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Assica lancia Trust your taste: carne suina e salumi in vetrina

Assica lancia Trust your taste: carne suina e salumi in vetrinaRoma, 5 feb. (askanews) – Da oggi, circa 70 salumieri e macellai italiani, da Torino a Palermo, indosseranno la “divisa” di “Trust Your Taste, Choose European Quality” per farsi portavoce e garanti della qualità dei salumi e della carne suina. In bottega verranno offerti ai consumatori materiali di approfondimento, gadget e un ricettario digitale.


La campagna nei punti vendita torna rinnovata dopo il successo delle passate edizioni, con numeri in continua crescita: 50 negozi e 30.000 consumatori coinvolti nel 2022, 65 negozi e 40.000 persone nel 2023. L’iniziativa è promossa da Assica, l’associazione industriali delle carni e dei salumi, nell’ambito del progetto www.trustyourtaste.eu. La campagna proseguirà fino al 29 febbraio. I professionisti coinvolti sono “Trust Your Taste Certified”, una certificazione che attesta la loro conoscenza delle tematiche approfondite nella “Academy”. Fra le responsabilità in capo a salumieri e macellai vi è proprio la valorizzazione del prodotto, sia delle preziose e innumerevoli specialità di salumeria vanto del nostro Paese, che della carne suina nei suoi vari tagli, compresi quelli meno conosciuti.


Rendere i consumatori più informati e consapevoli è il focus di “Trust Your Taste, Choose European Quality”, il progetto voluto da Assica per promuovere la cultura produttiva della carne suina e dei salumi, valorizzando gli alti standard europei e la grande tradizione storica che contraddistingue questo comparto. Il Progetto, che coinvolge dal 2021 Italia e Belgio, ha nuovamente ottenuto il supporto della Commissione Europea nell’ambito del Regolamento (UE) 1144/2014 e proseguirà per un altro triennio.

Protesta agricoltori punta su Roma, presidio in zona Nomentana

Protesta agricoltori punta su Roma, presidio in zona NomentanaRoma, 5 feb. (askanews) – Dopo 14 giorni di proteste e presidi a bordo dei propri trattori, gli agricoltori dei Cra (Comitati agricoltori riuniti) puntano verso la Capitale, dove dovrebbero confluire già oggi attorno alle 17 in un’area di sosta in zona Nomentana per una mobilitazione che, come anticipato in una intervista a La Stampa da Danilo Calvani, uno dei leader della protesta, durerà “non per un solo giorno e non solo con i trattori”. Nelle prime ore del mattino sono partiti numerosi trattori dalla Valdichiana, in Toscana, e anche dall’Abruzzo e dal Lazio, tutti già giunti in zona Nomentana. E altre delegazioni dovrebbero arrivare da altre regioni.


Secondo quanto annunciato da Calvani, oggi si dovrebbe tenere un incontro in questura, a Roma, per definire “data, punti, logistica e tutto il resto” e il programma verrà reso noto nel pomeriggio dal Cra. Le fonti al momento parlano di circa 250 trattori in viaggio verso Roma, ma già oggi sono in corso analoghe manifestazioni a Torre in Pietra, a Fiumicino, sulla Aurelia, a Formello e a Civitavecchia, dove da oggi si tiene una mobilitazione nazionale in Largo Monsignore d’Ardia.


La mobilitazione “Trattori su Roma – Il Governo ascolti chi porta i cibi a tavola”, come viene definita dagli stessi agricoltori, “aarà un accerchiamento, ma non saranno solo trattori, ci saranno i camion e altro – ha detto Calvani a La Stampa – Stiamo definendo con la Questura le modalità e dove collocare i nostri presidi. Quindi definiremo una data, che però sarà solo una data di inizio della nostra mobilitazione su Roma”. Calvani ha anche ribadito quanto scritto nel codice etico del Cra, ovvero che “i presidi saranno massicci ma non prevediamo di bloccare il traffico, certo qualche disagio ci potrà essere. Ma prevediamo anche manifestazioni che ci aspettiamo molto partecipate dentro alla città”.

Naturitalia presenta a Fruit Logistic novità su IV Gamma

Naturitalia presenta a Fruit Logistic novità su IV GammaRoma, 5 feb. (askanews) – Naturitalia presenta Fruit Logistica, in programma a Berlino dal 7 al 9 febbraio 2024, le novità sui prodotti di IV Gamma, realizzati grazie a un innovativo stabilimento recentemente inaugurato, oltre ai progetti in corso nel campo delle drupacee e dell’uva da tavola.


