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Nuova frontiera neuromodulazione a Congresso benessere cervello e mente

Nuova frontiera neuromodulazione a Congresso benessere cervello e menteRoma, 20 nov. (askanews) – La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS), combinata con terapie psicologiche, psicoterapeutiche e farmacologiche, per correggere comportamenti disturbanti e ristabilire un equilibrio dell’attività elettrochimica. La soluzione a problemi di natura neurologica e psichiatrica in pazienti affetti da ansia, depressione resistente, disturbi ossessivi del comportamento (DOC), dipendenze da alcol e droghe e disturbi alimentari, ma anche Alzheimer, Parkinson, SLA arriva oggi dalla Neuromodulazione combinata ad altre terapie, attraverso un approccio innovativo e integrato, multidisciplinare e personalizzato.

Questo è quanto è emerso durante il 2° Congresso sul benessere del cervello e della mente tenutosi sabato 18 novembre a Milano al Centro Congressi F.A.S.T. – Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche, organizzato da Brain&Care, centro clinico multidisciplinare specializzato nella gestione di disturbi di natura neurologica, psicologica e psichiatrica con sedi a Milano, Rimini e Torino (in collaborazione con Affidea/CDC) e Letscom3, con i patrocini di Università degli Studi di Milano, Università di Verona, Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Milano e Consiglio dell’ordine Nazionale degli Psicologi, che ha reso possibile un confronto tra alcuni dei massimi esperti del settore per esplorare le frontiere delle terapie innovative come la TMS per trattare disturbi psichiatrici e neurologici e promuovere il recupero cognitivo e motorio. “Quando si soffre di dipendenze, ansia o depressione – ha spiegato il prof. Antonello Bonci, direttore scientifico di Brain&Care, presidente esecutivo e fondatore del Global Institutes on Addictions (GIA) Miami -, il cervello subisce un’alterazione della normale attività di alcune sue aree. Grazie alla TMS, integrata con altre terapie, possiamo intervenire positivamente sulla condizione clinica del paziente, correggendo il disturbo di cui soffre da un punto di vista elettrochimico; come se un pacemaker esterno regolasse gli effetti della patologia diagnosticata attraverso l’azione diretta sulla plasticità cerebrale (costituita da tutti quei fenomeni cognitivi che si formano nel cervello e che hanno una durata superiore a 30 minuti). Contrariamente a quanto comunemente si potrebbe pensare, il concetto di stimolazione elettrica cerebrale non è di recente invenzione: già Ippocrate a suo tempo aveva capito che l’elettricità poteva agire sul dolore delle persone. Intuizione che, oggi, trova riscontro nei risultati degli studi di Imaging, che hanno mostrato un successo superiore all’80% dei casi in pazienti con depressione sottoposti a TMS coadiuvata da farmaci e altre terapie. Proprio questi risultati comprovati hanno permesso il riconoscimento del marchio europeo nel 2021 per l’adozione di questa soluzione nel trattamento di tutti i tipi di dipendenze”.

Cosa fa la TMS al cervello e quando è consigliabile ricorrervi? Nel corso del suo intervento, il Prof. Bonci ha spiegato che, quando la sola assunzione del farmaco chimico non porta ai benefici auspicati, l’utilizzo della TMS ha un effetto chimico e metabolico, vascolare, antinfiammatorio e a livello di plasticità cerebrale. Utilizzata come pacemaker bidirezionale o come ricalibratore del cervello a frequenze più basse nel caso di dipendenze, la TMS aiuta i pazienti a terminare il ciclo di cure dichiarando di “non pensare più”, “non essere più interessati alla sostanza”, o addirittura di “non ricordarsi la motivazione della dipendenza”, riacquisendo la piena facoltà cognitiva “sono io a decidere”. Nel 66% dei pazienti la TMS riduce o elimina del tutto i pensieri suicidi ripetitivi e può aiutare anche in casi di demenza, in adulti, adolescenti o anziani con patologie che vanno dall’ansia al Parkinson, ed è efficace anche nell’ambito della Mental Performance: può trovare beneficio dalla TMS chi, dopo aver contratto l’infezione da Covid-19, lamenta di essere afflitto da nebbia mentale e stanchezza fisica; gli atleti e sportivi soggetti ad ansia da prestazione che vorrebbero essere più veloci, concentrati, scattanti; per arrivare a casi di manager che, una settimana prima di una grande decisione, scelgono di sottoporsi alla TMS per essere in grado di prendere la migliore decisione in piena lucidità. Al congresso sono intervenuti, dopo i saluti introduttivi di Nadia Bolognini (Ordine degli Psicologi della Lombardia-OPL), Roberto Burioni (Professore Ordinario di Virologia e Microbiologia, Università Vita-Salute San Raffaele), Fabrizio Gervasoni (Consigliere dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Milano), Ivan Limosani (Medico Psichiatra Dirigente Struttura Salute Mentale, Dipendenze, Disabilità e Sanità Penitenziaria – Unità Organizzativa Rete Territoriale Regione Lombardia) e Letizia Moratti (Cofondatrice Fondazione San Patrignano), esperti di diverse specializzazioni mediche e psicologiche impegnati nella prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi mentali e neurologici: Camillo Ricordi (Director Emeritus Diabetes Research Institute, Miami, USA), Antonello Bonci (Fondatore GIA Miami, USA; Direttore Scientifico Brain&Care Group), Bernardo dell’Osso (Professore Ordinario, Psichiatria, Università degli Studi di Milano), Colleen A. Hanlon (Vicepresidente, Medical Affairs, Innovation Team Brainsway), Giovanni Serpelloni (Direttore Neuroscience Clinical Center & TMS Unit, Verona, Milano, Roma), Furio Ravera (Psichiatra, Direttore Reparto Disturbi di personalità e dipendenze, Casa di Cura “Le Betulle”, Gruppo Ginestra, Milano), Vincenzo Di Lazzaro (Professore Ordinario, Direttore UOC Neurologia, Università Campus Bio-Medico, Roma), Giacomo Koch (Professore Ordinario, Neurologia, Università degli Studi di Ferrara; Istituto di Ricerca e Cura a carattere Scientifico – IRCCS – Santa Lucia, Roma), Alessio Avenanti (Professore Ordinario, Dipartimento di Psicologia, Alma Mater Studiorum Università di Bologna).

