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A Taranto venerdì evento ‘Peso Morto. Storia di un errore giudiziario’

A Taranto venerdì evento ‘Peso Morto. Storia di un errore giudiziario’Roma, 8 ott. (askanews) – Un incontro per confrontarsi sulla “malagiustizia” partendo da uno dei più eclatanti casi della storia giudiziaria italiana, quello di Angelo Massaro che ha trascorso 21 anni in carcere da innocente per colpa di un’intercettazione telefonica trascritta male e interpretata peggio. Così una parola in dialetto pugliese, pronunciata durante una telefonata alla moglie, diventa la prova regina dell’accusa di omicidio pur in assenza del cadavere, dell’arma e del movente!


La sconvolgente storia di Massaro è raccontata in ‘Peso Morto’, il docufilm, che – realizzato con il patrocinio dell’associazione Errorigiudiziari.com – ripercorre i momenti chiave della sua sconvolgente vicenda umana e giudiziaria, a cui solo un processo di revisione è riuscito a porre fine, senza però cancellare le cicatrici nella mente e nel cuore del protagonista. Il docufilm sarà proiettato nell’incontro “Peso morto. Storia di un errore giudiziario” che, con ingresso libero e gratuito, si terrà alle 14.30 di venerdì 11 ottobre, al Cinema Ariston, in via Abruzzo, 77 a Taranto (info 339-1248181).


L’incontro è organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Taranto e dalla Scuola Forense di Taranto in partnership con l’Unione Camere Penali, l’Associazione Nazionale Forense, Ilsole24ore, la Sottosezione Taranto ANM, Uniba ed Errorigiudiziari.com. Per gli avvocati sono previsti 6 crediti FPC, di cui due deontologici. Con Angelo Massaro in sala, dopo la proiezione del docufilm si svilupperà un dibattito sugli errori giudiziari e le ingiuste detenzioni nel nostro Paese, un fenomeno che ha raggiunto ormai proporzioni senza uguali in Europa: ogni anno in Italia vengono arrestati in media circa mille innocenti, al ritmo di uno ogni otto ore, per risarcire i quali lo Stato spende ogni anno circa 30 milioni di euro!


Il dibattito sarà introdotto e moderato da Rosario Orlando, segretario dell’Ordine degli Avvocati di Taranto e autore del libro “L’Offesa” che narra un altro caso eclatante di malagiustizia. Dopo i saluti di Vincenzo di Maggio, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, e di Paola Donvito, presidente della Scuola Forense di Taranto, il primo intervento sarà di Gaia Tortora, vicedirettrice di La7 e figlia di Enzo Tortora, il conduttore televisivo vittima di uno dei più incredibili casi di malagiustizia.


Interverranno poi i giornalisti Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone, fondatori di Errorigiudiziari.com, autori e produttori di ‘Peso morto’, per la regia di Francesco Del Grosso. Al dibattito interverranno anche Francesca Iole Garofali, Professore aggregato di Diritto processuale penale dell’Università degli Studi di Bari, Rita Romano, Gip a Taranto e presidente Anm sottosezione Taranto, Giacomo Frazzitta, avvocato – responsabile Osservatorio “Errore Giudiziario” – Unione Camere Penali Italiane, e Salvatore Maggio, l’avvocato difensore di Angelo Massaro. ‘Peso morto’, presentato in anteprima mondiale a Milano il 18 settembre 2022, ha vinto decine tra premi e menzioni in alcuni tra i più importanti festival cinematografici, tra cui il Premio della Fondazione Libero Bizzarri, tra le più antiche e autorevoli rassegne sul documentario d’Italia; il primo premio sia della giuria tecnica che di quella popolare al ‘Parma Film Festival’: la menzione speciale della giuria popolare all’”Extra Doc” International Film Festival di Roma; il premio alla migliore regia all’”Asti International Film Festival”. All’estero ha al suo attivo un premio come miglior documentario al ‘Cine Paris Film Festival’ di Parigi e diverse altre partecipazioni a festival in Svezia, Inghilterra, Stati Uniti, Bangladesh e Taiwan.

