono gluten free
Carnevale, Con CeliachiaFacile anche frappe e graffe sono gluten freeRoma, 27 feb. (askanews) – Non solo maschere, carri e parate, il Carnevale è fatto anche di dolci e i celiaci non devono rinunciare a una parte fondamentale della festa. “Senza dolci non sarebbe Carnevale – commenta Michele Mendola, divulgatore e autore di best seller sull’intolleranza al glutine che attraverso la piattaforma online CeliachiaFacile offre consigli e suggerimenti ai soggetti celiaci. – Quando si va a una festa o a una parata, può succedere di mangiare del cibo contaminato da glutine senza rendersene conto. Ma basta seguire qualche consiglio per scongiurare il rischio, e questo vale soprattutto per i bambini che magari vanno a una festa in maschera con gli amichetti”.
Il pericolo maggiore sono infatti le contaminazioni accidentali, proprio perché possono avvenire senza accorgersene. Occorre stare attenti quindi non solo agli ingredienti in sé, ma anche a come vengono preparati e conservati i cibi. “Purtroppo – prosegue Mendola – basta un piccolo quantitativo di glutine di appena 10mg/giorno, addirittura una semplice mollica di pane, per risvegliare l’infiammazione. Quindi bisogna assicurarsi che tutti gli ingredienti che si usano per preparare le pietanze senza glutine siano certificati. Inoltre, è necessario lavarsi accuratamente le mani prima di maneggiare le pietanze e conservarle in un luogo separato dal cibo normale. Nelle feste in casa, si dovrebbe quindi avere l’accortezza di sistemare il cibo gluten free quantomeno su un tavolo differente”. La garanzia maggiore la offrono i cibi confezionati e “Fortunatamente ormai i celiaci non devono rinunciare ai dolci tipici della propria Regione – spiega il fondatore di CeliachiaFacile. – Le aziende specializzate in cibi senza glutine offrono infatti anche un’ampia scelta di dolci di Carnevale: frappe, bugie, chiacchiere, castagnole, zeppole, graffe, ravioli dolci, crescionda e cicerchiata. In Sicilia ad esempio diverse aziende producono le versioni gluten free della pignolata, dei bocconcini di pasta fritta al miele, e degli sfinci, delle frittelle di pasta ricoperte di zucchero, miele o uva sultanina. O addirittura si possono acquistare nei negozi specializzati, al banco surgelati già pronte, anche le soffici zeppole o graffe tipiche della tradizione napoletana”.
Ovviamente gli appassionati di cucina possono anche preparare le ricette che preferiscono, basta usare le versioni gluten free delle farine tradizionali, o usare quelle di cereali che sono naturalmente senza glutine, come riso, mais, avena, miglio, quinoa, amaranto, teff. “Nei negozi specializzati, grazie ad alcuni piccoli produttori d’eccellenza – prosegue Mendola, – si trovano mix di farine senza glutine, introvabili nella Grande Distribuzione, adatte a ogni ricetta, anche la più particolare, come il mix per pan di spagna o quello per cannoli e fritture di carnevale. Sono molto indicate per preparare dei dolci e basta scegliere quella che si preferisce in base al proprio gusto. Chi cucina dei piatti gluten free però deve seguire qualche accortezza in più, sempre per scongiurare il rischio di contaminazioni accidentali. Ad esempio, è fondamentale utilizzare degli utensili da cucina appositi e tenerli separati da quelli usati per tutti gli altri piatti” conclude il fondatore di CeliachiaFacile.