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Foggia, nasce la prima rete d’impresa agricola del Sud Italia

Foggia, nasce la prima rete d’impresa agricola del Sud ItaliaRoma, 20 mar. (askanews) – Si chiama ‘Coltiviamo il Futuro, la prima rete d’impresa agricola del Sud Italia’ che parte dalla provincia di Foggia. L’innovativo progetto di creazione di una rete d’imprese agricole costituisce un’importante iniziativa volta a consolidare le sinergie tra le aziende agricole presenti, per affrontare insieme le sfide comuni e capitalizzare nuove opportunità di crescita nel settore.


La presentazione è prevista per venerdì 22 marzo alle 15.30 nella sala convegni dell’hotel Holiday di Foggia (via Napoli km.3). A parlare del progetto, la senatrice Gisella Naturale, vicepresidente della Commissione Agricoltura, Antonio Cocomazzi, general director e controller finanziario, promotore di questa iniziativa, l’avvocato Nicoletta Grassi, esperta in creazione di reti di impresa per la descrizione giuridica del progetto, Vincenzo Spagnuolo, specialista in marketing per la valorizzazione del marchio, Pompeo Todisco, responsabile produzione “Cooperativa agricola Colella Lucia”, Tommaso Fiori, imprenditore. Modererà il giornalista Piero Russo. Attualmente, in Italia esiste una sola rete d’impresa nel settore, la quale ha dimostrato di ottenere considerevoli vantaggi per i partecipanti coinvolti.


L’obiettivo chiave del progetto è la condivisione di risorse, conoscenze e competenze tra le aziende aderenti, al fine di migliorare l’efficienza operativa e l’accesso ai mercati.

Puglia, al via seconda edizione Mediterranean Aerospace Matching

Puglia, al via seconda edizione Mediterranean Aerospace MatchingRoma, 20 mar. (askanews) – “La Regione Puglia ha piantato in questo territorio i semi dell’aerospazio”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, inaugurando la seconda edizione del Mediterranean Aerospace Matching (Mam) 2024, evento internazionale in calendario da oggi a venerdì 22 marzo nell’aeroporto ‘Marcello Arlotta’ di Taranto-Grottaglie, assieme al presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile, al presidente del Dta Giuseppe Acierno e al vicedirettore generale di Enac Fabio Nicolai.


Oltre 1.500 ospiti accreditati, 115 relatori, oltre 70 espositori, 16 operatori esteri, 15 dimostrazioni di volo, i vertici europei dell’aerospazio, ma anche studenti e scuole in gara con i droni, per questa seconda edizione del Mam. A promuovere l’evento la Regione Puglia e l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) con l’organizzazione di AdP (Aeroporti di Puglia), Dta scarl (Distretto Tecnologico Aerospaziale) e Criptaliae Spaceport, e la collaborazione di Puglia Sviluppo e Arti Puglia.


“Negli anni la Regione Puglia ha piantato in questo territorio i semi dell’aerospazio. Lo ha fatto avendo come partner fondamentali Enac, Aeroporti di Puglia e Distretto Tecnologico dell’Aerospazio, e favorendo anche l’arrivo di Criptaliae, il soggetto che gestirà lo Spazioporto. Fino a qualche tempo fa, l’aeroporto di Grottaglie era un posto in decadenza; oggi, invece, possiamo constatare la vivacità di 115 relatori e delle tantissime aziende presenti, ma anche la curiosità delle tante persone che sono qui e che stanno cominciando a parlare di Taranto, di Grottaglie, di questa provincia come capitale dell’aerospazio italiano”, ha detto Emiliano. “Insisteremo su questa strada perché la Puglia è l’unica Regione italiana che ha sul proprio territorio tutte le componenti dell’aerospazio: siamo in grado di costruire grandi e piccoli aerei, satelliti e droni e abbiamo una filiera completa, avendo peraltro a disposizione un’area industriale e di test bed come l’aeroporto di Grottaglie che è senza eguali nel resto del paese ed è competitiva con le grandi città europee dell’aerospazio. Ancora e sempre: forza Taranto e forza Grottaglie! E grazie a tutti i sindaci della provincia, e in particolare a quelli di Grottaglie, Monteiasi e Carosino, che lavorano di concerto con la Regione e che ci hanno aiutato molto”, ha aggiunto.

