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Giornata del Bio, Confagribio: fare sistema tra tutti operatori

Giornata del Bio, Confagribio: fare sistema tra tutti operatoriRoma, 23 set. (askanews) – “Fare sistema” tra tutti gli operatori, le istituzioni e gli organismi di controllo e dare fiducia ai produttori che si impegnano quotidianamente nel settore del biologico. In occasione della Giornata europea della produzione Biologica che si celebra il 23 settembre, ConfagriBio pone l’accento sull’importanza del settore evidenziando come il biologico abbia ricadute positive sia a livello ambientale, sia di produzione agricola attenta a preservare i suoli e promuovere il cibo di qualità ‘made in Italy’.


Per ConfagriBio è necessario avviare una serie di iniziative a sostegno del biologico e per la sua tutela e valorizzazione, a livello nazionale e internazionale, vigilando allo stesso tempo sulla concorrenza commerciale di altri Paesi che non hanno gli stessi standard qualitativi. Con 2,5 milioni di ettari dedicati alla SAU biologica e un aumento del 4,5% rispetto al 2022, l’Italia sta investendo nel bio con un’incidenza del 19,8%, quindi poco distante dal target del 25% di SAU biologica da raggiungere entro il 2030 nell’ambito della Strategia Farm to Fork.


Confagribio sottolinea in una nota come l’Italia sia tra i Paesi più virtuosi per sicurezza e qualità e vanti standard di produzione elevati e pratiche agricole all’avanguardia. Tra gli obiettivi anche quello di fare da trait-d’union tra il mondo della ricerca e dell’innovazione e i produttori associati, per divulgare le novità tecnologiche e scientifiche che possono essere adottate per mitigare gli effetti negativi del clima, ma anche quello di stabilire partnership con distributori e rivenditori in altri paesi per facilitare l’accesso ai mercati esteri. L’associazione in questi giorni è presente a Siracusa in occasione del G7 agricoltura, con laboratori per studenti e cittadini all’interno dello spazio ConfAgorà di Confagricoltura, per promuovere l’importanza il ruolo del settore bio e il suo contributo nella sostenibilità ambientale. In particolare, il 25 settembre alle 16.30, è previsto il convegno “Il biologico come opportunità: il caso Sicilia”, con le testimonianze dei rappresentanti del mondo imprenditoriale e del credito.

Federbio: investire nel bio è strategico per la sostenibilità

Federbio: investire nel bio è strategico per la sostenibilitàRoma, 23 set. (askanews) – Investire nel biologico è strategico per rispondere alle sfide ambientali, climatiche e sociali. In occasione della Giornata europea del biologico, FederBio rilancia alcune priorità strategiche in vista del prossimo G7 Agricoltura, che si terrà a Siracusa dal 26 al 28 settembre.


Cinque i punti evidenziati per richiamare l’attenzione dei leader internazionali sulla necessità ed urgenza di adottare politiche sostenibili. Investire nella transizione verso un modello agroecologico che punti alla sostenibilità ambientale, economica e sociale considerando che sono oramai evidenti gli impatti negativi dell’agricoltura intensiva anche sul reddito degli agricoltori. Sostenere il biologico come espressione più avanzata e concreta dell’agroecologia e dell’approccio rigenerativo delle risorse naturali, un modello di riferimento per la sostenibilità e il futuro di agricoltura e produzione alimentare. Porre produttori agricoli, cittadini e comunità locali al centro dei sistemi agroalimentari in modo da garantire il giusto prezzo per gli agricoltori e l’accesso a un cibo buono e sostenibile per tutti


Sostenere ricerca e innovazione per incentivare scambi e diffusione di buone pratiche agronomiche e la formazione delle giovani generazioni per il futuro dell’agricoltura e infine promuovere sistemi locali di produzione e consumo di prodotti biologici e iniziative di educazione alimentare a partire dalle mense scolastiche per favorire l’adozione di stili di vita e diete salutari e sostenibili. “Sfide epocali, quali l’emergenza climatica e la perdita di biodiversità, richiedono un ripensamento profondo del modello produttivo. La transizione verso pratiche agricole sostenibili, rigenerative, resilienti, rispettose delle persone e degli ecosistemi non è dunque più rinviabile – sottolinea Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio – Occorre attivarsi urgentemente, in modo globale e coordinato, considerando che l’impatto negativo delle pratiche intensive su ambiente, clima ed economia è ormai evidente a tutti”.


