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Spazio, il payload Ariel supera il Preliminary Design Review

Spazio, il payload Ariel supera il Preliminary Design ReviewMilano, 3 ago. (askanews) – Il payload della missione dell’Esa Ariel (Atmospheric Remote-sensing Infrared Exoplanet Large-survey), il futuro investigatore di esopianeti, ha superato con successo la Preliminary Design Review (Pdr). Il consorzio europeo di Ariel, di cui fanno parte Asi, Inaf e Università di Firenze, ha lavorato per nove mesi alla documentazione tecnica volta a valutare la fattibilità, le prestazioni e la robustezza del design del payload, al fine di garantire che i sistemi progettati fossero in grado di soddisfare i requisiti tecnici, scientifici e operativi della missione. A maggio 2023 il comitato di revisione dell’Esa ha confermato il completamento della Pdr. Un passo cruciale per la missione, che può ora procedere all’ultimo step prima della fase di produzione, la Critical Design Review.

“Asi è soddisfatta della positiva conclusione della Pdr, che gratifica per il lavoro svolto dal team scientifico nazionale e dalle aziende coinvolte – commenta Barbara Negri, responsabile Volo Umano e Sperimentazione Scientifica dell’Asi- Il principale contributo italiano al payload della missione Ariel è la realizzazione e test del telescopio, un progetto molto impegnativo non solo per l’ambiente criogenico in cui dovrà lavorare (-220°C), ma anche per il materiale da utilizzare e per la sua forma ellittica. Nella missione Ariel ci sono anche altre importanti responsabilità italiane: l’elettronica di controllo dello strumento (Icu) e il ruolo dei nostri scienziati a livello di sistema di payload per gli aspetti elettronici e termici”. “Siamo molto soddisfatti del successo di questa fase cruciale del percorso che ci porterà al lancio di Ariel – sottolinea la ricercatrice Inaf Giusi Micela, uno dei due italiani della missione e membro dell’Ariel Science Team per Esa -.L’Italia ha responsabilità importanti sia scientifiche che tecnologiche nella missione e il risultato ottenuto è il frutto del grandissimo lavoro svolto dal team, che ha lavorato intensamente e senza sosta, con grande spirito di sacrificio e adattamento alle situazioni. La comunità italiana, con il suo impegno e il suo talento, sta contribuendo attivamente su molteplici aspetti della missione. Inoltre, siamo felici di vedere un crescente coinvolgimento di giovani ricercatori entusiasti, che avranno l’opportunità di sfruttare al meglio le ricche opportunità scientifiche offerte da Ariel. Iprossimi anni saranno impegnativi ma sicuramente gratificanti per tutta la comunità”.

Dedicata allo studio delle atmosfere di pianeti in orbita intorno a stelle diverse dal Sole, Ariel osserverà un campione variegato di esopianeti da giganti gassosi a pianeti di tipo nettuniano, super-Terre e pianeti terrestri nelle frequenze della luce visibile e dell’infrarosso. Sarà la prima missione spaziale a realizzare un “censimento” della composizione chimica delle atmosfere planetarie, fornendo indizi fondamentali per comprendere i meccanismi di formazione ed evoluzione dei pianeti al di là del Sistema Solare. La missione indagherà il ruolo del nostro sistema planetario nel contesto cosmico, affrontando i complessi quesiti riguardanti l’origine della vita nell’Universo.

