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Da R. Piemonte 270mila euro per danni lupi ad agricoltura

Da R. Piemonte 270mila euro per danni lupi ad agricolturaRoma, 13 lug. (askanews) – Gli allevatori piemontesi potranno contare anche per quest’anno sugli indennizzi da parte della Regione Piemonte per i danni subiti a causa delle predazioni da grandi carnivori, come i lupi.

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, il 12 luglio ha deliberato l’assegnazione di 270 mila euro per la prossima apertura del bando regionale dello sviluppo rurale a sostegno degli allevatori per il risarcimento dei danni causati dai lupi in particolare, sia per gli animali uccisi sia per gli animali feriti e dispersi. “Proseguono gli aiuti a sostegno dei nostri allevatori le cui mandrie e greggi, in particolare quelle che si trovano al pascolo, vengono attaccate dai lupi con conseguenti perdite per l’uccisione e il ferimento dei capi oppure la loro dispersione. Oltre a questi indennizzi gli allevatori possono accedere al bando regionale del nuovo sviluppo rurale 2023-2027 per la richiesta di contributi per l’adozione dei sistemi di difesa del bestiame, come l’installazione di recinzioni e la presenza di cani da guardiania”, ha spiegato l’assessore regionale Marco Protopapa.

Tempesta nel vicentino: danneggiati mais, soia e vivai

Tempesta nel vicentino: danneggiati mais, soia e vivaiRoma, 13 lug. (askanews) – Comincia la conta dei danni nelle campagne vicentine dopo la tempesta che ha colpito il territorio la notte scorsa, con forti raffiche di vento e chicchi di grandine grossi come palline da tennis che hanno colpito violentemente le colture.

Le aziende agricole più danneggiate, precisa in una nota Confagricoltura Vicenza, sono nei territori di Costabissara, Caldogno, Isola Vicentina, Monticello Conte Otto, con mais e soia tra le coltivazioni più colpite, anche se si registrano perdite anche per orticole, vigneti e vivai. Spiega Massimo Cichellero, direttore di Confagricoltura Vicenza: “stanno arrivando parecchie segnalazioni da tutto il territorio a Nord. Nei prossimi giorni faremo le valutazioni più dettagliando. Per il mais è la seconda stagione sfortunata: l’anno scorso la siccità ha causato perdite molto alte, mentre quest’anno le pannocchie sono state falcidiate dalla tempesta. Siamo preoccupati anche per la soia, che è stata pure violentemente colpita dalla grandine”.

Sette cantine italiane in classifica World’s Best Vineyards 2023

Sette cantine italiane in classifica World’s Best Vineyards 2023Roma, 13 lug. (askanews) – Sono sette le aziende italiane nella classifica World’s Best Vineyards 2023: nella lista delle cantine più belle e accoglienti al mondo troviamo Ceretto nella Top50 e Antinori nella Hall of Fame.

Il concorso mondiale per l’enoturismo, WBV – World’s Best Vineyards, è stato lanciato a Londra dalla William Reed nel 2019 e oggi giunto alla quinta edizione. Vi partecipano oltre 22 paesi produttivi in tutto il mondo. E dopo il successo tutto italiano della precedente edizione, con Antinori nel Chianti Classico al primo posto al mondo, quest’anno l’Italia conquista sette posizioni con 7 cantine italiane nella Top100: Ferrari Trento, Castello Banfi, Tenuta Cavalier Pepe, Donnafugata, Tenuta San Leonardo, Villa Sandi e Ceretto. Antinori entra nella Hall of Fame. L’azienda vincitrice di quest’anno è Catena Zapata (Argentina).

Martinorossi inaugura Agrifuture: 330mila mq per la ricerca

Martinorossi inaugura Agrifuture: 330mila mq per la ricercaRoma, 13 lug. (askanews) – Un’area di 330mila metri quadri dove fare ricerca in campo e sperimentare tecniche agronomiche sostenibili. Nasce Agrifuture, azienda agricola sperimentale creata da Giorgio Rossi, presidente di MartinoRossi, a meno di 10 km da Cremona e a ridosso della sede centrale dell’azienda, tra i principali player di mercato nella fornitura all’industria alimentare e alla ristorazione di farine, granelle, ingredienti funzionali e prodotti plant-based.

