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Burcei in festa per la liberazione di Beniamino Zuncheddu

Burcei in festa per la liberazione di Beniamino ZunchedduRoma, 25 nov. (askanews) – E’ grande festa a Burcei, in provincia di Cagliari, dove tutto il paese è in strada in attesa dell’arrivo di Beniamino Zuncheddu, in carcere da 32 anni per un triplice omicidio, per il quale si è sempre proclamato innocente. Oggi la Corte d’Appello di Roma, dove è in corso il processo di revisione contro la condanna all’ergastolo di Zuncheddu per la ‘strage di Sinnai’ del 1991, ha concesso la sospensione della pena per il pastore sardo.

Zuncheddu è uscito dal carcere ed è stato accolto dal suo avvocato, Mauro Trogu, dalla sorella Augusta e da tanti amici. A Burcei, il suo paese d’origine, lo attende anche il sindaco, Simone Monni. “Oggi è uno dei giorni più importanti della storia di Burcei è una grandissima festa cittadina. Stiamo aspettando il nostro caro concittadino Beniamino che finalmente ritornerà nel suo paese. Questa è un piccolo grandissimo passo che ovviamente dovrà essere seguito poi dalla prossima assoluzione”, ha detto il primo cittadino. “Lo stiamo aspettando all’ingresso del paese e poi faremo festa insieme in parrocchia con tutti i cittadini perché qui è come una grandissima famiglia. Ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno collaborato per permettere questo risultato è in primis il grandissimo avvocato Trogu e la sua famiglia che sono stati in grado di mettere la testa su questo caso, ma soprattutto il cuore”, ha aggiunto.

Sardegna, da Giunta 8 milioni per sostenere settore macellazione

Sardegna, da Giunta 8 milioni per sostenere settore macellazioneRoma, 24 nov. (askanews) – 8 milioni di euro per sostenere il settore della macellazione, della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi. La Giunta Solinas, nell’ultima seduta ha deliberato, su proposta dell’assessore del Lavoro, Ada Lai, il via libera alla ripartizione dei contributi al costo salariale. “La Sardegna ha una vocazione agroalimentare, che vogliamo rilanciare. In analogia con altri interventi attuati in favore del tessuto produttivo regionale, come i bandi DSAL per la filiera turistica, vogliamo rilanciare altri comparti particolarmente colpiti dalla pandemia, sostenendo i costi salariali di settori economici identitari come la carne e l’ortofrutta, di grande rilievo per la nostra terra.” Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, ha commentato l’approvazione della delibera.

Per quanto concerne le modalità di attuazione, l’intervento prevede un aiuto ai costi salariali del personale mantenuto in servizio nell’anno 2023, fino al 60 per cento della retribuzione lorda annua di ciascun lavoratore per il quale l’impresa richiede l’aiuto, parametrato in base al numero degli addetti e degli effettivi dell’anno 2022, decurtato degli eventuali periodi di cassa integrazione goduto dal personale in forza all’impresa beneficiaria. “I contributi – spiega Lai – hanno l’obiettivo di garantire i livelli occupazionali, salvaguardare le competenze e le professionalità, aiutare le imprese a migliorare la competitività e la qualità dei loro prodotti nei mercati di riferimento”.

Più nello specifico, per le imprese del settore della lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, il contributo è concesso fino ad un massimo di 200.000,00 euro per ogni soggetto beneficiario, mentre per quelle operanti nella macellazione, l’aiuto è fino ad un massimo di Euro 25.000,00 euro. Tra i requisiti, si richiede alle imprese beneficiare della sovvenzione di risultare formalmente costituite almeno dal 1° gennaio 2017, la sede legale (e una sede operativa/unità locale) in Sardegna, l’iscrizione alla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura; e di avere in servizio almeno un/una lavoratore/trice dipendente in una sede operativa in Sardegna.

