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Malattie rare, a Tricase i lavori per lo stabilimento accessibile UNIAMO

Malattie rare, a Tricase i lavori per lo stabilimento accessibile UNIAMORoma, 26 set. (askanews) – UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, da sempre attenta a tutti gli aspetti che riguardano la vita delle persone con malattia rara e più in generale con disabilità, ha aderito allo stimolo del Comune di Tricase rispetto alla costruzione di un lido completamente accessibile. “Vengo anch’io – Lido di Tricase” ha come obiettivo quello di garantire, entro la prossima stagione balneare, l’accessibilità al Lido di Tricase a persone con diverse abilità. Il progetto è finanziato dal Comune di Tricase, dalla Regione Puglia e da UNIAMO. La Federazione potrà partecipare economicamente grazie alla vincita di un bando promosso da Enel Cuore Onlus, che ha subito sposato la progettualità con un finanziamento specifico.

“Vengo anch’io” vede, inoltre, la collaborazione di molte realtà del territorio, fra cui il Rotary Club di Tricase Capo di Leuca, la cui Past President Dott.ssa Luigia Morciano, responsabile del centro malattie rare dell’Azienda Ospedaliera Cardinale Panico di Tricase, contribuirà alla formazione del personale infermieristico e volontario a supporto delle persone con disabilità che usufruiranno del Lido. L’obiettivo della Federazione e di tutti i partner è realizzare uno stabilimento balneare adeguatamente attrezzato, in grado di garantire l’accesso in sicurezza e senza alcuna barriera a persone con neurodisabilità di ogni età, così da realizzare una piena inclusività, promuovere il turismo accessibile e garantire a tutti i cittadini il diritto di godere in maniera completa del mare, bene comune. Il Lido di Tricase, inoltre, rappresenta un luogo di socializzazione importante per il territorio, dando così ai beneficiari del progetto – in linea con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e con la nostra Costituzione – una possibilità di svago e la partecipazione alla vita sociale della comunità su base di uguaglianza con gli altri.

In Puglia 200 bambini sono ospedalizzati in casa, soltanto nella provincia di Legge sono più di 4000 le persone con una malattia rara. “La possibilità di accedere in maniera completa alle attività balneari e vivere una giornata spensierata al mare per una persona con malattia rara e disabilità, il più delle volte è quasi impossibile; questa iniziativa vuole offrire la possibilità di ‘vivere’ il Lido e il mare nella sua pienezza”, ha commentato Rita Treglia, Segretario di Uniamo. Il sito è stato individuato a Tricase affinché fosse vicino ad un centro di riferimento per malattia rara (Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e il litorale fosse di scogli e non sabbia per poter ridurre al minimo il rischio di infezioni. Altro punto a favore è la presenza di infrastrutture già esistenti, così da non impattare sull’ecologia del sistema esistente. I bagnanti, a partire da maggio 2024, troveranno carrozzine da mare con cinture di sicurezza, sollevatori idraulici, passerella di accesso in acqua, pavimentazione tattile e postazione infermieristica e medica per una accessibilità a 360°. L’accesso sarà completamente gratuito per le persone con disabilità, per le loro famiglie e i loro amici. Perché l’accessibilità oltre che un diritto da garantire è un vantaggio per tutti.

Il Politecnico di Bari a Taranto con la Scuola di volo suborbitale

Il Politecnico di Bari a Taranto con la Scuola di volo suborbitaleRoma, 8 set. (askanews) – Il settore spaziale sta attraversando un nuovo periodo di sviluppo. Investitori pubblici e privati di tutto il mondo guardano alle promettenti opportunità che lo Spazio offre per favorire crescita economica e innovazione. Tale visione, identificata nella “New Space Economy”, contempla tutte le attività dedicate all’esplorazione, alla ricerca, alla gestione e allo sfruttamento delle risorse spaziali per creare valore economico e migliorare la qualità della vita umana. In essa dunque, si identifica un’ampia gamma di attività di Ricerca & Sviluppo legate all’innovazione tecnologica delle infrastrutture, come quelle per la produzione di satelliti e attività di lancio, le stazioni terrestri e l’esplorazione, l’introduzione di servizi, che includono le comunicazioni via satellite, l’osservazione della Terra, la navigazione, il turismo spaziale.

