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Lombardia, approvata risoluzione su servizi educativi per infanzia

Lombardia, approvata risoluzione su servizi educativi per infanziaMilano, 15 ott. (askanews) – Garantire i posti di educatore nei servizi per l’infanzia a chi ha acquisito un’alta specializzazione in forza dell’esperienza lavorativa. Lo chiede una risoluzione bipartisan sull’accesso alle professioni pedagogiche ed educative approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale della Lombardia, documento che prende spunto dalle recenti norme sull’istituzione di un Albo professionale attraverso procedure la cui previsione ha creato una situazione di incertezza riguardo i requisiti richiesti agli operatori, compresa una serie di oneri e adempimenti “che rischiano di avere un impatto importante sui servizi”. Finalità della risoluzione, ha spiegato il relatore Diego Invernici (FdI), è supportare l’azione dell’assessorato regionale alla Famiglia attualmente impegnato in interlocuzioni con Governo, ministeri interessati e altre Regioni con l’obiettivo di modificare la normativa nazionale.


In particolare, il documento chiede che il Governo attivi un “tavolo di confronto urgente con tutte le istituzioni interessate” e che si considerino prioritarie l’armonizzazione del quadro dei titoli di accesso alla professione di educatore nel sistema integrato 0-6 anni nonchè la tutela delle professionalità (da riconoscere non solo sulla base del titolo di studio ma anche dell’esperienza acquisita sul campo). Si tratta perciò di “regolare in maniera coordinata”, prosegue il documento, il momento di transizione che porta alla piena costituzione dell’Albo professionale “escludendo gli educatori dei servizi per l’infanzia dal campo di applicazione della legge 55/24 in considerazione delle peculiarità regionali che già oggi rappresentano un’eccellenza nei servizi per l’infanzia rispondendo adeguatamente ai bisogni delle famiglie”. Infine, si chiede di estendere all’anno scolastico e accademico 2021/22 il termine di validità dei titoli di accesso alla professione di educatore dei servizi all’infanzia previsti dal d.lgs 65/2017, “al fine di salvaguardare la tenuta del sistema dei servizi educativi all’infanzia, valorizzando l’esperienza positiva della Regione Lombardia, così come da DGR n.6443/2022”. Nel corso del dibattito sono intervenuti a sostegno della risoluzione consiglieri sia di maggioranza che di minoranza. Michela Palestra (Patto Civico) ha sottolineato la coerenza della Risoluzione con la mozione sullo stesso tema presentata dal suo gruppo e approvata dall’Aula a settembre. Hanno motivato il voto favorevole Paola Bocci e Davide Casati (PD), Luca Marrelli (Lombardia Ideale), Claudia Carzeri (FI) ed Emanuele Monti (Lega), che da Presidente della Commissione “Sociale” ha coordinato il lavoro di stesura bipartisan del testo della Risoluzione discussa oggi. È stato poi approvato un emendamento a firma Pierfrancesco Majorino (PD) che chiede di avviare “un’interlocuzione con i gestori, pubblici, del privato sociale e del privato di servizi 0-6, al fine di discutere soprattutto delle preoccupazioni sulla continuità e la sostenibilità dei servizi, sul sistema integrato 0-6”.


È stata accolta dal Presidente della Commissione Attività Produttive, Marcello Ventura, la proposta avanzata in un ordine del giorno presentato da Luca Paladini (Patto Civico), poi ritirato, di avviare audizioni sul tema delle condizioni di lavoro degli educatori professionali. Essendo l’assessore Elena Lucchini impegnata nel G7 su disabilità e inclusione, per la Giunta è intervenuto il Sottosegretario Mauro Piazza che ha definito la Risoluzione “un atto di responsabilità istituzionale molto importante anche perché condiviso da maggioranza e minoranza” e ha ricordato le azioni finora intraprese dalla Regione per salvaguardare operatività e continuità della rete dei servizi lombardi, che rappresenta un modello di efficienza apprezzato dalle famiglie.

Trasportava migranti in Svizzera, pachistano arrestato nel Comasco

Trasportava migranti in Svizzera, pachistano arrestato nel ComascoMilano, 14 ott. (askanews) – È stato arrestato dalle pattuglie interforze di Polizia locale, a Guanzate (Como), un pachistano di 40 anni che trasportava illegalmente due donne e due bambini di nazionalità turca attraverso il confine tra Italia e Svizzera. L’operazione, denominata ‘Ultimo miglio’, è il risultato delle attività svolte in collaborazione dai comandi Polizia locale aderenti al progetto regionale ‘Parco delle Groane e Parco Pineta’ finanziato dall’assessorato alla Sicurezza di Regione Lombardia.


