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Gruppo Salvi investe su nuove varietà di kiwi, rosso e verde

Gruppo Salvi investe su nuove varietà di kiwi, rosso e verdeRoma, 3 ott. (askanews) – Presto sul mercato due nuove varietà di kiwi. Il gruppo Salvi di Ferrara ha infatto investe su due nuove varietà, una a polpa giallo-rossa ed una a polpa verde, per rilanciare sui mercati il primato del kiwi italiano.

La società Salvivivai International, azienda della filiera Salvi che si occupa di trading internazionale di materiale vivaistico e gestione di licenze e brevetti vegetali ha recentemente acquisito i diritti di commercializzazione e licenza delle due nuove varietà: il kiwi rosso MFR 001, a polpa giallo-rossa di pezzatura elevata, dolce, molto produttivo, e il kiwi verde NM-61, di pezzatura media, dolce, precocissimo. “L’obiettivo – spiega Giuseppe Salvi – è dare innanzitutto alla filiera italiana del kiwi, che è una nostra eccellenza mondiale, due nuove opportunità di sviluppo che consentano di rilanciare il primato italiano del settore ed affiancare gli auspicabili interventi pubblici di sostegno ai produttori duramente colpiti dal fenomeno della morìa che sta ridimensionando la produzione nazionale, in particolare del verde”.

AgriUmbria porta ad Agrilevante la zootecnia italiana

AgriUmbria porta ad Agrilevante la zootecnia italianaRoma, 3 ott. (askanews) – Ci sarà anche Agriumbria tra i protagonisti che quest’anno caratterizzeranno Agrilevante by Eima, la rassegna delle macchine e delle tecnologie per l’agricoltura del Mediterraneo, in scena a Bari dal 5 all’8 ottobre. Organizzata da FederUnacoma, la federazione dei costruttori di macchine per l’agricoltura, in partnership con la Fiera del Levante, la rassegna biennale vede la presenza ormai consolidata di Agriumbria, evento di riferimento nazionale per la zootecnia, gli allevamenti e l’agricoltura.

Anche quest’anno punto di forza della sezione zootecnica di Agrilevante è la mostra di capi bovini, equini, ovini, oltre che di animali da cortile, che FederUnacoma realizza in collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori (Aia), con la sua sezione regionale Ara Puglia e con la struttura organizzativa di AgriUmbria: oltre 500 capi di allevamento, espressione delle più pregiate razze autoctone, da quella ovina Gentile di Puglia alla Bufala Mediterranea Italiana, dai bovini di razza Limousine, Marchigiana, Maremmana, Podolica, Romagnola e Jersey ai cavalli Murgese e Haflinger, dal Cavallo da tiro pesante rapido all’asino di Martina Franca, oltre che ad altre razze pregiate che arricchiscono il patrimonio zootecnico italiano. “Prosegue il nostro impegno sul Polo Carni e portiamo questi valori in giro per l’Italia anche grazie alla forte collaborazione con l’associazione italiana allevatori (Aia) e Unacoma”, ha spiegato il presidente di Umbriafiere, Stefano Ansideri.

Agriumbria, che si terrà a Bastia Umbra (Pg) dal 5 al 7 aprile del prossimo anno, sarà presentata proprio a Bari venerdì 6 ottobre. Giunta alla 55esima edizione, la fiera perugina ha visto oltre 85mila presenze nelle ultime due edizioni.

Coldiretti: vendemmia complessa, quantità in calo medio del 14%

Coldiretti: vendemmia complessa, quantità in calo medio del 14%Roma, 2 ott. (askanews) – Tra clima e peronospora produzione vitivinicola in calo di circa il 14%, con punte del 50% nel Sud Italia, ma una buona qualità del raccolto, grazie all’assenza di umidità e per le elevate escursioni termiche tra il giorno e la notte. E’ il quadro della vendemmia 2023 fatto da Coldiretti al termine di una stagione complessa dal punto di vista meteorologico.

La raccolta in corso per il Sangiovese, il Montepulciano, i Trebbiani e i Lambrusco si protrarrà fino alla fine di ottobre per le varietà tardive come Cabernet, Aglianico, Nerello, Nebbiolo e nelle zone a quote più elevate come la Valtellina e l’Etna. La produzione italiana, stima la Coldiretti, dovrebbe scendere intorno ai 43 milioni di ettolitri contro i 50 milioni registrati la scorsa stagione, facendo entrare il 2023 fra i peggiori anni della storia del vigneto Italia nell’ultimo secolo insieme al 1948, al 2007 e al 2017. In Italia si attende comunque una produzione di qualità, ma per quanto riguarda i volumi molto dipende dal clima.

