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Lollobrigida: Pac più giusta e meno burocrazia è vittoria Italia

Lollobrigida: Pac più giusta e meno burocrazia è vittoria ItaliaRoma, 26 mar. (askanews) – “Con il via libera a Bruxelles del Comitato speciale Agricoltura, oggi compiamo un ulteriore passo verso la revisione e la semplificazione della PAC. La votazione di oggi è un risultato fondamentale frutto anche del documento strategico presentato dall’Italia all’Agrifish lo scorso febbraio e dell’azione del Governo, che ha portato con successo il tema dell’agricoltura sul tavolo dello scorso Consiglio europeo”. Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commentando il via libera da parte del Consiglio Europeo a una revisione mirata della Pac.


“Ringrazio il Presidente Giorgia Meloni, il collega Raffaele Fitto e la nostra diplomazia per il lavoro di squadra portato avanti in questi mesi – ha detto Lollobrigida – Andiamo avanti con la revisione della Politica Agricola Comune, fortemente voluta dal nostro Governo, e che permetterà all’Europa di avere un’agricoltura più giusta e più rispettosa del ruolo dell’agricoltore. Riduciamo gli oneri amministrativi e burocratici, consentiamo maggiore flessibilità nel rispetto dei vincoli ambientali – ha concluso il ministro – e tuteliamo il diritto di ogni cittadino di avere cibo sano, prodotto nei nostri territori e non importato da Nazioni che non rispettano i nostri stessi diritti”.

Copa Cogeca: da Consiglio Ue segnale positivo su semplificazioni

Copa Cogeca: da Consiglio Ue segnale positivo su semplificazioniRoma, 26 mar. (askanews) – Un segnale positivo quello giunto oggi dai rappresentanti degli Stati membri nel Comitato speciale Agricoltura (CSA), che hanno approvato le misure di semplificazione proposte dalla Commissione europea. In una nota il Copa e la Cogeca ribadiscono il sostegno al pacchetto di semplificazione e accolgono con favore questa mossa della Commissione europea, “che dimostra una comprensione delle difficoltà incontrate sul terreno” dagli agricoltori.


Il Copa e la Cogeca ritengono che questi cambiamenti forniranno maggiore flessibilità agli agricoltori nell’attuazione della transizione verso un’agricoltura più sostenibile in modo da considerare il suolo, le condizioni climatiche e locali e le specificità in tutta l’UE. “Ci aspettiamo soprattutto che queste misure di semplificazione – spiegano – facilitino le modifiche ai piani strategici nazionali della politica agricola comune (PAC) e rendano il loro processo di approvazione molto più rapido”. “Le misure devono essere applicate retroattivamente al gennaio 2024 – concludono Copa e Cogeva – e devono garantire la prevedibilità e la stabilità tanto necessarie agli agricoltori fino al 2027. Chiediamo ora al Parlamento europeo di impegnarsi rapidamente e di fornire un feedback positivo entro la fine di aprile sulle proposte, in modo che possano essere attuate sul campo dagli agricoltori”.

Parmigiano Reggiano, in 2023 supera record 3 mld euro al consumo

Parmigiano Reggiano, in 2023 supera record 3 mld euro al consumoRoma, 26 mar. (askanews) – Superato il record dei 3 miliardi di euro al consumo, produzione stabile a 4 milioni di forma, vendite totali in aumento dell’8.4% e un prezzo medio all’ingrosso che ha registrato un lieve calo (-5%) rispetto al 2022, ma è in decisa ripresa nel 2024. Oggi, nel corso dell’annuale conferenza stampa il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha presentato i dati economici del 2023.


Per la Dop, si è trattato di un anno di grandi sfide: i caseifici e gli operatori commerciali hanno collocato sul mercato la produzione più alta, quella del 2021 (4,1 milioni di forme), in un contesto legato alle incertezze macroeconomiche causate dai conflitti internazionali e al trend inflattivo che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie. Nonostante queste premesse, spiega il Consorzio, il 2023 è stato un anno positivo. Nel complesso, il giro d’affari al consumo ha toccato il massimo storico di 3,05 miliardi di euro contro i 2,9 miliardi del 2022, con un aumento del 5%. Risultati positivi per le vendite totali a volume (+8,4%), sostenute da un andamento positivo dell’export (+5,7%), e, soprattutto, delle vendite in Italia (+10,9%): un exploit sorretto in modo particolare dalla convenienza relativa del Parmigiano Reggiano nei canali retail e ingrosso, dovuta a un calo delle quotazioni del prodotto stagionato e al contemporaneo aumento dei prezzi dei prodotti alternativi.


