Campania, torna dopo oltre 50 anni la messa in chiesa CapodimonteRoma, 15 apr. (askanews) – Da oggi alle 11 e per tutte le domeniche, fino al mese di ottobre, nella chiesa di San Gennaro nel Real Bosco di Capodimonte verrà celebrata nuovamente la santa messa. Le celebrazioni saranno officiate dai frati francescani del convento posto di fronte alla Porta Grande di Capodimonte che hanno ricevuto l’incarico dall’Arcidiocesi di Napoli.
Si torna, dunque, a celebrare messa in modo stabile dopo oltre 50 anni, così come era stato promesso il 19 novembre del 2021 dall’arcivescovo di Napoli, sua monsignor Domenico Battaglia nella sua visita alla piccola Cappella edificata nel 1745, opera dell’architetto e scenografo Ferdinando Sanfelice. La Chiesa di San Gennaro era stata riaperta al pubblico il 6 luglio del 2021 grazie a un intervento decorativo dell’architetto Santiago Calatrava, fortemente voluto dal direttore Bellenger. Calatrava ha voluto rendere omaggio alla luce di Napoli e all’artigianato artistico locale, utilizzando le eccellenze delle maestranze locali, dal vetraio Perotti di Vietri sul Mare ad Annamaria Alois per i paramenti in seta di San Leucio sugli altari e aveva lavorato braccio a braccio con gli studenti e i maestri ceramisti dell’Istituto Caselli-Real Fabbrica di Napoli, scuola posta proprio davanti alla Chiesa di San Gennaro per realizzare le decorazioni in porcellana (vasi, candelabri, fiori e foglie per le nicchie degli altari e stelle al soffitto). Per l’occasione è stato restaurato anche lo storico organo e le campane sono tornate a risuonare.
La Santa Messa di oggi sarà celebrata da Fra Sergio Galdi d’Aragona, commissario del commissariato generale di Terra Santa. Sarà presente il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger.
Crosetto: ex Spolettificio esempio valorizzazione beni StatoNapoli, 14 apr. (askanews) – Il protocollo siglato a Torre Annunziata (Napoli) per la rigenerazione e la valorizzazione dello Stabilimento militare Spolette è “un esempio di come i beni dello Stato possono essere valorizzati, reimpiegati, mantenere in parte la funzione che hanno, in questo caso, da centinaia di anni”. A dirlo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha siglato l’intesa con il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Torre Annunziata. “I beni dello Stato vanno custoditi, da chi li amministra pro tempore, come se fossero i propri. Beni che possono essere riutilizzati sia pensando alla cultura, che di un territorio come questo rappresenta un motore fondamentale, sia pensando alle esigenze di sicurezza e legalità del territorio sia aprendosi, nel contempo, alla voglia di futuro e al bisogno di lavoro della collettività. Ma soprattutto, il protocollo di oggi, è l’esempio di quanto sia importante abbattere le barriere che esistono tra pezzi dello Stato. Uno Stato che si riconosce come organismo unico, in cui ognuno fa la sua parte e che viene prima di qualunque Governo o partito o persona che ne fa parte. Un patrimonio collettivo che riesca a far emergere le potenzialità del nostro Paese superando tutti gli steccati che ci dividono. Anche così possiamo riscoprire quanto la nostra grandezza dipende dalla capacità di operare, lavorare e stare insieme”, ha aggiunto Crosetto.
Cinema: a Giffoni quinta e ultima tappa di School Experience 3Milano, 14 apr. (askanews) – Tutto pronto per la grande festa finale di School Experience 3, il festival itinerante, organizzato da Giffoni, realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola e promosso da Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo e Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’appuntamento, che si terrà a Giffoni Valle Piana dal 17 al 21 aprile, vedrà protagonisti della quinta e ultima tappa del progetto oltre 4 mila studenti delle scuole primarie e secondarie della Campania, chiamati a partecipare con entusiasmo ad una cinque giorni ricca di lungometraggi e cortometraggi, a confrontarsi con i loro coetanei su tematiche di grande attualità e a vivere in sala l’esperienza del grande cinema.