Fondazione Sylva e Luiss per la riforestazione del Salento

Fondazione Sylva e Luiss per la riforestazione del SalentoRoma, 18 mar. (askanews) – Un nuovo albero per ogni matricola. È l’obiettivo del progetto che vede insieme Fondazione Sylva e l’Università Luiss Guido Carli impegnate, nel Salento, in un intervento di forestazione e riqualificazione di un oliveto colpito dal batterio della Xylella fastidiosa. Luiss4Trees il nome dell’accordo, un patto green tra università e natura, cultura e ambiente, giovani e territorio.


Il terreno, che sarà riforestato da Fondazione Sylva nel prossimo autunno, è situato nella campagna salentina, in località Sementello, ed è di proprietà del Comune di Arnesano. Un fondo di 7 ettari, di pregio naturalistico e paesaggistico. Per la riforestazione saranno utilizzate più di venti specie arboree e arbustive scelte tra le varietà autoctone della macchia mediterranea. Tra le specie arboree saranno messe a dimora soprattutto le querce autoctone (leccio, quercia spinosa, quercia di Dalechamp, quercia virgiliana e vallonea), le conifere (cipresso, pino domestico e pino d’Aleppo), gli olmi, i carrubi, i gelsi e i bagolari. L’intervento complessivo prevede la piantumazione di 7mila piante, di cui 2360 dedicate a Luiss, una pianta per ogni matricola. Un’occasione di rinascita per il Salento, dopo il contagio della Xylella che ha falcidiato un patrimonio arboreo millenario. Il particolare valore del progetto consiste nel fatto che, oltre a essere una forestazione, è un intervento di riqualificazione di un’area abbandonata. Con la crescita del bosco, il luogo sarà habitat e rifugio per la fauna selvatica.


“Siamo lieti di collaborare con la Fondazione Sylva per contribuire a questo importante progetto di riforestazione nel territorio salentino. In Luiss siamo convinti che la formazione degli studenti passi anche da iniziative che, come questa, sappiano stimolare la loro attenzione verso il futuro del Pianeta, partendo da gesti e azioni concrete. Fa parte del nostro impegno, infatti, favorire la nascita di una nuova generazione di leader responsabili nei confronti della sostenibilità”, dice Luigi Gubitosi, Presidente Luiss. “Nel nostro Paese la normativa impone di porre a dimora un albero per ogni bambino o bambina che nasca o che venga adottato/a. Con questa collaborazione abbiamo voluto allargare la prospettiva alle comunità accademiche partendo proprio dall’Università Luiss, che ringraziamo. Il percorso di vita degli alberi che andremo a piantare va di pari passo con il percorso di formazione delle giovani matricole, in un patto tra cultura e natura che si rigenera”, dice Luigi de Vecchi, Presidente di Fondazione Sylva.

Autonomia, Emiliano: hanno già deciso tutto, scambio tra FdI e Lega

Autonomia, Emiliano: hanno già deciso tutto, scambio tra FdI e LegaRoma, 14 mar. (askanews) – “Hanno già deciso tutto. C’è uno scambio tra i centralisti di Fratelli d’Italia, che vogliono l’elezione diretta del premier, e gli autonomisti regionalisti della Lega che vogliono tenersi i soldi nel loro territorio e vogliono togliere funzioni e competenze allo Stato centrale. Quindi un meccanismo strabico che già è in atto perché, per esempio, tutto il Mezzogiorno è già stato sostanzialmente totalmente commissariato per i fondi di sviluppo e coesione, le ZES, anche sui fondi europeo, dal ministro Fitto che lesina ancora questi finanziamenti che non arrivano e ha leso già le prerogative delle regioni, in pochi mesi di governo”. LO ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine dell’audizione in Commissione Affari Costituzionali alla Camera sull’autonomia differenziata, alla presenza del ministro Roberto Calderoli.


