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Decarbonizzazione e nuove tecnologie, Open Gate Italia al G7 Agricoltura

Decarbonizzazione e nuove tecnologie, Open Gate Italia al G7 AgricolturaRoma, 20 set. (askanews) – Open Gate Italia sarà presente nelle giornate del 24 e 25 settembre al Divinazione Expo di Siracusa, l’evento che anticipa il G7 Agricoltura e Pesca di Ortigia, con due convegni focalizzati su Decarbonizzazione e agricoltura e Innovazione tecnologica nel Settore Agricolo, ai quali parteciperanno esponenti delle istituzioni, stakeholder di rilievo, esperti e membri del mondo accademico.


“Il mondo dell’agricoltura e quello del gas – ha affermato Lorenzo Romeo, Direttore Corporate Strategy Italgas – possono essere grandi alleati per affrontare la sfida della decarbonizzazione. Gli scarti agro-alimentari e i reflui zootecnici rappresentano infatti una delle principali risorse per la produzione di biometano, una forma di energia rinnovabile che dà una mano all’ambiente grazie a un’impronta carbonica pari a zero. Questo vettore energetico verde può quindi essere immesso nelle reti di distribuzione del gas, decarbonizzando i consumi di famiglie e imprese. La condizione, però, è che le reti di distribuzione siano smart, digitali e flessibili. Esattamente la ‘rivoluzione digitale’ a cui Italgas lavora dal 2017 e che in questi anni ha permesso di mettere il network al servizio della decarbonizzazione dei consumi”. Durante il talk saranno analizzate diverse strategie di decarbonizzazione in agricoltura, come: l’agricoltura rigenerativa che, migliorando la salute del suolo, ne aumenta le capacità di cattura del carbonio e promuove la biodiversità. La riduzione delle emissioni del bestiame, possibile a partire da un cambiamento nell’alimentazione e nello stato di salute degli animali. Un uso efficiente di acqua e fertilizzanti che vengono ancora sprecati e adoperati in maniera impropria. L’adozione di energie rinnovabili, una scelta essenziale ma ancora poco considerata dalle aziende.


Sulle innovazioni tecnologiche in agricoltura, si è invece espressa Greta Pignata, Head of Marketing Communication, Bayer, che interverrà al talk del 25 proprio a proposito di come: “La tecnologia sia un prezioso alleato per condurre una vera rivoluzione nel settore agricolo, migliorandone efficienza, sostenibilità e produttività”. Anche in questo caso i temi della discussione saranno molteplici, dall’agricoltura di precisione che utilizza droni, sensori e immagini satellitari per monitorare i campi e applicare risorse in basa alle reali necessità; all’IA, Intelligenza Artificiale e Big Data essenziali per consentire agli agricoltori di prendere decisioni più informate. Per continuare con tutti i robot che possono essere utilizzati per la semina, la raccolta e la gestione delle colture. A queste si aggiungono le tecnologie genetiche, come la CRISPR e altre tecniche di editing genetico utili per sviluppare nuove varietà di piante più resistenti a cambiamenti climatici, parassiti e malattie, con una resa migliore e un minore impatto ambientale. E, infine, quelle di Blockchain che garantiscono la massima trasparenza nella tracciabilità dei prodotti.


Di queste e altre soluzioni essenziali per rendere più sostenibile l’agricoltura si parlerà: martedì 24 settembre, dalle ore 17:00 alle ore 18:30, presso la Sala Consiliare Elio Vittorini a Palazzo Vermexio, ove si terrà l’evento dal titolo “Decarbonizzazione e Agricoltura”, organizzato con Italgas come official partner e mercoledì 25 settembre, dalle ore 9:00 alle ore 11:30, presso la sede della Fondazione INDA, in Corso Giacomo Matteotti 29, in occasione del talk: “Innovazione tecnologica nel settore agricolo”, realizzato con gli official partner Bat e Bayer.

Touch Rigenera Clinic inaugura a Padova centro di medicina estetica

Touch Rigenera Clinic inaugura a Padova centro di medicina esteticaRoma, 18 set. (askanews) – È stato inaugurato a Padova Touch Rigenera Clinic, un luogo dedicato al benessere della persona, alla bellezza e alla salute, dove innovazione e attenzione al paziente si incontrano.


“Questa clinica – raccontano i tre founder Giorgia Matteucci, Krizia Renzo e Angelo Di Vita – è nata dalla nostra passione condivisa per l’estetica e la medicina, un sogno che abbiamo coltivato a lungo e che ha preso forma grazie alla sinergia tra le nostre competenze. Attraverso trattamenti innovativi per la cura dell’acne, flebo di ozono e vitamine, tecnologie leader sul mercato come quelle di Alma Lasers e molte altre soluzioni personalizzate per le esigenze di ciascun individuo, abbiamo deciso di offrire un approccio innovativo per il trattamento e la conservazione della bellezza naturale”. Touch Rigenera Clinic è il primo poliambulatorio a Padova di medicina anti-aging. “L’obiettivo – spiegano i proprietari – è prevenire e rallentare il processo di invecchiamento cellulare, organico, cerebrale, muscolo scheletrico e cutaneo. L’ossigeno – ozonoterapia, attraverso la combinazione di ozono e ossigeno, offre ottimi risultati su varie patologie e viene usata sia come terapia antietà che contro le infiammazioni croniche. Tra i servizi proposti inoltre la terapia antalgica che si focalizza sui metodi più efficaci per alleviare gli stati di dolore cronico o acuto”.


Per tutto il mese di settembre a tutte le persone che a causa di cure chemioterapiche hanno perso capelli o sopracciglia Touch Rigenera Clinic offrirà gratuitamente trattamenti di tricopigmentazione e tatuaggio semipermanente alle sopracciglia. Più di duecento infine gli ospiti dell’esclusivo cocktail di apertura organizzato dall’event planner Ezia Modafferi. Presenti, tra gli altri, l’attrice Martina Stella, le influencer Nicol Pallado, Desy Forato e Anna Penello, l’allenatore di calcio Emiliano Bonazzoli, l’oncologa dello Iov Tania Saibene, Alessandra Andrisani (prof.ssa di ginecologia e dirigente del dipartimento di procreazione assistita), l’artista Enrico Marcato, l’imprenditore Paolo Patergnani con la moglie Roberta Ramonda, prof.ssa di reumatologia all’ospedale di Padova, l’on. Elisabetta Gardini.

Al via “Future Health”, Mastermind strategica per professionisti salute

Al via “Future Health”, Mastermind strategica per professionisti saluteRoma, 18 set. (askanews) – I continui progressi medico-scientifici e l’innovazione tecnologica sono stati i potenti motori che hanno rivoluzionato la concezione di longevità. Oggi l’invecchiamento è sempre più associato all’idea di Health Span. Un approccio che mira non solo ad aggiungere anni alla vita (Life Span), ma soprattutto, a fare in modo che gli anni “d’argento” siano il più possibile in salute e felici, con il minor numero possibile di malattie croniche e con un buon livello di Fitness e felicità. Ma in uno scenario cosi complesso e sfaccettato, sono ancora molti gli interrogativi sui trend in atto ed i migliori percorsi preventivi.