Foggia, realizzata la cattedrale dei suicidi: per non dimenticare

Foggia, realizzata la cattedrale dei suicidi: per non dimenticareRoma, 13 lug. (askanews) – Ventidue tombe per sedersi come se fossero panchine, una cattedrale dei suicidi, una lapide con una speciale formula. Inaugurata al Villaggio Quadrimensionale, sede della Fondazione Nuova Specie, un’opera unica al mondo, creata per dare valore e significato ai tanti suicidi dell’epoca odierna.


Il nome “cattedrale” deriva da “cathedra” che significa “sedia”. Le cattedrali erano le chiese più importanti perché lì era presente la “sedia” del vescovo. Di cattedrali ne sono state costruite tante nella storia dell’umanità, di indubbio valore morale ed estetico. Anche nella città di Troia vi è una cattedrale romanica unica per il suo rosone. Ma quale valore può avere una cattedrale oggi? Cosa potrebbe celebrare? Secondo la Fondazione Nuova Specie, le nuove cattedrali oggi dovrebbero celebrare anche le tante persone che scelgono di togliersi la vita volontariamente, dopo fasi di estremo disagio. Lo scorso 22 dicembre è stata inaugurata, proprio al Villaggio Quadrimensionale, un’opera unica nel suo genere: il Sacro Albero dei Suicidi. L’opera, ideata e voluta da Mariano Loiacono, fondatore del Progetto Nuova Specie, è stata realizzata da un collettivo di artisti e di artigiani volontari che hanno voluto dar voce ai tanti che sempre più di frequente oggi scelgono di togliersi la vita. “Sacro” non in termini religiosi, ma in senso etimologico, dalla radice sanscrita “sak”, che significa “ciò che lega, ciò che unisce”. Infatti, l’opera è collocata senza soluzione di continuità alla piazza SanTau del Villaggio Quadrimensionale, dove vita e morte si intrecciano: mangiare e divertirsi in piazza è un tutt’uno con le sedute a forma di bara dove è possibile sedersi, bere una bibita, intrattenersi e distendersi sul prato. “Sacro” perché deve unire l’esistenza di questi suicidi ai familiari e alla società che li hanno esclusi, deve rappresentare una nuova unione, proprio a partire dal fallimento che c’è stato.


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Taranto, riparte donazione eccedenze alimentari di Costa Crociere

Taranto, riparte donazione eccedenze alimentari di Costa CrociereRoma, 13 lug. (askanews) – Riprende il programma di donazioni alimentari di Costa Crociere a Taranto, a dimostrazione del forte impegno verso la comunità locale e il territorio pugliese.


Nel corso del 2023, Costa ha infatti stretto un legame significativo con la città e con la comunità locale, scegliendo il capoluogo jonico come nuovo porto di scalo della compagnia italiana, grazie al debutto di Costa Pacifica. La stagione estiva del 2023 ha inoltre visto la prima attivazione della collaborazione con il Banco Alimentare Comitato della Puglia Onlus per il programma di donazioni alimentari, anche quest’estate per tutte le domeniche fino al 22 settembre. Nel pieno della stagione estiva, grazie alla collaborazione con l’Ufficio Veterinario PCF di Taranto, il ministero Della Salute – Ufficio Sanità Marittima di Taranto e l’Agenzia Delle Dogane – Ufficio Delle Dogane di Taranto, Costa torna così nel capoluogo jonico per il secondo anno di fila, per riattivare quest’importante iniziativa sul territorio legata al recupero e al riutilizzo delle eccedenze alimentari prodotte a bordo.


