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Report eDreams ODIGEO: gli italiani vogliono Parigi e sognano NY

Report eDreams ODIGEO: gli italiani vogliono Parigi e sognano NYMilano, 4 nov. (askanews) – Se sono europee le destinazioni più prenotate al momento dai connazionali per viaggiare nel 2025, tra le ricerche si distinguono anche America e Asia, presenti nella top 10. E’ quanto emerge dal report “A year in travel by eDreams ODIGEO 2024”, realizzato dalla piattaforma di abbonamento viaggi. Il report analizza prenotazioni e ricerche per viaggiare nel 2024 e nel 2025.


In particolare resta visibile anche per il prossimo anno la scia dell’entusiasmo per gli eventi sportivi e culturali. Parigi, che secondo i dati di eDreams ODIGEO nel 2024 grazie ai Giochi ha visto crescere le prenotazioni del 62% rispetto al 2023, resta al vertice della classifica anche per l’anno prossimo, e Tokyo, che nel 2025 ospiterà i Campionati del mondo di atletica leggera, registra per quelle date un incremento delle ricerche del 135% rispetto allo stesso periodo di quest’anno. Osservando le mete che sono cresciute di più per prenotazioni dei viaggiatori italiani nel 2024, invece, emerge soprattutto un mix di isole, mare e cultura, che vede in testa l’ascesa di Giza, al primo posto quest’anno, seguita da Alghero e Roma. Se si dovesse riassumere il 2024 degli italiani in termini di abitudini di viaggio, si potrebbe iniziare sottolineando che il 64% ha scelto rotte internazionali a breve o medio raggio, il 23% ha optato per voli nazionali e il 13% per gli intercontinentali. Il 40% dei viaggiatori ha prenotato da 16 giorni a due mesi prima della partenza, il 35% meno di due settimane prima, il 25% degli italiani ha prenotato più di due mesi prima di fare le valigie.


Nel 2024 è cresciuta a livello internazionale la voglia di vacanze personalizzate. Un sondaggio eDreams ODIGEO condotto su 10.000 intervistati ha rivelato infatti che la maggioranza dei consumatori (84%) preferisce avere più opzioni di viaggio tra cui scegliere, cercando attivamente di confrontare e combinare più compagnie aeree e hotel piuttosto che ricorrere all’offerta di un unico player. Questo indica che i viaggiatori sono sempre più orientati al valore, soppesando fattori come il rapporto tra costo ed efficacia, la flessibilità e la comodità. Invece di rivolgersi quindi a compagnie aeree, hotel o società di autonoleggio familiari, puntano sulla possibilità di accedere all’intero mercato e personalizzare le esperienze di viaggio per soddisfare le loro esigenze specifiche. Si tratta di una tendenza che segna un significativo allontanamento dall’impostazione tradizionale, con soluzioni intercambiabili per tutti, per privilegiare invece un’offerta di viaggi più vicina al consumatore. Già al sesto posto per prenotazioni e nella top 10 delle ricerche a livello internazionale nel 2024, Roma per il 2025 risulta già tra le 10 mete più ricercate ed è al quarto posto per prenotazioni dopo Bangkok, Londra e Parigi. Un effetto Giubileo ben visibile nelle scelte di chi sta organizzando il calendario dell’anno prossimo a livello globale, considerando tra l’altro che le ricerche per visitare la città sono cresciute del 16% anno su anno. Anche guardando al 2024, la città italiana più presente tra prenotazioni e ricerche in generale resta appunto Roma, con Milano anch’essa nella top 10 delle ricerche totali per quest’anno. Focalizzandosi sugli stranieri in visita, gli amanti delle “vacanze italiane” per il 2024 sono soprattutto francesi (25% delle prenotazioni per viaggiare in Italia), spagnoli (21%) e tedeschi (18%).


“I viaggi nel 2024 – ha commentato Dana Dunne, CEO di eDreams ODIGEO – hanno visto una crescente domanda di itinerari personalizzati, i viaggiatori cercano infatti scelta, flessibilità e risparmio. I progressi tecnologici e l’uso sempre maggiore dell’intelligenza artificiale hanno continuato a trasformare il modo in cui viaggiamo, alimentando invisibilmente tutte le fasi di acquisto, dall’ispirazione iniziale, al confronto dei costi, fino alla semplificazione delle prenotazioni e alla creazione di itinerari su misura. In effetti, la nostra ultima ricerca ha confermato che il 73% dei viaggiatori sta già utilizzando o sarebbe interessato a utilizzare l’intelligenza artificiale quando organizza un viaggio. Abbiamo anche visto la tendenza a scegliere mete ispirate dai social media affermarsi significativamente quest’anno, con TikTok, Instagram e Pinterest che restano piattaforme popolari per consigli sulle destinazioni, guide locali e racconti di esperienze in prima persona. Osservando la mappa dei viaggi globali del 2024, le destinazioni in genere più quotate – Parigi, Barcellona e Palma di Maiorca – hanno dominato le classifiche, ma anche altre mete intercontinentali sono cresciute in popolarità. I nostri dati indicano che i consumatori sono desiderosi di esplorare nuove destinazioni e stanno abbracciando opportunità di viaggio immersive. Oltre ai grandi eventi sportivi, è stato affascinante seguire l’impatto del turismo musicale sulle economie globali quest’anno, con artisti di fama mondiale come Taylor Swift che ispirano viaggi verso le destinazioni dei loro concerti in tutto il mondo. Questa tendenza continuerà anche il prossimo anno, con eventi come la reunion degli Oasis che ha scatenato un aumento delle ricerche globali verso Manchester del 700%. Guardando al 2025, con un continuo focus su nuove esperienze e scoperte, l’interesse globale per i viaggi sta già prendendo forma con un’attenzione particolare su importanti eventi culturali, sportivi e musicali in tutto il mondo. Bangkok, Londra e Parigi occupano i primi posti per le prenotazioni del 2025 finora, ma stiamo vedendo i clienti cercare una varietà di destinazioni in America, Europa, Asia e Australia. Entriamo in un nuovo anno, e il nostro obiettivo resta continuare nel percorso dell’innovazione per offrire esperienze nuove e creare dinamiche che soddisfino le mutevoli esigenze dei viaggiatori a livello globale”.

