Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

L’8 luglio premiazione Concorso Enologico Inter. Città del Vino 2024

L’8 luglio premiazione Concorso Enologico Inter. Città del Vino 2024Milano, 6 lug. (askanews) – Gran finale del 22esimo Concorso Enologico Internazionale Città del Vino 2024, con la cerimonia di premiazione, in programma per lunedì 8 luglio alle 11 in Campidoglio a Roma. Si tratta dell’atto conclusivo di un’edizione che ha visto la partecipazione di oltre 1.300 vini, di cui l’80% italiani ed il 20% da 11 Paesi di tutto il mondo, e a 113 grappe in gara per il “V Grappa Award”. In totale sono state assegnate 48 Gran medaglie d’oro (38 all’Italia e 10 vini stranieri), 318 medaglie d’oro (Italia 269 e Paesi esteri 49).


Interverranno l’assessora comunale Sabrina Alfonsi; l’assessore di Regione Lazio, Giancarlo Righini: la vicepresidente Associazione Città del Bio e sindaca di Cirié, Loredana Devietti; la presidente della Fondazione enoteca italiana di Siena, Elena D’Aquanno; il vicepresidente e coordinatore regionale delle Città del Vino del Lazio, Alberto Bertucci e il presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino, Angelo Radica. Invitato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.

Enogastronomia, Leonardo Tozzi confermato presidente Aset Toscana

Enogastronomia, Leonardo Tozzi confermato presidente Aset ToscanaMilano, 5 lug. (askanews) – Rinnovati i vertici di Aset Toscana, l’Associazione della stampa enogastroagroalimentare con soci iscritti all’Ordine dei giornalisti della Toscana e che per lavoro si occupano abitualmente di vino, cibo e agricoltura. L’assemblea dei giorni scorsi ha eletto il nuovo consiglio direttivo, formato da Patrizia Cantini, Alessandro Maurilli, Francesca Puliti, Leonardo Tozzi e Paolo Valdastri.


Leonardo Tozzi è stato riconfermato alla presidenza di Aset per il prossimo mandato, mentre per la carica di segretario è stata scelta Patrizia Cantini, tesoriere Paolo Valdastri. Alessandro Maurilli e Francesca Puliti si occuperanno delle attività di comunicazione, ufficio stampa e gestione dei social dell’associazione. Il nuovo consiglio direttivo ringrazia tutti i soci per la fiducia accordata ed esprime particolare gratitudine alla consigliera uscente, Francesca Pinochi (socio fondatore dell’associazione e a lungo membro nei consigli precedenti) che manterrà l’incarico di segretaria del Premio Gambelli e del premio alla memoria del collega Kyle Phillips. Tra gli impegni che Aset si è posta già nel precedente mandato e che saranno perseguiti anche nell’attuale, quello di rendere sempre più presente l’associazione nei consessi istituzionali, a partire dall’Ordine dei giornalisti e nel confronto aperto con i soggetti istituzionali e culturali attivi nel settore. Continueranno in maniera sempre più capillare anche le attività di formazione rivolte ai professionisti dell’agroalimentare.


Proseguirà il potenziamento dei due premi attualmente in essere a cura di Aset, a partire dal Premio “Giulio Gambelli” rivolto ai giovani enologi e in collaborazione con i Consorzi di Tutela di Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano e Vino Nobile di Montepulciano, e del premio giornalistico in memoria del collega e già socio prematuramente scomparso Kyle Phillips. Infine Aset promuoverà come sempre corsi di formazione professionale Odg, si occuperà di creare sedi di confronto e dibattito pubblico sui temi salienti del settore oltre a stimolare e arricchire la conoscenza del settore promuovendo press tour e occasioni esperenziali formative per i soci.

Vino, Nicodemi: Dl Agricoltura boccata d’ossigeno per aziende regionali

Vino, Nicodemi: Dl Agricoltura boccata d’ossigeno per aziende regionaliMilano, 5 lug. (askanews) – “Vogliamo ringraziare il ministro Francesco Lollobrigida ed il presidente della commissione Agricoltura, Luca De Carlo, per gli ultimi emendamenti inseriti nel Dl Agricoltura volti integralmente a sostegno del nostro settore”. Lo ha detto il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi, precisando che è “fondamentale l’aumento del Fondo di solidarietà nazionale con ulteriori 30 milioni di euro, da aggiungere ai 17 milioni già previsti nel testo iniziale del decreto: uno stanziamento che assicura un sostegno finanziario per le nostre imprese ma, ancor più importante, l’inserimento anche del calo di produzione primaria come requisito per accedere alla moratoria dei mutui, forse il provvedimento più atteso”.