Nella sessione pomeridiana sono intervenuti anche: Giorgio Tonon (GEA Soluzioni, Torino), Marco Diana (Professore Ordinario, Dipartimento di Chimica e Farmacia, Università degli Studi di Sassari), Cristiano Chiamulera (Professore Ordinario di Farmacologia, Università degli Studi di Verona), Isabel Fernandez (Presidente Associazione Italiana EMDR), Sara Bertelli (Responsabile Centro DNA, ASST Santi Paolo e Carlo, Milano; Nutrimente OdV, Milano), Giuseppe Rocca (Neuropsicologo, Neuromodulation lab, Piacenza), Graziella Madeo (Direttrice Unità Neuromodulazione e Ricerca Clinica Brain&Care Group, Rimini) e Gabriele Zanardi (Professore a contratto, Dipartimento di medicina sperimentale e forense Università di Pavia; Responsabile area psicologica e neuroscienze, Brain&Care Group, Milano). Hanno moderato: Antonio de Giovanni (Psichiatra, Brain&Care Group, Milano) e Werner M. Natta (Psichiatra, Brain&Care Group, Torino).

Spettacoli, a “Leolandia” l’incanto di Natale è già nell’aria

Spettacoli, a “Leolandia” l’incanto di Natale è già nell’ariaRoma, 14 nov. (askanews) – A partire da novembre, Leolandia è tra i primi parchi a tema in Italia in cui si può già respirare l’atmosfera di Natale, la festa più suggestiva dell’anno, da sempre dedicata ai bambini. A dare il benvenuto agli ospiti, un grande, altissimo e splendente albero dai mille colori, sormontato da una stella dorata e circondato da giganteschi pacchi dono, pieni di sorprese!

Tra fiocchi di neve e centinaia di decorazioni scintillanti, il Natale Incantato di Leolandia porta grandi e piccini in un mondo magico, popolato di elfi e fate, ispirato alle atmosfere del nord Europa, nel quale trovano spazio anche tanti simpatici pinguini! Ospite d’onore: Babbo Natale, pronto ad accogliere i bambini nella sua baita, per ricevere le loro letterine con i regali desiderati e scattare una foto da incorniciare tra i ricordi più belli. Vicino alla grande giostra dei cavalli, ispirata ai caroselli d’altri tempi, gli animatori del truccabimbi trasformano tutti i piccoli ospiti del parco in principi e dame, con vivaci make-up a tema; fiumi di cioccolata calda, zucchero filato e altre squisite leccornie accompagnano le giornate, da trascorrere tra giostre, animazioni itineranti e divertenti pattinate sul ghiaccio fino al tramonto, quando gli ultimi raggi di sole lasciano spazio a migliaia di luci che illuminano a festa tutto il parco.

Appuntamento speciale con gli spettacoli a tema natalizio, che promuovono l’amore per il prossimo e la condivisione: dallo show di benvenuto alla grande parata che chiude la giornata di Leolandia sotto un’incantevole nevicata. Dopo aver vinto il Parksmania Award per il miglior spettacolo indoor con il musical della stagione estiva, per il Natale Incantato Leolandia presenta “Merry Christmas! La Notte di Natale”, un grande show ispirato alla tradizione di Broadway, con costumi e scenografie originali e una colonna sonora che comprende gli evergreen della tradizione natalizia di tutto il mondo. Due repliche al giorno per rivivere la vibrante atmosfera della sera della vigilia e aiutare Babbo Natale e i suoi elfi a ritrovare un sacco pieno di giocattoli da consegnare ai bambini, con un commovente finale all’insegna dei valori che animano lo spirito del Natale: la generosità, la fratellanza e l’amicizia. Pronti a festeggiare anche tutti i personaggi dei cartoni animati preferiti dai bambini: i mitici Masha e Orso, Bing e Flop, i PJ Masks – Superpigiamini nell’area a tema a loro dedicata, Ladybug e Chat Noir di Miraculous e il Trenino Thomas. Direttamente dalla serie TV del momento tra i bambini in età prescolare, sono presenti anche Bluey e la sorellina Bingo, con un mini-live show nel quale i bambini possono cimentarsi in Keepy Uppy, il gioco del pallone che non deve mai cadere a terra, e nei mimi del Cane Copione.