“Quindi una situazione difficile in cui stanno cambiando la Costituzione materiale ancora prima che l’autonomia decolli, perché il patto di governo di questa alleanza si mantiene su questo accordo e il sud ne paga le conseguenze. Dobbiamo valutare se la legge sulla autonomia differenziata sia impugnabile, cioè se sia possibile e in che maniera ricorrere alla Corte costituzionale; e se sia possibile il referendum, visto che hanno fatto delle furbizie: hanno inserito la norma in un annesso finanziario, sperando di approfittare della giurisprudenza della Corte Costituzionale che dice che, se la norma anche ‘non finanziaria’ dovesse essere inserita in un annesso finanziario, non è possibile il referendum perché sarebbe una norma ‘fiscale’. E la Costituzione non consente di fare il referendum su una norma fiscale”, ha sottolineato. “C’è poi anche la questione della maggioranza rafforzata al cinquanta percento dei componenti con la quale vanno varate le intese. Si sostiene da parte di alcuni studiosi che se la legge è rafforzata, quindi non è approvata come le leggi ordinarie, non sia possibile neanche su quella il referendum e la rimessione della legge al vaglio della Corte costituzionale. Comunque sono tutte questioni da approfondire con i tecnici. Per questo la Regione Puglia si è dotata di task force che mi auguro mi dia i consigli giusti”, ha concluso.

Notte della Taranta 2024, Shablo sarà il maestro concertatore

Notte della Taranta 2024, Shablo sarà il maestro concertatoreRoma, 13 mar. (askanews) – La Notte della Taranta sceglie il multiverso creativo di Shablo per un’edizione ambiziosa che passa dalla fusione di generi al mix di tendenze musicali proiettando l’evento, con i suoi duecentomila spettatori, nell’Olimpo dei Festival mondiali.


Punto di riferimento della musica urban italiana degli ultimi vent’anni, Pablo Miguel Lombroni Capalbo, in arte Shablo, è musicista, produttore, manager, dj e discografico italo-argentino, tra i pochissimi a spaziare dal soul alla trap, dal rap all’elettronica d’avanguardia. Fondatore e amministratore di alcune delle realtà imprenditoriali più innovative e prolifiche dell’industria discografica, Shablo ha accettato l’invito della Fondazione La Notte della Taranta con l’entusiasmo di chi, grazie alla sua abilità riesce a fare dialogare mondi musicali apparentemente lontani tra loro, in perfetto equilibrio tra passato e futuro. Shablo sarà affiancato dal pianista e compositore prodigio Riccardo Zangirolami che a soli 23 anni ha già diretto l’iconica Hollywood Studio Symphony Orchestra. Allievo di Conrad Pope, Zangirolami collabora con il maestro Andrea Morricone. Suoi alcuni degli arrangiamenti orchestrali degli artisti Marracash, Elisa e Giorgia.


Tema dell’edizione 2024 è Generazione Taranta, la narrazione musicale attraverso la scelta dei testi più amati dal 1998, anno di nascita della Notte più famosa d’Italia. Un Concertone che racconterà i giovani cresciuti con la Notte della Taranta. Una generazione che accetta le differenze culturali e promuove un ambiente sociale aperto al dialogo, all’inclusione, alla diversità. Immersa nel digitale e nelle sonorità del mondo Generazione Taranta ha inserito nelle playlist i brani della tradizione salentina rendendosi protagonista del cammino della Taranta. “Ci sono cose che solo la musica riesce a spiegare. La musica è un modo per leggere la realtà e descrivere i sentimenti, anche meglio delle parole. Ogni volta che la Taranta annuncia il suo programma mi chiedo cosa ne verrà fuori, sono emozionato e curioso di vedere questa edizione che parla alla ‘Generazione Taranta’, al pubblico che è cresciuto con questa manifestazione. Il maestro Shablo, originario dell’Argentina e permeato di cultura italiana, come noi ha la propensione a guardare le cose che ancora non conosciamo con apertura e simpatia. Quando si riempirà la piazza di Melpignano si accorgerà che il ritmo dei tamburi è il ritmo della battaglia di pace e giustizia che la Puglia vuole portare nel mondo. Gli rappresento la nostra gratitudine per aver accettato di trascorrere un periodo della sua vita dentro un evento che rappresenta l’identità culturale della Puglia intera”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha dedicato questa conferenza stampa alla memoria del giornalista Ernesto Assante.


