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Sostegno ai bambini malati, Rocco Giocattoli rinnova l’impegno

Sostegno ai bambini malati, Rocco Giocattoli rinnova l’impegnoMilano, 4 feb. (askanews) – Rocco Giocattoli dal 2021 sostiene con donazioni e iniziative speciali l’associazione Peter Pan ODV, che accoglie e supporta i bambini costretti a trasferirsi a Roma per le cure oncologiche, insieme alle loro famiglie. Solo nel 2024, l’azienda ha coperto per un intero anno i costi di mantenimento di una delle stanze di accoglienza della “Grande Casa” di Peter Pan e ha garantito supporto al Progetto “Servizio Trasporti” che, grazie al lavoro di un’equipe di volontari, agevola gli spostamenti delle famiglie.


Anche per il 2025, Rocco Giocattoli rinnova il suo impegno a favore dell’associazione Peter Pan attraverso la donazione che consentirà la realizzazione dell’illuminazione di un giardino terapeutico, un ambiente verde capace di migliorare sensibilmente la qualità della vita dei pazienti. Un’oasi di pace in grado di ridurre stress e ansia tramite il contatto con la natura e stimoli sensoriali, ma anche un luogo di aggregazione che favorisce l’incontro con gli altri ospiti e rafforza i legami interpersonali. Lo scenografico impianto luminoso regala al giardino un’atmosfera fiabesca e rilassante, rendendolo un luogo immaginifico in cui ogni elemento è studiato per favorire il benessere psicofisico. Interamente realizzato con materiali non inquinanti ed elementi naturali, il giardino permetterà ai suoi ospiti di sentirsi “a Casa”, ritrovando un po’ della serenità e della normalità perduta. “Siamo orgogliosi di rinnovare anche per il 2025 il nostro sostegno all’associazione Peter Pan – ha dichiarato Marco D’Alessandris, amministratore delegato di Rocco Giocattoli -. La donazione di quest’anno rappresenta un impegno reale verso il benessere dei giovani ospiti e delle loro famiglie. La battaglia contro il cancro non è solo fisica, crediamo che la salute mentale dei pazienti e di chi sta intorno a loro debba essere curata tanto quanto il loro corpo. Siamo davvero felici di portare uno spiraglio di serenità in queste giovani vite, che hanno dovuto affrontare troppo presto un’esperienza così difficile”.


Oltre alla donazione, Rocco Giocattoli, in linea con quanto fatto negli anni precedenti, continuerà ad essere al fianco di Peter Pan per amplificare tutte le Campagne di sensibilizzazione e di raccolta fondi come la Giornata Mondiale della lotta contro il cancro infantile, il 5×1000 e il “Settembre d’Oro” (mese mondiale dedicato alla lotta contro il cancro infantile) tramite la rete di negozi, l’e-commerce e i social network.

”High School Game 2025″, torna il concorso per imparare divertendosi

”High School Game 2025″, torna il concorso per imparare divertendosiRoma, 3 feb. (askanews) – Al via la XIII edizione del Concorso Didattico Nazionale gratuito High School Game, ideato e promosso da Planet Multimedia, che si aprirà come con il Contest dedicato alla lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, temi ancora drammaticamente attuali.


Si parte oggi alle ore 16:00 con un Live Quiz Show in diretta streaming, durante il quale saranno presentati i contest e gli appuntamenti in calendario. Venerdì 7 febbraio, Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo, sarà lanciato il contest dedicato a questi due temi: gli studenti riceveranno una notifica sull’App Wicontest per seguire la diretta con ospiti ed esperti delle associazioni coinvolte, tra i quali: Christian Manfredini, allenatore ed ex giocatore della Juventus e Max Nardari, regista, entrambi testimonial di Sport & Smile; Giusy Laganà, direttrice della Onlus FARE X BENE; Andrea Scirpa, membro del Comitato Scientifico di FARE X BENE, Cinzia Pollio, Senior Project Manager del Centro Nazionale Contro il bullismo Bulli Stop. Fino al 30 marzo, migliaia di studenti delle scuole superiori di tutta Italia si sfideranno online sull’App Wicontest in 8 tornei settimanali nei quali, attraverso speciali quiz multimediali basati sulla gamification, dovranno rispondere su temi quali Bullismo e Cyberbullismo, Sicurezza Stradale, Violenza sulle Donne, Educazione Ambientale, Sport e Sana Alimentazione.


