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Made in Italy, Lollobrigida: tornati centrali sul piano internazionale

Made in Italy, Lollobrigida: tornati centrali sul piano internazionaleRoma, 23 giu. (askanews) – “Siamo una nazione sana e qualificata, ci è però mancata stabilità politica di singoli o più obiettivi. Massima criticità è stata rappresentata dalle relazioni internazionali, non siamo stati in ultimi vent’anni una nazione credibile sul piano internazionale”. Così il ministro Masaf, Francesco Lollobrigida, nel corso del suo intervento al Meeting del Made in Italy organizzato da Aepi.

“Questo quadro si sta invertendo, stiamo tornando ad essere una nazione credibile e riconosciuta come tale a livello internazionale. Da Usa a Gb a Ue Italia assume una centralità che non vedevamo da tempo. Penso anche all’Africa, già con Enrico Mattei e in quel momento l’Italia era centrale. Vogliamo tornare a quel modello. Qualità è parola chiave – ha detto – siamo percepiti come la nazione della qualità. Siamo una nazione di specificità che non ha grandi colossi nel settore agroalimentare, ma ha un sistema che li può accompagnare e che fa aumentare il valore aggiunto sui mercati. Non siamo nazione di quantità ma di qualità”. “Aepi è rappresentativa delle potenzialità dei nostri settori. Potenzialità che ci hanno reso attori straordinari nella storia del pianeta e che vogliamo tornare ad essere”, ha sottolineato.

Per il ministro, “dobbiamo lavorare sulla formazione, in questo rientra anche il tema del liceo del Made in Italy. Ci sono professioni richieste dal mercato e che mancano, dobbiamo formare e investire anche sulla ricerca. Con la ricerca possiamo garantire filiere di approvvigionamento e catene produttive che ci rendono indipendenti, ma questo è un discorso europeo. Poi occorre investire sulle infrastrutture che sono centrali. Stiamo utilizzando al meglio le risorse, per questo stiamo rivedendo il Pnrr. Il Pnrr è stato scritto sull’onda della pandemia e alcune cose sono utili ma altre meno. Con la guerra stiamo rivedendo il piano, alla luce delle nuove necessità. Abbiamo ottenuto un buono risultato in Ue su agrisolare, al di fuori del solo autoconsumo. Poi serve promozione e difesa del prodotto Italia. Vogliamo informare ma ad esempio il Nutriscore è sistema condizionante che non informa la persona sul prodotto che acquista. Penso anche all’etichetta del vino irlandese”. “Export da 60 mld può essere triplicato – ha poi osservato Lollobrigida – occorre spiegare i nostri piatti e i nostri prodotti come sistema Italia. Dobbiamo raccontare anche la storia, la tradizione e i territori. C’è uno spazio infinito in cui poter entrare”.

ITA0039 certifica primo ristorante 100% Made in Italy in Danimarca

ITA0039 certifica primo ristorante 100% Made in Italy in DanimarcaRoma, 21 giu. (askanews) – Dopo gli ultimi ristoranti certificati in Australia, in Cina, in Francia e in Grecia, si aggiunge alla lista il ristorante-pizzeria Carnevale di Roskilde che ottiene la certificazione Gold ITA0039.

