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Incendi Liguria, 18 famiglie evacuate per il rogo a Ceriana

Incendi Liguria, 18 famiglie evacuate per il rogo a CerianaMilano, 23 ago. (askanews) – È di 18 famiglie, per un totale di 34 persone, il bilancio degli evacuati in via precauzionale in seguito all’estensione dell’incendio boschivo di Ceriana.

Di questi, la maggior parte ha trovato autonomamente una sistemazione in attesa di poter rientrare nelle rispettive abitazioni, mentre sette persone sono state accolte nelle strutture ricettive messe a disposizione dai comuni di Ceriana, Taggia e Sanremo. I dati sono stati comunicati alla Regione Liguria da parte del Comune di Ceriana.

Proseguono nel frattempo senza sosta gli interventi delle squadre a terra di vigili del fuoco e Protezione Civile.

Volo salva-vita dell’Aeronautica Militare per un 14enne

Volo salva-vita dell’Aeronautica Militare per un 14enneMilano, 18 lug. (askanews) – Un giovane di 14 anni, in imminente pericolo di vita, è stato trasferito d’urgenza, con un volo dell’Aeronautica Militare, nel pomeriggio di martedì 18 luglio 2023, dall’aeroporto di Catania-Fontanarossa a Milano-Linate.

Il ragazzo, precedentemente ricoverato al Presidio Ospedaliero “Sant’Elia” di Caltanissetta, necessitava di specifiche cure salva-vita; per questo, la Prefettura di Caltanissetta ha richiesto l’immediato intervento dell’Aeronautica per consentire il ricovero del ragazzo all’Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano. La missione è stata effettuata dall’equipaggio di un Falcon 900 Easy in forza al 31esimo Stormo di Roma-Ciampino. L’aereo è decollato alla volta dell’aeroporto siciliano dove il paziente, giunto in eliambulanza, è stato imbarcato, accompagnato dai propri genitori e da un’equipe medica.

Ripartito da Catania, l’aereo è atterrato poco dopo le 14 a Linate dove un’ambulanza, in attesa del quattordicenne, lo ha subito trasportato all’Ospedale di destinazione, mentre il Falcon 900 Easy ha fatto rientro a Ciampino, riprendendo il servizio di prontezza operativa. Il trasporto d’urgenza è stato attivato su indicazione della Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare che ha, tra i propri compiti, anche quello di gestire questo tipo di emergenze.

Elicottero Am soccorre escursionista in difficoltà in Sicilia

Elicottero Am soccorre escursionista in difficoltà in SiciliaAltavilla Milicia (Pa), 7 lug. (askanews) – Un uomo di 62 anni, colto da malore durante un’escursione in un’area montuosa del comune di Altavilla Milicia (Pa), in Sicilia, è stato soccorso da un elicottero HH-139B dell’82esimo Centro Search & Rescue di Trapani.

L’intervento di soccorso aereo è stato richiesto dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Sicilia al Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali dell’Aeronautica Militare, l’ente della Forza Armata deputato alla gestione e al coordinamento di questo genere di interventi. L’equipaggio dell’82° Centro SAR, in prontezza d’allarme, è decollato dall’aeroporto di Trapani e si è diretto presso l’aeroporto di Palermo – Boccadifalco dove ha imbarcato a bordo dell’HH-139B due tecnici del CNSAS della Sicilia per effettuare congiuntamente il recupero dell’uomo in difficoltà.

Giunti nell’area di intervento, i tecnici del CNSAS e l’aerosoccorritore dell’82° Centro SAR dell’Aeronautica Militare sono stati calati in prossimità dell’uomo che, una volta stabilizzato e messo in sicurezza, è stato recuperato a bordo dell’elicottero grazie all’uso del verricello. L’uomo è stato successivamente trasferito presso l’ospedale civile di Palermo per le cure sanitarie.

L’operazione di soccorso aereo condotta in sinergia tra l’equipaggio dell’82° Centro SAR del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare ed il personale del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico è stata effettuata in completa sicurezza e in tempi rapidi, frutto delle continue attività addestrative che la Forza Armata ed il CNSAS svolgono regolarmente per affinare e consolidare le tecniche e le procedure di soccorso aereo in ambiente montano.

F-35, il Segretario Generale della Difesa svizzera a Cameri

F-35, il Segretario Generale della Difesa svizzera a CameriCameri (No), 7 lug. (askanews) – Una delegazione della Direzione Nazionale degli Armamenti svizzera, guidata dal Segretario generale della Difesa e Protezione Civile, Toni Eder si è recata in visita stamani, venerdì 7 luglio, al polo regionale trivalente F-35-FACO-MRO&U di Cameri (No).