Uno dei principali argomenti di interesse per molte aziende private è lo sviluppo di moderni velivoli spaziali e sistemi di lancio, per i quali devono essere affrontate diverse sfide tecnologiche. Una di queste sfide è legata allo sviluppo di sistemi di trasporto spaziale e suborbitale efficienti, sicuri, flessibili, che richiedono un’approfondita indagine degli aspetti tecnici unitamente ad aspetti normativi e di sicurezza del volo suborbitale (volo che raggiunge un’altitudine superiore ai 100 km sul livello del mare). Il Politecnico di Bari è da tempo impegnato in studi tecnologici nel settore aerospaziale in collaborazione con centri di ricerche, università, imprese, organizzazioni italiane e estere (Esa, Asi). La Scuola sul Volo Suborbitale del Politecnico di Bari, voluta a Taranto anche per il 2023, dopo la prima edizione tenutasi nel 2019, – informa Poliba – si inserisce in tale solco e mira a promuovere lo sviluppo in questo campo fornendo una panoramica degli aspetti scientifici, commerciali, operativi e normativi del volo suborbitale attraverso seminari e tavole rotonde tenuti da esperti, rappresentanti istituzionali e aziende del settore. La Scuola è rivolta a dottorandi, ricercatori e giovani professionisti che lavorano nelle aree del Volo Suborbitale e, in generale, della Space Economy.

L’iniziativa, organizzata dal Politecnico di Bari, Marina Militare, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac), Aeroporti di Puglia, Distretto Tecnologico Aerospaziale, sostenuta da Regione Puglia con i contributi di Aeronautica Militare, Agenzia Spaziale Italiana (asi) e Agenzia Spaziale Europea (Esa), avrà luogo dall’11 al 15 settembre, a Taranto presso il Castello Aragonese. Il programma, ricco e qualificato, coinvolgerà le visite agli aeroporti di Galatina (14 settembre) e Grottaglie (15 settembre) (per info http://suborbitalflightschool2023.poliba.it). “La Scuola di volo suborbitale – dichiara il Rettore, Francesco Cupertino – è un progetto che guarda lontano. Come Politecnico di Bari, vogliamo dare un contributo scientifico ad un tema di grande interesse. In questa fase, stiamo lavorando per contribuire a rendere operativo il volo suborbitale anche in Italia e l’aeroporto di Grottaglie rappresenta un caso di studio accademico, un laboratorio di ricerca per lo sviluppo delle tecnologie e per la formazione di nuove figure professionali”.

E proprio su Grottaglie il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Vasile aggiunge: “…primo e unico spazioporto italiano, costituisce una risorsa d’eccellenza al servizio del sistema Paese. La Puglia è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano nel campo della space economy. Con grande piacere, per la seconda volta, ospitiamo una sessione di lavoro della Scuola del Volo suborbitale del Politecnico di Bari che vede protagonisti i giovani talenti pugliesi destinati a diventare la nuova classe dirigente di un comparto destinato a divenire un volano di sviluppo del nostro territorio, della Nazione”. Secondo Giuseppe Acierno, presidente del Distretto Tecnologico Aerospaziale, “la Puglia vive da anni una continua stagione di crescita del ‘sistema spaziale distrettuale’, con crescita di ricavi, imprese, laboratori, occupati, ricercatori e laureati, che ne fanno una delle realtà territoriali più consolidate nel panorama nazionale. Ai diversi risultati conseguiti dal Distretto, tra cui per ultimi in ordine temporale si annoverano l’Esa Bic di Brindisi e il Test Bed di Grottaglie, la Scuola avviata dal Politecnico di Bari aggiunge un consolidato ed eccellente apporto di conoscenza a servizio delle future sfide del trasporto spaziale”.

Elisabetta Gregoraci e Ronn Moss a Taranto per sostenere ragazzi disabili

Elisabetta Gregoraci e Ronn Moss a Taranto per sostenere ragazzi disabiliRoma, 22 ago. (askanews) – Sabato 26 agosto, dalle ore 21,30, avrà luogo il concerto di Ronn Moss, in piazza Regina Margherita in Grottaglie (Taranto), organizzato dall’avvocato e imprenditore Alessandro Saracino, presidente Fimpi, Federazione di piccole e medie imprese della settore sanitario. Un’occasione per regalare una serata di intrattenimento e leggerezza ai ragazzi disabili della cooperativa New Dreams “Oltreamici”, proprio con sede in Grottaglie.

