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Favero (Pd): ritardi ferrovia Padova-Bologna inaccettabili

Favero (Pd): ritardi ferrovia Padova-Bologna inaccettabiliRoma, 30 gen. (askanews) – “Se l’analisi del recente dataroom di Milena Gabanelli, pubblicato da uno dei maggiori quotidiani nazionali, che ha registrato il 94,2% di ritardo sui 120 treni della tratta Venezia-Milano, venisse applicato sulla tratta ferroviaria Padova-Bologna probabilmente la percentuale di ritardi sarebbe simile. Negli ultimi due giorni, anche per esperienza personale, sulla relazione Venezia-Roma, di cui la Bologna-Padova fa parte, non si sono contati i disservizi: ieri a causa di un guasto sulla Direttissima e quindi con riverbero sul nodo di Bologna ovvero verso il Veneto. Oggi a causa del protrarsi dei lavori di manutenzione a Occhiobello i treni sono ritardi di decine di minuti.C ‘è da chiedersi se questa infrastruttura possa reggere l’aumento di traffico dell’orario ufficiale sia per i treni regionali che per l’Alta Velocità, a cui poi si aggiungono nella traccia i merci. I cittadini e le imprese del Nord-Est non possono usufruire di un collegamento europeo Ten-T tra Veneto e il Centro e Sud Italia servito da una sola linea, aperta nel 1866. Serve la velocizzazione e il quadruplicamento. Si apra un tavolo con Rfi”.

Lo dichiara Matteo Favero, Responsabile Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto

Sanità, Zaia: rapporto Crea, Veneto prima regione in Italia

Sanità, Zaia: rapporto Crea, Veneto prima regione in ItaliaVenezia, 24 gen. (askanews) – “Quella veneta è oggi la miglior sanità d’Italia, lo dico con orgoglio e gratitudine per tutti i nostri operatori e dirigenti, lo dico in maniera non autoreferenziale, perché a dirlo sono gli esiti del Rapporto C.R.E.A. sulle Performance regionali in sanità in Italia presentato oggi, che ci vede primi nella classifica generale e in 4 su 5 dei settori sui quali erano chiamati ad esprimersi i ricercatori del Crea: Istituzioni, Management Aziendale, Professioni Sanitarie, Utenti, Industria. Una dimostrazione lampante e trasparente dell’infondatezza di certe leggende metropolitane che si fanno circolare su presunte catastrofi nel sistema sanitario veneto”. Lo dice il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in relazione agli esiti del 19/mo Rapporto Sanità del Centro per la Ricerca Economica Applicata alla Sanità (Crea), che pongono il Veneto in posizione di eccellenza assoluta nel panorama italiano.

“Il Veneto – fa notare Zaia – primeggia innanzitutto nell’indice complessivo di performance davanti alle Province Autonome di Trento e Bolzano e indica, secondo il Crea, un miglioramento dei livelli di tutela, pur in un quadro definito con importanti elementi di severità, che non cela zone d’ombra e settori passibili di miglioramento. Il Veneto è primo con una percentuale del 59% fatto 100 il massimo raggiungibile – aggiunge – quindi anche noi possiamo e dobbiamo migliorare, obbiettivo per il quale lavoriamo giorno dopo giorno senza soluzione di continuità. Ma siamo pur sempre i migliori, e se in 4 parametri su 5 riusciamo a superare due Istituzioni caratterizzate da una forte autonomia, per noi significa molto”. “Siamo primi con il 66% nella valutazione delle Istituzioni – aggiunge Zaia – primi con il 56% secondo le Professioni Sanitarie, primi con il 68% secondo il Management aziendale, terzi con il 55% dopo Trento e Piemonte per l’Industria Medicale, ma soprattutto primi secondo gli Utenti, con un buon 49% che di certo comunque non ci basta e che vogliamo migliorare in fretta, perché la soddisfazione dei pazienti deve essere l’obbiettivo primario per ogni sistema sanitario, anche per il migliore come quello veneto”.

Il Veneto è in “area verde” (Performance migliore della media nazionale) in 15 su 18 voci di valutazione.

