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Antitrust, indagine su cartello bottiglie di vetro per il vino

Antitrust, indagine su cartello bottiglie di vetro per il vinoRoma, 9 nov. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato una indagine su un sospetto cartello dei prezzi sulla vendita di bottiglie di vetro per il vino. Con un comunicato, l’Antitrust riferisce che l’istruttoria è stata decisa dopo “alcune segnalazioni, una delle quali pervenuta tramite la propria piattaforma di whistleblowing”.

Gli accertamenti coinvolgono dieci aziende – Berlin Packaging Italy, Bormioli Luigi, O-I Italy, Verallia Italia, Vetreria Cooperativa Piegarese, Vetreria Etrusca, Vetri Speciali, Vetropack Italia e Zignago Vetro – “per una presunta intesa restrittiva della concorrenza nella vendita delle bottiglie di vetro”, si legge. Secondo l’Autorità, le società si sarebbero coordinate, almeno a partire dal 2022, nel richiedere ai propri clienti analoghi aumenti di prezzo delle bottiglie di vetro nello stesso arco temporale. Questo coordinamento potrebbe essere il risultato di un accordo, prosegue il comunicato, o di una pratica concordata per evitare il confronto concorrenziale tra i principali operatori del settore.

I funzionari dell’Autorità, con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno svolto ispezioni nelle principali sedi delle società e di altri soggetti ritenuti in possesso di elementi utili all’istruttoria, tra cui Assovetro, l’Associazione nazionali degli industriali del vetro.

Vino, Uiv: vendite tricolori +0,4% nella Gdo di Usa, Germania e Uk

Vino, Uiv: vendite tricolori +0,4% nella Gdo di Usa, Germania e UkMilano, 8 nov. (askanews) – Vendite di vino italiano ancora avare di soddisfazioni nella Grande distribuzione nei tre principali Paesi buyer. Secondo le elaborazioni dell’Osservatorio Uiv su base Nielsen-IQ, nei primi nove mesi la performance complessiva allo scaffale negli Stati Uniti, Germania e Regno Unito vira timidamente in territorio positivo, a +0,4% nei volumi (era a -0,2% nel semestre), per un valore totale di oltre 3,3 miliardi di euro. Nel complesso, nei tre Paesi scende a volume la domanda tendenziale degli sparkling tricolori (-2%) mentre salgono dell’1,2% i fermi (2,15 miliardi di euro), per un totale di 3,4 milioni di ettolitri pari a 452 milioni di bottiglie da 0,75/litri.

L’Osservatorio di Unione italiana vini rileva che il rendimento stazionario si riscontra in tutti i mercati, tra alti e bassi a seconda delle tipologie. Tra le buone notizie, la crescita volumica degli spumanti negli Usa (+3,7%) e quella del mercato dei vini fermi in Germania e Uk (attorno al +4%), grazie anche a sensibili miglioramenti di Primitivo, Montepulciano e Nero d’Avola. Per contro, nel primo mercato al mondo soffrono i fermi del Belpaese (-6,6%), mentre le variazioni degli spumanti in Uk e Germania sono negative e si attestano rispettivamente a -5,9% e a -1,4%. Il computo finale segna Uk stabile (+0,1%), Germania in terreno positivo (+3,9) e Usa ancora in calo (-3,5%). E proprio negli Stati Uniti è ancora alta l’influenza nella Gdo del brand statunitense che commercializza prodotti “low alcol” con aromi alla frutta provenienti dall’Italia e in particolare dal Piemonte. Su un totale di 906 milioni di euro relativo agli acquisti di “table wines” tricolori (vini fermi e frizzanti, esclusi spumanti), l’impresa americana di vino italiano somma vendite per 341 milioni di euro, con un’incidenza sul venduto della tipologia al 38%. “Il fenomeno deve far riflettere la nostra filiera, perché è la sintesi delle potenzialità multitarget del vino in una fase di forte transizione dei trend di consumo” ha commentato il segretario generale di Unione italiana vini (Uiv), Paolo Castelletti, aggiungendo che “il modello italiano rimane chiaramente quello tradizionale dell’alta qualità e del sistema delle denominazioni, ma ciò non esclude l’apertura verso forme produttive più ‘laiche’, con ‘contaminazioni’ che assecondino una domanda giovane sempre più disimpegnata e spesso attenta al grado alcolico. Sfruttando anche il brand Italia, il player statunitense – ha concluso – negli ultimi 7 anni ha aumentato il proprio business del 500% e non è certo un caso”.