È Gold il livello di certificazione e affidabilità 100% Made in Italy raggiunto con la certificazione ITA0039 by Asacert, dal Ristorante-pizzeria “Carnevale” di Roskilde, in Danimarca. Il ristorante Carnevale, si trova in Danimarca, nella maestosa città di Roskilde, fondata nel lontano X secolo dai Vichinghi, fu la prima capitale del regno di Danimarca.Il ristorante è un autentico angolo di Italia nel cuore del Paese scandinavo. Walter Carnevale Garè, il proprietario, ha dedicato la sua vita all’arte culinaria italiana, portando la tradizione e la passione del cibo italiano nella sua attività: “La cucina italiana è un connubio perfetto tra sapori autentici, ingredienti di qualità e una lunga storia culinaria -dichiara il ristoratore- siamo appassionati di cucina e di tutto ciò che rappresenta la cultura italiana, inclusi l’arte, l’artigianato e ogni aspetto che orbita attorno al nostro meraviglioso Paese. Essendo italiani all’estero, riconosciamo l’importanza di preservare le nostre tradizioni e di agire come ambasciatori di ciò che ha reso famoso e rinomato il nostro Paese in tutto il mondo”. La leadership della gastronomia italiana a livello globale è, certamente, anche il risultato dell’impegno di numerosi ristoratori che hanno diffuso la cultura culinaria italiana, aprendo ristoranti in varie parti del mondo e diffondendo i valori del mangiar sano, tipici della nostra tradizione eno-gastronomica.

“Questo nuovo ristorante certificato, in Danimarca, indica ancora una volta, la consapevolezza della necessità, da parte dei ristoratori italiani nel mondo, di rappresentare le proprie cucine come autenticamente e genuinamente italiane. Siamo a loro disposizione perché ciò avvenga sempre di più, aiutandoli ad affermare, certificandole, le loro attività ed il loro impegno in nome delle produzioni Made in Italy, contro il dilagante fenomeno dell’Italian Sounding” il commento di Fabrizio Capaccioli, AD Asacert e ideatore del Protocollo di Certificazione ITA0039. “In questa battaglia, la nostra app è uno strumento fondamentale, la tecnologia, infatti, viene in aiuto della tutela delle produzioni italiane, dando ad ogni consumatore del mondo la possibilità di scoprire, mentre fa la spesa, se i prodotti che sta acquistando sono realmente di origine italiana” conclude Capaccioli.

Riforma Igp, Adinolfi (Lega Gruppo ID): tuteliamo i vini italiani

Riforma Igp, Adinolfi (Lega Gruppo ID): tuteliamo i vini italianiRoma, 9 giu. (askanews) – “La Lega sostiene la riforma dell’attuale sistema di Indicazioni Geografiche Protette (IGP) per i vini. Il sistema di indicazioni geografiche dell’Unione Europea è già solido, ma con le modifiche saranno introdotti miglioramenti che puntano a valorizzare i prodotti agroalimentari legati alla loro origine geografica e a combattere la contraffazione di cui sono vittime in particolare i vini italiani, emulati all’estero con alternative cosiddette italian sounding ma che di italiano non hanno nulla. Rispetto ai vini, attualmente questi possono ottenere la certificazione IGP se almeno l’85% delle uve proviene da una specifica indicazione geografica (IG). È possibile includere un 15% di uve provenienti da altre zone a patto che siano vinificate nell’area IGP indicata”. Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID, Matteo Adinolfi.

“La Lega Gruppo ID – continua – ha presentato emendamenti che mirano a estendere la deroga sulle uve utilizzate per la produzione di vino IGP, permettendo che fino al 15% del mosto e del vino finito possano provenire da zone esterne all’IGP. In questo modo, la mancanza di omogeneità delle annate in termini quantitativi e qualitativi può essere compensata utilizzando vini di annate precedenti, garantendo così un elevato livello di qualità mantenendo le caratteristiche legate al territorio di origine”. “Inoltre, il trasporto delle uve può richiedere tecniche dispendiose a causa della necessità di adottare accorgimenti onde evitare che l’uva marcisca. Al contrario il trasporto del mosto o del vino finito presenta meno problemi logistici. Non stiamo chiedendo altro che il ripristino di una regola che già c’era e che è stata cambiata dalla recente riforma PAC senza alcuna discussione in merito. Un provvedimento che ha penalizzato in particolare Italia e Portogallo. Ripristinando la precedente regolamentazione tuteleremo piccoli e grandi produttori di vino che per anni hanno valorizzato il nome dell’Italia, facendo della loro produzione un’autentica tradizione apprezzata in tutto il mondo. La Lega Gruppo ID continuerà a lavorare per difendere il patrimonio gastronomico dell’Italia, e per garantire la protezione e la valorizzazione delle nostre eccellenze”, conclude Adinolfi.