Turismo, viaggio e innovazione al Bto di Firenze il 27-28 novembre

Turismo, viaggio e innovazione al Bto di Firenze il 27-28 novembreMilano, 31 ott. (askanews) – Torna BTO – Be Travel Onlife alla Stazione Leopolda di Firenze il 27 e 28 novembre con il tema centrale “BALANCE: AI Confluence in Travel,” un titolo che riflette un dibattito cruciale per il settore turistico: trovare l’equilibrio tra Intelligenza Artificiale e il valore insostituibile dell’interazione umana. La manifestazione di Regione Toscana e Camera di commercio di Firenze, organizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e PromoFirenze, e giunta alla sua sedicesima edizione presenta un programma elaborato da un team di 99 esperti sotto la direzione scientifica di Francesco Tapinassi declinato nei consueti quattro topic: Destination, Digital Strategy, Food & Wine Tourism e Hospitality.


Alla manifestazione, che nelle passate edizioni ha registrato una media di 350 speaker provenienti da 28 Paesi per oltre 100 eventi, 125 giornalisti accreditati e 42 partner tra università, partner scientifici e commerciali di settore, si confronteranno in Leopolda delineando nuovi trend e scenari, i rappresentanti di Booking.com, Google Travel, Airbnb insieme al CONI, a The Data Appeal Company e a PhoCusWright, solo per citarne alcuni. Il mercato globale dell’Intelligenza Artificiale nel settore turistico dovrebbe raggiungere i 5,2 miliardi di dollari entro il 2030, con una crescita media annua del 16,3% tra il 2023 e il 2030 (fonte: Grand View Research). L’integrazione dell’AI è diventata fondamentale per molte aziende turistiche: circa il 57% ha aumentato l’uso dell’AI dal 2022 al 2023, spinta soprattutto dalla necessità di migliorare l’efficienza operativa e rispondere a una clientela sempre più digitalizzata (Deloitte Insights, 2024). Allo stesso tempo, un’indagine di PhoCusWright del 2024 ha rilevato che il 71% dei viaggiatori intervistati si aspetta di poter usufruire di servizi personalizzati, come suggerimenti di viaggio basati su preferenze precedenti. Anche l’adozione di chatbot e assistenti virtuali ha guadagnato terreno: il 33% delle aziende turistiche ha implementato assistenti AI per fornire supporto in tempo reale ai clienti (Phocuswire AI Survey, 2024).


Il tema di BTO: la sfida dell’equilibrio tra AI e umanità L’introduzione dell’AI nel turismo solleva la questione di come bilanciare automazione e interazione umana. Mentre l’AI può migliorare la qualità dell’assistenza, ridurre i costi e permettere una personalizzazione avanzata delle offerte, il rischio è di creare esperienze impersonali. Studi recenti indicano che l’adozione dell’AI nel settore potrebbe ridurre i costi operativi delle aziende fino al 30%, consentendo al contempo di riallocare le risorse umane in ruoli strategici o di interazione diretta con i clienti, preservando così il tocco umano (fonte: McKinsey & Company). L’AI non è solo questione di automazione: tecnologie come il riconoscimento vocale e i consigli personalizzati diventano strumenti per potenziare l’esperienza del cliente, aprendo nuove opportunità di esplorazione culturale e facilitando l’accesso a luoghi meno conosciuti. Questo tema è rappresentato nel programma del BTO 2024, che esplorerà come il concetto di “AI Confluence” possa valorizzare il turismo senza snaturare l’elemento umano.


BTO 2024 ospiterà al suo interno altri eventi legati a temi specifici ma con un denominatore comune: l’innovazione. PhoCusWright a BTO 2024. Le previsioni per il 2024-2026 indicano una crescita significativa delle prenotazioni online, con l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie che offrono soluzioni sempre più personalizzate. Gli operatori del turismo sono chiamati a cogliere queste opportunità per affrontare le sfide future. Tutto questo verrà affrontato con i dati mondiali di ricerca di PhoCusWright e le implicazioni dell’AI Generativa e Agenti Autonomi.


Hospitality Project Investment, evento che fa parte di BTO, l’appuntamento dedicato a: turismo digitale, innovazione e formazione, prevederà l’intervento di Confindustria Alberghi, e Federalberghi Firenze. A seguire, si focalizzerà sulle destinazioni alternative in Toscana, con l’intervento di alcuni gruppi alberghieri. La seconda parte sarà dedicata a progetti, sia pubblici che privati, che riguardano la Regione, con la partecipazione di importanti studi di architettura, design e real estate. BTO Women. La manifestazione ospiterà un nuovo format, ideato e coordinato da Clara Svanera, dedicato al turismo in chiave femminile, pensato per celebrare il potere, la creatività e le storie delle donne che stanno trasformando il panorama turistico globale, ridefinendo il modo in cui viaggiamo e viviamo le esperienze. Dodici saranno le relatrici, dall’Italia e dal mondo, di diversi ambiti turistici: imprenditrici, esperte, storyteller, si alterneranno sul palco, in tre talk con un tema specifico: Felicità, Coraggio e Innovazione. Italy Ambassador Awards. BTO 2024 ospiterà il 28 novembre la terza edizione del Primo Premio Italiano per i migliori influencer e content creator di tutto il mondo che promuovono l’Italia. Verranno premiati i 25 Best Italian Ambassadors nelle 5 categorie rappresentative del Made in Italy: Travel, Food & Beverage, Fashion, Beauty & Spa, Luxury Lifestyle. Una giuria di grande prestigio selezionerà i vincitori. Novità 2024: una Carta dei Valori in cui il Premio si identifica. The Data Appeal Company presenta AI Confluence in Travel: Navigating the Intersection of Artificial Intelligence and Human Creativity. L’obiettivo sarà capire come dati e IA stanno rivoluzionando il turismo e come possono armonizzarsi con gli elementi umani di empatia e creatività che definiscono esperienze di viaggio eccezionali. Tra i relatori: Valentina Parasmo di The Hotels Network, Fabrizio Di Martino di Citizen M, Jean Louis Metzmeier di MM:NT Berlin Lab, Malcom Bell di Visit Cornwall e Tim Fairhurst di ETOA.