Questi e altri temi animeranno la seconda edizione di “Future Health™”, la Mastermind strategica esclusiva dedicata ai professionisti della salute – valevole dieci crediti ECM – che prenderà il via al Palazzo dei Congressi di Lugano, in Svizzera, il 9 e 10 novembre. Ideata e organizzata da Filippo e Sonja Ongaro, la Mastermind si svolgerà in italiano e in inglese e sarà fruibile anche in live streaming. La prima Mastermind per i professionisti della salute Filippo e Sonja Ongaro sono stati rispettivamente medico e psicologa degli astronauti presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Hanno collaborato con la NASA, l’agenzia spaziale russa, militari delle forze speciali e atleti d’élite con lo scopo di ottimizzare la salute e la prestazione psico-fisica. “Future Health” nasce dalla loro intuizione e dalla consapevolezza, maturata in esperienze di respiro internazionale, che solo attraverso un approccio integrato e multi-disciplinare alla salute è possibile guidare con successo i pazienti verso un nuovo mindset, prevenendo le patologie croniche e degenerative e predisponendoli ad una longevità il più possibile “fit” e appagante.


Per la prima volta durante i due giorni di training della Mastermind la loro metodologia verrà condivisa e analizzata nel dettaglio, resa chiara e replicabile. Verranno fornite ai partecipanti le basi dell’approccio funzionale alla salute e alla longevità e i migliori approcci scientifici al cambiamento di stile di vita. Ecco perché Future Health™ è una sorta di chiamata alle armi per tutti i professionisti che ci tengono davvero a fare la differenza nella vita delle persone (e nella propria) diventando esperti del cosiddetto “Health Span”. Inoltre la mastermind è disegnata per stimolare la crescita personale del professionista e aiutarlo ad esprimere il suo massimo potenziale. Promuovere l’Empowerment “Una delle più grandi responsabilità dei professionisti della salute – dal medico al personal trainer, passando per il farmacista, il biologo nutrizionista, il fisioterapista, lo psicologo e altri – è educare le persone e trasferire ai pazienti gli strumenti più potenti per mantenersi sani e in forma più a lungo”, commenta il Dr. Ongaro, Ceo e Fondatore del Metodo Ongaro Switzerland, società specializzata nella formazione dei professionisti della salute e nell’educazione a sani stili di vita, introducendo la nuova edizione di “Future Health”. “Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale promuovere la cultura della prevenzione e del miglioramento dello stile di vita per indurre un cambiamento positivo, un vero e proprio empowerment nei propri pazienti”.


Un approccio strutturato per la prevenzione A distinguere la Mastermind è proprio l’approccio scientifico strutturato non solo alla cura, ma, soprattutto, alla prevenzione delle malattie, come spiega il medico e Longevity Coach: “Il mondo si sta risvegliando, la salute, il benessere e una sana longevità stanno diventando obiettivi di vita per sempre più persone. L’aspettativa di vita è senza dubbio aumentata negli ultimi decenni, tuttavia l’epidemiologia sottolinea che non sono aumentati tanto gli anni in salute quanto quelli vissuti in malattia: oggi, in Italia e in Europa, una persona di 65 anni ha un’aspettativa di vita di quasi 23 anni di cui però più della metà saranno vissuti in una condizione di scarsa salute”. I 4 Pilastri del cambiamento La due giorni si concentrerà sull’approccio integrato al benessere psico-fisico e sui sui 4 Pilastri fondanti – quelli che il ricercatore americano Leroy Hood ha chiamato P4 Medicine, come racconta il Dr. Ongaro: “Parleremo di prevenzione, lavorando più a fondo e in modo più scientifico sul cambiamento di stile di vita e di abitudini personali; di predittività, intesa anche come il potere della genetica e delle indagini di laboratorio nella valutazione del rischio che una persona ha di sviluppare una determinata malattia e di intervenire di conseguenza. Proseguiremo poi con la personalizzazione, tra lo studio dell’individualità biochimica della persona e del percorso migliore per lei anche sul piano psico-emotivo. Infine, ci soffermeremo sull’ultimo pilastro: la partecipazione, che trasformerà il paziente in cliente attivo e con senso di responsabilità per la concreta riuscita nel suo percorso di salute e benessere”.


In queste due giornate, tra esercizi, momenti di confronto e riflessione, saranno trattate anche tematiche legate alla demografia e all’invecchiamento, protocolli scientifici e strategie pratiche, la nuova scienza della longevità: “Partecipare al corso avrà il doppio beneficio di aggiungere valore scientifico alle conoscenze di ciascuno – conclude il Dr. Ongaro – ma anche di dotare i partecipanti di maggiori risorse interiori per agire e per prendere decisioni, essendo più preparati sul piano tecnico, ma anche molto più coraggiosi su quello interiore/emotivo, cavalcando al meglio l’onda della longevità e del benessere”.

Cani in autunno: come proteggerli dalle insidie di stagione

Cani in autunno: come proteggerli dalle insidie di stagioneRoma, 11 set. (askanews) – L’autunno porta con sé una serie di cambiamenti che influenzano non solo noi, ma anche i nostri cani. Sfide nuove e talvolta inaspettate possono mettere a rischio la loro salute. Sebbene molti pensino che le stagioni più insidiose per i nostri Fido siano l’estate e l’inverno, l’autunno nasconde pericoli silenziosi ma reali. A cosa dobbiamo prestare attenzione per garantire che i nostri amici a quattro zampe affrontino i prossimi mesi in totale sicurezza? “Molti dei principali pericoli per i nostri cani si manifestano proprio in autunno – spiega Luca Deriu, fondatore di CuorMio e pioniere del DogFoodness in Italia – attività apparentemente innocue, come rotolarsi nelle foglie cadute o nel terreno umido, possono esporli a muffe e batteri, che potrebbero provocare infezioni cutanee o respiratorie. Anche giocare con le pozzanghere e bere acqua stagnante può rappresentare un rischio significativo. L’acqua delle pozzanghere infatti, può essere contaminata da batteri come le leptospire, che causano la leptospirosi, una malattia grave e potenzialmente letale sia per i cani che per gli esseri umani, o parassiti come la giardia e i vermi polmonari. Inoltre, le pozzanghere possono contenere tossine provenienti da fertilizzanti, pesticidi o altre sostanze nocive”.