In base alle proiezioni, in assenza di ulteriori eventi avversi, per la conquista del primo posto come produttore mondiale di vino si prospetta un testa a testa fra l’Italia e la Francia, che sta facendo i conti con malattie della vite e maltempo, mentre la Spagna dovrebbe restare terza con 36,5 milioni di ettolitri e un calo dell’11% rispetto allo scorso anno. Per il Sud questo è stato un annus horribilis: ci sono regioni importanti come Sicilia e Puglia, che rappresentano oltre 1/5 di tutto il vino del Belpaese, con perdite tra i filari fino al 40%, ricorda Coldiretti, mentre in alcune zone fra Molise e Abruzzo si registra un crollo anche del 60% dei grappoli da raccogliere. La situazione è difficile anche in Toscana, ma migliora spostandosi verso Nord, dove le rese sono stabili o crescono leggermente rispetto lo scorso anno. Il Nord quest’anno dovrebbe produrre il 65% di tutto il vino nazionale.

La filiera: il mais coltura strategica per Italia, ma è in crisi

La filiera: il mais coltura strategica per Italia, ma è in crisiRoma, 2 ott. (askanews) – “Il mais è una coltura strategica per l’agricoltura italiana, ma è anche una coltura in crisi. Non possiamo permettere che venga abbandonata o sacrificata”. Lo ha detto il presidente di Uncai (Unione nazionale contoterzisti) Aproniano Tassinari durante il talk show “Mais: ripensare la filiera. Come orientare il produttore”, organizzato a Sant’Angelo Lodigiano da Agrilinea Tv con la collaborazione di Uncai, Confagricoltura, Fendt e Assalzoo, ha visto la partecipazione di tutta la filiera maidicola nazionale. Durante l’evento è stato fatto il punto su una filiera fondamentale ma in uno stato di crisi conclamata.

La situazione che affligge già da qualche anno il settore si è infatti aggravata dalla nuova Pac 2023-27 con nuove regole, impegni aggiuntivi (come l’obbligo di cambiare il genere botanico almeno una volta all’anno) e pagamenti in contrazione (per il mais un taglio del 40%) e un solo piccolo premio per chi aderisce all’ecoschema 4 di rotazione almeno biennale, inserendo nel proprio piano di coltivazione una coltura miglioratrice proteica o oleaginosa o da rinnovo. Inoltre le quotazioni del mais sono ai minimi, ed è raddoppiato il prezzo di tutti i mezzi di produzione. In più, si registra un calo del 10% delle superfici investite a mais da granella. “Registriamo una maggiore tenuta per l’insilato, destinato alla zootecnia o agli impianti di biogas – ha spiegato Cesare Soldi, presidente dell’associazione Maiscoltori italiani – Il prezzo del mais si sta però avvicinando al punto di pareggio. Se dovesse scendere ancora, nel 2024 se ne coltiverà ancora meno e dipenderemo sempre di più dalle importazioni”.

A tutto questo si aggiunge un’ulteriore nota dolente: il Governo e il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida non hanno ancora convocato il tavolo maidicolo nazionale. “Il mais soffre anche della scarsa conoscenza del mercato da parte dei produttori, che non sanno cogliere le opportunità che si presentano. E soffre della mancanza di una politica agricola comune che lo sostenga adeguatamente”, ha detto il delegato per il settore agromeccanico della Giunta Nazionale Confagricoltura Donato Rossi.

Dal 20 al 22 ottobre a Roma torna la Città della Pizza

Dal 20 al 22 ottobre a Roma torna la Città della PizzaRoma, 2 ott. (askanews) – Torna a Roma la Città della Pizza, dal 20 al 22 ottobre presso l’Arco di Travertino e l’omonimo Parco Lineare: 55 i maestri pizzaioli in cena. Ad aprire le danze, venerdì 20 ottobre dalle 18, otto grandi e indiscussi Maestri della pizza: Ciro Salvo (50 Kalò), Ivano Veccia (Allegrìo), Marco Quintili (I Quintili), Antonio Falco (L’Antica Pizzeria da Michele), Mattia Lattanzio e Giovanni Giglio (Extremis), Andrea Renzi (La Mangiatoia), Sami El Sabawy (Tonda) e Iacopo Alberti (Sbanco).

Dopo il tour nazionale che ha toccato le principali Milano, Firenze, Palermo, Napoli e Bari verrà ora decretato il pizzaiolo emergente più bravo d’Italia, in gara per conquistare il titolo e il premio del valore di 4.000 euro. Ampio il calendario di attività gratuite per adulti, bambini e operatori del settore. “Siamo davvero entusiasti di dare il via alla nuova edizione de La Città della Pizza – commenta Emiliano De Venuti, ideatore della manifestazione – Tre giorni di assaggi, incontri e focus tematici che daranno la possibilità al pubblico di appassionati di vedere all’opera i pizzaioli più talentuosi d’Italia”.

