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Governatore del Veneto Zaia incontra incaricato ambasciata Usa

Governatore del Veneto Zaia incontra incaricato ambasciata UsaVenezia, 19 mag. (askanews) – Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha ricevuto oggi a Venezia, a Palazzo Balbi, l’incaricato d’affari ad interim presso l’ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia, Shawn Crowley.

Durante l’incontro sono stati affrontati argomenti di comune interesse nell’ambito delle relazioni bilaterali tra il Veneto e gli Stati Uniti d’America, paese con il quale la stessa regione ha instaurato importanti relazioni internazionali di lunga data.

Agricoltura, Coldiretti: miele nostrano per salvare l’ambiente

Agricoltura, Coldiretti: miele nostrano per salvare l’ambienteRoma, 19 mag. (askanews) – Con oltre 9mila apicoltori in Veneto ovvero il 12,8% del totale nazionale, il settore apistico regionale si prepara a festeggiare la Giornata Mondiale delle Api indetta dalle Nazioni Unite e che si celebra domani 20 maggio. Oggi nel giardino scolastico dell’Istituto Sacro Cuore di Cadoneghe in provincia di Padova Coldiretti e Campagna Amica hanno allestito una vera e propria organizzano una vera e propria caccia ai tesori dell’alveare. Tutti i bambini insieme ai docenti hanno potuto conoscere i segreti delle sentinelle ambientali più amate da grandi e piccini. Con l’occasione è stato imbandito il tavolo della biodiversità della produzione regionale con esempi di miele in via d’estinzione a causa dei cambiamenti climatici ma anche della minaccia di prodotti stranieri, insieme ad altre tipologie blasonate con denominazioni di origine e qualità. Gli operatori hanno condotto gli allievi alla scoperta della vita degli insetti operosi con la possibilità di riconoscere l’ape regina.

È stato inoltre presentato il dossier “Le api per ambiente e il nostro benessere” a cura del dott. Franco Mutinelli, responsabile Centro Referenza nazionale per l’apicoltura e direttore del Dipartimento sperimentazione e benessere animale dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie: “È necessario conoscere meglio questo insetto importante per la biodiversità e per tutelarlo adeguatamente. L’attenzione per le api è elevata, sicuramente gli apicoltori stanno lavorando per garantire a questi insetti un ambiente adeguato. Sul fronte della ricerca sono aumentate le conoscenze e le azioni per tutelare insetti impollinatori da agenti esterni e malattie”. Sono intervenuti per un saluto e un messaggio di solidarietà e vicinanza agli apicoltori il sindaco di Cadoneghe Marco Schiesaro, il consigliere provinciale Luigi Alessandro Bisato, il neo presidente di Coldiretti Padova Roberto Lorin.

“Un patrimonio messo a rischio dalle importazioni dall’estero cresciute di quasi il 18% e che l’anno scorso hanno raggiunto i 24 milioni di chili di cui più della metà (14 milioni di chili) da Ungheria, Romania e Ucraina con quasi 2 vasetti su 3 pieni in pratica di prodotto straniero, spiega l’analisi di Coldiretti su dati Istat. Per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso di bassa qualità, occorre – continua Lorin – verificare con attenzione l’origine in etichetta oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. Il miele prodotto sul territorio nazionale, dove non sono ammesse coltivazioni Ogm a differenza di quanto avviene ad esempio in Cina, è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria fortemente sostenuta dalla Coldiretti”.

Coldiretti ha calcolato anche l’emissione di Co2 necessario per importare i vasetti di miele da oltreoceano. Per il miele neozelandese, ad esempio, trasportato con aerei cargo che devono coprire una distanza di 20 mila km, vengono immessi oltre 17 mila kg di anidride carbonica in atmosfera. Le api, vere e proprie sentinelle ambientali, sono sane perché – spiega Coldiretti – gli apicoltori più esperti sanno come prendersi cura degli alveari, costantemente monitorati tutto l’anno con interventi quotidiani, indispensabili per far fronte agli imprevisti e alle improvvise variazioni meteo.