Sardegna, nostre eccellenze enogastronomiche protagoniste in Belgio

Sardegna, nostre eccellenze enogastronomiche protagoniste in BelgioRoma, 20 nov. (askanews) – Grande successo di pubblico, addetti ai lavori, esperti e chef per le eccellenze enogastronomiche della Sardegna, in vetrina nel prestigioso e storico Palais d’Afrique Paleizenlaan – Tervuren, a Bruxelles. Presenti anche il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e dell’Ambasciatrice d’Italia nel Regno del Belgio, Federica Favi, oltre a numerosi eurodeputati italiani, ambasciatori e diplomatici. Centinaia di visitatori hanno preso parte all’evento organizzato in occasione della “Settimana della cucina Italiana nel Mondo”, dove la Sardegna è stata degnamente raccontata attraverso degustazioni, convegni e racconti carichi di tradizioni. La partecipazione dell’Isola, voluta dall’Assessorato dell’Agricoltura e organizzata dall’Agenzia Laore ha visto due intense giornate interamente dedicate a degustazioni e show cooking, tra ricette, prodotti agroalimentari e vini a marchio di qualità, raccontati da cuochi sardi e sommelier negli spazi dedicati alla Regione. La Sardegna ha declinato il tema che ha caratterizzato l’ ottava edizione della rassegna mondiale “A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto”, puntando sulla sana alimentazione come stile di vita.

“L’assessorato all’Agricoltura della Regione Sardegna – ha sottolineato l’assessore Valeria Satta – ha tenuto fortemente a partecipare a questo evento importante della Cucina Italiana nel mondo, la settimana della cucina italiana nel mondo a Bruxelles, alla presenza anche del Ministro dell’Agricoltura, Lollobrigida. Un evento che accomuna diverse Regioni della nostra bellissima Italia. La Sardegna inoltre, va ricordato è una delle zone blu del mondo con tanti ultracentenari che hanno una qualità di vita eccellente. Abbiamo avuto l’orgoglio poi di rappresentare il menù Deleddiano con in prima fila la tipica pasta sarda “su filindeu” dove i nostri cuochi hanno mostrato come si lavora e come viene creata. La Sardegna è molto richiesta, ultimamente, specialmente dall’estero. E’ fonte di attrazione perché ci sono tante peculiarità, soprattutto è prima Regione per biodiversità”. La manifestazione è stata curata da Pino Nacci, Presidente della Federazione Italiana Cuochi in Belgio. Nell’area riservata ai convegni, sono intervenuti, oltre all’Assessore Valeria Satta, il direttore ITA Tindaro Paganini, Simone Billi – Presidente del comitato per gli italiani nel Mondo e Presidente Unione interparlamentare Italia Belgio, Giorgio De Bin Direttore della Camera di Commercio Belgio-Italiana, il responsabile ENIT Bruxelles Alfonso Santagata, Benedetta Dentamaro Vice Presidente COMITES ed Elisa Vitella responsabile CNA Bruxelles e Alessandro Ciriciello, componente del TASIN, media & Public Affairs della Federazione Italiana Cuochi, che ha illustrato i motivi per i quali la Sardegna è una delle così dette zone blu, ovvero quelle zone in cui si riscontra un maggior numero di ultracentenari. I numerosi chef sardi presenti hanno presentato piatti e ricette tipiche con una Masterclass a cura della Regione Sardegna, che ha avuto come protagonisti i prodotti agroalimentari sardi a marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta), sapientemente abbinati ai vini di qualità del territorio.

“La Regione Sardegna, ha detto ancora la Satta, si sta impegnando in una promozione molto forte della cucina, delle peculiarità, dei prodotti eccellenti del nostro territorio, andando in giro non solo in Italia ma anche all’estero. Siamo a Bruxelles per rappresentare la nostra Regione accompagnata dai nostri cuochi sardi presenti sia in Belgio che in Sardegna. Far conoscere il nostro prodotto è la nostra missione e questo sarà l’impegno dell’assessore dell’Agricoltura. Non solo cibo, non solo tradizioni ma anche cultura. Il menù Deleddiano, quello raccontato da Grazia Deledda nei suoi romanzi, ha riscosso una grande attenzione. La storia della Sardegna raccontata in un menù, con ricette del 1900, certamente rivisitato ma anche prettamente ancorato alle nostre tradizioni. Quindi storia, cultura, società, tradizioni radici della nostra meravigliosa Isola. Siamo qui, inseriti in un contesto di promozione della nostra nazione, della nostra Italia bellissima e come Regione unica e importante”. La presenza della Sardegna alla manifestazione ha avuto lo scopo principale di contribuire a rafforzare l’immagine del territorio sardo, informare sulle produzioni regionali a marchio di qualità e indirizzare i target verso un consumo consapevole. Un’opportunità per promuovere le radici identitarie regionali. Il prezioso patrimonio enogastronomico da preservare, connubio di storia, territorio e passione, nel quale prodotti agroalimentari e vini sardi a DOP e IGP giocano un ruolo cruciale, anche nella narrazione del gusto, garantendo qualità superiore e tutela di antiche e abili pratiche agricole tramandate di generazione in generazione. Promuovere i prodotti della Sardegna è un atto di preservazione culturale e di sostegno all’agricoltura.

