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Campania, De Luca: Collana lo gestiamo noi, in altri impianti pic nic

Campania, De Luca: Collana lo gestiamo noi, in altri impianti pic nicNapoli, 19 dic. (askanews) – Lo stadio Collana di Napoli, per il quale sono stati stanziati oltre 40 milioni di euro dalla Regione Campania, una volta completato sarà gestito direttamente da Palazzo Santa Lucia. Ad annunciarlo lo stesso presidente, Vincenzo De Luca, a conclusione del sopralluogo effettuato nell’impianto sportivo del Vomero.

“Ce lo gestiamo noi, così stiamo tranquilli. Con il presidente del Coni Campania abbiamo deciso di avere una gestione da parte dell’Aru, l’Agenzia regionale per lo sport, ma d’intesa sempre con il Coni per avere tutto a regola. Questa storia che investiamo decine di milioni di euro, consegniamo gli impianti e poi – ha evidenziato – nessuno fa neanche la vigilanza è una cosa veramente insopportabile”. Il governatore ha poi aggiunto: “Mi è capitato di vedere qualche piscina importante che abbiamo consegnato e gli impianti erano quasi devastati, soprattutto quello idraulico. In qualche impianto abbiamo trovato alcuni dipendenti che a Pasqua facevamo il picnic. Non va bene, allora tanto vale che il Collana ce lo gestiamo noi e ci facciamo pure la manutenzione, sennò poi tra 3-4 anni dovremmo rifare di nuovo l’intervento. Parliamo di un investimento importante, 40 milioni di euro, e immaginare di vedere devastato o trascurato l’impianto dopo uno o due anni è veramente una cosa che grida vendetta. Quindi, per evitare equivoci ce lo gestiamo noi come Regione, e chi s’è visto s’è visto”.

De Luca ha poi spiegato di non sapere se lo stadio del quartiere collinare sarà pronto per il 2026 quando Napoli sarà Capitale dello Sport. “L’importante è che noi realizziamo gli impianti, quindi, si farà la Capitale dello Sport con gli impianti della Regione. Questo ci inorgoglisce”. “Sinceramente non so, faremo la gara quanto prima possibile per realizzare l’impianto, di solito quando faccio un appalto conto i minuti, ma sono lavori importanti, strutturali, vedremo di accelerare i tempi per essere pronti quanto prima possibile”, ha concluso De Luca.

A Casale di Principe si presenta il libro ‘Io e Sandokan’ di Natale

A Casale di Principe si presenta il libro ‘Io e Sandokan’ di NataleRoma, 16 dic. (askanews) – Un potente racconto di coraggio e denuncia, scritto da una cronista di strada, costretta a vivere sotto scorta dal 2017, per aver combattuto una delle più sanguinarie famiglie camorristiche, attraverso le sue inchieste. ‘Io e Sandokan. Storia di una cronista di strada che ha sfidato la tigre’, il primo libro di Marilena Natale, in uscita, giovedì 14 dicembre, in tutte le librerie e on line per nella nuova collana ‘Al Limite’ per Marlin Editore, ricostruisce, con uno spaccato inedito, le vicende dello spietato boss di Casal di Principe, Francesco Schiavone, della sua famiglia di camorristi e del suo lavoro di cronista nella ‘Terra dei Fuochi’; ma anche delle nuove leve criminali, che hanno imparato la ‘lezione’: meno si spara, più gli affari vanno a gonfie vele, grazie anche a delle crepe nel sistema giudiziario.

I proventi dei diritti d’autore del saggio saranno devoluti dalla scrittrice a favore dell’associazione ‘La Terra dei Cuori Onlus’, che si occupa di assistenza socio-sanitaria in campo oncologico infantile. La prima presentazione del libro, si svolgerà, oggi alle 10.30, a Casal di Principe (Ce) nella sala conferenze di Villa Liberazione – Centro Diurno Psichiatrico (via Angiolieri): luogo simbolico, perché un bene confiscato e conosciuto un tempo come “Villa Scarface”. Dopo i saluti del sindaco di Casal di Principe, Renato Natale, interverranno con l’autrice, i giornalisti Désirée Klain e Nicola Baldieri, l’ex commissario della DIA Raffaele Gragnaniello e l’onorevole Federico Cafiero De Raho, vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e Chiara Colosimo, presidente della commissione parlamentare antimafia.