“School Experience – dichiara Claudio Gubitosi, fondatore di Giffoni – è un progetto di grande respiro che ci offre l’occasione di confrontarci con migliaia di ragazze e di ragazzi di tutta Italia, di ascoltare le loro idee, i loro progetti e i loro sogni. È la conferma di un legame con il mondo della scuola che ha da sempre caratterizzato la mission di Giffoni e che continua a regalarci un’identità unica e irripetibile. Con School Experience abbiamo toccato territori poco conosciuti, al di fuori dei circuiti turistici, ma capaci di esprimere enormi potenzialità nel campo del cinema, della cultura, del teatro, grazie a comunità educanti appassionate e determinate. Si è così creato uno scambio virtuoso che darà certamente i suoi frutti anche in occasione di questa ultima tappa dopo quelle ospitate in Basilicata, Calabria, Lazio e Sardegna”. Numerose le attività previste per questa quinta tappa durante la quale saranno annunciati i lungometraggi vincitori (Feature Experience) e i cortometraggi (Short Experience) realizzati da professionisti italiani e stranieri, oltre ai lavori prodotti da scuole o da associazioni culturali divise per fasce d’età (Your Experience): dal 18 al 20 aprile, il laboratorio Digital Prof riservato agli insegnanti. Curato da Cristina Scognamillo, esperta nazionale di cinema per la scuola, analizzerà il cammino di un film, dall’idea alla sala, svelando anche i principali segreti della filiera dell’audiovisivo.
“Molto spesso non si conosce il complesso sviluppo di un’opera cinematografica. Il film comincia a esistere dall’idea ma, concretamente, soltanto nel momento in cui iniziano le riprese – spiega Scognamillo – È composto da una varietà di elementi che si combinano tra di loro come scenografie e ambienti, attori che vi agiscono, luci, colori, musica, rumori e tantissimi altri. Il corso esaminerà la filiera dell’audiovisivo, dall’idea fino all’arrivo in sala”. School Experience – a cura della direttrice scientifica Antonia Grimaldi del team di Giffoni – si concluderà con la realizzazione di uno short movie pensato e interpretato dagli allievi dell’istituto comprensivo “Don Milani-Linguiti” di Giffoni Valle Piana. I ragazzi si misureranno con le fasi di ideazione e produzione di un cortometraggio ispirato al tema degli eroi. Il progetto, che vedrà la partecipazione degli autori e dei professionisti della video factory di Giffoni, sarà presentato nella serata finale, in programma venerdì 21 aprile alle ore 18. In questa occasione saranno proiettati i lavori realizzati nel corso delle tappe precedenti e ci sarà la premiazione dei vincitori alla presenza di registi, distributori e rappresentanti del Ministero. Sarà una grande festa tutta da vivere nel solco della cultura, dell’allegria e della condivisione: un momento prezioso di gioia e di aggregazione che segnerà la chiusura di un percorso capace di creare relazioni, implementare conoscenze e scoprire talenti.
Roma, 11 apr. (askanews) – “Dopo il successo della prima edizione consolidare a Napoli, nella città in cui sono nati il cinema e la moderna biologia marina, un prestigioso festival cinematografico internazionale dedicato al mare è un grande passo per sostenere l’Italia verso una transizione ecologica innanzitutto culturale”. Così Ferdinando Boero, presidente della Fondazione Dohrn, in occasione della Giornata nazionale del mare, ha annunciato il ‘bis’ del Film Festival Internazionale Pianeta Mare di Napoli che quest’anno sarà in programma dal 4 all’8 ottobre. Un programma anche stavolta con una formula itinerante che coinvolge il cinema Academy Astra dell’Università di Napoli Federico II nel centro storico, il Museo Darwin-Dohrn in Villa Comunale sul lungomare, i saloni della Città della Scienza sul Golfo di Bagnoli e conta alcune proiezioni speciali al Museo della Centrale dell’acqua di Milano MM. Primo atto della seconda edizione è stata l’apertura sulla piattaforma internazionale Filmfreeway, con una pagina dedicata ad hoc, delle iscrizioni al Concorso del Pianeta Mare Film Festival per le sezioni film e corti ( www.filmfreeway.com/PianetaMareFilmFestival ). Due sezioni con due premi importanti: “Features film” dedicata ai lungometraggi con un premio al miglior film di 3.000 euro e “Short movies” riservata ai cortometraggi, con un premio di 2.000 euro.