“Data l’amicizia personale con il divo di Hollywood che per anni ha interpretato il ruolo di Ridge nella serie Beautiful – spiega Saracino – ho voluto offrire questo evento ai ragazzi della cooperativa i quali amano la vita, la musica e lo stesso Ronn, che subito ha dato la sua disponibilità”. Il concerto sarà presentato dall’attrice e noto personaggio televisivo, Pamela Camassa. Il giorno seguente, domenica 27 agosto, alle ore 20,00, presso la Cooperativa Oltreamici ci sarà un iconico party per la presentazione di una linea di vini eccellenti a firma e logo “alesaracino” insieme alla presentazione di un “Iconic space”, in cui partirà una nuova attività di degustazione vini ed olio evo, nonché una location esposizione di mobili ed oggetti di pregio per la casa e artigianato pugliese, il tutto con il coinvolgimento anche lavorativo dei ragazzi disabili.

“L’inserimento dei nostri ragazzi – spiega Saracino – attraverso le attività della cooperativa, è un’occasione per loro di mettersi in gioco attraverso l’integrazione lavorativa e nel contempo quella territoriale, concretizzando un esempio di imprenditoria sociale vincente”. La collaborazione tra la linea Iconic space e spazio alesaracino e i disabili della Oltreamici è stata fortemente voluta dall’avvocato Alessandro Saracino e dalla dr.ssa Sara Sardano, presidente della cooperativa medesima. Madrina dell’iniziativa la conduttrice televisiva Elisabetta Gregoraci, che “ancora una volta – conclude l’imprenditore Saracino – dimostra la sua grande sensibilità nel mettere la propria popolarità al servizio di cause dell’importante valenza sociale. Un’empatia per la quale sono fortemente grato anche a Ronn Moss e Pamela Camassa che presenzieranno, dopo il concerto, anche alla seconda giornata”.

Puglia, aperto dopo 53 anni un nuovo palasport a Fasano

Puglia, aperto dopo 53 anni un nuovo palasport a FasanoRoma, 28 lug. (askanews) – “Dopo 53 anni Fasano si è guadagnata sul campo il suo palazzetto dello sport. È stato possibile grazie all’iniziativa congiunta di Coni, Regione Puglia e Comune di Fasano, sulla base di un bando “sport e periferie”, e in considerazione della presenza di una squadra vincitrice di ben 4 scudetti a cui serviva una casa dove poter proseguire la sua attività. La Regione Puglia ha collaborato in maniera importante con un milione di euro; due milioni li ha investiti il CONI e 2,5 il Comune di Fasano. Un’impresa cominciata non molto tempo fa e realizzata in tempi estremamente ristretti. A Fasano, in mezzo agli ulivi, non ci sarà solo il nuovo ospedale, ma anche il nuovo palazzetto. In una terra che in passato ho frequentato per il contrasto alle mafie e ai traffici illeciti, è una soddisfazione oggi poter assistere ai gol della pallamano o alle schiacciate del volley e ai tiri liberi del basket”. Così ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, partecipando questa mattina all’inaugurazione del Palasport comunale di Vigna Marina, esteso su una superficie di 2350 metri quadri e dotato di 2200 posti a sedere.

A margine della cerimonia, a cui hanno partecipato tra gli altri anche il presidente nazionale del Coni Giovanni Malagò, il sindaco di Fasano Francesco Zaccaria e il direttore generale di Asset Elio Sannicandro, il presidente Emiliano ha risposto anche a domande dei giornalisti sui Giochi del Mediterraneo in programma a Taranto nel 2026: “Questa edizione dei Giochi se l’è inventata Taranto, con l’aiuto della Regione Puglia e di Asset. Il CONI ha condiviso da subito questa iniziativa, e siamo felicissimi che il Governo italiano voglia imprimere una ulteriore spinta. Ne ho parlato ieri con il vice premier Antonio Tajani , spiegando che si tratta di un’iniziativa utilissima per la coesione sociale di Taranto e per il rilancio della città. Ma utilissima anche all’Italia per consentire un dialogo con tutti i paesi del Mediterraneo. Un’azione di politica estera attraverso lo sport, in questo momento così difficile di guerra, è molto importante”.