“Esprimo gratitudine a tutti gli agenti – commenta in una nota l’assessore regionale alla Sicurezza Romano La Russa – coordinati dal vicecomandante della Polizia locale di Limbiate, Antonio Azzarone, impegnati in questa delicata operazione che ha permesso di bloccare una pericolosa attività criminale che vede coinvolti anche dei minori. Ancora una volta si conferma l’efficacia dei protocolli che vedono la Polizia locale lavorare in aggregazione, soprattutto nei territori più difficili da controllare come le aree boschive, crocevia di svariati reati e fenomeni criminali”. Il ‘passeur’ pachistano, regolare in Italia, è stato intercettato dagli agenti alla guida di un’auto noleggiata con targa francese nei pressi di un’area boschiva. Sulla base dei controlli investigativi condotti dalla polizia locale insieme alla Questura di Como, il quarantenne, ritenuto parte di un’organizzazione transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è stato arrestato per “trasporto illegale di cittadini stranieri” ed è stato condotto al carcere di Como. L’uomo è stato inoltre denunciato per guida sotto effetto di stupefacenti. Le donne con i bambini, di 4 e 5 anni, sono state trasferite in un centro di protezione e hanno chiesto l’asilo politico.


Il protocollo regionale ‘Parco delle Groane e Parco Pineta’ coinvolge le polizie locali di 30 Comuni delle province di Milano, Monza e Brianza, Como e Varese. Prevede il controllo delle zone che circondano le aree boschive dei parchi da parte di pattuglie interforze che riuniscono gli agenti dei diversi Comandi di Polizia locale.

Le foreste viste dallo spazio, a Milano la mostra di Esa e Leica

Le foreste viste dallo spazio, a Milano la mostra di Esa e LeicaRoma, 14 ott. (askanews) – Dal 17 ottobre al 1° dicembre, la Leica Galerie di Milano ospiterà “Forests Seen from Space – Echoes of the Vaia storm” (Le foreste viste dallo spazio – Echi della tempesta Vaia), una suggestiva collezione creata dal fotoreporter italiano Alessandro Cinque e curata dal collega fotografo italiano Maurizio Beucci. L’apertura della mostra fa parte degli eventi che orbitano attorno alla settimana del 75° Congresso Astronautico Internazionale (IAC 2024), che si è aperto oggi a Milano e si concluderà il 18 ottobre.


Attraverso una nuova collaborazione tra l’Agenzia spaziale europea e Leica Camera Italia, Cinque ha unito le immagini satellitari europee, la fotografia tradizionale e delle storie personali per illustrare l’impatto dei cambiamenti sugli ecosistemi foresta. Il progetto prevede tre mostre in tutta Europa tra il 2024 e il 2025, di cui le prime due a Milano e Parigi. Riunendo le immagini satellitari dell’ESA e le fotografie di Cinque scattate da terra – informa l’ESA – Forests Seen From Space è più di una semplice mostra fotografica tradizionale. Il progetto esamina l’impatto devastante dei disastri naturali sull’ambiente, affrontando l’importanza di preservare i suoi ecosistemi concentrandosi sulla tempesta Vaia, che si è abbattuta sulle foreste del Nord Italia nel 2018.


A distanza di cinque anni dall’evento, Cinque è tornato in queste aree per documentare gli effetti a lungo termine della tempesta, sia dal punto di vista ambientale che sociale. La combinazione di immagini satellitari dell’ESA e il potere emotivo delle fotografie di Cinque scattate da terra crea una narrazione visiva, mostrando non solo i danni fisici ma anche il pedaggio emotivo sulle comunità locali. Sviluppata da un concept di Fiorella Coliolo e Benoit Delplanque, la collaborazione tra ESA e Leica Camera Italia enfatizza il valore delle partnership che fondono arte, scienza e tecnologia. Combinando i dati satellitari con il potere emotivo della fotografia, Forests Seen from Space offre una narrazione inedita sui cambiamenti climatici, il degrado ambientale e la resilienza della natura e delle comunità. La doppia prospettiva della mostra – l’”occhio nello spazio” di un satellite remoto e la visione dettagliata e incentrata sull’uomo – sottolinea l’importanza di integrare i dati scientifici con storie personali per catturare e comprendere gli effetti duraturi delle catastrofi ambientali.


