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Coldiretti: in Emilia Romagna ancora campi sott’acqua e danni

Coldiretti: in Emilia Romagna ancora campi sott’acqua e danniRoma, 21 ott. (askanews) – Decine di migliaia di ettari invasi dall’acqua e dal fango con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole da zucchero e altri cereali, frutteti e vigneti sradicati, agriturismi, serre, cantine, fabbricati e capannoni invasi dall’acqua, strade rurali franate. E’ il primo bilancio dell’ondata di maltempo che ha colpito le campagne italiane secondo il monitoraggio della Coldiretti, con la situazione più grave che si registra in Emilia Romagna.


Nella Bassa piacentina e nel Reggiano l’acqua ha inondato i terreni appena seminati a cereali e quelli con leguminose e mais ancora da raccogliere. Danni anche ad alcuni fabbricati di aziende agricole. Sono a rischio – rileva Coldiretti – anche importanti estensioni di terreni con la presenza di serre e strutture agricole. Campi allagati anche nel Bolognese, nel Parmense, nel Ferrarese. Migliaia gli ettari interessati ma il bilancio sembra destinato ad aggravarsi. Molte delle aziende agricole colpite avevano subito danni anche dalle precedente alluvioni dalle quali stavano faticosamente cercando di rialzarsi. Dinanzi a una situazione sempre più grave Coldiretti chiede alle istituzioni, da quelle nazionali a quelle europee, di garantire l’erogazione rapida di aiuti a sostegno delle imprese danneggiate. È inaccettabile che la burocrazia non riesca a rispondere con la rapidità necessaria per affrontare le emergenze che affliggono i nostri agricoltori.


Ma il maltempo ha causato seri problemi anche in Lombardia dove i nubifragi hanno di fatto paralizzato le attività di raccolta di riso, mais e soia, con i campi ridotti a paludi. Seminate in ritardo a causa delle piogge primaverili, su queste coltivazioni ora si temono cali produttivi al momento stimati tra il 20% e il 30% in meno rispetto ad annate normali. Ma il rischio potrebbe essere anche quello di perdere completamente la produzione rimasta in campo, se le condizioni meteo sfavorevoli dovesse perdurare ancora. Ritardi si registrano anche negli sfalci dei prati, oltre che nella maturazione e nella raccolta delle olive. Con i terreni impraticabili – sottolinea Coldiretti – non si può neppure procedere con le semine dei cereali autunno-vernini, come frumento e orzo, che andrebbero fatte in questo periodo.


In Toscana, invece, va avanti la conta dei danni dopo che migliaia di ettari di campi sono stati sommersi da acqua e fango tra Livorno, Grosseto e Pisa in seguito all’esondazione di fiumi e canali, tra cui il Cornia, lo Sterza ed il Cecina. Pesantissimi i contraccolpi per le coltivazioni e le strutture con ortaggi andati completamente distrutti, olivi e vigneti sradicati e recinzioni spazzate via dalla violenza dell’acqua e del fango fuoriuscita da canali e fossi.

Al via edizione 2025 di Agricoltura 100 con Confagri e Reale Mutua

Al via edizione 2025 di Agricoltura 100 con Confagri e Reale MutuaRoma, 21 ott. (askanews) – Al via l’edizione 2025 dell’indice AGRIcoltura100, l’iniziativa di Reale Mutua e Confagricoltura dedicata a supportare e valorizzare l’impegno delle imprese agricole italiane sul fronte della sostenibilità ambientale, sociale ed economica.


AGRIcoltura 100, attraverso il Rapporto finale elaborato da MBS Consulting sulla base dell’indagine, fornisce un quadro altamente dettagliato del settore primario italiano partendo dall’esperienza diretta delle aziende su alcuni asset. I principali sono l’innovazione come fattore di sostenibilità e l’impatto di quest’ultima sui risultati economici; la tecnologia e la ricerca applicata in campo, l’agricoltura 4.0, la gestione dei rischi idrogeologici, ma anche il lavoro e la manodopera, l’economia circolare e l’autosufficienza energetica. Tutti temi di grande attualità che vedono impegnate, ciascuna per il proprio core business, Confagricoltura e Reale Mutua. Le aziende possono partecipare compilando un questionario che raccoglie informazioni sulle loro pratiche sostenibili, con una valutazione gratuita che misura i risultati raggiunti. Questo strumento permette inoltre alle imprese di confrontarsi con realtà simili, evidenziando il proprio percorso verso un futuro sempre più responsabile.