Luca Deriu sottolinea anche un altro rischio autunnale spesso trascurato: “Prestare attenzione a funghi, castagne, ghiande e alla frutta caduta dagli alberi che i cani possono accidentalmente ingerire durante le passeggiate, rischiando l’avvelenamento. Non meno preoccupanti sono le punture di zecche e pulci, che proliferano proprio in questo periodo”. Tali parassiti, oltre a causare irritazioni, possono trasmettere malattie pericolose, mettendo a rischio non solo la salute dei cani, ma anche la nostra. La prevenzione è quindi essenziale, e fortunatamente esistono valide soluzioni per evitare la presenza di questi ospiti indesiderati. “Un’ottima opzione sono gli spray repellenti naturali, che tengono lontani gli insetti senza compromettere la salute dei nostri animali – suggerisce Luca Deriu – dedicare qualche minuto a pulire le loro zampe ed il loro mantello dopo ogni passeggiata è cruciale per prevenire problemi di salute, così come spazzolarli regolarmente per gestire al meglio la muta autunnale, un processo naturale e necessario per il rinnovo del pelo. È altrettanto importante mantenere pulite la cuccia e la ciotola, garantendo così un ambiente sano e protetto per i nostri fedeli compagni”.


Con l’accorciarsi delle giornate, è bene adattare gradualmente la routine delle passeggiate per sfruttare al meglio le ore di luce, mantenendo comunque un’attività fisica regolare all’aperto. “Continuare a garantire le loro passeggiate quotidiane è essenziale – afferma Luca Deriu – . Anche i cani di piccola taglia necessitano di uscire dal contesto domestico, fare esercizio, incontrare altri simili e percepire nuovi stimoli. Queste esperienze sono fondamentali per evitare inappetenza, apatia, disagio e stress, come ad esempio il grattarsi. Nelle giornate fredde è consigliabile far indossare ai nostri cani un cappottino, specie se sono cuccioli, anziani o di piccola taglia, mentre in caso di pioggia un impermeabile è l’opzione migliore. Questi accorgimenti aiutano a prevenire malattie stagionali, come raffreddore e influenza, mantenendoli al sicuro. Per combattere irritazioni da freddo è consigliato utilizzare balsami da applicare su naso e polpastrelli, così da favorire la naturale idratazione e l’elasticità della pelle”. L’autunno, accompagnato spesso da cali repentini di temperatura, rappresenta un’importante fonte di stress per i nostri animali. Luca Deriu sottolinea l’importanza di somministrare loro dei probiotici in via preventiva, che aiutano ad alleviare la tensione e favoriscono il benessere. “I cani hanno bisogno di circa un mese per adattarsi al nuovo clima, ma oramai il cambio di temperatura avviene in maniera improvvisa, variando di dieci gradi da un giorno all’altro, ciò mette a dura prova il sistema immunitario. E’ fondamentale, dunque, non trascurare l’alimentazione e, per rafforzare il loro sistema immunitario, è consigliabile scegliere alimenti nutrienti e ricchi di vitamine come la Vitamina C, presente nella Rosa canina, che ha proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie ed antiossidanti e la Vitamina A, contenuta nell’olio di fegato di merluzzo. Anche l’Alga spirulina è un valido integratore per il benessere dei nostri animali, poiché migliora la salute gastrointestinale, favorisce la disintossicazione e riduce il rischio di infezioni”. Gli sbalzi di temperatura, provocano inoltre vasocostrizione, un processo fisico simile a quando mettiamo il ghiaccio sul nostro corpo. Poiché l’ossigeno è essenziale per tutti i processi metabolici, una minore ossigenazione, soprattutto a livello intestinale, può causare ai nostri cani una serie di disturbi, come la diarrea. “In questo periodo, è consigliabile programmare una visita di controllo dal veterinario. Inoltre, in autunno è opportuno eseguire il test per la leishmaniosi e gli esami del sangue sui cani adulti di 8 anni in su. Questo perché durante i mesi caldi c’è una forte presenza di pappataci, insetti che possono trasmettere la leishmaniosi, una malattia infettiva potenzialmente fatale per i cani”, conclude Luca Deriu.

Longevità lusso accessibile, segreto è stile di vita e giusto mindset

Longevità lusso accessibile, segreto è stile di vita e giusto mindsetRoma, 5 set. (askanews) – Dal punto di vista scientifico, l’elisir di lunga vita è molto più accessibile di quanto pensiamo e ha come unici “costi” la nostra attenzione, costanza e dedizione. Ecco perché giocare d’anticipo per prolungare la giovinezza di corpo e mente è sempre più cruciale. Ma occorre un approccio scientifico personalizzato, che sposi nutraceutica di precisione ed epigenetica, ma anche protocolli di allenamento mirati e gestione della sfera emotiva e relazionale.


“Le abitudini quotidiane di un individuo possono addirittura avere un peso maggiore della stessa genetica nel migliorare l’aspettativa di vita. Si tratta di uno stile di vita accessibile a tutti, che porta al benessere psicofisico e aiuta a prevenire l’insorgenza di malattie croniche o degenerative”, spiega il Dr. Filippo Ongaro, Longevity & Lifestyle Coach ed ex medico degli astronauti presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). “Il vero obiettivo di un percorso pro-longevity, infatti, non è solo aggiungere anni alla vita, ma arrivare a 100 anni mantenendo il miglior livello possibile di fitness e felicità”. Ma quali sono le abitudini da adottare per mettere in pratica la longevità ogni giorno? Il Dr. Ongaro ne ha individuate alcune, non prima però di essersi affidati alla consulenza personalizzata di un esperto. Ora anche i farmacisti, stanno diventando veri esperti di prossimità in tema longevity.


Da Farmacia a Longevity Hub. Il 70% del nostro invecchiamento dipende dallo stile di vita e dalla combinazione, più o meno virtuosa, di sana nutrizione, movimento, buona qualità del sonno e cura olistica del benessere. Ma anche se la genetica incide solo in una percentuale del 30%, diventa cruciale avere un approccio scientifico personalizzato. In questo scenario, la Comunità Scientifica dei Farmacisti Preparatori presenti sul territorio assume un ruolo di primissimo piano. I farmacisti, tramite specifici percorsi di alta formazione, diventano, infatti, dei veri esperti di prossimità in grado, attraverso una consulenza personalizzata che si fonda anche su test genetici e epigenetici, di guidare scelte consapevoli per contrastare la senescenza cellulare. Un esempio di farmacia di “nuova generazione” è la Comunità Scientifica dei Farmacisti Preparatori legata ai laboratori Unifarco, che da sempre promuove la diffusione della cultura del benessere attraverso la formulazione innovativa di prodotti nutraceutici distribuiti in oltre 6.300 farmacie in sei Paesi europei – 1.800 delle quali in Italia. In questa prospettiva, all’interno della Comunità Scientifica dei Farmacisti Preparatori, in collaborazione con Metodo Ongaro Switzerland SA, è stata formulata la linea GenAge®, che racchiude i migliori principi attivi per favorire l’autofagia e la mitofagia, contrastare la sarcopenia e la glicazione e prolungare il benessere cerebrale e cognitivo.