(Credit: Alessandro Cinque)

Campus verde e ciclostazioni, ateneo Bicocca spinge su sostenibilità

Campus verde e ciclostazioni, ateneo Bicocca spinge su sostenibilitàMilano, 14 ott. (askanews) – Settemila metri quadri di ecosistema urbano per tutto il quartiere già realizzati al Vivaio e ventimila in progetto con la realizzazione dell’edificio di alta formazione e residenza universitaria di U10: sono solo alcune delle azioni messe in atto dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca presso il campus di Milano e di Monza per rendere l’Ateneo sempre più sostenibile e inclusivo. Il Comitato Base (Bicocca Ambiente Società Economia), in collaborazione con il Settore Sostenibilità, ha redatto il nuovo Report di sostenibilità 2024, il documento che riassume iniziative, progetti e risultati nell’ambito della sostenibilità sociale, economica e ambientale che testimonia l’impegno verso gli obiettivi dell’Agenda 2030.


La presentazione è avvenuta oggi in occasione della lezione zero sulla sostenibilità e del dialogo con l’attore Stefano Accorsi sull’incontro tra arte, spettacolo e scienza a partire da Planetaria, discorsi con la terra, un progetto nato da un’idea di Stefano Accorsi e Filippo Gentili e prodotto da SuperHumans insieme alla Fondazione Teatro della Toscana. Un’occasione per veicolare messaggi che incidano positivamente su stili di vita e comportamenti per mitigare l’impatto di tutti sull’ambiente, per contribuire al benessere sociale e promuovere uno sviluppo economico di lungo termine. L’aggiornamento del Report è l’occasione per far conoscere le strategie e i risultati ottenuti per rendere l’Università più green, smart e internazionale mettendo al centro la progettualità e la qualità degli spazi e dei servizi per chi giornalmente la vive. Emerge l’impegno e la ricchezza dell’Università di Milano-Bicocca nell’ambito della ricerca pura e applicata di soluzioni innovative e nella formazione di nuove generazioni capaci di impegnarsi per una società più inclusiva e per la sfida comune alla mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.


Il Piano Strategico di Ateneo ha varato un programma di investimenti attraendo finanziamenti ministeriali per oltre 90 milioni di euro per le infrastrutture, fondi straordinari del Pnrr ed in particolar modo dell’Ecosistema Musa e 89 milioni di euro hanno premiato gli 8 Dipartimenti di Eccellenza per progetti di ricerca consentendo la creazione di 236 nuove posizioni per docenti e ricercatori, rafforzando ulteriormente la produzione scientifica di qualità e l’innovazione. L’Università insegna la sostenibilità e ha avviato nuovi corsi di studio interdisciplinari ed interateneo triennali, magistrali, master e ora anche un neo-corso di dottorato industriale di ricerca (Strategic Innovation for Sustainable and Smart Ecosystems).


Nel 2023 le iniziative di public engagement realizzate sono cresciute del 25 per cento rispetto all’anno precedente ed includono attività di divulgazione e partecipazione estese alla cittadinanza. Il progetto BiUniCrowd ha coinvolto l’Università in iniziative di crowdfunding per sostenere progetti di ricerca, di cui il 52 per cento sponsorizzati da enti esterni. Per ridurre l’uso dell’auto privata, aumentare la mobilità attiva e migliorare la qualità dell’aria, in tema di mobilità sostenibile nel prossimo triennio verranno realizzate cinque velostazioni, le prime in U6 saranno operative entro il 2025.


La sempre maggiore attenzione al benessere della comunità accademica è testimoniata dalla crescita delle politiche di welfare e delle misure di conciliazione tra vita lavorativa e vita privata, tra cui smart working, telelavoro e part-time, l’offerta di un presidio sanitario completo e gli incentivi verso lo sport, gli stili di vita salutari, i servizi ricreativi e sociali.

Lombardia, studenti premiati per progetto educazione a legalità

Lombardia, studenti premiati per progetto educazione a legalitàMilano, 11 ott. (askanews) – Questa mattina all’Auditorium Gaber del Pirellone si è tenuta la cerimonia di premiazione degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della Lombardia, che hanno partecipato al Progetto Interforze di Educazione alla Cittadinanza e alla Legalita’: “Esercito Italiano, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Aeronautica Militare e Marina Militare in memoria delle Vittime del Dovere” relativo all’anno scolastico 2023/2024. Una iniziativa, organizzata dall’Associazione Vittime del Dovere in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che anche quest’anno è stata insignito della medaglia del Presidente della Repubblica.