Operativo dal 2023, il nuovo stabilimento di Medicina, in provincia di Bologna di Patfrut (cooperativa di riferimento per Naturitalia) è il fulcro delle nuove proposte di IV Gamma che saranno illustrate a Fruit Logistica: “l’impianto, che si estende su una superficie di oltre 1.500 metri quadrati è entrato in piena produzione negli scorsi mesi – commenta Augusto Renella, Coordinatore Export e Marketing R&D Manager di Naturitalia – tecnologicamente all’avanguardia, con le tre linee di trasformazione e le quattro di confezionamento la struttura permette di garantire la lavorazione con controllo costante della temperatura e il confezionamento nei formati ideali per il mondo della ristorazione, come le buste da 5 e da 10 kg, gestendo diversi formati, dal pelato intero, al tagliato a spicchio, al tagliato a cubetto”. A Berlino si parlerà anche dei progetti club sulle pesche e nettarine piatte Ondine, un ambizioso Club internazionale promosso da Frutaria e ASF Edition, che vedrà mettere a dimora complessivamente 100 ettari di cui 65 di nettarine piatte. Tante le novità anche sul fronte delle uve da tavola con le nuove uve club di IGF, uno dei principali breeder mondiali di uva senza semi.


“L’innovazione è nel DNA di Naturitalia – commenta il Direttore Generale Gabriele Ferri – investire in nuovi prodotti e tecnologie per soddisfare le esigenze del mercato e salvaguardare il reddito degli agricoltori è elemento fondamentale della nostra mission. I trend di mercato, in questo senso, sono chiari: la componente di servizio e la premiumness sono tornati driver centrali per gli acquisti di ortofrutta”.

Al via fusione Sammontana-Forno d’Asolo: polo dolciario da 1 miliardo

Al via fusione Sammontana-Forno d’Asolo: polo dolciario da 1 miliardoMilano, 5 feb. (askanews) – Nasce un polo industriale nel settore dolciario-alimentare da un miliardo di euro per la produzione di prodotti surgelati di pasticceria, dessert e gelato. La famiglia Bagnoli, da tre generazioni alla guida di Sammontana, Investindustrial, attraverso la società di investimento Frozen Investments, e il senior management hanno ufficializzato questa mattina la partnership che vede l’unione tra Sammontana e FdA group, il gruppo Bindi-Forno d’Asolo.


La società di investimento BC Partners, che ha investito nel gruppo FdA nel 2018, ha infatti raggiunto un accordo per la vendita di Forno d’Asolo al consorzio formato da Investindustrial e dalla famiglia Bagnoli. La famiglia Bagnoli, Investindustrial e il senior management deterranno il 100% del nuovo gruppo, si legge in una nota che conferma le indiscrezioni di stampa emerse negli ultimi mesi, con il controllo operativo che resta nelle mani della famiglia e Investindustrial che guiderà l’espansione internazionale. Leonardo Bagnoli, Ceo di Sammontana, sarà nominato presidente, mentre Alessandro Angelon, Ceo di Forno d’Asolo, diventerà Ceo del nuovo gruppo. Marco Bagnoli diventerà presidente di Sammontana. “La partnership combina l’esperienza della famiglia Bagnoli nel settore del gelato e della pasticceria surgelata con il potenziale di crescita di Forno d’Asolo – spiega la nota – e la capacità di Investindustrial di globalizzare con successo aziende manifatturiere italiane di alta qualità. Questa partnership unisce due aziende complementari che prestano la massima attenzione alla qualità, simboli dell’eccellenza italiana e con capacità manifatturiere di primo livello, al fine di creare un gruppo internazionale globale di prodotti surgelati di pasticceria, dessert e gelato attraverso un processo di buy and build e un’ulteriore espansione geografica”.