Benevento, l’11 dicembre celebrazioni 150mo Museo del Sannio

Benevento, l’11 dicembre celebrazioni 150mo Museo del SannioRoma, 9 dic. (askanews) – “E’ una Celebrazione del 150° della fondazione del Museo del Sannio ed, insieme, una celebrazione di alcune delle eccellenze del territorio sannita”. E’ quanto dichiarato dal presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, presentando il programma predisposto per ricordare la decisione adottata nella seconda metà del sec. XIX dal Consiglio Provinciale di istituire il Museo del Sannio, polo culturale della rete museale della Provincia,

Per la serata dell’11 dicembre prossimi, ha dichiarato Lombardi, è stato fissato l’evento che, a partire dalle 18.30, presso il Teatro Comunale “Vittorio Emanuele” avvia le celebrazioni della nascita del Museo con un Concerto del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento e la susseguente Serata d’onore a partire dalle 20.30 presso lo stesso Museo del Sannio con l’intervento degli Allievi del Liceo Musicale “Guacci” e dell’Istituto Alberghiero di Benevento. Lombardi ha inteso celebrare con queste iniziative ed altre ancora in corso di definizione la nascita del Museo del Sannio, primo polo culturale successivamente arricchitasi con altri (la Biblioteca Provinciale, il Museo Arcos, la Chiesa di Sant’Ilario a Port’Aurea etc.), con le sue testimonianze artistiche, archeologiche, culturali di tremila anni; ma anche pagine di storia locale, realizzate grazie agli insigni Direttori che si sono alternati presso lo stesso Istituto, compreso il prof. Marcello Rotili che è il responsabile delle Celebrazioni. Infine Lombardi ha voluto anche pensare al futuro stesso del territorio portando sul proscenio delle Celebrazioni gli Allievi di tre importanti Istituzioni che formano al meglio le energie del futuro del territorio.

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Ambiente, Consulcesi: da Napoli 80 mila richieste per “Aria Pulita”

Ambiente, Consulcesi: da Napoli 80 mila richieste per “Aria Pulita”Roma, 21 nov. (askanews) – Sono oltre 80mila le dimostrazioni di interesse pervenute dall’area metropolitana di Napoli al team di legali di Consulcesi per partecipare all’azione collettiva “Aria Pulita”.

“È ormai ampiamente dimostrato che l’inquinamento incide con gravi ripercussioni sul benessere delle persone. Una consapevolezza che si sta diffondendo rapidamente anche tra gli abitanti di Napoli che ogni giorno si vedono costretti a respirare aria malsana – commenta Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Group -. Sempre più cittadini stanno passando all’azione, per chiedere non solo un risarcimento per l’aria avvelenata respirata, ma per vedere attuate finalmente politiche ambientali più incisive e tutelanti. Napoli fa parte dei 3.384 comuni e città italiane candidabili all’azione collettiva “Aria Pulita gli stessi – si legge in una nota – per i quali la Corte di Giustizia Europea ha accertato le violazioni da parte dell’Italia della normativa europea sulla qualità dell’aria in relazione al superamento dei valori limite applicabili alle polveri sottili (PM10) e al biossido di azoto(NO2). In totale, sono più di 40 milioni le persone che possono richiedere, tramite l’iniziativa legale di Consulcesi, un risarcimento per aver respirato involontariamente aria nociva.

Secondo il report “Ecosistema Urbano” di Legambiente Napoli, per il secondo anno consecutivo, è tra quelle con “situazioni critiche”, ossia “in cui almeno una centralina ha rilevato concentrazioni medie annue superiori ai 40 µg/mc” in relazione al biossido di azoto (NO2). Con una concentrazione media annua di NO2 pari ad oltre 32 ug/mc, Napoli si posiziona 96esima su 105 città italiane analizzate. La Corte Europea dei diritti dell’Uomo lo scorso 19 ottobre ha accolto il ricorso presentato dai residenti di alcune città campane interessate a partire dal 1994 da una grave emergenza rifiuti, condannando l’Italia per non aver preso provvedimenti efficaci e tempestivi per risolvere la problematica. “Aderendo ad Aria Pulita – conclude Tortorella – oltre a chiedere un risarcimento fino a 36mila euro per ogni anno di violazione, si può contribuire a vivere in un pianeta più salubre, stimolando scelte più eco-sostenibili da parte dei decisori istituzionali e politici”.