Tre le tipologie di sfida: le “Battle Quiz”, ovvero uno contro uno, nelle quali ogni studente potrà sfidare sia i compagni di classe che di scuola o altri studenti di tutta Italia scegliendo il proprio avversario o affidandosi al caso; i “Global Quiz”, ovvero uno contro tutti, nei quali ogni studente risponderà ad un quiz su un determinato contenuto dopo aver visto un video formativo realizzato da un esperto della tematica settimanale e si confronterà con i risultati di tutti gli altri studenti d’Italia che mano a mano risponderanno. Entrambe le sfide possono essere effettuate in qualsiasi momento della settimana; il “Live Quiz Show”, in programma ogni venerdì pomeriggio alle ore 16:00, nel quale lo studente parteciperà ad un evento formativo in diretta streaming con ospiti vip ed esperti del settore, che racconteranno ai ragazzi la loro esperienza, fornendo anche utili consigli. I punteggi accumulati dai singoli studenti durante la settimana, faranno media con quelli della classe, contribuendo alla formazione di una classifica settimanale in costante aggiornamento. Per prepararsi alle sfide, i ragazzi avranno a disposizione contenuti testuali e video realizzati in collaborazione con esperti del settore e testimonial delle associazioni e dei partner del concorso. Tra questi, Rai Cinema Channel, che ha rinnovato per il secondo anno consecutivo la sua Media Partnership con l’invio e la proiezione di cortometraggi incentrati sui temi guida del Concorso. Inoltre, grazie alla collaborazione con prestigiosi atenei italiani, gli studenti potranno partecipare anche ad eventi dedicati all’orientamento universitario, sia digitali che live. Tutti i partecipanti riceveranno un attestato digitale di partecipazione con il totale delle ore di permanenza sull’App, valido per l’accumulo di crediti formativi.


Le classi con il miglior punteggio di ogni provincia potranno accedere alla Finale Nazionale Live, che si terrà a Civitavecchia il 18 e 19 maggio 2025, a bordo della nave ammiraglia di Grimaldi Lines. Centinaia di studenti da tutta Italia, accompagnati dai propri docenti, si contenderanno il podio e il premio in palio: un viaggio di 3 giorni a Barcellona a bordo della nave Cruise Grimaldi Lines, per tutta la classe e il docente accompagnatore. L’edizione 2025 di High School Game vede la collaborazione con Grimaldi Lines (Main Partner), Università Vanvitelli, LUMSA e LABA di Firenze (Educational Partner), Sport e Salute e Fondazione Univerde (Enti Patrocinanti), oltre a Polizia Stradale di Milano, Plastic Free, FARE X BENE Onlus, Sport & Smile, Cittadinanza Attiva, Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, Centro Nazionale Contro il Bullismo – BULLI STOP e Opes APS.


CALENDARIO 1° TORNEO (lunedì 3 febbraio/domenica 9 febbraio) CONTEST “BULLISMO E CYBERBULLISMO”: – Venerdì 7 febbraio, ore 16.00: Live Quiz Show 2° TORNEO (lunedì 10 febbraio/domenica 16 febbraio): CONTEST “SICUREZZA STRADALE” – Venerdì 14 febbraio, ore 16.00: Live Quiz Show 3° TORNEO (lunedì 17 febbraio/domenica 23 febbraio): CONTEST “AI EVOLUTION” – Venerdì 21 febbraio, ore 16.00: Live Quiz Show 4° TORNEO SETTIMANALE (lunedì 24 febbraio/domenica 2 marzo): CONTEST “CREATIVE ART” by LABA – Venerdì 28 febbraio, ore 16.00: Live Quiz Show 5° TORNEO SETTIMANALE (lunedì 3 marzo/domenica 9 marzo): CONTEST “VOCI DI DONNA: #SeDicoNoèNo” – Venerdì 7 marzo, ore 16.00: Live Quiz Show 6° TORNEO SETTIMANALE (lunedì 10 marzo/domenica 16 marzo): CONTEST “SPORT E SANA ALIMENTAZIONE” – Venerdì 14 marzo, ore 16.00: Live Quiz Show 7° TORNEO SETTIMANALE (lunedì 17 marzo/domenica 23 marzo): CONTEST “EDUCAZIONE AMBIENTALE” – Venerdì 21 marzo, ore 16.00: Live Quiz Show 8° TORNEO SETTIMANALE (lunedì 24 marzo/domenica 30 marzo): CONTEST “SOCIAL SCIENCES” by LUMSA – Venerdì 28 marzo, ore 16.00: Live Quiz Show

Servizio Civile, Lega del Filo d’Oro apre iscrizioni in 10 regioni

Servizio Civile, Lega del Filo d’Oro apre iscrizioni in 10 regioniRoma, 3 feb. (askanews) – La Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS ha ufficialmente aperto le iscrizioni per il Servizio Civile Universale 2025, offrendo a 40 giovani l’opportunità di impegnarsi in due progetti “Insieme verso l’autonomia” e “Un mondo tutto da scoprire”, che si svolgeranno nelle Sedi della Fondazione in 10 regioni italiane. L’iniziativa mira a supportare le persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, aiutandole a superare l’isolamento e le difficoltà comunicative derivanti dalla loro disabilità complessa.