Il gruppo risultante dall’unione di Sammontana e Forno d’Asolo avrà un fatturato di quasi un miliardo di euro con stabilimenti produttivi in Italia, negli Stati Uniti e in Francia, e oltre 2.500 dipendenti. La nuova entità opererà attraverso molteplici canali, essendo partner di rilievo per i principali bar, ristoranti, hotel, rivenditori alimentari e aziende di catering per i prodotti surgelati di pasticceria, dessert e gelato. Con sede a Empoli, in Toscana, e fondata nel 1946, Sammontana è un centro per l’industria della pasticceria surgelata e del gelato in Italia. Il suo portafoglio prodotti include marchi iconici – come il gelato Sammontana e la pasticceria surgelata Tre Marie – che vengono principalmente venduti a hotel, ristoranti, bar, società di catering, supermercati e gelaterie. Fondata nel 1985 e con sede a Maser, Treviso, Forno d’Asolo è un produttore e distributore di prodotti surgelati di alta qualità, tra cui pasticceria dolciaria e salata da forno. L’azienda vende i suoi prodotti, tra cui i noti marchi Forno d’Asolo e Bindi, principalmente a bar, ristoranti, hotel e società di catering, con oltre 70.000 clienti in 40 paesi in tutto il mondo.

Nutella compie 60 anni, Giovanni Ferrero: impegno a innovare brand globale

Nutella compie 60 anni, Giovanni Ferrero: impegno a innovare brand globaleMilano, 5 feb. (askanews) – La Nutella compie 60 anni. Nel 1964, grazie all’intuito e alla maestria di Michele Ferrero, l’azienda di Alba mise sul mercato la crema spalmabile conosciuta oggi in tutto il mondo, diventata negli anni anche un fenomeno sociale. Come è stato per il World Nutella day, l’iniziativa lanciata nel 2007 dalla blogger italo-americana, Sara Rosso, che per prima decise di dedicarle una giornata – il 5 febbraio – in cui festeggiare, via social, la crema alle nocciola.


Quest’anno, però, la giornata mondiale della Nutella assume un significato diverso, dal momento che apre i festeggiamenti per i sessant’anni, un anniversario vissuto con lo spirito che è proprio dell’azienda di Alba. “In occasione del World Nutella day, celebriamo un marchio globale guidato da uno spirito innovativo e sessant’anni di storia. Grazie al gusto unico di Nutella, negli ultimi anni abbiamo creato una gamma di nuovi prodotti, come Nutella B-ready, Nutella Biscuits, Nutella Muffin e Nutella Croissant – commenta Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del gruppo Ferrero – Guardando al futuro, continueremo a impegnarci per innovare, valorizzando questa eredità e trovando modi sempre nuovi per offrire ai fan tutta la positività di Nutella. Da sessant’anni, infatti, diffondiamo sorrisi in tutto il mondo e, attraverso la passione, la creatività e l’innovazione, Nutella continuerà a far sorridere i consumatori negli anni a venire”. Dalle sue origini, nel 1964, ad Alba, in provincia di Cuneo, Nutella si è evoluta grazie allo spirito di innovazione e all’imprenditorialità dell’azienda di Alba che dal 2005 ha lanciato sul mercato diversi prodotti con la crema alla nocciola. Non solo, a Chicago, nel 2017, è stato lanciato il primo Nutella Café, diventato meta per i fan della crema alle nocciole e cacao.


Quest’anno, dopo il World Nutella day, il marchio inizierà le celebrazioni per il suo 60esimo compleanno con la campagna Give a Nutella smile e lancerà anche una serie di nuovi vasetti in edizione limitata, ognuno dei quali sarà caratterizzato da una dedica. La crema sarà inoltre protagonista di una campagna multicanale, che include un nuovo spot televisivo e un’attivazione digitale, attraverso cui i consumatori potranno configurare il proprio barattolo virtuale, personalizzandolo con una dedica, e condividerlo con una persona cara.

Von der Leyen: agricoltori possono contare sul sostegno europeo

Von der Leyen: agricoltori possono contare sul sostegno europeoRoma, 1 feb. (askanews) – “Gli agricoltori possono contare sul sostegno europeo” perché “svolgono un ruolo essenziale nell’economia e nella società europea. Il loro lavoro contribuisce notevolmente alla nostra sicurezza alimentare e anche al nostro modo di vivere. E sono attori chiave nel garantire l’uso sostenibile delle risorse naturali”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del vertice straordinario sul bilancio Ue e sugli aiuti all’Ucraina.