Volo salvavita AM da Olbia e Genova per bimbo di 11 mesi

Volo salvavita AM da Olbia e Genova per bimbo di 11 mesiOlbia, 20 mag. (askanews) – È atterrato nel tardo pomeriggio di sabato 20 maggio 2023, sull’aeroporto di Genova, il velivolo Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare che ha effettuato il trasporto sanitario d’urgenza di un bambino di solo 11 mesi di vita che, ricoverato presso l’Ospedale San Francesco di Nuoro, necessita di specifiche cure salva-vita presso l’ospedale pediatrico Gaslini.

La missione è stata effettuata da un equipaggio dell’Aeronautica Militare che nel primo pomeriggio è decollato dall’aeroporto militare di Ciampino, sede del 31° Stormo, alla volta dell’aeroporto di Olbia per imbarcare il piccolo paziente con l’equipe medica e la mamma. Il trasporto d’urgenza, è stato richiesto dalla Prefettura di Nuoro ed è decollato su ordine della Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire questo tipo di emergenze.

Attraverso i suoi Reparti di Volo, l’Aeronautica Militare mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare in qualunque momento e in grado di operare anche in condizioni meteorologiche complesse per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, come accaduto in questo caso, ma anche di organi ed equipe mediche per trapianti. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia che proprio in questi giorni sono costantemente impegnati nel supporto della popolazione dell’Emilia-Romagna duramente colpita dalla forte alluvione.

Emilia-Romagna: elicottero AM soccorre mamma con tre figli

Emilia-Romagna: elicottero AM soccorre mamma con tre figliCervia, 20 mag. (askanews) – Gli equipaggi del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza sulla base di Cervia, reparto specializzato nell’attività di ricerca e soccorso aereo, sono ancora impegnati senza sosta nel supporto alla popolazione dell’Emilia-Romagna duramente colpita dall’alluvione che ha interessato la regione.

Nel pomeriggio di sabato 20 maggio 2023, il trasporto di una mamma con i suoi tre figli con il loro gatto con un elicottero HH-139B del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare. La famiglia è stata trasferita in volo dalla loro abitazione di San Colombano, una frazione del comune di Meldola in provincia di Forlì-Cesena, dove erano rimasti isolati, all’aeroporto di Forlì dove è stata costruita un’area per accogliere le persone in difficoltà.

Al termine della missione, l’equipaggio militare ha ricevuto un nuovo ordine di missione dal Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali: il trasporto di un paziente oncologico impossibilitato a raggiungere dalla propria abitazione di Civitella di Romagna (FC) un centro medico specializzato di Meldola per le necessarie cure specialistiche. Nonostante le marginali condizioni meteorologiche che tuttora insistono sulla Regione, l’equipaggio militare, grazie all’elevato livello di addestramento, è riuscito a portare a termine le due missioni di soccorso alle persone in difficoltà in sicurezza. Ad oggi sono circa 340 le persone in difficoltà soccorse dagli equipaggi e dagli elicotteri del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare per l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Oltre 1200 militari di Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri hanno preso parte finora alle operazioni di soccorso che si stanno svolgendo nelle aree dell’Emilia Romagna colpite dal maltempo e da fenomeni alluvionali.