“Il compito della musica e della politica è rompere i limiti della tua identità culturale, politica e musicale ed entrare in quella degli altri in armonia, mantenendo il proprio punto di vista. Mantenere la propria identità e quello che sei e imparare a suonare come suonano gli altri è la bellezza del mondo che immagino. Che sembra un po’ l’astronave di Star Trek, l’Enterprise, dove ognuno è quello che è, però si lavora insieme per fare qualcosa che è un valore per tutti. Ci riusciremo? La vita è dedicata a questo”, ha detto ancora. “La Notte della Taranta è un’esperienza che coinvolge una squadra grandissima di professionisti senza i quali non sarebbe diventata così unica in Europa. La sfida oggi è riuscire a coniugare la tradizione fondamentale da portare avanti nel tempo e dunque l’urgenza di tramandare i valori della pizzica con quella che è la contaminazione dei nuovi generi e generazioni. Nel 2024 la musica deve riappropriarsi del suo ruolo di unione e di incontro, compito della Taranta è riportare questa tradizione in piazza non solo per ballare ma per far innamorare i giovanissimi al valore delle radici”, ha detto Shablo, Maestro concertatore.

Violenza donne, una Panchina Rossa per la prima volta a Taranto

Violenza donne, una Panchina Rossa per la prima volta a TarantoRoma, 8 mar. (askanews) – Per la prima volta una Panchina Rossa arriva anche in una grande azienda del Sud Italia: accade a Taranto, nella sede di Teleperformance Italia, che in città conta una comunità di circa 2000 risorse e altre 500 a Fiumicino. Più donne che uomini, in realtà, visto che la presenza femminile è del 70%. La Panchina Rossa – lanciata dal movimento internazionale come simbolo del rifiuto della violenza sulle donne, ideato e realizzato da Stati Generali delle Donne HUB – è l’ulteriore iniziativa con la quale Teleperformance Italia – si legge in una nota – testimonia il suo impegno nella lotta contro la violenza sulle donne.


L’inaugurazione, avvenuta questa mattina, si inserisce all’interno di una staffetta ricca di eventi formativi, webinar, testimonianze esterne, consigli di lettura e riflessioni sull’importanza del valore della condivisione e dell’inclusione. Accanto all’azienda, come in tutte le iniziative di sensibilizzazione contro la violenza, Alzàia Onlus Ets; alla presentazione ha partecipato anche Gabriella Ficocelli, assessore ai Servizi Sociali e Politiche di Inclusione del Comune di Taranto. “Tre anni fa abbiamo lanciato per la prima volta l’iniziativa ‘Teleperformance for inclusion’: un mese di webinar, testimonianze, spettacoli e film, tutto dedicato alle tematiche della Diversity, Equity & Inclusion. Quest’anno – ha commentato l’amministratore delegato Diego Pisa – con la Panchina Rossa portiamo in azienda un simbolo che, speriamo, possa diventare veicolo di messaggi di incoraggiamento per le donne che si trovano in difficoltà o che cercano di compiere il primo passo per uscire dalle situazioni terribili di cui ancora leggiamo. Siamo convinti che costruire un ambiente lavorativo nel quale ci si sente rispettati e protetti porti benefici alle nostre risorse e al territorio in cui si vive”.


Per l’assessore Gabriella Ficocelli: “Siamo all’inaugurazione della Panchina Rossa per dimostrare l’impegno dell’amministrazione Melucci nell’affermare la parità di genere. Ho potuto apprezzare in più di una occasione la politica di sensibilizzazione costate che da anni Teleperformance Italia fa con attenzione su questo tema, ma anche su tanti altri temi e li ringrazio per rendersi sempre disponibili e vicini ai Servizi Sociali del Comune di Taranto. Accanto a noi oggi anche un’associazione come Alzàia: tutti insieme stiamo costruendo una rete, che cresce, che è sempre più forte e fa squadra nell’aiutare le donne”. “Teleperformance Italia è la prima azienda che ci supporta con una Panchina Rossa, simbolo di contrasto alla violenza maschile sulle donne. Ed è fondamentale – ha detto la presidente di Alzàia Onlus Ets Valentina L’Ingesso – che questa panchina è stata installata per rispondere a un’esigenza dei dipendenti dell’azienda, che hanno chiesto di portare questo simbolo nei luoghi che loro vivono tutti i giorni. Questa iniziativa si inserisce in un percorso avviato ormai tre anni fa con Teleperformance per la creazione di momenti di sensibilizzazione e formazione su questi temi molto importanti, oltre che un protocollo per l’inserimento lavorativo di due donne vittime di violenza maschile”.