Bari, primo laureato non vedente in Italia al Conservatorio di musica

Bari, primo laureato non vedente in Italia al Conservatorio di musicaRoma, 24 lug. (askanews) – Nicola Pio Nasca è il primo studente, non vedente dalla nascita, che si laurea al Conservatorio di Musica di Bari. Questa mattina l’assessore all’Istruzione della Regione Puglia, Sebastiano Leo, con il presidente regionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Puglia e I.RI.FO.R. Puglia, Paolo Lacorte, hanno partecipato con viva emozione alla seduta di laurea triennale in pianoforte del giovane musicista, al Conservatorio di Musica Niccolò Piccinni di Bari.

“Era importante oggi essere qui per far sentire tutto il nostro supporto al giovane musicista Nicola Pio Nasca e a tutti gli studenti non vedenti che scelgono di frequentare i nostri conservatori, esattamente al pari dei loro coetanei. L’inclusione passa attraverso la musica; noi ne siamo fortemente convinti tanto che stiamo portando avanti in questi mesi un progetto regionale straordinario intitolato “Illuminiamo le note” che promuove percorsi d’inclusione delle persone con disabilità visiva nei conservatori pugliesi. Lo stiamo facendo con UICI Puglia e I.RI.FO.R Puglia che ringrazio per l’impegno profuso per questa iniziativa e per tutto il supporto che forniscono costantemente alle persone non vedenti. Coltivare il proprio talento, seguire le proprie passioni, anche se si parte da una condizione di disabilità, in Puglia è possibile. Mi auguro che la laurea di Nicola Pio Nasca possa valere ad esempio per tante e tanti giovani che vogliono seguire questa strada”, ha detto l’assessore Leo. Alla seduta di laurea presenti anche il presidente UICI BAT Franco Giangualano, il docente formatore del progetto “Illuminiamo le note”, Franco De Feo, e il responsabile Comunicazione e Informazione UICI Puglia Antonio Giampietro.

Emiliano a Roma per vertice su XX Giochi Mediterraneo di Taranto

Emiliano a Roma per vertice su XX Giochi Mediterraneo di TarantoRoma, 24 lug. (askanews) – “Una riunione non ancora decisiva, perché il Governo non ha sciolto ogni riserva sul trasferimento dei fondi per l’inizio dei lavori necessari all’esecuzione dei Giochi, ma mi pare di poter dire che abbiamo fatto un passo importante per rimettere in piedi un dialogo positivo tra Governo e Comitato organizzatore, anche grazie alla mediazione del presidente del Coni Giovanni Malagò”. Questo il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, oggi a Roma per incontrare gli organizzatori della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo in programma a Taranto nel 2026. Sul tavolo, il nodo-finanziamenti, decisivo per sbloccare i progetti esecutivi.

Legambiente, avvistati in Puglia mamma capodoglio e il suo piccolo

Legambiente, avvistati in Puglia mamma capodoglio e il suo piccoloRoma, 24 lug. (askanews) – Avvistamento speciale per Goletta Verde. La storica imbarcazione di Legambiente, in navigazione lungo la Penisola per monitorare lo stato di salute delle acque marine e della costa, ha avvistato a largo di Lecce una mamma capodoglio con il suo piccolo.

Un incontro emozionante ripreso ieri sera, poco prima del tramonto, – informa Legambiente – con l’utilizzo del drone pilotato da Steven Salamone membro dell’equipaggio di Goletta Verde. Durante l’avvistamento l’associazione ambientalista per non disturbare i due cetacei ha seguito tutte le indicazioni dell’Università di Siena con cui collabora da anni sul tema della tutela del Mediteranno e la lotta al marine litter. Inoltre, l’avvistamento è stato segnalato anche sull’app Marine Ranger del progetto LIFE DELFI pensata per monitorare la presenza dei cetacei nel Mediterraneo. Legambiente ricorda che le segnalazioni e le osservazioni sono di fondamentale importanza per i ricercatori impegnati a identificare le minacce e le aree di interazione con le attività antropiche di delfini, balene e anche foche, così da poter intervenire rapidamente in caso di emergenza (spiaggiamenti, interazioni con rete o lenze etc).

Da quando Goletta Verde ha iniziato il 30 giugno il suo viaggio partendo dalla Liguria, ha avvistato anche alcune tartarughe Caretta Caretta e dei delfini. Oggi la campagna itinerante inizierà la sua nona tappa in Puglia con una serie di appuntamenti in programma dal 24 al 26 luglio. Giunta alla 37esima edizione, Goletta Verde di Legambiente è realizzata con le partnership principali di ANEV, CONOU, Novamont e Renexia e la media partnership de La Nuova Ecologia.

