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Sanità, Zaia: buon lavoro a Dei Tos presidente Comitato Musme Padova

Sanità, Zaia: buon lavoro a Dei Tos presidente Comitato Musme PadovaPadova, 30 nov. (askanews) – “Una guida prestigiosa per un’istituzione di enorme valore storico e scientifico”. Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rivolge i suoi complimenti al professor Angelo Paolo Dei Tos, direttore della UOC in Anatomia patologica e direttore del Dipartimento di Diagnostica integrata dell’Azienda Ospedale/Università di Padova e presidente della Scuola di Medicina di Padova, nominato presidente del Comitato Scientifico del Museo di Storia della Medicina di Padova (Musme).

“Il curriculum del professor Dei Tos – aggiunge Zaia – parla di un grande sanitario, la cui esperienza sarà preziosa per dare ulteriore linfa al Musme, che è un fiore all’occhiello della medicina e del Veneto”. “Complimenti e buon lavoro – conclude Zaia – anche ai quattro membri che compongono il Comitato Scientifico: la professoressa Cristina Basso, direttrice della Patologia Cardiovascolare in Azienda Ospedaliera di Padova e già presente nel precedente mandato; il professor Gilberto Corbellini, epistemologo; il professor Aram Megighian, direttore del Centro di Storia della Medicina dell’Università di Padova; il professor Mauro Varotto, associato di Geografia e delegato della Rettrice per i Musei e le collezioni dell’Università di Padova”.

A Padova la raccolta “Lego al Museo” contro barriere architettoniche

A Padova la raccolta “Lego al Museo” contro barriere architettonicheRoma, 29 nov. (askanews) – È partita nei Musei dell’Università degli Studi di Padova la raccolta di mattoncini Lego per realizzare, in maniera collettiva, una rampa che aiuti le persone con disabilità motoria a superare le barriere architettoniche presenti in città. Un modo – fa sapere l’Università di Padova in un comnicato – per sensibilizzare sul tema dell’accessibilità e sul contributo che ciascuno di noi può dare per rendere le nostre città più inclusive.

La proposta è lanciata dai musei di Ateneo in collaborazione con i Talents di Habile, cinque giovani nello spettro autistico che dal 2020 raccontano l’inclusione in maniera originale, ovvero abbattendo le barriere architettoniche attraverso rampe fatte di mattoncini Lego: un mix di sostenibilità sociale e ambientale, economia circolare e gioco, inclusione e accessibilità, e poi design urbano, colori e bellezza, disabilità mentale e motoria; un chiaro esempio di come, nonostante le difficoltà, si possa creare un mondo diverso e più accogliente per tutte e tutti. L’idea delle rampe fatte di mattoncini colorati è partita da uno dei Talents, Enrico Balestra, che ha preso ispirazione da un’iniziativa nata in Germania alcuni anni fa da una signora costretta in sedia a rotelle, Rita Ebel, nota ormai a livello internazionale come “Nonna Lego”. Ad oggi i Talents hanno realizzato ben 12 rampe in mattoncini colorati e con quanto verrà raccolto nei Musei dell’Università di Padova si punta a realizzarne presto di nuove.

“La raccolta dei Lego è un’iniziativa che risponde a molti degli obiettivi in cui il CAM crede fortemente: la sostenibilità, il superamento delle barriere architettoniche, e non da ultimo il concetto che accessibile, può essere anche bello, come lo sono le pedane realizzate con i mattoncini colorati – ha spiegato il Prof Fabrizio Nestola, Presidente del Centro di Ateneo per i Musei -. L’accessibilità è un viaggio, e come in ogni viaggio è importante farsi accompagnare da chi conosce la strada. Per questo la collaborazione con i Talents è fondamentale fin dall’avvio di questa iniziativa”. “Sono felice di questa scelta dei musei universitari e la vivo con grande orgoglio – afferma Balestra, il capo progetto -. In passato mi è capitato di essere trattato da stupido, ma grazie a questo progetto ora mi sento invece un po’ come Super Mario, un eroe gentile, che abbatte le barriere con le rampe colorate e realizzate con mattoncini Lego riciclati. Sapere che la raccolta avverrà in sedi così belle, importanti, ricche di storia mi riempie di gioia. Io e miei colleghi Talents siamo grati: che bello che il gioco renda più inclusiva la cultura”.