Ogni domenica Costa Fascinosa farà così scalo a Taranto, nell’ambito di un itinerario di una settimana diretto a Zante (Grecia), Suda Bay (Creta), Mykonos (Grecia), La Valletta (Malta), e Catania, donando alla città i pasti preparati ma non serviti a bordo. Le modalità rimangono invariate: la sera precedente allo scalo, al termine della cena, vengono raccolti tutti i piatti preparati nelle aree ristorazione che non sono stati serviti agli ospiti – i cosiddetti “ready to eat”. I pasti vengono poi riposti in appositi contenitori di alluminio che vengono sigillati ed etichettati per garantirne la tracciabilità, e successivamente conservati nelle celle frigorifere di bordo. Il giorno seguente, dopo l’attracco della nave al porto di Taranto, i contenitori con il cibo vengono sbarcati e consegnati ai volontari del Banco Alimentare, che provvedono a donarli all’Associazione Nazionale Famiglie di Taranto. In ogni scalo vengono sbarcati circa 100 pasti completi.


Giuseppe Carino, Senior Vice President Guest Experience e On Board Sales Operations di Costa Crociere, ha dichiarato: “Siamo molto lieti di aver riattivato a Taranto il nostro programma di donazione delle eccedenze alimentari per fini sociali. Un ulteriore passo del nostro impegno a lavorare con le comunità delle destinazioni che visitiamo, come quella di Taranto, per creare un impatto positivo sul territorio promuovendo un’economia circolare e riducendo gli sprechi alimentari. Ringraziamo il Comune di Taranto e tutte le parti coinvolte per la fondamentale collaborazione”. “In qualità di sindaco di Taranto, sono orgoglioso di annunciare la ripresa del programma di donazioni alimentari in collaborazione con Costa Crociere, che testimonia il nostro costante impegno verso la comunità e il territorio ionico. Questa iniziativa non solo rafforza il legame tra la nostra città e Costa Crociere, ma dimostra anche la solidarietà e l’attenzione verso i più bisognosi, verso chi ha necessità di maggiori tutele. Durante l’estate del 2023, abbiamo avuto l’onore di accogliere la Costa Pacifica come nuovo porto di scalo, e quest’anno siamo lieti di continuare questa collaborazione benefica. Grazie al sostegno del Ministero della Salute e degli altri uffici competenti, ogni domenica, fino al 22 settembre, la nave Costa Fascinosa attraccherà nel nostro porto, portando pasti completi da donare alla comunità attraverso il Banco Alimentare e l’Associazione Nazionale Famiglie di Taranto”, ha dichiarato Rinaldo Melucci.


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Taranto Eco Forum, pubblicato report finale lavori

Taranto Eco Forum, pubblicato report finale lavoriRoma, 25 giu. (askanews) – Con la pubblicazione del report finale, si chiude ufficialmente l’edizione 2024 del “TEF – Taranto Eco Forum”.


Un corposo documento di sintesi dei lavori svolti nelle giornate del 23 e 24 maggio scorsi, nella sede del “Dipartimento jonico in sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, è l’atto finale dell’evento organizzato da Eurota ETS e RemTech Expo, con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e in co-branding con il Comune di Taranto, oltre che con il sostegno del main partner ENI e di alcuni altri partner come Edison Next e CTE Calliope. Come pianificato sin dalle prime riunioni del comitato tecnico-scientifico, presieduto da Vito Felice Uricchio (Commissario straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione dell’area di Taranto), l’eredità del TEF 2024 è una “mappa” dettagliata del confronto che si è sviluppato nelle otto tavole rotonde dedicate ai temi scelti quest’anno: “Intelligenza artificiale, innovazione reale”, “Safety aziendale”, “Responsabilità sociale d’impresa”, “Biorisanamento, bonifiche e valorizzazione dei rifiuti”, “Blue economy, tra mare e porto”, “Acqua, risorsa preziosa da proteggere”, “Energie rinnovabili, produzione e scambio” e “Mobilità sostenibile, il trasporto del futuro”.