Ogni anno 37 mila uomini con tumore prostata, pesa familiarità

Ogni anno 37 mila uomini con tumore prostata, pesa familiaritàRoma, 15 nov. (askanews) – Il carcinoma prostatico è diventato nell’ultimo decennio il tumore più frequente nella popolazione maschile dei paesi occidentali. Ogni anno colpisce 37.000 uomini, circa un uomo su otto. Attualmente sono 564.000 gli uomini viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore alla prostata. Sono solo alcuni dei numeri emersi durante il convegno Androday, organizzato annualmente dalla Fondazione PRO ETS, che si è svolto oggi a Nola.

“Ci sono stati 7400 morti per tumore alla prostata nel solo 2021. Questo dato è destinato ad aumentare perché 3 pazienti su 10 colpiti da questo carcinoma non hanno fatto controlli negli scorsi anni per paura del covid. Eppure il tumore alla prostata se lo si intercetta in tempo, ha una possibilità di guarigione del 91%”, ha spiegato il professore Vincenzo Mirone, presidente della Fondazione Pro Ets. Tre sono le parole chiave per combattere il tumore alla prostata: familiarità, alimentazione e maleducazione sentimentale. Come ha evidenziato il professore Mirone Il cancro alla prostata ha un’ereditabilità stimata del 58%, uno dei più alti tra i tumori più incidenti. Diversi studi hanno dimostrato che chi ha un fratello che ha sviluppato il tumore alla prostata, ha un rischio del 30% di ammalarsi prima dei 75 anni, mentre per chi non ha questa familiarità il rischio di contrarre il tumore alla prostata è del 13%. Mentre gli uomini che hanno sia il padre che un fratello malati hanno un rischio che è circa triplo rispetto a chi non ha parenti di primo grado con la stessa patologia.

Un ruolo fondamentale lo gioca anche la maleducazione sentimentale. È necessario proporre soprattutto ai ragazzi un’idea di prevenzione che passi per la conoscenza dei corretti stili di vita alimentare, lavorativo-familiare, sportivo e sessuale. La Fondazione PRO ETS (www.fondazionepro.it) ha realizzato in collaborazione con Fondazione Banco Napoli un sondaggio su 1000 ragazzi tra i 16 e i 19 anni di sette Istituti Secondari di II grado del Centro storico di Napoli, dai quali sono emersi dati preoccupanti sotto molti aspetti: solo un ragazzo su cinque si è sottoposto a una visita dall’urologo, il 65% dei giovani non ha mai parlato di sessualità con il proprio padre, 8 su 10 visitano siti pornografici e uno su quattro ha rapporti sessuali non protetti. Quindi più educazione su queste tematiche per una maggiore prevenzione.

A Nola giornata nazionale prevenzione tumore prostata

A Nola giornata nazionale prevenzione tumore prostataRoma, 13 nov. (askanews) – Più prevenzione e maggiore consapevolezza contro il tumore alla prostata, che ogni anno colpisce circa 37000 uomini. Novembre è ogni anno quello dedicato alla prevenzione del tumore alla prostata, con tre parole chiavi: familiarità, alimentazione e maleducazione sentimentale. Diversi studi hanno dimostrato che chi ha un fratello che ha sviluppato il tumore alla prostata, ha un rischio del 30% di ammalarsi prima dei 75 anni, mentre per chi non ha questa familiarità il rischio di contrarre il tumore alla prostata è del 13%. Mentre gli uomini che hanno sia il padre che un fratello malati hanno un rischio che è circa triplo rispetto a chi non ha parenti di primo grado con la stessa patologia.