Spazio, al via Zeprion: in orbita per sviluppare nuovi farmaci

Spazio, al via Zeprion: in orbita per sviluppare nuovi farmaciMilano, 2 ago. (askanews) – Un esperimento lanciato con successo oggi, mercoledì 2 agosto, verso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss), potrebbe portare ad una validazione del meccanismo di funzionamento di un protocollo del tutto innovativo per lo sviluppo di nuovi farmaci contro gravi malattie neurodegenerative e non solo. Frutto di una collaborazione internazionale che coinvolge diversi istituti accademici e l’azienda israeliana SpacePharma, l’esperimento ZePrion vede un fondamentale contributo dell’Italia attraverso l’Università Milano-Bicocca, l’Università di Trento, la Fondazione Telethon, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), e l’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ibba). Decollato con la missione spaziale robotica di rifornimento Ng-19 dalla base di Wallops Island, in Virginia (Usa), ZePrion si propone di sfruttare le condizioni di microgravità presenti in orbita per verificare la possibilità di indurre la distruzione di specifiche proteine nella cellula, interferendo con il loro naturale meccanismo di ripiegamento (folding proteico). L’arrivo di Ng-19 e Zeprion sulla Iss è previsto per venerdì 4 agosto, quando in Italia saranno all’incirca le 8:00.

Il successo dell’esperimento ZePrion fornirebbe un possibile modo per confermare il meccanismo molecolare alla base di una nuova tecnologia di ricerca farmacologica denominata Pharmacological Protein Inactivation by Folding Intermediate Targeting (Ppi-Fit), sviluppata da due ricercatori delle Università Milano-Bicocca e di Trento e dell’Infn. L’approccio Ppi-Fit si basa sull’identificazione di piccole molecole (dette ligandi), in grado di unirsi alla proteina che costituisce il bersaglio farmacologico durante il suo processo di ripiegamento spontaneo, evitando così che questa raggiunga la sua forma finale. “La capacità di bloccare il ripiegamento di specifiche proteine coinvolte in processi patologici apre la strada allo sviluppo di nuove terapie per malattie attualmente incurabili”, spiega Pietro Faccioli, professore dell’Università Milano-Bicocca, ricercatore dell’Infn, coordinatore dell’esperimento e co-inventore della tecnologia Ppi-Fit.

Un tassello finora mancante per la validazione della tecnologia è la possibilità di ottenere un’immagine ad alta risoluzione del legame tra le piccole molecole terapeutiche e le forme intermedie delle proteine bersaglio (quelle che si manifestano durante il ripiegamento), in grado di confermare in maniera definitiva l’interruzione del processo di ripiegamento stesso. In genere, questo tipo di immagine viene ottenuta analizzando con una tecnica chiamata cristallografia a raggi X cristalli formati dal complesso ligando-proteina. Nel caso degli intermedi proteici, però, gli esperimenti necessari non sono realizzabili all’interno dei laboratori sulla Terra, in quanto la gravità genera effetti che interferiscono con la formazione dei cristalli dei corpuscoli composti da ligando e proteina, quando questa non abbia ancora raggiunto la sua forma definitiva. Questo ha spinto le ricercatrici e i ricercatori della collaborazione ZePrion a sfruttare la condizione di microgravità che la Stazione Spaziale Internazionale mette a disposizione.

Spazio, prime immagini dal telescopio Euclid: “Sono ipnotizzanti”

Spazio, prime immagini dal telescopio Euclid: “Sono ipnotizzanti”Milano, 31 lug. (askanews) – Sono arrivate sulla Terra le prime immagini del telescopio spaziale europeo Euclid. Talmente incredibili per la loro nitidezza che alcuni scienziati le hanno definite “immagini ipnotizzanti”. A riprenderle sono stati i due strumenti, con forte contributo italiano, appena accesi: Vis (VISible Instrument) e Nisp (Near Infrared Spectrometer Photometer) che sono ancora in fase di calibrazione. Alla loro realizzazione hanno giocato un ruolo importante a livello continentale, l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).

Anche se mancano un paio di mesi prima che Euclid cominci a fornire la sua vera nuova visione del cosmo, il raggiungimento di questo traguardo mostra che gli scienziati e gli ingegneri sono fiduciosi che il telescopio ed i suoi strumenti funzionino bene. Gli ottimi risultati fin qui ottenuti, indicano che il telescopio spaziale raggiungerà gli obiettivi scientifici per cui è stato progettato, e forse molto di più. “Dopo più di 11 anni di progettazione e sviluppo di Euclid, è esaltante ed estremamente emozionante vedere queste prime immagini – afferma Giuseppe Racca, project manager di Euclid per l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) – È ancora più incredibile se pensiamo di vedere solo poche galassie qui, prodotte con una messa a punto minima del sistema. Euclid, una volta calibrato completamente, osserverà miliardi di galassie per creare la più grande mappa 3D del cielo mai vista prima”.