Arabia Saudita, oltre mille appuntamenti per il turismo invernale

Arabia Saudita, oltre mille appuntamenti per il turismo invernaleMilano, 30 ott. (askanews) – Con “Where winter lights up”, il brand dell’Ente del turismo saudita lancia la seconda fase della campagna di comunicazione internazionale “This Land is calling” attraverso un calendario pieno di eventi, in programma fino a marzo 2025: la stagione invernale in Arabia Saudita presenta più di mille attività ed esperienze, oltre a 500 offerte speciali. Tra gli eventi più attesi, la Riyadh Season, il Festival e gli eventi di AlUla, Diriyah Season and MDLBEAST.


La stagione invernale include novità come l’Harry Potter Experience, importanti incontri di boxe e calcio, il Gran Premio di Formula 1 dell’Arabia Saudita e il Rally Dakar. Quest’anno, Boulevard Riyadh City e Boulevard World presenteranno una nuova Harry Potter Experience, su una superficie di 25.000 metri quadrati, la prima del suo genere nella capitale e dedicata ai bambini di tutte le età. Tra gli eventi sportivi, spicca incontro di boxe per il titolo mondiale dei pesi massimi tra Tyson Fury e Oleksandr Usyk, che si terrà il 21 dicembre al Kingdom Arena.


Diversi siti a Riyadh celebreranno il ricco patrimonio Najdi del Paese, offrendo ai visitatori esperienze in nuove mete e hotel di lusso appena inaugurati. La Bujairi Terrace a Diriyah permetterà ai visitatori di gustare una selezione di piatti internazionali in ristoranti come Maiz, che servirà piatti tradizionali sauditi come la Kabsa e avrà una postazione per la preparazione del pane saudita. Ad AlUla, i visitatori potranno godersi il Ancient Kingdoms Festival dall’8 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025, che celebra la ricca storia e il patrimonio culturale della regione con esperienze immersive, tra cui spettacoli dal vivo, installazioni artistiche e prelibatezze culinarie. AlUla Wellness Festival, dal 18 al 20 gennaio 2025, è un festival incentrato sul benessere olistico e sulla consapevolezza, con workshop, lezioni di fitness e ritiri benessere. Il marzo 2025 si terrà l’esperienza All Day I Dream, una giornata magica all’insegna di musica, arte e comunità. Anche la costa del Mar Rosso dell’Arabia Saudita è costellata di nuovi hotel di lusso, tra cui quelli sulle isole appena aperte come Ummahat, raggiungibili solo in idrovolante o barca privata, sede del St. Regis Red Sea Resort e del Nujuma, il primo Ritz-Carlton Reserve del Medio Oriente. Inoltre, Sindalah il resort di lusso nella regione di NEOM accoglierà gli ospiti entro la fine dell’anno.


Nel 2024, offerte turistiche ed esperienze uniche sono sempre più numerose, con attività che spaziano dai ritiri dedicati al benessere, allo stargazing e passeggiate a cavallo sulla spiaggia, fino ad avventure per i più audaci come immersioni per vedere siti storico-archeologici, WingSUP (una combinazione di paddleboarding e kitesurfing) e lo snorkeling in barca sull’isola di Bayada. C’è qualcosa per ogni tipo di viaggiatore, soprattutto sul Mar Rosso dell’Arabia Saudita, che è diventato la prima destinazione del Paese ad avere centri immersioni certificati come First PADI Adaptive Dive Centers.(Segue) I sauditi invitano a visitare At-Turaif a Riyadh, sito UNESCO di 300 anni a Diriyah, e Historic Jeddah, dove respirare la storia tra le mura della Città Vecchia, accuratamente conservata e protetta dall’UNESCO. L’Oasi di Al Ahsa è una delle oasi naturali più grandi al mondo, ricca di palmeti e sorgenti naturali.


Per gli appassionati di sport in lista c’è la Formula 1, con il Gran Premio dell’Arabia Saudita, a Jeddah nell’aprile 2025. Mentre per il calcio l’attesa è per la Coppa spagnola e Supercoppa Italiana, entrambe previste a gennaio 2025. Quest’anno, la Riyadh Season vedrà 14 zone di intrattenimento diffuse per tutta la città, ognuna con attrazioni uniche nel loro genere. Lo Zoo di Riyadh, il Suwaidi Park e il Souq Al Awaleen sono gratuiti – per tutte le altre zone, l’ingresso è a pagamento. Boulevard City (dal 28 ottobre, tutti i giorni dalle 16 alle 3 di notte): Appuntamento con la stand-up comedy di Martin Lawrence 18-19 ottobre. WWE Crown Jewel 2024 si terrà sabato 2 novembre. The Venue (dal 28 ottobre, tutti i giorni dalle 16 alle 3 di notte): Six King Slam 16, 17 e 19 ottobre. Boulevard World (aperto 24 ore su 24, dal 1 gennaio 2025) Trovate più di 300 ristoranti, bar e 1,400 negozi. Un viaggio attraverso le culture del mondo. BLVD Runway (dal 28 ottobre, tutti i giorni dalle 16 alle 3 di notte): godetevi un pasto a bordo di un Boeing 777. Wonder Garden (dal 15 novembre, aperto dale 16 a mezzanotte): con oltre 60 spettacoli teatrali e giochi in un ambiente da giardino magico Almuraba National Museum Christian Dior, Designer of Dreams. Scoprite più di 500 abiti d’archivio della casa di moda, in mostra dal 21 novembre al 2 aprile 2025. The Kingdom Arena (dal 28 ottobre, aperto dale 17 alle 3 di notte): Imperdibile l’evento di boxe IV Crown Showdown il 12 ottobre. L’Arabia Saudita è collegata all’Italia da voli diretti settimanali, in partenza dai principali aeroporti italiani (Milano, Roma). Le compagnie aeree che operano su queste rotte sono Saudia Airlines, Wizz Air e il vettore nazionale ITA Airways, che ha lanciato quest’anno i collegamenti diretti da Roma per Riyadh e Jeddah. Ad oggi, per accedere all’Arabia Saudita dall’Italia, serve un visto, che si può richiedere direttamente online con anticipo oppure una volta arrivati a destinazione in aeroporto. Per gli spostamenti più brevi è inoltre previsto lo stop-over visa, un visto di transito o scalo che consente alle persone che attraversano l’Arabia Saudita di entrare nel paese per una serie di motivi, tra cui quelli turistici, e che può essere richiesto sul sito della compagnia di bandiera Saudia Airlines.