Anche per il 2025 l’iniziativa è proposta in sinergia con Fondazione Don Carlo Gnocchi, Fondazione Sacra Famiglia, Fatebenefratelli, Associazione La-Fra, Fondazione Villa Mirabello ed Endo-FAP (Don Orione), offrendo ai volontari un percorso formativo di grande valore umano e sociale. I giovani, di età compresa tra i 18 e i 28 anni (compresi), potranno candidarsi fino alle ore 14:00 del 18 febbraio 2025, per vivere un’importante opportunità di crescita personale e professionale. I volontari contribuiranno attivamente a migliorare la qualità della vita delle persone assistite, acquisendo nuove competenze e facendo esperienza diretta di solidarietà e inclusione sociale. Per candidarsi, è necessario essere in possesso di un diploma di scuola media superiore e della patente di guida di tipo B. Le domande possono essere inviate tramite il portale ufficiale del Servizio Civile.


I volontari saranno impegnati nelle attività educative, occupazionali, socio-ricreative e quotidiane, in stretta collaborazione con gli operatori della Fondazione, diventando parte attiva nel miglioramento della qualità della vita delle persone assistite. “Partecipare al Servizio Civile presso la Lega del Filo d’Oro rappresenta per i ragazzi e le ragazze un’opportunità unica per sviluppare nuove competenze e intraprendere un percorso di crescita personale e umana – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro ETS – I giovani volontari, grazie a un percorso formativo strutturato e condotto dal personale dell’Ente, avranno l’occasione di contribuire attivamente a migliorare la qualità della vita delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale. Un’esperienza che non solo li arricchirà profondamente, ma che potrà anche rappresentare un esempio concreto di coesione sociale, capace di abbattere le barriere dell’isolamento e di creare relazioni autentiche.”


“INSIEME VERSO L’AUTONOMIA”: OPPORTUNITÀ DI VOLONTARIATO PER 20 GIOVANI – Per il progetto “Insieme verso l’autonomia” sono disponibili complessivamente 20 posti, così distribuiti: 2 nel Centro Socio-Sanitario Residenziale di Lesmo (MB); 2 nel Centro Socio-Riabilitativo Residenziale di Modena; 8 nel Centro di Riabilitazione di Osimo (AN); 4 nel Centro Socio-Sanitario Residenziale di Molfetta (BA) e infine 4 posti nel Centro Sanitario di Riabilitazione Residenziale di Termini Imerese (PA). Gli operatori volontari supporteranno il personale e i volontari dell’Ente promuovendo il benessere psicofisico degli ospiti dei Centri Residenziali attraverso il potenziamento delle attività che favoriscono una maggiore autonomia (attività educative per la gestione della quotidianità e attività di laboratorio), socializzazione (attività ludiche e uscite) e benessere (attività di fitness). “UN MONDO TUTTO DA SCOPRIRE” – Anche per il progetto “Un mondo tutto da scoprire” sono disponibili complessivamente 20 posti, 2 per ogni Sede delle regioni in cui è presente la Fondazione. Il ruolo degli operatori volontari consisterà, in particolare, nel supportare il personale e i volontari dell’Ente nell’organizzazione, realizzazione e potenziamento di tutte quelle attività che favoriscono la partecipazione alla vita sociale delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale, che vivono da sole o con la propria famiglia, per migliorare la loro condizione di vita (uscite socio-ricreative, soggiorni vacanza, laboratori occupazionali e supporto individuale a domicilio). Gli operatori volontari affiancheranno gli utenti nelle attività previste per sostenere la loro autonomia, la partecipazione alle attività proposte durante la giornata e li accompagneranno nei vari spostamenti, facilitando la comunicazione e l’accesso ai servizi e alle informazioni, la conoscenza e la relazione con l’ambiente.


Il Servizio Civile ha una durata pari a 12 mesi con un impegno previsto di 25 ore settimanali. I volontari selezionati riceveranno un assegno mensile di 507,30 euro. Con la partecipazione a questa esperienza si può beneficiare di un percorso di orientamento al mondo del lavoro con possibilità di valorizzare il proprio curriculum e acquisire il diritto a dei posti riservati nei concorsi pubblici, pari al 15% nelle assunzioni di personale non dirigenziale (Decreto PA del 22/06/23).

Al via campagna UNHCR “Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati”

Al via campagna UNHCR “Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati”Roma, 3 feb. (askanews) – Dall’1 al 23 febbraio 2025 la campagna “Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati” di UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, può essere sostenuta inviando un SMS al numero solidale 45588 o chiamando da rete fissa, contribuendo così ad assicurare l’accesso a scuola a migliaia di bambini in fuga da conflitti e violenze.