Questa tendenza ha coinvolto anche il mercato del “fresco”: per il Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseificio produttore la media annuale delle quotazioni all’origine, pari a 10,12 €/kg, ha registrato nel 2023 un lieve calo del 5% rispetto alla media del 2022 (10,65 €/kg). La produzione è risultata stabile rispetto al 2022: 4,014 milioni di forme vs 4,002 milioni nel 2022 (+0,3%). Tra le provincie della zona di origine, prima per produzione è Parma (1.350.415 forme vs 1.357.224, -0,50%), seguita da Reggio Emilia (1.217.380 forme vs 1.245.159, -2,23%), Modena (860.971 forme vs 849.145, +1,39), Mantova (476.361 forme vs 455.439, +4,59) e Bologna (109.173 forme vs 95.303, +14,55%). Tale stabilizzazione costituisce un punto di forza per guidare il comparto verso condizioni di equilibrio negli anni di commercializzazione 2024 e 2025.


La quota Italia si attesta al 57%. Per quanto riguarda i canali distributivi, la GDO rimane il primo (65%), seguita dall’industria (17,1%), che beneficia della crescente popolarità dei prodotti caratterizzati dalla presenza di Parmigiano Reggiano tra gli ingredienti. Il canale Horeca rimane fanalino di coda, e quindi con un enorme potenziale di sviluppo, attestandosi all’8,2% del totale. Il restante 9,9% è distribuito negli altri canali di vendita. Le vendite dirette dei caseifici (per oltre l’85% in Italia, con circa 8.000 t. vendute) rappresentano il 5% delle vendite totali e hanno registrato un forte aumento (+10,8%)


La quota export rappresenta oggi il 43%, con una crescita del 5,7%. Risultati particolarmente positivi in Spagna (+7,8%), Francia (+6,9%), Stati Uniti, primo mercato estero per la Dop (+7,7%) e Australia (+21,8%). Uniche note negative sono quelle registrate in Canada (-6,5%) e Giappone (-8,2%), rispettivamente per problemi legati alle quote e al cambio. “Il 2023 è stato un anno di grandi sfide per il Parmigiano Reggiano, ma si è concluso con risultati positivi, con vendite al +8,4% ed esportazioni al +5,7%”, ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. “Nel prossimo futuro, il Consorzio dovrà sempre più investire sulla crescita nei mercati esteri, che rappresentano il futuro della nostra Dop. Ciò impone una partnership sempre più forte tra i produttori e quei commercianti che dispongono di una rete vendite e della forza per affrontare i mercati internazionali. È evidente come, in questo scenario, gli USA svolgano un ruolo fondamentale; motivo per cui siamo particolarmente preoccupati dal risultato delle elezioni di novembre, in cui rischia di prevalere una politica di protezionismo”.

La Pietra (Masaf): revisione Pac vittoria Governo Meloni

La Pietra (Masaf): revisione Pac vittoria Governo MeloniRoma, 26 mar. (askanews) – “La revisione della Pac è una vittoria del governo Meloni, che grazie all’impegno del ministro Lollobrigida, ha determinato un cambio di rotta delle politiche agricole europee”. Così in una nota il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra, dopo che il Consiglio Europeo ha dato il via libera a una revisione mirata delle misure della Pac, la politica agricola comune.


“Dopo anni di cosiddetto green deal, spinto al limite del fanatismo ambientalista, l’Europa deve tornare a considerare gli agricoltori come primi custodi dell’ambiente e non come nemici – ribadisce La Pietra – L’approccio ideologico di Bruxelles in questi decenni ha messo in ginocchio gli agricoltori europei, a tutto vantaggio di una concorrenza extra europea, che non essendo sottoposta a nessuno dei vincoli a cui sono stati sottoposti i nostri agricoltori, se ne è approfittata a danno della nostra economia e di quel rispetto dell’ambiente che, teoricamente, si voleva attuare”. “Grazie al lavoro del governo Meloni ora, proprio nell’anniversario dei Trattati di Roma, di cui l’Italia fu protagonista – conclude il sottosegretario al Masaf – l’agricoltura è tornata centrale nelle decisioni della UE. L’obiettivo di trovare il giusto equilibrio tra rispetto dell’ambiente e sviluppo rimane ambizioso, ma senza paraocchi ideologici, sono fiducioso che si possa centrare”.

Giansanti: in Ue raccolti primi risultati, resta molto da fare

Giansanti: in Ue raccolti primi risultati, resta molto da fareRoma, 26 mar. (askanews) – “Dopo la nostra assemblea del 26 febbraio a Bruxelles, dove abbiamo presentato un manifesto in dieci punti, abbiamo iniziato a raccogliere i primi risultati. Molto ancora c’è da fare, ma non posso che ovviamente plaudire a quelle che sono le prime soluzioni offerte dal Consiglio dei ministri e dalla Commissione. Certo c’è ancora molto da fare, i lavori parlamentari di queste settimane, comunque, hanno anche dato alcuni segnali negativi, se pensiamo all’approvazione della legge sulle emissioni industriali”. Lo ha detto in un video intervento il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, in merito al Consiglio Agrifish in corso a Bruxelles.