“Con il progetto Agrifuture ci siamo dotati di un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, in cui testare direttamente i risultati degli studi, ottimizzando così i tempi del passaggio dalla teoria alla pratica”, ha spiegato Rossi. Agrifuture ha già allacciato rapporti i collaborazione con l’Ersaf, l’Università Cattolica del Sacro Cuore nelle sedi di Piacenza e Cremona e con l’Università degli Studi di Milano. Nei confronti del mondo agricolo il fiore all’occhiello di Agrifuture sono i risultati conseguiti con lo sviluppo di Underdrip®, il brevettato sistema di sub-irrigazione di precisione integrato in una filosofia di agricoltura conservativa no tillage (senza lavorazione del terreno), che prevede il posizionamento dei semi sfruttando la tecnologia GPS direttamente sopra le manichette d’irrigazione, interrate ad una profondità variabile a seconda della struttura del suolo, allo scopo di ridurre sensibilmente i consumi di acqua, fertilizzanti, energia e prodotti fitosanitari.

Vino, il 22 e 23 luglio torna il Mandrarossa Vineyard Tour

Vino, il 22 e 23 luglio torna il Mandrarossa Vineyard TourRoma, 13 lug. (askanews) – Sabato 22 e domenica 23 luglio torna il Mandrarossa Vineyard Tour, l’evento di Mandrarossa dedicato alla vendemmia che permetterà a winelovers e turisti di visitare e scoprire Menfi attraverso i suoi sapori e la bellezza dei suoi paesaggi tra mare, vigne e natura selvaggia.

Il territorio di Menfi è uno dei più importanti distretti vitivinicoli della Sicilia e l’evento, arrivato alla sua decima edizione, ha come obiettivo promuovere il territorio. Le attività principali di questa edizione saranno l’esperienza della vendemmia, le degustazioni dei vini Mandrarossa presso la nuova Winery, la scoperta delle eccellenze gastronomiche preparate dai produttori del territorio, le escursioni.

Confagri Forlì e Rimini: campi non aspettano tempi burocrazia

Confagri Forlì e Rimini: campi non aspettano tempi burocraziaRoma, 13 lug. (askanews) – “Il fattore tempo sta diventando sempre più stringente: ci serve capire in che tempi potranno arrivare le risorse, sia quelle promesse sia quelle aggiuntive di cui ci sarà sicuramente bisogno, e su quali strumenti potrà effettivamente contare l’agricoltura. I campi non aspettano i tempi della burocrazia, ci sono tanti danni a cui gli agricoltori devono far fronte, danni che possono compromettere il futuro di un intero settore”. Lo ha detto Carlo Carli, presidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini, nel corso dell’assemblea generale di Confagricoltura nazionale, svoltasi a Roma, per ricordare come l’emergenza alluvione sia ancora una spada di Damocle sulla testa degli agricoltori romagnoli.

Nei giorni scorsi Confagricoltura ha incontrato il Commissario alla ricostruzione, il Generale Figliuolo, avanzando proposte per poter indennizzare le aziende colpite. “Ci aspettiamo un segnale concreto, anche dagli emendamenti che sono stati presentati e che verranno votati nei prossimi giorni – aggiunge Alberto Mazzoni, presidente della Consulta di Confagricoltura Forlì, una delle zone maggiormente colpite – Nel dibattito delle ultime settimane abbiamo visto come siano entrati nella lista degli interventi presentati dagli enti locali, azioni che paiono poco correlate agli eventi alluvionali: chiediamo alla struttura commissariale di verificare le richieste di parte pubblica e di non disperdere risorse preziose. I privati e le aziende aspettano con ansia di sapere su quale supporto, economico e non, possono contare”.

“Per noi – ha aggiunto – è fondamentale che anche i fabbricati strumentali all’attività agricola, così come le strutture e i terreni vengano ricompresi nei ristori della ricostruzione; così come gli interventi di ripristino dei danni generati da frane e smottamenti a cui diverse aziende agricole hanno iniziato a far fronte con risorse proprie. Poi – ha concluso Mazzoni – ci sono i danni su frutteti e vigneti: ci saranno impianti da estirpare e reimpiantare, operazioni molto onerose e impattanti sui bilanci aziendali, ma fondamentali per garantire la produttività futura dell’azienda agricola. Anche queste devono essere comprese nel sostegno governativo”.

Domani a San Benedetto protesta Coldiretti su politiche pesca Ue

Domani a San Benedetto protesta Coldiretti su politiche pesca UeRoma, 13 lug. (askanews) – Protesta domani, 14 luglio, della Coldiretti contro le nuove politiche Ue che vogliono vietare la pesca a strascico e tagliare le aree di pesca. Al porto di San Benedetto del Tronto, uno dei più importanti scali pescherecci italiani, dalle 9.30 aprirà il Villaggio della Coldiretti con la protesta dei pescatori da tutta Italia. Sul molo con la mobilitazione delle imbarcazioni i cuochi pescatori prepareranno i più noti piatti di pesce che rischiano di sparire dalle tavole a causa delle norme europee.