Quest’anno l’indice AGRIcoltura100 si arricchisce di novità significative: il questionario è stato semplificato per ampliare la partecipazione e sono stati introdotti nuovi temi, tra cui una sezione approfondita sulla gestione del rischio. Quest’ultimo aspetto è di particolare rilevanza sia per Confagricoltura, sia per Reale Mutua, che da sempre si impegna a favorire la consapevolezza dei rischi e a promuovere pratiche di prevenzione e protezione per le aziende agricole.

Grande Impero trasforma 1.539mila kg pane invenduto in biogas

Grande Impero trasforma 1.539mila kg pane invenduto in biogasRoma, 17 ott. (askanews) – Grande Impero, azienda leader nella pianificazione artigianale, destina 1 milione 539mila kg del pane invenduto al riutilizzo con conseguente trasformazione in biogas, che si traduce in un’energia di circa 70mila kW, pari all’energia assorbita in un’ora da oltre 7 milioni di lampadine led. Inoltre, più del 50% dei ruoli di responsabilità sono ricoperti da donne. I dati sono stati resi noti in occasione della World Bread Day, la Giornata Mondiale del Pane, che si è celebrata ieri.


Attualmente il pane è uno dei più importanti elementi al centro dei dibattiti politici ed economici. Dal grano al pane i prezzi aumentano anche di dieci volte a causa di speculazioni e distorsioni all’interno delle filiere. Da un monitoraggio Eurostat su agosto emerge che il costo in Ue è cresciuto mediamente del 18% rispetto allo stesso mese del 2021, con l’Italia che si attesta a un +13,5%. Antonella Rizzato, presidente Holding Glamour Food, spiega: “la nostra storia ci ha insegnato che bisogna perseverare nel mantenere salde le origini e la tradizione, attraverso scelte quotidiane consapevoli , che vedono in primis una attenta selezione delle materie prime, l’adozione di tecnologie innovative. Ciò si è reso possibile anche grazie ad una virtuosa collaborazione con la distribuzione, che sposa identici valori, ed è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi e per la soddisfazione del consumatore”.


Grande Impero si occupa anche di formare i panettieri del domani, con particolare attenzione proprio all’inclusione multietnica. Nei suoi laboratori, infatti, Grande Impero annovera oltre 23 etnie diverse tra i propri lavoratori, molti dei quali reclutati anche grazie ai corsi di panificazione organizzati con diverse organizzazioni di volontariato e umanitarie. Tra questi spicca il corso organizzato in collaborazione con i Salesiani Don Bosco all’interno del progetto Borgo Ragazzi. Un progetto di formazione lavorativa che mira all’integrazione e all’avviamento alla professione per ragazzi prossimi alla maggiore età, provenienti da situazione di disagio.

Coldiretti Sardegna: bene 13,5 mln per lingua blu ma non bastano

Coldiretti Sardegna: bene 13,5 mln per lingua blu ma non bastanoRoma, 17 ott. (askanews) – La Giunta regionale della Sardegna ha previsto uno stanziamento da 13,5 milioni di euro (in favore di Laore), all’interno del disegno di legge di variazione di bilancio 2024-2026, approvato ieri dall’esecutivo, per sostenere gli allevatori a causa dei danni subiti dalla lingua blu. Soldi attesi ma non sufficienti.


“Bene questo intervento che può rappresentare un primo passo per dare risposte agli allevatori ma non è ancora sufficiente a ristorare i reali danni di una malattia che sta flagellando le aziende di allevamento sarde causando perdite economiche ingenti e mettendo a dura prova il comparto ovino dell’isola”, spiega in una nota Coldiretti Sardegna. “Dopo mesi di battaglie finalmente si riconosce la necessità di un intervento straordinario – dichiarano Battista Cualbu, presidente e Luca Saba, direttore di Coldiretti Sardegna – tuttavia questi 13,5 milioni non bastano. Serve uno stanziamento di almeno 25 milioni di euro per poter coprire in modo adeguato tutte le perdite subite a oggi. I fondi attualmente previsti dalla variazione di Bilancio, infatti, sono sufficienti solo a coprire le perdite per i circa 40 mila capi ovini morti a causa della malattia considerato che, come da proposta dell’assessore dell’Agricoltura, la Regione intende coprire il danno con 300 euro a capo ma c’è ancora da conteggiare il mancato reddito”.