“Non credo che con questo Dl avemmo potuto ottenere di più: tutti noi sappiamo che la coperta è corta ma per la prima volta abbiamo agito compatti con tutta la filiera per vincere questa battaglia volta a dare una prima boccata d’ossigeno alle aziende vitivinicole regionali”.

Vino, Consorzio Conegliano Valdobbiadene in Usa, Cina e Giappone

Vino, Consorzio Conegliano Valdobbiadene in Usa, Cina e GiapponeMilano, 5 lug. (askanews) – Si rafforzano le attività internazionali di promozione della Denominazione del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg che volerà negli Stati Uniti per poi spostarsi successivamente in Giappone e Cina. Le iniziative, parte del piano Ocm del Consorzio, coinvolgeranno produttori, giornalisti, operatori del settore e wine lovers in diverse città nei diversi Paesi.


Le prime tappe sono previste nel mese di giugno, il 10 a Washington, eletta come prima città americana per interesse al mercato enoico, per poi proseguire a Houston, città di riferimento per il Texas, uno dei mercati più grandi per l’export di vino così come tra i più sofisticati in termini di potere d’acquisto e qualità dei prodotti. In entrambe le città sono previste una masterclass guidata da Taylor Parsons che assieme al direttore del Consorzio, Diego Tomasi, presenteranno 12 vini della Denominazione, a cui seguirà un “walk around tasting” in presenza di 11 produttori. Non mancheranno i momenti dedicati al pubblico con aperitivi e cene tematiche organizzate rispettivamente da Maxwell e Parachute Pizza a Unione Market a Washington, e nei ristoranti Ostia e Rosie Cannonball a Houston. Il Consorzio parteciperò poi all’”Aspen Food and Wine Festival”, uno degli eventi enogastronomici più prestigiosi degli Usa, che si terrà dal 14 al 16 giugno ad Aspen, Colorado. L’evento, giunto alla sua quarantunesima edizione, attirerà oltre 3000 wine lovers e 400 operatori del settore, buyer e giornalisti. In questo contesto il Consorzio presenterà 20 etichette già presenti nel mercato americano, nell’ambito del “Grand Tasting” e di “Global Fire”.


Il 24 e il 26 giugno l’ente consortile si sposta a Tokyo e Osaka per la tappa giapponese. Le giornate saranno animate da tasting aperti e da masterclass condotte dal direttorecon Shigeru Hayashi. Il tour internazionale termina il 3 luglio a Pechino presso l’Istituto italiano di cultura di Pechino dove il direttore Tomasi presenterà il suo libro “The Power of Terroir: the case study of Prosecco Wine”, tradotto in cinese da China Agricultural University Press. Le attività a Pechino proseguiranno con una masterclass e un walk around tasting dedicato agli operatori del settore, nonché con una lezione sul terroir del Conegliano Valdobbiadene Prosecco presso la facoltà di Agraria dell’Università di Pechino. “Il mercato internazionale sta acquisendo per noi un’importanza sempre maggiore, registrando aumenti complessivi delle vendite sul lungo periodo superiori rispetto a quelli riscontrati sul mercato nazionale: +258,2% sul 2003 all’estero, rispetto al +124,9% sul 2003 in Italia” ha affermato Tomasi, spiegando che “oggi, infatti, è possibile acquistare Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg in più di 150 Paesi nel mondo”. Gli Usa mantengono la loro posizione da leader tra i Paesi importatori di vini spumanti, detenendo una quota del 21,7% in valore, e hanno registrato un +20,3% del valore delle importazioni, in sintonia con la media degli spumanti. Per quanto riguarda nello specifico il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, sono 3 milioni le bottiglie vendute negli Usa, per un valore di poco meno di 17 milioni di euro, mercato che vogliamo ulteriormente potenziare. Giappone e Cina restano due Paesi interessanti per la nostra Denominazione, con aumenti significativi nella quota valore”.


Nei prossimi mesi ulteriori attività promozionali riguarderanno Polonia, UK, Svezia, Danimarca, Francia e Germania.