Questa terza edizione della ‘TP4inclusion’ sarà dedicata in particolare ai temi del linguaggio inclusivo e della violenza finanziaria: nel calendario sono infatti previsti webinar sull’educazione finanziaria in collaborazione con Fondazione Libellula, un’intervista ad una famosa sociolinguista con la quale si discuterà del ruolo che il linguaggio ha svolto nella discriminazione verso le donne, momenti di formazione in collaborazione con l’associazione Parole O_Stili, incontri dedicati alle tematiche di genere con ‘Parks – Liberi e uguali’. E ancora, spazio a spettacoli, condivisioni di libri, film ed esperienze ispirazionali: su tutte, quelle di alcune dipendenti che hanno deciso di condividere con la comunità di Teleperfomance Italia le loro storie di riscatto per ispirare le colleghe e i colleghi.

Consulta: ok a stop pesca ricci di mare in Puglia, Emiliano: vittoria

Consulta: ok a stop pesca ricci di mare in Puglia, Emiliano: vittoriaRoma, 15 feb. (askanews) – Non è illegittimo il provvedimento della Regione Puglia che istituisce il divieto triennale della pesca dei ricci di mare in Puglia. Lo ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza n. 16/2024 che ha dichiarato “non fondata” la questione di legittimità costituzionale sollevata dal governo italiano contro gli articoli 1 e 2 della legge regionale n. 6 del 2023 della Puglia in materia tutela dell’ambiente e dell’ecosistema.


“Gli uffici regionali e i ministeri mi avevano scoraggiato tutti dal resistere davanti alla Corte Costituzionale a un ricorso del governo Meloni che tutti giudicavano fondato”, ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “E invece, io e il consigliere regionale Paolo Pagliaro, ispiratore della legge, col quale l’avevo proposta, abbiamo deciso di resistere all’impugnativa del governo ad ogni costo e abbiamo avuto ragione. Anche grazie al grande lavoro della Avvocatura Regionale guidata dall’avv. Rossana Lanza che ci ha rappresentato in questa vicenda insieme all’avvocato Carmela Capobianco. La Corte ha statuito per la prima volta un principio rivoluzionario, e cioè che le Regioni hanno il diritto/dovere di proteggere il mare e le sue risorse nella zona di loro competenza. Una strepitosa vittoria contro Calderoli, ministro firmatario della impugnativa e contro il Consiglio dei Ministri di Giorgia Meloni che ci voleva negare il diritto di proteggere dall’estinzione i ricci di mare. Battersi per una giusta causa è sempre necessario, anche quando la vittoria è incerta o apparentemente impossibile. Chi non lotta infatti ha già perso”, ha aggiunto. La legge regionale n. 6/2023 ha introdotto il blocco triennale della pesca dei ricci di mare in Puglia al fine di garantire un periodo di riposo della specie, preservando la risorsa ittica e scongiurando il rischio di estinzione dovuto ai massicci prelievi.


Il provvedimento era stato contestato davanti alla Corte Costituzionale dall’Avvocatura dello Stato in rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei ministri. La Consulta ha rilevato che la disciplina regionale “si pone nel solco dell’esigenza di disciplinare la pesca in conformità a obiettivi che la stessa Unione europea” e, indubitabilmente, incide “in melius sulla tutela ambientale, e nello specifico sulla protezione del riccio di mare, che è parte dell’ecosistema marino, norme che indirettamente agevolano la riproduzione di tale specie animale”. Secondo la Corte Costituzionale, la Puglia ha messo in campo “una misura specifica, concernente un fermo pesca disposto una tantum, che si riverbera temporaneamente su un’attività che si svolge sui fondali posti a breve distanza dalle coste pugliesi e che riguarda una risorsa ittica, il cui consumo è strettamente correlato al territorio e alle tradizioni locali, tant’è che la misura è la conseguenza di un massiccio sovra-sfruttamento”. Il fermo della pesca, pertanto, non è “incompatibile con una possibile modulazione di interventi legislativi regionali, mirati a risolvere specifiche criticità locali”.