La delegazione elvetica è stata accolta dal Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, Segretario generale della Difesa e Direttore nazionale degli armamenti che, nella prima fase dell’incontro, ha illustrato alla controparte i lineamenti organizzativi del programma internazionale relativo al caccia di 5^ generazione F-35 e l’organizzazione del polo trivalente di Cameri, una delle uniche due realtà al mondo, fuori dagli Stati Uniti (l’altra è in Giappone) e unica in Europa. La visita s’inserisce nel solco dei tradizionali rapporti tra i due Paesi confinanti e rispecchia la decisione svizzera di aumentare il bilancio della Difesa dallo 0,8 al 1% del GDP e di puntare decisamente alla modernizzazione delle Forze Armate nazionali.

In tale ottica, la Svizzera, nel settembre del 2022, ha siglato un accordo per l’acquisto di 36 F-35 a decollo e atterraggio convenzionali, per un valore complessivo di 6,25 miliardi di dollari. I velivoli andranno a sostituire le flotte nazionali elvetiche di F/A-18 Hornet e F-5 Tiger tra il 2027 e il 2030. Dopo un briefing iniziale sull’organizzazione degli impianti piemontesi – centro di assemblaggio e verifica finale dei caccia di 5^ generazione – sono state visitate le linee produttive e manutentive del programma F-35 che oggi annovera, a vario titolo, 16 Nazioni, senza contare i Paesi che stanno chiedendo di potersi dotare del velivolo e ha, pertanto, già un ruolo attivo nella cooperazione europea e transatlantica.

Al termine della visita, Eder si è detto soddisfatto di quanto visto e si è complimentato per il livello di eccellenza raggiunto e le professionalità impiegate nella gestione del polo trivalente di Cameri per l’area euro-mediterranea. Il Segretario generale della Difesa svizzera, inoltre, ha auspicato che la cooperazione con l’Italia possa espandersi ad altri programmi di cooperazione nel campo della Difesa, quali, per esempio, la realizzazione di nuove strutture di comando e controllo, da inserire nell’ambito della revisione dello strumento terrestre e la partecipazione dei piloti elvetici alle attività addestrative dell’International Flight Training School (Ifts) realizzata dall’Aeronautica Militare, in collaborazione con Leonardo, sulla base di Decimomannu (Ca), in Sardegna.

Volo salvavita AM per un bimbo di appena 2 mesi

Volo salvavita AM per un bimbo di appena 2 mesiRoma, 7 lug. (askanews) – Un bimbo di appena 2 mesi, in imminente pericolo di vita, è stato trasportato da Cagliari a Roma-Ciampino con un aereo Falcon 900EX dell’Aeronautica Militare.

Il piccolo necessitava di essere trasferito d’urgenza dal Presidio Ospedaliero “Duilio Casula” di Monserrato (Ca) all’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù” di Roma. Al fianco del neonato, in culla termica, hanno viaggiato la mamma e un’equipe medica specializzata. All’atterraggio a Ciampino, un’ambulanza era in attesa per trasferire il bimbo e i famiiari direttamente all’Ospedale pediatrico “Bambino Gesù”, per il successivo ricovero.

Vespucci, Santanchè: made in Italy farà il giro del mondo

Vespucci, Santanchè: made in Italy farà il giro del mondoRoma, 1 lug. (askanews) – “Oggi è una giornata importante perché segna la partenza di un progetto che vedrà il Made in Italy fare il giro del mondo attraversando mari e oceani con la storica Amerigo Vespucci. Sono fiera e orgogliosa che il ministero del Turismo sia presente partecipando alla cabina di regia della Vespucci e a tutte le attività connesse alla promozione. La Vespucci, che fra l’altro è anche patrimonio Unesco e Unicef, rappresenta l’eccellenza italiana che si configura quale opportunità per la proiezione internazionale del Sistema Italia, dei suoi prodotti, delle sue località, dei territori, della cultura e della tradizione. L’azione sinergica di più ministeri in questa iniziativa dimostra, una volta di più, l’attenzione che l’attuale esecutivo pone sulla promozione dell’Italia e sul turismo in generale, visto che il giro del mondo della Vespucci sarà un forte traino per il turismo italiano”. Lo ha dichiarato il Ministro del Turismo Daniela Santanchè in occasione della cerimonia di inaugurazione della partenza della Vespucci per il giro del mondo.

Made in Italy, Lollobrigida: tornati centrali sul piano internazionale

Made in Italy, Lollobrigida: tornati centrali sul piano internazionaleRoma, 23 giu. (askanews) – “Siamo una nazione sana e qualificata, ci è però mancata stabilità politica di singoli o più obiettivi. Massima criticità è stata rappresentata dalle relazioni internazionali, non siamo stati in ultimi vent’anni una nazione credibile sul piano internazionale”. Così il ministro Masaf, Francesco Lollobrigida, nel corso del suo intervento al Meeting del Made in Italy organizzato da Aepi.