Agricoltura e rinnovabili insieme per transizione ecologica in Puglia

Agricoltura e rinnovabili insieme per transizione ecologica in PugliaMilano, 20 lug. (askanews) – La siccità dello scorso anno, le catastrofiche alluvioni di quest’estate e le ondate di calore che stanno uccidendo migliaia di persone e danneggiando il comparto agroalimentare italiano, non lasciano più margini al dubbio. Occorre un’alleanza tra il mondo delle rinnovabili e il mondo agricolo per abbandonare definitivamente i combustibili fossili in favore di energie pulite, come quella solare o eolica, per abbattere le emissioni all’origine dei cambiamenti climatici. Una transizione energetica ed ecologica è possibile attraverso un approccio sistemico. È questo il focus del convegno “Agricoltura e rinnovabili insieme per la transizione ecologica della Puglia. Le best practice amiche del paesaggio e del mare”, promosso da Fondazione UniVerde, Società Geografica Italiana, Coldiretti Puglia con la main partnership di Renexia, in programma a Taranto venerdì 28 luglio, al Jonian Dolphin Conservation (Ketos Centro euromediterraneo del mare e dei cetacei, Palazzo Amati – Vico Vigilante snc).

L’obiettivo condiviso è quello di avviare un percorso che consenta al settore primario e all’industria delle rinnovabili di creare sinergie e disegnare nuovi modelli di sostenibilità amici del paesaggio, delle tradizioni agricole e del mare. Così come l’eolico offshore si sta impegnando a rispettare gli ecosistemi marini, il fotovoltaico può collaborare con le imprese agricole anche per una multifunzionalità sostenibile. La Puglia è una regione di opportunità, caratterizzata da un comparto agricolo di altissima qualità e apripista nella diffusione di nuove tecnologie per la produzione di energia rinnovabile. Una delle best practice che saranno presentate è infatti il lavoro svolto per il rispetto dei cetacei da Renexia insieme allo Jonian Dolphin Conservation proprio a Taranto nella realizzazione di Beleolico, il primo impianto eolico marino offshore d’Italia e dell’intero Mediterraneo. Allo stesso modo i sistemi agrivoltaici possono rappresentare un efficace strumento della transizione ecologica nel rispetto e nella valorizzazione delle attività e delle imprese agricole. Il dibattito sarà introdotto dai saluti di benvenuto di Rinaldo Melucci (Sindaco di Taranto) e Carmelo Fanizza (Presidente Jonian Dolphin Conservation). A seguire, si terrà l’introduzione dei lavori a cura di Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde e componente Consiglio Direttivo della Società Geografica Italiana) e Savino Muraglia (Presidente Coldiretti Puglia). Si proseguirà con la presentazione della best practice di Renexia a cura di Riccardo Toto (Direttore Generale Renexia). Faranno seguito gli interventi di Vannia Gava (Viceministro dell’ambiente e della sicurezza energetica), Patty L’Abbate (Vicepresidente Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici, Camera dei Deputati), Mario Turco (Componente commissione permanente finanze e tesoro, Senato della Repubblica), Giacomo Aiello (Capo di Gabinetto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), Giuseppe Catalano (Capo di Gabinetto della Regione Puglia), Fabrizio Manzulli (Vicesindaco e Assessore allo sviluppo economico e all’innovazione, Comune di Taranto).

Pnrr, Emiliano: Policlinico Bari primo ospedale con internet ultraveloce

Pnrr, Emiliano: Policlinico Bari primo ospedale con internet ultraveloceRoma, 19 lug. (askanews) – “Il Policlinico di Bari è la prima struttura sanitaria pubblica d’Italia con connessione ultraveloce ad internet”. Lo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Si sono conclusi i collaudi e la retea banda larga, realizzata nell’ambito del progetto Sanità Connessa finanziata dal Pnrr, è già operativa.

L’attivazione delle reti ultraveloci al Policlinico di Bari e all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII rientrano all’interno dei lavori previsti nel Lotto 6 del Piano Sanità Connessa, uno dei cinque piani operativi dell’Investimento 3.1 “Reti ultraveloci e 5G” del Pnrr, gestito da Infratel Italia sulla base della convenzione operativa con il Dipartimento per la trasformazione digitale e aggiudicato a Vodafone Italia. L’obiettivo del Piano Sanità Connessa è fornire servizi di connettività a banda ultralarga alle strutture del servizio sanitario pubblico sul territorio nazionale, con una velocità compresa tra uno e dieci gigabit al secondo (Gbit/s) in base alla tipologia delle strutture collegate, dagli ambulatori ai grandi Poli ospedalieri.

