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Vino, Zoppis prevede di chiudere il 2024 con un +8% di fatturato

Vino, Zoppis prevede di chiudere il 2024 con un +8% di fatturatoMilano, 6 ott. (askanews) – Dopo un primo semestre in crescita (+3% sul 2023 chiuso 27 mln di euro), il distributore novarese di vino e distillati, Zoppis prevede di archiviare il 2024 con un +8% di fatturato.


“A tenere e trainare è la fascia super premium di vini e liquori ma la nostra crescita è dettata anche dall’acquisizione di nuove strategia e nuove quote di mercato, non a caso il Financial Times ci ha inserito tra le migliori mille aziende europee per incremento” spiega Carlo Zoppis, managing partner & chief commercial officer dell’azienda con sede a Briga Novarese che distribuisce ai suoi quattromila clienti tra Piemonte e Lombardia un catalogo con circa seimila prodotti, per il 40% rappresentato da vini, per il 35% da premium spirits (tra cui oltre 350 gin) e per il 25% dalla birra. Per quanto riguarda il vino, l’80% è costituito da bottiglie di aziende italiane, mentre il 20% da quelle di Cantine per lo più francesi, dalla Borgogna (di loro importazione Domaine des Chauchoux), dall’Alsazia (Domaine Agapé), dalla Champagne (Michel Decotte), da Bordeaux (Domaines Bouyer) e dalla Spagna (con un Cava prodotto da Mestres).


Tra le tendenze di mercato per il 2025, Zoppis indica in particolare un’ulteriore crescita dei distallati di fascia super premium e del segmento low/no alcool. Realtà famigliare che risale al 1916, l’azienda oggi è guidata dalla quarta generazione rappresentata dai fratelli Carlo e Guido Zoppis.

Dall’11 al 13 ottobre ad Agliano Terme c’è “Barbera Fish Festival”

Dall’11 al 13 ottobre ad Agliano Terme c’è “Barbera Fish Festival”Milano, 6 ott. (askanews) – E’ partito il conto alla rovescia per la sesta edizione del “Barbera Fish Festival”, in programma ad Agliano Terme (Asti) da venerdì 11 a domenica 13 ottobre. L’evento, a cadenza biennale, celebra dieci anni dalla prima edizione andata in scena nel 2014.


Ospiti dell’edizione 2024 sono lo chef Ivano Ricchebono (Ristorante “The Cook” di Genova, 1 Stella Michelin) e gli chef dei Norwegian Culinary Teams: il direttore Espen Wasenius, il team manager Gunnar Hvarnes (medaglia di bronzo al “Bocuse d’Or 2011”), Sebastian Myhre, capitano della squadra Senior (Ristorante “Stallen” di Oslo, 1 Stella Michelin e 1 Stella Green Michelin), Inger Renate Ostmo, capitano della squadra Community Catering e Grethe W. Rafaelsen membro del Community Catering Team. Gli chef saranno i giudici della “Baccalà e Stoccafisso Challenge”, competizione culinaria ospitata venerdì 11 ottobre nella sede di Agliano dell’Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane e il team norvegese parteciperà anche all’ideazione di alcuni piatti che saranno serviti in piazza durante la manifestazione.


In gara gli allievi di cinque istituti: Agenzia di Formazione Professionale ‘Colline Astigiane’ – Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti, Alba Accademia Alberghiera (Apro), Is.For.Coop di Varazze, Ciac “Ferdinando Prat” di Ivrea, Ishavsbyen VGS di Tromso. Ciascuna squadra dovrà realizzare due piatti: uno con il baccalà (Klippfisk, merluzzo salato ed essiccato) e uno con lo stoccafisso (Stockfish, merluzzo essiccato), evidenziando le differenze tra le due tipologie di pesce e abbinandoli alla Barbera d’Asti. La sfid sarà l’anteprima del festival che aprirà ufficialmente le porte al pubblico venerdì sera con una cena-masterclass in “BAart”, l’ex confraternita di San Michele, in piazza San Giacomo. Gli chef dei Norwegian Culinary Teams prepareranno ciascuno un piatto che verrà abbinato a diverse tipologie di Barbera, e che saranno illustrati dal sommelier Andrea Dani.