Sui ristori, ricorda Coldiretti, si deve tener conto delle ripercussioni economiche nel breve-medio periodo che colpisce le aziende e più in generale l’intero sistema dell’allevamento. Un altro punto critico sollevato dall’organizzazione riguarda l’Unità di crisi, proposta da Coldiretti Sardegna e rilanciata recentemente dal Consiglio Regionale attraverso un ordine del giorno. “Ci chiediamo a che punto sia la sua costituzione – continuano Cualbu e Saba – annunciata come misura urgente per supportare gli allevatori, ma che ancora non sembra essere operativa”. I contagi, nel frattempo, continuano ad aumentare e Coldiretti Sardegna si interroga sull’evoluzione dei numeri e sull’efficacia delle misure adottate fino a oggi. FUTURO. Da Coldiretti Sardegna, infine, il rilancio della richiesta di attuare un Piano strutturato per combattere una malattia che si ripete ciclicamente ogni anno, con gravi conseguenze per il settore zootecnico sardo. “Non possiamo permetterci di agire sempre in emergenza – concludono presidente e direttore – servono interventi sanitari mirati e una strategia di lungo termine che metta in sicurezza il comparto”.

A Roma da 25 a 27/10 Kizuna, festival cucina e cultura giapponese

A Roma da 25 a 27/10 Kizuna, festival cucina e cultura giapponeseRoma, 17 ott. (askanews) – Tutto pronto per la prima edizione di Kizuna, il Festival della cucina e della cultura giapponese, che andrà in scena negli spazi di Officine Farneto dal 25 al 27 ottobre prossimi, con numeri che già promettono un successo: 18 espositori, due bistrot, un ristorante e tante aree da visitare, per un totale di 6mila metri quadri che si snodano in uno dei luoghi più iconici e versatili di Roma, struttura storica perfettamente riconvertita per ospitare eventi culturali.


Tra i tanti appuntamenti ci sono le dimostrazioni di arti marziali; gli spettacoli di taiko, i tamburi nipponici che regalano performance coinvolgenti combinando ritmo, energia e tradizione; gli spettacoli di Kyogen; le esecuzioni di musica tradizionale, con strumenti tipici; infine, spazio a workshop di origami, per imparare l’arte della creazione con la carta; Nerikiri un tipo di dolce tradizionali giapponese dalle forme artistiche; Uchiwa per la creazione di ventagli in bamboo dipinti; Suibokuga per dipingere su carta di riso immagini monocromatiche; e poi 6 Cooking show, un’area shop con prodotti tipici, un temporary restaurant e corsi di cucina (gyoza e sushi). Non può mancare, quindi, un’attenta proposta gastronomica per rendere il viaggio nel Paese del Sol Levante ancora più completo. Si parte con i cooking show, in cui chef ed esperti mettono in pratica le loro esperienze ed abilità mostrando al pubblico come realizzare le ricette tipiche, e si prosegue con le lezioni di cucina (su prenotazione), dove il pubblico può apprendere in prima persona e realizzare qualche piatto.


Negli 11 stand e 2 bistrot, ricostruiti come vere e proprie izakaya, si possono assaggiare i classici della cucina giapponese. I menu proposti includono piatti tipici come bao, ramen, gyoza, edamame, karaage, sake, katsu sando, sushi, katsu curry, okonomiyaki, yakisoba, yakitori, shochu, takoyaki. C’è spazio anche per i dolci, come taiyaki e mochi ice, e per le bevande tradizionali, la birra giapponese, il sake e i cocktail a base di distillati e ingredienti nipponici.