Giuseppe Ira, presidente di Leolandia, dichiara: “Con questa tematizzazione offriamo a grandi e piccini un’immersione nei valori più autentici delle festività natalizie, all’insegna dell’amore e della solidarietà, in un momento storico purtroppo nuovamente segnato da eventi tragici che colpiscono anche i bambini. Il nostro compito è divertire, ma sentiamo il dovere morale di condividere con gli ospiti di tutte le età la speranza in un mondo più attento e sensibile al valore della vita”. Anche a Natale, Leolandia si conferma un mondo fantastico che esiste davvero, da regalarsi e da regalare sotto l’albero per far felici i bambini, approfittando anche delle diverse promozioni disponibili. Per ogni ingresso acquistato online o direttamente al parco, ad esempio, Leolandia offre ben due rientri gratuiti: il primo da utilizzare per tornare una seconda volta a Natale, il secondo per scoprire le grandi novità della stagione 2024! Tutte le informazioni, compresi i dettagli relativi ai giorni e agli orari di apertura, al palinsesto degli spettacoli e alle modalità di accesso al parco sono disponibili sul sito www.leolandia.it.

Al via “Magic Christmas” by Il Regno di Babbo Natale a MagicLand

Al via “Magic Christmas” by Il Regno di Babbo Natale a MagicLandRoma, 11 nov. (askanews) – Countdown iniziato per l’apertura di Magic Christmas, la favolosa area natalizia realizzata da Il Regno di Babbo Natale, che inaugurerà all’interno del parco divertimenti MagicLand il prossimo 18 novembre e resterà aperto fino al 7 gennaio.

C’è una grande attesa per questo evento, che unisce due realtà distinte ma importanti: Il Regno di Babbo Natale, che per la primissima volta “espatria” dai confini di Vetralla, dove ha la sua sede, e MagicLand che è una vera icona per chi ama dilettarsi fra attrazioni e giostre di ogni tipo. Annunciato in conferenza stampa ai primi di ottobre, Magic Christmas è la materializzazione di un sogno che in quel della Tuscia si immaginava da tempo. La magia del Natale, che ormai ha un solo marchio di qualità, ovvero Il Regno di Babbo Natale, allestita all’interno di un parco giochi. Dove vi saranno tantissime sorprese, percorsi, addobbi, animazione, e anche uno spettacolo teatrale.

E sì, perché la neonata fiaba del Regno di Babbo Natale, dal titolo “Lucy e il Mistero della Magia Perduta”, diventa un musical e andrà in scena al Teatro Alberto Sordi, che sorge all’interno di MagicLand. Un’esperienza che va oltre ogni immaginazione dove ad attendere gli ospiti visitatori ci saranno: Il mondo delle Luci: un viale d’incanto che porta dritti al Castello!; Il Castello di Babbo Natale: un percorso emozionante, pieno di significati che conducono all’incontro con Babbo Natale… che avrà per tutti un dono prezioso!; Animazione e Spettacoli mai visti prima!; Pista di pattinaggio; Un incredibile mercatino di Natale, oltre 20 casette dove poter fare shopping natalizio con decorazioni uniche; Parate e incontri con tutti i personaggi del Regno di Babbo Natale; Prelibatezze Food tutte da gustare… non vorrai mica perderti i famosi Smash Burgers di Burger Bells. Il Biglietto include inoltre l’accesso a tutte le attrazioni del Parco Magicland.

ASI e Marina Militare per valorizzazione patrimonio navale storico

ASI e Marina Militare per valorizzazione patrimonio navale storicoRoma, 10 nov. (askanews) – La Marina Militare Italiana e l’Automotoclub Storico Italiano hanno siglato un nuovo protocollo d’intesa che disciplina la reciproca collaborazione nella realizzazione di attività nell’interesse della collettività. L’intesa è stata siglata nello stand ASI nell’ambito del salone internazionale “Auto e Moto d’Epoca” a Bologna Fiere con la presenza dell’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare Italiana e di Alberto Scuro Presidente ASI. Nascono, così, nuove sinergie tra i due enti atte a promuovere la valorizzazione culturale, storica e sociale della motorizzazione italiana, l’organizzazione di eventi su tematiche di interesse comune, con finalità educative e divulgative del patrimonio storico della Marina Militare Italiana. Nell’ambito del progetto non mancheranno studi e ricerche congiunte sul motorismo storico, nonché lo scambio di informazioni sulle imbarcazioni di interesse storico e collezionistico.

Con questo accordo, inoltre, il Museo Storico Navale di Venezia e il Museo Tecnico Navale di La Spezia entrano a far parte dei musei aderenti alla Federazione. L’Automotoclub Storico Italiano e la Marina Militare – i cui mezzi nautici, aerei e terrestri, risultanti in possesso dei requisiti previsti dai regolamenti tecnici dell’ASI potranno ottenere i certificati che ne attestano le caratteristiche di storicità e di autenticità – si adopereranno per favorire lo scambio di ogni informazione e documentazione utile per il corretto restauro dei mezzi militari.