”Sardegna, isola dei Nuraghi”, confronto internazionale su sfida Unesco

”Sardegna, isola dei Nuraghi”, confronto internazionale su sfida UnescoRoma, 17 nov. (askanews) – Promuovere la candidatura del patrimonio nuragico sardo alla World Heritage List dell’Unesco. Mobilitare la comunità scientifica italiana e internazionale sulle prospettive di studio e ricerca offerte dalle nuove tecnologie. Far crescere la consapevolezza nella società civile e coinvolgere le figure di eccellenza sarde che lavorano in Italia e nel mondo. Rafforzare l’attività di racconto di questa cultura millenaria, creando una sorta di nuovo “brand Sardegna” che aiuti l’isola a creare nuove bue di sviluppo sostenibile e ad attirare turismo 12 mesi l’anno con ricadute economiche su tutte le filiere. Sono questi gli obiettivi perseguiti dalla Conferenza Scientifica Internazionale “Sardegna Isola dei nuraghi”, una due giorni interamente dedicata all’antica civiltà nuragica che si è chiusa oggi organizzata dall’Associazione ‘La Sardegna verso l’Unesco”.

L’iniziativa ha avuto il merito di dare un palcoscenico di qualità mondiale al progetto di valorizzazione della civiltà nuragica ai fini Unesco, aprendo un confronto interdisciplinare tra esperti internazionali di tutte le materie scientifiche di riferimento (archeologi, economisti, urbanisti, esperti di architettura e del paesaggio, comunicatori ed esperti di marketing, manager, genetisti, antropologi), guardando anche ai benchmark e ai modelli di gestione di siti archeologici italiani ed europei. Tra i numerosi ospiti delle due giornate gli archeologi Peter van Dommelen (Brown University, Università Pompeu Fabra) Mustapha Khanoussi (Ministero della Cultura, Tunisi), Mark Pearce (Nottingham University), Marcella Frangipane, esperta di fama mondiale della preistoria del Vicino Oriente, l’economista Luis César Herrero Prieto (Presidente Association Cultural Economics International), Cristiana Collu (Direttrice della Galleria d’Arte Moderna di Roma). Ospite d’onore anche Antoni Ferrer, Direttore dell’Agenzia che nel 2023 ha conquistato l’inserimento dei Talayots di Minorca, (monumenti coevi e con molte parentele con i nuraghi) nella Lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità.

“Noi siamo convinti che l’identità profonda della Sardegna che è rappresentata dal patrimonio unico al mondo dei monumenti della civiltà nuragica, abbia la dignità per diventare patrimonio dell’umanità”, spiega Pierpaolo Vargiu, presidente dell’Associazione La Sardegna verso l’Unesco. “Questo riconoscimento può rappresentare uno straordinario volano di sviluppo e trainare l’intera economia della nostra Isola. Abbiamo tra 8 e 12mila monumenti che per noi sono diventati la normalità, ci sembrano parte integrante del nostro paesaggio e quasi non ci colpiscono più. In realtà sono un elemento paesaggistico straordinario e unico al mondo. Dobbiamo valorizzare questo diamante, tirarlo fuori dalla cassaforte e farlo diventare un racconto in grado di affascinare il mondo”.