“Gli impatti della crisi climatica associati alle emergenze geopolitiche stanno avendo serie ripercussioni anche nel settore agricolo e sui consumi – conclude Mammuccini – Il messaggio che vogliamo trasferire al G7 Agricoltura è che la transizione agroecologica è ormai una necessità, che consente di rispondere in modo efficace alle crisi ambientali, economiche e sociali. Il biologico dimostra come sostenibilità e produttività possano andare di pari passo, offrendo agli agricoltori redditi più stabili, creando occupazione nelle aree rurali e rafforzando la resilienza delle comunità locali”.

Mininni (Flai Cgil): buone norme su caporalato ma pochi controlli

Mininni (Flai Cgil): buone norme su caporalato ma pochi controlliRoma, 22 set. (askanews) – “Si è parlato molto di orgoglio italiano. E allora ricordo che siamo il Paese europeo con la normativa più avanzata contro il caporalato, conquistata grazie alla nostra lotta. Il problema è che non viene applicata pienamente. E poi mancano i controlli. Dopo l’omicidio di Satnam Singh il governo ha disposto tre operazioni spot nelle campagne, e in soli tre giorni sono state ispezionate circa un terzo delle aziende solitamente controllate in un anno. Servono una pianificazione e un’azione continua, quindi servono più ispettori”. Lo ha dichiarato Giovanni Mininni, segretario della Flai Cgil nazionale, durante un panel del governo sul caporalato, organizzato a Siracusa nell’ambito di Expo DiviNazione, l’evento che anticipa il G7 agricoltura.


“Occorre poi insediare le Sezioni territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualità – ha aggiunto Mininni – i luoghi dove si devono organizzare le attività di prevenzione dello sfruttamento; unire velocemente le banche dati di Agea, Inps e Inail come previsto anche dal governo lo scorso luglio; infine utilizzare l’indice di congruità. Così facendo, Stato e parti sociali potrebbero riconquistare uno spazio lasciato libero e in balia di aziende che sfruttano, colletti bianchi e caporali”, ha concluso.

Lollobrigida: tornare ad essere un tutt’uno con l’Africa

Lollobrigida: tornare ad essere un tutt’uno con l’AfricaRoma, 22 set. (askanews) – “Dobbiamo affrontare una sfida che tenga conto della cresscita demografica e delle grndi potenzialità di un continente come l’Africa con cui siamo un tutt’uno. Dobbiamo tornare ad esserlo, dopo esserlo stati per millenni”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, concludendo i tre panel di incontri con le rappresentanze nazionali del mondo agricolo e della pesca che si sono svolti oggi a Siracusa-Ortigia nell’ambito di Divinazione Expo 24.


“L’Africa è il terreno arabile più grande del pianeta – ha detto Lollobrigida – e hanno una popolazione giovane, ma noi come Italia abbiamo le tecnologie e l’innovazione. Qui al G7 undici governi africani raginoneranno insieme su quello che potrà essere e che si potrà costruire in termini di pariteticità”. “Non a caso – ha poi proseguito il ministro – lo abbiamo chiamato il piano Mattei, che da uomo libero aveva combattuto per la libertà confrontandosi con l’Africa in modo diversio, paritetico, né in termini predatori nè caritatevoli, come spesso molto vorrebbero rappresentare facendo il vaglia di Natale e dimenticandosi del resto. Gli africani non accettano di essere trattati come soggetti di serie B”, ha concluso Lollobrigida.

Mammucari (Uila): contro caporalato avanti norme in Dl Agricoltura

Mammucari (Uila): contro caporalato avanti norme in Dl AgricolturaRoma, 22 set. (askanews) – “Siamo qui al G7 a parlare delle eccellenze agroalimentari italiane e dobbiamo Interrogarci anche sulla qualità del lavoro e sulla valorizzazione della eticità dei nostri prodotti che devono profumare di legalità attraverso il rispetto dei contratti e della normativa sulla salute e sicurezza sul lavoro. Per fare questo, è necessario anche un’equa redistribuzione del valore lungo la filiera, riconoscendo un prezzo adeguato alla produzione primaria per evitare concorrenza sleale”. Lo ha detto la segretaria generale Uila Enrica Mammucari alla tavola rotonda “Il valore aggiunto della sicurezza sul lavoro e il contrasto al Caporalato, che si è svolta stamattina al G7 ad Ortigia tra le parti sociali e i ministri Marina Elvira Calderone e Francesco Lollobrigida.