“Questo quadro si sta invertendo, stiamo tornando ad essere una nazione credibile e riconosciuta come tale a livello internazionale. Da Usa a Gb a Ue Italia assume una centralità che non vedevamo da tempo. Penso anche all’Africa, già con Enrico Mattei e in quel momento l’Italia era centrale. Vogliamo tornare a quel modello. Qualità è parola chiave – ha detto – siamo percepiti come la nazione della qualità. Siamo una nazione di specificità che non ha grandi colossi nel settore agroalimentare, ma ha un sistema che li può accompagnare e che fa aumentare il valore aggiunto sui mercati. Non siamo nazione di quantità ma di qualità”. “Aepi è rappresentativa delle potenzialità dei nostri settori. Potenzialità che ci hanno reso attori straordinari nella storia del pianeta e che vogliamo tornare ad essere”, ha sottolineato.

Per il ministro, “dobbiamo lavorare sulla formazione, in questo rientra anche il tema del liceo del Made in Italy. Ci sono professioni richieste dal mercato e che mancano, dobbiamo formare e investire anche sulla ricerca. Con la ricerca possiamo garantire filiere di approvvigionamento e catene produttive che ci rendono indipendenti, ma questo è un discorso europeo. Poi occorre investire sulle infrastrutture che sono centrali. Stiamo utilizzando al meglio le risorse, per questo stiamo rivedendo il Pnrr. Il Pnrr è stato scritto sull’onda della pandemia e alcune cose sono utili ma altre meno. Con la guerra stiamo rivedendo il piano, alla luce delle nuove necessità. Abbiamo ottenuto un buono risultato in Ue su agrisolare, al di fuori del solo autoconsumo. Poi serve promozione e difesa del prodotto Italia. Vogliamo informare ma ad esempio il Nutriscore è sistema condizionante che non informa la persona sul prodotto che acquista. Penso anche all’etichetta del vino irlandese”. “Export da 60 mld può essere triplicato – ha poi osservato Lollobrigida – occorre spiegare i nostri piatti e i nostri prodotti come sistema Italia. Dobbiamo raccontare anche la storia, la tradizione e i territori. C’è uno spazio infinito in cui poter entrare”.

ITA0039 certifica primo ristorante 100% Made in Italy in Danimarca

ITA0039 certifica primo ristorante 100% Made in Italy in DanimarcaRoma, 21 giu. (askanews) – Dopo gli ultimi ristoranti certificati in Australia, in Cina, in Francia e in Grecia, si aggiunge alla lista il ristorante-pizzeria Carnevale di Roskilde che ottiene la certificazione Gold ITA0039.

È Gold il livello di certificazione e affidabilità 100% Made in Italy raggiunto con la certificazione ITA0039 by Asacert, dal Ristorante-pizzeria “Carnevale” di Roskilde, in Danimarca. Il ristorante Carnevale, si trova in Danimarca, nella maestosa città di Roskilde, fondata nel lontano X secolo dai Vichinghi, fu la prima capitale del regno di Danimarca.Il ristorante è un autentico angolo di Italia nel cuore del Paese scandinavo. Walter Carnevale Garè, il proprietario, ha dedicato la sua vita all’arte culinaria italiana, portando la tradizione e la passione del cibo italiano nella sua attività: “La cucina italiana è un connubio perfetto tra sapori autentici, ingredienti di qualità e una lunga storia culinaria -dichiara il ristoratore- siamo appassionati di cucina e di tutto ciò che rappresenta la cultura italiana, inclusi l’arte, l’artigianato e ogni aspetto che orbita attorno al nostro meraviglioso Paese. Essendo italiani all’estero, riconosciamo l’importanza di preservare le nostre tradizioni e di agire come ambasciatori di ciò che ha reso famoso e rinomato il nostro Paese in tutto il mondo”. La leadership della gastronomia italiana a livello globale è, certamente, anche il risultato dell’impegno di numerosi ristoratori che hanno diffuso la cultura culinaria italiana, aprendo ristoranti in varie parti del mondo e diffondendo i valori del mangiar sano, tipici della nostra tradizione eno-gastronomica.

“Questo nuovo ristorante certificato, in Danimarca, indica ancora una volta, la consapevolezza della necessità, da parte dei ristoratori italiani nel mondo, di rappresentare le proprie cucine come autenticamente e genuinamente italiane. Siamo a loro disposizione perché ciò avvenga sempre di più, aiutandoli ad affermare, certificandole, le loro attività ed il loro impegno in nome delle produzioni Made in Italy, contro il dilagante fenomeno dell’Italian Sounding” il commento di Fabrizio Capaccioli, AD Asacert e ideatore del Protocollo di Certificazione ITA0039. “In questa battaglia, la nostra app è uno strumento fondamentale, la tecnologia, infatti, viene in aiuto della tutela delle produzioni italiane, dando ad ogni consumatore del mondo la possibilità di scoprire, mentre fa la spesa, se i prodotti che sta acquistando sono realmente di origine italiana” conclude Capaccioli.