Seychelles, i programmi di conservazione dei coralli e degli ecosistemi marini

Seychelles, i programmi di conservazione dei coralli e degli ecosistemi mariniRoma, 30 ott. (askanews) – Le Seychelles, arcipelago nell’Oceano Indiano, non sono solo una meta per le vacanze, ma anche un luogo dove la natura e la sostenibilità si intrecciano in modo unico. Uno dei programmi più affascinanti offerti dal Marine Conservation Society Seychelles (MCSS) è l’adozione dei coralli, un’iniziativa innovativa che permette ai visitatori di partecipare attivamente alla protezione degli ecosistemi marini. In collaborazione con alcuni resort esclusivi, in particolare su isole private come North Island e Fregate Island, questo programma coinvolge i turisti in un’esperienza unica di piantumazione e monitoraggio dei coralli. Non solo i partecipanti apprenderanno l’importanza dei coralli per la salute dell’oceano, ma contribuiranno anche a ripristinare le barriere coralline danneggiate, trasformando la loro vacanza in un vero e proprio atto d’amore per la natura.


Le Seychelles ampliano l’impegno per la sostenibilità con iniziative di compensazione delle emissioni. Il Programma Green Footprint promosso dalla Seychelles Parks and Gardens Authority permette ai visitatori di ridurre l’impatto ambientale del proprio viaggio, piantando alberi locali. Anche l’associazione TRASS sull’isola di Praslin offre un’iniziativa analoga con “Holiday with a Difference”, un’esperienza immersiva che coinvolge i turisti nella piantumazione di vegetazione autoctona per la rigenerazione degli ecosistemi. Inoltre, Cousine Island propone un’esperienza indimenticabile: prima della partenza, ogni ospite ha l’opportunità di piantare un albero, contribuendo così alla riforestazione dell’isola con specie autoctone. Queste iniziative non solo arricchiscono l’esperienza di viaggio, ma permettono di lasciare un segno positivo e duraturo alle Seychelles.


Le possibilità di contribuire non finiscono qui. Attraverso il programma di volontariato di Nature Seychelles, i visitatori possono unirsi a esperti per il monitoraggio delle tartarughe embricate a Cousin Island, habitat rinomato per la sua biodiversità. Ogni anno, le tartarughe marine tornano a nidificare sulle spiagge delle Seychelles, e il supporto dei volontari è cruciale per garantire la loro sopravvivenza. Partecipando a programmi di adozione dei coralli, riforestazione e volontariato, i visitatori possono contribuire a preservare la bellezza naturale delle Seychelles per le generazioni future. È un’opportunità unica per connettersi con la natura, apprendere e, soprattutto, fare la differenza.

Irlanda, la città di Cork nel Best of 2025 di National Geographic

Irlanda, la città di Cork nel Best of 2025 di National GeographicMilano, 25 ott. (askanews) – Il National Geographic ha incluso Cork nelle sue scelte per il Best of The World 2025, la selezione annuale dedicata alle esperienze di viaggio più emozionanti, significative e uniche. Sviluppata in stretta consultazione con il team di esperti di viaggio e di redattori internazionali di Nat Geo, la lista 2025 mette insieme sorprendenti destinazioni in ascesa e luoghi senza tempo che hanno qualcosa di nuovo ed emozionante da offrire.


Situata sulla costa meridionale dell’Irlanda, la città di Cork risale a oltre 1.000 anni fa ed è un mix unico di vecchio e nuovo. Le sue principali attrazioni includono un forte del XVII secolo, una prigione del XIX secolo, una cattedrale neogotica, il famoso English Market e interessanti spazi museali come l’avveniristico The Glucksman, all’interno dell’University College Cork, che vale una visita anche solo per la particolarità del pluripremiato complesso architettonico. Animata da numerosi caffè, bar originali e ristoranti pieni di creatività, merita una menzione speciale anche per la scena musicale, da vivere ogni giorno della settimana sia per le strade sia nei numerosi pub e luoghi dedicati ai concerti.


L’inclusione di Cork nell’elenco dei “Best of” è dovuta anche agli ambiziosi piani di miglioramento delle infrastrutture della città. Il Piano di sviluppo della città di Cork, che fa parte dell’iniziativa Project Ireland, sta finanziando interventi ambiziosi e innovativi che saranno completati entro il 2028 e che riguarderanno la riqualificazione del porto e dei docklands, la ristrutturazione della Crawford Art Gallery e il potenziamento del Cork Event Centre, che potrà ospitare nuovi concerti, festival e mostre.