Per l’attuazione del protocollo d’intesa – in vigore per i prossimi cinque anni – sono coinvolti il Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore della Marina Militare e, per l’ASI, la Commissione Nautica, Motonautica e Aeronautica, la Commissione Veicoli Militari e la Commissione Cultura. Alberto Scuro, Presidente dell’Automotoclub Storico Italiano, ha dichiarato: “L’iniziativa è rilevante e prestigiosa in ordine alla nascente collaborazione con la Marina Militare, nel reciproco rispetto e condivisione dei valori, delle tradizioni e delle rispettive prerogative istituzionali.”

Sabato 11 novembre Scuro inaugurerà “ASI in Pista”, lo speciale track day riservato alle auto storiche sportive e da competizione. L’evento si svolgerà all’Autodromo “Riccardo Paletti” di Varano de’ Melegari (Parma), dove sono previsti turni di giri liberi in pista e una sessione speciale di omologazione ASI finalizzata all’emissione di Certificati di Rilevanza Storica e Certificati di Identità alle auto da competizione con più di vent’anni, che rappresentano un segmento estremamente variegato e prezioso nel panorama del motorismo storico. L’ingresso al pubblico sarà completamente gratuito e i tesserati ASI che arriveranno con le proprie auto storiche potranno accedere con esse direttamente nell’area paddock (fino a esaurimento posti) e potranno partecipare alle parate in pista.

Dl Campi Flegrei, Rete Professioni Tecniche in audizione alla Camera

Dl Campi Flegrei, Rete Professioni Tecniche in audizione alla CameraRoma, 2 nov. (askanews) – Audizione parlamentare – in Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici di Montecitorio – nell’ambito dell’esame del disegno di legge Campi Flegrei, per la Rete delle Professioni Tecniche (RPT).

Ad introdurre oggi l’intervento è stato il Coordinatore della RPT, Armando Zambrano, che ha sottolineato la congenialità del DL Campi Flegrei con i temi trattati dalla RPT per le problematiche relative al rischio sismico diffuso nel Paese. Nel corso del suo intervento, Zambrano ha evidenziato l’impegno profuso dalla RPT – quale associazione di convergenza e unione delle nove professioni tecniche italiane – nella predisposizione di un piano di prevenzione sismica dal quale attingere, soprattutto per la considerazione di punti cruciali, ripresi anche all’interno delle correzioni e integrazioni del disegno di legge. “Apprezziamo il contenuto del provvedimento”, ha dichiarato Zambrano, che ha aggiunto “questo DL permetterà di evidenziare la questione relativa agli incentivi di Stato e alla realizzazione delle grandi opere, sostenute dalla conoscenza e dalle motivazioni di natura tecnica e scientifica, supportate dagli Ordini professioni e tecnici”. Sul bradisismo ha evidenziato la stretta correlazione fra il fenomeno e la necessità della conoscenza dello stato degli edifici. “Ci auguriamo che, prima o poi, ci avvieremo verso l’obbligatorietà del fascicolo del fabbricato – ha sottolineato – in grado di fornire ampia fattispecie sulla conoscenza sismica in relazione alle conformità edilizie per prevenire il verificarsi delle calamità naturali”.

In rappresentanza della categoria professionale degli ingegneri, in sede di audizione, è intervenuto Domenico Condelli, Consigliere Nazionale degli Ingegneri, che ha espresso fiducia nel nuovo DL Campi Flegrei. “Confidiamo nel decreto legge n.140 del 2023 perché intende affrontare una serie di questioni con una visione sistemica – ha precisato – insieme con l’avvio di aspetti organici delle azioni che si vogliono implementare”. Rispetto poi agli interventi correttivi del DL 140/2023, la RPT ha provveduto a fornire ampie valutazioni sulla necessità di attenzionare il livello di vulnerabilità e il bisogno di intervenire nell’immediato. Su questo specifico aspetto, Condelli ha, in particolare, sottolineato l’urgenza di modificare l’articolo 2 comma 1 del DL Campi Flegrei, relativo al coordinamento delle attività in capo al Dipartimento della Protezione Civile. “Riteniamo sia opportuno inserire, fra gli attori di coordinamento per la prevenzione del rischio, anche la Struttura Tecnica Nazionale, in grado di mettere a disposizione esperti e tecnici già formati”, ha aggiunto Condelli. A concludere l’audizione è stato Lorenzo Benedetto, Consigliere Nazionale dei Geologi, delegato per rappresentare la categoria professionale, che ha evidenziato gli aspetti più strettamente tecnici connessi alle problematiche sismiche legate all’area dei Campi Flegrei ed ha illustrato i principali emendamenti proposti dalla RPT al testo di conversione. “È necessario implementare la conoscenza del livello di pericolosità sismica del territorio d’interesse”, ha dichiarato Benedetto, il quale ha fornito una panoramica statistica sugli studi di microzonazione sismica nella regione Campania e, nello specifico, nei comuni della zona rossa che caratterizza i Campi Flegrei. “Solo 3 comuni su 7 hanno uno studio di microzonazione sismica di primo livello validato dal Dipartimento della Protezione Civile nella zona rossa”, ha dichiarato Benedetto, evidenziando la mancanza di una disposizione, nel DL Campi Flegrei, che individui i professionisti che debbono redigere gli studi di microzonazione sismica. È stato, quindi, ampiamente messo in luce il bisogno di un emendamento che preveda l’affidamento degli studi di microzonazione sismica agli iscritti agli Ordini professionali tecnici aventi le competenze ed esperienze necessarie. È stato, infine, dato risalto al ruolo essenziale che va riconosciuto agli Ordini professionali tecnici nel piano di comunicazione sulla diffusione e conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di protezione civile, previsto dall’articolo 3 comma 2 del DL Campi Flegrei.