Le Forze Armate hanno impiegato 12 elicotteri, 55 gommoni, oltre 100 veicoli di varia tipologia, 4 aerei da ricognizione, 1 velivolo a pilotaggio remoto, 3 motopompe idrovore. Il Comando Operazioni Spaziali ha fornito costantemente supporto con immagini satellitari sull’evoluzione dei fenomeni. I militari hanno inoltre contribuito all’allestimento delle tendopoli e delle zone di ristoro per le famiglie evacuate dalle proprie abitazioni. “Le nostre Forze Armate stanno dimostrando in queste ore coraggio, spirito di sacrificio e grande solidarietà nel portare avanti le operazioni di soccorso. Uomini e donne che sin dalle prime ore dell’emergenza stanno dando tutto, rinunciando spesso ai turni di riposo, per salvare le persone e alleviare le sofferenze delle popolazioni coinvolte dagli allagamenti. Alcuni dei militari hanno, loro stessi, le famiglie in difficoltà”, ha commentato il ministro della Difesa, Guido Crosetto che, sin dalle prime ore di emergenza, ha disposto al Comando Operativo di Vertice Interforze di fornire il massimo supporto possibile alla Protezione Civile e alle autorità locali.

Tutte le operazioni di soccorso stanno avvenendo in stretta e continua coordinazione con la Protezione Civile Nazionale e con le Prefetture e Autorità locali dei territori coinvolti. Il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, equipaggiato con elicotteri HH-139 nelle versioni A e B, garantisce su tutto il territorio nazionale, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità, quali operazioni di soccorso in caso di calamità o disastri naturali, ricerca di dispersi in mare o in montagna, trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita e soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme. Integra inoltre il dispositivo di Difesa Aerea Nazionale attraverso operazioni di contrasto alla minaccia proveniente da aeromobili a basse e bassissime prestazioni (Slow Movers Interception – S.M.I.) e di supporto alla sicurezza di aree e obiettivi sensibili in occasione di grandi eventi pubblici. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi su tutto il territorio nazionale nell’ambito del dispositivo interforze messo in campo dalla Difesa.

Centenario Am, a Bari-Palese torneo di calcio per beneficenza

Centenario Am, a Bari-Palese torneo di calcio per beneficenzaBari, 19 mag. (askanews) – Nell’ambito delle celebrazioni del Centenario dell’Aeronautica Militare, festeggiato il 28 marzo 2023, si svolgerà dal 22 al 29 maggio prossimi, all’aeroporto militare di Bari-Palese, un torneo studentesco di calcio con finalità benefiche.

Voluto dal Colonnello Antonio Giura, Comandante del 3° Reparto Genio della Forza Armata, il torneo rientra nel progetto di beneficenza “Un dono dal Cielo per Airc”, promossa in collaborazione con l’Associazione Arma Aeronautica per una raccolta fondi a favore di Ifom – Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare di Airc con l’obiettivo di finanziare l’acquisto di apparecchiature tecnologiche necessarie per la ricerca delle cure contro il cancro. Gli istituti superiori di Bari che parteciperanno alla manifestazione sportiva sono: il Liceo Classico Statale “Socrate”, il Liceo Scientifico “G. Marconi – M. Hack”, l’Istituto Tecnico Tecnologico “Euclide – Caracciolo” e l’Istituto Istruzione Superiore Statale “D. Romanazzi”.

Tra gli istituti superiori della provincia ci saranno, invece: l’Istituto Istruzione Superiore Statale “T. Fiore” di Modugno, l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “G. Salvemini” di Molfetta, l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Padre A. M. Tannoia” di Corato, il Liceo Scientifico “E. Amaldi” di Bitetto, il Liceo “Cartesio” di Triggiano e l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Pertini – Anelli – Pinto” di Castellana Grotte. Il calendario sportivo coinvolgerà 10 squadre, in rappresentanza di altrettante realtà scolastiche e si svilupperà attraverso la formazione a sorteggio di 2 gironi da 5 squadre ciascuno, per match da 25 minuti.