“Raccontare il mare con immagini evocative è molto importante – evidenzia Ferdinando Boero, presidente del Film Festival Pianeta Mare – ma non basta a far capire che alla bellezza si deve aggiungere l’importanza ecologica del ‘pianeta mare’. È questo l’obiettivo del nostro Festival: un tentativo di usare l’arte cinematografica come potente strumento culturale che ci porti finalmente alla consapevolezza che non possiamo vivere senza il resto della natura. Un obiettivo ancor più importante da conseguire quello del nostro Festival in un momento in cui il mondo si sta rendendo sempre più conto dell’importanza dell’Oceano (le Nazioni Unite gli hanno dedicato il decennio 2021-2030) e l’Italia ha ricevuto gran parte del PNRR per attuare la transizione ecologica. Non ci può essere transizione, però, senza una conversione che metta l’ambiente al centro della nostra cultura”. Il Film Festival Pianeta Mare è ideato e curato dall’Associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn il cui comitato direttivo è composto dal professore e zoologo marino Ferdinando Boero, dallo scienziato Franco Salvatore, fondatore del CEINGE che porta il suo nome, e dal giornalista Max Mizzau Perczel con il ruolo di presidente. Il Film Festival ha ricevuto il sostegno della Regione Campania e della sua Film Commission e il patrocinio del Comune di Napoli e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ed è organizzato insieme con una fitta rete di partner istituzionali, scientifici e culturali: l’Università di Napoli Federico II, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, la Fondazione Dohrn, il Wildlife Conservation Film Festival di New York, la Fondazione Banco di Napoli, la Fondazione Centro sperimentale di cinematografia, la Cineteca Nazionale, la Fondazione Idis Città della Scienza, Repubblica Green&Blue, Flag Pesca Flegrea, Marevivo, Radio Immaginaria, Rai Campania e Rai per la sostenibilità. “Dopo il successo dello scorso anno, in occasione dei 150 anni della Stazione Zoologica Anton Dohrn, il ritorno a Napoli del Film Festival Internazionale Pianeta Mare – evidenzia il Sindaco Gaetano Manfredi – conferma che nella nostra città ci sono soggetti pubblici e privati fortemente impegnati a portare avanti i temi della tutela ambientale e della salvaguardia del mare nella prospettiva di un futuro sostenibile. Raccontare attraverso il cinema la vita nel mare, con film e corti provenienti da tutto il mondo, si è rivelata una formula vincente e che va sostenuta per coinvolgere soprattutto i giovani in proposte costruttive, alla ricerca di un equilibrio tra uomo, mare e natura”. I numeri della prima edizione testimoniano il grande successo dell’idea di un festival cinematografico dedicato al mare nella città in cui sono nati il cinema ad opera di Étienne-Jules Marey e la moderna biologia marina ad opera di Anton Dohrn. Nel 2022 il Festival ha avuto 42 opere da registi di 22 nazioni, oltre 2mila partecipanti in presenza, 36mila studenti collegati, più di 1100 scuole italiane aderenti grazie alla cultural partnership con la piattaforma online CodyTrip di Giunti Scuola diretta dal professor Alessandro Bogliolo, concerti, talk scientifici, tavole rotonde e una sezione speciale di smartphone film making da un minuto diretta dal 26enne regista Valerio Ferrara, premio Le Cinef al Festival di Cannes 2022, e tra i finalisti del David di Donatello 2023, dedicata a talenti under 30 italiani e di altre nazioni. “Numeri che quest’anno siamo intenzionati a superare”, commenta Max Mizzau Perczel, presidente dell’associazione culturale Pianeta Mare Darwin Dohrn.