ll convegno è stato chiuso da Luigi Guiso, (AXA Professor of Household Finance, Einaudi Institute for Economics and Finance) che si è soffermato sul potenziale economico del patrimonio nuragico. “I nuraghi hanno un potenziale economico significativo. L’Associazione sta facendo un grande lavoro per far comprendere la valenza di questo patrimonio, che ha anche una valenza economica. Stonehenge può rappresentare un modello. Stonehenge non è che un piccolo nuraghe, con un potenziale di impatto visivo decisamente minore rispetto alle risorse sarde, eppure ha un milione e mezzo di visitatori. A Chicago, nella sede del Chicago Tribune, c’è un mattone romano incastonato nel muro – ha proseguito Guido – Questo sta a significare che quel mattone è prezioso: per chi non lo ha è una merce rara. Noi abbiamo una enorme ricchezza di beni archeologici e dobbiamo renderli fruibili e riconoscibili, facendo sì che questo ‘nuovo turismo’ diventi davvero una potente leva di sviluppo. Dobbiamo farlo sfruttando l’unicità della Sardegna che mantiene l’identità di un’isola preistorica, una preistoria vivente che è un tratto unico al mondo. È un vantaggio comparato enorme, non abbiamo bisogno di importare una risorsa, questa risorsa è già qui”. (Foto di Sergio Melis).

A Olbia giustizia più vicini ai cittadini, primo Ufficio di Prossimità

A Olbia giustizia più vicini ai cittadini, primo Ufficio di ProssimitàRoma, 13 nov. (askanews) – Parte da Olbia e proseguirà nel pomeriggio al porto dell’Isola Rossa (Trinità d’Agultu) il ciclo di inaugurazioni degli Uffici di prossimità che toccherà, tra novembre e dicembre, i 21 Comuni sardi interessati dal progetto regionale. Nati per rendere i servizi della Giustizia più vicini ai cittadini sardi, permetteranno di ricevere informazioni e presentare istanze nell’ambito della volontaria giurisdizione (è esclusa l’attività di assistenza legale). I cittadini potranno infatti compiere operazioni e avere informazioni direttamente nel Comune sede dell’Ufficio di Prossimità senza necessità di recarsi nelle sedi dei sei Tribunali Ordinari della Sardegna (Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Tempio, Lanusei). “Avvicinando gli uffici della giustizia alle Comunità introduciamo un nuovo importante strumento di supporto al cittadino”, ha spiegato l’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino.

“Abbiamo promosso questo progetto con l’obiettivo di andare incontro alle fasce più deboli della popolazione come anziani e persone fragili, garantendo così libero accesso a servizi e informazioni di carattere giudiziario – ha continuato l’assessore Fasolino – La Sardegna, complice anche l’estensione geografica e la densità di popolazione, conta su numerosi centri distanti dalle attività dei tribunali ordinari, a cui concorre negativamente la revisione delle circoscrizioni giurisdizionali avvenuta negli ultimi anni. Questo progetto nasce infatti in seguito alla riforma del 2012 con l’obiettivo, tra gli altri, di decongestionare l’attività dei Tribunali. Ci siamo immedesimati – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – in quel cittadino che da Loiri deve recarsi a Tempio per una semplice richiesta: ecco, una volta che l’Ufficio di prossimità sarà operativo quel cittadino non deve più impiegare tempo e risorse per spostarsi”. Entrando nel concreto del progetto, attraverso gli Uffici di prossimità i cittadini potranno per esempio inoltrare le pratiche per l’Amministrazione di Sostegno; richiedere un’autorizzazione al giudice tutelare; richiedere un’autorizzazione al rilascio dei documenti validi per l’espatrio; richiedere la nomina di un curatore speciale; ricevere supporto per la compilazione della modulistica vigente presso gli uffici giudiziari; avere consulenza e supporto sugli istituti di protezione giuridica (tutele, tutele minori, amministrazione di sostegno); ottenere assistenza per altri servizi della volontaria giurisdizione che non richiedono l’ausilio di un avvocato.

“Facilitare l’accesso ai servizi giudiziari per chi ha difficoltà a usufruirne era un obiettivo che ci eravamo dati e che ora trova realizzazione andando a toccare ben 21 Comuni sardi”, ha evidenziato ancora l’Assessore Fasolino. Il primo a essere inaugurato, questa mattina, è stato appunto quello del Come di Olbia che, in collaborazione con i Comuni di Golfo Aranci e Loiri Porto San Paolo, ospiterà la sede dell’Ufficio di Prossimità in via Venafiorita. L’Unione dei Comuni Alta Gallura, con i Comuni di Erula e Perfugas, ospiteranno invece l’Ufficio presso il porto dell’Isola Rossa (inaugurazione programmata sempre per oggi). Gli eventi, organizzati dalla Regione – Centro Regionale di Programmazione in collaborazione con i Comuni interessati e i Tribunali, proseguiranno negli altri Comuni a seguito della firma dei Protocolli d’Intesa, con un fitto calendario che ha come obiettivo quello di rendere consapevoli i cittadini della prossima disponibilità del servizio. L’operatività degli uffici è prevista dopo le attività di informatizzazione e della formazione degli operatori.