Sul fronte della biodiversità, ricorda Coldiretti, le api sono un indicatore dello stato di salute dell’ambiente e servono al lavoro degli agricoltori con l’impollinazione dei fiori. In media una singola ape – precisa la Coldiretti – visita in genere circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di visite floreali per produrre un chilogrammo di miele. 3 colture alimentari su 4 dipendono in una certa misura per resa e qualità dall’impollinazione dalle api, tra queste ci sono le mele, le pere, le fragole, le ciliegie, i cocomeri ed i meloni secondo la Fao.

Zaia: senza api non solo più povera la tavola ma tutto il mondo

Zaia: senza api non solo più povera la tavola ma tutto il mondoVenezia, 19 mag. (askanews) – “Se ci si pensa, non sarebbe solo il miele a sparire dalla lista della spesa se le api, e gli insetti impollinatori in generale, dovessero estinguersi. Sugli scaffali dei nostri negozi non troveremmo più una infinità di frutti e di verdure. Ma non troveremo nemmeno il caffè e il cioccolato e chissà quanti altri cibi perché sarebbe colpito il 75% dei raccolti su cui si basa la nostra sopravvivenza. Non sarebbero più povere soltanto la nostra dispensa e la nostra tavola ma tutto il mondo”. Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, sottolinea la sua partecipazione alla Giornata mondiale delle api che si celebra domani nel giorno in cui nel 1734 è nato Anton Jansa, apicoltore sloveno, padre dell’apicoltura moderna.

Una celebrazione in difesa di una realtà che tocca da vicino anche il Veneto che, con quasi 100.000 alveari e 9.000 apicoltori, è una delle prime regioni in Italia per la produzione di miele e derivati e vanta una DOP che dal 2010 tutela il miele delle Dolomiti bellunesi con specifico disciplinare. “Il 40% delle specie impollinatrici sono in pericolo anche a causa dei cambiamenti climatici; eppure pochi di noi sono consapevoli che il 90% delle piante selvatiche e il 75% delle colture dipendono anche da loro – sottolinea il governatore -. A fronte di questi dati sono molti i motivi che mi fanno sentire coinvolto in questa giornata; anche legati alla mia vita di amministratore e di uomo delle istituzioni. Era il 2008, infatti, quando ero ministro delle Politiche agricole e, di fronte alla preoccupante diminuzione di questi insetti ho deciso di firmare la sospensione dell’utilizzo dei neonicotinoidi per la concia delle sementi. Fu un grande passo a livello nazionale con l’obbiettivo di puntare al ripopolamento degli alveari. Anche per questo, nove anni dopo, ho salutato con soddisfazione l’istituzione di questa giornata da parte delle Nazioni Unite”.

Space Meetings Veneto, Zaia: Venezia capitale dell’aerospazio

Space Meetings Veneto, Zaia: Venezia capitale dell’aerospazioVenezia, 18 mag. (askanews) – “Per tre giorni Venezia è stata la ‘capitale’ dell’Aerospazio, richiamando le principali aziende nazionali e internazionali del settore oltre ai player veneti che operano in questo campo, con giovani e start up. Abbiamo registrato numeri importanti che decretano il successo della manifestazione e confermano il forte interesse delle Istituzioni e del sistema finanziario, imprenditoriale e della ricerca verso questo settore, considerato una delle più interessanti opportunità di investimento, anche rispetto ad una sempre maggiore sostenibilità economica e ambientale. Vogliamo continuare a puntare su momenti come questi, che riescono a far dialogare i giovani con il mondo accademico e quello delle imprese, facendo da leva di attrazione dei talenti per costruire qualcosa di importante per la nostra regione e per tutto il Paese”. Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a conclusione della prima edizione di Space Meetings Veneto, l’evento internazionale promosso dalla Regione del Veneto e dalla Rete Innovativa Regionale AIR- Aerospace Innovation and Research, che ha riunito a Venezia i principali operatori globali dell’economia dello spazio e dei settori tecnologici emergenti, per discutere degli ultimi sviluppi nel mondo delle applicazioni satellitari, tecnologie innovative, supply chain e investimenti.