Travolse ed uccise ciclista con il furgone, chiesto processo

Travolse ed uccise ciclista con il furgone, chiesto processoRoma, 2 feb. (askanews) – Omicidio stradale aggravato. Per questa accusa la Procura di Taranto ha chiesto il processo per L.C., 25 anni, di Matera. Il giovane è accusato di aver travolto ed ucciso, mentre alla guida di un furgone, nel gennaio 2023, un ciclista, Francesco Nigro di 35 anni. L’udienza preliminare è stata fissata per il 28 febbraio prossimo. La mamma di Nigro, che è assistita da Studio3A, e la compagna che avrebbe dovuto sposare di lì a sette mesi si aspettano una risposta.


La mamma di Nigro, per essere assistita e ottenere giustizia, attraverso l’Area manager per la Puglia e responsabile della sede di Taranto Luigi Cisonna, si è affidata a Studio3A-Valore, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, insieme all’avvocato Aldo Fornari del foro di Bari, mentre la compagna è assistita dall’avvocato Anna Maria Bozza, del foro di Milano.

Puglia, presentato progetto “Rete dei servizi di facilitazione digitale”

Puglia, presentato progetto “Rete dei servizi di facilitazione digitale”Roma, 24 gen. (askanews) – La Regione Puglia entra di slancio nella trasformazione digitale. Lo fa con una iniziativa volta a sostenere l’inclusione digitale dei cittadini con un’attività di affiancamento della popolazione con minori ridotte e limitate competenze digitali. Se ne è discusso oggi a Bari, nel corso della tavola rotonda di presentazione del progetto “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, finanziato con le risorse messe a disposizione dal Governo nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione 1 – Componente 1 – Investimento 1.7.2.

Una iniziativa promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzata dalla Regione Puglia, in qualità di soggetto attuatore del progetto, con il supporto della propria società in house InnovaPuglia SpA. Alla tavola rotonda, organizzata nella sala Conferenze del Padiglione della Regione Puglia della Fiera del Levante, sono intervenuti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione, Alessio Butti (in video messaggio); l’Assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia, Alessandro Delli Noci; la Direttora del Dipartimento Sviluppo Economico Regione Puglia, Gianna Elisa Berlingerio. A presentare il progetto sono stati Nello Iacono, Coordinatore Repubblica Digitale DTD; Vito Bavaro, Dirigente Sezione Trasformazione Digitale Regione Puglia, responsabile regionale del progetto; Tony Martino, Direttore Divisione IT Innovapuglia. E inoltre, il Presidente di ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio; Serena Triggiani, Consigliera di Amministrazione ARPAL Puglia; Davide Giove, Portavoce Forum Terzo Settore Puglia. Da registrare anche la presenza di Donato Impedovo, Professore Associato Dipartimento Informatica UniBa. Ha moderato l’incontro la giornalista Anna Laura Maffei di Repubblica. “L’apertura della Rete dei Punti di Facilitazione digitale in Puglia è una prova concreta dell’impegno del Governo Meloni per ridurre il divario di competenze digitali nel nostro Paese. In pochi mesi, siamo passati dalle parole ai fatti”, ha dichiarato il Sottosegretario Alessio Butti. “Abbiamo l’obiettivo di raggiungere il 70% della popolazione con competenze digitali di base entro il 2026; l’inaugurazione di 231 nuovi punti in Puglia rappresenta un avanzamento significativo in quella direzione. Questi punti sono essenziali per avvicinare le competenze digitali ai cittadini, prevenire l’esclusione sociale e ridurre le disuguaglianze. Si tratta di un vero e proprio investimento nel futuro del nostro Paese e nel potenziale dei suoi cittadini”.