“Il Progetto Interforze è importante perché apre le porte del mondo delle Forze dell’Ordine agli studenti e offre loro l’opportunità di conoscere da vicino chi sono e cosa fanno le donne e gli uomini in divisa che ogni giorno, con coraggio e professionalità, lavorano per garantire la sicurezza di tutti noi e la stabilità al nostro sistema democratico. Questa iniziativa è, innanzitutto, la risposta a chi dice che le istituzioni sono lontane dalla società civile, soprattutto dai giovani. Per capire i giovani non bisogna avere paura di ascoltarli e questo progetto sicuramente aiuta ad amplificare la loro voce” ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani. Durante la cerimonia, alla quale ha preso parte anche la Presidente della Commissione regionale Antimafia Paola Pollini, sono stati premiati gli elaborati più creativi e significativi realizzati dagli studenti nel corso dell’edizione 2023/2024 del concorso, che ha avuto come tema centrale la cittadinanza attiva, la legalità e il rispetto delle istituzioni democratiche. L’edizione di quest’anno ha interessato 41 Istituti scolastici: sono stati 10mila gli studenti che hanno preso parte alle lezioni interattive (webinar) e alle visite guidate (open day) presso le sedi delle Forze dell’Ordine e delle forze Armate. La piattaforma online www.cittadinanzaelegalita.it, che ha offerto moduli formativi interattivi sui temi del concorso, ha facilitato i ragazzi nell’apprendimento. Al termine della premiazione è stata presentata l’offerta formativa per l’anno scolastico 2024/2025.

Milano, 13 atenei a concorso d’idee di Coima su città del futuro

Milano, 13 atenei a concorso d’idee di Coima su città del futuroMilano, 10 ott. (askanews) – Sono 13 le università italiane pubbliche e private che hanno partecipato al concorso di idee sul futuro delle città promosso dallo sviluppatore immobiliare Coima per celebrare i propri 50 anni. Un evento, chiamato “University Hackathon for Inspiring Cities”, che ha riunito oggi in un’ex officina ferroviaria dello scalo ferroviario dismesso di Porta Roma, convertito proprio da Coima in villaggio olimpico in vista dei Giochi di Milano-Cortina 2026, 130 studenti universitari ed esponenti del mondo istituzionale e accademico, oltre a numerosi architetti che nel corso degli anni hanno collaborato con la società immobiliare.


Hanno partecipato, in particolare, Politecnico di Milano, Università Luigi Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Humanitas, Università di Comunicazione e Lingue Iulm, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano-Bicocca e Università Vita-Salute San Raffaele – e cinque di Roma – Roma Policlinico Universitario Campus Bio-medico, Università Luiss, Università degli Studi di Roma La Sapienza, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e Università degli Studi Roma Tre. Per ognuno degli atenei che hanno aderito al concorso di idee, dieci universitari sono stati chiamati a proporre nuovi modelli urbani, di comunità, di lavoro, e a immaginare la civiltà che verrà, dando vita a una virtuosa collaborazione di pensiero tra le due maggiori città italiane. Confrontandosi sulle caratteristiche dei modelli ideali e resilienti di città, in grado di rispondere ai trend dirompenti che caratterizzeranno il prossimo futuro – demografici, ambientali, sociali e tecnologici – ragazze e ragazzi hanno creato soluzioni inedite avendo come orizzonte temporale i prossimi 50 anni. Nel corso dell’evento ciascuna delle 13 squadre ha raccontato il proprio “sogno” di città del futuro, simbolicamente rappresentato da una “parola-sogno”. Ogni intervento è stato introdotto da un pensiero ispiratore dei rispettivi rettori e docenti e accompagnato dalla visione espressa da 13 tra i principali architetti che hanno contribuito alla storia di Coima.