Granchio Blu, Zaia: totale e incondizionato sostegno a pescatori

Granchio Blu, Zaia: totale e incondizionato sostegno a pescatoriVenezia, 23 gen. (askanews) – “Assicuro che proseguiremo nel totale e incondizionato sostegno ai pescatori che anche oggi protestano per la situazione creata dal Granchio blu. La loro protesta è anche un segno di grande disperazione per la scarsità di risposte a fronte di un vero e proprio cataclisma che sta coinvolgendo gran parte della produzione della nostra pesca e della nostra acquacoltura. Siamo, infatti, i primi produttori di vongole a livello nazionale con 52.000 quintali all’anno, una produzione che sta rischiando letteralmente di scomparire come anche quella composta dai 20.000 quintali di cozza dop”. Con queste parole il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, esprime la sua vicinanza al mondo della pesca che anche oggi è protagonista di un’accorata protesta per la proliferazione del Granchio blu nei nostri mari.

“È fondamentale – aggiunge il Governatore – che si arrivi alla dichiarazione dello stato di calamità per il comparto provvedendo a una misura nazionale che coinvolga tutti i pescatori toccati da una simile tragedia e affinché vi siano risorse per dare modo agli operatori del settore di essere remunerati sul granchio blu che viene pescato; questa potrebbe essere una delle modalità da mettere in campo. Nel frattempo come regione andiamo avanti con i fondi accessori, approfittando anche di quelli comunitari e senza tralasciare tutta la sperimentazione che continuiamo ad assicurare in collaborazione con l’università e Veneto Agricoltura nel contrasto al Granchio blu”.

Veneto Via del Mare, Zorzi e Favero (Pd): pagare strada esistente non serve

Veneto Via del Mare, Zorzi e Favero (Pd): pagare strada esistente non serveRoma, 12 gen. (askanews) – “Zaia vuole così tanto bene alla sua provincia che dopo la Superstrada Pedemontana regala ai trevigiani un’altra strada a pagamento. Ribadiamo con forza la nostra contrarietà a trasformare una delle ultime strade gratuite ad alto scorrimento della Marca in un’altra strada a pedaggio. Mettere le mani nelle tasche di cittadini e lavoratori, con il rischio poi di compromettere comunque i conti della Regione, come sta succedendo per la SPV, non è la soluzione. Anzi crea solo problemi in termini di traffico e sicurezza nelle vie secondarie dei centri abitati dei comuni coinvolti” afferma Giovanni Zorzi, Segretario Provinciale del PD di Treviso. “Si tratta di un progetto vecchio di oltre dieci anni – continua Matteo Favero Responsabile Ambiente del PD Veneto – che peraltro non risolve il collo di bottiglia di accesso a Jesolo e alle altre località del litorale di Cavallino con un sottodimensionamento delle previste arterie di redistribuzione del tratto verso il litorale. Senza contare le serie conseguenze su di un territorio prezioso adiacente alla laguna di Venezia, ovvero uno degli ecosistemi lagunari più estesi e più importanti d’Europa e dell’intero bacino Mediterraneo, impattando in maniera pesante sulla viabilità comunale dei territori attraversato”. “Conosciamo bene – concludono gli esponenti dem – la necessità di un aggiornamento viario di questa arteria e dell’accesso alle spiagge del Veneziano ma in tutti i casi la Treviso Mare deve restare gratuita. A meno questa operazione non rientri in un disegno più ampio di logistico-commerciale per lo sfruttamento delle ultime aree verdi rimaste e di risiko sulle concessioni autostradali nazionali”.

Autorità Distrettuale del fiume Po, aperta una sede a Rovigo

Autorità Distrettuale del fiume Po, aperta una sede a RovigoMilano, 12 gen. (askanews) – Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, Regione Veneto e Provincia di Rovigo da oggi, più che nel recente passato, potranno contare su una sempre più stretta collaborazione operativa, consolidata stamane nella sala Consiglio della Provincia, dalla sottoscrizione di accordo che porterà nell’immediato all’attivazione di un Ufficio Territoriale dell’Autorità a cui, per mission istituzionale, compete la pianificazione e la programmazione delle politiche sulla risorsa idrica nel distretto del Grande Fiume.