Collettiva di Parma Alimentare torna al Sial di Parigi

Collettiva di Parma Alimentare torna al Sial di ParigiRoma, 17 ott. (askanews) – La Francia è il primo mercato di sbocco dell’agroalimentare parmense con un valore di 510 milioni euro e con una crescita continua del 6% anche nel primo semestre 2024. Sono i dati UPI (Unione Parmense degli Industriali) a certificare l’importanza della collettiva organizzata da Parma Alimentare in vista del SIAL, una delle più importanti fiere internazionali dedicate all’industria alimentare che andrà in scena a Parigi dal 19 al 23 ottobre. La collettiva del consorzio, che promuove lo sviluppo del settore agroalimentare parmense, sarà composta da quattro importanti aziende: Devodier Prosciutti, Greci, La Fattoria di Parma e Rodolfi Mansueto.


Il SIAL celebrerà quest’anno i 60 anni di manifestazione all’interno di una fiera dai grandi numeri: saranno 7.500 gli espositori previsti provenienti da 200 Paesi, con oltre 400mila prodotti e le principali novità del settore agroalimentare. E per la Food Valley di Parma, il mercato francese è il riferimento principale sul fronte esportazioni, che a valore sono cresciute del 57% rispetto al periodo pre-Covid. Ma il trend è in costante aumento: nel 2023 si è registrato un +13% rispetto ai 451 milioni di euro del 2022, e nel primo semestre di quest’anno è stato già raggiunto un +6%, con conserve animali (+9%), vegetali (+15%) e i prodotti lattiero-caseari (+11%) a trainare il comparto. A valore invece pasta e prodotti da forno (167 milioni di euro sui 510 complessivi) rappresentano i prodotti con la maggior richiesta da parte del mercato francese.


Durante la manifestazione saranno organizzate anche degustazioni dedicate, grazie al supporto del Consorzio del Parmigiano Reggiano Dop e dei Vini dei Colli di Parma.

Citterio apre un nuovo stabilimento in provincia di Arezzo

Citterio apre un nuovo stabilimento in provincia di ArezzoRoma, 17 ott. (askanews) – Citterio, storica azienda di salumi, apre un nuovo stabilimento in provincia di Arezzo a Monte San Savino, ormai diventata la culla del prosciutto Toscano Dop. In questo stabilimento produttivo di ultima generazione si produrrà il prosciutto Toscano DOP, sia nella sua classica versione di pezzo intero, sia nella versione di affettato in vaschetta preformata.


Questo nuovo stabilimento in Toscana si aggiunge agli altri otto impianti italiani e ai due americani, portando la sua expertise industriale e il proprio know-how, nazionale ed internazionale, anche con un moderno reparto di affettatura. Alessandro Riva, direttore marketing Citterio, spiega che “oggi i prosciutti Toscani DOP affettati, rappresentano circa il 16% sul totale degli interi, per questo la nostra idea è quella di aumentare la conoscenza di questo prodotto, insieme ad altre specialità regionali, così da distribuirlo oltre che intero, anche affettato, visto l’expertise che ci contraddistingue proprio in questo ambito e la nostra leadership nei salumi pre-affettati a peso imposto”.


Il prodotto sarà destinato sia al mercato italiano, sia a quello estero, per far apprezzare sempre più questa specialità della tradizione della salumeria Toscana. Gli allevamenti dei suini destinati alla produzione del Prosciutto Toscano DOP devono inoltre essere situati in Toscana e nelle regioni limitrofe previste dal disciplinare: in particolare le cosce utilizzate da Citterio provengono da Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio e Toscana e da allevamenti e macelli autorizzati e continuamente controllati dal consorzio.

Accordo Fipe-Too good to go contro lo spreco alimentare

Accordo Fipe-Too good to go contro lo spreco alimentareRoma, 17 ott. (askanews) – FIPE-Confcommercio, la Federazione italiana Pubblici Esercizi, e Too Good To Go, l’azienda a impatto sociale impegnata nel contrasto dello spreco alimentare, hanno firmato a Roma un protocollo d’intesa per la realizzazione di iniziative comuni per contrastare qualsiasi forma di spreco alimentare. L’accordo è stato siglato da Lino Enrico Stoppani, Presidente Fipe-Confcommercio, e Mirco Cerisola, Country Director Italia di Too Good To Go.