“Le immagini degli strumenti Vis e Nisp diffuse oggi dimostrano la bontà della catena di acquisizione della luce raccolta nel campo di vista del telescopio di Euclid. – riferisce Mario Salatti, responsabile per Asi della realizzazione del contributo italiano agli strumenti scientifici a bordo del satellite Euclid – Il team industriale coinvolto nella costruzione del cuore delle unità elettroniche dei due strumenti Vis e Nisp e il team scientifico che ne ha sviluppato il software guardano con grande soddisfazione alla qualità di queste immagini da cui viene confermato il raggiungimento delle specifiche di progetto”. Lo strumento VISible di Euclid (Vis) scatterà immagini super nitide di miliardi di galassie per misurarne le forme. Già dalla prima immagine si intravede la capacità che avrà il Vis; mentre alcune galassie sono molto facili da individuare, molte altre sono macchie sfocate nascoste tra le stelle, in attesa di essere svelate da Euclid in futuro. Sebbene l’immagine sia ricca di dettagli, l’area di cielo che copre è in realtà solo circa un quarto della larghezza e dell’altezza della Luna piena.

Testati droni di salvataggio all’interno di due vulcani italiani

Testati droni di salvataggio all’interno di due vulcani italianiMilano, 22 lug. (askanews) – Alcuni droni interconnessi sono stati inviati in territorio vulcanico per testarne l’utilizzo per la protezione civile, al fine di migliorare gli interventi in caso di calamità naturali utilizzando la nuova tecnologia Pnt.

Il progetto, denominato Pathfinder, è supportato dal programma Navisp (Navigation Innovation and Support Programme) dell’Esa. Due campagne di test sono state condotte finora, intorno al vulcano attivo dell’isola di Stromboli e all’interno della riserva naturale Cratere degli Astroni, in un cratere vulcanico vicino Napoli.

Cybersecurity, è boom di attacchi informatici: +138% nel 2022

Cybersecurity, è boom di attacchi informatici: +138% nel 2022Milano, 19 lug. (askanews) – Il 2022 è stato l’anno boom del cybercrime. Stando alla fotografia scattata dal Rapporto Censis-Iisfa (Associazione Italiana Digital Forensics) “Il valore della Cybersecurity in Italia. La sicurezza informatica garanzia di benessere e libertà”, nel 2022 gli attacchi informatici a infrastrutture sono più che raddoppiati rispetto all’anno precedente (+138%). Tra il 2012 e il 2021, nell’arco di quasi dieci anni, i reati informatici denunciati all’Autorità giudiziaria dalle Forze di Polizia sono raddoppiati (+155,2%) in controtendenza con l’andamento totale dei reati (-25,4%). Sono Milano e Roma a guidare la classifica delle prime 10 Province per numero di reati informatici denunciati (rispettivamente 24.077 e 21.637). È, però, Torino a primeggiare per numero di reati in rapporto alla popolazione (7,8 reati ogni mille abitanti).