Sardegna, da Regione 100 mln a Fondo unico Comuni

Sardegna, da Regione 100 mln a Fondo unico ComuniRoma, 31 ott. (askanews) – Buone notizie dalla Regione per i Comuni sardi: nei prossimi giorni l’Esecutivo regionale licenzierà un provvedimento che offrirà una boccata d’ossigeno straordinaria a favore agli enti locali.

Si tratta – spiega il presidente Christian Solinas – di un intervento che abbiamo voluto mettere in campo per consentire la piena operatività ai nostri enti locali, che attraversano un momento di difficoltà per la carenza di liquidità. Per la prima volta abbiamo incrementato il fondo di 100 milioni come segno di vicinanza della Regione nei confronti dei Comuni, prima ed insostituibile roccaforte della democrazia nei nostri territori. In questa loro fase di difficoltà è stato imperativo per la Regione mostrar loro un atto concreto, che attestasse che la Regione è sempre accanto a loro ed è sempre pronta a sostenere le loro legittime rivendicazioni volte a garantire livelli di servizi adeguati ai cittadini.

Cooperazione, Solinas: cruciali futuri rapporti tra Ue e Africa

Cooperazione, Solinas: cruciali futuri rapporti tra Ue e AfricaRoma, 16 ott. (askanews) – “I rapporti tra l’Europa e l’Africa avranno un ruolo cruciale in futuro. Da qui l’importanza della cooperazione internazionale. Lo ripeto spesso anch’io, soprattutto in occasione di interventi rivolti a sostegno dei lavoratori e delle comunità in difficoltà,’Non lasceremo indietro nessuno’, è il principio dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo sviluppo sostenibile, che ha lo scopo di promuovere la crescita economica, sociale e la transizione ecologica, un impegno che la Regione ha accolto nella sua strategia di sviluppo, aumentando le risorse per la cooperazione e l’ambiente e sostenendo programmi integrati e multisettoriali, che consentano di contribuire ad una crescita più inclusiva e sostenibile e all’autodeterminazione dei popoli e dei territori, in un’ottica di reciproco scambio di valori e opportunità”. Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, a margine del convegno “Cooperazione internazionale, Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e rilancio dei territori: mobilità sostenibile e ruolo degli attori locali”. Una due giorni di confronto sul tema, organizzato dalla Regione Sardegna in collaborazione con Openmed, in programma oggi, a Cagliari presso il Campus Aresu, e domani a Olbia, nella Sala Ludovici dell’Aeroporto.

Sono intervenuti, oggi, al seminario internazionale: i rappresentanti della Regione, del Comune di Pikine (Senegal), delle Università di Cagliari e Sassari, le ONG, le associazioni di categoria e l’imprenditoria locale. “Cooperare significa, oggi, co-progettare co-programmare, fare rete in una logica di condivisone, per costruire un mondo diverso, più sostenibile – ha dichiarato l’Assessore regionale del Lavoro, Ada Lai – La Regione è pronta a rilanciare il tavolo per la cooperazione internazionale, un organo consultivo di confronto con tutte le realtà impegnate sul campo, istituzioni, organizzazioni del privato, del sociale, del mondo del volontariato, associazioni di categoria e università, per costruire percorsi progettuali condivisi, che pongano al centro la persona nelle politiche attive di inclusione e di creazione d’impresa”.

Nella giornata odierna è stato affrontato il tema della mobilità sostenibile, che ha almeno due dimensioni: l’impatto dei mezzi di trasporto inquinanti sul clima ed il diritto ad una mobilità che garantisca opportunità lavorative adeguate e giuste. (segue)

Codice appalti, Unaep: nuove norme sostengono stazioni appaltanti

Codice appalti, Unaep: nuove norme sostengono stazioni appaltantiRoma, 15 ott. (askanews) – Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Anac, con il nuovo Codice degli appalti il numero dei contratti pubblici stipulati nel mese di luglio 2023 è più che dimezzato rispetto al mese precedente, nel quale vigevano ancora le precedenti norme, con conseguente calo degli importi destinati a lavori, servizi e forniture.