“Su questo – ha aggiunto – ovviamente dobbiamo continuare a lavorare insieme alle istituzioni per trovare delle soluzioni e rafforzare il settore primario. Oggi è fondamentale dare garanzia e stabilità al reddito degli agricoltori, ma soprattutto certezze a tutti i nostri consumatori”, ha concluso il presidente di Confagricoltura.

Illycaffè: nel 2023 ricavi salgono a 595 milioni, utile netto +67,2%

Illycaffè: nel 2023 ricavi salgono a 595 milioni, utile netto +67,2%Milano, 26 mar. (askanews) – Illycaffè ha chiuso l’esercizio 2023 con ricavi pari a 595,1 milioni, in aumento del 4,8% rispetto al 2022, e utile netto di gruppo a 23,7 milioni (+67,2%). L’ebitda adjusted è salito a 92,8 milioni (+18,6%), con il margine in crescita al 15,6%. A fine 2023, la posizione finanziaria netta è risultata pari a 122,2 milioni, in miglioramento del 20,8% rispetto al 2022.


“Il 2023 rappresenta un altro anno di crescita record per la illycaffè, con un incremento a doppia cifra dell’ebitda e dell’utile netto, nonostante il perdurare di un contesto macroeconomico sfidante”, ha commentato l’AD Cristina Scocchia. “Siamo molto soddisfatti che la direzione strategica intrapresa stia portando i risultati attesi in termini di crescita sostenibile e profittevole. A sostegno dei piani di sviluppo futuri, abbiamo avviato un importante programma di investimenti a supporto dell’innovazione e della crescita multicanale. In particolare, 120 milioni sono stati destinati, nell’arco di piano, al raddoppio della capacità produttiva del sito strategico di Trieste”. Nel dettaglio, nel 2023 negli Stati Uniti, mercato prioritario nei piani di crescita del gruppo, i ricavi hanno registrato un incremento del +15,1% a tassi di cambio costanti, trainati principalmente dal canale online. Dal punto di vista dei canali, la crescita è stata guidata principalmente da Ho.Re.Ca. (+8,2%), sostenuta da un positivo tasso di acquisizione di nuovi clienti, e da online (+15,5%), grazie alle performance positive degli e-Tailers, in particolare in Italia, Stati Uniti e Cina.

Marevivo: “Frutta e verdura nelle scuole”, eliminare imballaggi

Marevivo: “Frutta e verdura nelle scuole”, eliminare imballaggiRoma, 26 mar. (askanews) – La Fondazione Marevivo esprime “profonda preoccupazione” per il Decreto del 7 febbraio 2024 emanato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per il Programma “Frutta e verdura nelle scuole” per l’anno scolastico 2023/2024, “di cui apprende solo adesso, nonostante la rassicurazione ricevuta più volte dal Ministero che i suggerimenti di Marevivo sarebbero stati recepiti nel decreto”.


La decisione di imporre l’uso di confezioni monouso (flow-pack) per il confezionamento e guanti di plastica per la somministrazione di frutta e verdura “rappresenta un grave danno ambientale e un passo indietro nella lotta all’inquinamento da plastica”, spiega Marevivo ricordando che ogni anno nel mondo vengano prodotte 450 milioni di tonnellate di plastica, di cui il 50% costituito da imballaggi usa e getta, e che oltre 8 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica vanno a finire nei nostri mari e oceani, l’80% dell’inquinamento dei quali è causato dalla plastica. Proprio per contrastare l’utilizzo di imballaggi monouso in plastica per il confezionamento di frutta e verdura, Marevivo assieme a Zero Waste Italy ha dato vita alla campagna #BastaVaschette.


La Fondazione Marevivo in una nota ribadisce la necessità di ridurre sensibilmente l’utilizzo di imballaggi in plastica usa e getta. La scelta di continuare a utilizzare confezioni di plastica monouso all’interno del Programma “Frutta e verdura nelle scuole” rappresenta “un grave ostacolo alla promozione di uno stile di vita sostenibile e un segnale contraddittorio ai bambini”. La Fondazione Marevivo invita quindi il ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste a riconsiderare questa decisione e a impegnarsi per promuovere pratiche più responsabili, volte a proteggere l’ambiente, il già compromesso ecosistema marino e la salute umana.

Protesta agricoltori a Bruxelles, polizia usa gli idranti

Protesta agricoltori a Bruxelles, polizia usa gli idrantiRoma, 26 mar. (askanews) – Nuova protesta degli agricoltori europei oggi a Bruxelles in concomitanza con la riunione dell’ Agrifish, il Consiglio europeo dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca. E’ la terza dopo quelle del primo e del 26 febbraio. Almeno 250-300 i trattori portati nella capitale belga da Fugea, dalla Federazione dei Giovani Agricoltori (FJA), dalla Federazione Vallone dell’Agricoltura ( Fwa), dalla Rete di sostegno all’agricoltura contadina (RéSAP) e dal Coordinamento europeo.