Al via progetto per valorizzare prodotti biologici regionali Ue

Al via progetto per valorizzare prodotti biologici regionali UeRoma, 8 nov. (askanews) – Arriva “Più Biologico Regionale in Europa”, il nuovo progetto triennale per sensibilizzare e informare tutti i cittadini italiani sui prodotti biologici regionali.L’iniziativa è portata avanti da Bioland (Associazione fondata nel 1971 in Germania per stabilire uno standard organico-biologico elevato), e dall’Unione Europea, con l’obiettivo di aumentare il consumo e le vendite di prodotti biologici in Italia e in Germania tra il 2023 e il 2026 e di rafforzare la consapevolezza e la conoscenza di base degli standard biologici nell’UE.

In Italia si svolgerà una campagna di informazione, comunicazione e sensibilizzazione che coinvolgerà 15 città italiane per tre anni. Il centro della campagna sarà un tour con la Biomobile che farà il giro delle principali città italiane, fino all’inizio del 2026. Prima tappa dell’iniziativa sarà la fiera Biolife di Bolzano poi, da gennaio 2024, in tournée a Verona, Milano, Bologna, Padova e Torino. “Vogliamo spiegare il tema dell’agricoltura biologica al maggior numero possibile di consumatori in modo semplice. Quando i consumatori scelgono un prodotto biologico, fanno innanzitutto qualcosa di buono per sé e per la propria famiglia”, ha detto Daniel Boni, responsabile del progetto per Bioland.

“Quasi il doppio della superficie agricola (2.349.880 ettari) rispetto al resto d’Europa è coltivata con metodo biologico in Italia – scrive nella sua lettera di presentazione Maria Grazia Mammuccini, presidente di Federbio – questo significa che l’obiettivo del 25% di superficie biologica potrà essere raggiunto già entro il 2027, e non entro il 2030 come previsto dal Green Deal dell’UE. Anche il consumo di alimenti biologici sul mercato italiano è tornato a crescere nell’anno in corso 2023 (Osservatorio SANA) con un volume totale di 5,4 miliardi di euro, ovvero del 9% rispetto al 2022”.

Presentata a Ecodom azienda agricola energicamente indipendente

Presentata a Ecodom azienda agricola energicamente indipendenteRoma, 8 nov. (askanews) – Una azienda agricola energicamente indipendente che utilizza il fotovoltaico avanzato per la produzione di energia elettrica per autoconsumo, nell’ottica di sviluppo di un modello di economia circolare in agricoltura con impronta di carbonio “net zero” elettrico. Il progetto pilota della prima Agri Solar Demo Farm, al quale collaborano Hubfarm, New Holland, REM Tec, xFarm è stato presentato oggi a Ecomondo 2023, a Rimini, nello stand di Confagricoltura.

La collaborazione vede protagonisti Hubfarm, la piattaforma di innovazione sostenibile voluta da Confagricoltura; CNHI, azienda produttrice di trattori elettrici all’avanguardia; Rem Tec, pioniere nell’installazione di impianti agrivoltaici; xFarm, tra le principali piattaforme digitali in ambito agricolo. Il progetto si sviluppa all’interno di un sito agricolo nel comune di Borgo Virgilio (Mantova) e si estende su un terreno di 14 ettari con circa il 100% di superficie coltivata a colture erbacee in rotazione. Questa iniziativa promuove concretamente una transizione verso un’agricoltura sostenibile e circolare, sfruttando le sinergie tra tecnologia, energia rinnovabile e analisi dei dati. I trattori, alimentati da energia elettrica pulita prodotta da un impianto agrivoltaico, contribuiranno alla riduzione delle emissioni di carbonio e all’ottimizzazione delle risorse energetiche.