Roma, 2 apr. (askanews) – La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo per vento forte e mare agitato sull’intero territorio regionale. Si prevedono infatti a partire dalle 6 di domani mattina, lunedì 3 aprile e fino alle 9 di martedì 4 aprile, venti forti nord-orientali con raffiche. Mare agitato o localmente molto agitato, soprattutto lungo le coste esposte, con possibili mareggiate.
Si raccomanda ai sindaci e alle autorità competenti di attivare sui rispettivi territori tutte le misure atte a prevenire, mitigare e contrastare i fenomeni attesi e, in particolare, di voler monitorare la corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e del moto ondoso (incluse le impalcature, la cartellonistica stradale, impianti etc…).
Roma, 1 apr. (askanews) – Comincia il viaggio che tra immagini e memorabilia racconterà ciò che Maradona è stato per il Napoli, per Napoli ed anche per Pompei: 140 tra i più suggestivi scatti firmati dal fotogiornalista Sergio Siano e circa 100 cimeli originali del campione argentino (tra magliette, scarpe, tute e molto altro) prestati dal Museo Vignati sono l’incredibile ed esclusiva dotazione della mostra “Maradona, il genio ribelle” a da domani a Pompei, presso il Museo Temporaneo di Palazzo De Fusco, in piazza Bartolo Longo.
Le fotografie di Sergio Siano hanno immortalato le più decisive gesta atletiche di Diego per le vittorie del Napoli, ma anche i suoi momenti più “intimi” in cui El Pibe de Oro rimaneva ad allenarsi da solo al Centro Paradiso, lontano dai riflettori e dall’entusiasmo, talvolta straripante (per usare un eufemismo), dei tifosi napoletani. Ma anche quegli stessi tifosi e le loro incontrollabili manifestazioni di gioia, in occasione dei trionfi azzurri dell’epoca, sono rimasti impressi nelle immagini del fotoreporter partenopeo. A guardare oggi quelle foto, si capisce che non si limitano a raccontare i successi di una squadra di calcio e del suo leader. Sono, piuttosto, una finestra che si affaccia su un’epoca che non c’è più, scandita dai successi di Maradona, del Napoli e di Napoli.
Ci sono, poi, i cimeli originali del Museo Vignati che fanno della mostra una “stanza delle meraviglie”: si va dalla camicia che Diego indossava il giorno stesso in cui ha messo piede a Napoli al pallone del Mundial ’86; dal giubbotto usato nel riscaldamento prima della semifinale di Coppa Uefa 1989 a Monaco di Baviera al pallone della partita vinta a Torino contro la Juventus nell’anno del primo Scudetto (1987). Un’attenzione particolare, nel corso della mostra, sarà infine dedicata al rapporto speciale che il campione argentino aveva con la città di Pompei, che raggiungeva spesso per regalare un sorriso ai bambini delle Opere di carità del Santuario mariano.
Museo Temporaneo di Palazzo De Fusco, Piazza Bartolo Longo – Pompei (Na). Dal 2 aprile al 9 giugno 2023 – Apertura al pubblico – Ingresso gratuito. Da martedì a domenica, dalle 11 alle 19.