L’evento si è aperto con i saluti istituzionali di Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, di Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, e di Andrea Sironi, Presidente dell’Università Bocconi, seguiti dall’esposizione dei diversi contributi al futuro delle città elaborati dai 130 studentesse e studenti di alcune fra le più importanti istituzioni universitarie italiane aderenti all’University Hackathon for Inspiring Cities, organizzato sabato 5 ottobre in tre diverse location nel quartiere di Porta Nuova, rispettivamente BAM-Biblioteca degli Alberi Milano e le sedi di COIMA e della Fondazione Riccardo Catella, che accompagna i progetti civici e culturali di Coima sul territorio attraverso quattro pilastri: natura, cultura, educazione e inclusione. “Il luogo in cui ci troviamo, il villaggio olimpico e futuro studentato di Porta Romana, racconta la volontà di Milano di continuare a essere una città capace di accogliere, internazionale, innovativa, sostenibile a livello ambientale e sociale – ha commentato il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. Milano ha attraversato e sta vivendo ancora un periodo di grandi trasformazioni, a cui Coima ha dato un importante contributo. La riqualificazione di aree strategiche, il potenziamento della mobilità urbana, gli interventi di transizione digitale ed ecologica che stiamo realizzando ora sono le fondamenta su cui poggerà la Milano del futuro, una città che si evolve in modo policentrico, per essere sempre più a misura di cittadino”.


“Nella città che vogliamo – ha osservato Bernini – c’è uno spazio per tutti, ogni cosa è pensata non solo per sé ma nel rapporto che ha con la realtà in cui è immersa, perché la città del futuro vive di commissioni non di opere singole che sono isole smarrite. Coima festeggia i suoi cinquant’anni di vita ragionando sui suoi prossimi cinquanta. C’è un capitolo da scrivere nel libro della sua storia e lo scriveranno le vostre idee, le idee di voi ragazzi, le idee delle nostre università impegnate a pensare al recupero di aree dismesse, abbandonate, apparentemente compromesse. Insieme ai nostri atenei che, quando hanno cercato nuovi spazi, li hanno trovati nel segno del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità del recupero”.

Domani allerta rossa in Lombardia per rischio idrogeologico

Domani allerta rossa in Lombardia per rischio idrogeologicoMilano, 9 ott. (askanews) – Il Dipartimento della Protezione Civile nazionale, sulla base dei fenomeni metereologici in atto e previsti, valuta per la giornata di domani allerta rossa per rischio idraulico e rischio idrogeologico su settori della Lombardia. L’allerta è invece arancione su altra parte della regione e su tutto il Trentino Alto Adige. Valutata inoltre allerta gialla sull’intero territorio di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria e su bacini di Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria. È quanto si legge in una nota del Dipartimento.


L’avviso prevede dalla serata di oggi precipitazioni diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio o temporale, su Liguria e Lombardia; venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali su Liguria ed Emilia-Romagna, specie settori appenninici. Si prevedono inoltre, dal primo mattino di domani, giovedì 10 ottobre, precipitazioni diffuse e persistenti, anche a carattere di rovescio o temporale, su Emilia-Romagna, Toscana, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento. Venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali previsti su Toscana, specie settori costieri, Marche e Umbria, specie settori appenninici. Mareggiate lungo le coste esposte. Nelle prossime ore un sistema perturbato di origine atlantica raggiungerà dunque l’Italia, determinando una rapida, ma intensa, fase di maltempo con precipitazioni abbondanti ed insistenti su gran parte delle regioni centro-settentrionali, accompagnata anche da un marcato rinforzo della ventilazione sud-occidentale su parte del Centro-Nord.


Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso l’avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).

Lombardia, pdl iniziativa popolare su sanità giudicato ammissibile

Lombardia, pdl iniziativa popolare su sanità giudicato ammissibileMilano, 7 ott. (askanews) – Via libera unanime dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia che ha giudicato ammissibile la proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Principi fondamentali del Servizio Sociosanitario Lombardo – modifiche alla legge regionale n°33 del 30 dicembre 2009” (Testo Unico delle leggi regionali in materia di sanità).


Lo scorso 24 settembre il gruppo regionale del Partito Democratico aveva depositato presso gli uffici regionali circa 15mila firme a sostegno della legge di iniziativa popolare che introduce modifiche alla sanità lombarda (ne sono sufficienti cinquemila per supportare e presentare una proposta di legge di iniziativa popolare): nel dettaglio, il progetto di legge è composto da due articoli e si propone di portare il finanziamento della sanità al 7,5% del Pil. Tra gli obiettivi è prevista anche la realizzazione del Centro Unico di Prenotazione. Il progetto di legge sarà assegnato per competenza alla Commissione consiliare “Sanità”.