Nel corso dell’ultimo anno al 76,9% degli italiani è capitato di imbattersi almeno in una minaccia informatica. Il 60,9% del totale ha ricevuto un sms o un messaggio su WhatsApp con invito a cliccare su un link sospetto, mentre il 56% è stato bersaglio di e-mail ingannevoli. Il numero crescente di attacchi informatici a enti e istituzioni ha condizionato la sfera emotiva e i comportamenti degli italiani. Per il 62,9% di loro sono stati fonte di ulteriore preoccupazione rispetto all’attuale situazione di crisi, nel 53,2% hanno ingenerato la paura che i propri dati possano essere rubati e il 24,4% si collega meno a Internet per svolgere attività online. Il 28,8% degli italiani dichiara di sapere precisamente cosa si intende per cybersicurezza, una quota cresciuta del 4,5% in confronto al 2022 (quando erano il 24,3%). Oltre 7 italiani su dieci utilizzano una password per il wi-fi di casa (75,2%); il 71,5% fa uso di password diverse in funzione dei servizi utilizzati; il 70,3% ha un antivirus installato e aggiornato sul Pc di casa e il 75% sul Pc di lavoro. I sistemi di autenticazione più complessi della password (autenticazione biometrica oppure Otp via sms) sono, invece, utilizzati dal 54%. Il backup dei propri file è una pratica che accomuna il 59,5% degli italiani. Per la salvaguardia del proprio cellulare, invece, il 77,1% consente gli aggiornamenti periodici del software di sistema, mentre il 62,6% utilizza per accedere al proprio cellulare oltre alla password altri fattori (PIN, OTP, impronta digitale o riconoscimento facciale). Nel 2022 le imprese italiane con 10 e più addetti che hanno avuto un problema di sicurezza Ict sono state il 15,7%, (circa 30 mila unità in valore assoluto), mentre il 20,6% degli italiani è stato testimone nell’ultimo anno di almeno un attacco informatico sul proprio luogo di lavoro. A giugno 2022, le imprese anti-hacker hanno raggiunto la quota di 3.147 (+5,4% rispetto al mese di settembre dell’anno precedente).

Il Rapporto Censis-Iisfa evidenzia inoltre come il 40% delle imprese abbia riscontrato nel 2022 forti difficoltà nella ricerca di lavoratori: percentuale che nel caso dell’Ict (Information and Communications Technology) sale al 52%. Accanto al software developer o al data engineer, il Cyber Security Specialistè indicato tra le figure emergenti più legate alla transizione digitale nelle previsioni di fabbisogni occupazionali e professionali a medio termine (2023-2027) per il settore dell’informatica e delle telecomunicazioni. “Il valore della Cybersecurity – commenta Gerardo Costabile, Presidente di Iisfa (Associazione Italiana Digital Forensics) e amministratore delegato di DeepCyber (Maggioli Group) – è ormai sempre più strategico per il nostro Paese. La dimensione della sicurezza informatica e della salvaguardia dei dati personali ha assunto una sua indiscutibile centralità. In un momento storico particolare, dove l’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante, questo studio dimostra che l’elemento umano può fare ancora la differenza. Occorre consolidare una cybersicurezza nazionale che renda i cittadini sempre più consapevoli dei rischi che corrono utilizzando gli strumenti informatici, mentre le aziende sono chiamate a migliorare la loro postura e coinvolgere tutta la popolazione nella formazione sul tema. Serve una nuova cultura digitale, che mi auguro possa presto coinvolgere attivamente anche l’intero sistema scolastico”.

Secondo Giuseppe De Rita, presidente del Censis, “ci sono segnali nella società italiana che indicano la diffusione di posture difensive, talvolta inconsapevoli, contro gli effetti malevoli del cybercrime e degli attacchi informatici, oramai una costante dell’attuale fase storica. Su questa reazione sociale dal basso occorre lavorare per accrescere la consapevolezza sul cyber risk e per creare le condizioni affinché i livelli di protezione crescano anche tra le componenti della popolazione più vulnerabile per condizione sociale, culturale o anagrafica”. “L’incremento dei dati informatici è un fattore correlato all’aumento della superficie digitale che è stato il risultato un po’ anche della pandemia – rileva Bruno Frattasi, Direttore Generale Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale -. Stiamo utilizzando sempre di più i mezzi digitali in correlazione a quella che è la trasformazione digitale del Paese, che è un bene che avvenga ed è un processo che non si deve fermare. La missione che abbiamo come Agenzia è quella di far capire a tutti che la trasformazione digitale deve avvenire in sicurezza, ovvero attraverso continui e adeguati investimenti nel campo della sicurezza informatica”.