Quasi la metà dei 14,8 milioni di bambini rifugiati in età scolare nel mondo sono esclusi dal sistema scolastico. Sono quindi 7,2 milioni i bambini rifugiati che non hanno accesso a scuola, come emerge dall’ultimo report sull’istruzione di UNHCR. Se l’istruzione è cruciale per il futuro di tutti, per loro rappresenta qualcosa in più: può salvare la loro vita. Soprattutto durante le emergenze umanitarie, la scuola, infatti, protegge i bambini rifugiati, riducendo i rischi di reclutamento forzato in gruppi armati, di lavoro minorile, di sfruttamento, di violenza sessuale e di genere, di gravidanze e di matrimoni precoci. Garantire accesso all’istruzione, per portare colore e speranza nella vita di tantissimi bambini in fuga da guerre e violenze, è l’obiettivo di “Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati”, la campagna di UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati. I fondi raccolti andranno a sostenere il programma di UNHCR “Primary Impact” in 26 Paesi del mondo , che mira ad assicurare l’accesso a scuola a 250 mila bambini entro il 2027.


“La scuola salva la vita dei bambini rifugiati, le prove sono evidenti. Sui banchi, i bambini sono protetti da sfruttamento, abusi, violenze, reclutamento forzato, matrimoni precoci. Ma non solo, attraverso l’istruzione un bambino rifugiato può lasciarsi alle spalle i traumi e tornare a vivere una rassicurante normalità, un fattore essenziale per una sana crescita psicofisica. Inoltre, solo attraverso la scuola i bambini rifugiati possono integrarsi in un nuovo Paese, socializzare, imparare e potranno così, un giorno, realizzare i loro sogni e aspirazioni a beneficio loro e delle comunità che li hanno accolti o del loro Paese, quando ci saranno le condizioni per tornare a casa”, commenta Laura Iucci, direttrice della raccolta fondi di UNHCR Italia. Le barriere all’istruzione. Come emerge dal report di UNHCR, solo il 65% dei bambini rifugiati frequenta la scuola primaria. Per comprendere fino in fondo le ragioni di questo problema, bisogna osservare le barriere che i bambini e i ragazzi rifugiati in età scolare si trovano ad affrontare. Innanzitutto, i costi: la scuola comporta delle spese talvolta insostenibili per le famiglie in fuga, fra queste le uniformi, i libri e gli altri materiali didattici, il trasporto. In contesti particolarmente vulnerabili capita anche che non ci siano scuole da frequentare o che le aule siano sovraffollate o potrebbero scontare la carenza di strutture di base come acqua, servizi igienici e sanitari. Le bambine e le ragazze rifugiate spesso si trovano di fronte a ostacoli superiori, a volte di natura sociale e culturale. Raccogliere l’acqua o il combustibile, prendersi cura dei fratelli più piccoli o dei parenti più anziani, svolgere le faccende domestiche: sono tutti compiti che ricadono pesantemente sulle ragazze. Infine, spesso gli insegnanti si trovano ad affrontare classi di oltre cento studenti con poche risorse. Gli insegnanti stessi sono spesso poco formati e attrezzati per affrontare le numerose difficoltà che i bambini e i ragazzi rifugiati portano con sé. Hanno infatti perso mesi o anni di scuola, hanno alle spalle esperienze traumatiche e si trovano davanti a barriere linguistiche e a nuovi programmi di studio.


“Primary impact”, per garantire istruzione a 250 mila bambini rifugiati. I fondi raccolti con la campagna andranno a sostenere il programma “Primary Impact” di UNHCR in 26 Paesi del mondo, fra i quali Sudan, Siria, Yemen, Etiopia, Burkina Faso e Niger, e che mira a garantire l’accesso alla scuola primaria a 250 mila bambini e bambine entro il 2027 e ad assicurare che altre 500 mila iscritti non abbandonino l’istruzione. Fra i vari interventi previsti nel programma: il miglioramento delle infrastrutture scolastiche attraverso, fra le altre cose, la costruzione e ristrutturazione di aule e la fornitura di banchi; la fornitura di materiali didattici comprese le uniformi e zaini; l’assistenza economica per consentire alle famiglie di affrontare le spese legate alla scuola; la formazione degli insegnanti; il sostegno psicosociale e per la salute mentale dei bambini. “Per la sopravvivenza di un bambino rifugiato, la scuola non è meno importante del cibo, di un alloggio, delle cure mediche. Per UNHCR, infatti, in una situazione di emergenza, assicurare immediato accesso all’istruzione ai bambini in fuga dalla violenza è una priorità, ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti perché le risorse disponibili non sono sufficienti. Per questo faccio un appello: doniamo tutti al numero 45588 inviando un SMS o chiamando da rete fissa. Coloriamo insieme il futuro dei bambini rifugiati”, conclude Laura Iucci.