La longevità in pratica. – Nuove abitudini: dai ritmi circadiani alla meditazione.


Il controllo dei processi epigenetici e neuroplastici che permettono di sviluppare una longevità sana si fonda sulla ripetitività dei giusti stimoli nel tempo. La sfida è quindi quella di creare nuove abitudini salutari che vadano a sostituirsi a quelle vecchie. In pratica… Seguire i ritmi circadiani – la naturale alternanza sonno-veglia, l’esposizione alla luce naturale, l’assunzione dei pasti a orari regolari e della cena prima del tramonto; muoversi ogni giorno e coltivare relazioni socialmente appaganti; meditare per ridurre lo stress e la tensione e ringraziare ogni giorno per almeno tre cose belle presenti nella nostra vita. – Lotta ai radicali liberi e all’infiammazione (anche a tavola): Una dieta bilanciata e ricca di nutrienti e anti-ossidanti – frutta e verdure di stagione, ad esempio – è fondamentale per contrastare l’azione dei ROS (Radicali Liberi), i materiali di scarto del metabolismo che danneggiano le membrane cellulari determinando l’invecchiamento di DNA, proteine e strutture lipidiche. Proprio grazie alla funzione “bersaglio” svolta dagli anti-ossidanti – i bersagli sui quali i Ros concentrano la loro azione, risparmiando le membrane cellulari – è possibile rallentare l’invecchiamento di tessuti come la pelle e le arterie, contribuendo alla prevenzione di malattie cardiovascolari, neurodegenerative e perfino oncologiche. In pratica… La lotta ai radicali liberi parte anche dalla tavola. In primis occorre ridurre i prodotti industriali che favoriscono l’infiammazione, tanto quanto i prodotti da forno con olio di girasole, eventuali prodotti con grassi idrogenati, quantità eccessive di zuccheri raffinati. Bisogna invece prediligere pesce azzurro, ricco di omega 3, cereali integrali, olio extravergine d’oliva, avocado, frutta a guscio, legumi e molte verdure di stagione. Inoltre, nel carrello della spesa non dovrebbero mai mancare mele, frutti di bosco, uva, tutti ricchi, tra l’altro, di quercetina. E ancora: integrare la dieta con molecole con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, come: la quercetina e l’astaxantina, ma anche il coenzima Q10, l’acido alfa lipoico, le vitamine C ed E. Evitare l’esposizione eccessiva ai raggi UV, il fumo di sigaretta, la sedentarietà, troppo stress psicoemotivo. – Protocolli di allenamento mirati Il mantenimento della massa muscolare e ossea, e la loro sollecitazione tramite specifici allenamenti, è essenziale per la regolazione neuroendocrina e la secrezione di specifici ormoni, come il testosterone e l’ormone della crescita, che contribuiscono al mantenimento della qualità della vita, anche nell’anziano. Basti pensare che la perdita di consistenti quantità di muscolo inizia già attorno ai 30 anni e aumenta dopo i 60: in media si perde il 3-8 per cento della massa muscolare per decade. In pratica… Attività fisica quotidiana (camminare, salire le scale) Allenamento mirato 2 o 3 volte a settimana, sia di tipo aerobico che per la forza. Eseguire un programma progressivo con i pesi, ossia un programma che nel tempo preveda di lavorare su incrementi dei pesi utilizzati, delle ripetizioni, delle serie – Gestione positiva dello stress: attenzione alla solitudine La capacità di reagire in modo positivo allo stress della vita quotidiana è fondamentale per rallentare l’invecchiamento e tenere sotto controllo i livelli di cortisolo nel sangue. Questo ci consente, infatti, di mandare segnali protettivi ai nostri telomeri, regolando l’attività delle telomerasi in modo naturale e rispettando l’equilibrio dell’organismo. Da non sottovalutare, infine, anche i danni clinici causati dalla solitudine, emersi di recente anche dallo Study of Adult Development di Harvard, che sottolinea il ruolo chiave delle relazioni sociali per una longevità più felice. In pratica… nelle relazioni sociali è importante prendere atto delle proprie emozioni con un sano distacco, anche nei casi di rabbia o tristezza. E ancora: imparare l’arte della gentilezza e dell’ascolto potrà essere il segreto per sentirsi meno soli.

”Back to school”, a settembre è tempo di prevenzione

”Back to school”, a settembre è tempo di prevenzioneRoma, 4 set. (askanews) – Al ritorno dalle vacanze, ricominciano anche i compiti per i genitori, non solo per le incombenze da rientro a scuola. L’estate è una pausa di leggerezza in cui talvolta si trascura la salute orale, ma è anche un particolare momento di crescita. Per questo, è fondamentale pianificare una visita di controllo preventiva dal dentista per i bambini e i ragazzi in settembre: un mese che il gruppo Denti e Salute, con 25 centri in tutta Italia, dedica alla prevenzione per i più piccoli.


Tra le patologie dentali più comuni nei bambini, la carie, derivante dall’accumulo di placca e dall’abitudine di bere bibite zuccherate, la malocclusione (quando denti superiori e inferiori non si allineano), difetto che con il tempo può tradursi in problemi estetici e in masticazione incongrua, l’accumulo di placca e le gengiviti, ma anche l’erosione dello smalto, spesso associata all’eccessivo consumo di bibite gassate. L’estate è un momento critico. “Durante l’estate, il maggiore consumo di cibi dolci, l’assunzione di bibite gassate e magari la riduzione dell’igiene orale, dovuti alle lunghe giornate trascorse fuori casa o alle molte distrazioni delle vacanze, possono portare a un incremento delle carie dei denti da latte e dei denti permanenti. Lo sviluppo di questa patologia è irreversibile e continua nel tempo, conducendo alla progressiva distruzione del dente. Solo una visita dentistica potrà intercettare le carie quando sono ancora molto piccole. Intervenendo precocemente, si può porre rimedio in breve tempo, restaurando il dente interessato”, spiega il Prof. Roberto Weinstein, Direttore Scientifico del Gruppo Denti e Salute. Ma non parliamo soltanto di carie.