Veneto Creators, Zaia: 13 mln di visualizzazioni a metà progetto

Veneto Creators, Zaia: 13 mln di visualizzazioni a metà progettoVenezia, 18 mag. (askanews) – “Con ben tredici milioni di visualizzazioni, più di due milioni di potenziali visitatori raggiunti online e un numero estremamente elevato di follower: i ventotto profili che sono stati selezionati per raccontare il Veneto stanno dominano la scena sui social media. E questo in poco più di due mesi di attività, il che dimostra la vivacità e la risonanza digitale che sta riscuotendo Veneto Creators, il progetto che come Regione abbiamo scelto di sostenere per promuovere la nostra destinazione”. Lo dice il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando i primi dati ufficiali legati al contest digitale lanciato il 7 marzo a Palazzo Balbi, con sette squadre di giovani impegnati a creare contenuti digitali per raccontare il territorio regionale. Il progetto digitale è a metà del suo corso. Al termine dell’attività saranno premiati i tre team che si saranno distinti nella comunicazione, ottenendo più visualizzazioni grazie ai contenuti postati su Instagram e Tik Tok.

Bnz

Zaia:a Padova primo trapianto da donatore cadavere a cuore fermo

Zaia:a Padova primo trapianto da donatore cadavere a cuore fermoPadova, 15 mag. (askanews) – “E’ una giornata storica per la sanità veneta e per tutto il Paese: l’equipe della Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedale Università di Padova, diretta dal prof. Gino Gerosa, in collaborazione con la Cardiochirurgia di Treviso diretta dal dr. Giuseppe Minniti, ha compiuto il primo trapianto di cuore in Italia da donatore cadavere. Fino ad oggi nessuno era riuscito a trapiantare un cuore oltre i 20′ dalla morte cardiaca imposta dalla legislazione; il prelievo era effettuato solo per morte celebrale, con il cuore ancora in attività”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto. Zaia ricorda che già nel 1985, grazie al prof. Vincenzo Gallucci, Padova aveva effettuato il primo trapianto di cuore in assoluto. Oggi, con questo nuovo straordinario primato, la Cardiochirurgia padovana si conferma eccellenza internazionale.

“E c’è di più – ha detto il presidente -: la possibilità di prelevare il cuore da donatore cadavere, a cuore fermo cioè, consentirà l’abbattimento del 30% delle liste d’attesa. Concretamente, salveremo vite” ha concluso Zaia.

Maltempo, Zaia: pioggia ha superato 150 mm nelle 24 ore in Veneto

Maltempo, Zaia: pioggia ha superato 150 mm nelle 24 ore in VenetoVenezia, 11 mag. (askanews) – “La pioggia delle ultime ore è arrivata a superare i 90 mm nelle 12 ore e 150 mm in 24 ore, mettendo in stato di preallarme alcuni dei corsi d’acqua principali della Regione Veneto. Si registrano alcuni contenuti allagamenti, ma la situazione è al momento ampiamente sotto controllo. Non ci sono segnalazioni di situazioni di rischio per le persone o particolari criticità a carico della rete idraulica: stiamo comunque seguendo, con i nostri tecnici, lo scenario generale per essere pronti in caso di maggior bisogno”. Lo rende noto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

In queste ore ci sono stati più di 50 interventi della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco, alcuni sono ancora in corso. In totale sono state attivate 66 squadre di volontariato sul territorio Veneto, in particolare in provincia di Rovigo con 26 squadre. 23 in provincia di Padova. “Grazie a tutti i volontari e i tecnici del soccorso che in queste ore stanno intervenendo dove serve o stanno monitorando la situazione meteo e idraulica dei nostri territori. La Regione Veneto ha diramato preventivamente un’allerta idrometeorologica e attivato le sale operative del Centro Funzionale Decentrato e della Protezione Civile, in modalità H24, per garantire il supporto e il coordinamento degli interventi delle squadre del volontariato di protezione in civile”, conclude il governatore. Attualmente i Centri operativi comunali aperti sono: 1 in provincia di Belluno, 2 nelle provincia di Padova, Treviso, Venezia e Verona, 22 in provincia di Rovigo.

Università, a Padova presidio permanente contro il caro affitti

Università, a Padova presidio permanente contro il caro affittiRoma, 10 mag. (askanews) – Nel pomeriggio di oggi, a Padova, è iniziato il presidio permanente con studenti e studentesse che si sono accampati davanti Palazzo del Bo, sede centrale dell’Ateneo patavino, per protestare contro il caro affitti, sulla scia di quanto successo a Milano, Roma, Firenze e Torino. Gli studenti dormiranno in tenda finché non verranno ascoltati dalla Rettrice, dal sindaco e dall’assessora Donazzan.