Tramite Hubfarm verranno raccolte informazioni sulle prestazioni dei trattori, i livelli di produzione di energia da parte degli impianti agrivoltaici e altre metriche chiave. Questi dati saranno poi utilizzati da un sistema di supporto alle decisioni per ottimizzare l’agricoltura, massimizzando la resa e riducendo gli sprechi. Valter Valle, agronomo promotore e coordinatore del progetto spiega: “L’obiettivo è raggiungere un modello reale di agricoltura organica e rigenerativa del suolo agricolo. L’ Agri Solar Demo Farm sarà il palcoscenico in cui i quattro partner definiranno, in primis, sostenibilità tecnica e finanziaria dell’ecosistema agrivoltaico avanzato e sostenibile, per poi definire piani operativi di rese agricole ed energetiche che nei prossimi 3 anni verranno implementate a seconda della disponibilità di tecnologia innovativa di elettrificazione, automazione e digitalizzazione”. Attraverso l’installazione di pannelli solari, l’azienda agricola è in grado di produrre direttamente energia elettrica, che è poi utilizzata per alimentare il trattore della Farm, un New Holland T4 Electric Power, primo trattore utility al mondo alimentato al 100% da energia elettrica e funzioni autonome progettate per ridurre il costo totale di esercizio (TCO), assistere l’operatore nella guida, migliorare le prestazioni e la qualità complessiva delle applicazioni e utilizzare al meglio le competenze dell’operatore. Insieme, queste tecnologie forniscono soluzioni all’avanguardia per supportare gli operatori con qualsiasi livello di esperienza.

Hubfarm è la società di Confagricoltura che ha l’obiettivo di accompagnare le imprese agricole nella transizione green e ha scelto xFarm come partner tecnologico per il monitoraggio delle coltivazioni, per il calcolo dell’impronta carbonica e idrica, tutti aspetti fondamentali per garantire aziende agricole sempre più sostenibili dal punto di vista economico, ambientale e sociale. Da quasi 20 anni New Holland è impegnata nella sua strategia Clean Energy Leader per lo sviluppo di un’agricoltura attenta all’impatto ambientale, con particolare attenzione al tema delle propulsioni alternative. Permetterà di allargare il concetto di Azienda Agricola Energicamente Indipendente all’energia elettrica, formulando un modello di economia circolare e green perfettamente autosostenibile ad impronta di carbonio “net zero”, calcolata e certificata dalla piattaforma Hubfarm.

REM Tec è operante nel settore fotovoltaico con oltre 12 anni di esperienza nella coltivazione sotto gli impianti e ha sviluppato e brevettato una soluzione di pannelli fotovoltaici innovativa che combina energia e agricoltura: Tracker 2.1. Questo sistema è installato a più di 4.5m di altezza, crea un’ombra dinamica e controllata sul terreno e consente il passaggio di macchinari agricoli per la coltura sotto l’impianto evitando, sostanzialmente, perdita di SAU (superficie agricola utilizzata) a favore della produzione energetica. L’Agrovoltaico® è un sistema ad inseguimento solare, mono o biassiale, che permette di trasformare il massimo dell’energia solare in energia elettrica giornaliera, circa il 35% in più rispetto ad un sistema fisso.

Barilla e Disney insieme: progetto Pan di Stelle ispirato al film Wish

Barilla e Disney insieme: progetto Pan di Stelle ispirato al film WishMilano, 8 nov. (askanews) – Pan di Stelle, il biscotto Mulino Bianco che quest’anno compie 40 anni, festeggia il Natale con un partner d’eccezione: per la prima volta, infatti, Barilla è insieme a Disney per un progetto ispirato a Wish, il film natalizio di Disney, dal 21 dicembre nelle sale italiane. Si chiama infatti “A Christmas wish” la nuova campagna di Pan di Stelle, dedicata ai sogni e al potere delle stelle e legata al lancio della pellicola natalizia. Per l’occasione anche il biscotto si è trasformato in una stella, in omaggio a uno dei protagonisti del film.

Il pack del biscotto, consumato da quasi sei milioni di famiglie italiane, a Natale incontra la storia di Asha, una sognatrice che, insieme alla sua capretta Valentino e a Star, una piccola sfera di energia, affronta un nemico, il sovrano di Rosas, Re Magnifico, per salvare la sua comunità. E il messaggio del film “Non c’è nulla di più potente nell’universo di qualcuno con un sogno nel cuore” è stato proprio l’ispirazione di tutto il progetto. Un progetto natalizio multichannel, che tocca tutto il territorio italiano e che prende il via a scaffale con le confezioni dei biscotti Mulino Bianco in edizione limitata. Per il piccolo schermo, invece, è stato realizzato un altro film, ideato in collaborazione con Armando Testa, con alcune scene del film Disney.