Lombardia, motovedetta Abl5 in servizio per vigilanza Lago di Como

Lombardia, motovedetta Abl5 in servizio per vigilanza Lago di ComoMilano, 4 ott. (askanews) – Cerimonia di consegnata oggi a Menaggio (Como) della motovedetta Abl5, trasferita dall’Autorità di Bacino Ceresio, Piano e Ghirla all’Autorità di Bacino del Lario e dei Laghi Minori. All’incontro sono intervenuti gli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile) e Alessandro Fermi (Università, Ricerca, Innovazione). “Un’iniziativa importante – ha detto Lucente – in piena sintonia con l’obiettivo che si propone Regione Lombardia: garantire la sicurezza del sistema lacuale. Un percorso vincente grazie alla collaborazione virtuosa tra enti locali ed istituzioni centrali, in grado di ottimizzare le risorse e dare risposte concrete alle esigenze dei territori”.


“La motovedetta Abl5 – ha aggiunto l’assessore regionale ai Trasporti – fornirà un contributo importante per le attività di vigilanza e sorveglianza, intervento e soccorso nel bacino del Lario e dei Laghi Minori. Un impegno che vede Regione Lombardia schierata in prima linea, visto che nel 2024 abbiamo stanziato 242.000 euro per la sicurezza dei bacini lacuali dei nostri territori. Nello specifico, 35.000 euro al Bacino del Ceresio e 80.000 al Bacino del Lario, con un incremento delle risorse rispetto agli anni precedenti”. “La sicurezza dei trasporti e della navigazione sui laghi – prosegue – va di pari passo con la rivoluzione ‘green’ della mobilità, grazie all’impiego di motonavi elettriche ed a basso impatto ambientale per l’utilizzo di carburanti alternativi. L’obiettivo di Regione Lombardia, infatti è offrire un trasporto pubblico lacuale a emissioni zero, sostenibile, tecnologicamente avanzato, ma soprattutto moderno ed efficiente”.


“A tal proposito – ha concluso Lucente – Regione finanzia il ‘Programma degli interventi regionali sul demanio delle acque interne’ a favore delle 5 Autorità di Bacino. Per il triennio 2024/2026 previsti 9.6 milioni per lo sviluppo, la valorizzazione e la riqualificazione del demanio lacuale e delle infrastrutture per la navigazione interna. Di questi, 757.000 euro sono destinati all’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla, 3.3 milioni all’Autorità di Bacino del Lario e Laghi Minori”. “Mi fa particolarmente piacere – ha evidenziato l’assessore Alessandro Fermi – quando vengono sottoscritti accordi come quello odierno, perché mettono in luce quanto la collaborazione sia foriera sempre di ottimi risultati. Garantire più sicurezza sul Lago di Como è un obiettivo che stiamo perseguendo in diversi modi e aver un mezzo in più a disposizione è un’ottima notizia”.

Autonomia, A.Fontana: attuazione non ha ricadute sui conti pubblici

Autonomia, A.Fontana: attuazione non ha ricadute sui conti pubbliciMilano, 4 ott. (askanews) – “La domanda del sindaco Sala sul costo dell’autonomia ha già avuto risposta nell’aula del Senato dal ministro Giorgetti: ‘L’autonomia differenziata non ha ricadute sui conti’. Forse Sala non ha letto i giornali di qualche giorno fa. Oppure, più probabilmente, il sindaco ripropone la consueta tattica che la sinistra usa per depistare dal punto centrale della riforma Calderoli e del Titolo V della Costituzione, e cioè che l’autonomia è piena assunzione di responsabilità da parte delle regioni e dei suoi amministratori a costi invariati per lo Stato”. Così in una nota il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, sulle affermazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in tema di autonomia.


“Il meccanismo – aggiunge il governatore – è oliato: si ripete continuamente una affermazione superficiale e non veritiera, finché nel rumore di fondo del dibattito politico possa affermarsi come una verità incontestabile. Siamo alle solite. Sono certo che il mio amico ed esperto sindaco di Milano abbia anche letto un altro passaggio dell’intervento di Giorgetti in Senato dedicato al federalismo: ‘per me il federalismo è l’introduzione del principio di responsabilità in ogni livello e quindi efficienza e risparmio di spesa, non fonte di maggiore spesa’” ha aggiunto. “Infine, da ieri è iniziato il negoziato sulle materie ‘no Lep’ che per definizione non spostano un euro. È il momento di iniziare a parlare seriamente della realtà e delle funzioni amministrative che da subito possono aiutarci a lavorare più efficacemente per i nostri cittadini” ha concluso.