Sabato sera a cena e domenica a pranzo il festival si trasferirà nelle vie del centro storico di Agliano Terme, dove il menu prevede un’ampia scelta fra piatti cucinati con merluzzo, stoccafisso e baccalà, in collaborazione con le attività del borgo e con l’Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane e la scuola di Tromso. Ai fornelli gli allievi dei due istituti professionali che domenica proporranno un piatto ideato dagli chef norvegesi, i quali affiancheranno i ragazzi nella preparazione. I piatti potranno essere abbinati alle etichette di Barbera dei produttori aglianesi che esporranno i loro vini in degustazione nel centro storico, sabato dalle 16 alle 22,30 e domenica a partire dalle 10. Sabato sera sono inoltre in programma tre cene nei ristoranti del paese: il Ristorante Villa Fontana, l’Osteria La Milonga e Il Gatto Verde. Ciascun locale proporrà un antipasto e un piatto a cura degli chef dei Norwegian Culinary Teams a base di baccalà o stoccafisso. Il menù sarà completato con i piatti della tradizione piemontese.


Il “Barbera Fish Festival” è organizzato da Barbera Agliano, con il patrocinio del Comune di Agliano Terme e in collaborazione con l’Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane, il Norwegian Seafood Council, il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.

Pinot grigio delle Venezie Doc sponsor di “Il Mio Viaggio a NY TV Show”

Pinot grigio delle Venezie Doc sponsor di “Il Mio Viaggio a NY TV Show”Milano, 6 ott. (askanews) – Il Pinot grigio delle Venezie Doc sarà sponsor della seconda stagione de “Il Mio Viaggio a NY TV Show”, il docureality prodotto da Flair Media Production dedicato al mondo dei viaggi e condotto da Piero Armenti, urban explorer, influencer e fondatore del tour operator “Il mio viaggio a New York” e di “Travelmorbido”.


Disponibile on demand su Mediaset Infinity dal 2 ottobre, il programma si compone di quattro episodi, ognuno della durata di trenta minuti, in cui una coppia di turisti italiani viene guidata da Armenti alla scoperta dei luoghi più inediti, inaspettati ma anche di quelli più conosciuti e trendy della Grande Mela. In qualità di sponsor, il Pinot Grigio delle Venezie DOC comparirà in ogni puntata del programma, protagonista di alcuni momenti dedicati, come un brindisi in aeroporto prima della partenza o durante una serata trascorsa dai turisti in un rooftop o, ancora, all’interno di un locale italiano. “L’obiettivo del Consorzio è quello di rafforzare il posizionamento e la visibilità della nostra Doc nei mercati di riferimento, a partire da quello domestico, avvicinandoci sempre di più al consumatore finale” commenta Stefano Sequino, direttore del Consorzio di tutela Doc Delle Venezie, spiegando che “un format che accompagna i turisti per le strade di New York, tra l’altro piazza molto affezionata al Pinot Grigio italiano, diventa la cornice ideale per promuovere e valorizzare la Denominazione d’origine delle Venezie, bandiera dell’eccellenza Made in Italy”.

Hennessy annuncia collaborazione con artista Jean-Michel Othoniel

Hennessy annuncia collaborazione con artista Jean-Michel OthonielMilano, 6 ott. (askanews) – Il leader mondiale di cognac Hennessy ha annunciato la collaborazione con l’artista francese Jean-Michel Othoniel per la creazione di due decanter in edizione limitata della collezione X.O., il primo cognac Extra Old. Si tratta di “Hennessy X.O Masterpiece” e “Hennessy X.O Limited Edition”. Il primo è in cristallo di Baccarat ornato da molteplici sfaccettature che incarnano l’amore del 60enne artista transalpino per la luce e i riflessi. Racchiuso in legno di quercia intagliato a mano, che ricorda le iconiche botti di Hennessy, il decanter è custodito come se fosse una pietra preziosa. Il secondo si presenta invece come una gemma rosso rubino racchiusa in una struttura metallica dorata, con angoli e sfaccettature intricate che catturano e riflettono la luce, ed ha un’apertura che consente la sostituzione della bottiglia.