Agricoltura, al via discussione Camera su pdl imprenditoria giovanile

Agricoltura, al via discussione Camera su pdl imprenditoria giovanileRoma, 27 ott. (askanews) – Oggi alla Camera al via la discussione sulla proposta di legge, presentata dalla Lega, allo scopo di promuovere lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile nel mondo agricolo. A oggi, infatti, solo il 13,4% dei titolari di imprese agricole è al di sotto dei 44 anni di età. L’intenzione è quella di dare ai giovani degli strumenti per aiutarli e incentivarli in questa attività.

Dopo un lungo confronto con le associazioni giovanili agricole sono state previste misure adeguate, come: una tassazione agevolata per i giovani imprenditori agricoli, semplificazione per l’accesso al credito. Esiste, infatti, una distorsione tra società semplificate, come le start-up e le aziende agricole gestite da giovani, su cui la proposta di legge intende agire. Le prime, infatti, a differenza delle seconde, ricevono garanzie pubbliche fino a 60.000 euro. “Dobbiamo creare le condizioni per permettere ai giovani di credere che in Italia si possa fare impresa agricola innovativa generando reddito e creando buona e sana occupazione – commenta il presidente della commissione Agricoltura Mirco Carloni, primo firmatario della Pdl – Per dare un futuro all’agricoltura italiana è necessario affidarlo a chi quel futuro lo rappresenta”.

Università, Vincenzo Manes è Alumnus Luiss 2023

Università, Vincenzo Manes è Alumnus Luiss 2023Roma, 28 set. (askanews) – Il Consiglio di Amministrazione della Luiss Guido Carli ha nominato Vincenzo Manes Alumnus Luiss 2023. Manes è Presidente esecutivo di KME Group, Presidente e Fondatore di Fondazione Dynamo-Camp. Nel 2013 è stato nominato Cavaliere del Lavoro.

“Con immenso onore e gratitudine ricevo da Luiss questo riconoscimento che rappresenta, da un lato, l’occasione per rinnovare il legame con la mia Alma Mater e dall’altro l’opportunità di avviare una nuova e stimolante avventura di restituzione da alumno, insieme a Luiss Alumni Network. Sono felice di poter collaborare con l’Ateneo per promuovere il valore della solidarietà tra gli studenti, così come una nuova cultura civica nella società, per una consapevole cura del bene comune. Su queste dimensioni mi sono esercitato già sui banchi dell’università e sono davvero orgoglioso della leadership conseguita da Luiss anche a livello internazionale”, ha dichiarato Vincenzo Manes. Laureato con lode in Economia e Commercio alla Luiss Guido Carli nel 1984, Vincenzo Manes ha iniziato il suo percorso professionale nel private equity, di cui è divenuto uno dei principali protagonisti italiani. È azionista di riferimento e Presidente esecutivo di KME Group S.p.A., uno dei principali produttori mondiali di prodotti in rame e leghe di rame. È azionista di Culti S.p.A., Ducati Energia, il Post e di Vita Editoriale. È membro del Consiglio di Amministrazione delle società Tod’s Group e Class Editori.

Nel corso degli anni ha affiancato alle attività imprenditoriali quelle filantropiche: è fondatore di Fondazione Dynamo – Motore di Filantropia, gruppo di organizzazioni sociali diversificate per missione e settore di appartenenza, tra cui Fondazione Dynamo-Camp, che dal 2007 regala programmi di Terapia Ricreativa a oltre 90.000 persone, tra cui bambini con patologie gravi e croniche, supportando le loro famiglie. Dynamo-Camp ogni anno impiega più di 200 persone e lavora con più di 2000 volontari. Per questo suo impegno, negli anni, ha ricevuto numerosi premi e onorificenze: dal 2012 è Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica; nel 2016 ha ricevuto lo Special Robert Fitzgerald Kennedy Italy Award per Human Rights; nel 2017 è stato insignito del Premio Internazionale Dedalo Minosse alla Committenza di Architettura – Premio speciale Cittadellarte – Fondazione Pistoletto; sempre lo stesso anno gli è stato conferito il Premio Burgio “Dalla parte dei bambini”, prima edizione, istituito dalla Scuola di Pediatria Pavese e dall’Università di Pavia in collaborazione con la Fondazione Policlinico San Matteo; nel 2020 si è aggiudicato la seconda edizione del Premio “Eugenio Aringhieri”, istituito dall’Osservatorio Malattie Rare. Vincenzo Manes è stato, inoltre, consigliere pro-bono del Governo italiano per il Terzo settore e lo sviluppo dell’economia sociale. In questa posizione ha promosso la nascita della Fondazione Italia Sociale, di cui è Presidente, istituita con la legge 106/2016, con lo scopo di sostenere, mediante l’apporto di risorse finanziarie e di competenze gestionali, la realizzazione e lo sviluppo di interventi innovativi da parte di enti del Terzo Settore. Siede inoltre nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia e della Fondazione Adriano Olivetti. In Luiss è docente titolare del corso “Becivic: Per Una Nuova Cultura Civica” e membro del Progetto LA4G – Luiss Alumni for Growth, l’investment club dell’Ateneo che investe su start-up Luiss-related, fondate o co-fondate da laureati Luiss, con una logica “benefit” e di “give back”.