Turismo, sette itinerari in Europa all’insegna dell’Indian Summer con CamperDays

Turismo, sette itinerari in Europa all’insegna dell’Indian Summer con CamperDaysRoma, 24 ott. (askanews) – Le fredde temperature autunnali hanno ormai fatto il loro arrivo anche in Italia, decretando ufficialmente l’inizio dell’autunno. Tuttavia, sarà ancora possibile sperimentare il caldo estivo nel Belpaese e al di fuori dei confini nazionali grazie ad un singolare fenomeno meteorologico noto in inglese come “Indian Summer”, (in inglese britannico anche come “All-hallown summer” o “Old Wives’ summer”) e in italiano come “estate di San Martino”.


Reso celebre da una poesia di Emily Dickinson pubblicata nel 1896, l’”Indian Summer” si riferisce a quel periodo tra ottobre e novembre quando le temperature tornano ad essere piacevoli prima dell’inverno. Il termine è stato registrato per la prima volta nel XVIII secolo per definire questa stranezza meteorologica. Tuttavia, l’origine di questa espressione non è certa: la teoria presumibilmente più accreditata attribuisce la paternità della parola alle tribù native americane stanziate nelle regioni interne degli attuali Stati Uniti e Canada. L’espressione italiana che descrive questo particolare periodo dell’anno è invece legata alla leggenda di San Martino, un soldato romano diventato prima eremita e poi vescovo: improvvisamente, dopo aver soccorso un mendicante nudo ed infreddolito offrendogli metà del suo mantello di lana, vi fu un innalzamento del tutto insolito delle temperature, verificandosi una seconda estate quasi per miracolo divino.


CamperDays, la piattaforma di noleggio camper leader in Europa, presenta 7 itinerari on the road perfetti per vivere una “seconda estate”, in compagnia di amici e famiglia oppure in modalità “solo” travel. Canton Ticino, Svizzera: la parentesi autunnale pre-geli invernali accentua le bellezze e le ricchezze naturali e culturali di questa terra, favorita anche dalla posizione geografica. È sicuramente d’obbligo una tappa a Lugano, vibrante città cosmopolita, che assicura anche immersioni nella natura grazie alla presenza del romantico lago. A meno di 40 minuti di distanza vi è poi l’alto Ticino, dove si consiglia di visitare il monte Carasso: ad attendere i viaggiatori vi sono paesaggi montuosi mozzafiato, dove spicca l’adrenalico Ponte Tibetano Carasc, una struttura sospesa che raggiunge i 130 metri di altezza dal suolo. Le giornate più calde e luminose dell’estate di San Martino fanno sì che le attività outdoor come il trekking, l’arrampicata, il cicloturismo e i tour enogastronomici tra vini e sapori locali siano ancora più apprezzati da chi sceglie di visitare questo cantone e le sue valli, punto di incontro tra tradizioni italiane e svizzere.


Lago di Garda, Italia: destinazione da sempre popolare tra i camperisti grazie alla presenza di numerosi campeggi lungo le sponde, questo lago è perfetto anche per i viaggiatori alla ricerca di una fuga dal freddo autunnale. Territorio punteggiato da dolci colline e da impressionanti vigneti, è indicato non solo per gite all’aria aperta e il buon cibo, ma anche per visite ai numerosi borghi affacciati sull’acqua. Tra questi, vi è Limone sul Garda in provincia di Brescia, accessibile fino agli anni ’40 solo dalle montagne o dal lago: un borgo autentico che ruota attorno al Porto Vecchio dove pittoresche terrazze e accoglienti bar consentono di godersi la vista sul lago in una pace incontrastata. Inoltre, peculiari di questa zona del lago sono le limonaie (giardini e serre di limoni) come la “Limonaia del Castél”, un vero e proprio museo a cielo a aperto rilevato dal Comune di Limone sul Garda nel 1995, ma risalente al primo ‘700. Aveiro, Portogallo: a circa 70 km a sud da Porto, vi è la “piccola Venezia del Portogallo” che incanta per i suoi canali solcati dai “barcos moliceiros’, (tradizionali imbarcazioni utilizzate un tempo per la raccolta delle alghe che ricordano le gondole veneziane) e per gli edifici decorati dagli “azulejos” (le tipiche piastrelle portoghesi smaltate sui toni dell’azzurro e del blu). Durante l’estate di San Martino, generalmente ad inizio novembre, la città arriva a godere di temperature superiori ai 20°C, rendendolo così il periodo ideale per chi non può rinunciare a giornate di relax al mare persino in autunno. Nel proprio itinerario non possono quindi mancare visite a Costa Nova, il vicino villaggio di pescatori conosciuto per le sue case a strisce colorate a prova di social e le meravigliose spiagge come Praia da Barra con il suo imponente faro (con i suoi 65 metri, è il più alto di tutto il Paese).