Vino, al via fino al 7 luglio l’Enosimposio di Assoenologi Sicilia

Vino, al via fino al 7 luglio l’Enosimposio di Assoenologi SiciliaMilano, 5 lug. (askanews) – Si è aperto oggi e continuerà fino al 7 luglio a Pollina (Palermo) il 29esimo Enosimposio di Assoenologi Sicilia dedicato al tema “L’enologo tra storia e futuro: territorio, ricerca e cultura”. In questo contesto, il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia sarà protagonista della seconda giornata, sabato 6 luglio, con il convegno: “Doc Sicilia, il sistema per la ricerca viticola e l’innovazione enologica”.


“Con un programma ricco e la presenza di relatori di altissimo livello, si avrà modo di esplorare a fondo il ruolo dell’enologo dei nostri giorni, una figura chiave cui spetta il compito di valorizzare il patrimonio storico e culturale di un territorio, ma anche abbracciare l’innovazione tecnologica” ha dichiarato Giuseppe Figlioli, componente del CdA della Doc Sicilia e coordinatore dei progetti di ricerca, spiegando che “come Consorzio, siamo fieri di contribuire a questo dibattito presentando i progressi di tre importanti progetti regionali ad alto valore innovativo. Siamo infatti convinti – ha concluso – che che solo grazie ad un costante e meticoloso lavoro di ricerca si possa dare forma ad un percorso di promozione del territorio all’avanguardia capace di dotare le imprese siciliane di vantaggi competitivi sostanziali e duraturi, fornendo un importante impulso all’intera filiera vitivinicola della Sicilia”. Durante la mattinata del 6 luglio, il Consorzio illustrerà lo stato dell’arte di tre progetti regionali di ricerca, “Valorizzazione innovativa e sostenibile dei terroir delle varietà autoctone (Vista) Lucido”, “Valorizzazione del germoplasma viticolo siciliano (Germoplasma) e Biodiversità vitivinicola siciliana (Bivisi), sviluppati in collaborazione con l’assessorato all’Agricoltura, l’Istituto Paulsen e l’Irvo. Obiettivi e risultati saranno illustrati da Antonio Rallo (presidente del Consorzio) assieme a Riccardo Cotarella (presidente Assoenologi) e a Rosario Di Lorenzo (presidente dell’Accademia italiana della vite e del vino). L’intervento riguardante la Valutazione enologica delle uve e dei vini del progetto “Bivisi” verrà invece condotto dal professor Onofrio Corona e da Clara Vitaggio, dottoranda dell’Università di Palermo, che guideranno la degustazione dei vini ottenuti dall’applicazione pratica dei progetti di ricerca: Nero d’Avola, Perricone, Vitrarolo, Nocera, Lucignola, Lucido e Grillo, frutto della vendemmia 2023, e varietà di Lucido del progetto “Vista”.


“Bivisi”, avviato nel 2022, si concentra su un ampio patrimonio varietale che va dai vitigni più diffusi a quelli meno conosciuti, mentre il progetto “Vista”, iniziato nel 2003, ha come obiettivo l’individuazione e la raccolta della variabilità intra-varietale delle varietà siciliane, con importanti risultati come l’iscrizione di 11 cloni e quattro varietà reliquie nel Registro nazionale delle varietà di vite. Infine, “Germoplasma”, attivato nel 2020, mira a disporre di materiale vivaistico di alto valore agronomico e a iscrivere nel Registro nazionale ulteriori cloni e varietà reliquie.

Vino, Federvini: bene collegamento schedario viticolo-registro cantina

Vino, Federvini: bene collegamento schedario viticolo-registro cantinaMilano, 5 lug. (askanews) – Un passo in avanti sostanziale in grado di ottimizzare i profili di tracciabilità e trasparenza dei vini in Italia. Federvini, la Federazione confindustriale del settore dei vini, spiriti e aceti, accoglie positivamente l’approvazione dell’aula del Senato al Dl Agricoltura che contiene l’emendamento già approvato in IX Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato (primo firmatario il Sen. Gian Marco Centinaio), in cui si prevede di collegare lo schedario viticolo e i nuovi registri dematerializzati dei prodotti vitivinicoli.