Con ben 94 contributi di alto spessore tecnico e scientifico, il report del TEF 2024 si presenta come una guida aggiornata rispetto alle evoluzioni che stanno avvenendo nei settori dell’ambiente e dell’innovazione, in particolare rispetto alle indicazioni che provengono dall’Unione Europea con i principi della “transizione giusta”. «Vogliamo offrire all’intera comunità questo “libro bianco” della transizione giusta, equa e sostenibile per tutti – ha spiegato Patrick Poggi, presidente di Eurota ETS – affinché i cittadini possano familiarizzare con i suoi principi e gli stakeholder possano approfondirne le applicazioni. Per questo abbiamo deciso di renderlo pubblico e fruibile, oltre che metterlo a disposizione della nostra rete di relazioni: si tratta di un patrimonio condiviso che orienterà meglio le scelte di ognuno. Contiamo di istituire un tavolo istituzionale di confronto basato proprio sui contenuti del report, affinché la partita della transizione giusta sia giocata senza escludere i territori e le persone».


«La povertà energetica è un fenomeno attuale – il commento di Silvia Paparella, consigliera delegata di Ferrara Expo e general manager di RemTech Expo – su cui i Paesi stanno investendo risorse importanti. Di fatto, si tratta di persone singole, o famiglie, che hanno la necessità di poter fruire di servizi essenziali come il diritto a vivere in un ambiente sano, salubre e accogliente. Un fenomeno che, in epoca di cambiamenti climatici, diventa ancora più centrale per la salute ed il benessere dei cittadini. Cambiamenti che rappresentano spesso anche un potenziale pericolo per la salute e un costo sanitario e ambientale. La povertà energetica è sempre più all’attenzione nelle agende della politica nazionale e mondiale e diversi sono gli approcci e le possibili strategie in ottica di risoluzione. Non si tratta di un problema di pochi, ma di un costo ambientale, sanitario e sociale per tutti. Con questo spirito di analisi nasce questo “libro bianco” sulla transizione giusta, promosso dal TEF, nell’intento di mettere a sistema alcune delle best practices e delle proposte che abbiamo incontrato nel corso della sua seconda edizione. L’intento è di condividere alcuni aspetti di una discussione che è in corso e che affonda le sue radici nel pacchetto “Fit for 55” proposto in Europa. Un esempio di come non sia semplice, ma assolutamente possibile lavorare, tutti per la transizione ecologica di pari passo con l’equità sociale». «Nel nostro Paese i momenti di riflessione, di approfondimento attorno ai temi della transizione, dello sviluppo sostenibile, si registrano dappertutto. Ma il TEF 2024 – ha aggiunto Rinaldo Melucci, sindaco del Comune di Taranto – ha avuto qualcosa che lo ha differenziato dagli altri incontri sullo stesso tema: non è stato banale che si sia svolto a Taranto, proprio un luogo dove la transizione si sta facendo da qualche anno puntando anche a offrire al mercato, agli investitori privati, alla pubblica amministrazione, ai giovani, al sistema di imprese, agli altri stakeholder di territori critici, che devono affrontare le stesse sfide, delle “buone pratiche”, le stesse che stanno attirando con sempre maggiore continuità l’interesse delle politiche europee e tanti investimenti pubblici. Il TEF 2024 ha avuto il pregio di parlare di una transizione che qui, nel capoluogo ionico, è già partita, come del resto dimostra la programmazione degli enti locali, si pensi alle BRT elettriche o ai contenuti dell’accordo di programma per l’ex Ilva che deve condurci verso la decarbonizzazione del modello industriale ereditato dal secolo scorso, un modello obsoleto da cui la città si sta emancipando. Il TEF 2024 è stato di più di un convegno: ha raccontato lo stato dell’arte di questa trasformazione indicando come sintetizzare gli sforzi nella direzione di completare questa transizione che non sarà veloce, che richiederà tempo e impegno, ma che a Taranto ha già avuto inizio».