“Dobbiamo dare gambe alla norme contenute nel Dl agricoltura sull’incrocio dei dati tra tutti gli enti preposti per orientare in modo efficace i controlli e al registro delle aziende appaltatrici in agricoltura, le aziende senza terra – ha aggiunto Mammucari – Le attività ispettive non devono inoltre essere solo rivolte a sanzionare i datori di lavoro, ma è necessario anche intervenire sulle conseguenze che subiscono i lavoratori consentendo il recupero del furto salariale e procedere a percorsi di regolarizzazione, attraverso il riconoscimento dei permessi di soggiorno speciali, previsti dal testo unico sull’immigrazione”. Per questo, accanto ai permessi per sfruttamento in caso di bisogno, “riteniamo indispensabile sanare le situazioni precarie dovute agli ingressi con i precedenti decreti flussi, tramite il rilascio di un permesso regolare per attesa lavoro, con il quale i lavoratori potranno trovare una nuova occupazione e conseguentemente stabilizzarsi attraverso un permesso per lavoro subordinato anche di tipo stagionale”.


Ancora, per sconfiggere il caporalato “è necessario potenziare il ruolo delle Parti sociali e affidare gli Enti Bilaterali agricoli territoriali – spiega la segretaria della Uila – che da oltre 70 anni svolgono sul territorio un ruolo strategico in tema di welfare, la gestione del mercato del lavoro e dei trasporti da e per i luoghi di lavoro, così come prevede la legge. Affidare alle parti sociali un ruolo centrale in tema di politiche attive del lavoro – conclude – è l’unico modo per garantire il matching domanda e offerta di lavoro in modo trasparente e togliere ossigeno ai caporali”.

Rota (Fai-Cisl): G7 sia opportunità per valorizzare lavoro

Rota (Fai-Cisl): G7 sia opportunità per valorizzare lavoroRoma, 22 set. (askanews) – “Il G7 rappresenta un’occasione straordinaria per costruire un mercato più a misura d’uomo contrastando concorrenza sleale, dumping sociale e sfruttamento, vogliamo sia un’opportunità soprattutto per valorizzare il lavoro di chi ogni giorno contribuisce alla sussistenza e alla sicurezza alimentare, allo sviluppo rurale, al contrasto del dissesto idrogeologico”. Lo ha detto il segretario generale della Fai-Cisl, Onofrio Rota, intervenendo a Siracusa al G7 dell’agricoltura e della pesca alla tavola rotonda “Il valore aggiunto della sicurezza sul lavoro e il contrasto al caporalato” con la partecipazione dei ministri Calderone e Lollobrigida.


“Al Governo – ha detto Rota – rinnoviamo il nostro appello per una legge contro il consumo di suolo perché non c’è cibo senza terra. Quanto al contrasto al caporalato, va implementato il reddito lungo la filiera, dunque i costi medi di produzione previsti dal Decreto Agricoltura, sul modello della nostra proposta di prezzi anticaporalato, vanno realizzati al più presto”. Altro aspetto fondamentale, per il sindacalista, è intervenire sui migranti che trainano il made in Italy agroalimentare. Dopo la morte del bracciante Satnam Singh a Latina le ispezioni hanno riscontrato irregolarità in due terzi delle aziende agricole controllate, con un lavoratore su tre non in regola e il 10% in nero, con 96 extracomunitari in nero e 22 privi di permesso di soggiorno, a dimostrazione di un sistema da rivedere in materia di immigrazione.


“Anche se il Governo Meloni ha incrementato le quote d’ingresso per il triennio 2023-2025 – ha concluso il sindacalista – dobbiamo risolvere lo scarto tra gli ingressi e i contratti, visto che per gli stagionali agricoli i contratti attivati sono 10.836 a fronte di 34.482 visti d’ingresso rilasciati, e va inoltre realizzata l’emersione dei tanti lavoratori diventati irregolari”.

Fedagripesca: aggregare indispensabile per redditività agricola

Fedagripesca: aggregare indispensabile per redditività agricolaRoma, 22 set. (askanews) – Aumentare l’aggregazione per difendere la redditività delle aziende agricole italiane, la cui superficie media è pari a circa un decimo rispetto a quella europea. Puntare sulla ricerca scientifica, garantire reciprocità sugli standard di sicurezza sul lavoro agricolo. Sono queste le azioni prioritarie su cui il comparto agroalimentare italiano deve far leva e che il presidente di Fedagripesca Confcooperative Carlo Piccinini ha ribadito oggi nel corso dell’incontro con le rappresentanze nazionali del mondo agricolo e della pesca nell’ambito del G7 Agricoltura in corso a Siracusa.


Piccinini ha inoltre evidenziato le sfide poste dalla concorrenza internazionale, sottolineando come i costi di produzione più elevati in Europa richiedano politiche comunitarie in grado di sostenere maggiormente determinate produzioni. Tra i temi affrontati anche quello della reciprocità negli scambi commerciali, necessaria per garantire le nostre produzioni. “Chiedere standard produttivi più elevati ai paesi extra-UE – ha detto – potrebbe tradursi però in un aumento dei costi. Serve quindi rivedere ed aumentare i sostegni alle aziende agricole europee”. “Nell’ambito degli scambi commerciali con i paesi extra Ue, inoltre, va perseguita non solo la reciprocità delle condizioni di produzione, ma anche e soprattutto il rispetto di condizioni di lavoro dignitose”, ha concluso Piccinini.