Costiera Amalfitana, Italia: trattandosi di un altro territorio dove le temperature possono sfiorare o superare i 20°C fino alle festività natalizie, è consigliato per vacanze on the road autunnali senza rinunciare al bel tempo e soprattutto, senza le folle che si riversano in queste zone durante l’estate. Sospesi tra mare e montagna, i viaggiatori si possono lasciare ammaliare da sentieri magici che offrono scorci sulla costa frastagliata e sulle coltivazioni di limoni (come il “Sentiero degli dei”, situato sulla dorsale dei Monti Lattari, che in meno di 10 km conduce da Agerola alla parte alta di Positano) e da viaggi sensoriali attraverso i profumi intensi della macchia mediterranea e i sapori locali (irrinunciabile è assaporare il limoncello e gli spaghetti al limone). Inoltre, viaggi in camper lungo la SS 163 costituiscono già un’esperienza unica di per sé: una strada lunga 55 km a ridosso delle suggestive scogliere che si “gettano” nel Mar Tirreno. Grasse e Montauroux, Francia: fino a novembre è possibile vivere on the road un rigenerante rifugio dal freddo nel territorio compreso tra queste due cittadine dove la natura si tinge di calde sfumature dorate e le temperature tornano ad essere più clementi. La prima tappa consigliata è Grasse, capitale mondiale del profumo: parcheggiando il proprio camper nelle aree attrezzate intorno alla città, si può partire all’esplorazione del centro storico a piedi e visitare la storica fabbrica Fragonard per scoprire tutti i segreti della produzione delle fragranze, con la possibilità di partecipare a laboratori olfattivi. Seguendo la strada panoramica che si snoda verso il lago di Saint-Cassien, l’itinerario conduce verso una pausa dal tran tran cittadino: le rive dello specchio d’acqua sono ottime per pause e picnic circondati dal tepore e “cullati” dalla natura. Non distante da qui vi è Montauroux, un affascinante villaggio provenzale dalle tipiche case in pietra e dai vicoli in ciottoli, facilmente accessibile anche in camper; di particolare interesse sono la Chiesa di Saint Barthélemy, risalente al XII secolo, e lo Château de la Colle Noire, storica residenza di Christian Dior, con una splendida vista sulle colline circostanti. Il viaggio si conclude con un tratto di strada lungo la Corniche d’Or, uno dei percorsi panoramici più spettacolari della Costa Azzurra: le scogliere rosse e le vedute sul Mediterraneo rendono i tramonti on the road delle esperienze indimenticabili. Costa Cálida, Spagna: la costa che da Barcellona scende in direzione ovest, nella regione di Murcia, prende il nome dall’espressione spagnola che significa “costa calda”. Questo appellativo si riferisce al clima mediterraneo della zona, caratterizzata da autunno e inverno miti. Scoprire la Costa Cálida on the road consente di vivere in un paradiso incontaminato, dove sono numerosi i campeggi a pagamento e le aree di sosta libere. Partendo da Águilas, una città portuale ricca di storia, si prosegue verso le sue incantevoli spiagge di sabbia bianca, come “La Higuerica”, fino a visitare il castello di San Juan, una fortezza difensiva costruita nel XIII secolo. Spostandosi verso la penisola Cabo de Palos, famosa per i suoi fondali marini protetti, si arriva a Santiago de la Ribera, con il suo lungomare punteggiato da palme e spiagge dorate. Infine, il viaggio non può che concludersi tra San Pedro del Pinatar, dove le saline offrono panorami straordinari e fanghi terapeutici, e Alcázares, particolarmente noto per le sue terme storiche. Sicilia orientale, Italia: l’autunno è la stagione ideale per esplorare quest’isola e godere delle sue bellezze naturali e culturali, grazie alle temperature più miti rispetto al forte caldo estivo. Partendo dal territorio nelle vicinanze dell’Etna è possibile attraversare in camper straordinarie paesaggi vulcanici e fermarsi presso le famose cantine etnee tra Randazzo, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa e Zafferana Etnea. Qui, la vendemmia autunnale offre l’occasione perfetta per degustare vini pregiati che devono la loro unicità al suolo vulcanico. In particolare, il borgo medievale di Randazzo, costruito in pietra lavica, è una tappa ideale per chi vuole immergersi nella storia e nella cultura locale. Grazie alla sua collocazione a soli 35 minuti di distanza dal mare e da Taormina, la città è stata per lungo tempo porta d’accesso alla Sicilia, conosciuta anche come “la città delle 100 chiese” molte delle quali ancora esistenti. Proseguendo verso l’entroterra, due mete per gli appassionati di trekking sono il Parco delle Madonie e il Parco dei Nebrodi, dove ammirare anche lo spettacolare foliage. Per chi non è mai sazio di avventure, irrinunciabile è una visita alle Gole dell’Alcantara, il canyon naturale alla foce del fiume, che nei millenni ha dato vita ad un paesaggio unico scorrendo attraverso la pietra lavica. Da non perdere, infine, una sosta a Castiglione di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia, dove è possibile ammirare la spettacolare valle dell’Alcantara dall’alto del suo castello medievale.

Turespana lancia un nuovo microsite sul turismo sostenibile

Turespana lancia un nuovo microsite sul turismo sostenibileMilano, 21 ott. (askanews) – Turespana continua il proprio impegno nella sostenibilità: per migliorare la percezione della Spagna come destinazione sostenibile e al tempo stesso promuovere un modo di viaggiare più responsabile e che abbia un impatto positivo sulle comunità locali c’è, all’interno del sito ufficiale “spain.info”, un microsito in quattro lingue (italiano, francese, inglese e tedesco) che mette in evidenza aspetti quali la protezione della natura, la conservazione del patrimonio e le opzioni di trasporto sostenibile. Propone, inoltre, idee di viaggio che includono turismo attivo e naturalistico, senza dimenticare i tour urbani e quelli gastronomici; non mancano poi i consigli ai turisti su come generare un impatto più positivo durante il soggiorno, come scegliere i mezzi di trasporto o gli alloggi e adottare comportamenti più responsabili.