“Difendere noi stessi, i nostri dati, le nostre infrastrutture strategiche è una priorità assoluta da gestire in sinergia con gli alleati europei, con quelli occidentali, con il tessuto produttivo del Paese e con le migliori eccellenze della ricerca”, sottolinea Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione, che assicura: “L’impegno profuso dal governo e dall’Europa su questo fronte sta dando i suoi frutti”.

Digitale, Fantinati (Igf Italia): cresce ruolo ingegneri accanto a medici

Digitale, Fantinati (Igf Italia): cresce ruolo ingegneri accanto a mediciRoma, 6 lug. (askanews) – “L’Intelligenza artificiale non potrà sostituire il lavoro del medico, soprattutto rispetto alla diagnosi e alle delicate decisioni sulla cura. Ma sarà in grado di sgravarlo da quei compiti ripetitivi che causano stanchezza nell’essere umano, mentre la macchina può adempierli all’infinito con una qualità standard”. Lo ha detto Mattia Fantinati, presidente dell’Internet Governance Forum dell’Onu (Igf Italia) durante il convegno ‘DigitalHealth Policy’, organizzato a Roma da Igf Italia con il Consiglio nazionale degli ingegneri.

L’attenzione si è a lungo concentrata sull’inedito ruolo degli ingegneri in sanità, grazie alla digitalizzazione. “Gli ingegneri, figure sempre più trasversali, hanno l’expertise tecnica necessaria per sviluppare e implementare le tecnologie come l’Ia, l’apprendimento automatico, l’Internet delle cose e la blockchain – ha aggiunto Fantinati – garantendo la sicurezza dei dati sanitari e l’integrità delle informazioni sensibili dei pazienti”. “In ogni caso, la sfida del digitale è sempre più centrale per l’innovazione nella sanità e Igf Italia – ha concluso Fantinati – darà il proprio contributo per l’elaborazione delle migliori policy che tengano insieme efficienza delle soluzioni, tutela della privacy e pregnanza etica nell’uso delle tecnologie”.

Spazio: conclusa con successo la prima missione suborbitale italiana

Spazio: conclusa con successo la prima missione suborbitale italianaMilano, 29 giu. (askanews) – È partita oggi alle ore 16.30, dallo spazioporto America di Virgin Galactic (in New Mexico – USA), la missione Virtute-1 (Volo Italiano per la Ricerca e la Tecnologia sUborbiTalE) che ha visto l’equipaggio italiano, composto da due Ufficiali dell’Aeronautica Militare e un ingegnere del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), decollare a bordo della navicella spaziale Vss Unity (classe SpaceShipTwo), per un volo dalla durata totale di novanta minuti.

“Il Ministero della Difesa ed in particolare l’Aeronautica Militare, con il proprio patrimonio di competenze, è proiettato naturalmente alla valorizzazione e la tutela della space defense e security – ha commentato il generale Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare – Il volo spaziale è un dominio aeronautico tutto da esplorare e rappresenta una sfida tecnologica dove competenze tecniche e industriali nazionali possono fare la propria parte a pieno titolo. Lo sviluppo scientifico, imprenditoriale e militare devono lavorare insieme per assicurare anche in questo dominio la giusta rilevanza. Ciò garantirà il mantenimento della dell’eccellenza nel comparto Aerospaziale Nazionale”, ha concluso il generale Goretti. Al comando della missione Virtute-1, nata da un accordo commerciale tra l’Aeronautica Militare e Virgin Galactic, il Col. Walter Villadei, ingegnere spaziale e cosmonauta, che ha anche coordinato le attività operative e addestrative dell’equipaggio italiano, che include il Ten. Col. Angelo Landolfi, medico aerospaziale con il ruolo di responsabile per gli aspetti medici dell’equipaggio italiano e degli esperimenti di medicina proposti dall’Aeronautica Militare, e Pantaleone Carlucci, ingegnere e ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), con il ruolo di responsabile degli esperimenti di bordo proposti dal Cnr stesso.