Calderone: lunedì tavolo su evoluzione decreto flussi

Calderone: lunedì tavolo su evoluzione decreto flussiRoma, 22 set. (askanews) – Lunedì ci sarà “un tavolo con le organizzazioni sindacali e datoriali per ragionare insieme sull’evoluzione del decreto flussi, per rendere stabile la manodopera agricola che entra regolarmente sul territorio italiano con un contratto di lavoro che il datore vorrebbe trasformare il rapporto di lavoro a tempo indeterminato”. Lo ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, intervenendo dal palco di uno dei panel sull’agricoltura e la pesca in corso a Divinazione Expo 24 a Siracusa.

Prandini: serve Ue coraggiosa per rispondere ad agricoltori

Prandini: serve Ue coraggiosa per rispondere ad agricoltoriRoma, 22 set. (askanews) – “Abbiamo vissuto, nell’ultimo mandato della Commissione europea, una politica di carattere demagogico, in cui Timmermans, come figura centrale, ha alimentato un conflitto tra le realtà produttive, in particolare l’agricoltura, e la percezione dei cittadini e dei consumatori. L’agricoltura era diventata la responsabile dei cambiamenti climatici. Tutto sbagliato: senza agricoltura non c’è ambiente e non c’è territorio”. Lo ha detto il presidente Ettore Prandini durante l’evento confronto con le rappresentanze nazionali del mondo agricolo e della pesca organizzato nell’ambito Divinazione Expo organizzato dal MASAF in occasione del G7 agricoltura a Siracusa.


L’agricoltura italiana si distingue a livello globale come la più sostenibile. “Questo è necessario farlo sapere ai cittadini, affinché ne abbiano piena consapevolezza e comprendano il ruolo dei nostri agricoltori,” ha aggiunto Prandini che ha sottolineato l’urgenza di “un cambio di passo da parte delle istituzioni europee che devono essere più coraggiose”. Negli Stati Uniti, ricorda Coldiretti, si investono risorse quattro volte superiori a quelle che noi destiniamo alla politica agricola comune. Quando ci battiamo per difendere ciò che è stato stanziato nel prossimo bilancio “significa che siamo fuori dalle dinamiche globali – spiega Prandini – dove il ruolo dell’agricoltura nei prossimi anni sarà centrale”.


Oltre agli investimenti economici, c’è il tema delle infrastrutture. “Se vogliamo parlare di agricoltura di precisione – ha spiegato il presidente Coldiretti – l’utilizzo dei dati, dei droni e di strumenti come i QR code per la tracciabilità della filiera, saranno essenziali.” Durante il suo intervento, Prandini ha anche ricordato la necessità di intervenire rapidamente sul tema della gestione delle acque, altro tema cruciale riguarda la gestione dell’acqua. “Essenziali come lo devono essere i bacini di accumulo. Lo abbiamo visto in Sicilia e in altre parti d’Italia. Se non tratteniamo l’acqua piovana, quanto accaduto quest’anno con danni per 8,5 miliardi di euro ai nostri imprenditori si ripeterà anche nei prossimi anni”.

Lollobrigida: sistema Italia ci rende forti se lavoriamo insieme

Lollobrigida: sistema Italia ci rende forti se lavoriamo insiemeRoma, 22 set. (askanews) – “Mentre d’estate c’erano i pettegolezzi da ombrellone e anche da redazione noi lavoravamo a questo che state vedendo. Ringrazio il sistema Italia che ci rende forti quando si lavora insieme e si discute ciascuno con le proprie sensibilità”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, concludendo i panel su Agricoltura e pesca che si sono svolti oggi nell’ambito di Divinazione Expo 24 a Siracusa.


“Abbiamo il dovere di tornare a comprendere ciò che ci unisce e non ciò che ci divide, di mettere davanti gli obietti comuni che abbiamo conme sistema Italia che sono la crescita del valore, la difesa della sostenibilità ambientale che è una priorità quanto la sostenibilità economica”, ha proseguito il ministro sottolineano che l’Italia ha il dovere di “difendere la qulità che è elemento imprescindibile per sopravvivere, anche dal punto di vista economico. Noi siamo unici e ce lo riconoscono in ogni contesto anche internazionale – ha concluso – e in Ue l’Italia è architrave e punto di riferimento”.