Dei molteplici spunti rintracciabili nelle oltre 60 pagine del documento, infatti, è utile sottolinearne alcuni che hanno segnato la centralità del TEF 2024 nel generale dibattito nazionale: gli investimenti sulle fonti energetiche alternative e sull’idrogeno in particolare; l’interazione tra sistemi di trasporto differenti, l’utilizzo di biocarburanti e, appunto, l’imponente progetto delle BRT a Taranto; l’uso della responsabilità sociale d’impresa come leva per la sostenibilità; le nuove frontiere del riciclo chimico delle plastiche o del recupero dei rottami aeroportuali; la grande sfida della protezione delle fonti idriche nell’ottica dell’economia circolare; la sicurezza nelle aziende intesa come valore e non come costo; lo sviluppo della filiera della blue economy con innovazioni di materiali, utilizzo di carburanti alternativi e impianti di rinnovabili off shore; l’intelligenza artificiale con le sue positive implicazioni nella gestione della produzione manifatturiera, ma anche i risvolti etici e legali che il suo abuso può comportare. Nel report trovano spazio anche due importanti approfondimenti: il primo sui contenuti del “Manifesto della Scienza” presentato dall’Italian Scientists Association, il secondo sulla terza edizione della “call for startup” dell’acceleratore Faros di CDP Venture Capital. Infine, il documento contiene anche una sintesi dei lavori svolti durante la sessione internazionale caratterizzata da oltre 100 collegamenti in streaming, per un totale di circa trenta paesi coinvolti (tra i quali Perù, Brasile, Marocco, Usa, Austria, Grecia, Bangladesh e, naturalmente, Italia), ormai tratto peculiare del “TEF – Taranto Eco Forum”.

Giornata patologie eosinofile, anche Brindisi illuminata di magenta

Giornata patologie eosinofile, anche Brindisi illuminata di magentaRoma, 1 giu. (askanews) – Brindisi si illumina di magenta per celebrare il World Eosinophilic Deseases Day, la Giornata Mondiale dedicata alle patologie eosinofile. L’iniziativa promossa dall’associazione Eseo Italia, giunta al terzo anno, rientra nell’ambito del mese di sensibilizzazione per le patologie eosinofile, con il 22 maggio dedicato all’European EoE Day.


La città di Brindisi ha aderito alla campagna di sensibilizzazione autorizzando l’illuminazione con il colore magenta, simbolo della campagna ESEO Italia 2024, di Palazzo Narvegna. L’iniziativa promossa da ESEO Italia (Associazione di famiglie contro l’esofagite eosinofila), è replicata in oltre 20 luoghi simboli del Paese ed ha come obiettivo la promozione di una corretta educazione sanitaria attraverso attività e progetti mirati a garantire con la sensibilizzazione una riduzione del ritardo diagnostico per i pazienti con patologie gastrointestinali eosinofile, orientarli nei percorsi di cura, creare network con interlocutori nazionali ed internazionali che a vario titolo possono favorire azioni a sostegno dei pazienti, per migliorare la qualità delle cure, la salvaguardia dei diritti ed in generale la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie. Monumenti illuminati ma anche una fitta campagna di sensibilizzazione fatta di eventi e di consulenze gratuite in tanti centri distribuiti su tutto il territorio, pronti a visitare pazienti che presentano una sintomatologia sospetta. Locandine affisse negli ambulatori dei centri diagnostici più significativi del Paese.


“Ringrazio a nome di tutti i pazienti l’amministrazione comunale per aver aderito, con grande spirito di vicinanza e solidarietà, alla nostra campagna di sensibilizzazione”, ha affermato Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia. “L’idea di istituire una World Eosinophilic Deseases Day dedicata alla comunità dei pazienti affetti da malattie eosinofile – ha aggunto – nasce da un obiettivo condiviso con le Associazioni di pazienti di Spagna, Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia ed USA. In Italia per dare maggiore visibilità abbiamo istituito il mese delle patologie eosinofile”. “I nostri pazienti spesso arrivano alla diagnosi dopo una lunga odissea di peregrinazioni che costano fisicamente, emotivamente ed economicamente. Desideriamo essere forza propulsiva per coloro che, tra esperti e Istituzioni, hanno la possibilità e la responsabilità di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati – ha concluso Giodice -. La condivisione tra noi famiglie, il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione con le altre associazioni di pazienti sono una ricchezza che vogliamo alimentare poiché siamo consapevoli dei benefici che da queste alleanze possono avere origine”.