Un ruolo fondamentale lo gioca anche la “maleducazione sentimentale”. È necessario proporre soprattutto ai ragazzi un’idea di prevenzione che passi per la conoscenza dei corretti stili di vita alimentare, lavorativo-familiare, sportivo e sessuale. La Fondazione PRO ETS (www.fondazionepro.it) ha realizzato in collaborazione con Fondazione Banco Napoli un sondaggio su 1000 ragazzi tra i 16 e i 19 anni di sette Istituti Secondari di II grado del Centro storico di Napoli, dai quali sono emersi dati preoccupanti sotto molti aspetti: solo un ragazzo su cinque si è sottoposto a una visita dall’urologo, il 65% dei giovani non ha mai parlato di sessualità con il proprio padre, 8 su 10 visitano siti pornografici e uno su quattro ha rapporti sessuali non protetti. Quindi più educazione su queste tematiche per una maggiore prevenzione. “Circa un uomo su otto in Italia ha probabilità di ammalarsi di tumore della prostata nel corso della sua vita. Al momento ci sono quasi 50 mila persone – per la precisione 46 mila- che vivono con il cancro alla prostata. E parliamo di una mortalità di circa 7 mila uomini ogni anno. La mission di Fondazione PRO ETS è diffondere la cultura della prevenzione nella popolazione maschile e promuovere il benessere dell’uomo in ogni fase della vita, dalla pubertà fino all’invecchiamento”, spiega il professore Vincenzo Mirone presidente di Fondazione PRO ETS.

L’annuale evento che ogni anno cerca di fare fare il punto su queste tematiche, denominato Androday, organizzato dalla Fondazione PRO ETS, si svolgerà a Nola il 15 novembre. Parteciperanno oltre al professore Mirone, la professoressa Maria Luisa Iavarone Presidente Associazione Artur, il professor Corrado Franzese Urologo Asl NA3 Sud e il professor Luigi Schiavo dell’Università degli Studi di Salerno. Modererà l’incontro il professore Paolo Verze. Il convegno comincerà alle 15 presso il meeting room Hyria – Hotel Holiday Inn.

Campi Flegrei, Ordine Psicologi e EMDR Italia a supporto popolazione

Campi Flegrei, Ordine Psicologi e EMDR Italia a supporto popolazioneRoma, 8 nov. (askanews) – L’Ordine degli Psicologi della Campania partecipa all’iniziativa dell’Associazione EMDR Italia per offrire sostegno psicologico, psicoeducazione e prevenzione dello stress cronico alle popolazioni dei Campi Flegrei colpite negli ultimi mesi dai fenomeni legati al bradisismo.

Per rispondere alle preoccupazioni e alle richieste di aiuto, EMDR ed Ordine promuovono tre incontri totalmente gratuiti, aperti alla cittadinanza e, in particolare, a genitori ed insegnanti. Il primo appuntamento è in programma venerdì 10 novembre, dalle 18 alle 20, presso la parrocchia Immacolata e San Raffaele di Agnano (via Ruggiero 23, Napoli); il secondo, sempre il 10 novembre dalle 18 alle 20, si terrà presso l’Auditorium del Villaggio del Fanciullo (via Campi Flegrei 12, Pozzuoli); il terzo è fissato per venerdì 17 novembre, dalle 18 alle 20, presso il teatro della parrocchia S. Artema in Monteruscello (via Modigliani 2, Pozzuoli).

Durante gli incontri verrà utilizzato il protocollo Ciso (Critical incident stress orientation) per intervenire sulle reazioni da stress e sui segnali di sofferenza mostrati in particolare dai bambini in seguito ad eventi traumatici. L’Associazione EMDR Italia è specializzata in interventi psicologici legati allo stress post traumatico. Questo metodo riesce con successo a dare sollievo allo stress emotivo e, allo stesso tempo, prevenire conseguenze a medio e lungo termine. “Di fronte all’esperienza di bradisismo che sta vivendo la popolazione di Pozzuoli, afferma la Presidente dell’Associazione EMDR Italia Isabel Fernandez, è importante tenere presente che il disagio è una comune risposta a questa situazione eccezionale e cumulativa. Esistono modalità d’intervento in grado di lenire considerevolmente tale disagio e le reazioni di ansia. Attraverso un intervento psicologico appropriato e specifico per la popolazione, si possono diminuire sensibilmente le conseguenze dello stress acuto vissuto nelle ultime settimane. L’obiettivo dell’intervento psicologico a Pozzuoli è quello di ridurre reazioni da stress e di favorire la resilienza e la possibilità di gestire l’ansia.”

“Sin dalle prime fasi – sottolinea il Presidente dell’OPRC, Armando Cozzuto – siamo in prima linea, accanto alle istituzioni del territorio, per dare sostegno ai cittadini interessati da questo fenomeno. In queste settimane stiamo assistendo ad un aumento delle sintomatologie d’ansia, soprattutto tra i bambini, in particolar modo ad un aumento di fenomeni di angoscia da separazione. L’iniziativa a cui partecipiamo con l’Associazione EMDR Italia è uno degli interventi ai quali l’Ordine sta lavorando. A breve, infatti, partirà un articolato progetto di sostegno psicologico con il Comune di Pozzuoli, di cui farà parte anche EMDR Italia e che vedrà coinvolti i più piccoli, ma anche genitori e insegnanti”.