Secondo la normativa infatti e per perseguire lo svolgimento delle proprie funzioni, al fine di garantire un esercizio più efficiente e vicino alle singole realtà territoriali locali che presentano differenti specificità idro morfologiche, l’Autorità, che ha sede centrale a Parma, può contare sulla possibilità concreta di dotarsi di strutture operative a livello territoriale in collaborazione con le regioni interessate. E proprio sulla base di queste ragioni e priorità funzionali che, in accordo con Regione Veneto, si procede a dare ulteriore impulso ad una sinergia più serrata, all’interno di un percorso comune e di reciproco scambio su diversi temi e tipologie di interventi: tutela della risorsa acqua, mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico, riqualificazione degli ambiti fluviali, sviluppo sostenibile del territorio, azione condivisa nei comuni del Polesine in funzione siti MaB Unesco, rafforzamento delle interazioni tra Riserve della Biosfera del Fiume Po con attenzione mirata agli equilibri del Delta, patrimonio straordinario da preservare. “L’Autorità di Bacino – ha sottolineato con soddisfazione il Segretario Generale di Adbpo Alessandro Bratti – aveva questa possibilità che oggi, grazie alle collaborazioni istituzionali con la Regione Veneto e la Provincia di Rovigo e al lavoro dei rispettivi staff siamo riusciti a concretizzare. La disponibilità dell’Assessore Bottacin e del Presidente Ferrarese e la condivisione dei percorsi di sostenibilità nella gestione dell’acqua in un territorio in cui la risorsa stessa è così importante hanno permesso oggi di poter contare su un presidio fisso di costante lavoro comune”.

Capodanno di Rtl 102.5 con Discoteca Nazionale e lo show di Salmo

Capodanno di Rtl 102.5 con Discoteca Nazionale e lo show di SalmoMilano, 27 dic. (askanews) – La prima radiovisione d’Italia è pronta a festeggiare il nuovo anno con “BIG & BANG”, il Capodanno di RTL 102.5. Il 31 dicembre, a partire dalle 21, la festa prenderà il via dagli studi di Milano e Roma, dove i conduttori Federica Gentile, Luca Viscardi, Diego Zappone, Carolina Russi Pettinelli e Mario Vai si collegheranno da ogni angolo d’Italia.

A partire dalle 23, lo spettacolo si sposterà a Verona, nella storica Piazza Bra, dove RTL 102.5 sarà la protagonista del Capodanno di una delle città più affascinanti d’Italia. Sul palco, insieme ad Angelo Baiguini, Francesca Cheyenne, Andrea De Sabato, l’influencer e speaker Jessica Brugali e il DJ Sautufau, si esibirà la vincitrice di X Factor Serafine con i finalisti: Maria Tomba, Stunt Pilots e Il Solito Dandy. Dopo il brindisi di mezzanotte, si ballerà con la “Discoteca Nazionale”. Rtl 102.5, all’una, si collegherà con il palco di Olbia: lo show di Salmo animerà le prime ore del 2024.

Maxi frode fiscale, sgominata organizzazione in Veneto

Maxi frode fiscale, sgominata organizzazione in VenetoVenezia, 13 dic. (askanews) – “La Procura della Repubblica di Padova e la Guardia di Finanza di Venezia hanno debellato un’organizzazione estremamente ramificata che si dedicava a una serie di attività illecite, ivi compresa una maxi evasione di 20 milioni di euro, con associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, truffa ai danni dello Stato, riciclaggio. Mi congratulo con gli inquirenti per la capacità investigativa e per gli ordini di custodia cautelare che ne sono scaturiti. Un bel punto segnato a favore della legalità”. Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si complimenta con la Procura padovana e la Guardia di Finanza veneziana per una complessa operazione che ha portato a nove arresti e alla scoperta di una frode fiscale milionaria, oltre che ad altri reati.

“Reati gravi – aggiunge il governatore – che si traducono anche in un grave danno alla collettività che contribuisce con onestà alla fiscalità generale. L’organizzazione sgominata – conclude Zaia – appare forte e spregiudicata. Motivo in più per esprimere gratitudine agli inquirenti tutti”.