“Durante l’estate continuano i processi di crescita corporea, che riguardano anche le ossa mascellari. Talvolta, il loro sviluppo non è armonioso, di conseguenza il sorriso e la masticazione non sono ottimali. Nel caso di questi problemi dello sviluppo, bisogna intervenire il più precocemente possibile per correggere i difetti ed indirizzare correttamente la crescita”. Tra le novità proposte nei centri Denti e Salute, un allineatore trasparente progettato con funzionalità appositamente studiate per i più giovani, che riesce a trattare un’ampia gamma di malocclusioni durante l’espansione delle arcate dentali o disallineamenti ed è l’unico dispositivo medico che cresce insieme al paziente, cambiando il loro sorriso attraverso un processo preciso e comodo. Inoltre, proprio dall’autunno 2024 i centri Denti e Salute lanceranno gli allineatori trasparenti caratterizzati da faccine o simboli dedicati ai più piccoli per rendere più simpatico il loro utilizzo.


L’importanza della prevenzione. L’OMS ha dichiarato il 2024 anno della prevenzione, con un invito a riflettere sull’importanza del passaggio di paradigma dalla cura al prendersi cura, “from Cure to Care”. Perseguire l’obiettivo della salute non significa solo trattare la malattia, ma anche adottare uno stile di vita proattivo orientato a mantenere le condizioni di benessere: un investimento che ripaga anche dal punto di vista economico, promuovendo un miglioramento della salute a lungo termine. Negli ultimi anni, purtroppo, abbiamo assistito a un calo del numero di bambini e adolescenti tra 3 e 14 anni sottoposti a visite odontoiatriche. Questo trend negativo ha comportato lo sviluppo di diverse patologie. Secondo quanto riportato dall’Istituto Superiore di Sanità sulla base dell’ultimo rapporto ISTAT, il 76% dei bambini fino ai 5 anni non è mai stato sottoposto a una visita odontoiatrica. Una ricerca pubblicata su Scientific Report sull’incidenza della carie nei ragazzi di 12 anni, inoltre, ha rivelato come su questo fronte l’Italia retroceda rispetto ad altri Paesi europei, migliorati negli ultimi anni grazie a politiche di prevenzione efficaci. In assenza di visite o di una diagnosi precoce, i ragazzi si recano dal dentista per la prima volta da adolescenti o da giovani adulti – quando vogliono aumentare la fiducia in sé stessi – ma in questa fase si ritrovano a dover gestire patologie che avrebbero potuto essere prevenute e trattate in precedenza in modo meno invasivo.


L’iniziativa dei centri Denti e Salute. In questo scenario, il gruppo Denti e Salute, presente in Italia dal 2015 con 25 strutture dedicate alla cura odontoiatrica, con collaborazioni attive con i più importanti Ospedali e Poliambulatori italiani nei settori Salute e Sanità, propone un mese rivolto alla prevenzione per i più giovani, con giornate dedicate ai ragazzi presso i propri ambulatori. In ogni centro Denti e Salute operano professionisti specializzati nella cura dei più piccoli e nell’approccio con i pazienti in questa fascia d’età. Una fase della vita particolarmente importante poiché fondamentale per l’acquisizione delle buone abitudini di igiene orale e di buona alimentazione che si conserveranno per tutta la vita. È possibile effettuare la prenotazione al numero di telefono del centro Denti e Salute desiderato. La lista completa dei centri della rete sul sito: https://www.dentisalute.it/it.

Innovazione e sicurezza in campo, soluzione ibrida per calcio senza infortuni

Innovazione e sicurezza in campo, soluzione ibrida per calcio senza infortuniRoma, 3 set. (askanews) – Con l’avvio del nuovo campionato di calcio italiano, l’attenzione non è rivolta solo ai protagonisti in campo, ma anche alla qualità dei terreni di gioco che possono influenzare in modo decisivo le performance e la salute degli atleti. La stagione calcistica porta con sé una riflessione cruciale: l’importanza della superficie di gioco nel prevenire infortuni e garantire prestazioni ottimali. Recenti dichiarazioni di alcuni allenatori hanno evidenziato il problema dei campi inadeguati, un tema che non riguarda solo l’estetica, ma che si lega profondamente alla salute degli atleti.


Il ruolo cruciale della superficie di gioco. Studi recenti confermano che il tipo di superficie su cui si gioca ha un impatto significativo sul rischio di infortuni. Secondo una ricerca condotta dall’Università di Bari, il rischio di infortuni varia sensibilmente a seconda che si giochi su terra battuta, erba naturale o erba sintetica, con quest’ultima che presenta un’incidenza leggermente superiore di traumi, in particolare a ginocchia e caviglie.


L’esperto Niko Sarris, fondatore di POWERgrass®, spiega che i campi in erba naturale, se ben mantenuti, sono ancora oggi preferiti dai giocatori per via della loro capacità di offrire un’interazione ottimale con i tacchetti. Tuttavia, i cambiamenti climatici e le crescenti esigenze delle stagioni calcistiche mettono a dura prova la manutenzione di tali superfici. Ad esempio, negli ultimi anni abbiamo sempre notato un aumento sensibile delle temperature nei mesi di luglio ed agosto che mettono a dura prova la crescita delle radici. In passato i periodi molto caldi (sopra i 32°) duravano poco più di una settimana quindi l’erba aveva la possibilità di riprendersi. Oggi, non è più così e questo mette a dura prova le abilità dei groundsmen che sono spesso i presunti colpevoli ma in realtà dopo 3 settimane di caldo, l’erba ha esaurito le sue riserve ed ha perso buona parte delle sue radici. Se non si è ammalata è molto debole per sostenere il gioco perché non trova protezione ed un punto dove ancorarsi. Ecco perché le zolle saltano all’inizio del campionato (e anche dopo un inverno umido). Da qui nasce la necessità di soluzioni innovative come i campi ibridi, che combinano i vantaggi dell’erba naturale offrendo protezione ed ancoraggio alle radici.


“Nell’innovativo manto erboso ibrido, le radici una volta che penetrano la rete tridimensionale, uniforme ed elastica sopportano meglio gli stress di gioco e quelli dovuti ai cambiamenti climatici. La superficie deve rimanere morbida anche dopo numerose partite ed allo stesso tempo deve fornire trazione e stabilità perché sono tre caratteristiche richieste sempre più dai giocatori, professionisti, per migliorare le proprie performance, il loro benessere e, soprattutto, la prevenzione degli infortuni. Un ulteriore elemento cruciale per la comunità e per l’accesso dei giovani al mondo degli sport in erba è quello di realizzare campi sicuri e sostenibili per tutti, che possano fungere da collegamento tra dilettanti e professionisti, perché sono i “primi calci” a segnare l’inizio del percorso dei futuri calciatori”, afferma Sarris il cui primo lavoro, nel 2012, ha riguardato il campo dello Stadio San Siro di Milano, dove hanno progettato un sistema ibrido – 97% di erba naturale e di una piccola percentuale residua (3%) di erba sintetica – grazie al quale sono stati ridotti drasticamente gli interventi sul manto erboso. Fino a quel momento veniva rizollato dalle sei alle otto volte all’anno, soprattutto nel periodo autunnale e invernale, nel quale a causa della carenza di sole e delle temperature le zolle non radicavano adeguatamente. Infortuni: come e perch? Ci si fa male in campo.