“E’ dal 2021 che Turespana lavora sulla sostenibilità, collaborando sia con i professionisti del settore sia con gli operatori turistici internazionali – commenta Blanca Pérez-Sauquillo López, direttrice dell’Ente Spagnolo del Turismo e Console aggiunto presso il Consolato Generale di Spagna a Milano – Da una parte lavoriamo con il settore professionale, come abbiamo fatto con l’iniziativa ‘Spain Talks. Caring for the Future’, rivolta alle buone pratiche sostenibili del turismo, che quest’anno ha visto eventi organizzati a Londra, Milano, Stoccolma, Parigi, New York, e che prossimamente farà tappa a Berlino, con l’obiettivo di internazionalizzare prodotti e servizi turistici sostenibili. Dall’altro è fondamentale comunicare questo cambiamento anche ai turisti: dal 2022 abbiamo avviato un’indagine sulla soddisfazione dei turisti internazionali includendo domande sulla percezione della sostenibilità del Paese, con particolare riferimento alla tutela dell’ambiente, al riciclo, all’uso efficiente dell’energia e all’impatto del turismo sulle comunità locali. Da quest’anno il nuovo microsito mira a guidare i turisti verso decisioni più responsabili nella pianificazione dei viaggi e a far conoscere le destinazioni spagnole che stanno implementando strategie per favorire la sostenibilità del turismo. Si chiude così il cerchio con le informazioni inizialmente dirette ai professionisti del settore per arrivare, alla fine, al cliente finale, il turista”. Tra le azioni promosse per sostenere la transizione sostenibile del turismo in Spagna si segnala anche che il 12 novembre Valencia ospiterà la cerimonia più importante dedicata alla gastronomia sostenibile, organizzata dalla prestigiosa guida ‘We’re Smart GREEN GUIDE’. Questo evento, che accoglierà i premi per la cucina vegetariana e sostenibile, rappresenta uno dei momenti salienti della nomina di Valencia come Capitale Verde Europea 2024, unendo gastronomia e sostenibilità, due dei punti di forza della Spagna come destinazione turistica.

Successo per la vacanza estiva outdoor e segnali positivi per l’autunno-inverno

Successo per la vacanza estiva outdoor e segnali positivi per l’autunno-invernoRoma, 11 ott. (askanews) – Sono stati quasi 7 su 10 (67%), quindi circa 34 milioni, coloro che sono andati in vacanza la scorsa estate, con un pernottamento medio di 8 giorni. Più di una vacanza su 5 è stata outdoor, dato stabile rispetto agli anni passati; a guidare questa scelta la possibilità di vivere in libertà (33%) e di stare a contatto con la natura (24%). In vista dell’autunno e dell’inverno, sono invece 18 milioni gli italiani (quasi 4 su 10) pronti a partire per un periodo di vacanza, con almeno una notte di pernottamento; la quota sale superando 1 italiano su 2 (52%) per chi opterà per le vacanze outdoor. Sono questi i primi dati emersi dall’Osservatorio del turismo outdoor condotto da Human Company, gruppo italiano player di riferimento nel settore dell’hospitality, in collaborazione con Istituto Piepoli.


La vacanza outdoor, informa una nota, non rappresenta più solo un’opzione di viaggio ma si distingue per la qualità della sua offerta, rappresenta un vero e proprio stile di vita ed emerge come una scelta motivata da parte dei viaggiatori, che si dimostrano disposti a investire di più per soggiorni che offrono un contatto diretto con la natura e una forma di ospitalità alternativa rispetto alle soluzioni tradizionali. L’analisi dei dati della ricerca relativi alle vacanze degli italiani dell’estate 2024 permette infatti di sottolineare, innanzitutto, una maggiore capacità di spesa da parte dei vacanzieri outdoor: la spesa media per una vacanza en plein air si è attestata a 2.441 euro, in aumento 520 euro rispetto all’anno passato ma soprattutto molto superiore a quella dedicata ad altre tipologie di strutture ricettive, che si è fermata a 1.690 euro (in crescita di 115 euro rispetto al 2023). In merito ai mesi scelti per le vacanze si può poi osservare una distribuzione più omogenea dei viaggiatori outdoor nel periodo che va da giugno a settembre: mentre in generale, infatti, il turismo si concentra ancora sul mese di agosto (49% di preferenze), i vacanzieri outdoor apprezzano anche i mesi di giugno (26%) e di settembre (14%). Questo dimostra come la formula del turismo all’aria aperta sia vincente in termini di un allungamento della stagione, grazie in particolare ai servizi offerti e alle opportunità diversificate di soggiorno; di conseguenza, permette di armonizzare i flussi turistici e di contribuire a mitigare gli effetti negativi dell’overtourism, riducendo la pressione eccessiva su alcune località sovraffollate e preservando l’ambiente e le risorse del territorio. In generale, tra chi sceglie di optare per i mesi considerati di “bassa stagione”, determinante è la ricerca di luoghi meno affollati (28% in generale e 23% per outdoor); al secondo posto si posiziona la necessità di trovare prezzi più convenienti rispetto a luglio e agosto (26%) e al terzo le preferenze personali (21%) mentre, per l’outdoor, la volontà di un clima più mite (25%) seguito dai prezzi più convenienti (19%) e la disponibilità di ferie (19%).


Cresce poi la quota di chi ha scelto l’Italia come destinazione per le proprie vacanze, con il 79% di preferenze, rispetto all’estero che si ferma al 16%; vi è poi una parte dei rispondenti (5%) che ha avuto l’opportunità di concedersi più vacanze, riuscendo così ad esplorare sia il territorio nazionale sia destinazioni internazionali. Resta stabile la divisione tra Italia ed estero per la vacanza en plein air, con oltre 7 vacanzieri outdoor su 10 che hanno optato per un turismo nazionale proprio per l’apprezzamento della destinazione. Più nello specifico, per quel che riguarda la meta scelta, il mare si conferma la preferita sia in generale (59%) che per l’outdoor (53%) ma leggermente in calo rispetto al 2023 a favore della montagna, che si attesta al 19% con una crescita di due punti in generale e, per l’outdoor, al 21% con un aumento del 6%.


Importante considerare come l’attuale situazione economica (tra cui ad esempio l’aumento dei prezzi delle bollette, dei beni di consumo e della benzina) abbia inciso sulle scelte di viaggio del 61% dei rispondenti; impattante anche il timore di eventuali aumenti invernali dei prezzi che ha influito sulle decisioni del 57% delle persone. La propensione ad una maggiore spesa, in particolare per l’outdoor, evidenzia tuttavia come i servizi e le esperienze di qualità offerte da parte delle strutture giochino un ruolo sempre più importante nell’influenzare la scelta dei viaggiatori in merito alle destinazioni e agli alloggi in cui soggiornare. Infine, per la quota di italiani che non ha potuto fare una vacanza, i motivi economici e quelli di salute, con rispettivamente il 41% e il 36% di preferenze, sono quelli che hanno inciso maggiormente sulla scelta, in linea con gli anni precedenti.