“Doti imprenditoriali e impegno nel terzo settore qualificano l’azione di Vincenzo Manes come esempio virtuoso per l’intera comunità del nostro Ateneo. La sua capacità di tradurre idee innovative in progetti concreti e la dedizione nel migliorare la vita delle persone più vulnerabili fanno di lui un punto di riferimento e una fonte di orgoglio per tutta la Luiss” ha commentato il Presidente Vincenzo Boccia. Il Presidente del Luiss Alumni Network (LAN) Daniele Pelli ha aggiunto: “Siamo certi che, grazie al suo profilo di autentico civil servant, Vincenzo Manes continuerà ad ispirare l’intera comunità Luiss e tutti i nostri Alumni, perché il suo impegno etico e sociale riflette pienamente i valori del modello formativo del nostro Ateneo. L’esempio e l’impegno attivo di Enzo rappresentano un contributo qualificato per affrontare la sfida della restituzione, uno degli obiettivi strategici di LAN”.

Il prestigioso riconoscimento di Alumnus dell’Anno viene assegnato a una ex allieva/o che abbia raggiunto traguardi significativi, tra gli oltre 58 mila Alumni nel mondo. Il network dei Laureati Luiss oggi, infatti, conta Chapter internazionali in Europa, Nord e Sud America, Asia e Medioriente, che operano come punto di riferimento, incontro e confronto per tutti i laureati che desiderano condividere esperienze umane e professionali con un approccio aperto, innovativo e globale. Nelle precedenti edizioni, il premio è stato assegnato a: Marcella Panucci, 2022; Patrizia Micucci, 2021; Fabio Panetta, 2019; Riccardo Zacconi, 2018; Marco Morelli, 2017; Luca Maestri, 2016 e Carlo Messina, 2015.

”Social Women Talk! 2023″, evento il 29 e 30 settembre all’Ara Pacis

”Social Women Talk! 2023″, evento il 29 e 30 settembre all’Ara PacisRoma, 28 set. (askanews) – Sta per prendere il via la terza edizione di “Social Women Talk!” 2023, l’evento che mette al centro le professioniste del digitale, impegnate in una due giorni di talk e workshop che quest’anno ruoteranno intorno al tema dell’intelligenza artificiale. “Condividere, connettersi, crescere: voci femminili nell’era dell’intelligenza artificiale”. La manifestazione si terrà a Roma il 29 e 30 settembre, nella splendida cornice dell’Ara Pacis a partire dalle ore 14:00 del venerdì.

Le due giornate di formazione vedranno la presenza di oltre 30 speaker visionarie, tra cui Margherita Bonetto, Amazon Web Services, Luciana De Laurentis, Fastweb, Olga Farreras Casado, LinkedIn, Maura Gancitano, Tlon, Luisa Marotta, Terna, Ilaria Potito, Tim e Michela Rubegni, Alibaba; ci sarà inoltre la possibilità di prendere parte a workshop pratici. L’evento, ideato da Chiara Landi, Ideatrice e Founder Social Women Talk | Digital marketing manager e Noemi Giammusso, Founder Social Women Talk | Business Development Manager Visualitics è organizzato in collaborazione con Pro Format Comunicazione.

L’ospedale di nuova generazione secondo Deerns Italia

L’ospedale di nuova generazione secondo Deerns ItaliaRoma, 27 set. (askanews) – L’ospedale di prossima generazione sarà digitale, sostenibile, ma soprattutto resiliente, per far fronte con flessibilità ai continui cambiamenti dello scenario sociale, urbano, ed epidemiologico. Sarà un’architettura della salute aperta e integrata con l’ecosistema esterno, ma soprattutto, una “città nella città” destinata a diventare un vero e proprio driver di rigenerazione urbana: un Campus della Salute, che metterà il paziente al centro.

Sono solo alcune delle linee guida per la meta progettazione dell’Ospedale di Nuova Generazione emerse dal progetto di ricerca e innovazione JRP (Joint Research Platform) di Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico di Milano, che vede fra i suoi partner strategici anche Deerns Italia, società di ingegneria e consulenza per l’edilizia sostenibile, in qualità di Sponsor Platinum, coordinatore del tavolo di lavoro per la sostenibilità e membro del Team per la digitalizzazione. “Il nostro approccio olistico alla progettazione degli edifici trova una delle sue migliori espressioni proprio in ambito ospedaliero grazie alla creazione di un ambiente di cura concepito per favorire la risposta del paziente alle cure, con conseguente riduzione dei tempi di ospedalizzazione”, spiega Arianna Surace, Business Development Manager di Deerns Italia.