Proprio oggi, in concomitanza con il vertice, gli agricoltori europei sono scesi in piazza per manifestare il proprio scontento e il proprio disaccordo sulla Pac e sul Green Deal e chiedere una maggiore redditività per il settore, duramente provato da inflazione, aumento del costi energetici, di produzione e delle materie prime e cambiamenti climatici. “Gli agricoltori europei sono dinamici – ha detto la presidente della Commissione europea – Nel 2022, la produttività è migliorata del 13%, grazie ai loro sforzi. Contribuiscono inoltre positivamente al nostro commercio estero. Anche lo scorso anno le esportazioni agroalimentari sono aumentate del 5%. Penso quindi che sia giusto affermare che i nostri agricoltori hanno dimostrato una notevole resilienza di fronte alle recenti crisi”.

Von der Leyen ha però riconosciuto che, nonostante la resilienza naturale del settore, “rimangono molte sfide. Ad esempio, le tensioni sui prezzi agroalimentari o un mercato globale molto competitivo che porta all’incertezza e, naturalmente, la necessità di rimanere competitivi pur lavorando secondo standard elevati e tutelando l’ambiente: uno sforzo molto complesso”. “Gli agricoltori possono contare sul sostegno europeo – ha garantito – Il bilancio della politica agricola comune stanzia quasi 390 miliardi di euro, ovvero quasi un terzo del bilancio europeo, per l’agricoltura. Solo nel 2023, l’Europa ha fornito assistenza eccezionale per oltre 500 milioni di euro agli agricoltori più colpiti dalle crisi. Sappiamo che questo sostegno è fondamentale e sappiamo che gli agricoltori ne stanno facendo buon uso. Ma parallelamente – ha ricordato Von der Leyen – la Commissione sta ora lavorando a stretto contatto con gli Stati membri per affrontare le sfide immediate. Questa settimana, ad esempio, abbiamo proposto agli agricoltori una maggiore flessibilità riguardo al cosiddetto utilizzo dei terreni incolti. E abbiamo proposto misure di salvaguardia sulle importazioni di pollame, uova e zucchero dall’Ucraina per evitare un aumento significativo delle importazioni”.

Von der Leyen: a medio-lungo termine dialogo per riforma Pac

Von der Leyen: a medio-lungo termine dialogo per riforma PacRoma, 1 feb. (askanews) – Il “dialogo strategico sul futuro dell’agricoltura nell’Unione europea” con tutte le diverse parti interessate, “ovviamente i rappresentanti degli agricoltori, i giovani agricoltori, ma anche i trasformatori alimentari, coloro che lavorano nelle ONG ambientali, Greenpeace e altre parti interessate dell’intero settore agricolo” porterà “anche risposte nel medio e lungo termine, che alimenteranno il programma della prossima Commissione, e sicuramente influenzeranno i prossimi negoziati sulla PAC”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del vertice straordinario sul bilancio Ue e sugli aiuti all’Ucraina.

Von der Leyen ha ricordato di avere avviato questo “dialogo strategico” la scorsa settimana” e ha spiegato che l’obiettivo è che, “insieme sviluppiamo un’idea, una visione e una tabella di marcia su come raggiungere i nostri obiettivi comuni. È stato molto rassicurante sentire che tutti sostengono l’obiettivo comune di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Ma come arrivarci, questo deve essere sviluppato con gli agricoltori e con le loro conoscenze, perché hanno molte idee interessanti su come andare avanti”, ha concluso.

Von der Leyen: in Agrifish proposta ridurre oneri amministrativi

Von der Leyen: in Agrifish proposta ridurre oneri amministrativiRoma, 1 feb. (askanews) – “Lavoreremo con la Presidenza belga su una proposta che poi presenteremo pronta in tempo prima del prossimo Consiglio Agricoltura (Agrifish, ndr.) per lavorare sulla riduzione di questi oneri amministrativi”. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, durante la conferenza stampa al termine del vertice straordinario sul bilancio Ue e sugli aiuti all’Ucraina.

Von der Leyen ha sottolineato che l’Europa deve “difendere gli interessi legittimi degli agricoltori nei nostri negoziati commerciali, in particolare nel garantire condizioni di parità in termini di norme quando si stipulano accordi commerciali. E sono molto sensibile al messaggio secondo cui gli agricoltori sono preoccupati dagli oneri amministrativi. Si tratta di un argomento generale, sapete che mi sta a cuore, ridurre questi oneri amministrativi”. Proprio oggi Bruxelles è stato teatro di una grande manifestazione degli agricoltori europei contro la Pac e il Green Deal.