Durante il volo suborbitale, a seguito allo spegnimento del motore, la cabina della Vss Unity è infatti diventata un laboratorio scientifico all’interno del quale l’equipaggio ha potuto condurre test – in condizioni di microgravità – relativi a medicina, materiali avanzati, fisica dei fluidi, fisiologia. I progetti di ricerca sono stati coordinati dall’Istituto di Medicina Aerospaziale dell’Aeronautica Militare (Imas) di Milano; dall’Ospedale Maggiore Policlinico e l’Università degli Studi di Milano; dal Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche della Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. Le informazioni acquisite forniranno dati utili per la ricerca scientifica applicabile, oltre che al settore tecnologico, a quello medico: i risultati consentiranno di studiare gli effetti di agenti quali radiazioni, radicali liberi e stress ossidativo, alla base di molte patologie e principale causa di invecchiamento cellulare.

La missione Virtute-1, che per Virgin Galactic inaugura l’era dei voli commerciali, è in linea con il Piano Spaziale della Difesa, che ha lo scopo di incrementare – con il supporto del mondo della ricerca e dell’industria -, le attuali conoscenze in materia spaziale, aerospaziale e sul volo suborbitale, verificando e valutando i possibili sviluppi delle tecnologie oggi disponibili.

Norns Awards 2023: sul palco Innovazione, Sociale e Inventiva

Norns Awards 2023: sul palco Innovazione, Sociale e InventivaRoma, 26 giu. (askanews) – Leader, professionisti, start-up e aziende di fama riconosciute per la loro sostenibilità, diversità e inclusione, ricerca e tecnologia, marketing e creatività: i Norns Awards 2023 hanno visto alternarsi sul palco oltre che professionisti e aziende anche organizzazioni no profit con i loro progetti sociali.

Svoltisi nell’incantevole cornice del lago di Lugano in Svizzera presso l’Hotel Splendide Royal i Norns Awards sono stati organizzati dalla International Awards & Luxury Events e sostenuti da: Vertus Group, InPersona, Odee Digital Bank e AgroEnergia come partners. Ad aprire la serata, presentata da Antonio Pagano e Cheryl Cote, è stata una performance di Stella Manfredi, virtuosa violinista professionista il cui talento ha consolidato la sua reputazione come una delle musiciste più virtuose della sua generazione. Ad introdurre la serata, è stata poi la rappresentante della giuria, Rina Chong, Vp Marketing Global di VGeneration: “Questa sera ci riuniamo per celebrare queste straordinarie aziende e riconoscere il loro impatto significativo. La premiazione ha un profondo significato legato al riconoscimento di un percorso”, ed è proprio quel percorso pari ad un’ascesa in crescendo, che ha suscitando un’onda di emozioni in un pubblico visibilmente commosso fin dall’inizio. Gli special awards sono stati assegnati a personalità e aziende e che si sono distinte nei loro campi professionali, come Ai Innovation; Fei-Fei Li, Cultural Representation 2023: Lin-Manuel Miranda, Lifestyle Metaverse 2023: Gucci e Roblox, Positive Social Impact Businesswoman 2023: Anna Lisa Trulli, Chief Creative Officer 2023: Dora Osinde, Commitment to Animal Fare 2023: Stella McCartney Brand, Top Sustainability Brand Manager 2023: Marta Toppan, Empowering Youth Achievement 2023: Diapason Cooperative, Young Entrepreneurs 2023: Anastasia Hofmann e Naomi MacKenzie, Changing Lives: Social Impact 2023, Women Empowerment and Leadership 2023: Sheryl Sandberg, Social Justice Advocate: Bryan Stevenson, Marketing and Branding Trailblazer 2023: Bozoma Saint John, Innovative Educational Project 2023: Daniele Cassioli, Best Latam Hr Influencer 2023: Andrea Greco; Changing Lives Social Impact 2023: Bia Diniz, e come Sustainability in the Fashion Industry 2023, Kering Group.