La campagna, prevede, inoltre, nei punti vendita della grande distribuzione oltre 1.000 attività espositive e un concorso con in palio 100 biglietti al giorno per vedere il nuovo lungometraggio al cinema e in più la possibilità di partecipare all’estrazione finale di un viaggio in California, nelle atmosfere di Wish. Su Amazon, invece, saranno disponibili le gift box ispirate al film Disney mentre sull’ecommerce Dedicato a te, si potrà personalizzare la confezione. “Quest’anno il nostro Natale è veramente speciale, grazie alla sinergia con Disney che regala una carica di sogno e magia senza precedenti – commenta Chiara Pisano, marketing director Pan di Stelle – La prestigiosa collaborazione diventa per noi lo spunto per raccontare il sogno Pan di Stelle, un mondo di bontà, fantasia, speranze e desideri”.

Nati nel 1983, i Pan di Stelle sono il primo biscotto da colazione al cacao lanciato sul mercato da Mulino Bianco. Nel 2007 diventa un brand autonomo, dando vita a prodotti innovativi, merende, torte e la crema spalmabile. La gamma Pan di Stelle viene prodotta esclusivamente in Italia in due stabilimenti: uno a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, dove si producono circa 900 milioni di Pan di stelle all’anno e lavorano 380 addetti.L’altro a Melfi, in provincia di Potenza, dove si producono circa 650 milioni di Pan di Stelle l’anno e lavorano 350 addetti.

Lollobrigida: firmati decreti per regiooni colpite da maltempo

Lollobrigida: firmati decreti per regiooni colpite da maltempoRoma, 8 nov. (askanews) – “Un aiuto concreto alle aziende colpite da eventi meteorologici eccezionali degli scorsi mesi: questo rappresentano i dieci decreti che ho firmato per sostenere il comparto agroalimentare messo in ginocchio dalle violente grandinate, e non solo, che hanno messo a rischio le produzioni delle Regioni Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Umbria e Molise”. Così in una nota il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

“Abbiamo accolto le richieste arrivate dai territori danneggiati che otterranno un sostegno specifico attraverso il Fondo di solidarietà nazionale. La dichiarazione del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi registrati – prosegue Lollobrigida – dimostra l’attenzione del Governo Meloni verso quelle aziende danneggiate dal maltempo e che attendevano queste misure per far ripartire attività produttive. Allo stesso modo, siamo impegnati per aiutare le attività agroalimentare della Toscana. Non appena avremo un quadro più completo dei danni, saremo ancora una volta pronti a dare ai cittadini e ai lavoratori le risposte e i sostegni che meritano”.

Sicilia scommette su aceto biologico vulcanico con vitigni Etnei

Sicilia scommette su aceto biologico vulcanico con vitigni EtneiRoma, 8 nov. (askanews) – Produrre un aceto biologico vulcanico dell’Etna, 100% made in Sicily, utilizzando tecniche innovative e vitigni tipici del territorio etneo: Nerello mascalese, Nerello cappuccio e Carricante. La Sicilia scommette sull’aceto di alta qualità e lo fa con il progetto ACE.VÙ, “Trasferimento di Innovazioni per produzione e la commercializzazione di aceto siciliano di qualità superiore”, finanziato dalla misura 16.1 del PSR Sicilia 2014/2022.

Giunto al secondo anno di attività, al progetto (di durata quadriennale) partecipano quattro aziende vitivinicole partner, un’impresa di commercializzazione e, per la parte scientifica, il dipartimento Di3A dell’Università di Catania. Otto lotti di due ettari di superficie ciascuno, coltivati con vitigni tipici dell’Etna in regime di disciplinare di produzione biologica. “I primi lotti di prodotto raccolti l’anno scorso – ricorda l’innovation broker, Giuseppe Trovato – sono già passati alle analisi sensoriali e sono ora in maturazione”, mentre è appena partita la raccolta di uve per avviare il processo di acetificazione del mosto ottenuto secondo standard qualitativi elevati.