Vino, eWibe chiude una raccolta di capitali da 700mila euro

Vino, eWibe chiude una raccolta di capitali da 700mila euroMilano, 2 ott. (askanews) – Il live market dei vini pregiati, eWibe, ha chiuso un’operazione di raccolta capitali da complessivi 700mila euro realizzata attraverso la sottoscrizione di Strumenti finanziari partecipativi (Sfp). Lo ha comunicato la stessa società, spiegando che “la raccolta si inserisce nel percorso che porterà eWibe a perfezionare un seed round entro i prossimi 12 mesi”.

La raccolta si è svolta in due fasi: lo scorso aprile era stata perfezionata una prima operazione da 250mila euro, “che ha portato una holding d’investimento founder friendly, fondata e guidata da Michele Padovani, ad entrare nel capitale di eWibe”. La seconda fase della raccolta per un valore di 450mila euro, annunciata oggi, “amplia ulteriormente il club di investitori che oggi conta 50 business angels”. Tra questi “figurano società di investimento, ma anche nomi noti dell’imprenditoria italiana e manager di alto profilo come Paolo Berlusconi, Alberto Gennarini, Diego Palano, Mattia Riva”. Tra gli investitori anche iNSQUARED, società di private equity che supporta startup e Pmi innovative. Con le nuove risorse, la società punterà “non solo a potenziare ulteriormente il team e i servizi per gli utenti, ma soprattutto ad avviare un processo di internazionalizzazione che la porterà ad espandersi progressivamente in Europa”. “Siamo convinti che il mercato dei vini pregiati attirerà sempre maggiore attenzione a livello internazionale grazie alla sua capacità di registrare ottime performance in modo decorrelato dai mercati finanziari, anche attraverso la resilienza dimostrata in questi anni complessi” ha dichiarato il fondatore e Ceo di eWibe, Edoardo Maria Lamacchia, aggiungendo che “continueremo a lavorare allo sviluppo della società, con una piattaforma sempre più ricca di offerte e opportunità, in linea con le esigenze dei nostri clienti”.

Operativa da luglio 2022, eWibe precisa di contare oggi sul live market circa 10mila bottiglie, per un valore pari a 4 milioni di euro, e oltre settemila utenti. Secondo le stime di Bain & Company, il mercato globale dei vini pregiati e dei fine spirits ha raggiunto i 77 miliardi di dollari nel 2021 e supererà i 100 entro il 2025.

Foreste, Fedagri: contratti filiera, Masaf stanzi fondi aggiuntivi

Foreste, Fedagri: contratti filiera, Masaf stanzi fondi aggiuntiviRoma, 2 ott. (askanews) – “Siamo molto soddisfatti per i risultati ottenuti da molte delle nostre cooperative forestali, i cui progetti compaiono nella lista di quelli che hanno ottenuto il finanziamento dal Ministero dell’Agricoltura”. Così il presidente del settore forestale di Fedagripesca Confcooperative Mario De Angelis commenta la pubblicazione della graduatoria dei progetti ammessi per lo sviluppo dei Contratti di Filiera nel settore forestale, iniziativa inclusa nel Piano Nazionale Complementare al PNRR, per un valore complessivo di 10 milioni di euro.

Sono state presentate a sportello più di 100 domande, “a conferma del grande interesse degli operatori del settore forestale nei confronti della linea di finanziamento voluta dal Ministero” e finalizzata alla creazione di progetti integrati con enti di ricerca, università, imprese e istituzioni, per favorire un uso efficiente delle risorse forestali e un ammodernamento del settore, attraverso investimenti in tecnologia e infrastrutture, acquisto di macchinari, progetti di aggregazione e sviluppo di percorsi formativi. “Va riconosciuto quindi al Ministero – aggiunge De Angelis – la bontà della decisione di aprire questo specifico bando rivolto al settore forestale. Auspichiamo che, visto che il numero di richieste pervenute ha di gran lunga superato la dotazione finanziaria disponibile, il Ministero riesca a trovare presto nuove risorse aggiuntive”. E va proprio in questo senso la proposta di modifica del PNRR che dovrebbe consentire di attribuire un più incisivo sostegno finanziario.