“Ognuno dei due decanter testimonia il potere di reimmaginare oggetti familiari con un nuovo significato e una nuova bellezza” ha dichiarato Othoniel, spiegando che “immergermi nell’arte della fabbricazione delle botti e della produzione del cognac è stata un’esperienza profonda, che ha rafforzato la mia ammirazione per l’eredità di artigianalità di Hennessy, con cui c’è un’amicizia di lunga data, una stima che dura da oltre vent’anni”. “Grazie al rispetto reciproco e alla visione comune – ha concluso – abbiamo coltivato un legame che oggi sono felice di vedersi concretizzare in questo progetto: questa collaborazione arricchisce il mio universo creativo e sono entusiasta di far conoscere l’arte contemporanea a un nuovo pubblico”. “La collaborazione con artisti, designer e architetti di fama mondiale è parte integrante dell’identità e della storia della Maison” ha affermato il Ceo di Hennessy, Laurent Boillot, precisando che “riafferma la nostra attenzione e dedizione alla creatività e all’artigianato”. Negli anni infatti, lo storico marchio oggi di proprietà del gruppo del lusso LVMH, ha collaborato con personaggi del calibro di Tom Dixon, Frank Gehry e Kim Jones.

Vino, Dom Pérignon rende omaggio a Jean-Michel Basquiat

Vino, Dom Pérignon rende omaggio a Jean-Michel BasquiatMilano, 6 ott. (askanews) – Dom Pérignon rende omaggio al writer e pittore statunitense Jean-Michel Basquiat con un’edizione speciale del suo champagne “Vintage 2015”, sulla cui etichetta la corona a tre bracci firma dell’artista newyorkese appare sovrapposta allo scudo della Maison di Epernay.


Per questa edizione speciale, il marchio di punta di Moet & Chandon ha scelto l’opera “In Italian” (1983) e la serie comprende tre diversi coffret, ciascuno raffigurante una porzione del dipinto, che possono essere riassemblati se uniti insieme. Inoltre, la “tribute collection” è arricchita da un pezzo unico realizzato in soli otto esemplari e destinato ai collezionisti.

Vino, il “Siepi” di Castello di Fonterutoli compie trent’anni

Vino, il “Siepi” di Castello di Fonterutoli compie trent’anniMilano, 5 ott. (askanews) – “‘Siepi’ è la combinazione perfetta tra la storia enologica della nostra famiglia e la rivoluzione scaturita dalla visione di nostro padre. Con orgoglio abbiamo raccolto la sua lungimirante eredità e oggi siamo felici di festeggiare i trent’anni di questo vino che per noi è stato come un fratello: lo abbiamo visto crescere, evolvere e abbiamo avuto l’onore di accompagnarlo nel suo percorso fino a diventare un fiero portabandiera della Toscana enologica nel mondo”. Così Filippo e Francesco Mazzei celebrano il trentennale di questo Igt Toscana prodotto da Castello di Fonterutoli da uve Sangiovese e Merlot di tre piccole parcelle di un singolo vigneto di sei ettari tra i 220 ai 310 metri, circondato dal bosco, nel comune di Castellina in Chianti (Siena).


“Il vigneto fa parte della proprietà di famiglia dal 1435, espressamente citato nella dote di Madonna Esmeralda, eppure è sempre stato un podere a parte, come un gioiello prezioso” proseguono i due fratelli proprietari e amministratori delegati di Castello di Fonterutoli, sottolineando che “per essere tanto rilevante, un motivo doveva esserci. E quel motivo c’è ancora”. Nato nel 1992, dal 2015 “Siepi” fa il suo debutto sulla Place de Bordeaux assieme ai più grandi vini del mondo. La bottiglia dell’annata 2022 è impreziosita da una etichetta speciale che celebra l’anniversario dei trent’anni. “‘Siepi’ – concludono i Mazzei – ci insegna a guardare oltre, ad osare, a sperimentare, a proiettarci nel futuro”.

Vino, Coldiretti: per 46% degli italiani esprime cultura e territorio

Vino, Coldiretti: per 46% degli italiani esprime cultura e territorioMilano, 5 ott. (askanews) – Per quasi un italiano su due (46%) il vino è prima di tutto l’espressione della cultura nazionale e del territorio, mentre al secondo posto si piazza “una fonte di piacere” e al terzo, “un modo per stare insieme”. Ad affermarlo è un’indagine di Centro Studi Divulga/Ixé, diffusa in occasione della Giornata nazionale dell’uva celebrata dalla Coldiretti nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia.