La donazione è libera, a partire anche solo da un unico mattoncino, ma occorrerà raccoglierne alcune migliaia per realizzare una rampa. Tutti i mattoncini Lego e Duplo sono ben accetti, di qualunque forma e soprattutto di ogni colore. I modelli più richiesti sono comunque le piastre di base, i mattoncini basic e i basic sottili (plate). Tutti potranno contribuire alla raccolta recandosi in uno dei musei dell’Università di Padova e depositando i propri mattoncini inutilizzati e magari abbandonati in soffitta all’interno dei contenitori presenti all’ingresso. Gli organizzatori invitano a lasciare anche un “segno” del proprio passaggio, posizionando uno dei Lego donati sul coperchio del contenitore, così da dar vita a un vero racconto corale.

Una volta raggiunto il numero di mattoncini necessari, a dar vita all’opera sarà poi lo stesso Enrico Balestra, che costruirà artigianalmente la rampa. Non essendo un ausilio certificato, la rampa sarà adatta al superamento di un solo gradino alla volta, con un’altezza massima di 18 cm. I punt di raccolta sono: Museo della Natura e dell’Uomo (corso Giuseppe Garibaldi 39, Padova); Museo Botanico (via Orto Botanico 11, Padova); Museo dell’Educazione (via Obizzi 21-23, Padova); Museo di Geografia (via del Santo 26, Padova); Museo di Macchine “Enrico Bernardi” (via Venezia 1, Padova); Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte (piazza Capitaniato 7, Padova); Museo della Fisica Giovanni Poleni (via Loredan 10, Padova); Museo di Medicina Veterinaria (viale dell’Università 16, Legnaro, Padova); Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi, (riva Canal Vena 1281, Chioggia, Venezia). Gli orari di apertura delle strutture sono disponibili sul sito (www.musei.unipd.it) e sui social (@museiunipd) del Centro di Ateneo per i Musei. Lego al Museo è una delle iniziative promosse dal Centro di Ateneo per i Musei in collaborazione con i Talents nell’ambito del progetto di Terza Missione More than words – Raccontare i Musei di Ateneo in Comunicazione Aumentativa Alternativa, dedicato a promuovere l’accessibilità dei musei universitari da parte di persone con disabilità cognitive e/o disturbi dello spettro autistico. Il progetto è inteso a migliorare le opportunità di comprendere e godere il patrimonio anche da parte di soggetti con imparità visive e bambini in età prescolare, stranieri e nuovi cittadini con limitate competenze linguistiche, anziani in declino cognitivo o con demenza senile, persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento-DSA, e vede la partecipazione di Comune di Padova, ULSS 6 Euganea, Cooperativa L’IRIDE scs e Meeple srl.

Sanità, Zaia: presentato progetto nuovo hospice pediatrico Padova

Sanità, Zaia: presentato progetto nuovo hospice pediatrico PadovaVenezia, 29 nov. (askanews) – “Ieri è stata una giornata storica per la sanità padovana, veneta, nazionale, con il via alla realizzazione del nuovo Ospedale di Padova est e del Polo sanitario più grande d’Italia con il rilancio del Giustinianeo, ma l’Italia deve guardare al Veneto anche per un’altra straordinaria novità: la presentazione del progetto per il nuovo Hospice Pediatrico, che nascerà proprio a Padova per dare una risposta di civiltà, umanità e scienza a bambini che hanno malattie inguaribili”. Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rispetto al futuro del nuovo Hospice Pediatrico che nascerà nel capoluogo patavino.