Nel 2020 alcuni ricercatori dell’Università di Bari hanno portato avanti uno studio prendendo in considerazione 267 giocatori equamente suddivisi in tre tipologie: 90 che si allenano abitualmente su terreni in terra battuta, 88 su erba naturale e 89 su erba sintetica. L’incidenza di traumi è stata rispettivamente del 47, del 38 e del 37 per mille giocatori all’anno. L’area anatomica con la più alta prevalenza di lesioni è stato il ginocchio con il 27%, seguito dalla caviglia (22%), ma sono piuttosto comuni anche le lesioni muscolari (15%). Dunque, il tipo di terreno su cui si gioca e ci si allena è un aspetto importantissimo da tenere in considerazione. “Quando uno sportivo scende in campo, considera diversi fattori poiché, nel corso della partita, deve continuamente accelerare, rallentare e cambiare direzione, mantenendo al contempo il controllo del pallone. Il rimbalzo e il rotolamento del pallone influenzano le sue prestazioni, ma anche la stabilità, la trazione e la morbidezza della superficie di gioco sono cruciali per minimizzare il rischio di infortuni e permettere azioni di gioco spettacolari. Sebbene i campi in erba sintetica abbiano registrato significativi miglioramenti qualitativi, i calciatori professionisti restano scettici, riscontrando un’incidenza maggiore di problemi muscolari rispetto ai campi in erba naturale. Numerosi studi indicano che le distorsioni di caviglia e ginocchio sono più comuni su campi con erba sintetica rispetto a quelli con erba naturale. L’erba artificiale può diventare particolarmente scivolosa quando è bagnata o quando le fibre perdono resilienza o si usurano, compromettendo l’aderenza dei tacchetti: dove le fibre sono appiattite, i tacchetti penetrano meno e perdono aderenza, mentre dove le fibre sono usurate, la presa dei tacchetti diventa eccessiva, aumentando il rischio di infortuni. Invece, l’erba naturale tende a offrire una presa migliore, consentendo una rotazione più naturale del piede sotto sforzo, riducendo il rischio di danni ai legamenti. Tuttavia, se le radici dell’erba naturale non sono saldamente ancorate, il terreno può cedere, portando a un aumento degli infortuni a causa dell’incapacità del campo di sostenere il peso del giocatore”, continua Niko Sarris. Perfetta giocabilità per tutta la stagione agonistica. Il sistema ibrido annulla le problematiche dei tappeti sintetici tradizionali offrendo allo stesso tempo il fondo migliore per coltivare l’erba naturale. Il terreno è più stabile per merito del tappeto ibrido che funge da armatura per il prato; il rischio di distorsioni è ridotto, perché l’erba naturale copre il 97% della superficie e permette allo scarpino di ruotare con il giocatore. I rischi di scivolamenti e di cadute sono ridotti perché le radici penetrano e si ancorano al supporto ibrido, offrendo una resistenza maggiore alla trazione. La sensazione è quella di giocare su campo naturale facile da mantenere in perfette condizioni durante la stagione agonistica. Un campo sportivo ibrido risolve tre problemi fondamentali: il primo la scivolosità della superficie del campo in erba sintetica, su cui il tacchetto non fa presa e i legamenti lavorano di più per compensare l’instabilità del terreno, col giocatore che perde aderenza, velocità e trazione. Il secondo: la sicurezza di gioco in tutte le stagioni del campo in erba naturale, che altrimenti si rovina facilmente ed è sempre più difficile da mantenere in ottime condizioni a causa dei repentini cambiamenti climatici. Il terzo: una maggiore fruibilità della stessa tipologia di campo per partite ed allenamenti che riduce ulteriormente il rischio di infortuni e migliora le prestazioni di gioco. Il supporto innovativo del sistema in erba ibrida incorpora fino al 3% di fibre sintetiche per contrastare l’usura del prato naturale con un solo obiettivo: offrire una superficie sempre giocabile in sicurezza alla portata di tutti, che possa diventare un ponte tra dilettanti e professionisti.

Swiffer si tinge di rosa con edizione limitata e sostiene Komen Italia

Swiffer si tinge di rosa con edizione limitata e sostiene Komen ItaliaRoma, 3 set. (askanews) – Un’importante donazione per contribuire a tutelare la salute delle donne, a partire da quelle più fragili, e un’edizione limitata tutta rosa per ricordare a tutti l’importanza della prevenzione: Swiffer, il marchio P&G numero 1 per la rimozione della polvere e la pulizia veloce delle superfici1, torna a sostenere Komen Italia, l’organizzazione che dal 2000 è in prima linea nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale, per assicurare alle donne l’accesso ad opportunità efficaci ed eque di protezione della propria salute.


Swiffer con Komen Italia per donare visite gratuite di prevenzione. Con oltre 1,6 milioni di casi ogni anno nel mondo, di cui 464.000 in Europa e oltre 56.000 solo in Italia, il tumore del seno è la neoplasia più diagnosticata tra le donne nonché la principale causa di morte per cancro della popolazione femminile mondiale: si stima che entro il 2025, nel mondo, quasi 6 milioni di donne moriranno per questa malattia. In questo contesto, la prevenzione è chiave: i tassi di guarigione, infatti, superano il 90% quando la malattia viene scoperta in fase iniziale. Per questo, Swiffer ha scelto di sostenere Komen Italia con un’importante donazione per realizzare nel 2025 cinque tappe della “Carovana della Prevenzione”, il Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile ideato da Komen Italia e Fondazione Policlinico A. Gemelli IRCCS, che, con le sue 7 unità mobili ad alta tecnologia, gira l’Italia per offrire gratuitamente prestazioni cliniche e diagnostiche di prevenzione, soprattutto alle donne più svantaggiate, e promuovere attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere. La Carovana della Prevenzione ha svolto ad oggi 1.200 giornate di promozione della salute femminile in 17 regioni italiane, raggiungendo luoghi e realtà dove la prevenzione arriva con molta difficoltà e dove si ha poco tempo per preoccuparsi di un bene così prezioso come la salute.