Tra le aziende premiate come Start-up: AdaLab, AlveoliX, Ethics4Growth, IamHero, Planted e Tcm Capital; Ricerca e Tecnologia: Avaya, Roche, Business Smart International, HG I Tech, PayHawk e Rubyno.Studio. Olympus, Danone (Nutricia), Longi Solar, Renesas Electronics, Accenture, WishFully, MotorK, Infineon e Cloudflare; Marketing e Creatività: Ogilvy, Bankinter, Sioux & Cyranos, Atlassian, 3Bee, Pfanner, Publicis, Electrolux Foundation, Wirz e LogiTravel; Diversità e Inclusione: Evodeaf, Bmw, Università di St.Gallen, Deloitte, L’Oreal, Resolute Forest Products e Genny Mobility; e Sostenibilità: Hitachi Energy, Ferrero, Grupo Bimbo, Siemens Healthineers, Volotea, Bat Italia, Kitro e Tekla. A consegnare le statuette esclusive dei Norns Awards, il tutto sotto il coordinamento di Roberto Coppola e di Onofrio Brancaccio come direttore artistico della serata sono stati: Elisa Mattos, co-fondatrice dei Norns Awards; Rina Chong, VP Marketing Global di Vgeneration; Ivano La Bruna, Ceo di MioId; Roberto Marrazzo, Ceo di Agroenergia; e Michele Ficarra Manganelli, Fondatore e Direttore di Swiss Blockchain Consortium. “La grandezza è alla portata di tutti” ha dichiarato Elisa Mattos, Co-founder del premio, annunciando la prossima edizione a New York dei Norns Awards in cui si a perseguirà l’intento di l’eccellenza premiare coloro che hanno contribuito a creare un futuro migliore.

Lanciato il satellite per le telecomunicazioni indonesiano SATRIA

Lanciato il satellite per le telecomunicazioni indonesiano SATRIARoma, 19 giu. (askanews) – Il satellite per le telecomunicazioni SATRIA è stato lanciato con successo a bordo di un lanciatore SpaceX Falcon 9 da Cape Canaveral, in Florida. SATRIA (SAteliT Republik IndonesiA) è un satellite progettato per colmare il divario digitale in Indonesia. Con una velocità di trasmissione pari a 150 Gbps, fornirà Internet ad alta velocità alle migliaia di isole dell’arcipelago indonesiano, garantendo la connettività a migliaia di aree, a scuole, ospedali ed edifici pubblici, oltre che alle strutture governative regionali non ancora collegate ai sistemi terrestri o satellitari esistenti.

Thales Alenia Space, una joint venture Thales (67%) e Leonardo (33%), è stata selezionata per la realizzazione del satellite dal consorzio Satelit Nusantara Tiga (SNT) per conto del Ministero indonesiano delle Comunicazioni e dell’Informatica (Kominfo). Questo satellite a capacità di trasmissione elevata (VHTS) è basato sulla piattaforma interamente elettrica Spacebus NEO di Thales Alenia Space e dispone di un processore digitale di quinta generazione. L’azienda ha fornito anche due centri di controllo satellitare – quello principale e quello di riserva – e il segmento di terra della missione per il payload interamente digitale. Thales Alenia Space, inoltre, ha predisposto un programma di formazione completo per gli ingegneri di SNT, alcuni dei quali hanno affiancato il team del progetto presso gli stabilimenti di produzione dell’azienda a Cannes e Tolosa per la durata del programma. SATRIA sarà il primo satellite per telecomunicazioni VHTS indonesiano, nonché il più potente della regione del sud-est asiatico. Con una massa al lancio di 4,6 tonnellate, opererà in banda Ka e sarà posizionato in orbita a 146° E con un’aspettativa di vita di 15 anni.