Coloriamo il futuro dei bambini rifugiati In un mondo dove troppo spesso prevale l’oscurità della violenza, l’istruzione genera i colori della speranza, della coesistenza pacifica e delle opportunità per costruire un futuro migliore. La scuola salva la vita dei bambini rifugiati in quanto rappresenta una protezione contro violenze e abusi. Non è solo un diritto ma è anche la chiave che apre le porte a infinite possibilità, colorando non solo il loro futuro, ma anche quello delle generazioni a venire. Con l’istruzione, i bambini rifugiati possono realizzare i loro sogni e diventare medici, insegnanti, ingegneri, artisti. Ciascun bambino che entra in una classe porta con sé una storia unica, spesso segnata da traumi e perdite. Ogni lezione imparata, ogni esame superato, porta un nuovo colore nella loro vita e gli permette di esprimere in pieno tutto il loro enorme potenziale. Dall’1 al 23 febbraio 2025 la campagna può essere sostenuta inviando un SMS al numero solidale 45588 o chiamando da rete fissa. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Fastweb, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro Convergenze, PosteMobile. Partner La campagna ha il sostegno di Rai per la Sostenibilità ESG dal 3 al 9 febbraio, di Sky per il Sociale dal 2 al 15 febbraio, di La 7 e Tv 2000 dal 10 al 23 febbraio. La Serie A Enilive dedicherà alla campagna di UNHCR la 24a giornata di campionato del 9 febbraio, con il sostegno durante le dirette TV nei programmi Rai, Sky e DAZN. Aziende Il progetto Primary Impact beneficia del supporto di Barilla spa e del Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, quest’ultima in particolare contribuisce in modo significativo all’implementazione del progetto in Burkina Faso e in Niger. I testimonial Sono tanti i volti noti dello spettacolo che sostengono l’iniziativa, fra questi: Lino Guanciale, Carolina Crescentini, Lorena Bianchetti, Cecilia Dazzi, Irene Ferri, Paola Saluzzi, Paola Minaccioni, Laura Delli Colli, Enrico Ianniello, Pierpaolo Spollon e lo scrittore Maurizio De Giovanni. Tra gli sportivi: Beppe Bergomi, Demetrio Albertini che collaborano da anni con UNHCR, insieme al calciatore Timothy Weah e la campionessa olimpionica di pallavolo Myriam Sylla.

Giubileo, coinvolti 632 giovani volontari in Servizio civile

Giubileo, coinvolti 632 giovani volontari in Servizio civileMilano, 31 gen. (askanews) – Il Servizio civile universale (Scu), programma volontario a cura del Ministro per lo Sport e i Giovani che permette a ragazzi tra i 18 e i 28 anni di dedicare fino a un anno della propria vita a iniziative che promuovono la solidarietà, la pace e lo sviluppo sostenibile, prevede un programma straordinario per il Giubileo, finanziato con oltre 4 milioni di euro, che coinvolge 632 giovani volontari in attività fondamentali per il successo dell’evento. Lo hanno sottolineato gli organizzatori di un evento che si è tenuto oggi a Roma al quale hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Roberto Gualtieri e il coordinatore dei Servizi di accoglienza e assistenza del Giubileo Agostino Miozzo.


Con oltre 32 milioni di pellegrini attesi, il Giubileo della Chiesa Cattolica 2025 rappresenta un evento straordinario che richiede un’organizzazione complessa e senza precedenti. Il Programma quadro del Servizio Civile Universale per il Giubileo è promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, attraverso il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, in sinergia alle iniziative del Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo 2025, con l’obiettivo di accogliere e assistere i pellegrini e garantire un’esperienza sicura e significativa. Per il Giubileo sono stati attivati 44 progetti specifici di Servizio Civile, sviluppati da 21 enti e distribuiti su 13 programmi di intervento. Ogni iniziativa è stata calibrata per rispondere alle necessità specifiche, con un numero variabile di operatori per progetto, tra 4 e 33, garantendo un approccio flessibile e mirato. I progetti hanno l’obiettivo di supportare i pellegrini offrendo servizi essenziali come accoglienza, orientamento, assistenza sanitaria e supporto culturale. Complessivamente, l’organizzazione ha assicurato un’esperienza giubilare sicura, inclusiva e di alto impatto.


Il Programma quadro per il Giubileo va oltre la gestione dell’evento, rappresentando un investimento per il futuro del Paese. In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, questa iniziativa permette ai giovani di sviluppare competenze trasversali e rafforzare il senso civico, contribuendo alla costruzione di comunità più coese e sostenibili, in linea con il motto “Pellegrini di speranza”. Nato come alternativa al servizio militare nel 1972, il Servizio civile universale si è evoluto negli anni fino a diventare un’esperienza aperta a tutti, con l’obiettivo di rafforzare il senso civico e promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita delle comunità. Aperto anche ai ragazzi stranieri regolarmente residenti in Italia. Il Bando ordinario per la selezione di 62.549 operatori volontari per progetti che si realizzeranno tra il 2025 e il 2026 su tutto il territorio nazionale e all’estero è aperto fino al 18 febbraio 2025.