Il 3° Reparto Genio dell’Aeronautica Militare, insignito della Medaglia di bronzo al merito aeronautico e della Targa di benemerenza “Icaro 2018”, provvede a finalizzare studi, progettazioni, appalti ed esecuzione dei lavori necessari per assicurare la disponibilità e l’efficienza delle infrastrutture in uso all’Aeronautica Militare ed alla NATO. Attraverso il dipendente 16° Gruppo Genio Campale e i Servizi tecnici distaccati infrastrutture, sovraintende alla realizzazione e alla manutenzione straordinaria di tutte le infrastrutture aeroportuali e degli impianti tecnologici, a supporto dei Reparti di volo della Forza Armata del sud Italia, compresa la Sicilia. In ambito interforze, inoltre, contribuisce alla costituzione di componenti operative infrastrutturali mobili di supporto, sia in campo nazionale sia fuori dai confini nazionali, in ottemperanza agli impegni derivanti da accordi internazionali, fornendo anche il proprio contributo alla Protezione Civile in caso di calamità naturali.

Concluso il Corso di Cultura Aeronautica dell’AM a Varese

Concluso il Corso di Cultura Aeronautica dell’AM a VareseVarese, 19 mag. (askanews) – Si è concluso giovedì 18 maggio, con una cerimonia di premiazione, il Corso di Cultura Aeronautica organizzato dall’Aeronautica Militare nella città di Varese.

I premiati sono stati Nicolò Bardelli, primo classificato e Margherita Grosso, seconda, entrambi studenti del Liceo “Ferraris.” La graduatoria è stata determinata dalla somma del voto ottenuto nel test teorico e la valutazione effettuata dagli istruttori del 60° Stormo durante l’attività di volo. Il Corso di Cultura Aeronautica, consentirà loro di vivere una nuova esaltante esperienza estiva presso il Gruppo Volo a Vela del 60° Stormo di Guidonia, dove potranno frequentare uno Stage di volo che li porterà ai comandi degli Alianti Twin Astir, sperimentando nuove forme di volo come il veleggiamento e l’acrobazia.

Circa 150 studenti degli istituti superiori hanno partecipato all’evento che continua le celebrazioni dei Corsi dedicati al Centenario della Forza Armata. Due settimane di attività teorica e pratica che hanno portato i giovani protagonisti a volare per la prima volta sulla propria città. Durante la prima settimana, a carattere teorico, sono stati impartiti ai ragazzi i principi del volo ed è stata determinata una prima graduatoria di merito. In funzione di questa è stato deciso chi avrebbe provato a pilotare il velivolo Siai U-208 del 60° Stormo dell’Aeronautica Militare, a fianco degli istruttori di volo e chi, invece, avrebbe partecipato all’attività di volo come passeggero.

Dopo una giornata di familiarizzazione con il velivolo è iniziata la fase pratica interamente dedicata al volo sull’aeroporto di Venegono, dove ha sede anche la divisione velivoli dell’azienda Leonardo. Gli studenti hanno così vissuto un’esperienza unica con i velivoli in formazione sulla città di Varese. La premiazione del 18 maggio si è svolta presso il Salone Estense del Comune di Varese e ha visto la partecipazione del Viceprefetto Fabio De Fanti, del Generale di Divisione Aerea Andrea Argieri, del Sindaco di Varese Davide Galimberti, del Dirigente dell’Ufficio Scolastico territoriale Giuseppe Carcano e del presidente dell’Aeroclub di Varese, Pietro Zanzi.

Durante la cerimonia, il Generale di Divisione Andrea Argieri, ritornato nella sua città natale, ha salutato e incoraggiato i ragazzi a puntare sempre in alto. Il Comandante del 60º stormo, Colonnello Michele Cesario ha sottolineato, invece, quanto sia stata importante la perfetta sinergia tra gli istituti scolastici della città e il personale dell’Aeronautica Militare, rivelandosi come la chiave di volta per la buona riuscita del Corso.