Balneari, Tar Bari cancella gare: 21 concessioni prorogate fino 2033

Balneari, Tar Bari cancella gare: 21 concessioni prorogate fino 2033Roma, 7 mag. (askanews) – Il Tar di Bari, dando ragione ai proporietari di alcuni stabilimenti balneari, ha dichiarato illegittima la procedura di gara per 21 stabilimenti balneari a Monopoli, prorogando le concessioni attuali fino al 2033. In particolare, la terza sezione del Tribunale pugliese ha pubblicato 21 distinte sentenze, evidenziando come le gare per le concessioni demaniali marittime non siano necessarie, poiché per il diritto europeo è sufficiente la pubblicazione all’albo comunale delle istanze di proroga/assegnazione delle concessioni.


“Il caso di Monopoli dimostra che oggi, alla luce del diritto europeo, non vi è alcuna necessità di bandire gare per le concessioni. È pertanto necessario proseguire, da una parte, in un’azione di confronto tempestiva e tecnica con la Comunità Europea, e dall’altra, è urgente ottenere un provvedimento legislativo del Governo italiano che impedisca ai comuni di procedere in ordine sparso”, ha dichiarato l’avvocato Nicolò Maellaro, vicepresidente nazionale di “La Base Balneare con Donnedamare” che ha difeso le ragioni dei 21 stabilimenti insieme all’Avvocato Colonna “Ben vengano – ha fatto eco Assobalneari Italia le decisioni del TAR pugliese, perché aiutano a creare chiarezza in un momento in cui la chiarezza è essenziale per il prosieguo della stagione balneare. La soluzione definitiva della vicenda deve però restare politica e sollecitiamo un chiarimento urgente e tempestivo: forse a Bruxelles non sanno che in Italia la stagione balneare è iniziata, i comuni sono allo sbando e ognuno inventa regole prive di fondamenti. Serve un pool di esperti tecnici di primario standing nelle interlocuzioni con la Comunità Europea capace di trattare la questione da un punto di vista tecnico, amministrativo, ma anche e soprattutto economico, come economico è lo spirito della Bolkestein.”

Foggia, nasce la prima rete d’impresa agricola del Sud Italia

Foggia, nasce la prima rete d’impresa agricola del Sud ItaliaRoma, 20 mar. (askanews) – Si chiama ‘Coltiviamo il Futuro, la prima rete d’impresa agricola del Sud Italia’ che parte dalla provincia di Foggia. L’innovativo progetto di creazione di una rete d’imprese agricole costituisce un’importante iniziativa volta a consolidare le sinergie tra le aziende agricole presenti, per affrontare insieme le sfide comuni e capitalizzare nuove opportunità di crescita nel settore.


La presentazione è prevista per venerdì 22 marzo alle 15.30 nella sala convegni dell’hotel Holiday di Foggia (via Napoli km.3). A parlare del progetto, la senatrice Gisella Naturale, vicepresidente della Commissione Agricoltura, Antonio Cocomazzi, general director e controller finanziario, promotore di questa iniziativa, l’avvocato Nicoletta Grassi, esperta in creazione di reti di impresa per la descrizione giuridica del progetto, Vincenzo Spagnuolo, specialista in marketing per la valorizzazione del marchio, Pompeo Todisco, responsabile produzione “Cooperativa agricola Colella Lucia”, Tommaso Fiori, imprenditore. Modererà il giornalista Piero Russo. Attualmente, in Italia esiste una sola rete d’impresa nel settore, la quale ha dimostrato di ottenere considerevoli vantaggi per i partecipanti coinvolti.


L’obiettivo chiave del progetto è la condivisione di risorse, conoscenze e competenze tra le aziende aderenti, al fine di migliorare l’efficienza operativa e l’accesso ai mercati.