Con questa nuova iniziativa, Swiffer conferma così il suo impegno a supporto della Carovana della Prevenzione, iniziato già a fine 2023 con una donazione che ha permesso di erogare oltre 200 visite gratuite nelle due tappe in Basilicata e Abruzzo. Un impegno per la salute femminile che rientra e va a rafforzare quello più ampio di Procter & Gamble al fianco di Komen Italia: dal 2021, infatti, P&G sostiene la Carovana della Prevenzione con “Insieme siamo più forti”, iniziativa parte di “P&G per l’Italia” – il programma di cittadinanza d’impresa con cui l’azienda sta realizzando progetti di responsabilità sociale e ambientale in tutto il Paese -, che ad oggi ha contribuito a donare oltre 5.000 esami diagnostici gratuiti alle donne in difficoltà o non incluse, per età, nei programmi di screening regionali, in 30 diverse città di 8 regioni italiane. Swiffer sosterrà inoltre Komen Italia nella tappa a Bologna (20-22 settembre) della Race for the Cure, la più grande manifestazione per la lotta ai tumori del seno in Italia e nel mondo, e nella campagna di informazione e sensibilizzazione che Komen Italia promuove con il Ministero della Cultura nel corso di ottobre, mese internazionale della prevenzione del tumore al seno. “Swiffer pink”: un piano per ricordare a tutti l’importanza della prevenzione.


Swiffer ha inoltre deciso di lanciare “Swiffer Pink”, un’edizione limitata che colora di rosa l’iconica Scopa catturapolvere e il pratico Swiffer Duster, nonché le confezioni delle ricariche di panni e di piumini catturapolvere, che, per questa limited edition, sono anche profumati. E, con l’iniziativa “Swiffer con Komen Italia per la prevenzione dei tumori del seno e ginecologici”, Swiffer coinvolge direttamente tutti gli italiani nel suo impegno a tutela della salute femminile: infatti, acquistando entro il 31 gennaio 2025 un prodotto Swiffer Pink nei punti vendita fisici in tutta Italia e caricando lo scontrino sul sito www.swifferkomenrosa.pgperte.it, sarà possibile aiutare a scegliere in quali città, tra quelle più bisognose già individuate da Komen Italia, portare la Carovana della Prevenzione nelle cinque tappe del 2025 sostenute da Swiffer. Non solo: grazie ad un investimento dedicato, Swiffer sta portando la prevenzione anche sui social, attivando una serie di influencer in 5 diverse regioni italiane da Nord a Sud che, già dalle scorse settimane, stanno coinvolgendo i propri followers nella “Swiffer Pink challenge” e che, a ottobre, contribuiranno a diffondere contenuti per informare e sensibilizzare sul tema della prevenzione dei tumori al seno.


“La solidarietà di Swiffer è un supporto davvero prezioso per il progetto della Carovana della Prevenzione e per la promozione della tutela della salute femminile – dichiara la prof.ssa Daniela Terribile, Presidente di Komen Italia. Questa virtuosa collaborazione consentirà a Komen Italia di implementare l’offerta medico-diagnostica e rinnovare l’invito a occuparsi della propria salute anche in assenza di sintomi, per conoscere le migliori strategie di prevenzione. Con oltre 56.000 nuovi casi l’anno solo in Italia, i tumori del seno rappresentano infatti le neoplasie più frequenti nelle donne, la cui incidenza è in continuo aumento e, sebbene si tratti di tumori altamente curabili, resta comunque la principale causa di morte per cancro della popolazione femminile mondiale. Per questo motivo, la priorità di Komen Italia è quella di promuovere la Prevenzione come il principale strumento di tutela della salute femminile e far comprendere quanto questa sia un mezzo fondamentale per rendere il tumore del seno una malattia sempre più curabile: oltre un terzo dei tumori del seno, infatti, potrebbe essere evitato adottando uno stile di vita salutare ed eseguendo esami diagnostici precoci”. “Dopo aver sostenuto due tappe della Carovana della Prevenzione lo scorso anno, abbiamo scelto di rafforzare il nostro impegno con un’ulteriore donazione che permetterà di offrire esami gratuiti alle donne più fragili e svantaggiate di cinque città italiane. Per ricordare a tutti gli italiani l’importanza della prevenzione, Swiffer si è fatto non solo rosa ma anche profumato con la speciale edizione limitata “Swiffer Pink” e ha sviluppato una meccanica che permette a chi lo acquista di esprimere la propria preferenza nella selezione delle cinque tappe della Carovana che andremo a sostenere il prossimo anno. Inoltre, abbiamo deciso di partecipare a Race for the Cure di Bologna a fine settembre, di supportare la campagna di informazione di Komen Italia con il Ministero della Cultura a ottobre, nonché di coinvolgere diversi influencer nella “Swiffer Pink challenge”, proprio con l’obiettivo raggiungere direttamente il maggior numero di persone possibile per sensibilizzare e portare sempre più attenzione sul tema della prevenzione, l’unica vera opzione per avere maggiori probabilità di guarigione e cure meno invasive”, commenta Marco Mendicino, Brand Director Home Care di Procter & Gamble Italia. “Uno di pilastri del nostro programma di cittadinanza d’impresa “P&G per l’Italia” è ormai da quattro anni proprio il supporto alla Carovana della Prevenzione di Komen Italia: grazie al nostro sostegno, oltre 5.000 donne svantaggiate hanno potuto tutelare la loro salute, ma la strada è ancora lunga. Per questo è importante che anche Swiffer, uno dei nostri marchi più noti ed amati, si sia attivato in queste modalità così distintive nel sostegno a Komen Italia, perché nessuna donna resti indietro” spiega Riccardo Calvi, Direttore Comunicazione di Procter & Gamble Italia.

Venezia 81, assegnato Women for Women against Violence – Camomilla Cinema Award

Venezia 81, assegnato Women for Women against Violence – Camomilla Cinema AwardRoma, 1 set. (askanews) – Durante l’81ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nello spazio Tropicana 2 dell’Italian Pavilion presso l’Hotel Excelsior del Lido, si è tenuta la prima edizione di “Women for Women against Violence – Camomilla Cinema Award”, un premio ideato e organizzato dall’Associazione Consorzio Umanitas, presieduta da Donatella Gimigliano, e da Bix Promotion. Il riconoscimento, dedicato al mondo cinematografico, nasce dalla kermesse televisiva unica al mondo per l’originalità dell’accostamento di due temi cruciali: la violenza sulle donne e il tumore al seno (l’ultima edizione è stata trasmessa il 23 novembre 2023 su Rai Tre). I dati sono impressionanti: ogni anno in Italia, oltre 100 donne vengono uccise da uomini che, quasi sempre, sostengono di amarle, mentre il tumore al seno è il big killer più letale e frequente nel genere femminile, essendo la principale causa di mortalità oncologica con 12 mila decessi annui. Patrocinato dal Ministero della Cultura, Regione del Veneto, Comune di Venezia, RAI, Venice International University, Unicef, Croce Rossa Italiana e LILT, il riconoscimento ha l’obiettivo di valorizzare coloro che utilizzano il linguaggio cinematografico, da sempre veicolo universale, come strumento per favorire il cambiamento e lanciare messaggi sociali al grande pubblico. Il premio è stato assegnato a personalità che si sono distinte per il loro impegno su entrambe le tematiche. Il mondo artistico, infatti, da sempre racconta queste realtà con l’intento di creare una coscienza civile più salda, far sentire meno sole le vittime e dare voce a chi si trova in condizioni di sofferenza e malattia. Il cinema è capace di trasmettere messaggi potenti e svolge un ruolo fondamentale anche nella sensibilizzazione dicendo alle donne, soprattutto le più giovani, che è possibile rialzarsi anche nelle situazioni più difficili. Dopo un light dinner presso “La Terrazza” dell’Hotel Excelsior, si è tenuta la cerimonia di assegnazione dei premi, che ha avuto come partner culturale RAI CINEMA, alla presenza delle autorità: Martina Semenzato (Presidente della Commissione Parlamentare sul Femminicidio), Federico Mollicone (Presidente della Commissione Cultura della Camera), Ermelinda Damiano (Presidente del Consiglio Comunale di Venezia), Emilio Guberti e Antonietta Busetto (rispettivamente Presidente e delegata alle Pari Opportunità della Municipalità Lido Pellestrina) e di Carlo Pianon (Presidente LILT Venezia). Conduttore dell’evento il volto noto di Rai Uno, Beppe Convertini, regia di Antonio Centomani.