Il Decreto sarà ora trasmesso alla Camera per la sua approvazione definitiva. Il termine per la sua conversione in legge è fissato al 14 luglio. “L’emendamento approvato in Senato, con il favore del governo, segna un primo importante passo” ha dichiarato la presidente di Federvini, Micaela Pallini, parlando di “un bellissimo segnale che ci consente di guardare con rinnovato entusiasmo verso l’obiettivo di introdurre una semplificazione degli oneri di gestione per le aziende, assicurando nel contempo una ancora più efficace tracciabilità dei vini, dalla vigna, grazie ai dati presenti nello schedario viticolo, alla bottiglia, grazie ai dati presenti nei registri di cantina”.


La novità emersa nei lavori di conversione in Legge del DL Agricoltura in Senato, fa seguito ai decreti del Masaf, di qualche anno fa, sui registri di cantina e sul nuovo schedario viticolo, prefigurando nello stesso ambiente digitale, le informazioni del potenziale viticolo aziendale e quelle legate alle operazioni di cantina. Sempre secondo Federvini, il collegamento tra il nuovo schedario e il registro dematerializzato, infatti, consentirà, fra le altre cose, la compilazione della dichiarazione di vendemmia con i dati già presenti nello schedario (le informazioni relative al vigneto) e con quelli già presenti nel Registro (le uve e i mosti che entrano in cantina), contribuendo allo snellimento degli oneri delle imprese produttrici. “Digitalizzare per semplificare” queste le parole con cui Albiera Antinori, presidente del Gruppo Vini di Federvini, ha accolto la notizia. “Non possiamo che esprimere grande soddisfazione per il provvedimento promosso dal vicepresidente Centinaio – ha evidenziato Albiera Antinori – ora tutti al lavoro per la seconda fase, quella operativa, per rendere il nostro settore più moderno, con sistemi di tracciabilità e controllo al passo con i tempi e, quindi, in grado di liberare risorse utili da dedicare alla spinta competitiva, di cui abbiamo grande bisogno per rafforzare il posizionamento sui mercati internazionali”.

Vino, Sartori rinnova la partnership con Fondazione Arena di Verona

Vino, Sartori rinnova la partnership con Fondazione Arena di VeronaMilano, 4 lug. (askanews) – Collis Heritage ha annunciato il rinnovo della partnership triennale tra il suo brand Sartori di Verona e Fondazione Arena di Verona. La Cantina continuerà ad essere “official supplier” con l’esclusiva per i vini, “consolidando ulteriormente un legame che affonda le sue radici in una ventennale collaborazione con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza culturale e vitivinicola veronese in Italia e nel mondo”.


“Il nostro desiderio di restituzione al territorio si intensifica ancor di più con questo accordo triennale siglato con Fondazione Arena di Verona di cui siamo estremamente orgogliosi” ha dichiarato Andrea Sartori, brand ambassador dell’azienda di Negrar di Valpolicella, aggiungendo che “siamo profondamente legati alla nostra terra e crediamo che questa collaborazione rappresenti un’opportunità unica per promuovere non solo i nostri vini, ma anche il patrimonio culturale e artistico di Verona condividendo con un pubblico internazionale la bellezza e l’eccellenza della Valpolicella”. I vini che accompagneranno le cene al termine della Prima rappresentazione e di tutte le altre occasioni ufficiali create dalla Fondazione saranno dunque i rossi e i bianchi di punta della Cantina, a partire dal “Regolo Valpolicella Ripasso Classico Superiore” e dall’”Arnea Soave Spumante Brut”.


“La prosecuzione della partnership – ha sottolineato l’Ad di Collis Heritage, Pierluigi Guarise – rappresenta un’ulteriore testimonianza dell’impegno del nostro brand Sartori di Verona nella promozione delle eccellenze locali, rafforzando il legame tra il mondo del vino e quello dell’arte e dimostrando come tradizione e innovazione possano andare di pari passo nella valorizzazione del territorio”.

Vino, il Consorzio delle Venezie al fianco del Fai per gli eventi

Vino, il Consorzio delle Venezie al fianco del Fai per gli eventiMilano, 4 lug. (askanews) – Dal prossimo settembre il Consorzio Doc Delle Venezie sarà al fianco del Fondo per l’ambiente italiano (Fai) in occasione degli eventi della Fondazione.