Puglia, al via seconda edizione Mediterranean Aerospace Matching

Puglia, al via seconda edizione Mediterranean Aerospace MatchingRoma, 20 mar. (askanews) – “La Regione Puglia ha piantato in questo territorio i semi dell’aerospazio”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, inaugurando la seconda edizione del Mediterranean Aerospace Matching (Mam) 2024, evento internazionale in calendario da oggi a venerdì 22 marzo nell’aeroporto ‘Marcello Arlotta’ di Taranto-Grottaglie, assieme al presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile, al presidente del Dta Giuseppe Acierno e al vicedirettore generale di Enac Fabio Nicolai.


Oltre 1.500 ospiti accreditati, 115 relatori, oltre 70 espositori, 16 operatori esteri, 15 dimostrazioni di volo, i vertici europei dell’aerospazio, ma anche studenti e scuole in gara con i droni, per questa seconda edizione del Mam. A promuovere l’evento la Regione Puglia e l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) con l’organizzazione di AdP (Aeroporti di Puglia), Dta scarl (Distretto Tecnologico Aerospaziale) e Criptaliae Spaceport, e la collaborazione di Puglia Sviluppo e Arti Puglia.


“Negli anni la Regione Puglia ha piantato in questo territorio i semi dell’aerospazio. Lo ha fatto avendo come partner fondamentali Enac, Aeroporti di Puglia e Distretto Tecnologico dell’Aerospazio, e favorendo anche l’arrivo di Criptaliae, il soggetto che gestirà lo Spazioporto. Fino a qualche tempo fa, l’aeroporto di Grottaglie era un posto in decadenza; oggi, invece, possiamo constatare la vivacità di 115 relatori e delle tantissime aziende presenti, ma anche la curiosità delle tante persone che sono qui e che stanno cominciando a parlare di Taranto, di Grottaglie, di questa provincia come capitale dell’aerospazio italiano”, ha detto Emiliano. “Insisteremo su questa strada perché la Puglia è l’unica Regione italiana che ha sul proprio territorio tutte le componenti dell’aerospazio: siamo in grado di costruire grandi e piccoli aerei, satelliti e droni e abbiamo una filiera completa, avendo peraltro a disposizione un’area industriale e di test bed come l’aeroporto di Grottaglie che è senza eguali nel resto del paese ed è competitiva con le grandi città europee dell’aerospazio. Ancora e sempre: forza Taranto e forza Grottaglie! E grazie a tutti i sindaci della provincia, e in particolare a quelli di Grottaglie, Monteiasi e Carosino, che lavorano di concerto con la Regione e che ci hanno aiutato molto”, ha aggiunto.

Fondazione Sylva e Luiss per la riforestazione del Salento

Fondazione Sylva e Luiss per la riforestazione del SalentoRoma, 18 mar. (askanews) – Un nuovo albero per ogni matricola. È l’obiettivo del progetto che vede insieme Fondazione Sylva e l’Università Luiss Guido Carli impegnate, nel Salento, in un intervento di forestazione e riqualificazione di un oliveto colpito dal batterio della Xylella fastidiosa. Luiss4Trees il nome dell’accordo, un patto green tra università e natura, cultura e ambiente, giovani e territorio.


Il terreno, che sarà riforestato da Fondazione Sylva nel prossimo autunno, è situato nella campagna salentina, in località Sementello, ed è di proprietà del Comune di Arnesano. Un fondo di 7 ettari, di pregio naturalistico e paesaggistico. Per la riforestazione saranno utilizzate più di venti specie arboree e arbustive scelte tra le varietà autoctone della macchia mediterranea. Tra le specie arboree saranno messe a dimora soprattutto le querce autoctone (leccio, quercia spinosa, quercia di Dalechamp, quercia virgiliana e vallonea), le conifere (cipresso, pino domestico e pino d’Aleppo), gli olmi, i carrubi, i gelsi e i bagolari. L’intervento complessivo prevede la piantumazione di 7mila piante, di cui 2360 dedicate a Luiss, una pianta per ogni matricola. Un’occasione di rinascita per il Salento, dopo il contagio della Xylella che ha falcidiato un patrimonio arboreo millenario. Il particolare valore del progetto consiste nel fatto che, oltre a essere una forestazione, è un intervento di riqualificazione di un’area abbandonata. Con la crescita del bosco, il luogo sarà habitat e rifugio per la fauna selvatica.