“Rispondiamo con la mobilitazione anche da Padova: inizia oggi pomeriggio il nostro presidio permanente contro il caro affitti. Vogliamo soluzioni concrete e tempestive per la residenzialità pubblica studentesca e non ci fermeremo finché non avremo risposte.” Dichiara Domenico Amico, Coordinatore di Studenti Per Udu Padova, “La Regione deve prendersi le sue responsabilità, per questo chiediamo un tavolo di confronto con lei e i rappresentanti degli studenti in ESU, l’ente per il diritto allo studio regionale. La propaganda di questa destra inadeguata e incapace prova ad incolpare i sindaci, ma è imbarazzante che chi è al Governo non sappia che il diritto allo studio è responsabilità regionale. In Veneto la destra governa da vent’anni e l’ultima residenza pubblica dell’ESU è stata costruita alla fine degli anni 80. A fronte di 14.000 richieste per i posti in residenza, i letti disponibili sono a malapena 1200 circa, non si copre nemmeno il 5 per cento del fabbisogno. E’ così che la destra si occupa del diritto allo studio: ignorando completamente la comunità studentesca.” Poi si aggiunge: “In quanto studenti viviamo in una situazione precaria e vediamo spesso negati i nostri diritti: oggi ho voluto anche io accamparmi in presidio davanti Palazzo del Bo, perché il diritto allo studio deve essere una priorità della classe politica. L’Università non può essere accessibile solo a chi può permettersi un affitto da 400 o 500 euro al mese e oggi, a Padova come in tutta Italia, il rincaro dei prezzi dell’affitto è spaventoso. Viviamo in un contesto in cui i privati continuano a speculare sugli studenti e sui loro diritti, mentre sempre più persone sono costrette a studiare lavorando o a rinunciare agli studi. Ma la lotta della nostra generazione è chiara: vogliamo vivere con dignità e poter studiare senza avere l’ansia di non riuscire a sostenere le spese dell’affitto, pretendiamo che le Istituzioni si attivino concretamente, chiediamo che i nostri diritti siano garantiti e non ci fermeremo finché non avremo risposte.”

Olimpiadi 2026, Zaia: Verona candidata grazie alla mia volontà

Olimpiadi 2026, Zaia: Verona candidata grazie alla mia volontàVerona, 3 mag. (askanews) – “Verona è candidata grazie alla mia volontà e dimostrerà di avere avviato un modello quello dell’eliminazione delle barriere architettoniche di uno dei più bei monumenti nel mondo che è l’Arena di Verona, 18 milioni di euro di investimenti, Verona sarà uno dei pilastri fondanti di quello che saranno le Olimpiadi 2026”. A dirlo è il presidente del Veneto, Luca Zaia, a margine dell’inaugurazione di SaMoTer a Verona.

“Voglio ricordare che se non avessimo le Olimpiadi – ha aggiunto – non parleremmo della Statale 12, della variante di Cortina e di Longarone, della bretella dell’aeroporto di Venezia e di molte altre opere, per cui le Olimpiadi 2026 saranno un’occasione per investimenti ma anche una grande occasione per visibilità, 3 miliardi e mezzo di persone al mondo vedranno le nostre Olimpiadi”.

Orsi, Zaia: no a corridoi in Veneto, non li vogliamo

Orsi, Zaia: no a corridoi in Veneto, non li vogliamoPadova, 28 apr. (askanews) – “I corridoi per gli orsi in Veneto non li vogliamo, ci spiace per il collega Fugatti ma se il problema fosse a rovescio anche lui direbbe di no. Non è una lotta contro il Trentino, che ha tutto il nostro aiuto e la nostra solidarietà, ci mancherebbe. Ma dico di no a corridoi per far venire gli orsi dal Trentino in Veneto”. Lo ha sottolineato il presidente del Veneto, Luca Zaia, tornando sul tema del passaggio degli orsi dal Trentino al Veneto, a margine di un convegno a Padova.