Saranno presenti il Ministro dell’agricoltura e la sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e il presidente della Coldiretti Ettore Prandini. Domani verrà anche presentato il report Coldiretti “Pesce italiano addio, i rischi delle importazioni”.

Lollobrigida: fondo sovranità alimentare supera esame Regioni

Lollobrigida: fondo sovranità alimentare supera esame RegioniRoma, 13 lug. (askanews) – “Il Fondo sovranità alimentare supera anche l’esame con le Regioni”. Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commenta l’approvazione, avvenuta ieri in Conferenza Stato-Regioni, del piano di riparto che consentirà la piena operatività della misura inserita in legge di Bilancio.

“Si tratta – spiega il ministro – di un sostegno fondamentale alle filiere in difficoltà, in primis per il grano tenero ma anche alla zootecnia, con particolare riguardo al settore suinicolo. Un altro passo importante a sostegno delle eccellenze italiane”.

Carrefour acquisisce insegne francesi Cora e Match

Carrefour acquisisce insegne francesi Cora e MatchRoma, 13 lug. (askanews) – Carrefour ha concluso un accordo con il gruppo Louis Delhaize per l’acquisizione delle insegne Cora e Match in Francia, che operano rispettivamente con 60 ipermercati e 115 supermercati, e impiegano circa 24.000 persone. Nel 2022 hanno totalizzato un giro d’affari netto di 5,2 miliardi di euro (4,3 miliardi di euro escludendo i carburanti) e un Ebitda i 189 milioni di euro. I punti vendita acquisiti, spiega Carrefour in una nota, presentano “una forte complementarità geografica con Carrefour, con una quota di mercato particolarmente forte nella Francia orientale e settentrionale, dove Carrefour è meno presente”. L’operazione comprende l’acquisizione degli immobili di 55 ipermercati e 77 supermercati.

La transazione, che sarà finalizzata nell’estate del 2024, valorizza gli attivi sulla base di un valore d’impresa di 1,05 miliardi di euro. Secondo Carrefour l’integrazione dei punti vendita Cora e Match genererà potenzialmente, in termini di Ebitda, 110 milioni di sinergie annue, nel triennio successivo alla chiusura della transazione. I costi di integrazione associati, distribuiti su 2 anni, sono stimati in 200 milioni di euro (investimenti e spese operative). Parallelamente, Carmila, di cui Carrefour detiene il 36%, ha raggiunto un accordo con il gruppo Louis Delhaize per l’acquisizione della sua partecipazione del 93% in Galimmo, che detiene 52 gallerie commerciali nelle vicinanze dei punti di vendita Cora.

Contratti filiera, E.-R.: aumentare risorse per allargare platea

Contratti filiera, E.-R.: aumentare risorse per allargare plateaRoma, 13 lug. (askanews) – “Un’opportunità senza dubbio molto interessante, ma con i fondi messi a disposizione dal bando è stato finanziato un numero troppo esiguo di aziende. Servono altre risorse, da erogare a breve termine”. Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, in merito alla graduatoria, recentemente pubblicata, relativa al bando nazionale di finanziamento sui contratti di filiera.

Un appello esplicito al Governo che lo scorso anno ha messo in campo un apposito bando con l’obiettivo di sostenere programmi di investimento rivolti alle filiere, sostenibili dal punto di vista ambientale e innovative dal punto di vista tecnologico e per aumentare la competitività delle imprese, attraverso risorse del PNRR e del fondo rotativo per le imprese gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti. “Molti progetti meritevoli e strategici per lo sviluppo dell’innovazione e della competitività delle imprese emiliano-romagnole e italiane sono rimasti senza contributo – sottolinea Mammi in una nota – Tra le imprese escluse dal bando ci sono gruppi di grande prestigio, che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel settore agroalimentare, anche del nostro territorio; eccellenze nel settore biologico, e altre aziende molto significative in ambito agroalimentare. È quindi importante che il Governo individui subito altre risorse attraverso fondi PNRR o bandi in ambito agroalimentare che non sono risultati particolarmente attrattivi per le aziende, per scorrere le graduatorie e finanziare più progetti possibile”.

“Ciò deve avvenire in tempi brevi – conclude l’assessore – per non mettere a rischio la riuscita di progetti spesso complessi e di grandi dimensioni, che richiedono un tempo congruo per essere realizzati”.