Olimpiadi 2026, Zaia: vogliamo pista bob a Cortina

Olimpiadi 2026, Zaia: vogliamo pista bob a CortinaRoma, 5 dic. (askanews) – “Il Cio dice giustamente che la pista” di bob “deve essere esistente, poi il quesito è: ma se è esistente una settimana prima delle Olimpiadi? O deve essere esistente oggi?”. Così il governatore del Veneto Luca Zaia, arrivando a Palazzo Chigi per la cabina di regia per le Olimpiadi 2026.

Per il Cio la pista serve prima per fare i test. “Comunque, al di là di questo – sottolinea Zaia – il Cio è sovrano nelle sue definizioni perché governa tutto quello che riguarda il tema delle Olimpiadi. Io so che siamo partiti con un dossier che il Cio ha premiato per essere il dossier del bob di Cortina, che è il bob più vecchio del mondo, del 1928. Il progetto prevede un bob che sarebbe l’unico a norma pronto per le Paralimpiadi, oggi non ce ne sono. Sarebbe un’innovazione a livello internazionale. Qualcuno dice che ci sono pochi praticanti, ma allora chiudiamo l’autodromo di Monza. Quanti praticanti ci sono della Formula 1? C’è perfino la nazionale giamaicana di bob, ecco, noi li vogliamo vedere a Cortina”.

Sanità, Zaia: buon lavoro a Dei Tos presidente Comitato Musme Padova

Sanità, Zaia: buon lavoro a Dei Tos presidente Comitato Musme PadovaPadova, 30 nov. (askanews) – “Una guida prestigiosa per un’istituzione di enorme valore storico e scientifico”. Con queste parole il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, rivolge i suoi complimenti al professor Angelo Paolo Dei Tos, direttore della UOC in Anatomia patologica e direttore del Dipartimento di Diagnostica integrata dell’Azienda Ospedale/Università di Padova e presidente della Scuola di Medicina di Padova, nominato presidente del Comitato Scientifico del Museo di Storia della Medicina di Padova (Musme).

“Il curriculum del professor Dei Tos – aggiunge Zaia – parla di un grande sanitario, la cui esperienza sarà preziosa per dare ulteriore linfa al Musme, che è un fiore all’occhiello della medicina e del Veneto”. “Complimenti e buon lavoro – conclude Zaia – anche ai quattro membri che compongono il Comitato Scientifico: la professoressa Cristina Basso, direttrice della Patologia Cardiovascolare in Azienda Ospedaliera di Padova e già presente nel precedente mandato; il professor Gilberto Corbellini, epistemologo; il professor Aram Megighian, direttore del Centro di Storia della Medicina dell’Università di Padova; il professor Mauro Varotto, associato di Geografia e delegato della Rettrice per i Musei e le collezioni dell’Università di Padova”.

A Padova la raccolta “Lego al Museo” contro barriere architettoniche

A Padova la raccolta “Lego al Museo” contro barriere architettonicheRoma, 29 nov. (askanews) – È partita nei Musei dell’Università degli Studi di Padova la raccolta di mattoncini Lego per realizzare, in maniera collettiva, una rampa che aiuti le persone con disabilità motoria a superare le barriere architettoniche presenti in città. Un modo – fa sapere l’Università di Padova in un comnicato – per sensibilizzare sul tema dell’accessibilità e sul contributo che ciascuno di noi può dare per rendere le nostre città più inclusive.

La proposta è lanciata dai musei di Ateneo in collaborazione con i Talents di Habile, cinque giovani nello spettro autistico che dal 2020 raccontano l’inclusione in maniera originale, ovvero abbattendo le barriere architettoniche attraverso rampe fatte di mattoncini Lego: un mix di sostenibilità sociale e ambientale, economia circolare e gioco, inclusione e accessibilità, e poi design urbano, colori e bellezza, disabilità mentale e motoria; un chiaro esempio di come, nonostante le difficoltà, si possa creare un mondo diverso e più accogliente per tutte e tutti. L’idea delle rampe fatte di mattoncini colorati è partita da uno dei Talents, Enrico Balestra, che ha preso ispirazione da un’iniziativa nata in Germania alcuni anni fa da una signora costretta in sedia a rotelle, Rita Ebel, nota ormai a livello internazionale come “Nonna Lego”. Ad oggi i Talents hanno realizzato ben 12 rampe in mattoncini colorati e con quanto verrà raccolto nei Musei dell’Università di Padova si punta a realizzarne presto di nuove.