Un evento celebrato con oltre 160 appuntamenti dedicati alla riscoperta della cultura del vino, a partire dai suoi aspetti più tradizionali come la pigiatura dell’uva o la preparazione dei dolci con il mosto, oltre a degustazioni, laboratori, assaggi delle varietà di uva presenti nei mercati, abbinamenti guidati vino formaggi e salumi con sommelier ed esperti del settore, workshop e show cooking con i cuochi contadini. In una nota, Coldiretti spiega che questa giornata “vuole festeggiare la fase finale della raccolta delle uve, scattata quest’anno addirittura a fine luglio in Sicilia e proseguita poi attraverso tutto lo Stivale, per una produzione che si aggirerà, secondo Divulga, tra i 41 e 42 milioni di ettolitri”.

Città del vino, Bordin a Dolegna: sono rete di sviluppo del territorio

Città del vino, Bordin a Dolegna: sono rete di sviluppo del territorioMilano, 5 ott. (askanews) – Il numero record di 39 Comuni aderenti più sei Pro Loco sono il biglietto da visita della Città del Vino del Friuli Venezia Giulia, che, nella mattinata di oggi, ha fatto il punto sulle dinamiche della realtà associativa nella cornice dell’azienda Jermann di Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia.


All’assemblea regionale dell’associazione che ha previsto anche il passaggio del rinnovo delle cariche sociali in vista del consesso nazionale di novembre, il presidente del Consiglio del Fvg, Mauro Bordin ha sottolineato che “le Città del Vino rappresentano un tassello fondamentale nella promozione e valorizzazione del patrimonio enologico, culturale e paesaggistico della nostra regione. In un’epoca in cui la sostenibilità e il turismo responsabile diventano sempre più rilevanti – ha aggiunto – questa rete si pone come modello virtuoso di sviluppo territoriale equilibrato, che unisce tradizione e innovazione”. “Far parte di questo sodalizio significa non solo poter contare su un marchio di qualità riconosciuto ma anche sviluppare iniziative comuni volte a promuovere il turismo enogastronomico e sostenibile” ha proseguito Bordin, evidenziando che “l’associazione offre inoltre un’opportunità preziosa di confronto e crescita per le amministrazioni locali, permettendo di condividere strategie per la tutela del paesaggio, l’innovazione nel settore vitivinicolo e la promozione turistica. In particolare – ha concluso – il contributo delle Pro Loco, con il loro radicamento sul territorio, è essenziale per la riuscita di manifestazioni ed eventi di grande richiamo”.


A illustrare i progetti realizzati e gli impegni futuri, è stato il coordinatore regionale Tiziano Venturini, vicesindaco del Comune di Buttrio, anch’essa Città del Vino, mentre il direttore della Cantina, Marco Rubino, ha fatto gli onori di casa. Presenti all’evento anche numerosi primi cittadini e amministratori delle varie Città del Vino del territorio, nonché rappresentanti del mondo delle Pro Loco e dei Consorzi di tutela.

Vino, per il Consorzio Chianti un “coast to coast” negli Usa

Vino, per il Consorzio Chianti un “coast to coast” negli UsaMilano, 4 ott. (askanews) – Viaggio “coast to coast” per il Consorzio Chianti negli Stati Uniti in occasione del “Chianti Lovers U.S. Tour 2024”, che arriva dopo i sold out degli eventi in Canada. Il primo evento si terrà il 7 ottobre al Royalton Park Avenue di New York, in piena Manhattan, dove una ventina di aziende associate presenteranno le proprie migliori etichette ai buyers, stampa ed appassionati. Il 9 ottobre, poi, trasferimento sulla costa Ovest, a San Francisco, nella prestigiosa cornice dell’Hyatt Regency, dove il Consorzio torna con grande entusiasmo dopo alcuni anni di inflessione sul mercato locale dovuti alla pandemia. Le attività commerciali delle aziende al seguito, verranno supportate da un’importante azione istituzionale grazie a due nuove masterclass riservate agli operatori locali.