Le personalità selezionate dal direttivo dell’associazione che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento – una scultura realizzata dal Maestro orafo Michele Affidato – sono state: Maria Pia Ammirati, Direttore Rai Fiction, che ha prodotto diversi film e serie TV di sensibilizzazione, in particolare sulla violenza di genere, come “Per Elisa – Il caso Claps” e “Circeo” (sul massacro avvenuto nel 1975). Temi trattati anche in molte altre produzioni seriali come “Mina Settembre”, “Le indagini di Lolita Lobosco”, “Che Dio ci aiuti” e “Un posto al sole”. Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, per le pellicole note per il loro approccio profondo e toccante su temi complessi come la violenza domestica e le difficoltà nel superare traumi emotivi. Tra i più rilevanti: “Non ti muovere”, basato sull’omonimo romanzo della Mazzantini, che racconta la storia di un chirurgo che vive una relazione tormentata con una donna (interpretata da Penélope Cruz) e “Fortunata”, una storia su una giovane madre che cerca di trovare la propria strada dopo un matrimonio violento, Sveva Alviti, madrina di questa edizione della Mostra del cinema, attrice apprezzata per il suo grande talento che è stata interprete di numerose pellicole, per ultima e tra le più importanti “Nudes” serie tv sulla tematica del revenge porn e del sextortion, prodotta da Rai Fiction. E ancora Riccardo Tozzi, fondatore e Presidente di Cattleya, che con Think Cattleya è stata tra le prime case di produzione in Italia a ottenere la certificazione “gender equality” e che si è distinta nel panorama cinematografico italiano con opere che affrontano temi di violenza e abuso come “Circeo”, “La bestia nel cuore” e “Bella da morire”; Cristina Donadio, scelta e premiata da Elisa Grando di Elle Daily, media patner della kermesse, e amata dal pubblico per il ruolo di Scianel in “Gomorra. Nel luglio 2015, Donadio ha ricevuto una diagnosi di tumore al seno e ne ha parlato due anni dopo nel corto “La scelta”, per poi scendere in campo al fianco dell’AIRC nella campagna Nastro Rosa del 2020. Il produttore Mario Gianani, fondatore di Wildside – uno dei coproduttori del pluripremiato “C’è ancora domani” che ha visto l’esordio alla regia di Paola Cortellesi che lo ha magistralmente interpretato con Valerio Mastrandrea – e che ha appena fondato con Lorenzo Mieli la nuova casa di produzione Ours Film,. Il prof. Andrea Chimento, giornalista del Sole 24 Ore e docente di Cinema dell’Università Cattolica di Milano, in rappresentanza di Medicinema e Paolo Orlando, Direttore della Distribuzione di Medusa Film, sono stati premiati per il docufilm “Il tempo dell’attesa” (regia di Orlando Ravello), un progetto di ricerca che ha coinvolto pazienti in un percorso di cineterapia a complemento delle cure oncologiche. E ancora, per il corto “Ànemos”, ispirato alla storia dell’addestratrice di cavalli Alice Casarotti, interpretato da Matilde Gioli, Francesco Montanari e Thomas Trabacchi, sono stati premiati Caterina Salvadori (coregista con Vera Munzi) e il Direttore della fotografia, Davide Manca. Ogni premiato ha ricevuto in omaggio, inoltre, una camomilla a crochet realizzata dalla stilista Antonietta Tuccillo, mascotte di WfW ed energica guerriera alle prese con una dura battaglia contro un tumore molto aggressivo. Alcuni dei nomi delle personalità che hanno già ricevuto il Camomilla Award includono: Malika Ayane, Carolina Crescentini, Carolyn Smith, Valeria Solarino, Giorgio Pasotti, Alessio Boni, Marco Bocci, Antonia Liskova, Maria Grazia Cucinotta, Leyla Hussein (attivista mondiale contro le mutilazioni genitali), Chiara Francini, Paola Minaccioni, Barbara De Rossi, Eleonora Daniele, Nicoletta Romanoff, Gessica Notaro. Tra le tante personalità presenti nel parterre: Nicola Timpone, Direttore Artistico di Matareale, l’ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Venice International University, Jacopo Chessa, Presidente della Veneto Film Commission.


L’evento è stato realizzato grazie al contributo di Adamantis, presieduta da Francesca Ceccarelli, executive partner Valter Casini di Morris Consulting, e con il supporto dell’Hotel Excelsior, Joydis – The Experience Factory e Inprinting. Media partner: Rai, Askanews, Informazione Italiana e Giornalistitalia.

Mezzogiorno, Ferrieri (Angi): Il sud diventi hub centrale

Mezzogiorno, Ferrieri (Angi): Il sud diventi hub centraleRoma, 31 ago. (askanews) – Esponenti della società civile e della classe dirigente si sono dati appuntamento come di consueto all’edizione 2024 della Piazza di Affaritaliani nella suggestiva Ceglie Messapica in Puglia.


Tanti i protagonisti: da Matteo Salvini al Generale Vannacci, dal Ministro Urso al Ministro Musumeci fino ad Antonio Tajani e molti altri. Tra gli ospiti presenti anche i giovani innovatori dell’Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori.


Rappresentati in particolare dal direttore del comitato scientifico Angi, Prof Roberto Baldassari e dal Presidente Angi, Gabriele Ferrieri (già ForbesU30). “Il mezzogiorno può diventare centrale nella crescita dell’economia italiana. Parole chiave: infrastrutture, transizione digitale e istruzione. Come Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori lanciamo il nostro appello al Governo Meloni e all’Europa per un maggiore impegno in termini di investimenti e incentivi per il comparto imprese, startup e supporto alle giovani generazioni”. Così Gabriele Ferrieri Presidente Angi.