Napoli, 31 mar. (askanews) – “L’Osservatorio Centro storico-sito Unesco risulta essere un organismo pletorico ed inefficace. Occorre procedere con urgenza alla sua cancellazione e sostituzione con un Comitato di Gestione del Centro storico, guidato dal sindaco di Napoli con la partecipazione del ministero della Cultura, per dare finalmente slancio e concretezza al Piano di Gestione del Centro storico-sito Unesco che, ad oggi, è lettera morta”. E’ quanto affermano le associazioni culturali Nuove Socialità, Informazioni Giovani Europa, Portosalvo e I sedili di Napoli che, stamani, con i loro rispettivi presidenti Salvatore Ronghi, Luigi Rispoli, Antonio Pariante e Giuseppe Serroni, hanno tenuto una conferenza stampa presso l’ingresso di Port’Alba da piazza Dante, a Napoli. “L’Osservatorio non può fare altro che prendere atto che il Piano di gestione del Centro storico-sito Unesco è sostanzialmente inattuato e fallimentare – ha sottolineato Ronghi – l’amministrazione comunale di Napoli, in questi ultimi dieci anni, è stata incapace di spendere 261 milioni di euro vanificando, di fatto, l’importante progetto. E’ urgente che ci sia una vera svolta e il sindaco Manfredi, che ne è responsabile, deve imprimerla. Inoltre – ha proseguito Ronghi – de Magistris è il vero responsabile politico dello sfascio di Napoli: è sua la colpa dell’abbandono del Centro Storico e della incapacità di spesa. La sua idea di ricandidarsi a Napoli è una sterile ‘minaccia’ che va respinta con la costruzione di un ampio progetto di aggregazioni delle forze sane della città, con un candidato sindaco che sappia rappresentare il Centro storico che, di fatto, rappresenta l’intera città, e a questo progetto stiamo lavorando per dare un futuro alla nostra Napoli”. “Il Piano di Gestione, finora è stato considerato un mero adempimento burocratico per evitare di perdere il riconoscimento Unesco mentre potrebbe essere un reale strumento per gestire il centro storico preservando i monumenti e per fissare le regole necessarie per avere un turismo di qualità e sostenibile” – ha sottolineato – mentre nelle altre città d’arte si è già al terzo/quarto aggiornamento del piano di gestione, a Napoli esso non è stato aggiornato né tantomeno applicato. Per questo chiediamo che il Comune istituisca un Comitato di gestione che possa attuarlo”. “Il problema del Centro storico è fuori controllo perché l’anarchia governa questo prezioso territorio, il sito Unesco più importante d’Europa – ha rimarcato Pariante – per questo lanciamo un appello al ministro Sangiuliano affinché intervenga per rendere effettivo il Piano di gestione del Centro storico-sito Unesco e, se il Comune resterà immobile, indicando un commissario straordinario”. “La mancata attuazione del Piano di gestione del Centro storico-sito Unesco aggrava problemi atavici di questo territorio che vede edifici antichi e preziosi abbandonati a se stessi, come il Pio Monte di Pietà in via san Biagio dei Librai e La Scorziata in piazza San Gaetano, che potrebbero, invece, essere destinati ad attività culturali ed artigianali, nonché a punti di accoglienza religiosi e per il terzo settore e rilancio della memoria storica della città”, ha concluso Serroni.
Napoli, 30 mar. (askanews) – A Napoli, si sa, la scaramanzia è quasi un dovere e, in ambito sportivo, le credenze valgono ancora di più. Per questo guai a nominare, in questi mesi appena trascorsi, le parole “scudetto”, “vittoria del campionato”, “campioni” o cose simili. Adesso, però, sembra che i tempi siano maturi, o quasi, e la città inizia a organizzarsi per festeggiare il tanto sognato terzo scudetto della squadra del Napoli calcio. Timidamente hanno fatto capolino prima le numerose bancarelle con striscioni, gagliardetti e bandiere, poi hanno iniziato a vedersi i vessilli azzurri appesi ai balconi, e man mano, stanno comparendo festoni azzurri e bianchi un po’ ovunque. C’è anche chi si è fatto confezionare le tende da sole personalizzate con i loghi del terzo scudetto e chi ha abbellito lo stabile in cui vive con le foto degli “eroi” del Maradona. In ogni piazza, in molte strade e in tanti vicoli sono iniziati gli allestimenti di decorazioni di ogni tipo, compreso paletti stradali e scalinate dipinte di azzurro o con le tinte del Tricolore. Un’attesa