“La raccolta dei Lego è un’iniziativa che risponde a molti degli obiettivi in cui il CAM crede fortemente: la sostenibilità, il superamento delle barriere architettoniche, e non da ultimo il concetto che accessibile, può essere anche bello, come lo sono le pedane realizzate con i mattoncini colorati – ha spiegato il Prof Fabrizio Nestola, Presidente del Centro di Ateneo per i Musei -. L’accessibilità è un viaggio, e come in ogni viaggio è importante farsi accompagnare da chi conosce la strada. Per questo la collaborazione con i Talents è fondamentale fin dall’avvio di questa iniziativa”. “Sono felice di questa scelta dei musei universitari e la vivo con grande orgoglio – afferma Balestra, il capo progetto -. In passato mi è capitato di essere trattato da stupido, ma grazie a questo progetto ora mi sento invece un po’ come Super Mario, un eroe gentile, che abbatte le barriere con le rampe colorate e realizzate con mattoncini Lego riciclati. Sapere che la raccolta avverrà in sedi così belle, importanti, ricche di storia mi riempie di gioia. Io e miei colleghi Talents siamo grati: che bello che il gioco renda più inclusiva la cultura”.

La donazione è libera, a partire anche solo da un unico mattoncino, ma occorrerà raccoglierne alcune migliaia per realizzare una rampa. Tutti i mattoncini Lego e Duplo sono ben accetti, di qualunque forma e soprattutto di ogni colore. I modelli più richiesti sono comunque le piastre di base, i mattoncini basic e i basic sottili (plate). Tutti potranno contribuire alla raccolta recandosi in uno dei musei dell’Università di Padova e depositando i propri mattoncini inutilizzati e magari abbandonati in soffitta all’interno dei contenitori presenti all’ingresso. Gli organizzatori invitano a lasciare anche un “segno” del proprio passaggio, posizionando uno dei Lego donati sul coperchio del contenitore, così da dar vita a un vero racconto corale.

Una volta raggiunto il numero di mattoncini necessari, a dar vita all’opera sarà poi lo stesso Enrico Balestra, che costruirà artigianalmente la rampa. Non essendo un ausilio certificato, la rampa sarà adatta al superamento di un solo gradino alla volta, con un’altezza massima di 18 cm. I punt di raccolta sono: Museo della Natura e dell’Uomo (corso Giuseppe Garibaldi 39, Padova); Museo Botanico (via Orto Botanico 11, Padova); Museo dell’Educazione (via Obizzi 21-23, Padova); Museo di Geografia (via del Santo 26, Padova); Museo di Macchine “Enrico Bernardi” (via Venezia 1, Padova); Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte (piazza Capitaniato 7, Padova); Museo della Fisica Giovanni Poleni (via Loredan 10, Padova); Museo di Medicina Veterinaria (viale dell’Università 16, Legnaro, Padova); Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi, (riva Canal Vena 1281, Chioggia, Venezia). Gli orari di apertura delle strutture sono disponibili sul sito (www.musei.unipd.it) e sui social (@museiunipd) del Centro di Ateneo per i Musei. Lego al Museo è una delle iniziative promosse dal Centro di Ateneo per i Musei in collaborazione con i Talents nell’ambito del progetto di Terza Missione More than words – Raccontare i Musei di Ateneo in Comunicazione Aumentativa Alternativa, dedicato a promuovere l’accessibilità dei musei universitari da parte di persone con disabilità cognitive e/o disturbi dello spettro autistico. Il progetto è inteso a migliorare le opportunità di comprendere e godere il patrimonio anche da parte di soggetti con imparità visive e bambini in età prescolare, stranieri e nuovi cittadini con limitate competenze linguistiche, anziani in declino cognitivo o con demenza senile, persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento-DSA, e vede la partecipazione di Comune di Padova, ULSS 6 Euganea, Cooperativa L’IRIDE scs e Meeple srl.