Peste suina africana, 5 nuovi casi tra Piemonte e Liguria

Peste suina africana, 5 nuovi casi tra Piemonte e LiguriaRoma, 2 ott. (askanews) – Sono stati registrati 5 nuovi casi di peste suina africana (Psa) tra Piemonte e Liguria e il numero dei casi positivi accertati sale così a 929, 496 dei quali in Piemonte e 433 in Liguria. Sono gli ultimi dati forniti dall’Istituto Zooprofilattico.

I tre nuovi casi liguri sono stati rilevati in provincia di Genova: uno a Genova (21 in totale), uno a Propata (5), uno a Rovegno (primo caso). I due nuovi casi piemontesi sono stati identificati in provincia di Alessandria: uno a Fabbrica Curone (6 casi in totale), uno a Morsasco (8 casi). Con il caso di Rovegno salgono a 114 i Comuni in cui è stata osservata almeno una positività alla Peste Suina Africana.

In Emilia Romagna in autunno 135 mln di bandi per l’agricoltura

In Emilia Romagna in autunno 135 mln di bandi per l’agricolturaRoma, 2 ott. (askanews) – Innovazione, territori rurali, promozione e ripristino produttivo per le aziende agricole alluvionate al centro della nuova stagione di bandi messi a punto dalla Regione Emilia-Romagna all’interno della programmazione europea, attraverso il bilancio regionale e il PNRR.

Ammonta a circa 135 milioni di euro il piano regionale di risorse messe a disposizione delle imprese per bandi già pubblicati e in scadenza nelle prossime settimane e mesi, con l’obiettivo di dare un aiuto nella competitività, reddito e produzioni a un settore colpito negli ultimi mesi da danni importanti a seguito del maltempo e dell’alluvione. I finanziamenti fanno parte della programmazione Sviluppo rurale 2014-22 per 23,9 milioni di euro e dello Sviluppo rurale 2023-27 per 67,5 milioni di euro. A queste somme si aggiungono quelle dell’organizzazione comune di mercato Vino e Apicoltura per 6,5 milioni di euro e gli interventi del settore ittico tramite il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per 6,3 milioni di euro. E poi investimenti in mezzi e impiantistica per agricoltura di precisione e a basso consumo energetico per quasi 30 milioni di euro del PNRR.

Il pacchetto delle opportunità e la suddivisione delle risorse disponibili sono stati illustrati oggi dall’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca Alessio Mammi. “Si apre un’importante stagione di bandi per le imprese agricole e agroalimentari dell’Emilia-Romagna – ha spiegato l’assessore – La Regione ha messo in campo tutti gli sforzi finanziari possibili dopo mesi che hanno visto una pesante successione di danni a seguito di gelate tardive, alluvione e fenomeni di pesante maltempo in luglio: una situazione che ha generato mancate produzioni e che mette a rischio il reddito delle imprese agricole”.

Fedagripesca e Masaf: sfida tra alberghieri su pesce dimenticato

Fedagripesca e Masaf: sfida tra alberghieri su pesce dimenticatoRoma, 2 ott. (askanews) – Per 6 italiani su 10 il consumo casalingo di pesci, molluschi e crostacei si orienta su un’alternanza tra appena 5 e 6 specie. Che salgono a dieci se il consumo avviene al ristorante. È quanto emerge da una indagine online di Confcooperative Fedagripesca che evidenzia come il Mediterraneo, pur essendo ricco di specie ittiche, non stimola la voglia di sperimentare dei consumatori e come nel piatto finiscano sempre solo i soliti pesci noti.

Per questo la Confcooperative attraverso la sua federazione di settore ha dato vita ad un progetto, realizzato nell’ambito del Programma triennale pesca e acquacoltura 2022-2024 con il contributo del Masaf e la collaborazione di Eurofishmarket e dell’Istituto De Filippi di Varese e RE.Na.I.A, la rete nazionale degli Istituti alberghieri, per promuovere il consumo delle specie ittiche meno note. E così gli studenti degli Istituti alberghieri di tutta Italia si sono sfidati a colpi di ricette, proponendo le loro proposta per valorizzare le specie ittiche dimenticate e non perderne la memoria oltre che il consumo. Le ricette sono state supervisionate da una giuria formata dallo Chef Marcello Leoni, Valentina Tepedino, esperta ittica, Gilberto Ferrari, responsabile area pesca e acquacoltura di Confcooperative Fedagripesca e Luigi Valentini, presidente Renaia. Sul podio,”Lavarello a modo mio” di Yuhao Chang dell’Iis Crocetti – Cerulli di Giulianova (Te); “Street food rivisitato 3.0” di Omar Licchetta dell’ Istituto alberghiero De Filippi (Va); “Palamita & panzanella” di Christel Viso dell’Iis Crocetti – Cerulli di Giulianova.