“Queste due ultime parole, malattie inguaribili, hanno l’effetto di un pugno allo stomaco – dice Zaia – e di un fortissimo stimolo a fare tutto ciò che è umanamente possibile per alleviare il fine vita di queste creature così sfortunate e delle loro famiglie. Un modello pressochè unico in Italia, che vorremmo poter espandere anche oltre Padova, perché in Italia oggi ci sono solo sette Hospice Pediatrici”. “Il nostro progetto è il top possibile al momento – aggiunge il Governatore – con 12 stanze attrezzate con le più moderne tecnologie, spazi per i sanitari, appartamenti per i genitori che vengono da lontano. Padova è la prima città italiana ad aver realizzato un Hospice e ora ne verrà fatto uno che può fungere da esempio per tutta Italia”.

“Ma una struttura pur modernissima mancherebbe di qualcosa se non fosse affiancata dalla formazione più elevata possibile degli operatori – dice Zaia – ma qui le cose sono state fatte talmente bene che l’Università di Padova ha istituito quest’anno il primo insegnamento in Italia dedicato alle cure palliative pediatriche. Struttura moderna affiancata a scienza avanzatissima, un connubio che garantisce a questi bambini così sfortunati tutta l’assistenza possibile e alle loro famiglie un accompagnamento fatto di attenzione umana e supporto nel momento di un dolore indescrivibile”. “Voglio ringraziare per l’impegno e la condivisione nel progetto – conclude Zaia – anche l’Associazione la Miglior Vita Possibile, che ha visti impegnati il prof. Zaccaria ed il dott. Bellon, l’Azienda Ospedale Universitá di Padova con il DG Dal Ben e la prof.ssa Benini, direttrice dell’Hospice, e tutto il personale medico sanitario che sta rendendo possibile questo percorso”.

Zaia: Papa Francesco sarà a Verona il 18 maggio, momento storico

Zaia: Papa Francesco sarà a Verona il 18 maggio, momento storicoVenezia, 25 nov. (askanews) – “Aspettiamo a braccia aperte Papa Francesco a Verona, nella sua prima visita in Veneto. Sarà l’occasione per accoglierlo nella nostra terra che gli è molto vicina. Sarà un momento storico, che ci riempie di orgoglio, in cui tutta la comunità veneta saprà dimostrare la propria vicinanza e il proprio affetto al Pontefice”. Il presidente del Veneto Luca Zaia commenta così la notizia annunciata questa mattina dal Vescovo di Verona, Domenico Pompili. Papa Bergoglio il 18 maggio del prossimo anno parteciperà a una grande manifestazione per la pace in programma all’arena di Verona, con il coinvolgimento non solo della comunità religiosa, ma anche di tutte le associazioni e dei movimenti pacifisti.

“Ringrazio il Vescovo di Verona Domenico Pompili per questa notizia che ci riempie di gioia. La visita del Santo Padre in Veneto lascerà un ricordo indelebile”, ha concluso Zaia.

Violenza donne, Spi Cgil Padova: flash mob a Padova e provincia

Violenza donne, Spi Cgil Padova: flash mob a Padova e provinciaPadova, 25 nov. (askanews) – “Cari uomini, abbiamo un problema”, così inizia l’appello dei Pensionati della Cgil che, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, hanno organizzato un flash mob nelle piazze di Padova, Camposampiero, Cittadella, Piove di Sacco, Monselice e Ponte San Nicolò per sensibilizzare su questo tema.

Alessandro Chiavelli, Segretario Generale dello Spi Cgil di Padova ha ribadito che “iI patriarcato c’è, e la violenza e le discriminazioni degli uomini sulle donne sono responsabilità di noi uomini. È una verità che dà fastidio – ha aggiunto – perché chiede a noi uomini di metterci in discussione. Chiede a me, a noi, di riconoscere il patriarcato nelle mie azioni, nelle battutine al bar con gli amici. Chiede a me, a noi, di accorgermi che è mia responsabilità non solo ciò che faccio e che dico, ma anche come reagisco a ciò che fanno e dicono altri uomini. Chiede a me, a noi, di smettere di sminuire. Ho usato apposta la prima persona singolare oltre a quella plurale: non possiamo scappare, nascondendoci nel mucchio. Anche se ci crediamo assolti, siamo tutti coinvolti”, ha concluso.