Ambiente, Consulcesi: storica sentenza Corte Ue su rifiuti Campania

Ambiente, Consulcesi: storica sentenza Corte Ue su rifiuti CampaniaRoma, 8 nov. (askanews) – “Una sentenza storica, un nuovo e fondamentale passo per il riconoscimento definitivo del diritto a nascere e a vivere in un ambiente salubre”. Commenta così il presidente Consulcesi Massimo Tortorella il ricorso presentato innanzi alla Corte di Strasburgo da alcuni cittadini italiani che si è concluso proprio in questi giorni con la condanna dell’Italia.

La pronuncia (Corte EDU, Sez. I, 19 ottobre 2023 n. 35648/10) si riferisce al ricorso presentato dai residenti di alcune città campane interessate a partire dal 1994 da una grave emergenza rifiuti che si era protratta nel tempo, causando gravi disagi a tutta la popolazione delle zone interessate. Con questa pronuncia, prosegue Tortorella, la Corte Europea sta dicendo qualcosa di innovativo e molto importante: “Non dobbiamo aspettare di ammalarci o addirittura di morire di tumore o di altre malattie correlate all’inquinamento, ma abbiamo il diritto di vivere in un ambiente sano ora; e se questo non accade, la responsabilità è principalmente delle Istituzioni”.

“Dall’ Europa arriva un messaggio positivo anche per i nostri 600 mila richiedenti all’azione collettiva Aria Pulita. Non si tratta più solo di ottenere un risarcimento per il tempo in cui si è stati esposti ad aria inquinata, ma anche di indurre le istituzioni a mettere in atto politiche mirate a rendere più sano l’ambiente in cui viviamo”, conclude Tortorella.

Scuola, Valditara: impugneremo la sentenza sul dimensionamento

Scuola, Valditara: impugneremo la sentenza sul dimensionamentoMilano, 30 ott. (askanews) – L’ordinanza odierna del Tar Campania che sospende l’applicazione del dimensionamento per la regione verrà immediatamente impugnata. Siamo già al lavoro con l’Avvocatura Generale dello Stato per ricorrere al Consiglio di Stato fiduciosi della bontà delle nostre ragioni.

Pur nel rispetto che si deve ad ogni pronuncia giurisdizionale, non può ritenersi condivisibile che il Tar Campania si sia dichiarato competente su un decreto, adottato di concerto tra due Ministeri che reca i criteri per la definizione dell’organico dei dirigenti scolastici sull’intero territorio nazionale. A quella politica che continua a fare polemiche strumentali e demagogiche, facendo credere che da questa riforma si determinino chiusure di plessi o riduzione di servizi, che invece non ci saranno, si può solo ribadire che continueremo a lavorare per l’attuazione delle riforme richieste dal PNRR nell’interesse della modernizzazione del nostro Paese.