Nel progetto sono indicati due metodi di produzione, quello statico e quello dinamico. Il primo, tradizionale di fermentazione e invecchiamento in botti di legno per l’ottenimento di aceti a carattere artigianale. Il secondo si avvale di apparecchiature, un fermentatore e un acetificatore che accelereranno la produzione di aceto di vino, derivato dalla fermentazione acetica sulla materia prima, il vino. Uno degli obiettivi del progetto ACE.VÙ è appunto quello di utilizzare le uve che nascono in condizioni pedoclimatiche e in substrati vulcanici e in quota, ricchi di acidi e di mineralità, che crescono proprio nello stesso territorio dove si ottengono le eccellenze del vino, al fine di sintetizzare il terroir vulcanico.

Franco Miceli, produttore di Castiglione di Sicilia, Barone Di Miceli, ente capofila, spiega che il progetto punta a realizzare “un aceto di qualità, realizzato con uve coltivate e controllate per una precisa destinazione, che siano un concentrato delle migliori caratteristiche del nostro territorio etneo. Siamo assai lontani dal preconcetto di un aceto, frutto di uve di scarto. Qui parliamo di nuovi processi tecnologici, di metodi di coltivazione, di selezione e di analisi, come quelli riservati alle uve selezionate per il vino”.

Il 9/11 inaugurazione Fieracavalli con il ministro Lollobrigida

Il 9/11 inaugurazione Fieracavalli con il ministro LollobrigidaRoma, 8 nov. (askanews) – Fieracavalli è ai nastri di partenza. Il più importante salone internazionale sul mondo equestre apre domani alla Fiera di Verona. L’edizione numero 125 mette in scena fino a domenica 12 novembre più di 2.500 cavalli di oltre 60 razze. Presenti 35 associazioni allevatoriali, 700 aziende espositrici provenienti da 25 paesi. In arrivo dall’estero 25 delegazioni di buyer, selezionati da Veronafiere insieme a Ice-Agenzia.

Sono più di 200 le iniziative in calendario, tra spettacoli, convegni, concorsi e gare sportive, tra cui l’unica tappa italiana della Longines FEI Jumping World Cup™, le finali nazionali dell’Italian Champions Tour e il Gran Premio 125×125 targati Fieracavalli, le competizioni della Fise-Federazione italiana sport equestri e le sfide western. Il taglio del nastro è in programma alle 11 alla presenza di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto; Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona; Damiano Tommasi, sindaco di Verona; Matteo Zoppas, presidente dell’Agenzia ICE; Marco Di Paola, presidente della Fise; Federico Bricolo, presidente di Veronafiere; Domenico Pompili, vescovo di Verona.

Alle 12, poi, il ministro Lollobrigida inaugura il padiglione Masaf dedicato al miglioramento qualitativo e quantitativo del Cavallo da sella italiano. Nell’occasione viene consegnato uno speciale premio “alla carriera” al pluricampione Varenne, il cavallo trottatore italiano più vincente di sempre. Nel padiglione Masaf è in mostra anche la preziosa statua equestre in marmo del primo secolo d.C. arrivata dalle Gallerie degli Uffizi, grazie alla collaborazione del museo fiorentino con Veronafiere per la promozione di arte e cultura nel corso delle rassegne fieristiche. Venerdì 10 novembre, alle 10.30, nel padiglione Masaf, Daniela Santanché, ministro del Turismo, partecipa al convegno “Gli allenatori e i guidatori del trotto: il punto di vista dei professionisti nell’ambito delle riforme del settore”. Alle 14.30, allo stand della Regione del Veneto, Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità, partecipa con Manuela Lanzarin, assessore regionale alla Sanità, alla conferenza stampa di presentazione dei risultati del progetto di ricerca nazionale su ippoterapia e autismo “Riding The Blue”, in collaborazione con Fieracavalli.

Sabato 11 novembre, Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, interviene alle 12 all’evento organizzato da Fise nel padiglione Masaf.