“In questi pochi giorni – ha detto – qualcuno di voi ha realizzato un sogno, altri hanno scoperto di avere una passione ma tutti vi siete impegnati e aiutati a vicenda. Anche per noi questi sono i veri valori che ci hanno portato a festeggiare i primi Cento anni della nostra Forza Armata, ma ora voi siete il nostro futuro. Se seguirete le vostre passioni e proverete a realizzare i vostri sogni con l’impegno e l’affiatamento che avete dimostrato, questo futuro sarà luminoso”.

Emergenza Maltempo, l’Aeronautica Militare: una tempesta perfetta

Emergenza Maltempo, l’Aeronautica Militare: una tempesta perfettaRoma, 18 mag. (askanews) – In Emilia Romagna “C’è stata una combinazione di effetti, la cosiddetta tempesta perfetta… perché c’è stata la confluenza di un flusso da Sudest e da Nordest proprio su quelle aree e il fenomeno dello Stau sulla catena appenninica che ha prodotto delle piogge continue e incessanti, talvolta anche di forte intensità con le conseguenze purtroppo ben note a tutti”.

A parlare, ad Askanews, è il Tenente Colonnello Paolo Capizzi del Servizio meteorologico dell’Aeronautica Militare, al quale abbiamo chiesto un quadro della situazione di ciò che sta accadendo in Emilia-Romagna. “Abbiamo una configurazione in quota – ha spiegato – in cui due alte pressioni, una del vicino Atlantico e una dell’Est europeo, di fatto, impediscono il movimento di una bassa pressione, con continue formazioni di ‘minimi’, proprio nell’area mediterranea centrale”.

“Proprio in questo periodo, in Primavera, di per sé sono normali le formazioni dei cosiddetti ‘minimi africani’, una ciclogenesi che si forma tra la Tunisia e la Libia e che influiscono sulle nostre regioni, in particolare sul Mediterraneo e sulle regioni meridionali. Soltanto che poi, di norma, tendono a transitare verso Levante. Questo transito, al momento, è impedito proprio per la presenza di un’alta pressione, quindi, rimane questa circolazione ciclonica sulle nostre aree che sta portando l’ormai prolungato periodo di tempo piovoso e instabile in quasi tutte le regioni, a rotazione ciclonica; ricordamo la Sicilia poi la Campania, la Puglia e poi anche la parte delle Marche e dell’Emilia Romagna”. A determinare questo sconvolgimento climatico, forse, proprio il riscaldamento eccessivo del Pianeta di cui tanto si parla.

“Se dovesse aumentare la frequenza di questa fenomenologia vuol dire che è in atto un’accelerazione di un cambiamento climatico. Dico un’accelerazione perché in realtà il clima non è mai statico; il clima è cambiato in passato, sta cambiando ora, ovviamente e cambierà in futuro”. “Dobbiamo mitigare gli effetti e prevenire alcune conseguenze. Questo implica anche un maggiore coinvolgimento sia dal punto di vista culturale delle persone e dei decision maker sia dal punto di vista di una logica di costruzione delle infrastrutture e, quindi, anche un’azione di prevenzione di alcune fenomenologie”.

Riguardo alla drammatica situazione in Emilia-Romagna, sin dai primi momenti l’Aeronautica Militare è in prima linea – per portare soccorso ed evacuare le persone colpite, di giorno e di notte – non solo con gli equipaggi e gli elicotteri di soccorso del 15° Stormo di Cervia ma anche con il proprio servizio meteorologico. “Dal punto di vista nostro più strettamente meteorologico – ha concluso l’ufficiale – seguiamo in continuazione, senza soluzione di continuità, l’evoluzione del tempo in stretta collaborazione con la Protezione civile che, poi, collabora direttamente anche con le autorità locali”.

Emilia-Romagna, 320 persone evacuate dall’Aeronautica Militare

Emilia-Romagna, 320 persone evacuate dall’Aeronautica MilitareCervia, 18 mag. (askanews) – Sono almeno 320 le persone finora evacuate dalle zone colpite dall’ondata di maltempo in Emilia-Romagna grazie all’intervento degli equipaggi e gli elicotteri dell’Aeronautica Militare.