Di questi dati, anche alla luce delle nuove sfide dettate dal Pnrr, si è discusso durante il workshop “Gli affidamenti diretti e le procedure negoziate tra nuovo codice degli appalti e Pnrr, la responsabilità di “firma” e i limiti del “nuovo” abuso d’ufficio”, organizzato da Unaep (Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici) a Santa Margherita di Pula sabato 14 ottobre. Il convegno, promosso nell’ambito degli Stati Generali dell’associazione rappresentativa degli avvocati pubblici, ha visto la partecipazione di diversi stakeholder istituzionali e attori della giustizia, riuniti con l’obiettivo di approfondire le criticità e le proposte sul codice appalti anche alla luce del “nuovo” abuso d’ufficio la cui riforma è stata proposta dall’attuale governo.

“Attorno al Codice Appalti in questi anni si sono operate diverse modifiche che non erano state accompagnate da un adeguato supporto necessario agli operatori pubblici e privati per potersi districare fra le nuove norme”, ha detto il presidente di Unaep, Antonella Trentini, sottolineando che “oggi, grazie al nuovo Codice si tenta di passare dalla cultura del sospetto a quella della fiducia, favorendo maggiormente l’espandersi della discrezionalità”. Ad illustrare il nuovo Codice è stato Luigi Carbone, Presidente della IV sez. del Consiglio di Stato e Coordinatore della Commissione speciale per la Riforma del Codice/Appalti, che nella relazione introduttiva ha riassunto alcuni dei punti fondamentali seguiti per redigere il nuovo testo. Fra le parole chiave ci sono certamente “semplificazione e funzionalità” ma anche “risultato”, inteso come “priorità all’affidamento e alla sua esecutività”, sempre nell’ottica della concorrenza che è “consustanziale” a tutto il procedimento. Il nuovo Codice, ha aggiunto Carbone, ha il merito di “spezzare l’automatismo che fa avere la paura della firma perché ha definito con chiarezza il confine fra la violazione delle regole e la responsabilità del funzionario, specificando che quest’ultima interviene solo quando si viola la palese prudenza o l’omissione di cautele che normalmente vengono prese”.

Un concetto ribadito anche da Gianluca Rovelli, Consigliere di Stato e Componente della Commissione speciale per la Riforma del Codice/Appalti. Il nuovo Codice, ha spiegato, “introduce un vero e proprio cambio di passo di tipo culturale”. Quando si parla di “fiducia” e di “buona fede” non ci si rivolge solo “a chi adotta gli atti ma anche a chi li riceve”. Nel corso del convegno è intervenuto Marco Porcu, avvocato e attualmente assessore all’Ambiente della Regione Sardegna, che ha ringraziato gli avvocati che lavorano nella pubblica amministrazione che esercitano un ruolo “di fondamentale importanza per il supporto all’attività amministrativa che molto spesso si trova a dover adottare atti all’interno di un quadro complesso di norme”.

L’avv. Floriana Isola, Segretario Regionale UNAEP Sardegna, vicario dell’Avvocatura della Regione Sardegna, ha invece sottolineato l’importanza del lavoro in sinergia fra tutti gli attori interessati: “Le amministrazioni devono perseguire il bene pubblico e utilizzare le risorse pubbliche in maniera ottimale e per fare questo è necessario promuovere il dialogo e il confronto”.

Sardegna, a Bruxelles bilaterale Pais-Presidente Comitato Ue Regioni

Sardegna, a Bruxelles bilaterale Pais-Presidente Comitato Ue RegioniRoma, 10 ott. (askanews) – Sardegna e Azzorre sempre più vicine per portare avanti, in rappresentanza di tutte le Isole d’Europa, una battaglia comune affinchè i loro diritti e le loro ragioni siano finalmente riconosciuti dall’Unione europea. E’ stato questo il tema principale dell’incontro bilaterale che si è tenuto questa mattina a Bruxelles tra il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, e il presidente del Comitato europeo delle Regioni, Vasco Cordeiro.