Ogni anno, migliaia di giovani contribuiscono a progetti di grande valore sociale, operando in molteplici settori quali assistenza, protezione civile, valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale, educazione e promozione culturale, sempre con l’obiettivo di rispondere ai bisogni delle comunità e creare un impatto positivo sul territorio. Il sistema è organizzato attraverso una rete di enti accreditati che sviluppano e coordinano programmi di intervento a livello locale, nazionale e internazionale. Durante questo periodo, i volontari ricevono una formazione iniziale che li prepara alle attività previste e li dota di competenze trasversali utili anche nel mondo del lavoro. L’esperienza è arricchita dalla possibilità di acquisire certificazioni delle competenze, ottenere crediti formativi e accedere a opportunità di tutoraggio per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro. A livello economico, ai partecipanti è riconosciuto un assegno mensile di 507,30 euro, con ulteriori benefici per i progetti internazionali. Inoltre, la Legge n. 74/2023 ha introdotto importanti novità per il servizio civile universale, stabilendo che il 15% dei posti disponibili nei concorsi pubblici sia riservato agli operatori volontari che hanno completato il servizio civile universale senza demerito.

Sisma 2016, Intesa Sanpaolo: da Amatrice un esempio per l’Italia

Sisma 2016, Intesa Sanpaolo: da Amatrice un esempio per l’ItaliaRoma, 30 gen. (askanews) – “L’avvio del restauro della chiesa di San Francesco ad Amatrice ci mette di fronte alla possibilità di ragionare intorno all’importanza dell’Art Bonus, uno strumento innovativo che consente al sistema pubblico ed al sistema delle imprese private italiane o dei singoli cittadini di contribuire insieme alla ricostruzione, alla tutela, alla promozione del patrimonio culturale ed artistico del Paese. Intesa Sanpaolo insieme alle istituzioni nazionali e locali ricostruisce un simbolo di Amatrice, ma è un simbolo culturale ed artistico che da Amatrice parla a tutta l’Italia. Un esempio al quale guardare ed un esempio da replicare”. Lo ha detto Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo, a margine della presentazione del programma di restauro e recupero della Basilica simbolo della città ferita dal terremoto del 2016.


L’iniziativa per la chiesa di San Francesco presentata oggi è il frutto del Protocollo d’Intesa tra il Ministero della Cultura, la Struttura Commissariale sisma 2016, il Comune di Amatrice e Intesa Sanpaolo, che prevede, proprio attraverso lo strumento dell’Art Bonus un’erogazione liberale da parte dell’istituto di credito. “L’importo complessivo destinato al progetto della Chiesa di San Francesco è pari a 13.296.236 milioni di euro, di cui 6.648.118 assegnati da Intesa Sanpaolo attraverso l’erogazione liberale”, è stato spiegato. La conclusione dei lavori per la Basilica è prevista a Giugno del 2027. (Segue)

Potenziato accordo Confindustria-Luiss per Osservatorio imprese estere

Potenziato accordo Confindustria-Luiss per Osservatorio imprese estereMilano, 29 gen. (askanews) – Si rafforza la collaborazione tra l’Advisory Board Investitori Esteri di Confindustria e la Luiss per potenziare le attività dell’Osservatorio Imprese Estere, punto di riferimento nazionale per l’analisi e la raccolta dei dati sulle imprese a controllo estero in Italia.


L’accordo, firmato oggi da Barbara Cimmino, vicepresidente per l’Export e l’attrazione degli investimenti di Confindustria, e Rita Carisano, direttore generale Luiss, consentirà all’Osservatorio di ampliare le proprie attività, rafforzandone il ruolo nella ricerca applicata e nel “policy making” sugli investimenti esteri. Le nuove iniziative approfondiranno filiere produttive, formazione e semplificazione normativa, valorizzando il contributo strategico delle imprese a capitale estero all’economia italiana. Queste realtà generano il 10% dell’occupazione, con un incremento di quasi 315mila posti di lavoro nel periodo 2018-2022, e si distinguono per l’attenzione alla formazione, lo sviluppo delle competenze, il welfare aziendale e una retribuzione competitiva.


Per analizzare il loro ruolo nel sistema economico, il 7 maggio la Luiss ospiterà il terzo “Annual meeting dell’advisory board investitori esteri” (Abie) di Confindustria. L’evento approfondirà l’impatto di queste imprese su crescita, innovazione, export, sostenibilità e benessere dei lavoratori.