Lo rende noto la Forza Armata in una nota pubblicata online. Gli equipaggi del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza sulla base di Cervia, reparto specializzato nell’attività di ricerca e soccorso aereo, sono impegnati dal tardo pomeriggio di martedì 16 maggio nelle attività di soccorso alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dalla forte ondata di maltempo.

Gli elicotteri HH-139B dell’83° Gruppo SAR (Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) di Cervia, sotto il coordinamento del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara), stanno operando giorno e notte su richiesta della Protezione Civile regionale e della Prefettura di Forlì-Cesena per evacuare nel più breve tempo possibile cittadini bloccati nelle proprie abitazioni o in zone alluvionate ed isolate. Sono finora oltre 320 le persone recuperate dagli elicotteri dell’Aeronautica, con speciali ceste e verricelli, operando anche di notte ed in condizioni ambientali estreme grazie all’utilizzo di speciali visori notturni. Le operazioni di evacuazione sono tutt’ora in corso. Per l’esigenza, il Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali, che coordina tutte le attività di volo degli assetti militari dell’emergenza, ha disposto la prontezza di 4 equipaggi e 4 elicotteri del soccorso aereo dell’Aeronautica Militare.

Questo genere di interventi rientrano tra quelli che la Difesa, attraverso unità specializzate delle Forze Armate di volta in volta individuate in base all’esigenza, mette a disposizione della collettività in caso di emergenza o calamità. Otto elicotteri, un aeromobile a pilotaggio remoto (APR), 16 gommoni, nove battelli, satelliti, due velivoli Eurofighter e due velivoli Tornado per attività di ricognizione: questi i mezzi messi in campo dalla Difesa italiana a seguito degli eventi meteorologici in Emilia-Romagna e Marche. “Assetti di ogni tipo, di Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare e Carabinieri stanno collaborando senza sosta con il Ministero dell’Interno e con il Dipartimento della Protezione Civile. La miglior rappresentazione dello Stato. Senza colori, magliette, divisioni. Pronto a tendere la mano”, ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

A seguito degli eventi meteorologici che si stanno verificando, arrecando gravi danni e mettendo a rischio la vita delle popolazioni coinvolte, il Ministro Crosetto ha dato indicazione al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, per il tramite del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), di fornire tutto il necessario supporto alla Protezione Civile ed ai Vigili del Fuoco che operano nelle zone colpite dal maltempo.

Auricchio: 86,4% italiani ha fiducia nell’industria alimentare

Auricchio: 86,4% italiani ha fiducia nell’industria alimentareRoma, 16 mag. (askanews) – “Il primo Rapporto Federalimentare-Censis è stato sviluppato ponendosi l’obiettivo di esplicitare il valore economico e sociale dell’industria alimentare italiana. L’analisi, quindi, non si è limitata a sottolineare la rilevanza dei numeri dell’industria della trasformazione, ma ha analizzato anche altre dimensioni. In particolare, è emerso che l’86,4% degli italiani ha fiducia nell’industria alimentare ed è stata posta l’attenzione sull’interesse del consumatore verso il cibo italiano e sull’affidabilità che egli ripone nei grandi marchi, che hanno accompagnato la popolazione lungo la storia del nostro Paese, portando la tradizione culinaria e alimentare italiana ad affermarsi in tutto il mondo”. Lo ha dichiarato Guglielmo Auricchio, presidente di Federalimentare Giovani, in merito al primo Rapporto Federalimentare-Censis “Il valore economico e sociale dell’industria alimentare italiana”, presentato alla Camera dei Deputati.

“È importante che questo dialogo dell’industria agroalimentare si sviluppi sempre di più anche con la politica, affinché il buon cibo continui ad essere una delle migliori bandiere della nostra tradizione”, ha concluso.