I presidenti si sono soffermati a lungo anche sulla riunione plenaria dell’Arlem (la Conferenza delle regioni euro mediterranee) che si terrà ad Alghero martedì 24 ottobre. “Un evento internazionale di grande rilevanza ospitato quest’anno dall’Italia che assume particolare importanza anche per i drammatici fatti di questi giorni in Israele. Sarà un momento particolarmente delicato, il primo vertice internazionale, dopo i drammatici eventi di questi giorni, in cui siedono come membri anche i rappresentanti israeliani e palestinesi”, ha detto Pais.

Sardegna, Solinas: sì fondazione per tutelare corse storiche a cavallo

Sardegna, Solinas: sì fondazione per tutelare corse storiche a cavalloRoma, 7 ott. (askanews) – “La cultura del cavallo in Sardegna è un elemento riconosciuto e riconoscibile in ogni Comune e in ogni Contrada dell’Isola. La Regione è vicina alle realtà locali dove hanno luogo le diverse manifestazioni equestri e proprio dai territori interessati arriva la richiesta di superare la famosa ordinanza “Martini”. Un atto normativo che dura da 15 anni, nato come emergenza, con lo scopo di salvaguardare al massimo la salute e l’integrità fisica degli animali impiegati nelle manifestazioni popolari, pubbliche o aperte al pubblico come palii, giostre, nonché tutelare l’incolumità dei fantini e degli spettatori”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, intervenendo a Sedilo, al momento di confronto verso la creazione di una Fondazione apposita che si è svolto all’interno del Convegno “Divisi nelle tradizioni, uniti nelle regole, Zenias de Atonzu”.

“Serve una norma che tenga però conto delle peculiarità dei vari Comuni, delle varie culture. Sicuramente la nostra cultura del cavallo è fortemente identitaria, estremamente diversa dal resto del paese, ha detto ancora il Presidente Solinas. Quindi vanno tenute conto le diverse specificità che ci sono nelle varie Regioni. Noi come Regione Sardegna ci faremo portatori delle istanze dei nostri Comuni, dei nostri amministratori, degli organizzatori delle corse equestri storiche, perché non possiamo lasciare i nostri Sindaci da soli a gestire una carenza legislativa in materia. Oggi da questo Tavolo di confronto, anche con esperti del Ministero della Salute e tecnici, sta nascendo una Fondazione che si occuperà proprio delle corse equestri sia regionali che nazionali. Parte un richiamo all’unità d’intenti non solo da parte dei Comuni sardi, ma anche di quelli nazionali. Tutti insieme creeremo questa Fondazione per usare questo strumento come stimolo e controllo di un mondo che non può essere lasciato in balia di una ordinanza nata per una emergenza, ha concluso il Presidente”. A Sedilo si è discusso della nascita di una rete di collaborazione per sviluppare misure condivise a tutela delle corse storiche a cavallo. La Regione Sardegna, insieme ai sindaci dei Comuni in cui hanno luogo manifestazioni equestri, vuole crearla attraverso la Fondazione “Corse storiche di cavalli d’Italia”, in via di definizione. Una misura necessaria a evitare complicazioni burocratiche e vuoti normativi che mettono a rischio o snaturano il buon svolgimento delle manifestazioni storiche-tradizionali equestri”, ha detto nel suo intervento il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, Quirico Sanna, che ha sottolineato come le manifestazioni equestri in Sardegna sono eventi, tra l’altro, di grande rilevanza sociale per le nostre comunità e pertanto si reputa urgente e necessario lavorare per l’istituzione di linee guida e un quadro normativo nazionale, che dia tutte le garanzie auspicate alle nostre comunità. Il cavallo rappresenta anche una ricchezza non solo culturale ma proprio economica. Il presidente Solinas si è fatto carico di portare avanti l’istanza dei Comuni in sede nazionale e saremo noi i promotori”.

La Regione Sardegna con il Comune di Sedilo ha voluto riunire tutti i Comuni interessati alla cultura del cavallo. A Sedilo perché la cultura del cavallo è emblematica e con la sua Ardia rappresenta appieno il mondo equestre. Dalla Sardegna parte, dunque, l’iniziativa legislativa per portare avanti la nascita della Fondazione che serve proprio a tutelare gli eventi identitari importanti in piena sicurezza.