“Sono lieto del lancio di successo di SATRIA. Questa missione fornirà Internet ad alta velocità in tutta l’Indonesia e contribuirà allo sviluppo delle infrastrutture digitali del Paese”, ha dichiarato Marc-Henri Serre, executive vice president delle Telecomunicazioni di Thales Alenia Space: “Dopo la realizzazione dei satelliti Palapa-D e Telkom-3S, del payload Telkom 3 e del futuro satellite Telkom 113, SATRIA conferma la nostra partnership di successo con gli operatori indonesiani”.

Innovazione: per i giovani il futuro è nell’Intelligenza Artificiale

Innovazione: per i giovani il futuro è nell’Intelligenza Artificiale


Innovazione: per i giovani il futuro è nell’Intelligenza Artificiale


Innovazione: per i giovani il futuro è nell’Intelligenza Artificiale






























1686045962 Innovazione per i giovani il futuro e nellIntelligenza Artificiale

Milano, 6 giu. (askanews) – Gli under 35 non temono l’intelligenza artificiale: anzi, rappresenta per loro il primo motore dell’innovazione e il principale megatrend della transizione ecologica e digitale. E’ la fotografia che emerge dalla seconda edizione del Rapporto dell’Osservatorio su Innovazione e Digitale, “Giovani, innovazione e transizione digitale” promosso da Angi Ricerche in collaborazione conLab21.01. Il rapporto è stato presentato oggi nel corso dello Young Innovators Business Forum, il grande evento dedicato all’innovazione e alle nuove generazioni. Una manifestazione unica nel panorama italiano ed europeo che punta a mettere in luce, per voce di alcune delle maggiori testimonianze del mondo istituzionale, economico, imprenditoriale e accademico, le principali sfide del nostro ecosistema paese con una panoramica sui principali indici di crescita e sviluppo, opportunità e nuovi trend tecnologici, future generazioni e transizione ecologica e digitale.

Secondo il rapporto, quindi, per i giovani il futuro è nell’Intelligenza Artificiale – lo sostiene il 20% di loro, contro il 10% degli italiani in generale – e questo segna un cambio di rotta rispetto alle generazioni precedenti che, al contrario, continuano a considerare dominanti altre tendenze come l’ecommerce – lo individua come megatrend del futuro il 10% degli italiani in generale contro il 3% degli under 35, gli smart places, quasi il 15% contro il 4% dei giovani, e l’entertainment, 15% contro il 12%. “Appare evidente una divergenza generazionale nelle aspettative e nelle rappresentazioni del futuro del mercato. Ciò che ha significato un ponte per il futuro negli ultimi anni, per gli under 35 è ormai un asset della vita quotidiana – commenta Roberto Baldassari, Direttore del Comitato Scientifico Angi -. Su tutti, l’ecommerce, ad oggi integrato nel ciclo di vita dei prodotti e surclassato dalle nuove frontiere tecnologiche e digitali”. Inoltre, aggiunge Gabriele Ferrieri, presidente di Angi, “il potenziale dell’intelligenza artificiale è invece considerato ancora tutto da esplorare e offre nuove opportunità, oltre che spazio per l’apporto di competenze e idee da parte dei nuovi giovani professionisti che faranno il loro ingresso in azienda”. Un fattore importante di sviluppo del mercato è quello dell’innovazione, che insieme alla sostenibilità rappresenta uno dei fronti principali per assicurare un futuro ai giovani e al paese in generale. Al primo posto per i giovani, è necessario investire sull’innovazione e la tecnologia per migliorare la qualità della vita nelle città (37,1% degli under 35 contro 27,6% del totale), mentre per il campione complessivo la priorità è incentivare acquisto di mezzi elettrici (34,6% contro 29,7% under 35). Da una parte, quindi, si spinge sulla creazione di condizioni favorevoli mentre, dall’altra, si adotta un approccio incentrato sui comportamenti di consumo. Aumentare il livello di comunicazione ai cittadini sul concetto di Smart mobility è importante per il 20,3% del campione. Meno rilevanza si dà alle politiche nazionali e locali per ridurre l’inquinamento (12,9% dei giovani e 17,5% del totale).