“La Regione Puglia – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – si sta muovendo con grande slancio e forte senso pratico sul tema della trasformazione digitale. Perché questa sia possibile, però, è nostro dovere mettere ciascun cittadino nelle condizioni di sapere, di sapersi destreggiare e di poter usufruire dei vantaggi che la digitalizzazione mette a disposizione. Nasce proprio su questa scia l’idea dei Punti di Facilitazione sull’intero territorio regionale. Un progetto di cui sono molto orgoglioso perché consente a chi fino ad oggi, per mancanza di conoscenza e competenza, non ha potuto e saputo utilizzare servizi come Spid o Pago PA o semplicemente accedere online a dei servizi della pubblica amministrazione di poterlo fare, perché c’è chi fisicamente potrà aiutarlo. Non è solo uno strumento utile ad aumentare le competenze digitali e ridurre il digital divide è soprattutto uno strumento che consentirà alla Puglia di non lasciare nessuno indietro”. “I Comuni – ha dichiarato la Presidente di ANCI Puglia, Fiorenza Pascazio – hanno saputo rispondere all’opportunità fornita dalla Rete dei Punti di facilitazione digitale, in collaborazione con la Regione. Si tratta di avvicinare il maggior numero di cittadini ai servizi digitali della PA, fornendo, a chi non ne ha avuto possibilità, alfabetizzazione digitale primaria e supporto pratico nell’accesso ai servizi. Solo così possiamo garantire un accesso equo e più agevole dei cittadini ai servizi ed evitare che la transizione digitale rappresenti, al contrario, una nuova ed ulteriore occasione di esclusione e marginalità”.

In Puglia sono già aperti 150 punti di facilitazione digitale, attivati dai Comuni, aggregati negli Ambiti Territoriali Sociali, dall’ARPAL Puglia presso i Centri per l’Impiego, e dell’ARESS presso le strutture sanitarie pubbliche, che, grazie alle risorse rese disponibili dal PNRR, svolgono attività di formazione personalizzata individuale, online e in gruppi, in presenza e da remoto. I punti sono attivi presso luoghi pubblici già aperti al pubblico per altri scopi (come biblioteche, uffici relazioni con il pubblico, scuole, sedi delle Università della Terza Età, punti della rete regionale Galattica) e gestiti spesso in collaborazione con Enti del Terzo Settore, nella logica della coprogettazione. Entro la fine del 2024 la rete regionale sarà composta da un totale di 231 punti. Per scoprire dove sono i punti di facilitazione e quali servizi erogano è possibile consultare le pagine dedicate all’iniziativa sul portale della Regione (https://regione.puglia.it/puntodigitalefacile) dove è anche disponibile una mappa interattiva.

Presso i punti di facilitazione operano i “facilitatori digitali” che sostengono lo sviluppo pratico di competenze digitali nella cittadinanza, hanno il compito di supportare i cittadini nelle attività legate all’accesso e all’utilizzo dei servizi pubblici disponibili online (come la prenotazione di visite mediche o la creazione di un’identità digitale); sostenerli ed indirizzarli nelle attività digitali quotidiane (come la ricerca di un lavoro, la gestione della posta elettronica certifica, del domicilio digitale, gli acquisti in rete, l’home banking); avvicinarli all’utilizzo degli strumenti digitali (come computer, smartphone, tool di videoconferenza). L’evento di oggi ha rappresentato la costituzione della rete che la Regione ha inteso realizzare con un modello federato e non centralizzato, privilegiando la prossimità ai cittadini degli Enti sub-attuatori (in primis i Comuni) che possono articolare l’organizzazione dei punti nelle modalità più opportune con riferimento allo specifico bacino di utenza ed all’esigenze del territorio. Nasce così anche una community di punti e di facilitatori che potranno scambiarsi buone pratiche e collaborare anche nella risoluzione delle criticità. L’occasione è stata utile, infatti, per ascoltare alcune testimonianze dei punti già attivi.

Rifiuti, Salvemini (Lecce) nuovo presidente coordinamento Anci-Conai

Rifiuti, Salvemini (Lecce) nuovo presidente coordinamento Anci-ConaiRoma, 19 gen. (askanews) – Carlo Salvemini, sindaco di Lecce e delegato Anci ad Energia e rifiuti, è stato nominato presidente del Comitato di coordinamento Anci-Conai. La decisione è stata assunta nel corso della riunione di ieri, giovedì 18 gennaio. Nello stesso incontro il Comitato ha programmato, per la fine del mese di febbraio, la realizzazione di una iniziativa pubblica per fare il punto sull’attuazione delle misure del Mase sul Pnrr.

“La collaborazione tra le amministrazioni locali e il Consorzio – ha dichiarato Salvemini – è fondamentale per la crescita della qualità della raccolta differenziata degli imballaggi nelle città, e per rafforzare la collaborazione tra cittadini, imprese e amministrazioni locali per il comune obiettivo della costruzione di circuiti virtuosi di economia circolare. Ringrazio Anci e Conai per la fiducia che mi è stata accordata”, ha concluso il sindaco di Lecce.