Anteprima della collaborazione, la “Festa d’Estate” organizzata la sera del 5 luglio dal gruppo dei volontari “Fai Giovani Milano” nei giardini di Villa Necchi Campiglio del capoluogo lombardo, che per l’occasione saranno allestiti nello stile dei Giardini Majorelle di Marrakech. Qui gli ospiti avranno a disposizione i calici di Pinot Grigio Doc Delle Venezie insieme con altre eccellenze del Made in Italy. Ad unire le strade del Fai e del bianco fermo italiano a Denominazione d’origine più consumato a livello internazionale è l’impegno nella salvaguardia e nella promozione del territorio, delle sue eccellenze e di un’eredità culturale unica.

Abbazia di Novacella lancia suo primo vino parzialmente dealcolato

Abbazia di Novacella lancia suo primo vino parzialmente dealcolatoMilano, 4 lug. (askanews) – Abbazia di Novacella (Kloster Neustift) lancia il primo vino parzialmente dealcolato e il primo rosé ottenuto da uve Lagrein. Si tratta del “Vino Parzialmente Dealcolato Minus 2023” e del “Lagrein Rosé Alto Adige Doc 2023”, prodotti in sole 2.600 bottiglie che escono per la linea “Insolitus” e che saranno distribuite esclusivamente nel canale Horeca.


“Sono due assolute novità che si posizionano agli estremi opposti dell’innovazione e della tradizione, ma sempre nel solco della sperimentazione” ha affermato Werner Waldboth, direttore vendite di Abbazia di Novacella, spiegando che il “‘Minus’ una nuova tipologia con la quale volevamo confrontarci perché interpreta perfettamente lo spirito innovativo rappresentato dalla Linea Insolitus. Pensiamo possa andare incontro alle esigenze di coloro che cercano vini leggeri, con un ridotto contenuto di alcol, ma che non vogliono rinunciare a qualità e tipicità”. Per quanto riguarda invece il primo Lagrein Kretzer, Waldboth ha precisato che “il Lagrein è un vitigno storico presente nei terreni dell’Abbazia nella Conca di Bolzano sin dal 17esimo secolo. Era giunto il momento di confrontarci anche con questa versione che fa intimamente parte della tradizione altoatesina: è un vino gastronomico – ha evidenziato – particolarmente versatile a tavola che pensiamo, anche in questo caso, andare incontro ai consumatori che ricercano sia leggerezza, ma anche finezza ed eleganza”. “Minus 2023 è ottenuto da uve Kerner allevate tra i 650 e gli 800 metri nella Conca di Bressanone. Dopo la fermentazione in acciaio, il contenuto alcolico del vino viene portato dall’iniziale 13,5% a 10,5% attraverso la pratica di cantina dell’osmosi inversa. Successivamente riposa ancora sei mesi in contenitori di acciaio prima dell’imbottigliamento. Il “Lagrein Rosé” invece fa una delicata macerazione sulle bucce di 12 ore e poi affina per otto mesi in vasche di acciaio prima dell’imbottigliamento, ed è una variante dei Lagrein della linea Classica e della Riserva della linea Praepositus.


Foto di Georg Buhler

Un podcast dell’Onav racconta caratteristiche e tipologie del vino

Un podcast dell’Onav racconta caratteristiche e tipologie del vinoMilano, 4 lug. (askanews) – Divulgare nella maniera più discorsiva e comprensibile le conoscenze di base di un prodotto che fa parte della nostra storia e delle nostre eccellenze. Questo il senso del progetto “Ascolta il vino”, podcast realizzato dall’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino (Onav) che racconta il vino, le sue diverse caratteristiche, le sue tipologie, la sua produzione ma anche i giusti abbinamenti e molte curiosità.


Dopo la presentazione a Vinitaly 2024 dei primi due episodi, ora l’intera prima stagione è disponibile su Spotify e su tutte le principali piattaforme audio. Sette puntate, ognuna delle quali dedicate ad un aspetto specifico dell’enologia, così da poter fornire una panoramica il più possibile completa di questo mondo. La prima puntata, dal titolo “Cos’è il Vino?” introduce il Podcast con un excursus che approfondisce la storia del vino e la sua origine, accompagnato dalle voci di due Esperti assaggiatori dell’Onav. Segue un approfondimento speciale sui processi che portano l’uva a trasformarsi in vino, per poi passare alle differenze tra vini rossi, bianchi e rosati, vini spumanti passiti e liquorosi. Ampio spazio è dedicato al tema della degustazione del vino, con consigli e spunti sugli abbinamenti gastronomici, fino alla conclusione con una puntata speciale che tratta il servizio del vino a tavola.