Il Piano è suddiviso in otto Lotti e prevede un investimento complessivo pari a circa 315 milioni di euro. Oltre all’attivazione delle reti ultraveloci, le strutture sanitarie interessate dagli interventi potranno godere, per almeno cinque anni, dell’accesso gratuito alla rete con banda minima garantita e servizi di assistenza tecnica continua. Avendo concluso per prime le attività di infrastrutturazione necessarie per il Policlinico di Bari, Regione Puglia e InnovaPuglia hanno ricoperto un fondamentale ruolo pionieristico per il Piano “Sanità Connessa” confermando, così, l’impegno eccezionale che da anni svolgono nel promuovere l’innovazione e l’adozione delle tecnologie digitali in sanità con l’implementazione di soluzioni avanzate , come la telemedicina, i sistemi di gestione elettronica delle cartelle cliniche e lo scambio sicuro ed efficiente di informazioni tra le diverse strutture sanitarie, offrendo un servizio tangibile in favore del benessere dei cittadini e più in generale della salute pubblica.

Ora si guarda avanti per il completamento della connettività ultraveloce nelle oltre 500 strutture sanitarie pugliesi, tra ambulatori, ospedali e Direzioni Generali, sfruttando l’esperienza e il know-how acquisiti durante questa fase iniziale. “Il raggiungimento di questo risultato, il primo per il Progetto Sanità Connessa, attesta ancora una volta l’impegno che la Puglia sta profondendo per la realizzazione del PNRR, conferma che quando la sinergia fra le istituzioni funziona, i risultati si vedono e sono tangibili. Il progetto è particolarmente strategico per tutto il sistema regionale in quanto costituisce un fattore decisivo per l’innovazione del sistema di connettività delle aziende sanitarie in termini di: efficienza, riduzione dei costi organizzativi dei servizi, migliore qualità dei servizi ai cittadini”, dice Emiliano.

Assunzioni senza concorso, medici Puglia: a rischio meritocrazia

Assunzioni senza concorso, medici Puglia: a rischio meritocraziaMilano, 6 lug. (askanews) – Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha annunciato di voler assumere medici senza concorso, valutando esclusivamente il curriculum degli aspiranti dipendenti del Servizio sanitario pugliese, per far fronte ad una carenza di personale sanitario che nella Regione risulta particolarmente grave. Una proposta accolta con sconcerto e incredulità dal sindacato dei medici Federazione CIMO-FESMED: “È la Costituzione a sancire il principio per cui nella pubblica amministrazione si accede mediante concorso – dichiara Guido Quici, Presidente nazionale della Federazione CIMO-FESMED -. Una norma sacrosanta per garantire il rispetto della trasparenza e della meritocrazia nelle procedure di seleziodne, che in questo modo verrebbero altamente compromesse. E ne è consapevole Emiliano stesso, che non a caso ha parlato di ‘misura estrema al limite della formalità giuridica’”.

“Vorremmo far presente al Presidente della Regione che non sono le procedure concorsuali a far scappare i medici dagli ospedali pugliesi – aggiunge -. È la precarietà che li allontana; sono le condizioni di lavoro costantemente ai limiti che li spingono nel privato; sono gli stipendi non competitivi rispetto al resto d’Europa che li portano a cercare lavoro all’estero o nelle cooperative, dove bastano tre turni di lavoro per guadagnare più di quanto guadagna un dipendente; è l’attuale contratto collettivo di lavoro nazionale che rende i professionisti prigionieri degli ospedali, ed il prossimo rischia di essere addirittura peggiore di quello vigente, considerate le bozze presentate nella trattativa in corso per il rinnovo del CCNL”. “Ci auguriamo che questa proposta sia solo una provocazione, e che si inizi invece a lavorare per risolvere le vere cause della fuga dei medici dalla sanità pubblica. A partire dal rinnovo di un contratto di lavoro realmente migliorativo che la Puglia e le Regioni dovrebbero sostenere in seno al Comitato di settore della Conferenza delle Regioni”, conclude Quici.