Riforma Igp, Adinolfi (Lega Gruppo ID): tuteliamo i vini italiani

Riforma Igp, Adinolfi (Lega Gruppo ID): tuteliamo i vini italianiRoma, 9 giu. (askanews) – “La Lega sostiene la riforma dell’attuale sistema di Indicazioni Geografiche Protette (IGP) per i vini. Il sistema di indicazioni geografiche dell’Unione Europea è già solido, ma con le modifiche saranno introdotti miglioramenti che puntano a valorizzare i prodotti agroalimentari legati alla loro origine geografica e a combattere la contraffazione di cui sono vittime in particolare i vini italiani, emulati all’estero con alternative cosiddette italian sounding ma che di italiano non hanno nulla. Rispetto ai vini, attualmente questi possono ottenere la certificazione IGP se almeno l’85% delle uve proviene da una specifica indicazione geografica (IG). È possibile includere un 15% di uve provenienti da altre zone a patto che siano vinificate nell’area IGP indicata”. Lo afferma il parlamentare europeo della Lega Gruppo ID, Matteo Adinolfi.

“La Lega Gruppo ID – continua – ha presentato emendamenti che mirano a estendere la deroga sulle uve utilizzate per la produzione di vino IGP, permettendo che fino al 15% del mosto e del vino finito possano provenire da zone esterne all’IGP. In questo modo, la mancanza di omogeneità delle annate in termini quantitativi e qualitativi può essere compensata utilizzando vini di annate precedenti, garantendo così un elevato livello di qualità mantenendo le caratteristiche legate al territorio di origine”. “Inoltre, il trasporto delle uve può richiedere tecniche dispendiose a causa della necessità di adottare accorgimenti onde evitare che l’uva marcisca. Al contrario il trasporto del mosto o del vino finito presenta meno problemi logistici. Non stiamo chiedendo altro che il ripristino di una regola che già c’era e che è stata cambiata dalla recente riforma PAC senza alcuna discussione in merito. Un provvedimento che ha penalizzato in particolare Italia e Portogallo. Ripristinando la precedente regolamentazione tuteleremo piccoli e grandi produttori di vino che per anni hanno valorizzato il nome dell’Italia, facendo della loro produzione un’autentica tradizione apprezzata in tutto il mondo. La Lega Gruppo ID continuerà a lavorare per difendere il patrimonio gastronomico dell’Italia, e per garantire la protezione e la valorizzazione delle nostre eccellenze”, conclude Adinolfi.

Volo salvavita AM da Olbia e Genova per bimbo di 11 mesi

Volo salvavita AM da Olbia e Genova per bimbo di 11 mesiOlbia, 20 mag. (askanews) – È atterrato nel tardo pomeriggio di sabato 20 maggio 2023, sull’aeroporto di Genova, il velivolo Falcon 50 del 31° Stormo dell’Aeronautica Militare che ha effettuato il trasporto sanitario d’urgenza di un bambino di solo 11 mesi di vita che, ricoverato presso l’Ospedale San Francesco di Nuoro, necessita di specifiche cure salva-vita presso l’ospedale pediatrico Gaslini.

La missione è stata effettuata da un equipaggio dell’Aeronautica Militare che nel primo pomeriggio è decollato dall’aeroporto militare di Ciampino, sede del 31° Stormo, alla volta dell’aeroporto di Olbia per imbarcare il piccolo paziente con l’equipe medica e la mamma. Il trasporto d’urgenza, è stato richiesto dalla Prefettura di Nuoro ed è decollato su ordine della Sala Situazioni di Vertice del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare che ha tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire questo tipo di emergenze.

Attraverso i suoi Reparti di Volo, l’Aeronautica Militare mette a disposizione mezzi ed equipaggi pronti a decollare in qualunque momento e in grado di operare anche in condizioni meteorologiche complesse per assicurare il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, come accaduto in questo caso, ma anche di organi ed equipe mediche per trapianti. Sono centinaia ogni anno le ore di volo effettuate per questo genere di interventi dagli aerei del 31° Stormo di Ciampino, del 14° Stormo di Pratica di Mare, della 46ª Brigata Aerea di Pisa e dagli elicotteri del 15° Stormo di Cervia che proprio in questi giorni sono costantemente impegnati nel supporto della popolazione dell’Emilia-Romagna duramente colpita dalla forte alluvione.