L’intesa è un ulteriore tassello nel percorso della Federazione finalizzato a mettere a disposizione delle imprese conoscenza e strumenti per il contrasto dello spreco alimentare. Si aggiunge infatti all’iniziativa sul “Rimpiattino”, la doggy bag all’italiana, e al sostegno all’Osservatorio Waste Watcher, che evidenzia quanta strada ci sia ancora da fare per ridurre lo spreco: infatti, nel 2024 in Italia sono finiti nella spazzatura 683,3g di cibo pro-capite, con una crescita del 45,6% nell’ultimo anno. Grazie all’accordo con Too Good To Go, i Pubblici Esercizi associati alla Federazione potranno gestire le eccedenze alimentari con vantaggi sia per l’azienda che per i consumatori e, soprattutto, evitando che il cibo diventi spreco alimentare. Le rimanenze a fine giornata di bar, pasticcerie ed altre attività di ristorazione verranno confezionate nelle Surprise Bag, in vendita a prezzo ridotto e prenotabili dai clienti attraverso l’app di Too Good To Go.

Turismo brassicolo opportunità per produttori birra artigianale

Turismo brassicolo opportunità per produttori birra artigianaleRoma, 17 ott. (askanews) – Il turismo brassicolo è ormai una realtà che si sta consolidando sempre più a livello nazionale, capace di promuovere i territori, la loro cultura, valorizzando le tradizioni locali e facendo conoscere le eccellenti produzioni di birra artigianale dei mastri birrai italiani. Lo ha ribadito Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti, che ha partecipato al convegno “Filiera Birra 2024”, tenutosi ieri a Milano presso il Palazzo della Cultura.


“Il turismo brassicolo è oramai una realtà – ha dichiarato Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai, intervenuto alla sesta edizione dell’evento dedicato alla filiera della birra italiana assieme al segretario generale Simone Monetti e al produttore piemontese Silvio Bertero – Un fenomeno che è partito lentamente ma che si sta strutturando per accogliere al meglio turisti, visitatori e appassionati e far conoscere loro i prodotti straordinari che i nostri maestri birrai producono in tutta Italia”. “Per questo Unionbirrai – ha aggiunto – è impegnata nel sostenere i piccoli birrifici artigianali affinché diventino parte integrante di itinerari turistici e mete da visitare e in cui trascorrere piacevoli momenti. Un sostegno che stiamo promuovendo anche normativamente attraverso la creazione delle ‘Strade della Birra’, prendendo spunto da ciò che il mondo vitivinicolo ha già realizzato con successo con le cantine”.


Durante il convegno, Unionbirrai ha illustrato le potenzialità del portale www.indipendenteartigianale.it, creato e promosso come strumento dedicato a tutti i turisti e viaggiatori appassionati di birra. “Chi vuol pianificare un itinerario in un determinato territorio – ha spiegato il segretario generale Simone Monetti – può così individuare facilmente i birrifici artigianali italiani presenti che hanno ottenuto il marchio di garanzia, scoprire le strutture dove soggiornare e i locali che servono birra artigianale, organizzare tour turistici alla scoperta del mondo brassicolo nazionale, trovando eventi e iniziative, selezionando chi effettua la vendita diretta o offre una serie di servizi. Di fatto, un portale turistico a tutto tondo che ruota attorno alla birra artigianale italiana”.

Lollobrigida: Parmigiano Reggiano simbolo eccellenza italiana

Lollobrigida: Parmigiano Reggiano simbolo eccellenza italianaRoma, 17 ott. (askanews) – “Simbolo dell’eccellenza italiana sulle tavole di tutto il mondo. Auguri al Consorzio del Parmigiano Reggiano per i suoi primi 90 anni!”. Lo scrive il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sul proprio profilo Facebook.


Ieri, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha celebrato il 90esimo anniversario della fondazione con una serata speciale al Teatro Regio di Parma alla presenza di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica Italiana, a riconoscimento dell’importanza della Dop come prodotto fondante del patrimonio italiano e del valore dell’opera di chi ogni giorno partecipa alla sua creazione. L’evento, dal titolo “7 battiti, 90 anni di futuro”, ha rappresentato anche un’occasione per presentare due importanti progetti che saranno punti di riferimento per il futuro del Consorzio: l’Archivio storico digitale e la nuova Identità sonora del Parmigiano Reggiano.