“Negli ultimi anni abbiamo investito in modo significativo in soluzioni in grado di garantire il massimo comfort ai pazienti, utilizzando le nostre expertise per progettare ambienti ottimali dal punto di vista della temperatura, della salubrità dell’aria, della luminosità. dell’acustica e dell’interazione digitale. L’ambiente ideale deve essere in grado di adattarsi alla sensibilità e necessità degli occupanti nel rispetto della massima efficienza, per fare questo deve essere utilizzata la tecnologia”. Longevity Challenge: spazi di cura a elevato valore aggiunto Il generale invecchiamento della popolazione si traduce nella ricerca di servizi sanitari specialistici, ad alto valore aggiunto, in grado di migliorare la longevità dei pazienti e la loro qualità di vita anche negli anni “d’argento”. Per le architetture della salute, questo si traduce in percorsi di cura progettati per combattere malattie croniche e degenerative, che tengano in considerazione anche la necessità di ridurre il tempo di permanenza dei pazienti in struttura.

Fondamentale per rispondere alle mutate esigenze socio-demografiche e climatiche sarà la progettazione di spazi “polmone”, facilmente riconvertibili e concepiti con la massima attenzione alle soft qualities per migliorare la qualità del soggiorno dei pazienti. Si deve quindi puntare all’umanizzazione degli spazi di cura, obbiettivo raggiungibile non solo con determinate scelte cromatiche e di arredo, ma anche con elementi tecnologici che appunto agiscono sulle condizioni ambientali. Seppur il miglioramento delle condizioni di permanenza in strutture sanitarie deve essere un obbiettivo, la priorità va data alla possibilità di effettuare le cure a livello domiciliare o in strutture preposte che devono sempre meno assomigliare ad ospedali e cliniche. Per fare questo diventa fondamentale potenziare la telemedicina e i sistemi di monitoraggio da remoto. Queste tecnologie possono, in alcuni casi, ridurre drasticamente la necessità di ospedalizzazione o di recarsi frequentemente presso strutture sanitarie per visite ed esami. Un ambiente tecnologicamente in grado di rendere autosufficiente un paziente con lievi patologie può cambiare drasticamente la sua qualità della vita, allontanando il momento in cui dovrà avere un operatore sanitario fisso o essere accolto in una struttura assistenziale. Tutto questo fa parte del concetto di senior living, una tipologia mista residenziale / sanitaria che ancora ha preso poco piedi in Italia, ma già consolidata in altri paesi.

Una “città nella città” per il Wellbeing. L’ubicazione dell’ospedale del futuro e degli spazi impiantistici sarà un potente driver per la rigenerazione urbana, dando vita a una vera e propria “città nella città” integrata con il territorio. Molto più che una semplice struttura sanitaria, ma un vero e proprio polo urbano dotato di centri commerciali, laboratori di ricerca e spazi ricreativi. Un edificio ottimizzato per il Wellbeing dei pazienti e dei professionisti sanitari, conforme a protocolli di certificazione e agli obiettivi di sostenibilità (ESG, SDG), funzionale alla maggior soddisfazione del personale sanitario e alla riduzione dello stress nei pazienti, anche grazie alla presenza delle aree verdi – i cosiddetti Giardini Terapeutici (o Healing Gardens). Dal nuovo polo chirurgico “Iceberg” del San Raffaele all’Ospedale ISMETT 2 di Palermo. Deerns Italia é coinvolto in importanti progetti ospedalieri innovativi, che interpretano le principali linee guida dell’Ospedale di Nuova Generazione. Primo fra tutti l’Ospedale “ISMETT 2” per il Cliente UPMC, a Carini (PA), il cui gruppo di progettazione è stato capitanato da Renzo Piano Building Workshop e da Progetto CMR dove Deerns Italia, che ha curato gli aspetti relativi all’acustica e agli impianti. In primissimo piano anche la case study del Nuovo polo Chirurgico dell’Ospedale San Raffaele di Milano, per il quale Deerns ha curato la progettazione acustica, impiantistica e l’ingegneria di facciata”, meglio noto come “Iceberg” per la sua struttura piramidale firmata dall’Architetto Mario Cucinella. Una struttura nata dalla progettazione partecipata con i referenti tecnici della struttura ospedaliera, che é stata dotata tra le prime di sale operatorie ibride. Ultimo, ma non per importanza, l’Ospedale di Udine, struttura di sanità pubblica, per il quale Deerns ha curato la progettazione acustica e degli impianti. Parola d’ordine: connettività. L’Ospedale di Nuova Generazione farà leva sulle tecnologie digitali e sul valore aggiunto di una connettività ad elevate prestazioni per garantire efficienza e rapidità dei servizi, ma anche per ridurre i tempi di ospedalizzazione grazie alla Telemedicina in abbinamento ai presidi medici domiciliari. Gestirà le attività sia in Cloud che in locale, sfruttando robotica, intelligenza artificiale (AI) e Internet of Things (IoT) per migliorare l’efficienza operativa, l’accuratezza diagnostica e la qualità delle cure (Smart Hospital). Un approccio progettuale integrato L’approccio progettuale dei nuovi edifici ospedalieri dovrà seguire tre principi cardine: 1) Costruire meno, per valorizzare il patrimonio edilizio esistente ed impostare il progetto della nuova struttura e/o building sul concetto di espandibilità, flessibilità e resilienza. 2) Costruire meglio, utilizzando materiale con basso carbon foot print, materiali riciclati o riciclabili, facilmente disassemblabili e con vita utile elevata. 3) Ridurre la produzione di rifiuti di costruzione, utilizzando il più possibile tecniche di prefabbricazione ed edilizia industrializzata anche per garantire maggiore sicurezza dei processi costruttivi e controllo di tempi e costi di produzione/realizzazione. Senza dimenticare l’importanza dello studio dell’intero ciclo di vita dell’edificio, dalla sua demolizione, smontaggio o rifunzionalizzazione alla luce delle mutate esigenze di contesto.