A Fieragricola imprenditori e buyer puntano sull’innovazione

A Fieragricola imprenditori e buyer puntano sull’innovazioneRoma, 1 feb. (askanews) – La produzione di energia rinnovabile, l’automazione in zootecnia, le soluzioni digitali e le colture specializzate come vigneto e frutteto: è questa la direzione in cui si stanno orientando gli imprenditori agricoli e i buyer arrivati dall’estero alla 116esima Fieragricola di Verona, in programma fino a sabato 3 febbraio.

In tutto sono 28 le delegazioni di operatori provenienti da diversi Paesi del mondo (Albania, Algeria, Armenia, Azerbaijan, Cile, Costa Rica, Croazia, Danimarca, Egitto, Etiopia, Georgia, Ghana, Guatemala, Kazakhstan, Kenya, Macedonia del Nord, Mozambico, Pakistan, Polonia, Rep. Ceca, Senegal, Serbia, Slovacchia, Spagna, Tunisia, Turchia, Ungheria e Uzbekistan), presenti a Fieragricola, grazie all’attività dei delegati esteri di Veronafiere e di ICE-Agenzia. Dagli incontri B2B negli 11 padiglioni del quartiere fieristico emerge la ricerca di innovazione che arriva a livello mondiale dal settore primario. “Siamo qui in cerca di tecnologia per l’agricoltura e, in particolare, per la gestione sostenibile delle foreste – spiega Francisco José Gonzalez, produttore di caffè del Costa Rica e presidente di Fecagro, la Federazione delle Camera Agropecuarie del Caribe e del Centro America – Abbiamo una collaborazione molto stretta con l’Unione europea, attraverso il Patto Verde, e per noi l’Ue rappresenta il secondo partner commerciale a livello mondiale dopo gli Stati Uniti. Esportiamo nell’ambito agroalimentare banane, caffè, frutta, zucchero e dall’Ue importiamo tecnologia”.

Lollobrigida: protesta nostri agricoltori non contro Governo ma Ue

Lollobrigida: protesta nostri agricoltori non contro Governo ma UeRoma, 1 feb. (askanews) – Ieri a Fieragricola “c’è stata occasione di confrontarsi con un presidio come facciamo in ogni luogo dove ci sono tanti agricoltori. L’Italia è un po’ diversa dalle altre nazioni. Le associazioni agricole non hanno motivi di manifestare contro il governo, nonostante alcuni giornalisti le incitano a farlo, perché non è il governo che causa quello che abbiamo patito negli ultimi anni e quindi protestano in Europa”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al question time al Senato a una interrogazione sulle misure di sostegno al comparto agricolo rispetto agli attuali fattori di crisi, anche in rapporto alle proteste degli agricoltori che da settimane vanno in scena anche in Italia.

Il ministro ha poi ripercorso gli ultimi anni di decisioni dell’Unione Europea “avallate però dai governi italiani fino adesso. E’ successo – ha detto – che la politica agricola comune è diventata all’inizio un modo per indurre a non coltivare ben pagati. Poi però i pagamenti sono diventati sempre di meno, fino a non garantire più il reddito, a fronte di costi di produzione che si sono elevati. Nel 2021-2022: costi di produzione +22%, +15% aumento del valore. Significa che il 7% ricade sull’anello debole, sui nostri agricoltori”. Poi c’è stata la clava “della sostenibilità ambientale, perché coltivare meno significa mantenere l’ambiente più pulito. No – ha detto Lollobrigida – sono gli agricoltori i primi ambientalisti. Questa è la verità che dobbiamo riportare alla luce. Se tu diminuisci le tue produzioni e resta invariato il consumo di quegli alimenti, vai a comprare quelle merci nei paesi terzi dove non difendono i diritti dei lavoratori, dell’ambiente e il mondo non ha confini per l’acqua e l’aria”.

“I nostri agricoltori, e questo ha dato fastidio a tanti, sono uomini e donne libere – ha concluso il ministro – che vivono di lavoro e terra, vogliono fare quello e devono essere messi in condizione di farlo. Non chiedono né sussidi né reddito di cittadinanza e noi siamo con loro”.