A New York il Consorzio debutterà con l’abbinamento tra sette vini Chianti degustati in verticale e sette formaggi Dop italiani, per stimolare un dibattito a tavola intorno a vino e cibo. Tra i vini di annata, con deviazioni sul Chianti Superiore, le più mature Riserve ed il Vin Santo, si avvicenderanno il Pecorino Toscano, il Fiore Sardo, il Gorgonzola piccante, la Robiola di Roccaverano ed il Parmigiano Reggiano. L’incontro sarà condotto da Robin Kelley O’Connor, wine educator americano, assieme al wine ambassador del Consorzio, Luca Alves, che curerà la parte tecnica dei formaggi, appositamente scelti con la collaborazione di Lou Di Palo, titolare della quasi centenaria dispensa “Di Palo’s Fine Food” a Little Italy, vero guru dei formaggi italiani. A San Francisco il Consorzio porterà un altro format inedito per la piazza: sarà la volta del Chianti Superiore in degustazione verticale. Protagoniste assolute le sfumature del Sangiovese declinate a questa categoria di produzione, non molto conosciuta ma di grande interesse per il pubblico della California. Condurranno il seminario Shelley Lindgren, scrittrice enogastronomica e ristoratrice, e Luca Alves.


“Nuovo slancio per il Chianti sui principali mercati statunitensi, ‘East e West coast’, con proposte fresche, accattivanti e con un accento particolare sul binomio vino-cibo, da sempre nelle corde della Denominazione” ha commentato Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, rimarcando che “questo sodalizio a tavola è oggi più che mai determinante per sopravvivere alla crisi dei consumi e all’aumentata capacità di scelta dei consumatori, diventati sempre più esigenti”.

Vino, da 14 a 18 novembre la 33esima edizione di “Benvenuto Brunello”

Vino, da 14 a 18 novembre la 33esima edizione di “Benvenuto Brunello”Milano, 4 ott. (askanews) – Cinque giornate di degustazioni con 126 Cantine e oltre 500 etichette pronte all’assaggio. La 33esima edizione di “Benvenuto Brunello”, l’evento fondatore delle anteprime italiane dedicato al principe dei rossi toscani, si dà appuntamento dal 14 al 18 novembre al Chiostro Sant’Agostino di Montalcino (Siena) nel consueto format autunnale ma con qualche novità. Da quest’anno, infatti, la manifestazione di punta del Consorzio del vino Brunello di Montalcino torna parzialmente alle origini con alcuni giorni di walk around tasting in presenza dei produttori aperti anche ai winelover. A questi si aggiungono anche tre masterclass di approfondimento su diverse annate e stili produttivi. Al debutto nei calici, il Brunello di Montalcino 2020 e la Riserva 2019 oltre al Rosso di Montalcino 2023 e gli altri due vini della denominazione, il Moscadello e il Sant’Antimo.


“Benvenuto Brunello a novembre si conferma un’anteprima incisiva per rafforzare il posizionamento della nostra Denominazione sul mercato, in particolare su quello internazionale dove di fatto esportiamo circa il 70% della produzione” ha spiegato il presidente del Consorzio, Fabrizio Bindocci, aggiungendo che “da quest’anno abbiamo voluto mantenere da un lato l’impostazione asettica dei tasting tecnici riservati alla critica, e dall’altro moltiplicare i contenuti con la presenza diretta delle imprese del territorio, in una logica di condivisione tra produttori, operatori, stampa e winelover”. Ad aprire il programma della manifestazione, le degustazioni tecniche con il servizio sommelier di giovedì 14 e venerdì 15 novembre, riservate esclusivamente alla stampa nazionale e internazionale. Sabato 16 alle 10.30 il Teatro degli Astrusi del borgo medievale toscano ospiterà il focus “Quale futuro per i Consorzi del vino”, con la partecipazione dei presidenti Albiera Antinori (Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia) Francesco Cambria (Etna Doc), Sergio Germano (Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani), Giovanni Manetti (Chianti Classico) e Christian Marchesini (Valpolicella). A seguire, la valutazione dell’annata 2020 che entrerà in commercio da gennaio 2025, l’assegnazione del premio Leccio d’Oro e il tradizionale svelamento della mattonella del “Benvenuto Brunello”. In contemporanea al Chiostro di Sant’Agostino apriranno anche al pubblico i banchi di assaggio con i produttori. I walk around tasting con le Cantine proseguiranno poi domenica 17 e lunedì 18 novembre.


Sul fronte delle masterclass, si parte sabato 16 novembre con l’appuntamento guidato dal direttore e curatore della “Guida Essenziale ai Vini d’Italia” di DoctorWine, Daniele Cernilli per continuare domenica 17 con l’approfondimento condotto dal Master of Wine Andrea Lonardi. Lunedì 18 novembre è la volta della degustazione, riservata alla ristorazione stellata e all’alta hotellerie, a cura di Francesco Saverio Russo.