Leolandia inaugura HalLEOween, festa di Halloween a misura di bambini

Leolandia inaugura HalLEOween, festa di Halloween a misura di bambiniRoma, 25 set. (askanews) – Con l’arrivo dell’autunno, Leolandia, il parco a tema specializzato nell’accoglienza dei bambini a due passi da Milano, si trasforma in HalLEOween, un magico mondo pieno di sorprese, dolcetti e scherzetti.

Tra le novità principali, l’arrivo dei draghi, nuovi protagonisti dell’offerta di intrattenimento di Leolandia, insieme a zucche parlanti, fantasmini svolazzanti, streghette alle prese con intrugli in giganteschi pentoloni, vampiri, zombie e dispettosi mostriciattoli! Tappa obbligata al Golfo del Drago Marino, la nuova area giochi di Leolandia animata dal Festival delle Scope Magiche, vero e proprio raduno di scope incantate alle prese con le lezioni di volo in vista della notte del 31 ottobre! Tutto sotto lo sguardo vigile dell’enorme drago, lungo 25 metri e alto 9 metri, pronto a proteggere il suo fortino dall’assalto di bizzarri e simpatici personaggi.

Le novità non sono finite: a far compagnia a Bluey, la cagnolina di Blu Heeler più amata dai bambini, a grande richiesta è arrivata la sorellina Bingo! I bambini e le loro famiglie avranno la possibilità di partecipare al loro mini-live show, giocare a Keepy Uppy senza far mai cadere il pallone a terra e divertirsi a imitare le loro beniamine cimentandosi nella prova del Cane Copione! Al termine, i piccoli potranno salire sul palco e mettersi in posa per farsi scattare una foto ricordo davvero speciale insieme alle due sorelline, Bluey e Bingo. Per tutto il mese di ottobre, le giornate saranno scandite anche da tanti spettacoli nuovi di zecca, che coinvolgeranno i piccoli ospiti in prima persona: la festa inizia dal mattino, tra mistero e allegria, con tutti i protagonisti del parco nel welcome show “Benvenuti a HalLEOween!”. In “Leo e la Bambola Stregata”, i padroni di casa Leo e Mia saranno alle prese con una bambola che, grazie a poteri misteriosi, sarà in grado di muoversi e ballare con loro le divertenti babydance di Leolandia. Alla LeoArena sarà invece allestito l’inedito show “Le Streghe della Luna”, con protagoniste delle simpatiche streghette che dovranno difendere i loro medaglioni magici dalle grinfie dei potenti stregoni del fuoco. Confermato a grande richiesta il musical “I Fiori della Magia”, ospitato nella cornice del Galeone della Riva dei Pirati, mentre a fine giornata, imperdibile l’appuntamento con la Parata di HalLEOween, con avvolgenti coreografie e coloratissimi costumi che illumineranno il parco al tramonto.

Tra una giostra e l’altra, gli ospiti potranno rifocillarsi con le proposte dello street food classico di Halloween: zucchero filato, mele caramellate, marshmallow e bretzel. Previsti anche tanti menù che abbracciano la tradizione culinaria locale: nella nuova Taverna del Viaggiatore, posta proprio di fronte al Golfo del Drago Marino, si potrà ad esempio assaggiare la tipica polenta bergamasca, accompagnata, per i più grandicelli, da birra e vin brulè! Non mancheranno ovviamente all’appuntamento tutti i principali personaggi dei cartoni animati tanto amati dai più piccoli, che potranno incontrare da vicino i PJ Masks – Superpigiamini a PJ Masks City, Masha e Orso nella loro Foresta e Ladybug e Chat Noir direttamente da Miraculous™. Ma non solo: potranno scatenarsi in compagnia di Bing e Flop o visitare il parco a bordo degli scintillanti e rinnovati vagoni del Trenino Thomas. Divertimento assicurato anche con lo spettacolo “Esiste Davvero!”, lo show, unico in Italia, che riunisce sullo stesso palco tutti i beniamini dei bambini.

Tutte le informazioni, compresi i dettagli relativi ai giorni e agli orari di apertura del parco, al palinsesto degli spettacoli e alle modalità di accesso sono disponibili consultando il sito del parco www.leolandia.it.