Veneto, Favero (Pd): crisi clima, serve altra politica emergenze

Veneto, Favero (Pd): crisi clima, serve altra politica emergenzeMilano, 3 nov. (askanews) – “Eventi atmosferici estremi con danni e quantità d’acqua mai viste in così poco tempo dimostrano ancora una volta gli effetti del cambiamento climatico. Davanti a questi fenomeni, ai morti e ai dispersi dichiarazioni politiche dettate dall’emergenza del momento non sono sufficienti. Cosi come dare saltuariamente ragione ai ragazzi che scioperano per il clima in qualche intervista. Occorre invece agire subito: il Veneto è infatti la seconda regione per consumo di suolo, con quasi centomila capannoni anche dismessi, centinaia piastre logistiche e centri commerciali e piani mobilità per cose e persone che guardano al secolo scorso e non a un futuro sostenibile. La prima vera emergenza è quindi data dall’inazione politica di chi guida la regione da oltre venticinque anni che pagano tutti i veneti. Cominciamo a progettare insieme un Veneto più sostenibile e più giusto. Il PD di proposte serie ne ha: a partire dalla modifica della legge regionale 14/2017 che mostra da tempo tutti i suoi limiti”.Lo afferma Matteo Favero, responsabile Ambiente e Infrastrutture del Partito Democratico del Veneto.

Maltempo, Veneto: domani scuole chiuse nei Comuni della Zona rossa

Maltempo, Veneto: domani scuole chiuse nei Comuni della Zona rossaVenezia, 2 nov. (askanews) – Si è riunita l’Unità di Crisi regionale per il maltempo che sta colpendo il Veneto, istituita ieri con decreto dal Presidente Luca Zaia, che ha delegato al coordinamento l’assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin.

Al tavolo, oltre alle strutture regionali, Arpav e Veneto Acque, tutti i principali interlocutori territoriali: le sette prefetture, i Vigili del Fuoco, Anci, Upi, Veneto Strade, Anas, RFI, Anbi, Enel, Terna, Autorità di Bacino del Po e Alpi Orientali. “La decisione più rilevante – riferisce l’assessore – riguarda le scuole. In tal senso, in condivisione con tutti i partner, abbiamo stabilito la chiusura delle scuole per la giornata di domani nei Comuni in Zona Rossa, ovvero tutta la Provincia di Belluno e le aree interessate delle province di Treviso, Vicenza e Verona”.

“Abbiamo analizzato il quadro complessivo della situazione – afferma l’assessore Bottacin -, evidenziando che la situazione, pur ben monitorata, è in evoluzione e si aspetta il culmine tra stasera e prime ore di domani”. Durante la riunione si è anche fatto il punto della situazione sui diversi territori ed è stato dato anche un aggiornamento sull’apertura, eventuale, della galleria scolmatrice Adige-Garda in caso di necessità, come concordato con Provincia di Trento, Regione Lombardia e Aipo.

Favero (Pd): “Marca Trevigiana nella morsa di cemento e smog”

Favero (Pd): “Marca Trevigiana nella morsa di cemento e smog”Roma, 26 ott. (askanews) – “Vincere l’European Green Leaf 2025 Award o garantirsi il quarto posto della classifica “Ecosistema Urbano” di Legambiente sono belle notizie ma non valgono certo come soluzioni alle presenti questioni ambientali di Treviso e di tutta la Marca Trevigiana. Basta considerare i tanti temi irrisolti: un piano serio per la tutela della qualità dell’aria e dei corpi idrici della nostra provincia, l’accesso viario al capoluogo – interminabili sono ogni giorno le code sul put – l’assenza di un collegamento su binari per l’aeroporto Canova e la stazione ferroviaria, i troppi centri commerciali, la mobilità sostenibile in città e nelle aree della cintura urbana, a cui si aggiungono i dati impietosi sul consumo di suolo presentati ieri dall’Ispra con oltre 41.504 ettari di suolo consumato nella Marca e il Veneto sempre sul podio nazionale delle regioni con più terreno libero perso, dopo la Lombardia. Ma forse una speranza c’è: data proprio dalle Amministrazioni che guardano al futuro dei nostri figli come quella di Preganziol, guidata da Paolo Galeano, che ha scelto la strada della pianificazione sostenibile con il “taglio” degli iper lungo il Terraglio”. Ci si augura che queste scelte virtuosa possano essere imitate da altri sindaci. Lo dichiara Matteo Favero, Responsabile Ambiente Regionale e Provinciale del Partito Democratico.