“Siamo lieti di collaborare con la Fondazione Sylva per contribuire a questo importante progetto di riforestazione nel territorio salentino. In Luiss siamo convinti che la formazione degli studenti passi anche da iniziative che, come questa, sappiano stimolare la loro attenzione verso il futuro del Pianeta, partendo da gesti e azioni concrete. Fa parte del nostro impegno, infatti, favorire la nascita di una nuova generazione di leader responsabili nei confronti della sostenibilità”, dice Luigi Gubitosi, Presidente Luiss. “Nel nostro Paese la normativa impone di porre a dimora un albero per ogni bambino o bambina che nasca o che venga adottato/a. Con questa collaborazione abbiamo voluto allargare la prospettiva alle comunità accademiche partendo proprio dall’Università Luiss, che ringraziamo. Il percorso di vita degli alberi che andremo a piantare va di pari passo con il percorso di formazione delle giovani matricole, in un patto tra cultura e natura che si rigenera”, dice Luigi de Vecchi, Presidente di Fondazione Sylva.

Autonomia, Emiliano: hanno già deciso tutto, scambio tra FdI e Lega

Autonomia, Emiliano: hanno già deciso tutto, scambio tra FdI e LegaRoma, 14 mar. (askanews) – “Hanno già deciso tutto. C’è uno scambio tra i centralisti di Fratelli d’Italia, che vogliono l’elezione diretta del premier, e gli autonomisti regionalisti della Lega che vogliono tenersi i soldi nel loro territorio e vogliono togliere funzioni e competenze allo Stato centrale. Quindi un meccanismo strabico che già è in atto perché, per esempio, tutto il Mezzogiorno è già stato sostanzialmente totalmente commissariato per i fondi di sviluppo e coesione, le ZES, anche sui fondi europeo, dal ministro Fitto che lesina ancora questi finanziamenti che non arrivano e ha leso già le prerogative delle regioni, in pochi mesi di governo”. LO ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, a margine dell’audizione in Commissione Affari Costituzionali alla Camera sull’autonomia differenziata, alla presenza del ministro Roberto Calderoli.


“Quindi una situazione difficile in cui stanno cambiando la Costituzione materiale ancora prima che l’autonomia decolli, perché il patto di governo di questa alleanza si mantiene su questo accordo e il sud ne paga le conseguenze. Dobbiamo valutare se la legge sulla autonomia differenziata sia impugnabile, cioè se sia possibile e in che maniera ricorrere alla Corte costituzionale; e se sia possibile il referendum, visto che hanno fatto delle furbizie: hanno inserito la norma in un annesso finanziario, sperando di approfittare della giurisprudenza della Corte Costituzionale che dice che, se la norma anche ‘non finanziaria’ dovesse essere inserita in un annesso finanziario, non è possibile il referendum perché sarebbe una norma ‘fiscale’. E la Costituzione non consente di fare il referendum su una norma fiscale”, ha sottolineato. “C’è poi anche la questione della maggioranza rafforzata al cinquanta percento dei componenti con la quale vanno varate le intese. Si sostiene da parte di alcuni studiosi che se la legge è rafforzata, quindi non è approvata come le leggi ordinarie, non sia possibile neanche su quella il referendum e la rimessione della legge al vaglio della Corte costituzionale. Comunque sono tutte questioni da approfondire con i tecnici. Per questo la Regione Puglia si è dotata di task force che mi auguro mi dia i consigli giusti”, ha concluso.