Giornata Memoria, Gran Maestro dell’Ordine di Malta ad Auschwitz

Giornata Memoria, Gran Maestro dell’Ordine di Malta ad AuschwitzMilano, 27 gen. (askanews) – In occasione della Giornata Internazionale della Memoria, il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra’ John Dunlap, ha partecipato alle commemorazioni ufficiali che si sono svolte in Polonia presso l’ex campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, insieme a numerosi Capi di Stato e leader mondiali. La cerimonia, volta a ricordare le vittime dell’Olocausto in occasione dell’anniversario degli 80 anni dalla liberazione del campo di sterminio nazista, ha rappresentato un momento cruciale per rinnovare l’impegno verso la difesa della dignità umana, il rispetto dei diritti fondamentali e la lotta contro ogni forma di discriminazione, pilastri della missione dell’Ordine di Malta nel mondo.


Il Gran Maestro, nel corso della cerimonia, ha reso omaggio alle vittime delle atrocità perpetrate durante la Seconda Guerra Mondiale ribadendo il ruolo dell’Ordine di Malta nella costruzione di una società basata sui valori del dialogo e della pace. La partecipazione del Gran Maestro alle commemorazioni di Auschwitz sottolinea la necessità di mantenere viva la memoria storica come baluardo contro l’odio e l’intolleranza. In questo contesto, l’Ordine di Malta rinnova il proprio impegno a favore delle vittime delle guerre, delle persecuzioni e delle crisi umanitarie, con l’obiettivo di promuovere una cultura del rispetto e della fratellanza universale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’Ordine di Malta si distinse in Polonia per il suo impegno umanitario operato attraverso la sua Associazione polacca. All’inizio del conflitto, l’Ordine aprì un ospedale con 200 posti letto vicino alla Città Vecchia di Varsavia: all’interno della struttura, in pochi mesi, vennero assistite migliaia di persone. Il 3 ottobre 1940, dopo la capitolazione di Varsavia, le autorità militari tedesche presero il controllo della struttura, trasformandola in un ospedale militare. I volontari e il personale medico dell’Ordine distribuirono cibo e cercarono di portare assistenza medica alla popolazione ebraica, nonostante i divieti imposti dall’occupazione nazista, con coraggio e dedizione, spesso rischiando la propria vita per salvare quella degli altri.


Diversi furono i membri dell’Ordine che andarono incontro alla morte mentre svolgevano i loro compiti ospedalieri: Roman Chlapowski e Dominik Lempicki furono uccisi durante i bombardamenti, mentre il cappellano onorario dell’Associazione polacca, il professor Canon Alfred Dobiecki, fu ferito gravemente. Stanislaw Slawski, avvocato polacco, cavaliere di Grazia Magistrale, fu arrestato dalla Gestapo nel 1942 e deportato nel campo di Auschwitz-Birkenau, dove morì nel marzo 1943. Da non dimenticare, inoltre, il ruolo ‘silenzioso’ dei cappellani militari dell’Ordine di Malta don Pirro Scavizzi e don Quirino Paganuzzi, che ebbero l’occasione di consegnare in Vaticano testimonianze e rapporti sui massacri e sulle deportazioni degli ebrei.

Solidarietà, Intesa Sanpaolo con Cesvi sostiene progetto “ILoveLife”

Solidarietà, Intesa Sanpaolo con Cesvi sostiene progetto “ILoveLife”Milano, 27 gen. (askanews) -Intesa Sanpaolo, coadiuvata nella scelta da Cesvi, ha deciso di sostenere il progetto “ILoveLife” della Fondazione Atena attraverso il Programma Formula, dedicato a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. Il progetto ha la finalità di diffondere fra i più giovani una cultura della prevenzione per contrastare le dipendenze da alcol, droghe e tecnologie, attraverso attività di informazione e sensibilizzazione. L’obiettivo è raccogliere 100mila euro entro il 30 aprile 2025. Il progetto “ILoveLife” nasce a Roma dall’esperienza ventennale della Fondazione Atena, con lo scopo di prevenire le dipendenze nei giovani, attraverso informazione e sensibilizzazione sui rischi connessi, grazie alla condivisione di esperienze dirette. In particolare si approfondiscono i meccanismi della dipendenza da sostanze e tecnologia che mettono a rischio l’integrità del sistema nervoso e di conseguenza la possibilità di condurre una vita sana.