Secondo quanto scrive il quotidiano Le Soir, dopo un lungo lancio di petardi in segno di protesta e l’appiccamento di alcuni roghi in prossimità delle sedi della Commissione e del Consiglio, come già avvenuto nelle precedenti manifestazioni di protesta, le forze dell’ordine in tenuta antisommossa hanno azionato gli idranti contro i trattori e hanno anche lanciato del gas lacrimogeno. I trattori si sono disposti tra Rue de la Loi e Place du Luxembourg e, per motivi di sicurezza, sono chiusi al traffico i tunnel Tervuren, Cinquantenario, Loi e Reyers verso il centro e il tunnel Belliard verso la E40. Già ieri la polizia belga aveva sconsigliato di recarsi in centro con le automobili.

A Sinalunga convegno con focus su risorsa essenziale: l’acqua

A Sinalunga convegno con focus su risorsa essenziale: l’acquaRoma, 26 mar. (askanews) – “Acqua: una risorsa essenziale per il futuro” è il titolo del convegno in programma mercoledì 27 marzo a Sinalunga (Siena), per fare il punto su una risorsa fondamentale per il comparto agricolo. “I cambiamenti climatici impongono irrigazione e disponibilità di acqua anche per coltivazioni primarie come vite ed olivo, che fino a pochi anni fa non necessitavano di impianti di irrigazione – sottolinea Valentino Berni, presidente Cia Toscana – Ricordiamo che l’agricoltura regionale è irrigata soltanto per il 9%: un dato che fa capire quanto la gestione dell’acqua sia una priorità dell’agricoltura toscana”.


Tra gli intereventi, quello su “Il punto di vista degli agricoltori: le nuove sfide, gli adattamenti, i fabbisogni” e la tavola rotonda, dal titolo “A che punto siamo su: gestione risorsa idrica, bacini di accumulo, progettualità infrastrutture, nuovi invasi, reti di adduzione-distribuzione, pozzi, captazioni e altro?”.

Pasqua sold out in agriturismo: previste oltre 1 mln presenze

Pasqua sold out in agriturismo: previste oltre 1 mln presenzeRoma, 26 mar. (askanews) – Un totale di oltre un milione di presenze che hanno reso sold out gli agriturismi italiani nel ponte di Pasqua. Nel dettaglio, si prevedono circa mezzo milione di italiani in agriturismo per il ponte di Pasqua, a cui si sommeranno gli agrituristi del lunedì che già hanno prenotato il pranzo o il picnic in una struttura verde per arrivare a oltre un milione di presenze.


Sono le previsioni fatte dall’Osservatorio AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo che per il 2024 tornerà dal 25 al 27 ottobre ad Arezzo Fiere, che monitora i flussi della vacanza in campagna anche in questo particolare periodo nel quale moltissime strutture approfittano per la riapertura annuale. Degli oltre 12 milioni di italiani che sicuramente si sposteranno, almeno 600mila turisti hanno scelto una soluzione in campagna, come rileva l’Osservatorio AgrieTour, sia per il pranzo di Pasqua che per le attività legate alla Pasquetta.


Al primo posto dei servizi richiesti dagli agrituristi, secondo una indagine condotta da agriturismo.com, portale di riferimento del settore, in collaborazione con l’Osservatorio AgrieTour, i corsi di cucina, seguiti da escursioni, a piedi o in bicicletta, quindi attività agricole interattive, fattoria didattica e equitazione. Il tutto a basso impatto ambientale visto che il 73% delle strutture agrituristiche ha adottato soluzioni tecnologiche di risparmio energetico, mentre stenta a decollare l’agritech dal momento che l’81% del campione non utilizza ancora soluzioni tecnologiche innovative nella produzione agricola. Il 53% delle aziende offre servizi di ristorazione, e il 55% si occupa della trasformazione dei prodotti, altro elemento fortemente ricercato dall’agriturista. L’agriturismo continua quindi a rappresentare uno dei comparti più dinamici e vivaci dell’agricoltura italiana e trasversalmente del turismo. Il numero di aziende agrituristiche in Italia, infatti, ha continuato a crescere durante tutto il periodo pandemico: +1,3% nel 2021 rispetto al 2020 e +3,3% rispetto al 2019, per arrivare nel 2023 a 25.390 aziende. Una crescita anche in termini di valore della produzione, tornata sopra il miliardo di euro: ovvero 1 miliardo e 162 milioni di euro +44,8% sul 2020. L’agriturismo, per valore, rappresenta dunque l’1,9% dell’intera branca agricoltura e il 22,6% delle attività secondarie.