Tra i viaggiatori che hanno in previsione di partire nei prossimi mesi, oltre 1 su 3 (44%) si concentrerà nel periodo di Natale con soggiorni di 4 notti; a seguire vi è il ponte di Ognissanti (34%) con viaggi di 2 giorni. Simili i risultati per l’outdoor, con il 47% di preferenze sul Natale (con un soggiorno di 3 giorni), il 45% per il ponte di Ognissanti e il 41% per l’Immacolata, entrambi con due giorni. Anche nel caso delle vacanze autunnali-invernali la previsione di spesa per l’outdoor, attestandosi a 2.300 euro, è molto maggiore rispetto a quella per altri tipo di soggiorni, circa 1.300 euro. Cresce poi la predilezione per un soggiorno in Italia, scelto da 7 italiani su 10, contro il 18% di chi andrà all’estero e il 12% che viaggerà sia nel Belpaese che all’estero. Anche il 68% dei viaggiatori en plein air resterà in Italia rispetto ad un 20% che opterà per un turismo oltre i confini nazionali e il 12% che si alternerà tra Italia ed estero. Nelle intenzioni degli italiani, a vincere come vacanza ideale è il soggiorno culturale nelle città d’arte, sia in generale (46% di preferenze) che per l’outdoor (30%), seguito dalla montagna (27% e 22%). In generale, in terza posizione si trovano a pari merito la vacanza all’insegna del benessere, del fitness o termale e quella al mare (entrambe 13%) mentre per chi opterà per l’open air alla vacanza di benessere si affianca quella enogastronomica (entrambe con il 16%). “I risultati positivi emersi dalla ricerca sull’estate appena trascorsa, in particolare relativamente al settore outdoor, sono confermati anche dalla solida crescita registrata dal nostro Gruppo, sia in termini di ricavi che di presenze. Nello specifico, il fatto che la spesa media per la vacanza all’aria aperta risulti il 44% più alta di quella dedicata ad altre forme di ricettività e che, a fronte di soggiorni leggermente più brevi, cresca la predisposizione alla spesa, consolida l’open air come forma di turismo capace di attrarre un pubblico alto-spendente e sottolinea la tendenza dei viaggiatori a prediligere strutture capaci di distinguersi per la qualità della loro offerta. Le prospettive per la stagione autunnale e invernale si rivelano altrettanto promettenti, in particolare per il turismo all’aria aperta, testimoniando il desiderio sempre vivo degli italiani di abbracciare l’esperienza en plein air anche durante i mesi più rigidi. Le nostre strutture aperte tutto l’anno, come i camping in town, si configurano dunque come mete ideali, pronte ad accogliere tutti coloro che sceglieranno questa forma di vacanza a stretto contatto con la natura” afferma Domenico Montano, Direttore Generale di Human Company. “Il 2024 segna una svolta nel posizionamento dell’open air: per gli italiani la vacanza all’aria aperta è quella per cui si può e si deve spendere qualcosa in più. Perché? Per fare esperienze, escursioni, attività. Ma anche perché sempre più spesso le strutture outdoor sono strutture per turisti esigenti. Notizie incoraggianti anche per il brand Italia: sempre più italiani scelgono di trascorrere qui le vacanze estive, e lo fanno perché preferiscono l’Italia, non per risparmiare qualcosa” dichiara Livio Gigliuto, Presidente di Istituto Piepoli.

Turismo, “warning” Gattinoni a politica: stesse regole tra piattaforme

Turismo, “warning” Gattinoni a politica: stesse regole tra piattaformeRimini, 9 ott. (askanews) – Gli operatori del turismo italiano si “confrontano con una burocrazia enorme, tipicamente italiana, tipicamente europea, e che cosa succede? Che abbiamo dall’altra parte piattaforme straniere che possono correre piu veloce”. Lo ha detto Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato aderente a Confcommercio, intervenendo all’inaugurazione del Ttg travel experience a Rimini. Dobbiamo quindi ” quindi stare attenti ad avere le stesse regole, altrimenti corriamo un rischio”. “Ci sono realtà – ha aggiunto – che non hanno obblighi: le piattaforme straniere pagano di tasse un decimo di quello che pagano quelle italiane, dobbiamo dircelo. O compagnie aeree che a volte vogliono fare un po’ di tutto, che non hanno fondi di garanzia…”.


Gattinoni chiede quindi “supporto politico per arrivare alla parità di regole. Lancio un warning che spero sia colto: investiamo, facciamo ma fermiamoci un attimo a capire come aiutare il turismo organizzato, che ha un grande valore. Il turismo organizzato dobbiamo valorizzarlo perché porta valore, invece succede il contrario”.

Turismo, Santanché: strategia per futuro è destagionalizzare

Turismo, Santanché: strategia per futuro è destagionalizzareRimini, 9 ott. (askanews) – La strategia per il futuro è “prima di tutto destagionalizzare, perché la nostra nazione può avere il turismo tutto l’anno, aumentare la qualità dei nostri servizi, che vuol dire strutture ricettive ma anche la formazione, la professionalizzazione dei lavoratori del comparto del turismo e poi aumentare anche l’offerta turistica”. Lo ha detto Daniela Santanchè, ministra del Turismo, a margine dell’inaugurazione del Ttg travel experience che si apre oggi a Rimini.


Secondo Santanchè, “oggi parlare del turismo è sbagliato, ci sono i turismi. Abbiamo il tema della sostenibilità, dell’accessibilità e il tema di raccontare e ‘vendere’ meglio la nostra nazione. Questo lo possiamo fare se c’è una squadra Italia. Lo dico perché vorrei che tutti gli italiani fossero più orgogliosi di essere italiani e capire che l’Italia ha un elemento competitivo che non ha nessuna altra nazione del mondo”.