In 150 locali a novembre e dicemre il Bagna cauda day

In 150 locali a novembre e dicemre il Bagna cauda dayRoma, 8 nov. (askanews) – Torna in due fine settimana di novembre e dicembre il Bagna Cauda Day, la più grande bagna cauda collettiva e contemporanea al mondo. Si celebrerà in più di 150 locali tra ristoranti, cantine storiche, agriturismo, con una disponibilità di trentamila posti a tavola. L’iniziativa è promossa per l’undicesimo anno dall’Associazione culturale Astigiani il 24, 25, 26 novembre e 1, 2, 3 dicembre.

Quest’anno il Bagna Cauda Day lancia un messaggio di pace affidato allo slogan “Bagna Pax: mettete dei cardi nei vostri cannoni”. Anche quest’anno, come già nel 2019, con la bagna cauda cucinata insieme da una cuoca palestinese e una ebrea, e nel 2022, con l’incontro a tavola tra ucraini e russi, torna il Bagna Pax organizzato dalla Caritas di Asti per venerdì 1 e sabato 2 dicembre, a cena, nel cantinone del Foyer delle Famiglie di via Milliavacca ad Asti. La manifestazione, diffusa in tutto il Piemonte, in Valle d’Aosta e Liguria conta anche significative presenze all’estero. In Cina celebreranno il Bagna Cauda Day i piemontesi che lavorano a Shanghai, si festeggerà il Bagna Cauda Day anche in Giappone, alla trattoria I Bologna a Wakayama e al Bar B di New York.

Quest’anno hanno aderito al progetto di due realtà importanti: Slow Food e l’alleanza dei cuochi che impegna i ristoratori aderenti a usare per la loro bagna cauda i prodotti dei presidi, dall’aglio alle acciughe, dai peperoni all’olio evo.

Presentata la dodicesima edizione dell’Atlante Qualivita 2024:

Presentata la dodicesima edizione dell’Atlante Qualivita 2024:Roma, 8 nov. (askanews) – Una dodicesima edizione con oltre 540 aggiornamenti, che fotografa in un solo volume i prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani DOP, IGP, STG e le bevande spiritose a Indicazione Geografica. E’ stato presentato oggi a Borgo Solomeo, luogo simbolo della qualità made in Italy, l’Atlante Qualivita 2024 – edizione Treccani, in concomitanza con la tavola rotonda “La cultura del made in Italy”, alla quale ha partecipato anche il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida.

“L’Atlante Qualivita 2024 è una straordinaria testimonianza del grande lavoro svolto da tutti gli operatori delle filiere agroalimentari italiane, che ci rende orgogliosi – ha detto il ministro – Rappresenta un ulteriore stimolo a tutelare e valorizzare la nostra cultura alimentare e il modello vincente rappresentato dal made in Italy – ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Il made in Italy vuol dire economia, tradizione, biodiversità, tutela dei territori e dei paesaggi, attrazione per il turismo, ma anche cultura, identità e valori. Gli italiani sanno trasformare le materie prime in eccellenza, in tutti i settori. La qualità è la nostra cifra distintiva”. Tema centrale dell’incontro quello legato agli aspetti culturali su cui puntare per consolidare il made in Italy in una chiave etica ed evolutiva. Lollobrigida ha sottolineato come la difesa delle denominazioni dei prodotti italiani, che descrivono un sistema sicuro, rispettoso dell’ambiente e del lavoro che nasce da millenni di ricerca, sia un passaggio fondamentale per il futuro del settore.

La nuova edizione del volume arriva proprio in occasione del via libera al nuovo testo unico europeo sulle produzioni di qualità che molti elementi ha ripreso dal modello italiano delle filiere e dei Consorzi di tutela DOP IGP raccontato nell’opera. Nell’edizione 2024 sono oltre 540 gli aggiornamenti che arric­chiscono il racconto: 11 nuovi prodotti a Indicazione Geografi­ca, 108 modifiche dei disciplinari, immagini e cartografie originali; per la prima volta un’introduzione ragionata con editoriali sul “Made in Italy”.

L’Atlante Qualivita racconta attraverso un corpus enciclopedico l’identità del patrimonio agroalimentare italiano rappresentata dagli 887 prodotti a Indicazione Geografica nazionali tutelati a livello europeo. Composto di 1064 pagine, si divide nelle tre sezioni Cibo, Vibo e Bevande Spiritose, articolate in singole schede di 527 denominazioni vitivinicole, 35 bevande spiritose e 325 prodotti agroalimentari.