Sinora sono stati realizzati diversi incontri formativi e di sensibilizzazione per i giovani con modalità diverse per rispondere al meglio alle esigenze degli studenti e offrire un approccio multidisciplinare e scientifico sull’argomento: incontri con esperti e medici specialisti; testimonianza diretta di chi ha affrontato la dipendenza o di operatori di centri di recupero; relazioni da parte delle Forze dell’Ordine e esponenti della Giustizia sul nesso tra criminalità e abuso; concorso grafico per stimolare studenti e studentesse a rappresentare quanto percepito dagli input ricevuti. Grazie al progetto, Fondazione Atena potrà realizzare nell’anno scolastico 2025-2026 una serie di incontri educativi nelle scuole di Rieti, Frosinone e Viterbo per sensibilizzare studenti e studentesse sui rischi delle dipendenze da droga, alcol e nuove tecnologie. I fondi raccolti permetteranno in particolare di: organizzare gli incontri coinvolgendo esperti e istituti scolastici; produrre e distribuire materiale didattico per approfondire i temi trattati; sviluppare attività di follow-up, come questionari, per valutare l’impatto e migliorare il progetto. Verrà così sostenuto un percorso educativo che stimola riflessione, dialogo con i professori e consapevolezza, contribuendo insieme a formare e sostenere una generazione più matura e responsabile. Il progetto vuole raggiungere fino a 20 mila studenti e studentesse, tra i 12 ed i 18 anni, che stanno vivendo gli anni cruciali dello sviluppo psicofisico e le prime esperienze sociali determinanti per scelte e stili di vita. Il percorso verrà svolto coinvolgendo le classi dell’ultimo anno nelle scuole secondarie di primo grado e tutte le classi degli istituti di secondo grado. Il ciclo di incontri stimolerà così la maturazione di una consapevolezza informata rispetto ai rischi connessi con l’uso e l’abuso di sostanze psicotrope, come alcol e droghe, così come delle tecnologie, attività che purtroppo sviluppano, sempre più presto, dipendenze gravi.


“Noi dobbiamo aiutare i nostri ragazzi, ma li dobbiamo aiutare con la cultura, spiegando loro cosa significa usare le droghe e cosa sono le dipendenze, ma soprattutto quanto possono danneggiare la loro vita futura. Il progetto ILovelife nasce per loro, perché i giovani di oggi sono il nostro futuro e abbiamo il dovere come medici, genitori, insegnanti e persone di difendere il nostro futuro.”, dichiara il Prof. Giulio Maira, Presidente della Fondazione Atena. “Con ILoveLife si conferma l’attenzione di Intesa Sanpaolo ai bisogni delle comunità dei territori in cui opera – sottolinea Roberto Gabrielli, responsabile Direzione regionale Lazio e Abruzzo Intesa Sanpaolo. Il nostro impegno nel sostenere il progetto nasce dalla consapevolezza che la prevenzione delle dipendenze, pur essendo un tema molto complesso, sia una necessità da affrontare. Intervenire all’interno dell’ambiente scolastico è un’importante opportunità e, con programmi strutturati e mirati, si possono fornire alle studentesse e agli studenti strumenti critici che stimolano riflessioni e aumentano la consapevolezza dei rischi legati al consumo di alcune sostanze, ma anche a nuove forme di dipendenza comportamentale”. Per sostenere con una donazione il progetto è attiva sul sito web di For Funding-Formula una pagina dedicata, con l’aggiornamento in tempo reale delle somme raccolte: https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/i-love-life La Banca parteciperà attivamente al crowdfunding devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online e con la compartecipazione alle donazioni di diverse società del Gruppo. La raccolta fondi resterà attiva fino al 30 aprile su For Funding, la piattaforma di Intesa Sanpaolo dedicata a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà.


Una FORMULA, tanti progetti Formula è il programma lanciato ad aprile 2021 da Intesa Sanpaolo, accessibile dalla piattaforma di raccolta fondi For Funding, per promuovere iniziative in tutto il territorio italiano dedicate a sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al mercato del lavoro per le persone in difficoltà. La Banca partecipa attivamente al crowdfunding devolvendo 2 euro per molti dei prodotti acquistati dai clienti in modalità online. La selezione dei progetti territoriali attivi nella sezione Formula di For Funding vede il coinvolgimento delle Direzioni Regionali della banca, coadiuvate da CESVI, un’organizzazione umanitaria indipendente di alto profilo. CESVI supporta Intesa Sanpaolo nell’individuare le migliori progettualità e monitorarne in modo sicuro e trasparente i risultati e l’impatto generato. Il programma si rinnova su base regolare con una serie di progetti a tema Green, Social e Job attivati in tutta Italia e pensati per il sostegno di bambini, giovani, famiglie e anziani in condizioni di fragilità.

Denuncia su monumenti di Roma: “Da ONG ipocrisia e antisemitismo”

Denuncia su monumenti di Roma: “Da ONG ipocrisia e antisemitismo”Roma, 27 gen. (askanews) – Questa notte, alla vigilia del Giorno della Memoria, è stato proiettato su vari monumenti ed edifici di Roma un provocatorio messaggio di denuncia nei confronti di associazioni e ONG: “Se Israele avesse bombardato i treni per Auschwitz, vi sareste schierati con Hitler. Ipocrisia e antisemitismo le vostre bandiere. Buon giorno della memoria”, si legge, con accanto i simboli di varie ONG tra cui Amnesty International, Emergency e Medici senza Frontiere.


Evidente lo scopo dell’iniziativa, nella volontà dei promotori, cioè denunciare a loro avviso il doppio standard e l’ipocrisia di queste associazioni verso l’antisemitismo di oggi nei confronti del popolo ebraico e d’Israele.