Così Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito

Giovani, imprese e sviluppo Mezzogiorno: a Napoli appello ANGI

Giovani, imprese e sviluppo Mezzogiorno: a Napoli appello ANGIRoma, 25 ott. (askanews) – Straordinario successo di pubblico e di contenuti per l’appuntamento promosso dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori su “Innovazione, Imprese e Territorio” andato in scena nella straordinaria cornice di Villa Doria d’Angri con la partecipazione del gotha delle istituzioni europee, nazionali regionali e comunali. “Siamo particolarmente lieti del successo di questo importante appuntamento – commenta il Presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri – Tutti i principali attori del territorio hanno risposto positivamente al nostro appello e si sono resi disponibili a seguire con noi un percorso di ulteriore crescita e sviluppo dell’ecosistema innovazione che metta al centro le eccellenze, i giovani e le imprese del Mezzogiorno. L’occasione di confronto è stata utile anche per creare un importante opportunità di dialogo tra università, istituzioni e imprese per mettere in luce case histories e best practise per la valorizzazione del territorio. Un grazie particolare al nostro delegato Francesco Zaccariello e a tutti i nostri partner che hanno reso possibile il successo di questa giornata”. “10 anni fa quando ho deciso di intraprendere la mia carriera imprenditoriale fondando eFarma e innovando così il settore farmaceutico, speravo un giorno di poter essere d’esempio a tanti giovani talenti del sud che vogliono investire nella nostra terra, ma che, ad oggi, hanno paura di reclutare risorse, di fare networking e di accedere a potenziali investitori. Essere qui oggi nelle vesti di delegato al sud di ANGI è un onore perché condividiamo gli stessi principi e insieme lavoreremo per valorizzare e fare conoscere le imprese del territorio, puntando ad attrarre investitori per il mondo startup e creando una rete formativa legata allo sviluppo digitale per le future generazioni. Il mio obiettivo sarà quello di far conoscere tutte le opportunità del Mezzogiorno che i giovani imprenditori oggi possono sfruttare come sgravi fiscali, agevolazione per gli investitori, costo salariale molto più basso per il semplice motivo che il costo della vita in generale è inferiore al resto d’Italia, turnover di personale minore rispetto ad altre realtà europee o semplicemente a Milano. Al sud disponiamo di tante opportunità da potere e dovere sfruttare, soprattutto in termini di capitale umano, abbiamo infatti tanti giovani talenti che non devono cercare nuovi stimoli altrove, ma devono essere invogliati a restare”. Così Francesco Zaccariello, Delegato ANGI per il Mezzogiorno. Ad aprire i lavori, il Prof. Antonio Garofalo Magnifico Rettore dell’Università Parthenope. A seguire Gabriele Ferrieri presidente ANGI, Francesco Zaccariello, nuovo Delegato ANGI per il Mezzogiorno e Antonio Cennamo Contamination Lab UniParthenope hanno illustrato la visione e linee guida sul percorso di valorizzazione e condivisione strategica con gli attori del territorio per mettere al centro dell’agenda i giovani, i talenti e le imprese per lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno. A seguire l’autorevole voce delle istituzioni con Carlo Corazza Direttore Uffici Parlamento Europeo in Italia, Antonio Parenti Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Francesco Tufarelli Direttore Generale Presidenza del Consiglio, Valeria Fascione Assessore Ricerca, Innovazione e Start up Regione Campania, Pier Paolo Baretta Assessore al Bilancio del Comune di Napoli, Mario Aurilia Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le PMI – MIMIT. Per l’Unione degli Industriali di Napoli, a portare i saluti del Presidente e la visione dei giovani imprenditori, Claudia Perillo con delega a Ricerca e Innovazione della GGI Napoli. A seguire è stato il momento delle imprese, delle startup e dei casi di open innovation che, sia dal territorio che a livello di ecosistema paese, hanno portato la loro preziosa testimonianza. In particolare la sessione a cura di Banca Sella con Villani Vincenzo – Responsabile Economia Digitale Banca Sella, Paolo Iasevoli Chief Communication Officer di Evja, Francesco Miracolo Agronomy Manager del Gruppo La Doria. A seguire la sessione a cura di EY con Riccardo Bovetti – Partner EY Italy, Deputy EY Private Italy Market Segment Leader, Fabrizio Perrone – Entrepreneur ed Angel Investor – Founder Buzzoole e 2WATCH, Francesco Abiosi – Studio Abiosi – Partner 012 Factory – Vicepresidente Commissione Sviluppo Attività Produttive, Ricerca ed Innovazione Ordine dottori commercialisti di Napoli, Roberto Morleo – CFO Pineta Grande S.p.A. Come voci del territorio, del mondo investitori, ulteriori associazioni (tra cui AIDP e Andaf), sono intervenuti Edoardo Imperiale Amministratore Delegato?Campania Digital Innovation Hub – Rete Confindustria, Dott. Leopoldo Camajoni Direttore Generale Promit Spa, Matilde Marandola Presidente Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP), Ing. Federico Tammaro Presidente ANDAF Campania e Calabria, Lorenzo Castelli Cofounder e Managing Director Alchimia, Giovanni De Caro Co-founder UniVertis – Scuola di Finanza Operativa. Infine, dal mondo startup e formazione, le preziose testimonianze di Daniel Russo Founder e CTO DNAFactory, Prof. Angelo Rosano di ITIS Scampia e Giada Filippetti Della Rocca – CEO & Founder – Elite Villas. Presenti inoltri i delegati ANGI, Francesco Paolo Russo (DG ANGI) e Matteo Tanzilli (VP ANGI).