che sta crescendo ora dopo ora e che vede anche il quasi completo sold out per gli hotel e i bed and breakfast. Non mancano, poi, le pasticcerie che hanno inventato e stanno preparando dolci soprattutto a tema Osimhen e Kvaratskhelia, i due protagonisti principali di questa tanto agognata vittoria. Ma se da un lato sale la febbre dei tifosi, l’altro le istituzioni e le forze dell’ordine stanno cercando di organizzarsi per arginare e prevenire possibili problemi di sicurezza. In città sono attese migliaia di persone, non solo dalla provincia di Napoli e dalla Campania, ma anche da fuori regione e persino supporter dall’estero. Una folla immensa che si riverserà nelle strade per festeggiare e per gioire insieme un traguardo atteso 33 anni. Un evento che, soprattutto per esposizione mediatica, sarà sicuramente più virale e mediatico grazie ai social rispetto ai festeggiamenti che seguirono gli scudetti del 1987 e del 1990. Calendario alla mano, il Napoli ha un vantaggio di 19 punti sulla seconda in classifica a 11 giornate dalla fine e la vittoria certa del prestigioso titolo calcistico potrebbe arrivare già tra fine aprile e le prime settimane di maggio. In città, però, si sta pensando a una sorta di festa “ufficiale” da svolgersi domenica 4 giugno, ultima giornata del campionato di Serie A. L’idea di Comune e Prefettura è di organizzare i festeggiamenti in più punti della città partenopea per evitare un’eccessiva affluenza in piazza del Plebiscito dove si ipotizza una manifestazione a numero chiuso o comunque ad accessi limitati. “Da un lato ci sarà una festa spontanea, dall’altro c’è questa festa, che probabilmente sarà il 4 giugno, che per scelta fatta anche da parte mia, coinvolgerà tutta la città – ha detto il sindaco Gaetano Manfredi – Sarà una festa policentrica, avrà un palco in ogni Municipalità, oltre al palco centrale” che quasi certamente sarà nella piazza simbolo della città, da anni chiusa al traffico veicolare. “C’è un problema di gestione degli spazi e degli accessi che – ha evidenziato il primo cittadino – è sotto l’egida della Prefettura e della Questura. Noi stiamo lavorando con loro per garantire la massima partecipazione in sicurezza. Questo è il nostro obiettivo e cercheremo di farlo nel miglior modo possibile per tutelare in primo luogo la sicurezza dei cittadini e garantire un’espressione di gioia che è quella che tutti quanti noi vogliamo”. Intanto, si sta anche pensando alla possibile concomitanza tra la festa per la matematica conquista dello scudetto e lo svolgimento del Comicon, il festival internazionale del fumetto che si terrà a fine aprile alla Mostra d’Oltremare, a Fuorigrotta, nello stesso quartiere in cui sorge lo stadio. Una manifestazione, quella del Comicon, che ogni anno attira in città centinaia di giovani. “Ci dobbiamo abituare ad avere una città dove ormai ci sono tanti eventi in contemporanea – ha detto Manfredi – Napoli è tornata a essere centrale in tanti settori e questo dev’essere un motivo di soddisfazione. E’ chiaro che questo richiede da un lato una maggiore organizzazione da parte nostra, e ce la stiamo mettendo tutta, dall’altro anche la responsabilità dei cittadini di gestire meglio i loro movimenti, i loro spazi e i loro tempi per fare in modo che le tante cose si possano combinare. Su questo aspetto specifico abbiamo un tavolo in Prefettura proprio per fare in modo che le due cose possano coesistere con il minimo del disagio”, ha concluso il primo cittadino. Nel frattempo, in attesa di capire se alla squadra di Spalletti toccherà alzare la coppa dei Campioni d’Italia, i tifosi sono impegnati anche a sperare che il Napoli possa continuare la sua cavalcata in Champions League. Nel pomeriggio centinaia di tifosi hanno atteso la messa in vendita dei biglietti per la partita Napoli-Milan che si disputerà il 18 aprile. L’entusiasmo è alle stelle e l’attesa è febbrile. La scaramanzia resta, però, d’obbligo. Sono molti, ad esempio, i personaggi del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura che hanno promesso di compiere gesti più o meno plateali qualora gli azzurri riuscissero a cucire sulle proprie maglie il famoso gagliardetto. Chi più o chi meno ha promesso di celebrare questa data storica in modo originale. Chi vivrà, vedrà.