Turismo, Wonderful Italy: +70% ospiti affitti brevi rispetto a 2022

Turismo, Wonderful Italy: +70% ospiti affitti brevi rispetto a 2022Roma, 19 ott. (askanews) – Cresce la domanda di affitti brevi da parte dei turisti, che in media segna un incremento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2022. Aumenta anche l’offerta di soluzioni abitative che si attesta su di un incremento del 50%. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati di Wonderful Italy, azienda leader in Italia per numero di case gestite. Non solo, grazie ai prezzi in linea con lo scorso anno, il settore non ha risentito della concorrenza con altre mete come Albania, Croazia o Grecia.

Il 2023 segna anche il debutto della società nel mercato di Venezia e il rafforzamento in Puglia con l’apertura di Bari. “Le case che sono entrate nel portfolio di Wonderful Italy hanno un soggiorno medio di 2,5 giorni. Una permanenza superiore a quanto avviene negli hotel della laguna che si fermano a 1.9 giorni. Un tipo di turismo quindi molto distante dal turismo mordi-e-fuggi tipico dei visitatori giornalieri che costituisce il principale problema per la salvaguardia della città”, commenta Michele Ridolfo, CEO e cofounder di Wonderful Italy. “In termini di ospiti nel 2023 abbiamo finora avuto un incremento del 70% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – prosegue Ridolfo -. In parte questo risultato è provocato da un aumento delle case che gestiamo, ma è dovuto anche alla crescente propensione dei turisti a scegliere un soggiorno in una casa vacanza”. Partendo dalle città, gli ospiti sono cresciuti del 75% a Bologna, a Torino e a Genova. Più contenute le crescite nelle città del sud: +35% a Palermo, Siracusa e Catania e +20% a Napoli. Per quanto riguarda invece le località vacanziere, Puglia e Sicilia rispecchiano la tendenza registrata nei rispettivi capoluoghi. Hanno raggiunto buoni risultati anche le località balneari della Liguria (+60%) e i laghi con il Lago di Como che segna un importante incremento dell’80%.

“A proposito della concorrenza con le località marine italiane di destinazioni estere come la Grecia, la Croazia e l’Albania, noi gestori degli affitti brevi, a differenza di altri comparti del turismo, siamo riusciti a ottenere un risultato positivo nelle regioni meridionali, mantenendo un livello di prezzi allineato allo scorso anno”, spiega Ridolfo.  

Olimpiadi, Zaia scrive a Malago per rideterminare gare

Olimpiadi, Zaia scrive a Malago per rideterminare gareVenezia, 17 ott. (askanews) – Il presidente del Veneto Luca Zaia ha scritto al presidente del Coni Giovanni Malagò, a seguito dello stop della pista di bob, skeleton e slittino, per la rideterminazione delle gare olimpiche e paralimpiche. “Carissimo Presidente, abbiamo appreso della rinuncia alla realizzazione dello Sliding Centre a Cortina d’Ampezzo. È evidente che tale scelta, se confermata, determina una rilevante penalizzazione nella distribuzione delle venue di gara tra le città di Milano e Cortina d’Ampezzo”.

“Senza la pista da bob, infatti, la città veneta – spiega – non potrà più ospitare le discipline di bob, skeleton e slittino, bensì solo quelle di sci alpino femminile e curling. Se non ci sarà più il bob, dunque, ritengo necessario si affronti nelle opportune sedi la rideterminazione ai fini di un’equa assegnazione delle discipline olimpiche dei Giochi di Milano Cortina 2026”.