Napoli, 30 mar. (askanews) – Per la giornata del 1° aprile 2023 l’afflusso al Parco archeologico di Ercolano potrebbe subire rallentamenti per uno sciopero dei dipendenti della società Opera Laboratori Fiorentini, gestore privato del personale di biglietteria. Il Parco, in una nota, ha comunicato ai propri visitatori che “profonderà tutti gli sforzi per contenere i disagi che potrebbero derivarne, e che per l’intera giornata il servizio di biglietteria sarà, comunque, garantito seppure in forma ridotta”. Il Parco continuerà “come sempre a portare avanti il dialogo e tutte le iniziative mirate all’integrazione, arricchimento e diversificazione dell’offerta culturale e dei servizi per migliorare tutti insieme l’esperienza di visita del luogo straordinario che è l’antica Ercolano”. Per contribuire a ridurre i ritardi, si invitano i visitatori ad acquistare i biglietti on line al sito www.ticketone.it.
Roma, 28 mar. (askanews) – Il coraggio di affrontare le sfide che la vita offre va in scena alla Federico II di Napoli, durante la prima tappa del talk motivazionale #NonCiFermaNessuno, ideato e condotto da Luca Abete.
Il “Futuro non fa paura” ai tanti giovani che hanno raccontato storie di resilienza, di sconfitte dalle quali rialzarsi. Un caleidoscopio di esperienze e di speranze, dal quale partire per scoprire nuove opportunità, in realtà difficili come quelle del Sud Italia. “La nostra campagna è basata sull’ascolto – sostiene Luca Abete -. Dal confronto con gli studenti italiani nasce la formulazione di percorsi utili ad alimentare fiducia e sconfiggere le paure. La vita è imprevedibile, ma grazie alla passione che si mette in campo anche nelle piccole cose, nessun obiettivo è impossibile”. Il confronto con l’altro e soprattutto con gli attori del mondo accademico diventa fondamentale in questo periodo storico, di incertezza.
“Le università oggi sono attente alle problematiche dei giovani, – dichiara Matteo Lorito Rettore dell’Università Federico II -. Un esame andato male è solo un evento da superare. Non scoraggiatevi mai, perché la vita vi riserverà sorprese”. Applauditissimo l’intervento di Ezio Greggio, ospite della prima tappa, che ha raccontato come l’ironia possa essere uno strumento importante per la società odierna e per affrontare i momenti difficili. “Ero un ragazzo timido, ma la voglia di far sorridere il prossimo, mi ha aiutato a conquistare le mie sicurezze e a regalarmi traguardi inaspettati”. Da tifoso della Juventus, ha rivolto un pensiero al campionato. Siate come il Napoli del mio amico Spalletti, divertitevi, divertite e conquistate i successi che meritate La motivazione nell’affrontare la vita con passione e senza paura arriva anche dai giovani che hanno partecipato al Talk. Storie di coraggio e resilienza che hanno commosso i presenti e hanno trovato valorizzazione anche nel Premio #NonCiFermaNessuno (prodotto dagli artigiani 2.0 di Polilop), che su indicazione dell’Università “Federico II” di Napoli è andato ad Arturo Puoti, vittima di bullismo, ma che nonostante quell’esperienza negativa e che ha lasciato in lui profonde ferite nell’anima, è riuscito a ripartire, trovando affermazione in campo personale e universitario.
#NonCiFermaNessuno sostiene anche i valori della solidarietà, sotto forma di fornitura di pasti al Banco Alimentare, grazie al web game super foody (prodotto da TreeWeb del gruppo MAC) che consentirà di giocare e al tempo stesso donare pasti completi forniti dal food donor Lidl Italia. Altro tema dibattuto durante l’incontro, quello ambientale, con la mission di rendere eco sostenibili i punti ristoro con distributori automatici presenti all’interno delle università grazie al progetto Rivending. I feedback raccolti grazie alle Stabilo Card consentiranno di ricevere input necessari all’ampliamento dell’offerta della campagna sociale. L’approccio innovativo del format, che gode del patrocinio morale della Conferenza dei Rettori e che ha ricevuto nel 2018 la Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ritrova nello svolgimento in presenza, dopo lo stop forzato del covid, tutta la sua forza espressiva. Prossima tappa 30 marzo Università di Cassino e del Lazio Meridionale.